Giulianova: conferenza stampa Capogruppo Consiliare I.D.V. Comune di Giulianova

Giulianova: conferenza stampa Capogruppo Consiliare I.D.V. Comune di Giulianova

La S.V. è invitata a partecipare alla conferenza stampa che il sottoscritto Dott. Vincenzo Santuomo, Capogruppo Consiliare del gruppo I.D.V.,  terrà in data 24 febbraio 2010 dalle ore 10:30 alle ore 11:45 presso la Sala Consiliare del Comune di Giulianova.

Saranno trattati argomenti importanti inerenti ai propri compiti istituzionali, per cui si prega di partecipare.

Distinti saluti

Giulianova li 22 febbraio 2010

Il Consigliere Comunale

Capogruppo Lista Di Pietro – Italia dei Valori

al Comune di Giulianova

Dott. Vincenzo Santuomo




Giulianova: Convocazione Commissione Consiliare Speciale per la Salute per il giorno 25 febbraio 2010 ore 20:00

Commissione Consiliare Speciale per la Salute

Giulianova: Convocazione Commissione Consiliare Speciale per la Salute per il giorno 25 febbraio 2010 ore 20:00

Poiché la seduta del 18 febbraio 2010 è andata deserta, è riconvocata per il giorno 25 febbraio 2010 alle ore 20:00 presso la Sala Consiliare la “Commissione Consiliare Speciale per la Salute” per discutere il seguente ordine del giorno:

–         Situazione Ospedale di Giulianova alla luce di quanto è emerso dal Consiglio Comunale seduta del 5 febbraio 2010.

Colgo l’occasione per porgere distinti saluti

Giulianova li 22 febbraio 2010

IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE

Capogruppo Consiliare

Dott. Vincenzo Santuomo




Pescara. Domani a Pescara il Trofeo Tartaruga…Chi arriverà ultimo?

Domani a Pescara il Trofeo Tartaruga…Chi arriverà ultimo?

Domenica 21 febbraio – In occasione della campagna sull’inquinamento atmosferico “Mal’Aria”, Legambiente Abruzzo organizza domani mattina il Trofeo Tartaruga, l’appuntamento annuale che registra i tempi di percorrenza a Pescara.

Alle 11 di domani lunedì 22 febbraio cinque volontari si incontreranno al nastro di partenza, all’incrocio tra via Elettra e viale Marconi, dietro il Palaelettra, per venire cronometrati mentre raggiungeranno piazza Sacro Cuore chi in bicicletta, chi a piedi, chi in auto, chi in scooter e chi in autobus. Saranno in “gara” la presidente del comitato cittadini di Pescara colli Rosella Lardani, il presidente dell’associazione di via Sacco “Il parco della speranza” Giancarlo Carpiani e tre giovani abruzzesi che hanno scelto Legambiente Abruzzo per il servizio civile.

Al traguardo verrà fatto il punto sulla situazione della qualità dell’aria a Pescara e verrà esposta una proposta di spostamento alternativo del comitato di cittadini di Pescara colli che Legambiente condivide e di cui si farà promotrice.




Abruzzo. Gruppo politico femminile Lega nord Abruzzo: Sanzioni più severe per chi discrimina le donne sul lavoro. In Abruzzo, dove la disparità di trattamento è più grave, il decreto legge viene accolto con soddisfazione.

Leghiste esultanti annunciano che  entra in vigore il decreto di attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego. Nel manifesto programmatico  del costituendo gruppo politico femminile della Lega abruzzese la questione della discriminazione e della disparità di trattamento su carriera e stipendi in Abruzzo, in maniera più evidente che in altre zone d’Italia, risulta essere il punto centrale della “questione rosa “.  Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 29 del 5 febbraio 2009 il Decreto Legislativo attuativo della Direttiva CE/54/2006. Il Decreto rafforza il principio antidiscriminatorio di genere ampliandolo ed estendendolo a tutti i livelli nei diversi ambiti in particolare in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzione, accompagnandolo con sanzioni più severe. Sanzioni più pesanti per i datori di lavoro che discriminano, con ammende fino a 50 mila euro e anche arresto fino a sei mesi. Estensione di tutti i diritti relativi alla maternità ed alla paternità anche in caso di adozioni nazionali ed internazionali. Introduzione del divieto di discriminazione anche nelle forme pensionistiche complementari e collettive. È istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali il Comitato nazionale per l’attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità fra lavoratori e lavoratrici. La consigliera o il consigliere nazionale di parità, inoltre, svolge inchieste indipendenti in materia di discriminazioni sul lavoro.




Giulianova in merito all’I.D.V. e al suo commissario provinciale

giovedì, 18 febbraio 2010

Giulianova in merito all’I.D.V. e al suo commissario provinciale

Ieri il commissario provinciale dell’I.D.V. Dr.ssa Cristofori, commissario e non segretario eletto, avendo l’opportunità, in tempo reale o quasi, di leggere il mio comunicato stampa, sicuramente giratogli da qualche fazioso giornalista, si è comportato come il bue che diede del cornuto all’asino…

Forse si guardava allo specchio mentre scriveva o qualche sindaco… le ha suggerito la risposta?

Lei, che di acqua dovrebbe averne grande disponibilità visto il suo incarico retribuito al Ruzzo, poteva usarne un po’ per cercare di spegnere le polemiche invece di usare la benzina della provocazione e della menzogna.

Cara commissaria, mi pare che lei non abbia mai avuto nessuna legittimazione popolare e che non tenga in alcun conto la volontà degli elettori di Giulianova che hanno voluto me a rappresentare l’Italia dei Valori in Consiglio Comunale.

Mi dispiace che nella nostra zona alcuni esponenti emigrati in questo partito si comportino non come la I Repubblica, ma molto peggio come i feudatari nel Medioevo si comportavano circa 1000 anni fa.

Io rappresento, come tanti altri, quello che la gente vuole ed ha espresso con il voto, un voto che non sarà tradito nonostante gli inviti ad andarmene della commissaria provinciale.

Un voto che è stato tradito da lei, sacrificato sull’altare delle spartizioni e dei giochi trasversali con l’ausilio di un sindaco, che nascondendosi dietro le belle parole detta legge anche a lei! E ad altri che hanno svenduto il nostro partito dei VALORI per molto meno di quei famosi 30 denari…

E’ da precisare che gli incarichi da me dati, nominando gli “esperti” nelle Commissioni Consiliari non sono retribuiti e che sono di esclusiva mia competenza in qualità di Capogruppo Consiliare, così come previsto dalla legge, incarichi che non sono frutto di spartizioni ….come per altri casi ben conosciuti (enti vari, tipo BIM, Ruzzo, etc…).

Lei che mi parla di Democrazia Partecipata, come altri del resto, dovrebbe vergognarsi ad usare questa parola, visto che ha sempre deciso tutto con pochi intimi nelle segrete stanze, senza degnarsi mai per mesi di ascoltare la base del partito.

Lei, che insieme a qualcun altro ha fatto disperdere molti di coloro che si erano candidati nell’I.D.V. a Giulianova, dovrebbe solo tacere e vergognarsi invece di pontificare e di cercare di inibirmi, per il capriccio di qualcuno, l’uso del simbolo sotto il quale sono stato eletto Consigliere Comunale.

Come vede il coraggio non manca a chi è portatore di VALORI e di idee e non servo di spartizioni da I Repubblica.

Su una cosa da lei scritta concordo: “Il valore politico di un uomo si vede anche dal coraggio delle proprie idee e dalle battaglie personali che porta avanti a prescindere da tutto e da tutti”.

Giulianova li 18 febbraio 2010

Il Consigliere Comunale

Capogruppo Lista Di Pietro – Italia dei Valori

Al Comune di Giulianova

Dott. Vincenzo Santuomo




Giulianova: comunicato stampa Capogruppo I.D.V. Consiglio Comunale

Giulianova: comunicato stampa Capogruppo I.D.V. Consiglio Comunale

Comunico che nel giorno di giovedì 18 febbraio 2010 alle ore 18:00 ho convocato in qualità di Presidente della Commissione Consiliare Speciale per la Salute una seduta per valutare la “Situazione Ospedale di Giulianova” alla luce di quanto è emerso dal Consiglio Comunale seduta del 5 febbraio 2010.

Comunico inoltre che ho nominato come esperti del partito nelle Commissioni Consiliari i seguenti membri:

– Commissione Consiliare Urbanistia Arch. Claudio Del Grosso

– Commissione Consiliare Speciale per la Salute Dott. Valerio Semproni

– Commissione Consiliare Affari Istituzionale ed Amministrativi Avv. Margherita Trifoni

– Comissione Consiliare Programmazione, bilancio, attività economica sostenibile Sig. Francesco Addesso

– Commissione Consiliare servizi sociali, culturali, sport e tempo libero Sig. Marini Carino.

Avendo letto sui mezzi di informazione interpretazioni tendenziose ed inesatte circa la revoca degli incarichi di Sanità ed Emergenze Ambientali da parte del Sindaco di Giulianova, si intende precisare per giusta chiarificazione:

  1. che detti incarichi avevano natura del tutto formale non avendo il sottoscritto nessun potere di firma;
  2. che ogni Consigliere Comunale può interessarsi di qualunque problematica inerente il proprio Comune e non ha bisogno della patente da parte di nessuno perchè è garantito dalla Legge in questi compiti Istituzionali che possono essere esercitati mediante presentazione di interrogazioni, mozioni, interpellanze, ordine del giorno e con interventi pubblici;
  3. che il sottoscritto capogruppo I.D.V. È stato eletto dai Consiglieri Comunali come presidente della Commissione Speciale per la Salute e che non puo’ essere rimosso dal Sindaco che non ha nessuna autorità in merito;
  4. che il Sindaco non si risparmia mai quando si tratta di attaccare l’Italia dei Valori prima avendo rimosso l’assessore Margherita Trifoni e poi cercando in ogni modo di screditare il sottoscritto liberamente eletto dal popolo per rappresentare in Consiglio Comunale l’I.D.V..

Non si vuole in questa occasione rilasciare ulteriori dichiarazioni rispetto al comportamento inqualificabile di questo sindaco che trova molto tempo per cercare di innestare polemiche, tempo che potrebbe invece spendere meglio per la sua Città, il resto lo dirò nel prossimo Consiglio Comunale.

Giulianova li 17 febbraio 2010

Il Consigliere Comunale

Capogruppo Lista Di Pietro – Italia dei Valori

Al Comune di Giulianova

Dott. Vincenzo Santuomo




Giulianova. MOZIONE URGENTEOggetto: Irregolarità negli atti amministrativi riguardanti l’area ex Migliori Longari ora proprietà DOMHOUSE

Al Sindaco Avv. Francesco Mastromauro

All’Ass. all’Urbanistica Avv. Nadia Ranalli

Al Presidente del Consiglio Comunale Nello Di Giacinto

                                              Oggetto: Irregolarità negli atti amministrativi riguardanti l’area ex Migliori Longari ora proprietà DOMHOUSE

Il Cittadino Governante

        MOZIONE URGENTE

                                                          

In data 11.01.10 la Giunta ha deliberato l’atto n. 11 in merito all’area ex Migliori Longari attualmente proprietà DOMHOUSE. In esso si contravviene quanto disposto dal Consiglio Comunale in occasione dell’approvazione in data 8.10.07  del  Planivolumetrico con la Delibera consiliare n. 127.

In quella circostanza fu approvato un emendamento che il Sindaco Ruffini nella sua relazione presentò come teso ad una maggiore tutela dell’asilo nido confinante che avrebbe dovuto ottenere, come testualmente riporta il verbale di quel consiglio, “una striscia di verde, zona F2, a disposizione dell’asilo nido di 5 m. di larghezza”.

Nella richiamata delibera di Giunta n. 11, invece, si autorizza tutt’altro, e cioè un percorso pedonale, tra il campo di atletica e piazza Dalla Chiesa, presentandolo come “sistemazione migliorativa degli spazi pubblici della zona”. Esso si configura, invece, oggettivamente, come uno spazio  al servizio dei condomini, i quali, ovviamente – vista anche l’ampia gradinata approvata sul lato nord della piazza – troverebbero molto comodo utilizzare di giorno il parcheggio pubblico di piazza Dalla Chiesa che così risulterebbe svuotato nella sua funzione primaria.

Non è la prima volta che accadono fatti dal contenuto fortemente lesivo degli interessi generali nella spinosa vicenda dell’area ex Migliori Longari.

Quanto sopradetto, infatti, è solo l’ultimo di una lunga serie da cui oggi vorremmo enucleare, in particolare,  la gravissima inosservanza delle prescrizioni della Provincia e della Regione poi recepite in data 30 giugno 2006 nella Delibera di Consiglio Comunale n. 75 (quella di approvazione della variante per l’area ex Migliori Longari) con la conseguente riduzione della porzione edificabile  a circa metà dell’area.

La complessa vicenda che da circa cinque anni sta interessando la storica stradina panoramica delle Fontanelle, compromettendola irreparabilmente, è la  spiacevole testimonianza di quanto poco stia a cuore a questa come alla precedente amministrazione il bene comune giuliese.  

E’ difficile riuscire a collezionare con una sola scelta un numero così alto di errori sotto il profilo urbanistico e della tutela dei beni pubblici, nonostante, tra l’altro, le proteste dei cittadini.

Ma è soprattutto difficile riscontrare, nelle amministrazioni locali,una tale pervicace volontà nel violare ripetutamente il buon senso, il rispetto della comunità locale e dell’identità cittadina, la correttezza procedurale, le volontà (anche insuperabili) degli organi sovracomunali di controllo fino ad arrivare anche all’inosservanza delle leggi.

La poco commendevole storia è troppo complessa per raccontarla tutta in questa sede: rimandiamo al documento – con cui la narriamo nei dettagli – che alleghiamo per conoscenza di tutti Consiglieri di questo nuovo Consiglio Comunale e che è pubblicato sul nostro sito con le immagini esplicative.

Comunque, oggi siamo qui a chiedere che il Consiglio Comunale valuti la gravità dell’inosservanza delle due prescrizioni  fatte a seguito della nostra Osservazione alla Variante urbanistica adottata per la cosiddetta area ex Migliori Longari.

La prima è stata fatta dal Comitato per i Beni Ambientali della Regione Abruzzo e non è superabile – nemmeno con una deliberazione di Consiglio Comunale – e l’altra, dalla Provincia: ambedue sono state, poi, recepite dal Consiglio Comunale di Giulianova e a tale atto consiliare, successivamente, si sarebbe dovuto fare, inderogabilmente, riferimento.

Invece così non è stato: l’inosservanza si è verificata l’8.10.2007 ed è contenuta nella Delibera di C.C. n.18, in occasione dell’approvazione in Consiglio Comunale del Planivolumetrico per l’area in oggetto. Le ricordate prescrizioni regionali e provinciali avrebbero dovuto far concedere l’autorizzazione per edificare solo due dei quattro edifici presenti nel  progetto. Questo aspetto fu incredibilmente ignorato dal nuovo Responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale Arch. Olivieri, che diede parere favorevole all’atto consiliare proposto dalla Giunta e di conseguenza fu ignorato anche dal Consiglio Comunale.

Inopinatamente, quindi, fu approvato il progetto con tutti e quattro gli edifici (col voto favorevole di soli 11 consiglieri e del Sindaco e con l’assenza del consigliere delegato all’urbanistica).

Siamo qui a chiedere, quindi, il ristabilimento della regolarità negli atti fin qui approvati in contrasto con quanto stabilito nel Consiglio Comunale del 30 giugno 2006 – quando vennero recepite le prescrizioni degli Enti sopradetti (come riportato nella Delibera consiliare n. 75, contenente anche l’ “adeguamento a seguito del recepimento delle prescrizioni” firmato dal’Arch. Strobbe) –  e in contrasto con quanto previsto dall’emendamento approvato dal consiglio dell’8.10.2007 di cui abbiamo parlato all’inizio.

Crediamo sia necessario farlo in autotutela come previsto dal TUEL, altrimenti questo Consiglio, ora consapevole, diviene oggettivamente corresponsabile di tali violazioni.

Pertanto proponiamo la seguente mozione, coerentemente con quanto stabilito, in maniera inderogabile da Enti e da Atti ufficiali:

1)      il progetto planivolumetrico deve attestare i volumi da edificare a est della direttrice verso nord preveniente dalla strada posta ad ovest del Mercato Coperto.

2)      l’area in cessione deve andare a vantaggio dell’ampliamento del giardino dell’asilo nido già così fortemente penalizzato dall’impattante intervento.

3)      La strada privata di accesso (al servizio dei condomini del realizzando insediamento edilizio), deve restare privata altrimenti diviene un onere ingiustificato della collettività in termini di manutenzione e di consumi elettrici.

Ovviamente non farlo significa che:

  • Si diventa corresponsabili delle irregolarità commesse, in particolare quelle molto gravi che hanno consentito la costruzione in difformità, rispetto a quanto stabilito dal Consiglio Comunale, di ben due edifici su quattro (cioè circa 20 appartamenti in più rispetto a quelli autorizzabili).
  • Si vuole penalizzare ulteriormente i bimbi dell’asilo nido “Le Coccinelle”.
  • Si vuole esporre il Comune, oltre che alla critica dei cittadini, anche alla censura della Corte dei Conti per assunzione da parte dell’Ente di oneri impropri.

 

Giulianova 19.02.10

                                                           Gruppo consiliare Il Cittadino Governante per cambiare

                                                           Capogruppo Franco Arboretti




Giulianova. All’indomani del Consiglio Comunale sulla sanità giuliese, ecco spuntare i primi verdetti, le prime verità.

All’indomani del Consiglio Comunale sulla sanità giuliese, ecco spuntare i primi verdetti, le prime verità.

TUTTA LA MAGGIORANZA, ieri sera era ASSENTE alla riunione della commissione sanità, presenti PDL con Gianluca Antelli, Al Centro della Città con Roberto Ciccocelli e PDL per G.Cameli con Giancarlo Cameli , convocata, udite udite, dal “vade retro Satana” Vincenzo Santuomo, presidente della commissione stessa.

Si tratta, questo è certo, del processo di epurazione che la maggioranza sta compiendo; il comportamento fa emergere lo stato di grave crisi in cui versa il Sindaco preoccupato solo dai numeri e non dalla proposte serie che questa città attende.

Al di là delle beghe interne, ciò che risalta è come possano antipatie personali frapporsi alla responsabilità amministrativa di attivarsi nel senso di un lavoro congiunto tra comune di Giulianova e Assessorato alla sanità regionale al fine di arrivare in TEMPI RAPIDI, come volontà palesata  dallo stesso sindaco, ad una soluzione ottimale per il nuovo ospedale.

Quel che è chiaro è che l’interesse per il nuovo ospedale viene meno di fronte ad operazioni mostra muscoli.

Che ognuno a questo punto si assuma la sua responsabilità, noi ci limitiamo a constatare con quale assidua presenza la stessa maggioranza partecipava qualche mese fa alle commissioni urbanistiche, quelle si davvero INTERESSANTI, e al contrario con quale desolante assenza rivolga oggi la propria attenzione al tema della sanità cittadina, al di la degli spot che la caratterizzano.

Complimenti !!!

Al Centro della Città

PDL

Giulianova 19-02-2010




L’Aquila. IL MITO DELLA SANT’AGNESE AQUILANA

IL MITO DELLA SANT’AGNESE AQUILANA

 

Il 21 gennaio di ogni anno, nel commemorare S. Agnese, circa duecento confraternite aquilane, costituitesi in Suo onore, si riuniscono per lasciarsi andare ad una sarabanda di licenziosità e di smodata “maldicenza” cittadina, rievocando una singolare tradizione che affonda le radici nella “notte dei tempi”. 

Agli albori del XIV secolo, la Santa divenne protettrice delle linguacciute, delle donne ai margini della società, di coloro che si ritrovavano nella miseria, vittime di se stesse o di un destino avverso, nonché delle “malmaritate” (termine eufemistico per definire le prostitute) e delle “giovinette pericolanti”. L’immaginario collettivo aquilano fu colpito ed influenzato dall’efferato martirio, subito dalla giovane e casta Agnese, nel III secolo d. C., che, prima della decapitazione, venne “jugulata” (sgozzata).

Molto più tardi, la Martire rappresentò per le peccatrici e le diseredate un fulgido esempio di purezza, degno della più profonda venerazione.  

A L’Aquila, il Monastero di S. Agnese risale alla seconda metà del 1300. Costruito a ridosso delle mura urbiche settentrionali, ospitava le “malmaritate” e le serve dei nobili. I segreti dei palazzi dove prestavano la loro opera, venivano raccontati “coram populo”, messi in piazza, conditi con l’immancabile dose di esagerazione, frutto del piacere perverso che solo la maldicenza sa dare. Quest’ultima, insieme al turpiloquio ed alla calunnia, trovò terreno fertile nel “modus vivendi” della comunità aquilana, presso tutti i ceti sociali.

Era il 1874, quando il Monastero fu inglobato nelle strutture del vecchio Ospedale “S. Salvatore” dove, ancor oggi, possono essere ammirati gli ambienti monastici e la bella chiesa di S. Agnese.    

Come per negare quanto storicamente documentato, la festività di S. Agnese, negli ultimi sei anni, ha tentato di indossare vesti non proprie, promuovendo Convegni Nazionali ed internazionali, nell’ambito della manifestazione:: “IL PIANETA MALDICENZA”. I Simposi hanno visto, quali ospiti d’eccezione, l’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, chiamato scherzosamente “IL PICCONATORE”, grazie alle sue facili “esternazioni” e l’On. Giulio Andreotti,  A fianco di tanta Autorità si sono ritrovati il famoso giornalista Bruno Vespa ed il Reverendissimo Padre Francesco Compagnoni, Rettore dell’Università “S. Tommaso Angelicum” di Roma, il giornalista Antonio Caprarica, le massime autorità abruzzesi e tante altre personalità

All’interno delle manifestazioni, concorsi sul tema della maldicenza hanno richiamato un gran numero di artisti o aspiranti tali, dando vita  a kermesse di lavori in prosa, poesia, recitazione, musica e folklore. “Tre-giorni” dedicati allo spettacolo e al divertimento, nella suggestiva atmosfera del Teatro Comunale della città, che ogni anno diventa “Capitale della maldicenza”.

Gli eventi intendevano spiegare correttamente le ragioni di tanta devozione nei confronti di S. Agnese tra gli aquilani, conferendo alla maldicenza peculiarità specifiche come quella di “valenza sociale” e “leale antagonismo”.

L’ironia e la satira, però, hanno contrastato il goffo, quanto vano intento degli organizzatori del Convegno di edulcorare o meglio travisare quello spirito critico, volgare e trasgressivo, coltivato da secoli e rimasto invariato nella tradizione agnesina e non. I perbenisti e i politicanti sono stati sconfitti dalla loro presunzione che li aveva indotti a credere di poter cambiare la storia, la leggenda ed il mito intramontabile di S. Agnese.

Sacro e profano amano da sempre scambiarsi la maschera, riuscendo a stupire chi pensa di distinguere la sottile, ma sostanziale differenza che, dividendoli, li unisce in un’entità bizzarra e poliedrica.                                                                                                  

Il poeta Alarico Bernardi ed il musicista Camillo Berardi- hanno deciso di unirsi al coro dei sostenitori del vero ed unico significato della parola maldicenza, componendo il primo Inno ufficiale dedicato alla Sant’ Agnese laica aquilana, dal titolo: “Sant’Agnese jugulata”.             

                                                                                                                               Camillo Berardi

                                                                                                                                  Alarico Bernardi

SANT’AGNESE JUGULATA

               

Sant’Agnese jugulata

la reggina ‘e lla lencua e ju sfotto’.

Sant’Agnese reprecata

‘na pipìzzela che non se’ po’ frena’.

 

A mezza strai, fra storia e tradizio’,

a L’Aquila te ‘nfrocio Sant’Agnese

che se rencora pe’ lla deozio’,

sintita da lla gente ‘e ‘stu paese!

“Quistu che pare propriu ‘nu borghittu,

è ‘na città borghese da ‘na freca!”

So’ pricisatu co’ ‘nu sorrisittu,

tantu ‘nguastita da non fa’ ‘na piega!

 

Sant’Agnese jugulata

la reggina ‘e lla lencua e ju sfotto’.

Sant’Agnese reprecata

‘na pipìzzela che non se’ po’ frena’.

 

“Girenno pe’ ‘ste rue, mopa e rattusa,

me so’ ‘ncontrata co’ lla Maldicenza

che, pirchipètela, striscea sgaliusa

e tutti ji faceano riverenza!”

Pocu cchiù abballe, pe’ lla stessa via,

Pettegolezzo ‘icea ‘na fessaria:

“Fasse ji fatti se’! Non esse’ spia!”

Ma è chiacchiara’ che provoca gulìa!

 

Sant’Agnese jugulata

la reggina ‘e lla lencua e ju sfotto’.

Sant’Agnese reprecata

‘na pipìzzela che non se’ po’ frena’.

 

 

S’attecchia co’ rapìa ‘na mala lencua zozza,

ironizzènno sempre su chi lla tene mozza!

 

 

Sant’Agnese jugulata

la reggina ‘e lla lencua e ju sfotto’.

Sant’Agnese reprecata

‘na pipìzzela che non se’ po’frena’.

 

 

 

                                   Versi di Alarico Bernardi

                                   Musica,  armonizzazione ed  elaborazione corale  di Camillo Berardi

 In Lingua:

SANT’AGNESE SGOZZATA

 

 

Sant’Agnese sgozzata

La regina della lingua e dello sfottò.

Sant’Agnese ripregata

Una favella che frenare non si può.

 

 

A mezza strada, fra storia e tradizione,

a L’Aquila t’incontro Sant’Agnese

che si rincuora per la devozione,

sentita dalla gente di questo paese!

“Questo che sembra proprio un borghetto,

è una città borghese da molto tempo!”

Ho precisato con un sorrisetto,

tanto arrabbiata da non fare una piega!

 

 

Sant’Agnese sgozzata

la regina della lingua e dello sfottò.

Sant’Agnese ripregata

Una favella che frenare non si può.

 

 

“Girando per queste stradine, rattristata e libidinosa,

mi sono incontrata con la Maldicenza

che, pettegola, strisciava sgallettata

e tutti le facevano riverenza!”

Poco più avanti, per la stessa via,

Pettegolezzo diceva una fesseria:

“Farsi i fatti propri! Non essere spia!”

Ma è chiacchierare che provoca golosità!

 

Sant’Agnese sgozzata

la regina della lingua e dello sfottò.

Sant’Agnese ripregata

una favella che frenare non si può.

 

 

Si ascolta con desiderio irrefrenabile una mala lingua sozza,

ironizzando sempre su chi la tiene mozza!

 

Sant’Agnese sgozzata

la regina della lingua e dello sfottò.

Sant’Agnese ripregata

una favella che frenare non si può.

 

                                                                                                              Versi di Alarico Bernardi

                                                                                                              Musica di Camillo Berardi




Teramo. La Compagnia Giovani de IL SISTINA presentano:ARLECCHINO commedia ridicolosa in musica

La Compagnia Giovani de IL SISTINA presentano:ARLECCHINO commedia ridicolosa in musica

Spettacolo riservato agli studenti delle scuole teramane nella mattinata di venerdì 19 febbraio 2010 , alle ore 9,30  e alle 11, 30

 FOTO: http://archiviodeberardinis.blogspot.com/2010/02/arlecchino-commedia-ridicolosa-in.html

INCONTRO con la STAMPA: ore 11, 00 al Teatro Comunale di Teramo

  

  

Gentili colleghi, Spett.li Redazioni,

  

Vi invitiamo ad assistere alla prima teramana dello spettacolo “ARLECCHINO: Commedia ridicolosa in musica”, in programma domani mattina (doppio spettacolo: alle ore 9,30  e alle 11, 30) al Teatro Comunale di Teramo.

 

Gli attori della Compagnia e il Presidente della RICCITELLI, Maurizio Cocciolito, incontreranno la STAMPA alle ore 11,00 al Teatro Comunale di Teramo

 


 

Continuano le collaborazioni tra la Società della Musica e del Teatro “Primo Riccitelli” ed il Teatro SISTINA di Roma. Dopo aver portato in scena a Teramo nel 2009 uno spettacolo di grande successo come “Poveri ma belli” ed aspettando il musical “Aggiungi un posto a tavola” (in programma al Teatro Comunale di Teramo il 16 e il 17 marzo p.v.), sarà di scena ”Arlecchino. Commedia ridicolosa in musica”, uno spettacolo musicale curato meticolosamente nei costumi, nelle musiche e nelle coreografie per entusiasmare il giovane pubblico e non solo.

Lo spettacolo, riservato agli studenti delle Scuole di Teramo e della sua Provincia, è un’esclusiva per la Riccitelli e verrà rappresentato al Teatro Comunale di Teramo domani mattina, venerdì 19 febbraio 2010 (doppio spettacolo: alle ore 9, 30 e alle ore 11,30).

“Arlecchino. Commedia ridicolosa in musica” è frutto della miscela dei testi originari di Carlo Goldoni e del premio Nobel Dario Fo e ripropone la tradizione del Teatro dell’arte in modo divertente ed originale: Arlecchino, Pantalone, il Dottore, Brighella, Smeraldina e il Capitano, tutte le maschere che ci aiuteranno ad entrare nel gioco fantastico del teatro e ad incontrare momenti di vita dei comici del 500.

Con loro, a coronare questo momento spettacolare ci saranno la fame, la paura, il freddo, il successo, i viaggi ed il teatro oltre alle canzoni fra le più popolari del 500 e le coreografie che faranno apparire e sparire questo gran carro di maschere che viaggia nella magia del teatro.

Sarà un’occasione unica per vivere l’atmosfera del Carnevale ed apprezzarne i suoi contenuti più veri.  

Diretto da Tommaso Paolucci e con le scenografie di Antonio Angeletti, il cast ricalca i tipici personaggi carnevaleschi, in ordine di apparizione: Giorgio Giurdanella è Pantalone, Luca Arcangeli è l’oste Silvio, Paola Giorgi è la cameriera Clarice, Giorgio Valente è Balanzone, Dario Falasca è Brighella, Loredana Corrao è Smeraldina, Andrea Bartola è Arlecchino, Silvia Delfino veste i panni di Beatrice in abiti da uomo e Luigi Moretti è Florindo. Uno spettacolo da non perdere.

   FOTO: http://archiviodeberardinis.blogspot.com/2010/02/arlecchino-commedia-ridicolosa-in.html