Chieti. Orario messe in rito antico in Abruzzo.

Oratorio di Chieti

Oratorio del Preziosissimo Sangue
Via Colonnetta n. 148, Chieti Scalo

Giovedì 25 febbraio 2010: ore 18,30 S. Messa.

Venerdì 26 febbraio 2010: ore 18,30 S. Messa.

Sabato 27 febbraio 2010, ritiro spirituale per la Quaresima:
ore 17,00 conferenza; ore 18,00 Via Crucis; ore 18,30 S. Messa.

Domenica 28 febbraio 2010, I di Quaresima: ore 10,30 S. Messa.

http://www.casasanpiox.it/news.asp?id=42

Disciplina del digiuno e astinenza durante la Quaresima:
http://www.sodalitium.biz/index.php?pid=47




Torino. A Torino menzione speciale per il cortometraggio “Legambiente per L’Aquila”

A Torino menzione speciale per il cortometraggio “Legambiente per L’Aquila”

Nella spettacolare cornice del Museo Nazionale del Cinema di Torino, domenica 14 febbraio si è tenuta la cerimonia di premiazione della XIII edizione del Fi@mp, il Festival Internazionale dell’Audiovisivo e del Multimediale sul Patrimonio culturale che si propone di sostenere e sviluppare la realizzazione e diffusione delle produzioni audiovisive, film e video, CD-rom, dvd, siti web realizzati da soggetti e istituzioni a tutela del proprio patrimonio culturale.

A Legambiente Abruzzo è stata assegnata la Menzione speciale per il miglior Cortometraggio, per la produzione del video reportage “Legambiente per L’Aquila”, “perché testimonia – come si legge nella motivazione – la capacità di lottare per salvare il patrimonio culturale anche di fronte anche di fronte alle peggiori catastrofi”.

Il video, girato i primi giorni di quel tragico aprile, mette in evidenza il lavoro svolto dalle squadre di volontari provenienti da tutta Italia, coinvolte in un difficile equilibrio tra lunghe attese e frenetici momenti di recupero dei beni salvati dal Museo Nazionale d’arte d’Abruzzo e dalle chiese della città di L’Aquila e dei piccoli borghi compromessi dal sisma.

«Si tratta di un riconoscimento da condividere con gli oltre 250 volontari che hanno prestato il loro amore e la loro competenza nella difficile situazione aquilana –  commenta il regista Giuliano Di Gaetano – mettendo in sicurezza circa 5mila opere tra dipinti, sculture, tessuti e oreficerie, per quasi 50mila ore di lavoro».

«Non è un caso se questo video è stato proiettato durante le sette tappe della mostra “Terra Madre Abruzzo”, realizzata insieme a Regione, Protezione civile, Ministero dei Beni culturali e Icom – ricorda il presidente di Legambiente Abruzzo Angelo Di Matteo – È la testimonianza della presenza di Legambiente nell’Aquilano sin dal primo giorno del sisma, e dell’attività ancora costante nel recupero e nella messa in sicurezza dei beni culturali. Un’operazione che conferma l’impegno a salvare le identità dei nostri luoghi, che devono rappresentare la base per la Ricostruzione. L’attività di Legambiente è stata molto articolata e fin dal primo momento ci si è preoccupati anche della documentazione e della valorizzazione del lavoro svolto».




Giulianova. Posizione Idv a Giulianova.Il coordinatore provinciale di Teramo dell’Italia dei Valori, nell’occasione della presentazione del nuovo Assessore al Comune di Giulianova, Nadia Ranalli

Posizione Idv a Giulianova.

 

IDV

Il coordinatore provinciale di Teramo dell’Italia dei Valori, nell’occasione della presentazione del nuovo Assessore al Comune di Giulianova, Nadia Ranalli, fornirà unitamente al Coordinatore Regionale, Sen. Mascitelli ed all’On.le Di Stanislao, dei chiarimenti in merito alle vicende politiche locali, pertanto, invita tutti a partecipare alla conferenza stampa che si terrà a Giulianova, sabato 20.02.2010 alle ore 11,30, presso la Sala Consiliare del Comune, alla presenza del Coordinatore Regionale IDV – Sen. Alfonso Mascitelli, dell’On.le Augusto Di Stanislao e del coordinamento locale, dove si esporranno anche posizioni di carattere politico/programmatico.




Giulianova. I Giovani Democratici di Giulianova accolgono positivamente la marcia indietro dell’assessore regionale Paolo Gatti, grazie alla quale si è ottenuto il rinvio di un anno dell’accorpamento dello storico I.T.I.S. Cerulli con l’ istituto alberghiero di Giulianova.

Francesco Tribuiani

I Giovani Democratici di Giulianova accolgono positivamente la marcia indietro dell’assessore regionale Paolo Gatti, grazie alla quale si è ottenuto il rinvio di un anno dell’accorpamento dello storico I.T.I.S. Cerulli con l’ istituto alberghiero di Giulianova.

Riteniamo la mancata unificazione  una vittoria del comitato, del sindaco, nonchè dell’amministrazione tutta, che in maniera compatta si è opposta a tale decisione. Nell’occasione, esprimiamo completa solidarietà al sindaco Mastromauro per le accuse di “catastrofismo” ricevute dagli esponenti del centrodestra locali, i quali avevano ritenuto tale accorpamento una grande conquista per la nostra città, definendola inoltre la miglior scelta possibile.

Pertanto, ci chiediamo come mai gli esponenti del centrodestra, che tanto avevano esaltato l’accorpamento degli istituti,ritenendolo una grande vittoria per la città,ora non presentino rammarico di fronte a tale dietrofront della regione. Probabilmente volevano far passare una perdita per Giulianova come un successo solo perché tale decisione era stata presa dai propri colleghi di partito?

Ci auguriamo che in futuro tali esponenti mettano al centro della propria attività politica il bene di Giulianova e non le logiche della loro fazione che li portano come in questo caso ad essere favorevoli a decisioni chiaramente negative per la nostra città.

GIOVANI DEMOCRATICI GIULIANOVA

IL COORDINATORE FRANCESCO TRIBUIANI




Giulianova (TE). Il Sindaco di Giulianova pensa di risolvere tutte le questioni polemizzando a colpi di comunicati stampa, spargendo bugie, lasciando trasparire suoi interventi prodigiosi, pronto a cavalcare ogni movimento pur di farsi pubblicità. Nota del PDL giuliese

PDL Giulianova

Il Sindaco di Giulianova pensa di risolvere tutte le questioni polemizzando a colpi di comunicati stampa, spargendo bugie, lasciando trasparire suoi interventi prodigiosi, pronto a cavalcare ogni movimento pur di farsi pubblicità.

E’ il caso del famoso accorpamento scolastico.

Sostiene il primo cittadino che lo stop del Provveditorato e dell’Assessore Gatti sarebbe dipeso dalle problematiche sorte a Giulianova.

Se il Sindaco fosse stato più accorto e meno disinformato avrebbe saputo che il rinvio è stato causato solo ed esclusivamente per motivi che riguardano altre province e, in particolare, la zona del cratere sismico abruzzese.

Se non conoscessimo la sua superficialità ci sarebbe da rimanere inorriditi di fronte a cotanta strumentalizzazione.

Ma il punto non è all’ordine del giorno e, pertanto, ci riserviamo, in futuro, di offrire qualche pensiero in più sul tema.

Ciò che è attualissimo, invece, è che il Sindaco usa la strategia della distrazione per allontanare la pubblica opinione dai problemi che, quotidianamente, agitano la sua maggioranza.

Dopo il clamoroso abbandono del consigliere Santuomo – che in altri tempi era stato uno dei suoi principali sponsor – Mastromauro “brandisce” il consigliere Francioni contro i sempre più numerosi suoi dissidenti interni che, giornalmente, si moltiplicano a causa delle altrettanto numerose promesse non mantenute, abbandonati al proprio destino, perfino maltrattati da alcuni assessori.

Desideriamo segnalare al capo dell’Amministrazione Comunale che l’UDC, che apprezziamo e con cui abbiamo condiviso il percorso elettorale, è partito di governo in Provincia; ampie prospettive si aprono in Regione.

E se ciò non dovesse bastare, il leader, On. Pierferdinando Casini, ha chiaramente detto di essersi pentito l’anima sua ad allearsi, in qualche circostanza, con il PD.

E se Casini non bastasse, si ricordi che a Giulianova c’è uno dei commissari provinciali del partito, persona seria e stimata, che ha sottoscritto tali azioni politiche.

Per cui, appare chiaro, che l’ormai tramontata politica dei “due forni” avrà qualche problema a valere ancora nella nostra “piccola città”.

Se proprio di forni vogliamo parlare esiste solo quello dove, a fuoco lento, brucia il nostro Sindaco, già emarginato ad uomo di pubbliche relazioni, incalzato dall’attivo e sempre presente suo Vice, ruffiniano doc.

Attento, Mastromauro; a volte ritornano.

POPOLO DELLA LIBERTA’

AL CENTRO DELLA CITTA’

 




Abruzzo. WWF : Sul Monte Genzana in arrivo 28 torri eoliche. Non si tratta di un “Parco” bensì di una vera e propria “Centrale” eolica

 


Il WWF Abruzzo esprime forte contrarietà a questo ennesimo progetto per l’energia eolica. Non si tratta di un piccolo “Parco” come riportato dai proponenti, ma di una vera e propria “Centrale” (28 torri ) che interessa un ‘area di enorme interesse naturalistico situata a cavallo tra due Riserve naturali e tra due Parchi nazionali.

La Lettera:

                                                                                                        Direzione Urbanistica e Parchi

Regione Abruzzo

67100 L’Aquila

p. c. Corpo Forestale dello Stato

Ispettorato Distrettuale

         67039 Sulmona

 

         Riserva Naturale Monte Genzana

         67034 Pettorano sul Gizio (AQ)

        

         Riserva Naturale Gole del Sagittario

         67030 Anversa degli Abruzzi (AQ)

 

ANTICIPATA VIA FAX                                                         

Pescara, 17 febbraio 2010

Prot. n. 26

Oggetto: Osservazioni progetto Centrale Eolica Monte Genzana ( Bugnara e Introdacqua )

 

Spett.le Direzione,

in merito al progetto sopra ricordato, ad integrazione della nostra nota informativa inoltrata in una fase preliminare il   07/03/2009, si trasmette la seguente relazione chiedendo che  codesta Direzione provveda per quanto di competenza al fine di impedire la realizzazione del progetto in questione.

Al Corpo Forestale dello Stato si chiede inoltre di verificare la fattibilità del progetto stesso in particolare per quanto relativo alla realizzazione e adeguamento della relativa rete viaria.

Premessa

Monte Genzana

Contro la istallazione di 16 torri eoliche sulla montagna di Introdacqua sono state raccolte firme e petizioni per evitare un vero e proprio scempio ambientale ma la gravità del problema è ancora più grande di quanto apparso sulla stampa locale poiché il progetto del cosiddetto “Parco” eolico proposto dalla Società Nordest s.p.a. , con sede legale a S.Agnello (NA), interessa l’intero crinale del Monte Genzana a cavallo tra il territori di Bugnara ed Introdacqua per un totale di 28 torri eoliche. E’ pertanto indispensabile analizzare contestualmente ambedue i progetti distinti solo per motivi di competenza amministrativa ma di fatto relativi ad n unico grande progetto per quella che è è più corretto definire Centrale e non “Parco”. L’ associazione scrivente dopo aver preso visione degli elaborati progettuali e degli atti depositati presso i comuni ritiene di esprimere la propria incondizionata contrarietà per le motivazioni esposte nella presente relazione nella quale vengono dettagliatamente analizzate e commentate le diverse caratteristiche progettuali nonché le azioni intraprese al riguardo dalle due amministrazioni comunali interessate.

 

Il Monte Genzana: breve descrizione delle caratteristiche ambientali.

Il massiccio del Monte Genzana con le sue vallate ricoperte da estese faggete e le sue cime che raggiungono i 2.170 ms.l.m. è uno dei gruppi montuosi naturalisticamente più importanti d’Abruzzo vera e propria “cerniera” naturale tra la Valle del Sagittario ed il Parco Nazionale d’ Abruzzo, altopiano delle 5 miglia ed il Parco Nazionale della Majella.

L’importanza floro-faunistica del massiccio è dimostrata dalla presenza sullo stesso di 3 diversi S.I.C. ( Siti di Importanza Comunitaria ) due Riserve Naturali Regionali ( Monte Genzana e Gole del Sagittario) ed un’ Area Prioritaria per l’Orso Bruno marsicano individuata dal P.A.T.O.M. ( Piano d’ Azione per la Tutela dell’ Orso Marsicano ) sottoscritto da Ministeri, Regioni, Corpo Forestale, Università, INSPRA ecc. ed oggetto di studio e monitoraggio nell’ ambito del progetto Life 99/NAT/IT006244 “Conservazione dell’ Orso bruno nell’ Appennino centrale” gestito dal Corpo Forestale dello Stato.

Oltre alla regolare presenza dell’ Orso,  nelle vallate del massiccio, e comunque in aree distanti al massimo 1-5 km. in linea d’ aria dalle ipotetiche Torri eoliche, sono localizzati i nidi di: due coppie di Aquila reale, 4 coppie di Falco pellegrino, oltre 50 coppie di Gracchio corallino, numerose coppie di Coturnice ed alcune coppie di Astore, Lodolaio, Falco pecchiaiolo ed altre specie tutelate dalla Dir. 79/409 CE. Inoltre il Monte Genzana è stato oggetto di un importante tentativo, ancora non ultimato, di reintroduzione del raro Grifone da parte del Corpo Forestale che gestisce a tal fine delle enormi voliere localizzate nei pressi di Frattura a meno di 1,5 Km. n linea d’ aria dall’ ultima pala eolica prevista sul Monte Genzana.

Tutta l’area interessata dal progetto della Centrale Eolica  è inoltre regolarmente abitata dal Lupo appenninico, dall’ Istrice, e da tante altre specie animali alcune delle quali come il Cervo ed il Capriolo in costante aumento negli ultimi anni grazie alla tranquillità dei luoghi garantita dalla mancanza di facili accesi stradali.

Impatto Ambientale e Linee Guida della Regione Abruzzo per la istallazione di Aereogeneratori.

La Ditta proponente nelle proposte inoltrate ai due comuni dichiara << verificate le possibilità previste dalle linee guida della Regione Abruzzo per la realizzazione delle opere in oggetto…>>.

 

I due progetti sono del tutto carenti rispetto alla individuazione ed analisi degli impatti ambientali che vengono praticamente negati anche di fronte all’ evidenza, in particolare: si afferma che << il progetto tenuto conto dei vincoli territoriali e paesaggistici…>> in realtà non si menziona alcuno di tali vincoli ( Piano Paesistico Regionale, Vincolo Idrogeologico anche i relazione agli imponenti sbancamenti necessari per le nove strade, SIC, area PATOM, contiguità con la Riserva Naturale del Genzana) e si dichiara che il progetto sarebbe compatibile con le Linee Guida Regionali sull’ Eolico, cosa non vera ( vedasi copia mappa allegata alle Linee guida estratta dal sito web della Regione Abruzzo) ed in una sola riga si sostiene semplicemente che la zona è esterna ad are protette e ZPS ignorando che ai sensi del DPR.120/2003 e della DGR n.119/2002), che applicano nel nostro Paese e in Abruzzo la Direttiva Europea 43/92/CE “Habitat” e la Direttiva Europea 79/409/CE anche gli interventi esterni alle ZPS e SIC che possono determinare conseguenze negative per le specie ed Habitat dalle stesse tutelate vanno sottoposti a VIncA.

Si raggiunge inoltre quasi il ridicolo quando per minimizzare l’impatto ambientale si assicura che ci si riferirà a << precise indicazioni del protocollo ANEV – Legambiente per la verniciatura degli aereogeneratori con apposite soluzioni cromatiche >> e che << l’impatto precettivo delle turbine è ammorbidito dal design piacevole >>.

Per quanto riguarda la fauna locale non si menziona alcuna specie e ci si limita in poche righe a sostenere che << la basa velocità di rotazione elimina qualsiasi problema con l’avifauna >> e in tal senso si menzionano riferimenti bibliografici del tutto sorpassati e smentiti da decine di pubblicazioni scientifiche di livello internazionale. Basterebbe comunque cercare su You tube per osservare il video amatoriale relativo ad un Grifone abbattuto da una simile pala eolica sull’ isola di Creta…in realtà quelle previste per il Monte Genzana sono ben più grandi con torri da 80 metri di altezza dotate di pale da 46 metri di lunghezza , in totale le turbine arriverebbero a ben 126 metri, più o meno come un grattacielo da 43 piani ! Il tutto installato su platee di cemento armato di circa 400 metri quadrati e profonde almeno 2 metri.

Nuove strade fino a 2.075 metri di quota.

Per quanto relativo alle modalità di  accesso all’ area della centrale il progetto, a firma dell’ Arch. Luigi Esposito di Napoli, è alquanto carente, superficiale e contraddittorio.

L’ ubicazione delle torri è individuata su allegati cartografici in scala ridotta o catastale ma nessuna risulta raggiunta da alcuna strada o pista, ci si riferisce al trasporto delle pale con elicotteri ma contestualmente si prevede, come si evince anche dall’esame della corografia allegata, la creazione di una serie di strade di servizio fino all’ ultima pala a 2.075 metri di quota.

L’ atterraggio degli elicotteri sarebbe previsto in una radura di meno di ½ ettaro a 1582 m. e nello stesso punto verrebbe anche eretta la torre n° 7 !

Sempre nel progetto si propone l’ accesso solo attraverso la pista forestale che sale attualmente dall’ abitato di Bugnara fino circa  quota 1.350 alle pendici di Serra Rufigno.

In realtà tale pista è una semplice sterrata percorribile con difficoltà anche da un mezzo fuoristrada al di sopra dei 900 m.s.l.m., ( per rendersi conto del tipo di accesso esistente  è sufficiente osservare le foto allegate  tratte dalle pagine 22, 25 e 28 del progetto stesso !)  non a caso anche se si afferma dell’ esistenza del collegamento per l’ area di intervento si prevedono << strade di collegamento con una larghezza stabile di 6, in alcuni casi 8, metri e pendenza < 10 %…con adeguamenti er il trasporto delle sezioni delle torri, gru e pale >> altro che trasporto con elicotteri !

Di fatto e con un semplice esame cartografico e delle foto aeree della zona si evince che la viabilità esistente per quanto insufficiente si avvicina solo alle torri n° 4 e n° 8.

Per raggiungere e collegare le 12 + 16 pale sarà indispensabile realizzare ex novo non meno di 20 Km. di strade di cui oltre la metà completamente all’ interno di faggete e pinete di rimboschimento e la parte restante sul crinale fino alla cima del Monte Genzana.

 

Per le autorizzazioni relative a tale impatto sulla vegetazione forestale e sul paesaggio di alta quota non viene fatto alcun riferimento.

La localizzazione delle Torri.

Analizzando con attenzione gli elaborati progettuali si nota come la stragrande maggioranza delle torri verrebbe istallata sul crinale tra la Valle di S. Antonio e la Serra Rufigno fino quasi alla cima del Monte Genzana a pochi metri in linea d’ aria dal confine del territorio comunale di Pettorano sul Gizio e della Riserva Naturale che ne tutela l’ area montana.

Da una analisi più attenta , purtroppo difficile in quanto nel progetto, se così tale si può definire, per << l’esatta ubicazione di ogni turbina>>  si rimanda a successive << considerazioni di ordine anemologico e logistico >>, è evidente il forte impatto ambientale delle diverse torri per i motivi riassunti nella tabella seguente:

Comune di Introdacqua

 
Torre Localizzazione  
1,2,3,5 Da 1.025 m.s.l.m. , interne a foreste non raggiunte da strade  
   7 – 9 Interne a foreste non raggiunte da strade ed in zona prioritaria per l’ Orso bruno  
11 – 16 Da Colle Nevera 1858 m.s.l.m. a 2.050 m.s.l.m. interne al S.I.C. Monte Genzana  

Comune di Bugnara

 

1,2

In area contigua o interna al S.I.C. Monte Genzana

 

3 – 7

Interne ad aree forestali al 50-80%

 

9 – 12

Interne a foreste ed in zona prioritaria per l’ Orso bruno

 

 

La Convenzione tra i comuni e la Società Nordest s.p.a.

Tra i due comuni esiste una differenza sostanziale mentre il Comune di Bugnara si è limitato ad individuare direttamente la Società affidataria accettando la Convenzione proposta dalla stessa per la progettazione, realizzazione e gestione della centrale eolica ,sottoscritta in data 02 Febbraio 2008 , il Comune di Introdacqua ha predisposto in data 07/06/08 apposito Avviso pubblico per la presentazione di offerte per i medesimi scopi che dovranno contenere << specifiche tecniche che dovranno essere rispettate al fine di garantire la salvaguardia dell’ ambiente…>> e  gli elementi per una << valutazione della solidità finanziaria della Società >>.

Esaminando la Convenzione sottoscritta dal Comune di Bugnara e quella, identica, proposta al Comune di Introdacqua si evidenzia:

Obblighi della Società

 

Si impegna molto genericamente ad << agevolare l’ imprenditoria locale per i lavori con caratteristiche compatibili >> ed a << in caso di subappalto privilegiare imprese del Comune a parità di condizioni tecniche ed economiche…>>.

<< Al termine della Convenzione ( trentennale ) l’area dovrà essere restituita al Comune ( si tratta di Demanio Comunale gravato da uso civico )…..nello stesso stato in cui risulta consegnata ad eccezione delle opere non rimovibili>>. In pratica strade e piazzole di cemento rimarranno sul posto.

Obblighi del Comune

 

Il Comune << Consente fin d’ ora alla Società Nordest di trasferire ogni diritto derivante dalla presente convezione ad altra Società appaltante individuata dalla Società Nordest >>. In pratica con tale clausola si aggira la normativa e le procedure che hanno determinato la scelta della Società che potrebbe subappaltare lavori e gestione a Società senza le caratteristiche e solidità finanziarie richieste !

E’ da evidenziare infine che all’a Avviso Pubblico del Comune di Introdacqua, noto a ben pochi in quanto esposto solo all’ Albo Pretorio comunale, hanno risposto solo due ditte di cui una scartata in quanto con proposta del tutto carente ( sarà un caso ?).

La scelta della Società Nordest da parte del Servizio Tecnico del Comune è contenuta in una Determina del 05/07/08 a firma del Responsabile del Servizio di meno di una pagina dalla lettura della quale non si desume quali siano stati i documenti consegnati ed  esaminati, gli elementi di valutazione della solidità finanziaria e gli elementi progettuali coerenti con le richieste dell’ Avviso Pubblico.

Arch. Camilla Crisante

Presidente WWF Abruzzo




Roseto degli Abruzzi (TE). Lega Nord Abruzzo: INAUGURAZIONE DELLA SEDE DI ROSETO

INAUGURAZIONE DELLA SEDE DI ROSETO

TERAMO, 17 GENNAIO 2010-02-17

Roseto degli Abruzzi. Sarà inaugurata giovedì prossimo, diciotto febbraio, un’altra sede della lega in provincia di Teramo. Alle 19:30, in via Nazionale 142/b, il responsabile Claudio di Blasio avvierà ufficialmente i lavori della quinta sezione della Lega Nord Abruzzo in provincia di Teramo. I responsabili provinciali del movimento, Franco De Angelis e Antonio Burrini, ritengono questa della sede una postazione strategica in vista delle elezioni municipali rosetane del prossimo anno. E’ stato invitato il Presidente della provincia di Teramo, Valter Catarra.




Giulianova. Il sindaco Mastromauro revoca l’incarico relativo alla Sanità al consigliere Vincenzo Santuomo. Nuove attribuzioni ai consiglieri del PD Maddaloni e Cicioni.

Santuomo

Il sindaco Mastromauro revoca l’incarico relativo alla Sanità al consigliere Vincenzo Santuomo. Nuove attribuzioni ai consiglieri del PD Maddaloni e Cicioni.

 

Vincenzo Santuomo non sarà più il consigliere incaricato per la Sanità e per le Emergenze ambientali. Il sindaco Francesco Mastromauro, infatti, ha firmato il provvedimento, già notificato, con il quale viene revocato al consigliere Vincenzo Santuomo l’incarico alla Sanità ed alle emergenze ambientali attribuitogli il 10 luglio dello scorso anno. Motivo della revoca i comportamenti tenuti dal consigliere in molteplici occasioni, anche pubbliche, “in aperto contrasto con gli indirizzi programmatici alla base della coalizione di maggioranza”. Comportamenti, si rileva ancora nel provvedimento, “che hanno comportato il venir meno di quel giudizio, espresso attraverso l’affidamento di compiti di collaborazione, di fiducia sulla idoneità dello stesso a perseguire gli obiettivi programmatici”.

Con analogo provvedimento il sindaco Mastromauro ha inteso scorporare gli incarichi prima affidati al consigliere Santuomo attribuendoli  a due consiglieri del Partito Democratico, rispettivamente Massimo Maddaloni, che pertanto aggiunge la Sanità all’incarico pregresso relativo alla Cultura, e Andrea Cicioni, il quale, investito delle questioni afferenti le Emergenze ambientali, conserva tuttora l’incarico riguardante il Contratto di quartiere.




Giulianova. ACCORPAMENTO ITI – IPIAS RINVIATO DI UN ANNO: SODDISFAZIONE UDC GIULIANOVA.

Giulianova li, 16/02/10

ACCORPAMENTO ITI – IPIAS RINVIATO DI UN ANNO: SODDISFAZIONE UDC GIULIANOVA.

L’UDC di Giulianova accoglie la notizia di rinvio di un anno, con molta soddisfazione.

La Regione Abruzzo è stata più lungimirante e attenta alla reale esigenza di un Istituto (ITI – IPIAS) Importante non solo per Giulianova ma anche per l’intera costa Provinciale, l’unico nel circondario da Pescara ad Ancona.

Inoltre, con la ripresa economica, che tutti auspichiamo, questo istituto avrà un ruolo importante in quanto le aziende private e pubbliche avranno sempre più bisogno di personale con professionalità   adeguate alle nuove tecnologie, in modo da  dare alle nostre aziende quel valore aggiunto che ci possa far stare sempre al passo con una competitività che la globalizzazione industriale ci impone.

UDC per prima aveva visto questo accorpamento come poco opportuno, in quanto si creava una scuola di dimensioni tali, circa 1300 alunni con 32 laboratori, anche contro le normative di legge, perché massimo un Istituto può avere da 500 a 900 alunni, e quindi sarebbe stato poco funzionale e di qualità scadente.

Invitiamo la Dirigenza dell’ITI – IPIAS a far fruttare al meglio questo anno, affinché si possano annientare tutte quelle condizioni che in un futuro potrebbero causare la fine di questa importante istituzione.

UDC – GIULIANOVA




Giulianova. MOZIONE URGENTE del dott. Franco Arboretti sull’ex SADAM

Franco Arboretti
Giulianova 16 febbraio 2010
 
Al Sindaco Avv. Francesco Mastromauro
All’Ass. all’Urbanistica Avv. Nadia Ranalli
Al Presidente del Consiglio Comunale Nello Di Giacinto

                                                                             MOZIONE URGENTE

Oggetto: Richieste dell’ ARTA: assoggettamento alla VAS del  P.R.U.S.S.T. ex SADAM e Piano di Demolizione

In data 20 gennaio 2010, l’ARTA ha espresso il suo parere in relazione al PRUSST – Piano di Recupero ex SADAM.
L’autorevole Agenzia Regionale ha affermato due cose molto importanti:
1)    Il Piano di Recupero è da assoggettare alla VAS (Valutazione Ambientale  Strategica)
2)    Per procedere alle demolizioni delle strutture industriali dismesse occorre presentare un Piano di Demolizione da sottoporre al parere dell’ARTA e degli altri Enti competenti, per verificarne il rispetto delle normative ambientali e per – trattandosi di sito industriale dismesso – verificare se sono da escludere le procedure inerenti i siti contaminati.
Dall’analisi della documentazione e degli elaborati tecnici, l’ARTA ha rilevato che l’idea progettuale, nell’ambito urbano interessato, comporta varianti sostanziali  sotto il profilo urbanistico e sociale.
In particolare, ha evidenziato come, per il corposo insediamento,  “non siano state sufficientemente affrontate le problematiche dei Rifiuti, dell’Energia, delle Acque, del Rumore, delle Emissioni in atmosfera, del Traffico”. Alcune di esse sono state “completamente dimenticate (la Zonizzazione acustica e il Piano dei trasporti e mobilità)”, altre sono state giudicate trattate in “maniera incoerente rispetto alle dichiarazioni contenute nella Relazione introduttiva al Piano di Recupero”.
                                                                                            Viste
le dichiarazioni del Sindaco fatte in un recente Consiglio Comunale quando ha affermato che per la VAS era tutto a posto, mentre nel documento inviato al Comune dall’ARTA risulta esattamente il contrario.
                                                                                            Visto
il parere dell’ARTA
                                                                                       Considerato
che nell’area ex SADAM le demolizioni stanno procedendo
                                                                                        Chiediamo
1)    E’ stato presentato all’ARTA e agli altri Enti il Piano di Demolizione?
2)    Quali sono state le risposte?
3)    La gestione dei rifiuti derivanti dalle demolizioni è stata autorizzata?
4)    Sono presenti amianto o altre sostanze tossiche o inquinanti?
5)    Cosa fa ora il Comune sull’ assoggettabilità alla VAS  visto che l’ARTA con argomentazioni ineccepibili, a tutela di importanti interessi generali, ha espresso l’autorevole posizione sopra riferita?
Ricordiamo che il primo dei vari punti contenuti nell’ Osservazione al Piano di Recupero presentata dalla nostra associazione il 25.09.2008 – e ancora da esaminare in Consiglio Comunale – diceva: “prima dell’adozione del Piano di Recupero occorreva ottenere il parere per la VAS secondo l’articolo 12 del D.lgs n.4/2008”. Avevamo ragione, come capita ormai sempre più spesso.
Si è perso, quindi, del tempo giacchè ora senso di responsabilità vuole che il Piano di Recupero venga fatto secondo le indicazioni dell’ARTA per poi tornare in Consiglio per la nuova adozione.

Giulianova 15.02.10
Gruppo Consiliare   Il Cittadino Governante per cambiare
c.g. Franco Arboretti