Montesilvano. Oggi a Montesilvano a cura il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa. Posata la Prima Pietra per la nuova sede del Liceo Scientifico “D’Ascanio”

 

Oggi a Montesilvano a cura il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa. Posata la Prima Pietra per la nuova sede del Liceo Scientifico “D’Ascanio”

MONTESILVANO (PE), 1 Febbraio ’10 – Il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, e l’assessore provinciale all’Edilizia scolastica, Fabrizio Rapposelli, hanno partecipa-to oggi alla cerimonia della posa della prima pietra della nuova sede del liceo scientifico “Corradino D’Ascanio”, a Montesilvano, tra via Vestina e via Chiarini.

I lavori saranno eseguiti dall’impresa Paolo Di Giampaolo, che ha 480 giorni di tempo per completare l’intervento. L’importo è di 4 milioni e mezzo circa (la base d’asta oltre 5 milioni di euro). La struttura, a forma di forchetta, ospiterà laboratori, aule, biblioteca e uffici disposti sul piano interrato e sui tre piani superiori, ognuno di 2.800 metri quadri. Nella progettazione si è puntato molto sul risparmio energetico, tant’è che sarà attivo un impianto solare termico e ci sarà una caldaia a compensazione. Anche infissi e vetrate sono stati studiati per consentire il risparmio di energia. Testa e Rapposelli hanno ricordato che l’iter per quest’opera è stato avviato dalla precedente amministrazione e hanno sottolineato che vigileranno affinché i lavori procedano come da programma. L’impresa che eseguirà l’intervento è la “Paolo Di Giampaolo”, che assicurerà la presenza in cantiere di circa 40 unità.

Montesilvano. Il presidente della Provincia Guerino Testa alla posa della prima pietra. A destra il plastico della nuova sede del Liceo Scientico “Corradino D’Ascanio”.




Giulianova. Conferenza Stampa dell’ex consigliere dell’IDV, Vincenzo Santuomo

conferenza stampa

Si invitano le S.V. a partecipare alla conferenza stampa inerente la mia attività istituzionale mercoledì 03 febbraio 2010 che si terrà presso la Sala Consiliare del Comune di Giulianova dalle ore 10,30 alle ore 12,00.

Giulianova li 1 febbraio 2010

Il Consigliere Comunale Capogruppo

Lista Di Pietro – Italia Dei Valori

Al Comune di Giulianova

Dott. Vincenzo Santuomo




Giulianova. in risposta alle accuse mosse dalla Lista Civica per Mastromauro

Giulianova 31 gennaio 2010

 Comunicato Stampa
Comunicato Stampa in risposta alle accuse mosse dalla Lista Civica per Mastromauro

L’intera Associazione di cultura politica de “Il Cittadino Governante” esprime amarezza e delusione nei confronti della sterile ed infruttuosa polemica, priva di contenuti, lanciata dalla Lista Civica per Mastromauro intenta solo a colpire in forma qualunquista e personalistica il Consigliere dott. Franco Arboretti. Un giusto confronto costruttivo dovrebbe avvenire in Consiglio Comunale luogo nel quale la Lista per Mastromauro ha evidenziato una preoccupante povertà di argomentazioni. Sperando sia giunto a termine tanto accanimento mediatico ad personam, l’Associazione “Il Cittadino Governante” si dichiara comunque aperta e disponibile, come suo costume, ad un dibattito pubblico su tematiche reali che interessano la collettività giuliese.

Giulianova 31 gennaio 2010

Il Cittadino Governante per cambiare – Gruppo Consiliare
Il Cittadino Governante – Associazione di cultura politica



Abruzzo. Alcune immagini della manifestazione contro la caccia che si è svolta oggi a cura del WWF Abruzzo

Alcune immagini della manifestazione contro la caccia che si è svolta oggi, prima con una “sirenata” lungo le campagne di Collecorvino (PE) e dopo con un brindisi per festeggiare la fine della stagione venatoria davanti all’assessorato regionale alla caccia di Pescara.

LE FOTO: http://www.facebook.com/photo_search.php?oid=42438161670&view=user#/photo.php?pid=674970&op=1&o=all&view=all&subj=42438161670&aid=-1&oid=42438161670&id=1667432035




Abruzzo. Lettera aperta di Pio Rapagnà ai Consiglieri regionali abruzzesi

Movimento Inquilini Assegnatari

Mia Casa d’Abruzzo

L’Aquila, 30 gennaio 2010

Pio Rapagnà

Lettera aperta di Pio Rapagnà ai Consiglieri regionali abruzzesi

Illustri Consiglieri regionali,

Vi ricordo che il diritto all’abitare è in Italia tutelato dalla Costituzione e dalle Leggi e che da ciò discende, dunque, il principio generale che vede il bene oggetto del contratto, qualora sia distrutto o reso inagibile da eventi eccezionali – come, nel nostro caso, il disastroso terremoto dell’Aquila del 6 aprile scorso – debitore della riparazione, e/o ricostruzione, e/o sostituzione con bene equivalente al fine di soddisfare il suddetto diritto naturale all’abitare.

Orbene, in virtù di tali assunti, il Parlamento italiano ha convertito in Legge n. 77/2009 il Decreto legge n.39/2009 da cui sono discese una serie di Ordinanza di Protezione Civile contenenti le norme attuative per la ricostruzione delle zone terremotate. In particolare, l’Ordinanza n.3803/2009 esplicita in maniera specifica, quantificando anche la spesa necessaria in 150 milioni di euro, la necessità di provvedere con urgenza alla riparazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica.

Dobbiamo invece tutti noi constatare che, a distanza di nove mesi dal sisma, gran parte degli edifici popolari versano privi di riparazioni apprezzabili, restano esposti alle intemperie e quindi ad un degrado ulteriore rispetto a quanto non già determinato dalle scosse telluriche.

Purtroppo non appare, negli atti legislativi e amministrativi messi in campo dal Consiglio regionale e dalle altre Istituzioni interessate, una adeguata considerazione del problema, considerazione senz’altro non paragonabile a quella che si è potuto registrare in analoghe esperienze nel Friuli e nell’Umbria. Spero che Vi rendiate conto insieme a noi che questa sostanziale inerzia nell’opera di ricostruzione aggrava di fatto i danni, rendendone più onerosa la riparazione.

In tale drammatico contesto, resto sconcertato dal fatto che, nonostante la nostra Regione sia stata colpita da un terremoto di proporzioni catastrofiche, ci possano essere ancora delle Isitutuzioni che non si rendano conto della “vigenza” di un allarmante rischio sismico che grava su edifici e abitazioni pubbliche di analoga tipologia costruttiva esistenti in varie zone sismiche dell’Abruzzo, per i quali sarebbe più logico e prudente nutrire estrema preoccupazione essendo scientificamente prevedibile l’incapacità di questi edifici di resistere ad eventuali, malaugurate, nuove scosse telluriche con diversi epicentri, come del resto attestato anche dagli studi ormai noti di “Abruzzo Engineering” e della “Commissione Barberi” della Protezione Civile Nazionale, oltre che dal normale buon senso.

E’ indiscutibile l’utilità pubblica dell’adeguamento del patrimonio residenziale ai migliori standard antisismici sotto i molteplici profili dell’economicità, della prevenzione di future tragedie, della responsabilità politica e, non ultimo, del senso di umanitas che dovrebbe tutto informare per evitare che si ripeta altrove in Abruzzo ciò che è purtroppo capitato all’Aquila e nei comuni del cratere.

Sul piano delle responsabilità operative e preventive si è creata, proprio per quanto attiene alle competenze specifiche in materia di Edilizia Residenziale Pubblica trasferite dallo Stato al Consiglio regionale, agli Assessorati ai Lavori Pubblici-Politica della casa e alla Protezione Civile, una discrepanza evidente tra un corpus normativo che, sulla carta, garantisce la ricostruzione, ed una prassi reale che, nei fatti, connotandosi di ritardi ed inspiegabili burocraticismi, delude e nega nella sostanza ciò che le norme garantiscono.

Mi pare di poterVi segnalare, per gli opportuni provvedimenti che, con la autonomia di cui gode il Consiglio regionale, vogliate nel merito assumere, che siamo di fronte ad un punto giuridico rilevante sulla questione di un corpus normativo e sulla sua applicazione concreta, potendo costituire il deficit della concreta applicazione “vanificazione di fatto della Norma”, e quindi per questa via lesione del diritto oggettivamente apprezzabile.

Ed è questa discrepanza logica tra l’obbligo normativo e la concreta realtà, che mi porta a chiederVi, a seguito di quanto esposto dal Mia Casa d’Abruzzo e dal Commissario straordinario dell’ATER dell’Aquila nel corso delle due audizioni effettuate presso la 2^ Commissione Permanente del Consiglio regionale:

  • di intervenire con un provvedimento legislativo straordinario e con specifici atti di indirizzo vincolanti in merito alla riparazione e ricostruzione degli alloggi danneggiati e, con particolare sollecitudine, alla messa in sicurezza dell’intero patrimonio abitativo pubblico costruito in zone di acclarato rischio sismico, dentro e fuori gli attuali confini del cratere;
  • di volere impegnare il Commissario delegato e Presidente della Regione ad utilizzare per la riparazione degli alloggi classificati A-B e C e per la ricostruzione e messa in sicurezza degli alloggi classificati F i 150 milioni di euro di cui all’Ordinanza n.3803 del 15 agosto 2009;
  • di voler accertare se vi sono, o vi siano stati, ritardi gravi e ingiustificati negli interventi di riparazione/ricostruzione “leggera” dell’Edilizia Residenziale Pubblica e se questi ritardi, qualora accertati, comportino profili di danno e/o violazioni di norme “urgenti” per la effettuazione dei necessari interventi di consolidamento, di messa in sicurezza e di ripristino delle agibilità e abitabilità.

 

Resto in fiduciosa attesa di un cortese e sollecito cenno di riscontro e, in qualità di coordinatore del Mia Casa, Vi chiedo, se possibile, di annunciare le Vostre determinazioni legislative ed esecutive in occasione della Assemblea-Conferenza di Servizio che è stata convocata a L’Aquila – Sabato prossimo 6 febbraio, a dieci mesi dal 6 aprile – presso l’Auditorium della CARISPAQ di Via Strinella 88, con inizio alle ore 10.00.

Cordiali saluti

Pio Rapagnà

ex-Parlamentare della Repubblica




Abruzzo: cancellati i limiti della stagione venatoria : accontentata la lobby dei cacciatori

cancellati i limiti della stagione venatoria :  accontentata la lobby dei cacciatori 

Roma. Giovedì 28 gennaio in Senato è stato votato un articolo della Legge comunitaria che, modificando una delle norme più importanti della Legge sulla caccia (l’art. 18, comma 2), ha cancellato i limiti della stagione venatoria attualmente compresi tra il 1° settembre ed il 31 gennaio. Alle Regioni è stata così lasciata la facoltà di variare il periodo di caccia come meglio credono. Se questo voto del Senato sarà confermato dalla Camera, si potrà quindi aprire la caccia tutto l’anno.

Sono evidenti le conseguenze nefaste sulla fauna, in particolare su quella migratoria. Inoltre aumenteranno il numero di morti e feriti che ogni anno si registrano tra cacciatori che si sparano tra di loro e, peggio, che sparano a contadini, escursionisti, ecc. che hanno la sola colpa di trovarsi tra il loro fucile e le povere “prede”. Consentire la caccia anche nei periodi di massimo afflusso turistico renderà praticamente impossibile farsi una passeggiata in natura senza correre il rischio di vedersi impallinati.

Gli agriturismo subiranno l’ingombrante presenza di soggetti armati che potranno sparare a poche decine di metri da luoghi dove i bambini dovrebbero essere liberi di giocare ed i cacciatori invaderanno i campi coltivati tutto l’anno con conseguenze negative per il settore agricolo.

La maggioranza degli italiani è contraria alla caccia. In vista della prossima discussione alla Camera è possibile ricevere tutte le informazioni  su  http://cacciastop.wordpress.com.

(ufficio stampa lega nord Abruzzo).




Giulianova. “Caso” Santuomo. Il sindaco Mastromauro: “Chiarezza fatta. Il consigliere Vincenzo Santuomo non rappresenta l’IDV”. Santuomo fuori dal Partito di Di Pietro

“Caso” Santuomo. Il sindaco Mastromauro: “Chiarezza fatta. Il consigliere Vincenzo Santuomo non rappresenta l’IDV”.

Il sindaco Francesco Mastromauro commenta quanto dichiarato stamane in conferenza stampa dall’on. Augusto Di Stanislao e dai vertici dell’Italia dei Valori. “Esprimo all’on. Di Stanislao, alla segreteria provinciale Alessandra Cristofori, a Giancarlo Cartone, Luigi Ragni, al consigliere provinciale Riccardo Mercante, ai vertici e agli iscritti dell’IDV il mio ringraziamento per la costante fiducia riservata al sottoscritto e per aver ribadito di voler tenere fede al programma di questa Amministrazione che l’IDV, come è noto, aveva sottoscritto insieme con gli alleati. Al contempo – aggiunge il sindaco – prendo atto di quanto è stato definitivamente detto circa il dottor Santuomo. E cioè che egli si è espresso a titolo personale e, soprattutto, che da ora in poi non potrà più utilizzare il simbolo dell’IDV per le sue esternazioni. Tutto ciò farà sicuramente infuriare il consigliere Santuomo, ma, come è stato rilevato a chiare lettere, la decisione è stata presa all’unanimità dall’IDV e collegialmente. L’IDV quindi, ma su questo non c’erano dubbi, rimane saldamente in maggioranza. In ultimo ringrazio il partito dipietrista per aver messo a disposizione dell’esecutivo una persona di grande competenza e capacità quale Nadia Ranalli”.




Giulianova: Giunta Comunale incompleta ed Imperfetta.

sabato, 30 gennaio 2010

Giulianova: Giunta Comunale incompleta ed Imperfetta.

L’art. 45 dello Statuto del Comune di Giulianova al terzo comma recita così: “Sia nella Giunta che nelle varie nomine di competenza del Sindaco, della Giunta e del Consiglio dovranno essere presenti componenti di ambo i sessi”.

Da 94 giorni a Giulianova non viene rispettato questo articolo dello Statuto Comunale, la cosiddetta quota rosa di almeno una presenza femminile.

Il nostro Sindaco che è sempre solerte a dare risposte e a sputare sentenze questa volta tace. Perché? Forse crede di essere al di sopra della legge?

Noi temiamo che gli atti deliberativi della Giunta comunale possano essere impugnati da chicchessia in quanto la Giunta è imperfetta.

Invitiamo il Sindaco a provvedere con solerzia ristabilendo la normale composizione della Giunta comunale nominando una almeno donna tra gli assessori.

Va bene che la politica è maschilista.

Però almeno una donna tra 8 componenti in Giunta crediamo debba essere presente, non solo perché lo stabilisce la legge ma anche per rispetto delle pari opportunità.

Sicuramente le donne saranno d’accordo…

Giulianova li 30 gennaio 2010

Il Consigliere Comunale

Capogruppo Lista Di Pietro – Italia dei Valori

Al Comune di Giulianova

Dott. Vincenzo Santuomo




Abruzzo. Scandalo caccia: come hanno votato i senatori abruzzesi? Domani manifestazione regionale contro la caccia

Scandalo caccia: come hanno votato i senatori abruzzesi? Domani manifestazione regionale contro la caccia

Giovedì 28 gennaio in Senato si è consumato un vero e proprio scandalo.

È stato votato, nonostante un appello di centinaia di associazioni e la mobilitazione di migliaia e migliaia di cittadini, un articolo della Legge comunitaria che, modificando una delle norme più importanti della Legge sulla caccia (l’art. 18, comma 2), ha cancellato i limiti della stagione venatoria, attualmente compresi tra il 1° settembre ed il 31 gennaio. Alle Regioni è stata così lasciata la facoltà di variare il periodo di caccia come meglio credono. Se questo sciagurato voto del Senato sarà confermato dalla Camera, si potrà quindi aprire la caccia tutto l’anno.

Sono evidenti le conseguenze nefaste sulla fauna, in particolare su quella migratoria. Inoltre aumenteranno il numero di morti e feriti che ogni anno si registrano tra cacciatori che si sparano tra di loro e, peggio, che sparano a contadini, escursionisti, ecc. che hanno la sola colpa di trovarsi tra il loro fucile e le povere “prede”. Consentire la caccia anche nei periodi di massimo afflusso turistico renderà praticamente impossibile farsi una passeggiata in natura senza correre il rischio di vedersi impallinati.

Gli agriturismi subiranno l’ingombrante presenza di soggetti armati che potranno sparare a poche decine di metri da luoghi dove i bambini dovrebbero essere liberi di giocare ed i cacciatori invaderanno i campi coltivati tutto l’anno con conseguenze negative per il settore agricolo.

Nel segno della trasparenza il WWF ha pubblicato sul suo sito il link al sito del Senato da cui è possibile verificare come hanno votato i senatori.

È quindi possibile verificare come si sono espressi i senatori eletti in Abruzzo.

Dal resoconto pubblicato sul sito del Senato si può vedere che i sette senatori eletti in Abruzzo erano tutti presenti al momento del voto.

Hanno votato a favore della norma che apre alla caccia tutto l’anno:

il Sen. Fabrizio Di Stefano, il Sen. Andrea Pastore, il Sen. Filippo Piccone ed il Sen. Paolo Tancredi.

Hanno votato contro:

il Sen. Giovanni Legnini, il Sen. Franco Marini ed il Sen. Alfonso Mascitelli.

La forte reazione contro questo voto scandaloso dimostra per l’ennesima volta come la stragrande maggioranza degli italiani sia contraria alla caccia ed è vergognoso che dei rappresentanti del popolo, eletti per legiferare nell’interesse di tutti, abbiano scelto di assecondare la lobby dei cacciatori e quella dei fabbricanti di armi.

È ora necessario rafforzare l’azione contro questa norma-scandalo in vista della prossima discussione alla Camera. Il WWF ha lanciato il http://cacciastop.wordpress.com dove è possibile ricevere tutte le informazioni per la mobilitazione.

Si ricorda che domani si svolgerà in Abruzzo una manifestazione anticaccia organizzata dall’Associazione Animalisti Italiani, alla quale hanno aderito il WWF e tante altre associazioni.

Scheda “Sirenata contro la caccia” domenica 31 gennaio 2010 – giorno di chiusura della stagione venatoria 2009/2010.

Un’allegra passeggiata ecologica con fischietti, trombette, vivaci striscioni e bandiere per ricordare ai cacciatori ed ai loro amici politici che la fauna è patrimonio di tutti e deve essere rispettata.

Raduno alle ore 8:30 davanti all’entrata del Vivaio del Corpo Forestale dello Stato di Collecorvino (Pe).

Come raggiungere il Vivaio:
– Uscire al casello autostradale A14 Montesilvano-Pescara Nord
– Girare a destra e dirigersi verso Elice – Cappelle sul Tavo;
– Proseguire per 7,5 Km fino alla rotonda;
– Scegliere l’ultima uscita della rotonda direzione Cappelle sul Tavo; proseguire per 1,5 Km fino al ponte;
– Subito dopo il ponte svoltare a sinistra fino all’entrata del Vivaio del Corpo Forestale dello Stato.

Appuntamento preraduno per giungere insieme al punto di raduno:

Ore 8.00: Autostrada A14 Uscita Pescara Nord/ Montesilvano

Dopo la passeggiata ecologica, alle ore 11:30, ci sarà un brindisi per festeggiare la chiusura della stagione venatoria davanti all’assessorato alla caccia regionale in via Catullo n. 17 a Pescara.




Teramo. Urbanistica: Il consumo del suolo e le sue implicazioni nel governo del territorio: se ne parlerà a Teramo in un seminario di rilevanza nazionale. L’annuncio dell’assessore Falasca oggi relatore ad un convegno ad Ascoli Piceno

Urbanistica: Il consumo del suolo e le sue implicazioni nel governo del territorio: se ne parlerà a Teramo in un seminario di rilevanza nazionale. L’annuncio dell’assessore Falasca oggi relatore ad un convegno ad Ascoli Piceno

Un ciclo di seminari per ragionare degli “effetti del consumo di suolo sul governo del territorio”. Il tema, di grande attualità, sempre più associato al fenomeno di perdita degli ambienti naturali e di suolo produttivo agricolo nonchè causa di notevoli costi sociali ed economici per la collettività,  sarà analizzato nel corso di un ciclo di seminari organizzati dall’Istituto di Urbanistica dell’Università delle Marche in collaborazione con la Scuola di Architettura e Design e con la partecipazione dell’Assessorato all’Urbanistica della Provincia di Teramo.

Il primo degli appuntamenti si è svolto oggi ad Ascoli Piceno ( il prossimo è previsto il 12 febbraio ad Ancona) e ha registrato fra i relatori, l’assessore Vincenzo Falasca.

Il terzo seminario e ultimo seminario – ha annunciato l’Assessore – lo organizzeremo a Teramo fra la fine di febbraio e i primi di marzo;  interverranno urbanisti, tecnici e amministratori per chiudere questo primo ciclo di riflessione attorno ad un tema che solo negli ultimi anni è uscito dalle aule delle Università per entrare finalmente nell’agenda della politica. E quanto sia importante riflettere sul consumo di suolo è testimoniato, purtroppo, dalle tragedie che registriamo periodicamente quando eventi atmosferici e climatici assolutamente nella norma causano alluvioni, frane, dissesti e vittime”.

Intervenire per limitare il consumo di suolo è una priorità della Provincia che, infatti, su iniziativa dell’assessore Falasca, ha aderito al programma europeo ESPON (The European Observation Network on Territorial Development and Cohesion) con il progetto denominato “COMETS”  (Containment of Metropolitan Sprawl)

L’obiettivo è proprio quello di promuovere uno studio sulle cause che determinano i fenomeni di “dispersione insediativa” e di “consumo di suolo” soprattutto nella fascia costiera e sulla collina litoranea e di individuare le politiche di intervento per la regolamentazione e la riduzione dei loro effetti a livello territoriale, economico e sociale.

Temi che saranno centrali anche per la revisione del Piano territoriale provinciale dove saranno centrali  principi fondamentali il contenimento del consumo dei suoli, l’ efficienza energetica, la tutela delle aree agricole e di rilevanza ambientale e la qualità degli spazi urbani.”.

Teramo 29 gennaio 2010