UIL ABRUZZO: “ECCO LE NOSTRE RICHIESTE A DE VINCENTI PER RILANCIARE LA REGIONE”

 

Il segretario Michele Lombardo: “Positivo l’impegno del ministro su rifinanziamento ammortizzatori sociali, recupero fondi Fers e Fse, porto d’Abruzzo e industria 4.0”

Michele Lombardo – UIL ABRUZZO

Sulmona, 1 luglio 2017 – “L’incontro con il ministro De Vincenti all’interno dei lavori di Fonderia della Regione Abruzzo è stato positivo”. È quanto afferma il segretario regionale Michele Lombardo che spiega: “Abbiamo ribadito al ministro della Coesione territoriale e del Mezzogiorno la necessità di trovare risposte e soluzioni per aiutare l’Abruzzo a ripartire. Gli ultimi dati Istat, infatti, fotografano un Abruzzo che, come il resto del Centro Italia, cresce ad una velocità inferiore rispetto non solo al Nord del Paese ma anche al Mezzogiorno”.

Perciò, su queste problematiche Uil Abruzzo ha avanzato quattro richieste specifiche: “Il rifinanziamento degli ammortizzatoti sociali in deroga, che ci consentano di dare risposte a quelle imprese e quei lavoratori che stentano a uscire dalla crisi; inoltre, abbiamo evidenziato che dopo tre anni siamo ancora in attesa del recupero dei 130 milioni promessi dal governo per riparare alla contrazione delle risorse dei fondi Fers e Fse; in terzo luogo, sulle zone economiche speciali chiediamo, alla stregua di Paesi come Polonia e Francia, di concentrare l’impegno sulla realizzazione di opere fondamentali come il porto d’Abruzzo, eterna incompiuta e unica strada per l’avvio della macroregione Adriatico-Ionica, a sua volta unico canale di collegamento per lo scambio di merci e attività con l’altra sponda dell’Adriatico; infine, siamo dell’avviso che è fondamentale trovare risorse economiche per rispondere alla sfida di industria 4.0, visto che in Abruzzo la rimodulazione dei fondi indicata dal governo regionale non viene ancora realizzata”.

Conclude Lombardo “Il ministro ha risposto in maniera propositiva alle nostre richieste, mostrandosi d’accordo con noi che su queste e altre priorità si gioca il futuro economico e sociale della nostra regione. Al tempo stesso, sul piano regionale, continuiamo a chiedere al presidente della Regione Abruzzo l’attivazione di un tavolo di confronto sul tema Vertenza Abruzzo. Siamo inoltre dell’avviso che una più stretta collaborazione con le Marche, il Molise e il Lazio sia necessaria per raggiungere questi importanti obiettivi per la nostra regione”.




Giulianova. La “nostra” Renèe Graziani rappresenterà l’Abruzzo al reality “Influencer Girls “

Renée Graziani

Giulianova. La giuliese Renee Graziani, fashion blogger e influencer, è stata selezionata per partecipare ad un programma televisivo per rappresentare l’Abruzzo. Il programma, “Influencer Girls “, è un reality tv a cura di Devis Paganelli , Alessio Tagliento e Diego Cajellie, andrà in onda sul canale 143 del digitale terrestre “Fashion tv”. Il reality al femminile coinvolgerà 30 influencer da tutta l’Italia che hanno tra i 25mila e 1 milione di followers , la “nostra” Renèe rappresenterà l’Abruzzo da Giulianova. Le ragazze, per un periodo di Luglio, con ” Aspettando Influencer Girls ” e poi tutto il mese di Ottobre 2017, saranno riprese quotidianamente in video. In questi video verrà mostrata la vita da influencer: dove vanno , cosa fanno , la loro città , i loro posti preferiti e le loro amiche, sia individualmente che a squadre. La vincitrice, potrà aggiudicarsi 25mila euro per un mini film autobiografico, la conduzione della seconda edizione di Influencer Girls 2018 e altri premi messi in palio dalla produzione. Tra il 30 giugno e il 1 luglio saranno ufficializzati tutti i nomi delle partecipanti.

giulianovanews.it




REGIONE ABRUZZO: MENO SOLDI PER CICLABILI A “FAVORE” DELLA VIABILITA’ PROVINCIALE. MA E’ LA SOLUZIONE GIUSTA?

Quanto vale l’economia che gira intorno al mondo della bicicletta nell’Unione europea? La risposta è 513 miliardi di euro, ben mille euro per ogni cittadino europeo. Le stime sono del rapporto Eu Cycling economy (economia europea della bicicletta) presentato a Bruxelles dalla Federazione cicilistica europea (Ecf) di cui fa parte l’italiana Fiab.

Di questi 191 miliardi di euro sono legati alla salute dei cittadini, 131 alla qualità degli spazi e del tempo vissuto, 63 miliardi di indotto diretto per l’economia, 50 che riguardano gli affari sociali, 30 collegati direttamente alla mobilità, 20 inerenti tecnologia e design, l’ambiente ne guadagna per 15,5 miliardi di euro, ben 10 favoriscono l’integrazione culturale e infine 3 per energia e risorse.

Altri studi, nonchè esperienze concrede, dimostrano che per ogni euro speso in piste ciclabili ne tornano indietro almeno 5 in benefici diretti (se parliamo di cicloturismo) e circa 70 per quanto riguarda la salute dei cittadini, la decongestione del traffico, la tutela ambientale, la qualità dell’ambiente urbano e della vita, ecc.

In soldoni, quindi, i 40 milioni di euro che il Governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ha dichiarato di voler stornare dai fondi che il Masterplan Abruzzo destina alla rete ciclistica regionale (su un totale di 61 milioni), costeranno alla collettività abruzzese quasi tre miliardi di euro di benefici, diretti e diretti, persi, e questo per ogni anno e per gli anni a venire.

Il tutto a favore della manutenzione della rete viabile provinciale, che necessita sicuramente di opere urgenti, ma con fondi che possono, sicuramente, essere reperiti altrove, anche da altri capitoli dello stesso Masterplan, che è prodigo di nuove infrastrutture, spesso non necessarie o ampiamente differibili.

Tra l’altro lo sviluppo della mobilità ciclistica è uno degli elementi che potrebbe migliorare lo stato della rete stradale regionale, diminuendo l’uso dell’automobile e, quindi, lo stato di usura delle nostre strade comunali, provinciali e statali.

Quindi un appello al Governatore: ripensaci. L’Abruzzo, in Italia, iniziava ad essere conosciuto come la regione più bike friendly… non vorremmo che, adesso, si pensasse il contrario.

CCiClAT – Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano




Giulianova. Divieto temporaneo alla balneazione per i 300 metri dalla foce del Tordino a nord.

Sulla scorta dei campionamenti effettuati dall’ARTA, che hanno
evidenziato risultati “non conformi”, il sindaco ha firmato oggi
un’ordinanza con la quale si istituisce il divieto temporaneo di
balneazione dalla foce del fiume Tordino per i successivi 300 metri a
nord, fino in direzione di via Simoncini. Si attendono ora i risultati dei
nuovi prelievi effettuati ieri e che saranno disponibili domani, 30 giugno.




Montesilvano. Premio Simpatia. La kermesse che premia i big abruzzesi

da sn Elena Costa, pino costa, v sind montesilvano ottavio de martinis, TEDDY RENO e clorinda martucci

 

Il riconoscimento attribuito ai personaggi che contribuiscono nel corso dell’anno a portare avanti la cultura, lo sport, il giornalismo, lo spettacolo, l’intrattenimento televisivo e l’economia Abruzzese, martedì 25 Luglio al Teatro del Mare di Montesilvano, vedrà salire sul palco personaggi di spicco della nostra regione. La commissione assicura, come sempre, grandi sorprese. Le categorie premiate sono economia, giornalismo, cultura, sport, teatro, televisione, spettacolo, prodotti enogastronomici ed aziende di prestigio. Da qualche anno a questa parte al Premio Simpatia di Elena e Pino Costa, si sono aggiunti il Premio Speciale Montis Silvani, il Premio Eccellenze Regionali ed il Premio Abruzzo in Tavola. Ecco la lista ufficiale dei vincitori dell’edizione 2017. Per il Premio Simpatia: Enrico Rocchi giornalista di TV6 Sport, Giulia Basel attrice, Alberto Catalano medico e musicista, Angelo Del Vecchio attore, autore e poeta, Alexan Santino Spinelli cantante, per l’informazione regionale TG6 dell’emittente TV6 e TG8 di Rete8, per le trasmissioni di intrattenimento vince l’emittente Antenna10 con La Mamma e il suo bambino condotto da Sabrina Lanetta e Miao Miao Bao presentato da Miriana Lanetta. Per il Premio Montis Silvani: Nicola Mattoscio Professore Straordinario di Economia Politica presso Ud’A e Presidente della Saga, Umberto Braccili giornalista Rai, Enrico Giancarli per la trasmissione Neve d’Abruzzo Rete8, ai maestri d’arte Mario Di Donato e Gino Berardi. Premio Speciale alla carriera quest’anno sarà conferito a Giulio Borrelli giornalista Rai, già direttore di Rai 1 ed attuale sindaco di Atessa. Per il Premio Abruzzo in Tavola: Idac Dolciaria, Natural prodotti alimentari d’Abruzzo, D’Alessandro Confetture, Reginella d’Abruzzo caseificio, Salumificio Paolo Giuliani e ai ‘prodotti enogastronomici ed artigianali di Castel di Ieri’. Per il Premio Eccellenze d’Abruzzo: Odoardi Pietro, Zoo Safari, Tecnoroast e Krea Eventi. Nel corso degli anni sono molti i riconoscimenti assegnati a nomi prestigiosi dal ministro Remo Gaspari a Pasquale Pacilio, Lucio Marcotullio, Gilberto Ferri, Michele D’Andrea, Ivan Graziani, Nicola Cucullo, Massimo Cialente, Michele Samuele Borgia, Anna Maria Monti, Sen. Glauco Torlontano, Mario Spallone, Marco Papa, Vincenzo Olivieri, Morgan De Sanctis, Giovanni Galeone, Pino Mauro, Silvano Barone, Daniela Senepa, Gianni Lussoso, Massimo Profeta, Milo Vallone, Ugo Zatterin, Eusebio Di Francesco, Edy Reja, Federico Perrotta, Fabrizia D’Ottavio, Daniela Musini, Danilo Di Luca, Palmiro Masciarelli, N’Duccio, Fabio Grosso, Giovanni De Benedictis, Lucrezia De Domizio Durini, Pino Bongarzoni, Patrizia Di Gregorio, Pietro Scibilia. Tante le trasmissioni di intrattenimento e sportive ed i TG di Rete8, Tv6 e Rai3. Come consuetudine ai vincitori viene consegnata un’opera di prestigio, quest’anno gli autori saranno i maestri Mario Di Donato, Leo Strozzieri e Paolo Marazzi. I premi Montis Silvani saranno a cura del comune. La manifestazione è patrocinata dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Pescara, dalla Fondazione Pescarabruzzo, dalla Camera di Commercio di Pescara, dal Comune di Montesilvano e dall’Associazione Sandro Pertini.




Priceless – La musica di qualità interpretata da chi l’ha vista da vicino. Esce l’album di Gianni De Berardinis

Gianni De Berardinis, pescarese da decenni trapiantati a Milano, è un conduttore radiofonico e televisivo che ha fatto la storia della comunicazione musicale. Dagli esordi su Radio Luna al grande salto in Rai (Discoring) e poi all’estero con la fantastica esperienza di Radio Monte Carlo (quando Rmc era un faro per tutta l’Europa) e di nuovo in un grande network con Popcorn nell’allora nascente Canale 5. E poi tutte le radio oggi fondamentali che Gianni ha visto nascere e di cui è stato un pilastro: da Rtl (di cui è stato il primo direttore artistico) a Radio 101, da Rds, Radio dimensione suono,  a Radio 24. In mezzo tantissima musica, tanti incontri (Frank Sinatra, B.B. King, David Bowie, David Gilmour dei Pink Floyd, Manhattan Transfer, Mick Hucknall per fare qualche nome), la produzione di diversi album.

 

Ora, finalmente arriva il suo primo disco solista, Priceless.

 

“Un disco di questi tempi è solo frutto di una passione e non di una necessità”, spiega De Berardinis, “Io credo che la musica debba e possa dire sinceramente quello che deve e arrivare al cuore della gente per quello che vale. Questo disco, in questo senso, non ha prezzo, mi ha insegnato a guardare la musica con occhi nuovi e a offrirla senza chiedere nulla se non attenzione e rispetto per chi la produce. Sì, Priceless è un atto di amore, un ringraziamento per la musica che è la mia vita”.

 

Nell’album 12 tracce, tracce anche della vita dell’interprete, degli incontri, di una vita passata nella musica, sognata fin da bambino quando, a Pescara, vedeva alla Casa del disco i Rokes di Shel Shapiro (con il quale poi, ironia della sorte, diventerà grande amico e coautore) e si vestiva da beat.

 

De Berardinis interpreta brani celebri e celebrati, da Heroes di David Bowie a Don’t let it bring you down di Neil Young, da Have you seen the stars degli Jefferson Airplane a Sunday morning di Lou Reed e Velvet underground, da Can’t find my way home (dei Blind Faith, tratto dall’album omonimo del mitico supergruppo di Eric Clapton e Steve Winwood durato solo un anno, 1969 ) ad Andrea di Fabrizio De Andrè, passando per alcune sue canzoni: da Greta (dedicata alla figlia americana) a She falls like rain (“Una canzone di un amore grande che mi rinnova ogni giorno, dedicata all’amore e alla pioggia che purifica”), in un disco acustico, senza batterie, nato con Andrea Rabuffetti, un sapiente musicista underground che suona tutto il suonabile.

Il disco è stato registrato in home sessions allo Studio Scandaglio durante gli ultimi mesi del 2015. Tutti, o quasi, gli strumenti suonati in Priceless sono a corda e passano dal sitar, alla mandola, dal banjo alla 12 corde fino ad arrivare all’oud arabo. Un disco folk che guarda al Mediterraneo e anche a certe atmosfere psichedeliche degli anni Settanta.

 

Questa la track list:

  • Open G
  • Heroes
  • Don’t let it bring you down
  • Lullaby
  • Have you seen the stars
  • Sunday morning
  • She falls like rain
  • Greta
  • Can’t find my way home
  • Sutta lu mari
  • Andrea
  • Satsong



DECRETO INCENERITORI: L’ABRUZZO CHIEDE LA REVISIONE DI LEGGE

Mario Mazzocca

 

Mazzocca: nuovo ed annunciato passo ufficiale della Regione Abruzzo verso il Ministero dell’Ambiente per scongiurare l’inceneritore

 

Pescara.    «Il 22 giugno scorso il Comitato VIA regionale ha dato il via libera sulla Valutazione d’Incidenza Ambientale del nuovo “Piano di Gestione dei Rifiuti”, che si rammenta è stato conformato fin dal novembre 2014 agli indirizzi politico-programmatici dell’esecutivo regionale, ovvero “economia circolare” e assenza di impianti di incenerimento di sorta». Così in una nota il sottosegretario regionale con delega ad Ambiente ed Ecologia, Mario Mazzocca, interviene nuovamente su di un tema di ormai pressante attualità.

«Nello specifico – continua il Sottosegretario – con la delibera n° 316 del 26 giugno scorso, prontamente trasmessa al Ministero dell’Ambiente il giorno successivo, la Regione Abruzzo, ha ribadito il proprio NO alla costruzione di un impianto di incenerimento di rifiuti nel proprio territorio in base al comma 3 dell’art.6 del DPCM 10 agosto 2016», che prevede che: Entro il 30 giugno di ogni anno, le regioni e le province autonome possono presentare al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare una richiesta di aggiornamento del fabbisogno residuo regionale di incenerimento dei rifiuti urbani e assimilati individuato nell’allegato II. La richiesta è presentata in presenza di nuova approvazione di piano regionale di gestione dei rifiuti o dei relativi adeguamenti, ai sensi dell’art. 199 del decreto legislativo n. 152 del 2006, o di variazioni documentate del fabbisogno riconducibili:

  1. all’attuazione di politiche di prevenzione della produzione dei rifiuti e di raccolta differenziata;
  2. all’esistenza di impianti di trattamento meccanicobiologico caratterizzati da una efficienza, in valori percentuali, di riciclaggio e recupero di materia, delle diverse frazioni merceologiche superiori rispetto ai valori indicati nell’allegato II;
  3. all’utilizzo di quantitativi di combustibile solido secondario (CSS) superiori a quelli individuati nell’allegato II;
  4. ad accordi interregionali volti a ottimizzare le infrastrutture di trattamento dei rifiuti urbani e assimilati”.

A supporto della richiesta di aggiornamento di cui sopra, la Regione ha inviato al Ministero una dettagliatissima relazione, contenente, tra l’altro la tavola sinottica della tabella sulle previsioni di fabbisogno di incenerimento contenute nel DPCM 10 agosto 2016 e quelle dell’approvando Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.

 

Fabbisogno teorico di incenerimento: previsioni DPCM a confronto con previsioni di Piano Previsioni DPCM Previsioni PRGR
Produzione RU 593.080 520.902
RD a recupero 385.502 332.494
terre da spazzamento a recupero nd 11.339
RAEE/rifiuti ingombranti non recuperabili nd 5.870
RUI residuo 207.578 171.199
RUI da avviare a impianti di trattamento preliminari 207.578 171.199
Rifiuti e combustibili da rifiuti prodotti dagli impianti preliminari FS+CSS 134.926 106.391
di cui:                                                                                                                rec materia da RUI 0 16.242
CSS a rec energetico extra Regione 52.407 37.540
Sovvallo a rec energetico extra Regione 20.000
Sovvallo a discarica 82.519 32.610
Scarti RD 38.550 25.050
Fabbisogno teorico incenerimento (scarti RD + sovvallo) 121.069 57.660

 

«Il complessivo fabbisogno teorico di incenerimento stimato risulta quindi pari a 57mila tonnellate annue, oltre il 50% in meno rispetto alle stime del DPCM (121mila t/a). Tali quantitativi non giustificano la costruzione di un impianto di incenerimento dedicato in regione Abruzzo». Ha commentato il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Mario Mazzocca, che ha aggiunto: «le previsioni del nostro Piano sono confermate dai dati relativi al biennio 2015-2016 che mostrano un sensibile incremento della Raccolta Differenziata pari al 6,2% circa, un maggiore utilizzo dell’impiantistica regionale e la sostanziale stabilità del dato del materiale avviato al recupero energetico. Infine, è stato comunicato al Ministero che la Regione Abruzzo ha già predisposto l’Accordo di Programma con la Regione Molise per condividere, attraverso uno specifico Accordo di Programma interregionale, un percorso di collaborazione – in parte già in atto – volto a ottimizzare le infrastrutture di trattamento dei rifiuti urbani e assimilati esistenti ed operanti sui due territori».

 




Teramo. Taglio d’organico insegnanti nel teramano: interrogazione del Deputato Art.1 Mdp Melilla al Ministro Fedeli 

Gianni Melilla
Gianni Melilla

 

E’ stata presentata dal Deputato Art.1 Mdp Gianni Melilla al Ministro dell’Istruzione Fedeli un’interrogazione parlamentare sulla possibilità di rivedere il taglio d’organico previsto per 18 docenti nell’anno scolastico 2017/18 e annunciato dal MIUR per le scuole della Provincia di Teramo. Negli ultimi 10 anni, specifica Melilla, si era già assistito ad una riduzione di organico di oltre 500 unità.

“I sindacati scuola di CGIL, CISL e UIL della provincia di Teramo hanno denunciato la insostenibilità dei tagli decisi dal MIUR che mettono in seria discussione il diritto allo studio – si legge nell’interrogazione del Deputato di Art.1 – Per la prima volta non é prevista l’apertura della classe 1^ dello storico, e unico in Abruzzo, Liceo Artistico “Grue” di Castelli (Te), eccellenza italiana nello studio della tradizione storica della ceramica. Inoltre, nelle scuole dell’infanzia, vi sono 16 sezioni con un’unica insegnante a 5 ore mentre nelle scuole primarie vi sono 23 pluriclassi (anche dalla 1^ alla 5^) con più di 18 alunni di cui alcuni disabili gravi. La Provincia di Teramo, negli ultimi anni, è stata colpita da importanti calamità naturali tra cui gli eventi sismici che hanno interessato vari altri territori del centro Italia: 16 comuni della Provincia sono stati inseriti nel cratere sismico dove permangono gravi problemi di ricostruzione materiale e di mobilità interna. La nota del Direttore Generale del MIUR, in data 15/05/2017, prevede che «per quanto riguarda le aree interessate dai recenti eventi sismici sono mantenute le classi attivate nei Comuni colpiti, anche con parametri inferiori a quelli previsti dalla normativa vigente ed è possibile attivare ulteriori classi nei Comuni che hanno accolto gli studenti delle zone terremotate». Ciò non appare garantito per le scuole della provincia di Teramo: Colledara, comune del cratere sismico, non avrà più una classe 1^ e i bambini dovranno andare ogni mattina a Isola del Gran Sasso, in una zona in cui l’inverno è una stagione particolarmente rigida e inclemente, con relativi problemi di mobilità. I tagli agli organici intervenuti negli anni precedenti hanno già determinato l’aumento degli alunni per classe e il mancato rispetto dei numeri in presenza di alunni con disabilità”.




Mostra di Michael Kenna a Loreto Aprutino dall’8 luglio all’8 settembre

segnalo un evento  che condurrà il viaggiatore alla scoperta della bellezza dell’Abruzzo, con lo sguardo del fotografo Michael Kenna. Si tratta di una mostra che presenterà il suo primo lavoro interamente dedicato ad una regione italiana. L’iniziativa è il frutto di vari reportage realizzati tra il 2015 e il 2016, percorrendo 5700 km della regione, dalle vette più alte della Penisola fino alla “Costa dei trabocchi”.  Le più di 80 fotografie artistiche esposte nella mostra accompagneranno il visitatore in un sorprendente viaggio attraverso uno dei mosaici paesaggistici più ricchi d’Italia. La mostra si terrà dall’8 luglio all’8 settembre p.v., come da comunicato stampa allegato e da pagina web dedicata all’evento: www.abruzzomichaelkenna.it .

M.R.

Michael Kenna
Considerato il fotografo di paesaggio più importante della sua generazione, Michael Kenna osserva
il nostro mondo in un modo del tutto fuori dal comune da più di 45 anni. Le sue fotografie
misteriose, spesso realizzate all’alba o nelle ore buie della notte, si concentrano soprattutto sulla
interazione tra il paesaggio naturale e le opere dell’uomo. Kenna è sia un fotografo diurno che
notturno, affascinato dalle ore del giorno in cui la luce è nel suo punto più duttile. Con esposizioni
notturne che durano fino a dodici ore, le sue fotografie spesso registrano particolari che l’occhio
umano non è in grado di percepire.
Kenna è particolarmente famoso per la dimensione intima della sua fotografia e il suo meticoloso
stile di stampa personale. Lavora con mezzi fotografici tradizionali, non digitali. Stampe artigianali
in bianco e nero squisitamente lavorate a mano, riflettono un senso di raffinatezza, di rispetto per
la storia e un’originalità approfondita. Le fotografie di Kenna sono state esposte in mostra in più di
settecento gallerie e musei di tutto il mondo, e sono incluse in collezioni permanenti di celebri
istituzioni come: The Bibliothèque Nationale, Parigi; Il Metropolitan Museum of Photography,
Tokyo; La National Gallery, Washington, D.C.; Il Museo d’Arte di Shanghai e il Victoria and Albert
Museum di Londra.
Sul lavoro di Kenna sono stati pubblicati oltre cinquanta cataloghi di mostre e monografie, tra cui:
Michael Kenna – Una Retrospettiva Ventennale (Treville, 1994 e Nazraeli Press, 2000); Impossibile
dimenticare (Marval e Nazraeli Press, 2001); Giappone (Nazraeli Stampa e Treville Edizioni, 2003);
Retrospettiva Due (Nazraeli, e Treville Edizioni, 2004); Michael Kenna – Una Retrospettiva (BnF,
2009); Immagini del Settimo Giorno (Skira, 2010); La Cina (Poste e Telecom Press, 2014); Francia
(Nazraeli Press 2014); Forme del Giappone (Prestel – Random House, 2015).
Nel 2001 Kenna è stato nominato Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero della
Cultura in Francia. Nato a Widnes, in Inghilterra nel 1953, attualmente vive a Seattle, Washington,
USA, e continua a fotografare in tutto il mondo.
L’Abruzzo visto da Michael Kenna
L’Abruzzo è conosciuto come “regione verde d’Europa”, per via del suo sistema di parchi e riserve
naturali che tutela più di un terzo del proprio territorio; presenta uno dei più alti indici di
biodiversità in Europa ed è tra le aree floristicamente più ricche nel mondo. Michael Kenna è stato
notevolmente colpito dalla magnificenza dell’Abruzzo, dalla sua diversità paesaggistica e
dall’intrigante stile di vita che ancora si coglie in vaste aree della regione, dove il rapporto tra l’uomo
e la natura sembra riaffiorare da un lontano passato. Qui lui ha trovato un’identità culturale che
altrove, in gran parte, si sta perdendo sotto i colpi della globalizzazione e della comunicazione
istantanea. Kenna ha fotografato rovine medievali, antichi borghi e un paesaggio ricco di
coltivazioni tradizionali; ha vagato attraverso luoghi sereni e poetici in cui è ancora possibile
fermarsi a meditare, godendo della bellezza rigenerante del silenzio, mentre si coglie il senso della
storia trasmesso da questi paesaggi.
Il patrimonio culturale abruzzese, unito agli impressionanti scenari naturali, si presta oggi come
in passato ad evocare suggestioni romantiche, tanto da aver storicamente attirato molti artisti
internazionali del paesaggio, soprattutto nel XIX secolo. Tra coloro che sono venuti in Abruzzo vi
sono pittori di spicco come i francesi Jean Joseph Xavier Bidauld (1758-1846) e Jean Baptiste
Camille Corot (1796-1875), il tedesco Jakob Philipp Hackert (1737-1807) e lo svizzero Abraham Louis
Rodolphe Ducros (1748-1810), tutti molto noti negli ambienti del Grand Tour. Tuttavia, è stato il
pittore di paesaggio inglese Edward Lear (1812-1888) che ha lasciato una delle più importanti
testimonianze sui paesaggi romantici della regione. In seguito, anche Maurits Cornelis Escher
(1898-1972) ha realizzato famosi paesaggi del posto. Michael Kenna dunque si inserisce
perfettamente in questo ricco filone storico di celebri paesaggisti internazionali che hanno lavorato
in Abruzzo.
Le tematiche delle opere di Kenna
Spesso il lavoro di Kenna evoca le suggestioni del Romanticismo. Per esempio, nelle sue fotografie
di paesaggi rurali storici si ravvisa un’aura di malinconia, che accompagna i ricordi del passato. Le
sue immagini di rovine suscitano i sentimenti dello scorrere del tempo, dei legami in continua
evoluzione tra storia e natura. Suggestioni romantiche si potrebbero provare nell’osservare le sue
sublimi visioni di montagne selvagge, che svelano un “orrore dilettevole”: cieli tempestosi, cime
innevate e ciuffi turbolenti in infiniti mari di nuvole, danno un brivido di pericolo, sia pur senza un
rischio reale. Queste immagini servono a farci sentire piccoli e fragili rispetto alla magnificenza della
natura e ci trasmettono una sensazione equivoca di piacere e paura. Sublime è lo sguardo sulla
natura infinita e possente, ma pacifica, nella sua fotografia “Distant Mountains”. I castelli medievali
ed i borghi pittoreschi avvolti nelle nebbie, circondati da atmosfere vaporose, sovrastati da cieli
agitati da nuvole minacciose, creano anch’essi un legame tra il Romanticismo e la realtà. I borghi
arroccati sulle montagne o adagiati sui versanti delle colline, ricoperti di olivi, colpiscono per il loro
armonico rapporto con la natura circostante e il loro aspetto antico. Spesso questi insediamenti
sono millenari, come nel caso di Loreto Aprutino la cui storia risale a più di duemila anni.
Gli alberi sono tra i protagonisti preferiti di Kenna e in questo lavoro ci offre sorprendenti visioni
dalle rigorose geometrie concepite dall’uomo che ridisegnano il paesaggio, quali file di alberi, di
pali e di strutture balneari.
Kenna è affascinato dalle astrazioni interessanti, dalle composizioni grafiche e dai soggetti con
potenzialità visive ed evocative, fornendo una rappresentazione del soggetto scevra da intenti
descrittivi, ma rivolta a una sua comprensione emotiva rivelata attraverso i sentimenti e le
sensazioni.
Infatti, la sua missione sembra essere di riconoscere e apprezzare lo spirito di un paesaggio, per
poi presentarlo nel carattere poetico del suo linguaggio fotografico. Yvonne Meyer-Lohr scrive che
“Espansività. Immobilità. Vuoto. Spazio. Sviluppo. Cambiamento. Generosità. Riduzione. Semplicità.
Forma” sono aspetti cruciali dell’espressione artistica di Kenna. A favore del vuoto, aggiunge che
“La semplicità e la chiarezza sono creati da spazi vuoti. Essi forniscono la libertà di tempo
necessaria per essere in grado di assorbire una vasta gamma di pensieri e sentimenti … Ciò offre lo
spazio per la propria immaginazione, per la grazia e la bellezza delle piccole cose, per il rivelarsi di
ciò che sta nel mezzo. Nelle sue fotografie, Michael Kenna crea pienezza dal vuoto, lui rende visibile
l’invisibile”.
Un esempio di questo modo di lavorare è dato dall’immagine di Kenna del “Trabocco Punta Le
Morge”, dove la linea dell’orizzonte che separa il mare dal cielo è invisibile, offrendo una visione
surreale del luogo, con il trabocco che sembra essere sospeso nel vuoto, come in un sogno.
Spesso, le composizioni di Kenna mostrano un paesaggio che dialoga con un cielo movimentato,
dove si notano particolari avvenimenti, come ad esempio un tramonto lunare o una curiosa
formazione di nubi. Queste fotografie sono generalmente realizzate all’alba o al tramonto, tra le
fasi della luce e del buio, del giorno e della notte, con l’utilizzo di lunghi tempi di esposizione. In
questo modo Kenna cattura effetti visivi che l’occhio umano non può cogliere.
L’Abruzzo ritratto da Kenna è una terra di sentimenti primari, in cui si scoprono molti valori di
Kenna. La maggior parte di questi paesaggi ci lascia con un senso della storia e vaghi ricordi del
passato. Forse le nubi scure e minacciose che si agitano su di essi e le atmosfere vagamente cupe
riscontrabili in molti di questi gioielli paesaggistici, lasciano intendere anche un senso di
preoccupazione dell’autore per il futuro. Il passato è sicuramente molto importante per Kenna, è
una fonte di nutrimento e non è casuale la sua scelta del monòcromo come forma di espressione
artistica; insiste ancora nel fare piccole stampe, fatte a mano, ai sali d’argento e l’articolazione della
scala tonale cromatica rappresenta più che un’allusione al lavoro pittorialista del passato.
Kenna ci offre vedute dell’Abruzzo che sono già state molto fotografate e dipinte, ma le sue
interpretazioni poetiche personali apportano nuove emozioni e sensazioni ai suoi soggetti. Ruth
Bernhard ha scritto nel 1991, “Le fotografie di Michael sono isole di serenità e di silenzio in un mondo
rumoroso e caotico … Le sue stampe sono squisitamente seducenti, esperienze spirituali, simili alla
poesia o alla musica … Colpiscono accordi cupi inoltre contengono una luce mistica che è allo stesso
tempo malinconica e luminosa … “. Molti anni dopo, queste stesse parole potrebbero essere
utilizzate per descrivere giustamente l’ultimo lavoro di Michael Kenna sull’Abruzzo.
Vincenzo de Pompeis
Marzo, 2017
Tratto dal libro “Abruzzo. Photographs by Michael Kenna”, edito da Nazraely Press; edizione giapponese della Shuppan –
Kyodosha.




Giulianova. Domani, 28 giugno, si parla di Art Nouveau con l’esperto Andrea Speziali

Domani, 28 giugno a Giulianova si parla di Art Nouveau assieme Andrea Speziali, grande esperto d’arte Liberty sul Paese per parlare alle telecamere RAI della scoperta degli affreschi realizzati da Adolfo De Carolis nella villa Castelli-Montano di Giulianova.

Palazzo Re sotto la neve

Gli affreschi di Palazzo Re

Primo album foto Villa Montano – Castelli

Secondo album Villa Montano-Castelli

 

L’incontro con il pubblico è previsto alle ore 15:00 presso il Palazzo Re che al suo interno presenta ancora affascinanti afreschi Liberty alle pareti e soffitti. Per l’occasione l’istituzione Italia Liberty invita tutti gli interessati ad un incontro con Speziali, autore della scoperta e della recente pubblicazione ”The World of Art Nouveau” (Cartacanta editore) dove sono pubblicate per la prima volta le foto inedite della villa e la storia di villa Castelli-Montano e Palazzo Re. Un momento per conoscere la suggestiva corrente artistica che tra fine ‘800 e primi ‘900 ha ornato l’Europa lasciando ancora oggi meravigliosi esempi di quel periodo. Oggi si celebrano i cento anni dalla morte di Giuseppe Sommaruga che è stato il padre dell’architettura Liberty italiana con una grande mostra allestita in tre location tra Milano e Varese dal titolo ”GIUSEPPE SOMMARUGA (1867-1917). Un protagonista del Liberty”. L’idea dell’organizzazione è di allestire un domani una mostra su questo suggestivo stile anche a Giulianova.

– ingresso libero – Informazioni: www.italialiberty.it | info@italialiberty.it

LA SCOPERTA –
ll villino Castelli-Montano di Giulianova è stato decorato dal grande artista Adolfo De Carolis: a fare la scoperta è stata l’Istituzione Culturale Italia Liberty, rappresentata da Andrea Speziali, grazie a una decina di lastre fotografiche ritrovate dai parenti dell’artista.

Dopo la comparazione di alcune delle foto con il database dell’associazione è stato possibile accertare che il villino rappresenta un unicum architettonico Liberty nella città adriatica. Le foto che sono state esaminate servivano al De Carolis come libretto d’appunti e tutte le immagini venivano poi rielaborate nelle opere grafiche o pittoriche. La villa Castelli-Montano, posta all’inizio di viale dello Splendore, fu edificata tra il 1910 e il 1918.

E’ caratterizzata da una torre d’angolo che, con le sue ampie vetrate decorate, conferisce all’architettura della casa carattere di pregio e singolarità per il richiamo di queste strutture con gli elementi a torre dei castelli, riproponendo una tipologia di chiara derivazione toscana diffusa anche lungo il litorale adriatico. L’impianto è asimmetrico, sia nella pianta che nella composizione dei prospetti, originale per il modello di villeggiatura al mare.

La villa si sviluppa su un piano seminterrato più due livelli, in cui si distribuiscono varie aperture di altrettanto varia tipologia: loggiati con colonnine, finestre bipartite e tripartite e, nella esclusiva torretta, finestroni circolari. Il tutto è ornato con i più variegati e raffinati decori: a stucco e dipinti con temi di natura floreale e a strisce. Secondo Speziali “Giulianova si può riscoprire una città Liberty e grazie a questa inaspettata sorpresa” l’istituzione Italia Liberty invita i cittadini a fotografare il patrimonio Art Nouveau in città e di inviarlo via mail a info@italialiberty.it per segnalare Giulianova come Miglior Città Liberty per l’anno corrente attraverso il premio ‘Best Liberty City’. Nel frattempo le foto troveranno spazio nella monografia ‘The World Atlas of Art Nouveau’ in corso di pubblicazione per i tipi di Cartacanta.

Foto in allegato di Walter De Berardinis.