Pescara. Gabriele Pomilio: la scomparsa di un galantuomo.

Associazione Culturale “AMBASCIATORI DELLA FAME”

Pescara, 22 maggio 2017

 

figura della città di Pescara. Degno erede di una famiglia che ha scritto importanti pagine della  storia abruzzese.  A lui è legata la stagione dei successi, forse irripetibili, della pallanuoto pescarese. Quando stringevi la sua mano percepivi che la stavi stringendo ad un galantuomo.   

Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”




Progetto di Legge Regionale “Promozione della partecipazione popolare alla programmazione e alle politiche regionali e locali. Il Dibattito Pubblico e altri istituti”. C

Martedì 23 maggio prenderà avvio in tutta la Regione, con una prima assemblea pubblica presso il Palazzo Saliceti a Ripattoni di Bellante a partire dalle ore 21,00, promosso da Sinistra Italiana, la campagna di informazione e dibattito con i cittadini sul Progetto di Legge Regionale “Promozione della partecipazione popolare alla programmazione e alle politiche regionali e locali. Il Dibattito Pubblico e altri istituti”. Come è noto, la proposto è della nostra Associazione, è promosso insieme al Coordinamento di Democrazia Costituzionale Abruzzo, è affiancata da svariate forze politiche fra cui Articolo 1, Sinistra Italiana, Rifondazione comunista, Movimento 5 Stelle e da varie associazioni fra cui tutti i comitati di quartiere esistenti nella nostra Regione, la CGIL regionale ed altri che man mano stanno facendo pervenire la loro adesione.

 

Si tratta di una prima mobilitazione costituzionalista per l’applicazione dei più elementari principi della sovranità popolare che trova nella partecipazione un importante momento di concretizzazione.

 

La particolarità degli eventi che si susseguiranno fino a settembre 2017 è nel fatto che in queste iniziative, come in altre anche sul web, i cittadini potranno informarsi e dare la loro opinioni come protagonisti. Il progetto di legge (che sarà presentato in Consiglio regionale nella prima metà di settembre 2017) rappresenterà un importante atto propositivo che viene dal basso e dalla cittadinanza attiva.

 

http://www.associazioneculturaledemos.it/

 

http://www.associazioneculturaledemos.it/index.php/attivita-associativa/27-le-assemblee-e-i-dibattiti-sul-progetto-di-legge

 

Teramo 21 maggio 2017




TUTTO PRONTO PER FARMER, LA RASSEGNA ENOGASTRONOMICA DI CUOCHI E AGRICOLTORI

Lunedì 22 maggio alle ore 11.30 a Pescara, presso Piazza Mercato, si terrà la Conferenza Stampa di presentazione del progetto “Farmer” Pescara 20-05-2017. Sei agricoltori, sei chef, sei eventi enograstronomici, dove la cucina incontra l’esperienza. Tutto questo e molto di più è Farmer, “dalla terra alla padella”, tutti i dettagli del progetto saranno illustrati durante la Conferenza Stampa di presentazione che si terrà lunedì 22 maggio alle ore 11.30 a Pescara presso il ristorante Piazza Mercato. Farmer “dalla terra alla padella”, è una rassegna enogastronomica che nasce all’interno dell’agenzia di comunicazione Circle Studio di Pescara, struttura specializzata nella food communication e nella consulenza per attività operanti nel settore alimentare. Un progetto enogastronomico ideato da Francesco Cinapri (partner in Circle Studio con Raffaele Rotondo e Cristian D’aloia) che arriva dopo un percorso decennale di ricerca nel campo dell’enogastronomia e dell’organizzazione di eventi già con Fud Espressioni di Gusto. La produzione e la comunicazione della rassegna è quindi a cura dell’agenzia di comunicazione di Pescara, che coinvolge nel progetto l’imprenditrice del mondo del vino Chiara Ciavolich, la quale, per rendere possibile il tutto in una location caratteristica, apre le porte della sua vineria di Miglianico (Ch) dove prenderanno vita le conversazioni tra chef e contadini e le cene che scaturiranno da queste. Protagonista del progetto è quindi il nostro territorio con i suoi magnifici prodotti rielaborati dalle sapienti mani dei cuochi. Questi gli chef protagonisti di Farmer: Arcangelo Tinari – Villa Majella, una stella Michelin (Ch), Gianni Dezio – Tosto (Te), Cinzia Mancini – Bottega Culinaria Biologica (Ch), Nicola Fossaceca – Al Metrò, una stella Michelin (Ch), Mattia Spadone – La Bandiera, una stella Michelin (Pe) e Marzia Buzzanca – Percorsi di Gusto (Aq). Questi alcuni dei produttori che prenderanno parte alla rassegna in abbinamento agli chef: Azienda Agricola Cirelli, Fattoria Gioia, Le Terre del Tirino, Azienda Agricola Del Proposto, Azienda Agricola Martinelli, Forme d’Autore Antonello Egizi. Durante la Conferenza Stampa, alla quale parteciperanno cuochi, produttori ed organizzatori, verranno rese note date ed abbinamenti. Per maggiori info e per visualizzare il video di presentazione visita il sito: www.dallaterrallapadella.it




Premio Masciarelli 2017: i vincitori e il nuovo Piano di prevenzione civile. Secondo classificato lo studio Giovanni Vaccarini Architetti con Spg Headquarters realizzato a Ginevra.

Si è concluso il 3° Premio Masciarelli con la presentazione del nuovo Piano per la prevenzione civile illustrato dal Sottosegretario Mazzocca.

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Per l’occasione, il Sottosegretario alla Presidenza Mario Mazzocca ha presentato il nuovo Piano costituito dalla proposta di un Servizio regionale multirischio, dal programma Pro.V.A.Re sulla vulnerabiltà per l’Abruzzo resiliente, dal progetto di legge recante norme per il contenimento del consumo del suolo e dal riordino del sistema di Protezione Civile regionale.

Nel tardo pomeriggio ha, inoltre, avuto luogo la premiazione dei vincitori del Premio Masciarelli, promosso dall’Ordine degli Architetti di Pescara:

Per la sez. 1 “Riuso – opera realizzata” primo classificato Remo Cimini con Il padiglione della Transumanza realizzato a Frisa (Ch); secondo classificato lo studio Giovanni Vaccarini Architetti con Spg Headquarters realizzato a Ginevra. Per la sez. 2 Ricostruzione – opera realizzata, primi classificati ex aequo Alessio Bernardelli e Simona Avigni con l’House of Valley realizzata a Novellara (Reggio Emilia) e Emanuele Luciani, Giovanna Di Virgilio, Gianluca Di Pasquale con l’opera Centro civico nel villaggio Map a San Gregorio (L’Aquila). Per la sez. 3 Riuso under 35, primi Fabio Mancini e Silvia Kliti con Casa studio mq60 realizzata a Pescara; secondi Alessio Patalocco, Roberta Dello Stritto, Simone Stentella con Loft Roversi realizzata a Collescipoli (Terni). La giuria, presieduta da Leopoldo Freyrie e composta da Simone Cola e Guendalina Salimei, ha conferito le menzioni alla committenza al Comune di Tollo (Ch) per il Piano regolatore generale redatto dall’architetto Tommaso Di Biase e alla Provincia di Lecce Apulia Film Commision per la sala multiuso su progetto dell’architetto Gaetano Fornarelli.




Pescara. “PREMIO ZIMEI” all’On. Antonio Razzi.

Associazione Culturale “AMBASCIATORI DELLA FAME”

Pescara, 20 maggio 2017

l'on. Razzi premio Zimei

 

Oggi, presso la sala “Figlia di Iorio” dell’amministrazione provinciale di Pescara, si è tenuta, organizzata dall’Associazione Culturale “Ambasciatori della fame”,  l’iniziativa “incontriamo … un personaggio” . Ospite odierno è stato: l’On. ANTONIO RAZZI.

All’On. Antonio Razzi è poi andato il riconoscimento “Premio Zimei”.  

Presenti tra gli altri la dott.ssa Katia Zimei, il Sindaco di Giuliano Teatino  Nicola Andreacola, l’ex Presidente della Provincia Guerino Testa, il Consigliere Comunale di Montesilvano Adriano Tocco e il Presidente di “Ambasciatori della fame” Giacomo Cecinato.

Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”

Nella foto: L’On Antonio Razzi riceve  il “Premio Zimei”. Da sinistra il Sindaco di Giuliano Teatino, Geremia Mancini e Katia Zimei.




Castellalto. Vincenzo Di Marco: verità, Trasparenza e Azioni di Sistema per la Salute dell’Acqua Pubblica.

 

 

Sulla emergenza acqua che si è venuta a creare la settimana scorsa, non bastano più rassicurazioni. I cittadini hanno bisogno di impegni e fatti concreti. La sfiducia nelle istituzioni raggiunge nella nostra provincia, su questa e su altre questioni, un livello molto alto.

 

Nei giorni dell’emergenza, io ho mantenuto un comportamento fermo e rispettoso dei dati e delle analisi ufficiali fornite dall’Arta, che hanno dimostrato che l’acqua è sempre stata potabile; non sono mai stato tentato di percorrere strade alternative, come la modifica dei menu delle mense scolastiche o la fornitura di acqua minerale a scuola. Questo però non basta. C’è un sentimento di sfiducia diffuso nella popolazione, che ritiene di essere presa in giro in nome di interessi che nulla hanno a che fare con la salute pubblica.

 

Allora, è compito delle istituzioni e della politica adoperarsi per ristabilire il primato della sicurezza del consumo dell’acqua pubblica, attraverso alcune azioni, e diverse le abbiamo indicate nella riunione con il Vice Presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli.

La prima in assoluto, condivisa da molti sindaci, è la modifica della legge regionale n. 9 del 2011: una legge che espropria i comuni e i sindaci della gestione dell’acqua e li relega al ruolo di espressione di pareri. Le comunità locali devono avere un ruolo decisorio, proporre e assumere azioni concrete sulla programmazione e gestione di investimenti e controlli sull’acqua.

 

In questi giorni ho riflettuto molto su questo tema e credo, come ho detto in sede di riunione, che ormai è necessario fare un passo in avanti, percorrendo l’unica strada possibile attraverso alcune decisioni concrete. E’ maturo il tempo per costituire nella nostra regione un coordinamento tecnico-scientifico sulla salute dell’acqua dell’Abruzzo, partendo subito da quella che sgorga dal cuore del Gran Sasso e che viene erogata dalla Ruzzo Reti alla nostra provincia. Prima di tutto raccogliendo dati. Teniamo conto che l’Istituto Zooprofilattico di Teramo ha già sistemi facilmente adattabili per la raccolta di informazioni in grado di gestire il monitoraggio delle acque in maniera unificata. Si possono coinvolgere  in Abruzzo anche altre qualificate competenze oltre all’IZS: Asl, Arta, Università, oggi poco coordinate tra loro sul tema acqua. Insomma, è indispensabile arrivare all’elaborazione di un’azione forte all’altezza di certificare lo stato di salute dell’acqua, di produrre nel breve le prime soluzioni che le istituzioni pubbliche devono adottare e definire in fretta i lavori di messa in sicurezza da fare sotto al Gran Sasso

Sia chiaro: a quell’acqua la nostra comunità non rinuncerà mai!

 

Altra proposta che mi sono sentito in dovere di avanzare è quella relativa al miglioramento del sistema di gestione dell’emergenza della crisi idrica, perché i cittadini non possono andare a letto con la convinzione che l’acqua non sia potabile e svegliarsi la mattina che l’acqua è tornata potabile. Se si rileva una problematica è necessario rivedere il tutto.

I vertici delle istituzioni di controllo si devono coordinare in maniera strutturata con i vertici che assumono le decisioni. Sull’acqua ci sono state e ci saranno altre criticità, come quella dell’approvvigionamento estivo. Sarà strategico, allora, costruire un sistema di gestione dell’emergenza che parta dall’analisi del problema e arrivi alle proposte e alle soluzioni per concludersi nella comunicazione alla popolazione in tempi veloci. Vale la pena ricordare che lo scorso martedì 9 maggio la non potabilità dell’acqua ha messo in crisi circa 300.000 persone, oltre che migliaia di aziende, tutte le scuole, senza dimenticare gli ospedali, le sale operatorie, i servizi per le dialisi e tanti servizi essenziali alle persone. Tutto questo non può e non deve più ripetersi . Nel caso dovessero tornare a presentarsi emergenze come quella vissuta, deve essere pronto subito un protocollo di azioni concrete da attuare per minimizzare le difficoltà alla popolazione.

 

E’ arrivato il momento di non ridurre tutto ad uno spot sull’acqua , ma di mettersi in marcia velocemente per ristabilire il primato del pubblico e della sua credibilità, ricordando che nel 2011 si è svolto un referendum dove il 95% degli italiani si è espresso contrario alla gestione privata dell’acqua ribadendo che essa deve rimanere pubblica.

 

 

Vincenzo Di Marco

Sindaco di Castellalto




NASCE LA BANCA DEL GRAN SASSO D’ITALIA, LA BANCA DEL VOMANO CRESCE E APRE A L’AQUILA ENTRO L’ESTATE

 

 

Approvato il bilancio e rinnovati gli organi sociali, Giulio Sottanelli riconfermato presidente del Cda. La Banca aderisce al gruppo trentino Cassa Centrale e cambia denominazione in Banca del Gran Sasso d’Italia

Il Cda della Banca del Gran Sasso con il Presidente Giulio Sottanelli e il direttore Lamberto Di Pietro
Il Cda della Banca del Gran Sasso con il Presidente Giulio Sottanelli e il direttore Lamberto Di Pietro

 

 

Teramo, 20 maggio 2017 – La Banca del Vomano cresce e diventa ‘Banca del Gran Sasso d’Italia’: l’Assemblea dei soci ha approvato oggi all’unanimità il cambio della denominazione sociale dell’istituto di credito cooperativo varando, così, la sua espansione anche in provincia dell’Aquila grazie all’accordo stretto con il Comitato promotore della Costituenda Banca dell’Aquila. Il progetto di sviluppo territoriale della Banca del Vomano – approvato da Banca d’Italia con delibera n. 346/2017 – prevede l’apertura di una sede distaccata all’Aquila entro l’estate e il conferimento del capitale raccolto dal Comitato promotore della Costituenda Banca dell’Aquila di circa 1,2 milioni di euro da riferire a oltre 500 soci sottoscrittori, nel capitale nel nuovo istituto di credito cooperativo “Banca del Gran Sasso d’Italia”.

“Dall’inizio della nostra attività nel gennaio 2015 e dopo l’apertura della filiale di Montorio al Vomano nel 2016, oggi compiamo un nuovo e importante passo per il nostro consolidamento e sviluppo” spiega il Presidente Giulio Cesare Sottanelli “dalla vallata del Vomano la nostra compagine sociale si allarga in provincia dell’Aquila, nella città capoluogo di regione. Unendo le forze diamo così compimento al grande lavoro compiuto negli ultimi anni dal Comitato promotore della Banca dell’Aquila che conferirà il capitale raccolto nel nostro istituto: in tal modo anche gli oltre 500 soci aquilani avranno la loro banca del territorio. La nuova filiale della Banca del Gran Sasso d’Italia aprirà a L’Aquila entro l’estate, abbiamo già individuato i locali all’interno del perimetro del centro storico: questo passo ci rende più forti e radicati e pone le basi per un nuovo progetto di banca del territorio venuto a mancare nella nostra regione, un modello quanto mai necessario per sostenere famiglie e imprese in questa fase economica ancora così incerta e difficile”.

L’importante delibera è stata approvata oggi durante l’Assemblea straordinaria della Banca del Vomano che si è riunita stamattina a Villa Vomano (Teramo) alla Corte dei Tini alla presenza di oltre 500 soci. L’Assemblea, durante la sessione ordinaria, ha poi proceduto all’approvazione del bilancio consuntivo 2016 e al rinnovo degli organi sociali (Consiglio di amministrazione, Collegio sindacale e Collegio dei probiviri).  A portare il loro saluto istituzionale sono stati il presidente della Provincia di Teramo, Renzo Di Sabatino e il Presidente dell’Istituto Zooprofilattico Manola Di Pasquale.

Il Consiglio di Amministrazione della Banca del Gran Sasso d’Italia eletto in carica per i prossimi tre anni è composto da: Giulio Cesare Sottanelli, – riconfermato dall’Assemblea come Presidente – Roberto Vallarola, Gabriele Di Simone, Gianni Dell’Orletta, Luigi D’Adiutorio, Marco D’Alfonso, Aurelio Malvone, Giustino Di Filippo, Domenica Arangiaro, Davide Lisciani e Michele Servi. Il Collegio Sindacale eletto è composto da Franco De Nigris (Presidente), Donato Del Sole e Manuel De Nicola (sindaci effettivi) e Enrico Gambini e Antimo Caporaletti (sindaci supplenti), il Collegio dei Probiviri è presieduto da Luciano D’Amico (designato della Federazione Abruzzo e Molise) e composto da Gabriele Di Giuseppe e Fabiola D’Antonio (membri effettivi) e da Giancarlo Lucci e Pietro Palozzo (membri supplenti).

L’Assemblea ha approvato all’unanimità il bilancio 2016. La raccolta totale è stata di 52 milioni di euro (27 milioni diretta e 25 milioni indiretta), facendo segnare un +172% rispetto al 2015, i clienti sono saliti a 1.089, aumentando del 59% e gli impieghi netti al 31/12/2016 sono stati pari a 17,3 milioni, 5,3 milioni in più (+44%) rispetto al 2015.

Questi i dati salienti del bilancio 2016 illustrato dal direttore generale, Lamberto Di Pietro: “La nostra giovane banca dimostra di essere solida e in forte espansione, come confermato da tutti gli asset conseguiti al 31 dicembre 2016; inoltre i buoni indici di patrimonializzazione consentiranno alla banca di proseguire nel suo percorso di crescita. Infine, sul fronte del credito, si riscontra un’incidenza minima dei crediti deteriorati lordi sul totale pari allo 0,95%. Il nostro capitale sociale si è attestato oltre i 6 milioni di euro con i fondi propri che sono passati da 5 a 5,3 milioni (+6,8%). Si prevede che la banca raggiungerà il punto di pareggio di bilancio nel 2018 mentre il bilancio 2016 chiude con una perdita di esercizio che ammonta a 449.924 euro, una perdita netta diminuita comunque del 42% rispetto a quella del 2015, primo anno di attività della banca, che era di 779.549 euro”.

Come previsto dalla riforma del credito cooperativo anche la Banca del Gran Sasso d’Italia ha dovuto scegliere a quale gruppo aderire: l’Assemblea, su proposta del Consiglio di amministrazione, ha deliberato l’adesione alla capogruppo Cassa Centrale Banca Trento Credito Cooperativo Italiano, scelta alternativa rispetto al gruppo bancario Iccrea. “Tale scelta è stata valutata e ponderata con molta attenzione e con grande consapevolezza visto che siamo la più giovane e dinamica banca di credito cooperativo abruzzese – ha spiegato Sottanelli – auspichiamo che l’adesione al gruppo Cassa Centrale possa darci in futuro maggiori possibilità di crescita e di rafforzamento, sostenendo le nostre strategie di sviluppo, anche in ragione del percorso di espansione avviato in provincia dell’Aquila. Cassa Centrale per noi rappresenta una certezza visto che si avvia ad entrare tra i sette principali gruppi bancari italiani, con una grande solidità”.

 




Giulianova. PRC: OSPEDALE SI OSPEDALE NO…cos’è politica o telenovela? Quello che succede in Regione Abruzzo sembra una serie di telenovela

, con affermazioni che vanno interpretate per capire che cosa c’è dietro, giochi e strategie che nascondono fini reconditi.

Sembra una farsa, ma riportiamo ciò che è accaduto:

PRC Abruzzo
PRC Abruzzo

Il 27 Aprile scorso, l’Assessore Paolucci ed il manager della ASL di Teramo Fagnano dichiaravano in un convegno a Mosciano, che l’ospedale UNICO per acuti si sarebbe fatto, che l’ospedale di Sant’Omero sarebbe rimasto aperto, mentre sarebbero stati riconvertiti a presidi per la lungodegenza e la riabilitazione gli ospedali di Atri e Giulianova.

Mascitelli andava addirittura oltre “ Ci vuole anche un Ospedale di primo livello sulla costa teramana”.

A questo punto non si capisce più niente e intanto la situazione peggiora, chi dice la verità?

Che cosa ne verrà fuori dal consiglio comunale che si terrà a Giulianova?

Com’è ridotto attualmente l’ospedale di Giulianova non ci piace, da sempre denunciamo lo stato di abbandono a cui è ridotto: smantellamento dei reparti, pronto soccorso allo stremo, personale sotto organico con turni massacranti, demansionamento, medici ospedalieri che lavorano con apparecchi elettromedicali del secolo scorso.

Vogliamo che l’ospedale MARIA SANTISSIMA torni ad avere il suo vecchio SPLENDORE.

Per questo chiediamo ai consiglieri comunali di battersi insieme a Rifondazione Comunista affinché ciò si verifichi.

Invitiamo i Consiglieri a ribadire con forza al governatore D’Alfonso e alla sua corte che vogliamo tutelare il nostro diritto alla salute così come sancito dalla nostra COSTITUZIONE, lo chiediamo anche nel rispetto delle attuali LEGGI SANITARIE che stabiliscono posti letto in percentuale con il numero degli abitanti.

Non è della Sanità privata che abbiamo bisogno “ perchè quando tutto sara’ privato, anche il cittadino sarà privato… di tutto”.

Distinti saluti

La segreteria Partito dellla Rifondazione Comunista PRC di Giulianova

Circolo “PASQUALE DI MASSIMANTONIO” E Mail: prc.giulianova@virgilio.it




L’ASSOCIAZIONE SCUOLE SICURE ABRUZZO ITALIA INCONTRA SAVE THE CHILDREN

 

 

Si è tenuto mercoledì 17 maggio nella suggestiva cornice di Piazza del Popolo ad Ascoli Piceno l’incontro tra ASSAI (Associazione Scuole Sicure Abruzzo Italia) rappresentata dalla Presidente Leda Ragas e da Elisa Boffi, il Comitato Scuole Sicure Italia (raccordo di comitati delle regioni Molise, Marche, Lazio) con la Presidente Iride Luzi e Raffella Bellini, e una rappresentanza di Save The Children Italia tra cui Flaminia Cordani, coordinatore emergenza.

Durante l’incontro ASSAI e CSSI hanno raccontato le esperienze vissute, le attività svolte, il percorso attuato anche nel rapporto e confronto con le amministrazioni; Save the Children ha evidenziato invece quale sia la fotografia purtroppo poco rassicurante dello stato dei fatti: in Italia solo 10-12% delle scuole è costruito con criteri antisismici, e la legge non obbliga gli Enti all’adeguamento ma solo alle verifiche di stabilità.

Obiettivo delle nostre associazioni è dunque quello di fare in modo che venga modificata l’attuale legge introducendo l’obbligo di adeguamento delle strutture scolastiche alle più recenti norme antisismiche per l’edilizia scolastica.  Non sarà economico, non sarà rapido ma può fare la differenza tra la vita e la morte dei nostri figli.

L’Associazione Scuole Sicure Abruzzo Italia, forte della collaborazione e dell’appoggio di realtà forti, efficienti e pragmatiche quali Save the Children e Comitato Scuole Sicure Italia continua dunque nella sua attività di controllo e vigilanza, oltre che di proposta di soluzione delle criticità

Associazione Scuole Sicure Abruzzo Italia

Il Presidente

Leda Ragas




Discussa alla Camera l’interpellanza urgente sull’acqua non potabile del Gran Sasso, l’on. Pellegrino (Sinistra Italiana) : “Il sottosegretario Rossi ha annunciato nuovi interventi ma serve un cambio radicale, no ai soliti pannicelli caldi”

Questa mattina alla Camera dei Deputati durante lo svolgimento delle interpellanze urgenti si è discusso dell’emergenza idrica che dieci giorni fa ha colpito la provincia di Teramo con il divieto dell’uso potabile dell’acqua. Un caso che ha provocato forti disagi e preoccupazione da parte della cittadinanza e un rimbalzarsi di smentite o rassicurazioni tra i vari enti ed istituzioni coinvolte (dall’Asl al Ruzzo all’Arta passando per il Laboratorio di fisica nucleare, Strada de parchi, Regione e Provincia). All’interpellanza depositata ed illustrata dall’on. Serena Pellegrino di Sinistra Italiana ha risposto il sottosegretario alla Difesa Domenico Rossi (in assenza del suo omologo all’Ambiente Silvia Velo) che ha riepilogato l’impegno e il monitoraggio da parte delle strutture preposte circa l’intera questione che almeno dal 2002, ovvero dal primo caso di inquinamento delle acque denunciato dal Wwf, coinvolge un bacino idrico tra i più importanti d’Italia e d’Europa e sul finale della risposta ha annunciato nuovi lavori di messa in sicurezza.

On. Serena Pellegrino (deputata di Sinistra Italiana, vice-presidente Commissione Ambiente) : “Sostanzialmente la risposta del Governo ha eluso il tema degli 84 milioni già spesi per lavori e prevenzione su cui occorrerebbe quantomeno un’indagine della Corte dei conti, per quanto riguarda i provvedimenti per il futuro è necessario capire che tipo di opere si vogliono mettere in campo per evitare i soliti pannicelli caldi che permettono magari qualche partita di giro a qualcuno molto interessato. Oggi l’emergenza può sembrare conclusa ma troppe cose sono ancora poco chiare ed in generale abbiamo l’obbligo di batterci per un cambio radicale della gestione dell’acqua”.

Daniele Licheri (segretario regionale SI Abruzzo) e Stefano Ciccantelli (segretario provinciale SI Teramo) : “Sul tema dell’acqua ed in particolare della questione Gran Sasso continueremo a monitorare puntualmente, l’azione parlamentare ha rappresentato un primo passo importante per affrontare a livello istituzionale e politico le tante zone d’ombra. Ci impegniamo da qui ai prossimi mesi nell’organizzare ed elaborare insieme ai tanti che si stanno mobilitando una proposta organica complessiva in grado di salvaguardare il bene comune primario e la salute dei cittadini”.

Inviamo in allegato la risposta del sottosegretario Rossi all’interpellanza ed invitiamo a visionare sul canale YouTube dell’On. Serena Pellegrino i video riguardanti la discussione in Aula.

 

CANALE YOUTUBE dell’on. Serena Pellegrino (Sinistra Italiana)
https://www.youtube.com/channel/UCDspSMJO8_Do2vlFgYb_EPg

Visita il blog di Sinistra Italiana – Provincia di Teramo
https://sinistraxteramo.wordpress.com/