DI NARDO SI SCHIERA A DIFESA DELL’OSPEDALE DI ORTONA

 

Il candidato sindaco del centrodestra ha incontrato il Comitato locale che lotta contro il ridimensionamento della struttura

 

 

ORTONA, 4 maggio“Se sarò eletto sindaco farò valere le ragioni del territorio di Ortona in tutte le sedi e presso tutti gli enti preposti, a partire dalla Regione, per salvaguardare l’importante patrimonio rappresentato dall’Ospedale G. Bernabeo e per tutelare le notevoli professionalità impiegate nella struttura”. Così il candidato a sindaco del centrodestra, Angelo Di Nardo, che ieri sera, presso la sede del suo comitato elettorale, ha incontrato alcuni esponenti del “Comitato di Ortona a difesa del territorio”, sorto per contrastare il ridimensionamento dell’ospedale cittadino.

 




All’Ospedali di Atri, il Reparto di Endocrinologia sarà completamente rinnovato.

 

 

Con la deliberazione n° 494 del 27 aprile scorso, la ASL di Teramo dà il via ai lavori di ristrutturazione, all’interno dell’Ospedale di Atri, per realizzare la nuova U.O.C. di Endocrinologia, diretta dal Dr. Bruno Raggiunti.

Un reparto d’eccellenza, che attrae pazienti anche da fuori Regione, che garantisce un’intensa attività professionale da parte di tutta l’équipe e che – fino ad ora – è stato costretto in spazi piuttosto angusti e non del tutto adeguati al grande numero di utenti che, quotidianamente, affollano l’Unità Operativa.

La Direzione Strategica della ASL ha così destinato quasi 800.000 euro ai lavori di ammodernamento all’interno dell’Ospedale di Atri, che consentiranno di realizzare un reparto completamente nuovo per il Dr. Raggiunti e la sua équipe.

 

 

 

Direzione Generale

ASL Teramo

Teramo 3.5.2017




AL VIA IL PROGETTO PER LE PIANTE SU VIA D’ANNUNZIO E VIA DE TITTA

 

 

Partirà lunedì 8 maggio la prima fase del progetto di riqualificazione e messa in sicurezza dell’alberatura su viale D’Annunzio e in via De Titta. “Si tratta di un impegno importante, che sarà costantemente seguito da professionisti qualificati, e che ha come obiettivo la sicurezza e la cura del nostro patrimonio verde”, ha dichiarato l’assessora all’Ambiente Laura Traini.

La prima fase del progetto prevede la tomografia radicale e al colletto di tutti i 152 cipressi che si trovano sulla principale arteria viaria di Pineto centro. L’operazione, che non sarà invasiva per gli alberi, servirà a misurare la classe di pericolo dell’albero. “Il nostro obiettivo è quello di capire in maniera oggettiva lo stato di salute dei nostri alberi, per individuare quali sono gli interventi da attuare”, ha spiegato l’assessora. Nel caso di elevato pericolo di caduta della pianta, questa verrà abbattuta e sostituita con la stessa tipologia di pianta. “Il taglio sarà solo l’extrema ratio, in caso di rischio immediato per l’incolumità pubblica, perché stiamo comunque parlando di piante che iniziano ad avere quasi un secolo di vita – ha aggiunto Traini – Nel caso di rischio minore, la pianta verrà costantemente monitorata e, dove possibile, trattata”.

La fase di acquisizione dei dati si estenderà per circa due settimane. In autunno partirà la seconda fase del progetto, che prevederà, a seconda dei casi, la potatura, il trattamento o la sostituzione.

Oltre a questo progetto, il Comune sta anche lavorando per la redazione di un Piano Regolatore del Verde. “Il nostro patrimonio arboreo è immenso, sia per qualità sia per quantità – ha concluso l’assessora all’Ambiente – e ci stiamo impegnando per arrivare a questo nuovo strumento, che consentirà un censimento puntuale di ogni singola pianta, per capirne lo stato di salute e gli interventi da attuare sul territorio, anche per ciò che riguarda i programmi di ripiantumazione, alla stregua di un vero e proprio Piano Regolatore. La nostra volontà è quella di tutelare e di arricchire ulteriormente il nostro patrimonio arboreo”.




Incontro con i Magistrati del TAR Abruzzo presso ITT Alessandrini del 05/05/2017.

 

GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
 

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE

“ALESSANDRINI-MARINO” -TERAMO

TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE

PER L’ABRUZZO – L’AQUILA

Tavolo tecnico regionale per lo Sviluppo della Cultura della Legalità e della Corresponsabilità -Abruzzo

 

PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’

Anno scolastico 2016 -17

 

INCONTRO CON I MAGISTRATI

 

DOTT. ANTONIO AMICUZZI      DOTT. LUCIA GIZZI

                  Presidente T.A.R. ABRUZZO                            Magistrato del T.A.R.

 

Saluto del Direttore Generale dell’USR Abruzzo dott. Ernesto Pellecchia

 

5 maggio 2017      ore 12

 

Auditorium I.T.T. “Alessandrini” Teramo




Le Associazioni di Categoria datoriali regionali insieme per il rilancio e lo sviluppo della Regione Abruzzo. Invio documento presentato nella Conferenza Stampa – Pescara, 3 maggio 2017

ANCE, CONFAPI, CASARTIGIANI, CIA, CLAAI, CNA, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, CONFARTIGIANATO,

CONFCOMMERCIO, CONFESERCENTI, CONFINDUSTRIA

 

 

L’Abruzzo continua a soffrire fortemente il persistere di una crisi strutturale complessa e perdurante, conseguenza anche di trasformazioni e situazioni di carattere globale e nazionale, che ha determinato e ancora sta determinando effetti devastanti sul tessuto sociale ed economico regionale.

Complessivamente, infatti, seppure con una leggera ripresa negli ultimi anni del PIL regionale, permessa essenzialmente dal positivo andamento delle esportazioni da parte di alcuni precisi comparti produttivi, l’Abruzzo registra ad oggi un tasso di disoccupazione elevatissimo, raddoppiato rispetto al 2008, e, con particolare riferimento alle piccole imprese artigianali e agricole,  un drammatico andamento dei numeri riguardanti la  cessazione delle attività economiche con una preoccupante contrazione negli investimenti e, soprattutto per alcuni territori, un rischio reale di deindustrializzazione: nel periodo 2010/2016 c’è stato un saldo negativo tra iscrizioni e cancellazioni di 5.834 imprese nel settore dell’agricoltura, di 2.528 nel settore manifatturiero, di 3.338 nel settore delle costruzioni, di 5.191 nell’artigianato, di 6.041 nel commercio e di 2.200 nel turismo.

A questa situazione di difficoltà, hanno contribuito anche ulteriori fattori ed emergenze propriamente di carattere locale quali quelle riconducibili alla questione sanità e alle relative conseguenze sul piano fiscale e di bilancio, al sisma del 2009 che ancora non trova soluzione, fino ad arrivare alle più recenti emergenze naturali legate agli ultimi eventi tellurici e meteorologici.

A ciò si accompagna anche una azione politica ed amministrativa carente rispetto alle difficili situazioni da affrontare.

 

Discorso a parte meritano la non giustificabile carenza di personale in settori strategici della macchina amministrativa e la farraginosità delle procedure burocratiche che spesso finiscono con l’ostacolare anziché incentivare gli investimenti e l’attività stessa delle imprese.

A questo proposito destano grande preoccupazione i recenti dati, pubblicati su un articolo del Corriere della Sera, che pongono l’Abruzzo quale fanalino di coda nella spesa dei fondi strutturali europei nella programmazione 2014–2020.

 

A fronte di tale situazione le Associazioni di Categoria datoriali abruzzesi nell’esprimere una grande preoccupazione e un forte senso di disagio per la insufficienza di azioni politiche e amministrative finora messe in campo, richiamano l’attenzione delle Istituzioni e della Politica per sollecitare una maggiore responsabilizzazione e un deciso cambio di passo per cogliere gli obiettivi contenuti nel “Patto per lo Sviluppo” del 9 luglio 2016.

In particolare le Associazioni di Categoria evidenziano come di fatto non ci siano informazioni precise e strutturate rispetto all’avanzamento del Master Plan. Anche rispetto ai Fondi strutturali europei. Alla luce dei dati sopra ricordati, si rende necessaria una più puntuale riflessione.  Allo stesso modo restano ancora irrisolte e non affrontate una serie di problematiche quali quelle connesse alla fiscalità, alla semplificazione amministrativa o ad altre problematiche di contesto quali un sistema di infrastrutture materiali e immateriali e di servizi di qualità su cui la Regione è assolutamente in ritardo rispetto agli standard delle regioni più avanzate.

 

In questo quadro, le Associazioni di Categoria abruzzesi richiamano anche le OO.SS regionali a condividere lo spirito e le proposte di questo documento in modo da condurre ancora una volta, insieme, una battaglia comune per far ripartire lo sviluppo e l’occupazione nella nostra regione.

Nel merito, molte sono le priorità e non tutte possono trovare soluzione solo a livello locale.

 

In tal senso, le Parti rappresentative del mondo produttivo, consapevoli che la crisi che investe la regione Abruzzo non sono risolvibili solo con interventi di politica locale ritengono necessario l’avvio da parte della Regione di un confronto con il Governo nazionale volto ad aprire, come già

accaduto in passato, una “Vertenza Abruzzo” che affronti la complessità della situazione del nostro territorio anche con l’ausilio di risorse aggiuntive specifiche. In questa logica le Parti chiedono alle Istituzioni regionali che il confronto congiunto con il Governo nazionale sia diretto innanzitutto ad avere rassicurazioni e decisioni su alcuni temi di assoluta emergenza quali:

  • Disponibilità e erogazione fondi nazionali per piani di investimento e contrattazione

programmata;

–     Investimenti per servizi reali (Elettricità, telecomunicazioni, ecc.)

  • Infrastrutture e grandi assi di comunicazione;
  • Sisma, maltempo e dissesto idrogeologico e attivazione strumenti conseguenti: zone franche

urbane, afflusso certo e continuo risorse per ricostruzione: risarcimenti danni diretti e indiretti;

  • Ammortizzatori sociali.

 

Il Governo regionale, da parte sua, dovrà mettere in campo tutti i necessari provvedimenti, più volte sollecitati, in quelle materie che possono agevolare la tenuta del tessuto sociale ed economico della regione in tutte le sue componenti e articolazioni settoriali: agricoltura, artigianato, commercio, industria, turismo.

Il nodo strategico e fondamentale da affrontare resta infatti il rilancio dell’economia e degli investimenti attraverso azioni consapevoli che mettano l’impresa, quale motore di ricchezza e occupazione, al centro delle politiche di sviluppo.

 

A livello regionale deve quindi essere impostato un confronto serrato sia ai fini di un necessario coordinamento preliminare sulle materie da porre congiuntamente all’attenzione del Governo Nazionale, sia per le priorità -spesso interconnesse con quelle di livello nazionale- su cui è più direttamente competente la Regione e su cui è importante operare per aggiornare la programmazione economico sociale:

  • Semplificazione Amministrativa e digitalizzazione;
  • Politiche per l’innovazione e l’internazionalizzazione;

–     Piani regionali di settore;

–     Politiche attive del lavoro.

–     Riorganizzazione Enti strumentali e relative competenze funzionali: ARAP e FIRA in primis;

–   Accesso al credito. Le difficoltà di accesso al credito, soprattutto da parte delle micro e piccole imprese, continua ad essere uno dei problemi principali che impediscono al nostro sistema produttivo di uscire da una crisi quasi decennale. Per queste ragioni, sottolineiamo favorevolmente l’aumento delle risorse stanziate dalla Regione nell’ambito del POR/FESR 2014/20, ma contestualmente chiediamo che queste siano messe rapidamente a disposizione delle imprese utilizzando principalmente lo strumento dei Confidi, di cui vanno favorite aggregazioni su base volontaria, che garantiscono un effetto moltiplicatore ben più consistente rispetto a quello, di 1 a 1, dell’operazione Microcredito, di cui ai fondi FSE, gestita nelle passate annualità da Abruzzo Sviluppo;

–  Riduzione progressiva e strutturale della Fiscalità aggiuntiva conseguente l’extra deficit       sanitario nonché introduzione di una fiscalità di vantaggio mirata a nuovi investimenti      (questioni che erano parte qualificante del Patto per lo Sviluppo ma che non hanno avuto  mai      un effettivo riscontro);

  • Liberalizzazione servizi pubblici locali con la reale applicazione ed osservanza dei principi di sussidiarietà orizzontale e di libera concorrenza sanciti dall’UE;

–    Reale stato di attuazione del Master plan e dei Fondi strutturali e di coesione, per cui è richiesta

una rapida spesa che garantisca immissione di risorse nel sistema;

–    Aree di crisi: verifica e monitoraggio delle azioni e dei processi a sostegno del sistema delle

Imprese;

  • Aree urbane: la crisi economica ha accelerato il trasferimento di quote ingenti di consumi verso le periferie delle aree urbane, impoverendo e rendendo meno sicure le città. Occorre che anche l’Abruzzo, come altre Regioni, vari un piano straordinario di sostegno a chi fa impresa nei contesti urbani, con un focus sul terziario e sull’artigianato di servizio e dei progetti di rigenerazione urbana da sviluppare in collaborazione con le amministrazioni comunali;

 

  • Piano speciale per il Turismo per sostenerne le esigenze anche a seguito di recenti eventi naturali che stanno condizionando in modo fortemente negativo l’andamento del settore.

 

Le priorità, purtroppo, restano da anni sempre le stesse e non solo non trovano soluzione ma in alcuni casi le relative problematiche registrano preoccupanti arretramenti. Ciò, a fronte di scenari sempre più complessi, mutevoli e competitivi che richiedono ora più che mai risposte rapide e adeguate, come adeguata deve essere la responsabilità e la coesione dell’intero sistema politico – istituzionale regionale.

 

Non va sottaciuta, in tal senso, la volontà del modo produttivo di voler sostenere, con altrettanto senso di responsabilità, i necessari impegni e processi di modernizzazione che vengono richiesti alla classe politica ed istituzionale. In questo quadro vanno lette tutte quelle iniziative che hanno visto le imprese impegnate a sostenere nuovi investimenti, innovazione, progetti di internazionalizzazione, creazione di nuova e buona occupazione.

 

La società civile, il mondo produttivo e che lavora, hanno bisogno di risposte immediate e concrete, di un contesto amministrativo, infrastrutturale e di servizi e che possa garantire stabilità e certezze nel lavoro e nella produzione e che, soprattutto, accompagni gli sforzi che in questo momento le imprese stanno sostenendo per accrescere la loro competitività nel sistema globale.

 

In questa logica le Organizzazioni datoriali firmatarie del presente documento riaffermano con decisione la richiesta di una risposta immediata e convincente tale da garantire il mantenimento di quella coesione relazionale che da sempre ha contraddistinto positivamente i rapporti tra il mondo che produce e quello chiamato ad amministrare.

 

F.to

I Presidenti regionali di:

 

ANCE

 

CONFAPI

 

CASARTIGIANI

 

CIA

 

CLAAI

 

CNA

 

COLDIRETTI

 

CONFAGRICOLTURA

 

CONFARTIGIANATO

 

CONFCOMMERCIO

 

CONFESERCENTI

 

CONFINDUSTRIA




IL TOURING CLUB ITALIANO COINVOLGE GLI STUDENTI DI TUTTA ITALIA PER SVELARE LE BELLEZZE DEL NOSTRO PAESE: WOW!

 

 

Il 13 e 14 maggio oltre 750 studenti di Istituti Superiori e Università apriranno alcuni dei luoghi più belli d’Italia

Grazie al nuovo progetto WOW! il Touring Club Italiano, coinvolge i ragazzi nell’esperienza di volontariato culturale

Milano, aprile 2017 – 750 studenti di Istituti Superiori e Università si danno e vi danno appuntamento il 13 e 14 maggio in 19 città italiane per aprire contemporaneamente oltre 50 luoghi d’arte e cultura altrimenti chiusi al pubblico. È il progetto WOW! Aperture straordinarie di luoghi d’arte del Touring Club Italiano  che ha deciso di coinvolgere in prima persona i giovani nella costruzione di un programma di volontariato culturale.

Le due giornate saranno il punto d’arrivo di un percorso formativo più ampio sul tema della cultura e dei luoghi d’arte, nel corso del quale i ragazzi si sono preparati ad accogliere i visitatori e raccontare le bellezze dei siti in cui sono impegnati anche attraverso attività di storytelling sui social media.

“È stata una scommessa vinta – dichiara Lamberto Mancini, Direttore Generale Touring Club Italiano – quando si parla dei millennials si tende sempre a considerarli negativamente: pigri, svogliati, attenti solo a se stessi. Con questo progetto abbiamo dimostrato a tutti che non è così. Per coinvolgere i giovani bisogna incuriosirli e farli sentire importanti, non solo all’interno delle loro realtà, ma per il loro Paese. Noi lo abbiamo fatto e la risposta è stata eccellente”.

I Giardini Reali di Torino, la Casa Museo Boschi di Stefano a Milano, il Complesso della Commenda di Pré a Genova, la Pinacoteca Nazionale a Bologna, l’Oratorio di San Francesco a Perugia, la Quadreria dell’Accademia di Belle Arti a Napoli, Palazzo Siotto a Cagliari e il Castello Svevo a Termoli sono solo alcuni dei luoghi in cui i giovani volontari Touring saranno pronti a far conoscere le bellezze nascoste nelle nostre città. Per maggiori informazioni www.touringclub.it/wow

Il progetto WOW! valorizza l’esperienza del programma Aperti per Voi del Touring Club Italiano che coinvolge oltre 2200 soci volontari che, donando il loro tempo, permettono a tutti di visitare più di 70 luoghi d’arte e cultura italiani.

 

“Con ‘Aperti per Voi’ – dichiara Franco Iseppi, Presidente Touring Club Italiano” la nostra Associazione rende accessibile a tutti un patrimonio culturale che, diversamente, sarebbe sconosciuto e inesplorato per la maggior parte della popolazione. Nel contempo vi propone un certo modo di viaggiare: lasciatevi attrarre dalla bellezza dell’Italia.”

“Aperti per voi” è un’iniziativa del Touring Club Italiano nata nel 2005 per rendere fruibili siti artistici, culturali e religiosi, spesso chiusi al pubblico (o aperti solo con forti limitazioni di orario). Sono più di 10 milioni i visitatori nei siti “adottati” nel Paese dall’Associazione e dai suoi volontari – oltre 2.200 in tutta Italia – che garantiscono grazie al loro impegno l’accoglienza di cittadini e turisti.




Diploma in restauro alla memoria di Simone De Fabritiis assegnato dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila

 

L’Aquila 3 maggio 2017 – L’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, nel corso dell’ultima sessione di diploma della sua scuola di Restauro, ha assegnato il diploma accademico in restauro alla memoria di un suo studente, Simone De Fabritiis di  Castelli scomparso prematuramente il 9 marzo scorso a causa di un grave incidente stradale._68L4927

Presenti alla cerimonia i genitori Carmela e Michele che commossi hanno annunciato il desiderio di donare una borsa di studio annuale in restauro all’istituto aquilano in ricordo del giovane figlio che era vicinissimo alla conclusione degli studi. Simone, infatti, era uno studente lavoratore e aveva due esami soltanto da sostenere prima del diploma.

“Istituire questa borsa di studio – ha dichiarato il direttore dell’accademia di belle arti dell’Aquila Marco Brandizzi – è un grande onore per noi. Perché non solo darà la possibilità ad un giovane di seguire le proprie passioni ma ci ricorderà sempre un altro giovane brillante ed appassionato che abbiamo avuto la fortuna di averlo come studente. E’ stato un privilegio conoscere Simone ed un privilegio averlo avuto nella grande famiglia dell’accademia aquilana, per questo – ha concluso Brandizzi – era un dovere per noi assegnargli il diploma alla memoria. Faremo il possibile per istituire la Borsa di Studio già dal prossimo anno accademico intitolata a Simone De Fabritiis”.




Pescara. Presentazione di “FARMER” 22 MAGGIO

Conferenza Stampa di “Farmer” che si terrà il prossimo 22 maggio alle ore 11.30 a Pescara presso Piazza Mercato.
Durante la Conferenza Stampa verrà presentato il nuovo progetto “Farmer”, dalla Terra alla Padella: sette agricoltori, sette chef, sette eventi enograstronomici, dove la cucina incontra l’esperienza.
Nei prossimi giorni verrano svelati i nomi dei produttori e degli chef che parteciperanno alla rassegna, nel frattempo, save the date!

Save the date Farmer




L’Aquila. Vittorio De Scalzi, voce dei New Trolls, in concerto con il Conservatorio dell’Aquila

 

L’Aquila 5 maggio 2017 ore 18.00  Cavea del Conservatorio via Francesco Savini

incontro con la stampa giovedì 4 maggio ore 15.30 presso l’aula magna del Conservatorio 

L’Aquila 3 maggio 2017 – Il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila apre le sue porte alla città offrendo il concerto “Vittorio De Scalzi 50 anni di carriera – l’Attesa” con Vittorio De Scalzi, frontman dei New Trolls, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretta dal Maestro Leonardo Quadrini. Lo spettacolo, ad ingresso libero, si terrà nella Cavea del Conservatorio venerdì prossimo 5 maggio a partire dalle 18.00 ed è di fatto la prova generale del grande concerto che si terrà a Napoli al Teatro San Carlo per celebrare i 50 anni di carriera di Vittorio De Scalzi. Sarà, questo, un appuntamento importante per l’Orchestra del Conservatorio dell’Aquila che accompagnerà oltre a De Scalzi alcuni tra i più importanti interpreti della musica leggera italiana come: Gino Paoli, Patty Bravo, Peppe Barra, Neri per Caso, Teresa de Sio etc. la serata sarà presentata da Fabrizio Frizzi. Il programma prevede l’esecuzione del Concerto Grosso 1 e 2 per i New Trolls di Luis Bacalov, ed alcune tra l più note canzoni della musica leggera italiana come: “Tutti i brividi del mondo”, “Quella carezza della sera”, “Aldebaran”, “La domenica di Napoli”, “Don Raffa” e tante altre.

Vittorio De Scalzi con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio dell’Aquila e il direttore Giandomenico Piermarini, incontreranno la stampa domani giovedì 4 maggio alle 15.30 al termine delle prove presso l’aula magna dell’istituto per raccontare come è nata e come si sta sviluppando questa proficua collaborazione.




CANTINA TOLLO IN CANADA CON L’UNIONE EUROPEA

 

Dall’1 al 3 maggio l’azienda vitivinicola abruzzese partecipa a Toronto alla missione commerciale della delegazione europea

Toronto, 2 maggio 2017. Promuovere qualità, autenticità, diversità e sicurezza degli alimenti e delle bevande europee per costruire nuovi rapporti commerciali con le imprese canadesi. Questo l’obiettivo della missione organizzata a Toronto (1-3 maggio) dal commissario Ue per l’Agricoltura e lo Sviluppo rurale Phil Hogan, alla quale partecipa Cantina Tollo insieme a una delegazione europea rappresentativa del mondo produttivo e associativo agroalimentare.

Secondo gli ultimi dati Ismea, con 4,1 milioni di ettolitri, il Canada è il sesto mercato nel mondo per importazione di vino, secondo per velocità di crescita nel mondo e nel 2018 è prevista un’ulteriore crescita di oltre il 10%. L’Italia è attualmente il primo paese esportatore in volumi, con 730.000 ettolitri, il terzo dopo Usa e Francia per i ricavi, che hanno raggiunto nel 2016 la cifra di 330 milioni di euro.

“Il Canada continua ad essere un paese di grande attrattività per il settore vitivinicolo italiano – sottolinea Tonino Verna, presidente di Cantina Tollo – e la missione di questi giorni è un’occasione fondamentale di confronto tra istituzioni, associazioni e realtà produttive europee e canadesi per approfondire le opportunità di crescita commerciale offerte da questo paese ai nostri prodotti agroalimentari. Il recente accordo tra Canada e Unione Europea (Ceta) che prevede l’abolizione dei dazi, la rimozione di diverse barriere commerciali e il miglioramento del sistema di vendita potenzierà, infatti, le già favorevoli condizioni di accesso al mercato. Un accordo importante anche per il riconoscimento della qualità dei nostri vini, grazie all’implementazione del Wine and Spirits Drinks Agreement che prevede la tutela delle produzioni Dop e Igp, e che per Cantina Tollo – conclude Verna – costituisce un incentivo determinante per continuare a esportare l’eccellenza vitivinicola abruzzese oltreoceano”.