IL DIRETTORE MARITTIMO DELL’ABRUZZO, MOLISE ED ISOLE TREMITI VISITA L’UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI GIULIANOVA

 

Nella giornata del 21 febbraio scorso, il Capitano di Vascello Fabrizio Giovannone, Direttore Marittimo dell’Abruzzo, Molise ed Isole Tremiti ha visitato l’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova. Nel corso della visita il Comandante Giovannone ha espressoparole di apprezzamento per il lavoro svolto dal personale,sottolineando l’importanza fondamentale del capitale umano per il raggiungimento degli obiettivi assegnati dal Corpo delle Capitanerie di porto/Guardia Costiera.

La visita istituzionale ha rappresentato un momento significativo per le donne e gli uomini dell’Ufficio Circondariale marittimo di Giulianova e degli Uffici Locali marittimi di Martinsicuro, Tortoreto, Roseto degli Abruzzi e Silvi marina, sia per la vicinanza dimostrata dal Comandante Giovannone al personale dipendente che per la chiara esposizione della visione strategica del Direttore marittimo.

 

Nel corso della giornata, accompagnato al Comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo, Tenente di Vascello Alessio Fiorentino, il Comandante Giovannone ha incontrato il Prefetto Vicario di Teramo, dott.ssa Ernesta d’Alessio ed il Capo di Gabinetto, dott.ssa Luana Strippoli ed il Procuratore Capo della Repubblica di Teramo, Dott. Ettore Picardi, che ha manifestato il proprio apprezzamento per l’attività di controllo, in particolare nel campo della tutela ambientale, svolte dalla Guardia costiera.

 

Nell’occasione, il Direttore marittimo ha fatto visita altresì alDirettore della Motorizzazione di Teramo, Ingegner Giancarlo Massaro.

 




REGIONE ABRUZZO: SINDACATI, E’ CAOS RIORGANIZZAZIONE, NESSUN CONFRONTO CON NOI

 

PESCARA, 22 febbraio – “La Giunta regionale d’Abruzzo, in piena violazione delle norme contrattuali e della Legge regionale 77/99, adotta atti di riorganizzazione dei Dipartimenti e mette in cantiere la Legge istitutiva dell’Agenzia regionale per il Lavoro senza informare le Confederazioni CGIL, CISL, UIL e prima di aver concluso il confronto con le Federazioni di categoria e la RSU che rappresentano i dipendenti dell’Ente. Provvedimenti frettolosi e superficiali che mettono a rischio l’operatività di numerosi Servizi ed Uffici della Giunta regionale, le attività di programmazione, la gestione dei fondi europei e nazionali, le politiche di coesione, il PNRR, lo sviluppo delle aree interne, i percorsi di confronto in atto nei tavoli di partenariato con le parte sociali, omettendo di adottare scelte invece strategiche quali ad esempio quelli relativi al Sistema integrato educativo 0/6″. Lo affermano in una nota la FP-CGIL, la CISL-FP, la UILFPL e la FEDIRETS regionali.

“Si mette in cantiere l’idea di esternalizzare i Centri per l’impiego – osservano le quattro sigle – e per farlo si prepara una Bozza di Legge evidentemente scritta con il “copia ed incolla”, piena di ripetizioni, errori e soprattutto carenze. Il mancato rispetto delle prerogative sindacali di categoria e della RSU costituisce un atto gravissimo che lede, oltre che le rappresentanze sindacali, anche le lavoratrici ed i lavoratori interessati dai provvedimenti che non hanno avuto modo di esprimere le loro proposte, osservazioni, emendamenti”.

“La mancata informativa alle Confederazioni in piena violazione degli art. 31, comma 2 della Legge regionale 77/99 – aggiungono – crea un ulteriore vulnus nella relazione con questa Amministrazione regionale che sistematicamente viola le corrette relazioni sindacali per quanto riguarda la riorganizzazione (ormai l’ennesima) dell’Amministrazione Regionale sia in tema di esternalizzazione di servizi sensibili all’utenza. Ancora una volta la fretta è la scusa per evitare qualsiasi confronto nonostante ormai siano diverse le riforme attuate in un andirivieni di Servizi spostati qua e là e creazioni di strutture la cui giustificazione non trova riscontro in una maggiore efficienza della macchina amministrativa bensì ad esigenze politiche non sempre comprensibili”.

“Sarebbe stato invece opportuno – proseguono i sindacati – capire finalmente quali politiche per personale, quali politiche per il lavoro, quali politiche per l’infanzia, quale idea per la Cultura, qual è il Progetto Politico che sta dietro questo continuo spezzettamento e ad una idea di esternalizzazione di servizi di cui i Centri per l’impiego sono solo l’inizio. Basti pensare alle Biblioteche, abbandonate e senza personale ed a perenne rischio chiusura, si ha l’impressione che sia un atto voluto per giustificare l’esternalizzazione della gestione pure di quest’ultime”.

“Il rifiuto della Giunta Regionale ad un confronto vero con le OO.SS. Confederali e di categoria – sottolineano ancora le quattro sigle – ha dapprima impedito una nostra valutazione approfondita del potenziale impatto delle misure da adottare e poi, vista l’intervenuta adozione di specifiche DGR, la possibilità di esprimere osservazioni e proposte su temi fondamentali per i lavoratori e le lavoratrici della Giunta regionale e per i cittadini abruzzesi”.

“Siamo al fianco delle nostre Federazioni di categoria e sosteniamo la dichiarazione di Stato di agitazione, che riguarda pure la Dirigenza, votato all’unanimità il 20 febbraio nel corso della partecipata assemblea dei dipendenti regionali. Adotteremo congiuntamente tutte le azioni sindacali per porre fine a questo modus operandi e, soprattutto – concludono – per cambiare i provvedimenti che non riteniamo utili e giusti per le lavoratrici ed i lavoratori ed ancora prima per la nostra Regione”.




Incontro a Roma tra Marsilio e Ministro dello Imprese e del Made in Italy Urso

(REGFLASH) Roma 22 feb. – Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha incontrato questa sera a Roma il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. Nel corso dell’incontro, Marsilio si è potuto confrontare con il Ministro Urso sulle prospettive di sviluppo delle imprese e industrie abruzzesi. USFS230222




La Consigliera regionale Simona cardinali (Lega): soddisfazione per i fondi ottenuti da alcuni Comuni attraverso il PNRR inseriti nel programma regionale “FUTURA”

Grazie al lavoro messo in campo dal Dipartimento Edilizia scolastica della Regione Abruzzo, che fa capo all’assessore Pietro Quaresimale, sono stati finanziati alcuni progetti presentati dai Comuni del territorio abruzzese. Tali progetti sono inerenti al Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica previsto dal PNRR riguardante il potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università. Va evidenziato l’impegno dei Comuni che hanno saputo intercettare questa possibilità messa in campo dalla Regione Abruzzo e dal Ministero dell’Istruzione; poiché ciò rappresenta una via del tutto straordinaria in quanto permette di ottenere fondi immediatamente spendibili per realizzare nuove scuole oppure mettere in sicurezza quelle già esistenti. I fondi ripartiti per provincia sono: all’Aquila assegnati euro 2.494.355,59; a Chieti, euro 8.805.438,24; a Pescara, euro 6.308.489,76 e a Teramo, euro 8.320.568,70. Ad esempio nel teramano la somma suddetta è stata ripartita tra due comuni: Mosciano Sant’Angelo per euro 7.413.600 e Sant’Omero per euro 906.968,70. Nell’aquilano tre comuni, nel pescarese due e nel chietino altri due.




Investimento in area ZES della “Walter Tosto Spa”. Una palazzina di tre piani che consentirà di potenziare l’organico

La “Walter Tosto spa”, con l’autorizzazione unica rilasciata dal Commissario ZES Abruzzo nel cuore di uno dei centri produttivi storici dell’azienda, nell’area industriale di Chieti scalo, realizzerà un nuovo fabbricato di circa 2000 metri quadri che sarà adibito ad uso ufficio.

Con la realizzazione dell’intervento l’azienda potrà potenziare il proprio organico con l’assunzione e la formazione di nuovo personale. Come noto si tratta di una delle aziende abruzzesi che da tempo rivestono un ruolo strategico sulla scena tecnologica internazionale.

La Walter Tosto Spa è specializzata nella produzione di apparecchi in pressione destinati ai settori Oil&Gas, Petrolchimico, Chimico e Nucleare. Fondata nel 1960, oggi l’azienda opera sui principali mercati internazionali grazie a tecnologie di produzione avanzate, 500 dipendenti qualificati e 7 unità produttive, di cui sei a Chieti Scalo ed una nel porto di Ortona, sul Mare Adriatico, collegata ai principali porti nel mondo.
Recentemente gli stabilimenti sono stati visitati da una autorevole rappresentanza della Commissione Europea composta da: Jan Panek, Direttore della Commissione Europea, Massimo Garribba, Vicedirettore generale, Benoit Fourestie, Esperto Tecnico della Commissione per la governance del progetto ITER, Jean -Marc Filhol, Direttore di Fusion For Energy e Alessandro Bonito Oliva, Direttore di Iter Delivery Division 1.
La partecipazione ai progetti dell’industria nucleare ha contribuito in modo significativo alla crescita dell’azienda. La divisione Nuclear & Big Science ha favorito l’apporto di un elevato livello di know-how e di tecnologia nei processi produttivi, rappresentando oggi il 35% del valore della produzione.
Luca Tosto, Managing Director di Walter Tosto SpA: “Dal 2010 il nostro organico è cresciuto di 150 nuove risorse che lavorano ai progetti sul nucleare. Gli ulteriori posti di lavoro hanno fatto emergere la necessità di creare nuovi spazi lavorativi. Il mercato chiede alle aziende tempi sempre più rapidi, ma spesso le imprese sono gravate da una pesante burocrazia e non sempre vengono messe nelle condizioni di essere immediatamente operative. Grazie alle procedure semplificate attivate per le Zone Economiche Speciali (ZES), siamo stati in grado di raddoppiare le aree dedicate agli uffici per la divisione nucleare in soli quattro mesi, tempi brevissimi se si considera che, talvolta, per ottenere un’autorizzazione di tale tipologia sono necessari diversi anni. Per questo risultato ringrazio il Prof. Miccio Commissario ZES e tutto il personale della ZES Abruzzo che ha contribuito in maniera efficiente all’espletamento delle pratiche necessarie per la realizzazione dei nuovi spazi da destinare ai progetti sul nucleare”.

Mauro Miccio, Commissario ZES Abruzzo: “Questi passaggi vanno sottolineati non per mera gratificazione professionale o personale ma perché sono l’espressione concreta tangibile di quella pubblica amministrazione, più semplice, più facile, più veloce che viene evocata quotidianamente da tutti ma che nella pratica corrente incontra ancora tanti nemici. Con l’autorizzazione unica e un team di professionisti che segue attentamente ogni passaggio del procedimento a fianco dell’impresa fare investimenti diventa davvero più semplice. Il dialogo costruttivo con le amministrazioni locali può contribuire a far crescere quella cultura di servizio in chiave utente e impresa sulla quale tanti legislatori si stanno spendendo. Anche per questo ringraziamo tutte le amministrazioni dello Stato a partire da quelle locali alle quali dedichiamo molto del nostro tempo proprio perché sono indispensabili ed è indispensabile la loro collaborazione”.

All’incontro sono intervenuti anche il responsabile area Nucleare della “Walter Tosto” Massimiliano Tacconelli e Alessandra Relmi la direttrice di Confimindustria Abruzzo.




LAVORO: COLDIRETTI, DA CARTA D’API A POSATE DI CARDO, LE IDEE GREEN E DALL’ABRUZZO I VINI FERMENTATI CON I FRUTTI “MBRIACHELLI”

 

Dalla prima carta alimenti sostenibile e riutilizzabile fatta con la cera d’api all’“incubatrice” per i funghi cardocelli realizzata con gli scarti del cardo che sono usati anche per fare le posate, dalla glassa di vino Primitivo ottenuta dai residui della lavorazione delle uve all’acqua tonica agricola fatta con luppolo, ginepro e genziana, fino alle bombe di semi realizzate con l’aiuto di ragazzi disabili. Sono solo alcune delle innovazioni presentate dai giovani imprenditori della Coldiretti in occasione degli Oscar Green, il salone della creatività Made in Italy della “Generazione in campo” che creano occupazione, salvano il clima e l’ambiente e garantiscono cibo, servizi ed energia al Paese. La presentazione dei finalisti nazionali dell’Oscar Green si è svolta a Roma, dove c’era anche una azienda abruzzese. Si tratta della Biocantina Orsogna 1964 arrivata tra le tre aziende finaliste nazionali della categoria “Custodi d’Italia” con il progetto presentato al concorso da Sara Del Monte.

La cantina, presieduta da Giuseppe Micozzi e diretta da Camillo Zulli,  è arrivata in finale con i vini fermentati con lieviti “mbriachelli”, progetto realizzato in collaborazione con il Parco Nazionale della Maiella (insieme a ricercatori di un laboratorio di microbiologia e all’Università degli studi di Teramo) con l’obiettivo di tutelare e conservare la biodiversità dell’ecosistema abruzzese. Si tratta di una gamma di vini chiamata “Vola Volè Maiella National Park”: vini biologici, vegani, certificati per la biodiversità e senza solfiti aggiunti, ma soprattutto fermentati con i lieviti autoctoni dei frutti ‘mbriachelli’, chiamati così perché fermentando producono bevande a bassa gradazione alcolica. La selezione di lieviti è avvenuta su 7 specie autoctone e in 7 diverse fasce altimetriche della Maiella. “Ogni anno – ha spiegato Sara Del Monte, 33 anni che ha ritirato il premio per la cantina abruzzese – a conclusione delle prove di microvinificazione viene scelto il lievito da utilizzare nelle fermentazioni dei vini. I lieviti selezionati dai frutti sono conservati presso la ceppoteca della “Banca di conservazione del Germoplasma” del Parco della Maiella e sono a disposizione della comunità. Per la nostra cantina è un onore essere arrivati in finale, segno che stiamo lavorando bene soprattutto grazie alla grande capacità progettuale del direttore Zulli e dall’organo politico nella persona di Micozzi”.

 

Alla premiazione romana, alla presenza del Presidente Nazionale di Coldiretti Ettore Prandini e del Segretario Generale di Coldiretti Vincenzo Gesmundo, c’erano anche il ministro del Masaf Francesco Lollobridiga e il ministro allo sport e ai giovani Andrea Abodi e la delegata nazionale dei Giovani di Coldiretti Veronica Barbati insieme al segretario Stefano Leporati. Dall’Abruzzo, il direttore regionale di Coldiretti Abruzzo Roberto Rampazzo, i delegati di Coldiretti Giovani Impresa Giuseppe Scorrano (regionale) e Pietro De Sanctis (L’Aquila), il presidente della Cantina Orsogna 1964 Giuseppe Micozzi e  il direttore del parco nazionale della Maiella Luciano Di Martino, partner della Cantina Orsogna 1964. Nel corso dell’evento, è stato inoltre presentato un dossier sui giovani agricoltori realizzato dal centro studi Divulga da cui emerge che l’Abruzzo è al primo posto della classifica nazionale per aumento di giovani negli ultimi dieci anni impegnati in agricoltura (+16 per cento).

 

Ma vediamo quali sono le diciotto finaliste nazionali del premio.

 

Nasce in Calabria la prima “Ape pack”, una “carta d’api” fatta con lino e cera d’api per avvolgere i salumi del pregiato Suino Nero. Un packaging totalmente green che sostituisce la plastica e il sottovuoto garantendo un’ottima conservazione dei salumi anche fuori dal frigo e per lunghi periodi di tempo, oltre ad essere lavabile, riutilizzabile ed ecologico.

 

La sostenibilità è la parola d’ordine anche della prima glassa di vino Primitivo che in Puglia viene prodotta – spiega Coldiretti – andando a recuperare una parte marginale del grappolo, i racemi, che fino ad oggi non conosceva destinazione e che viene ora separata dai semi, lavorata fino a diventare una pasta e poi trasformata in una vera e propria delizia. 

 

Arriva dal Trentino la prima acqua tonica agricola 100% italiana – continua Coldiretti -, ottenuta artigianalmente grazie a una sapiente miscela di luppolo, genziana e ginepro che ne fanno un ingrediente formidabile per cocktail a provenienza garantita ma anche una bevanda dissetante da gustare “liscia”. E in Campania nelle terre confiscate alla Camorra è nata una filiera per la produzione di bioplastiche sfruttando la pianta del cardo che viene trasformata in posate green biodegradabili, in teli per proteggere le piante e in altri oggetti, mentre con gli scarti della lavorazione si fanno dei pannelli per far nascere i pregiati funghi cardoncelli.

 

Arrivano, invece dalla Sardegna le “bombe di semi” di piante autoctone di terra sarda e ‘su nenniri’, vasi di terra cruda con semi di grano, fatti con l’aiuto di ragazzi disabili per promuovere la cultura della pace e della solidarietà nel rispetto dei diritti umani. In Molise c’è chi ha recuperato un’antica varietà di fagioli “della levatrice”, o fagiolo della fertilità che si donava anticamente alle donne che desideravano diventare madri ma che negli ultimi anni era quasi estinto prima di tornare sulle tavole grazie all’impegno dei giovani agricoltori.

 

In Val d’Aosta c’è Hortobot, il contadino robot che analizza l’orto prima ancora di essere coltivato, si occupa della semina, poi del trapianto, dell’irrigazione, della frollatura del terreno e del raccolto, aiuta a risparmiare energie e acqua ed è in grado di leggere e decifrare anche improvvise avversità meteo. E c’è pure l’agrinfluencer veneto capace di creare una community di centinaia di migliaia di agricoltori e allevatori e dare vita a un vero e proprio reality dal nome “Quella pazza fattoria”.

 

Spazio anche alla solidarietà, con le innovative esperienze di welfare agricolo in Toscana con il coinvolgimento di ragazzi autistici, che sono diventati brigata di cucina al mercato contadino di Campagna Amica, in Lombardia dove l’azienda agricola rappresenta un’occasione dei recupero per detenuti ma anche soggetti con disagi psichici, ex tossicodipendenti e ragazze madri, fino alle Marche dove è nato il Frolla Bus, un furgoncino dove ragazzi disabili sfornano biscotti contadini da vendere nei mercati.

 

Ma l’innovazione coinvolge anche il turismo, dalla app agribici che dà la possibilità di fare un vero e proprio tour tra le campagne in Emilia Romagna, al teatro di viti in Friuli Venezia Giulia, dove si arriva per mezzo di un qr code per gustare vino e ascoltare un concerto live di musica classica in mezzo alle vigne. Dai reflui di un allevamento in Piemonte si ricavano elettricità e biogas per assicurare il riscaldamento del Centro di ricerca sui tumori di Caldiolo (Torino), a c’è anche, come nel Lazio, chi ha risolto il problema della dipendenza energetica rendendo la propria azienda completamente autosufficiente grazie ai pannelli fotovoltaici

 

Non mancano gli agricoltori eroici, giovani che – conclude Coldiretti – assicurano la presenza sul territorio a prezzo di mille difficoltà, dalla famiglia umbra che produce latte e yogurt a mille metri d’altezza, chi in Sicilia ha avviato una filiera dello zafferano.

 

 

I GIOVANI FINALISTI DELL’OSCAR GREEN DI COLDIRETTI

 

CATEGORIA CAMPAGNA AMICA

 

CALABRIA – ANNA MADEO

APE PACK, LA CARTA D’API GREEN PER CONSERVARE I SALUMI

Un packaging naturale avvolge gli insaccati del nobile maiale nero di Calabria, garantendo stabilità del prodotto, proteggendolo dalle muffe – spiega Coldiretti -, conservandone a lungo i sapori e riuscendo persino a essere riutilizzato. Come una volta i salumi vengono avvolti in una confezione plastic free: un fazzoletto di lino, imbevuto di cera d’api 100% naturale. Il panno è lavabile, riutilizzabile, sostenibile ed ecologico. Apepack sostituisce la plastica e il sottovuoto garantendo un’ottima conservazione anche fuori dal frigo e a lungo. Non si fa mai abbastanza per il benessere del pianeta, ma spesso le grandi rivoluzioni partono da gesti semplici.

 

FRIULI VENEZIA GIULIA – MARCO TONUTTI

UN TEATRO TRA LE VITI CON CONCERTI E DEGUSTAZIONI

 

C’è un teatro di viti nella campagna friulana del Refosco – illustra Coldiretti -. Ci si arriva dopo un percorso circolare, in bici, compiuto tra le viti dell’azienda Tonutti. Dopo avere seguito le istruzioni, con Qr code che introducono a un’esperienza intima. Ad attenderti ci sono invidiabili calici di Refosco antico, e l’orchestra dell’associazione Simularte. Prendi un buon calice di vino e fai suonare intorno la cultura, durante i tragitti del turismo lento, tra le montagne friulane e la pianura: il risultato sarà la meraviglia in tutte le sue espressioni. E’ musica di vite, un sorso dietro l’altro, una nota dietro l’altra.

 

TRENTINO ALTO ADIGE – LEONARDO RIZZINI

CON LUPPOLO E GINEPRO NASCE L’ACQUA TONICA AGRICOLA

Acqua tonica agricola, pura come l’acqua di queste montagne del Trentino, con dentro l’amaro del luppolo di Maso Alto – continua Coldiretti -, le essenze del ginepro e della genziana di questi invidiabili boschi. Doveva essere un’acqua tonica da poter bere anche da sola, naturale e ottenuta da un processo artigianale, proprio come avviene con le birre. Niente chimica per l’antifermentativo e neppure processi di pastorizzazione: si sarebbe arrivati alla stabilità di questa bevanda attraverso la naturalezza. Equilibrio raggiunto tra l’amaro del luppolo e le essenze del bosco. E filiera chiusa quassù, su una terrazza delle valli trentine. Queste bollicine sprigionano gioia.

 

 

CATEGORIA ENERGIE PER IL FUTURO E SOSTENIBILITA’

 

PIEMONTE – SERENA VANZETTI

ENERGIA DALLA STALLA PER RISCALDARE IL CENTRO ANTI TUMORI

Se c’è un’energia più green di tutte, è qui, dove è realtà ciò che altrove è ancora un sogno. Si chiama cooperativa Speranza – evidenzia Coldiretti – ed è una esplosione di energia rinnovabile, ecologica, moderna, nata dall’agricoltura e restituita alla comunità. I reflui delle stalle dei circa 4 mila capi bovini sono conferiti all’impianto di conversione che è a pochi passi dall’azienda agricola. Qui sono immediatamente pronti a trasformarsi in biogas, che poi diventa energia termica, ma anche energia elettrica e, biocarburante per i camion. Ed è talmente tanta e diversificata da riuscire a riscaldare uno dei più importanti ospedali italiani, il centro per la ricerca contro il cancro di Candiolo, alle porte Torino.

 

PUGLIA – EUGENIO ARSIENI

LA GLASSA DI PRIMITIVO DAI GRAPPOLI DIMENTICATI

A Cellino San Marco, in Puglia, la terra del Primitivo due giovani fratelli Eugenio e Massimo per fare nascere, da un processo naturale, un prodotto unico – rileva Coldiretti – che centra in pieno la sostenibilità, andando a recuperare una parte marginale del grappolo, i racemi, che fino ad oggi non conosceva destinazione, per chiudere la filiera nella maniera più nobile possibile, diventando la svolta innovativa di questa storica azienda. Quest’infiorescenza viene raccolta, separata dai semi, lavorata fino a diventare una pasta e poi trasformata in una glassa che ha il 95% di uva e il 5 % di aceto di vino. Oggi la glassa agrodolce di primitivo esplora la cucina innovativa, si fa notare tra degustazioni e cucina fai da te, diventa gemma preziosa sui piatti di chef.

 

LAZIO – MURAD SALEM

LA CAMPAGNA CON IL SOLE

A pochi passi dal centro di Roma, nasce un angolo di paradiso dove fermare il tempo e godere dei rumori e odori, di un luogo autentico. La sfida è possibile – continua Coldiretti -grazie all’energia solare senza consumo di suolo agricolo. Libico di terza generazione Murad Salem, ha deciso di farsi carico dell’azienda agricola, Oasi di Kadir, creata dal nonno per trasformarla in un progetto innovativo, autosufficiente dal punto di vista energetico. Avviene a pochi passi dal Cupolone, dove grazie al lavoro della famiglia di Murad si porta a tavola il massimo della genuinità nel rispetto dell’ambiente.  Dalla lavorazione delle mozzarelle, ricotte e formaggi nel caseificio, dal pane e farinacei, fino al frantoio, alle stalle, alle macchine per la mungitura è tutto alimentato da energia rinnovabile

 

 

CATEGORIA CUSTODI D’ITALIA

 

MOLISE – CARMINE MOSESSO

RINASCE IL FAGIOLO DELLA FERTILITA’

 

Carmine ha scoperto il fagiolo della levatrice o fagiolo della fertilità, che in Molis, arrivò quando una levatrice dell’Emilia Romagna, cominciò a diffondere l’usanza di distribuire un sacchetto di questi fagioli alle donne – sottolinea Coldiretti – che desideravano diventare madri. Col tempo, però, questo fagiolo sparì da queste terre. Carmine ne recupera una manciata e ne celebra il ritorno. La sua scelta risponde anche a una esigenza di rotazione delle colture destinate a cereali, per cui si rende necessario il ricorso a un legume. Oggi l’antico seme della levatrice, è catalogato alla banca del germoplasma, rinasce e fa rinascere una coltura, una tradizione, un racconto che è tipicità, resilienza, appartenenza e testimonianza di culture antiche e attuali, stanziali e migranti.

 

UMBRIA – ANNA RUNCI

AGRICOLTURA EROICA: UNA FAMIGLIA SUL TETTO DELL’UMBRIA

Essere custodi d’Italia, esserlo fino in fondo – evidenzia Coldiretti -, può significare una scelta radicale, con rinunce, in cambio della libertà e della memoria. Accade ad Anna Runci, a suo marito Filippo, ai loro 4 bambini, che hanno deciso di vivere abbarbicati sul tetto dell’Umbria. In nessun altro luogo, Anna, avrebbe potuto garantire questi verdi pascoli alle sue pecore, per ottenere un latte buono come quello di una volta che permette, oggi, di realizzare apprezzatissimi formaggi di montagna, freschi e stagionati, ma anche yogurt di pecora e stracchinati, ricotte fresche e salate. Benvenuti tra le eccellenze dell’agricoltura eroica italiana.

 

 

ABRUZZO – SARA DEL MONTE

IL VINO CHE FERMENTA CON I POLLINI DI MONTAGNA

I vini biodinamici e quelli naturali qui sono una storia di lunga data e di alta quota. In diverse altitudini della Maiella, sono stati selezionati frutti – rileva Coldiretti – che diventano i lieviti per la fermentazione di questi vini naturali. E’ una alchimia che, qui, si ripete grazie ai frutti ‘mbriachelli’ della Maiella, cresciuti in un ambiente incontaminato, con capacità zuccherine riconosciute e distinguibili. BioCantina Orsogna conta 450 soci per una produzione 100% biologica, su 1.400 ettari di viti, il cui 45% certificato biodinamico, quanto basta a essere riconosciuta come la più grande comunità internazionale biodinamica, certificata per biodiversità.

 

 

CATEGORIA COLTIVIAMO SOLIDARIETA’

 

SARDEGNA – ROBERTA FARIGO

CON LE “BOMBE DI SEMI” RAGAZZI DISABILI IN AIUTO DEI BAMBINI DELL’UCRAINA

L’azienda agricola Ortoflowers ha realizzato un progetto di inclusione sociale, insieme all’associazione ‘Officina Creativa Janas 5’, che accoglie ragazzi disabili.  Contro le bombe devastanti della guerra – continua Coldiretti – sono state ‘lanciate’ bombe di semi di piante autoctone di terra sarda e ‘su nenniri’, vasi di terra cruda con semi di grano. Non a caso i ‘su nenniri’ sono realizzati nel periodo pasquale e celebrano il rito del dono tra le famiglie. I ragazzi impegnati nel progetto hanno realizzato questi manufatti con le proprie mani, poi li hanno confezionati favorendone la germinazione e li hanno venduti nei mercati di Campagna Amica. Il ricavato è stato interamente devoluto a ‘Ibo Italia ong onlus’, a sostegno dei bambini ucraini.

 

TOSCANA – ANDREA LAURENZI CON L’ASSOCIAZIONE AGRIMERCATO AREZZO 

AL MERCATO CONTADINO I RAGAZZI AUTISTICI DIVENTANO CHEF

Tutto ha inizio nel vortice della pandemia, che particolarmente per i ragazzi di Arezzo Autismo ha evidenziato il bisogno di relazione e confronto con le persone, ma anche con la natura. Trasferiti in campagna o inseriti in una brigata di cucina – spiega Coldiretti -, è avvenuto quello che potrebbe essere dato per scontato, questi giovani hanno avuto modo di apprendere tecniche di cucina, educazione al gusto e al palato, capacità di selezionare i prodotti grazie agli imprenditori agricoli. Al termine del progetto i ragazzi hanno ricevuto un attestato riconosciuto, di haccp per il primo step di manipolazione degli alimenti. Questa è la vera innovazione che li rende autonomi nella competenza manuale consentendo loro, infatti di poter lavorare nella cucina di un agriturismo o di un ristorante.

 

LOMBARDIA – STEFANO PIATTI

L’AVVOCATO CONTADINO CHE RECUPERA DETENUTI E FRAGILI

Alle porte di Milano, Stefano Piatti, dopo aver approfondito nel percorso di tesi della facoltà di Giurisprudenza, lo studio di un’esperienza innovativa di gestione penitenziaria in Brasile, decide di tornare nel suo territorio – continua Coldiretti -, cambiare vita e offrire una opportunità ai ragazzi svantaggiati di casa propria. La terra è la premessa e lo strumento, per una scommessa delle più incredibili: ottenere l’eccellenza di un prodotto, coinvolgendo persone in condizione di detenzione, ma anche soggetti con disagi psichici, o ex tossicodipendenti e ragazze madri. Si chiama San Giuda, ‘per i miracoli impossibili’ un nome che è un programma riuscito. Soprattutto si coltivano opportunità. L’agricoltura è in grado di fare anche questo. Le aziende vengono qui a fare scouting di collaboratori affidabili. Che opportunità dalla bontà della terra.

 

 

CATEGORIA IMPRESA DIGITALE

 

EMILIA ROMAGNA – CATIA MUSI

ARRIVA L’AGRIBICI, TERRITORIO E CULTURA IN UNA APP

Ci arrivi in bici nell’azienda agricola di Catia, collocata nella campagna emiliana di Guastalla. La guida è affidata – rileva Coldiretti – ad un’applicazione che ti immerge a caccia di curiosità, percorsi possibili scegliendoli anche in base ai livelli di difficoltà.  È una esperienza digitale che si trasforma in esplorazione della tradizione agricola e culturale locale. L’agribici è la possibilità, attraverso una app, di spostarsi dall’agriturismo al museo, dal ristorante di campagna amica a un centro sportivo, in maniera rispettosa dell’ambiente e salutare per chi, oltre a compiere una attività fisica vive una opzione di rigenerazione. Soprattutto se è a portata di click

 

VENETO – DAVIDE GOMIERO

‘QUELLA PAZZA FATTORIA’, L’AGRI-INFLUENCER DIVENTA STAR IN TV

Accendere i riflettori sull’agricoltura, specialmente quella innovativa 4.0, può essere anche un’occasione di divertimento. Come è accaduto a questa ‘Pazza fattoria’ – aggiunge Coldiretti – che ha mandato tutti in visibilio in uno dei format più seguiti in tv. Con un trattore a coltivare follower e a intrattenere il grande pubblico nelle incredibili avventure di una azienda agricola. È Davide Gomiero, agrinfluencer e star del trattore.  E’ riuscito a richiamare una community di centinaia di migliaia di agricoltori e allevatori.  Davide oltre a parlare di agricoltura innovativa, di sperimentazione in campagna, di ecologia, lotta ai cambiamenti climatici, di caro energia e giusto reddito per il contadino, tiene accesi i riflettori sulla quotidianità del lavoro in campagna e negli allevamenti. L’agricoltura non conosce confini.

 

VALLE D’AOSTA – DIDIER CHAPPOZ

IL CONTADINO ROBOT CHE CURA L’ORTO E PREVIENE LE CALAMITA’

È in grado di analizzare l’orto prima ancora di essere coltivato. Ne conosce il perimetro, la capacità di crescita di ogni suo ortaggio, le fasi. Ed è in grado – continua Coldiretti – di garantirti il giorno preciso per il raccolto. E’ il futuristico contadino robot (hortobot) che lavora in Val d’Aosta assieme a Didier. L’orto sperimentale consente un significativo risparmio energetico dal combustibile all’acqua, andando ad agire centimetro per centimetro lì dove ce n’è bisogno, senza possibilità di spreco. Inoltre, riprogramma l’attività al sopraggiungere di avversità e si nutre di energia solare.

 

 

CATEGORIA FARE FILIERA

 

MARCHE – JACOPO CORONA

I BISCOTTI CONTADINI DAI RAGAZZI DISABILI VIAGGIANO SUL FROLLA BUS

I ragazzi disabili del progetto ‘Frolla’ sono un uragano di energia e se i clienti non possono andare da loro sono loro a raggiungerli. Con il Frolla bus – spiega Coldiretti – hanno fatto tappa al mercato di Campagna Amica di Ancona, e da qui sono nate nuove relazioni e progetti. La qualità dei prodotti è garantita grazie alla collaborazione con gli agricoltori locali. All’entusiasmo ci pensano i ragazzi! Così al mercato si sono piazzati fuori, a distribuire i loro biscotti ai clienti, ma anche dentro, per realizzare in collaborazione con ognuno degli agricoltori presenti, un nuovo prodotto, partendo dalla materia prima sul banco. Dal dolce al salato e fino ai formaggi e all’olio d’oliva. Ne sono nati prodotti da forno e meravigliose relazioni.

 

CAMPANIA – NICOLA MARGARITA

I MILLE USI DEL CARDO, DALLE POSATE ALL’INCUBATRICE DI FUNGHI

È dalla terra confiscata alla camorra, e donata ad una comunità inclusiva per soggetti svantaggiati in provincia di Caserta, che nasce – continua Coldiretti – una filiera agricola in grado di produrre bioplastica e prodotti agricoli di qualità dalle posate green all’incubatrice di funghi. Terra Felix è un’impresa sociale che scommette su produzioni green e coinvolge persone fragili. Lo fa con il cardo selvatico, che è in grado di rigenerare i terreni senza sprecare energia. Grazie al coinvolgimento di Novamont, partendo dai semi del cardo, si effettua l’estrazione a freddo dell’olio vegetale, che diventa bioplastica, con cui si realizzano shopper, ma anche posate, bicchieri e piatti, oltre che teli per la pacciamatura. Tutto biodegradabile, capace cioè di ritornare alla terra come fertilizzante. Con lo stelo si realizzano panetti per la produzione di funghi Cardoncelli.

 

SICILIA – LUIGI BALDI

LO ZAFFERANO DI ARKANIA CHE FA FILIERA

Il viola di questi fiori, il giallo del sole che arricchisce la Sicilia, fanno vibrare le corde di tante piccole imprese che, attorno allo zafferano – sottolinea Coldiretti -, hanno deciso di fare rete e di costruire filiera. L’azienda agricola Arkania che è al centro del virtuoso circuito produttivo, si è specializzata nella produzione di zafferano puro in stigmi. L’obiettivo oggi è quello di creare un marchio De.Co territoriale dell’identità, appunto, materiale e immateriali sulla coltura dello zafferano di Marianopoli. Dalla ricerca farmaceutica ai percorsi turistici, dalla ristorazione fino alla valorizzazione dell’identità agricola di questo territorio, la spezia gentile dello Zafferano è fattore di attrazione e fascino.

 

 

In foto: a palazzo Rospigliosi, da sinistra il direttore del Parco della Maiella Luciano Di Martino, Sara del Monte e il presidente della Cantina Orsogna 1964 Giuseppe Micozzi.




Il 24 Febbraio arriva “Enoturismo Abruzzo” a Loreto Aprutino.

Il Movimento Turismo del Vino Abruzzo da appuntamento ad addetti ai lavori e appassionati di vino abruzzese per venerdì 24 Febbraio 2023 a Loreto Aprutino, presso il Teatro Comunale “Luigi De Deo” per Enoturismo Abruzzo una momento di formazione e confronto sulle tematiche del settore enoturistico regionale con un respiro però di livello nazionale.

Due tavole rotonde tematiche, una sullo scenario enoturistico italiano e uno su quello abruzzese, che saranno occasione per porre le basi di una manifestazione che vuole segnare l’inizio, per tutti i portatori di interesse privati e istituzionali, di una organizzazione e strutturazione organica di questo segmento di mercato turistico legato al vino e alla gastronomia più in generale.

Per l’occasione in Abruzzo, nella splendida Loreto Aprutino nel cuore nelle Terre dei Vestini, giungeranno alcuni dei massimi esperti di turismo enogastronomico del panorama nazionale: la prima tavola rotonda nazionale sarà infatti aperta dall’intervento di Roberta Garibaldi, già Amministratore Delegato ENIT e docente di Tourism Management all’Università di Bergamo, che riporterà dati e tendenze inquadrate nel suo ormai celebre “Rapporto Annuale sul Turismo Enogastronomico”, quindi il dibattito continuerà con i contributi di Paolo Morbidoni Presidente della Strade del Vino, Olio e dei Sapori, Angelo Radica Presidente Città del Vino, Michele Sonnessa Presidente Città dell’Olio e Nicola D’Auria Presidente del Movimento Turismo del Vino. Al termine dei lavori della prima tavola rotonda, le conclusioni saranno affidate al Sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura Luigi D’Eramo.

Per la seconda tavola rotonda invece, con focus sugli scenari abruzzesi, ci sanno i contributi dell’Assessore Regionale al Turismo Daniele D’Amario, del Direttore del Movimento Turismo del Vino Abruzzo Fausto Di Nella che illustrerà il report sulle attività 2022 dell’associazione, il Presidente del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo Alessandro NicodemiEnrico Marramiero Presidente dell’Associazione Terre dei Vestini e Claudio Di Dionisio Presidente di CNA Turismo Abruzzo.

A conclusione l’intervento del Presidente MTV Italia ed Abruzzo Nicola D’Auria mentre per tutta la giornata la conduzione dei lavori sarà affidata a Nadia Monetti giornalista TG2 RAI e Maria Grazia D’Agata addetto stampa del Movimento Turismo del Vino.

“Abbiamo deciso di lanciare questa manifestazione” ci dice il Presidente D’Auria “con l’auspicio di riunire in un sol luogo tutte le realtà private ed istituzionali che concorrono alla crescita del settore enoturistico nella nostra regione. Come Movimento Turismo del Vino abbiamo letteralmente inventato l’enoturismo in Italia e nel mondo circa 30 anni fa, in molte regioni della penisola oggi il tema è diventato centrale da un punto di vista istituzionale ed economico e anche in Abruzzo dobbiamo fare questo sforzo di messa a sistema delle tante persone e dei tanti territori che animano la nostra amata regione”.

La giornata prenderà il via alle ore 9.00 con l’accoglienza per tutti i gli iscritti LINK quindi dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Loreto Aprutino Gabriele Starinieri e di tutte le autorità presenti cominceranno i lavori che si concluderanno alle ore 13 come da programma. Posti limitati, si raccomanda vivamente l’iscrizione.




TUA: precisazioni in merito all’articolo sulla perdita di una ruota

Precisazioni in merito all’articolo sulla perdita di una ruota

 

In relazione all’accaduto riferito dagli organi di stampa, la TUA precisa che il servizio manutenzione di gommista è attualmente affidato a ditta esterna, individuata tramite gara di appalto ad evidenza pubblica che, oltre a garantire il periodico servizio di smontaggio e rimontaggio pneumatici, si occupa, con frequenza programmata, del controllo e della verifica delle pressioni di esercizio delle gomme e del corretto serraggio del sistema di aggancio della gomma al mozzo ruota.

Ad ogni buon fine e per rassicurare l’utenza nonché il personale aziendale, la TUA ha provveduto ad avviare un’indagine interna, tra l’altro prevista dal sistema aziendale, finalizzata alla verifica del puntuale rispetto di tutte le procedure e all’accertamento di eventuali responsabilità laddove emergessero; ha avviato, inoltre, una sistematica verifica su tutti i mezzi aziendali interessati del corretto fissaggio degli pneumatici.

Sono state altresì previste azioni correttive quale il potenziamento e lo sviluppo delle procedure di sicurezza dell’intero parco veicoli aziendale, con l’implementazione, già in uso in diversi depositi TUA, di un ulteriore sistema di verifica “a vista” durante i giri d’ispezione quotidiani.

TUA –




AVEZZANO, DOMANI 20 FEBBRAIO ORE 18.00 ULTIMO INCONTRO DEL TOUR SULLA NUOVA AGRICOLTURA COLDIRETTI INCONTRA I PRODUTTURI DEL FUCINO

 

Con il Patrocinio del Comune di Avezzano, è previsto DOMANI 20 febbraio alle ore 18.00 nel Castello Orsini il quarto ed ultimo incontro del tour di Coldiretti L’Aquila con gli agricoltori aquilani per illustrare come cambia l’agricoltura e quali opportunità si aprono per le aziende con la nuova politica agricola comunitaria. In occasione dell’ultimo incontro (dopo Castel Di Sangro, Sulmona e L’Aquila) per un totale di circa mille agricoltori partecipanti, verranno illustrati gli indirizzi a livello comunitario e i nuovi scenari che si aprono per il settore primario anche alla luce delle tante difficoltà scaturite in seguito alla guerra in Ucraina e al caro energia. All’incontro, al quale parteciperanno anche il sindaco Giovanni Di Pancrazio e l’assessore regionale all’agricoltura Emanuele Imprudente, sarà presente il vice Presidenti di Coldiretti L’Aquila Fabio Cianfaglione e il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli.  Gli interventi tecnici saranno affidati alla Dottoressa Eusebia Ferrari e la Dottoressa Antonia Lippa del Caa Coldiretti di Avezzano

 

“Ultima tappa di un tour nella provincia per ascoltare gli agricoltori e fornire indicazioni a chi vuole, in questo momento di grande crisi, rilanciare l’attività e costruire basi solide per il futuro – dice il direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli – lo scopo del tour, che si chiude con l’appuntamento marsicano e che ha visto, fino ad ora, partecipare imprenditori agricoli di tutte le età, è far conoscere le opportunità collegate alla riforma e supportare le imprese in questo momento di grandi difficoltà collegate alla guerra in Ucraina e al caro energia. Le politiche europee sono un’opportunità da cogliere, ma gli incontri sono stati strutturati anche in modo da rappresentare un momento di ascolto delle diverse esigenze per tradurle in azioni sindacali e in future strategie territoriali con particolare riferimento alle produzioni tipiche”.




PINETO. ORSA TRASPORTI ABRUZZO: si stacca la ruota dal mezzo TUA in transito. Ennesimo grave episodio 

 

L’ennesimo episodio di evidente carenza di manutenzione ai mezzi della Tua si è verificato nella giornata di venerdì 17 febbraio a Pineto. Una ruota si è improvvisamente staccata dal mezzo in marcia, nella corsa in partenza alle 7.20 da Silvi e diretta ad Atri via Pineto, fortunatamente senza conseguenze drammatiche. Una contingenza grave quanto sconcertante: grave in quanto l’epilogo sarebbe potuto essere tragico se la ruota fosse andata ad impattare contro pedoni, ciclisti o motociclisti in transito; sconcertante in quanto non si tratta di una circostanza isolata, essendosi ripetuta più volte negli ultimi mesi. Lo riferisce – in una nota inviata alla stampa – il sindacato Orsa Trasporti Abruzzo attraverso il segretario regionale Alex Orlandi. “È escluso si tratti di una’accidentalità una tantum, essendo un episodio già accaduto nelle varie sedi della regione, dal pescarese all’entroterra. Fortunatamente non ci sono mai stati risvolti negativi, considerate le conseguenze devastanti dell’impatto della ruota di un pullman contro un passante; ma certo è che si tratta di un servizio di manutenzione carente, probabilmente da imputare all’esiguo numero di addetti al settore manutenzione o, in alternativa, a insufficienti fondi investiti dall’azienda in tale comparto. Fuori discussione è la responsabilità dei conducenti. Ciò che è inopinabile – conclude Orlandi – è che l’azienda debba revisionare qualche falla nel sistema organizzativo a livello del ramo manutenzione, che rappresenta il cuore pulsante di qualsiasi  azienda che opera nella divisione trasporti”.