Orario di lavoro, legge Madia, responsabilità professionale: oltre 150 segretari aziendali dell’Anaao a Montesilvano per disegnare il futuro dei medici ospedalieri italiani

 

Gianfelice (Anaao Abruzzo): onorati dell’attenzione rivolta dai vertici nazionali alla nostra regione colpita da neve e terremoto

Orario di lavoro, riordino della Pubblica Amministrazione e del ruolo dei medici pubblici, responsabilità professionale. Questi i temi al centro della due giorni che, ieri e oggi, a Montesilvano, presso l’Hotel Promenade, ha visto riunirsi l’assemblea nazionale dei Segretari  Aziendali d’Italia del sindacato dei medici dell’Anaao Assomed.

L’esecutivo nazionale dell’Anaao ha scelto la sede di Montesilvano al fine di essere vicino e testimoniare la propria presenza in una regione, l’Abruzzo, così gravemente colpita dagli eventi sismici e metereologici degli ultimi mesi.

Durante il congresso si è dibattuto dei temi che attualmente assumono maggior rilevo in campo sanitario e, in particolare, dull’ipotesi del nuovo contratto nazionale di lavoro e delle conseguenti azioni che metterà in campo il sindacato dei medici ospedalieri.

Hanno partecipato più di 150 medici da tutta l’Italia, i quali hanno portato la loro esperienza e la loro testimonianza, in campo sanitario e sindacale, e offerto spunti per l’approfondimento degli argomenti più urgenti della categoria. Un particolare rilievo è stato dato ai tre temi oggetto di discussione a livello nazionale: orario di lavoro e normativa europea; il riordino della Pubblica Amministrazione previsto dal decreto “Madia”; la nuova legge sulla responsabilità professionale. Su questo tema è intervenuto il relatore della legge, l’onorevole Amedeo Bianco, illustrando i presupposti della normativa e rispondendo alle domande poste dai segretari aziendali.

L’ospitalità offerta dall’Anaao Abruzzo è stata ampiamente gradita e l’intera segreteria regionale abruzzese ringrazia per gli attestati di stima ottenuti. Eventi di così largo impatto nel mondo medico nazionale ci rendono particolarmente soddisfatti e fiduciosi nel miglioramento del Servizio sanitario nazionale nel prossimo futuro.




Bologna. Davide Ederle nuovo Presidente dei Biotecnologi Italiani. Nel direttivo anche Beatrice Dufrusine dell’Università di Teramo

l’Associazione Nazionale Biotecnologi Italiani (ANBI) informa che a seguito dell’Assemblea Nazionale 2017, il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha eletto come Presidente per il biennio 2017-2019 il Dr. Davide Ederle.

Davide Ederle è laureato in Biotecnologie agro-industriali presso l’Università di Verona e negli anni, oltre ad attività di ricerca, si è occupato di comunicazione scientifica e trasferimento tecnologico. L’Associazione Nazionale dei Biotecnologi Italiani (ANBI) è un’associazione non profit di Biotecnologi attivi nella valorizzazione della propria scelta professionale, nella promozione dello sviluppo delle biotecnologie e della ricerca scientifica, nell’innovazione dei rapporti scienza e società. “Quella del biotecnologo – ha commentato Davide Ederle a margine dell’elezione – è una professione fondamentale sia per comprendere i cambiamenti che il nostro mondo sta vivendo, dall’agricoltura alla medicina, dall’industria alla tutela ambientale, sia per poterli guidare con competenza.
L’ANBI è il ponte tra queste competenze e la società civile e le istituzioni. Siamo qui per aiutare a costruire un futuro più consapevole per il Paese
“.

In particolare ha aggiunto l’ANBI può essere un prezioso alleato per il mondo dell’informazione che tratta temi scientifici legati alle innovazioni biotecnologiche, dove troppo spesso è difficile orientarsi e dove si rischia di avallare false notizie, paure o promesse miracolistiche“.

A supportare Davide Ederle nel Consiglio Direttivo Nazionale:

Rita di Censo (Vice Presidente con delega alla Comunicazione) biotecnologa dell’Università dell’Aquila

Daniele Colombo (Segretario Generale) biotecnologo dell’Università di Milano-Bicocca

Simone Maccaferri (con delega al Riconoscimento Professionale) biotecnologo dell’Università di Bologna

Massimiliano Borgogna (Tesoriere) biotecnologo dell’Università di Trieste

Antonio Del Casale (con delega all’Organizzazione e ai Rapporti con le Imprese) biotecnologo dell’Università di Verona

Beatrice Dufrusine (con delega alla Formazione Continua) biotecnologa dell’Università di Teramo

Oscar Bortolami (consigliere) biotecnologo dell’Università di Padova

Elena Bondioli (consigliere) biotecnologa dell’Università di Modena

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Al via il bando per il “Premio Amnesty International Italia Emergenti” fra le canzoni iscritte entro l’11 marzo si assegnerà il Premio Web Social

 

 

 

Un concorso unico in Italia, giunto al traguardo della 20a edizione. È il “Premio Amnesty International Italia Emergenti” inserito come sempre in Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, il festival musicale promosso dall’Associazione Voci per la Libertà con Amnesty International Italia e che quest’anno si terrà dal 20 al 23 luglio a Rosolina Mare (RO).

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Sul sito www.vociperlaliberta.it è da poco online il nuovo bando di concorso del Premio, a cui possono partecipare tutti gli artisti che abbiano un brano legato al tema dei diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e con qualsiasi genere musicale.

La scadenza del bando è fissata per il 22 aprile, ma gli artisti che si iscriveranno entro l’11 marzo avranno una ulteriore possibilità. Fra tutti loro infatti il pubblico potrà votare online il brano migliore, conferendo il Premio Web Social e facendo accedere direttamente l’artista vincitore alle semifinali della fase live.

 

Fra tutte le iscrizioni arrivate entro il 22  aprile ci sarà inoltre il Premio Under 35 che consentirà al migliore giovane di accedere alle semifinali del concorso. L’Associazione Voci per la Libertà sceglierà poi altre sei proposte, che si batteranno assieme al Premio Web Social e al Premio Under 35 nel concorso dal vivo a Rosolina Mare. Qui una giuria prestigiosa di addetti ai lavori assegnerà il Premio Amnesty International Italia Emergenti.

 

Vuoi partecipare? Basta avere una canzone a sostegno dei diritti umani (hai mai letto la Dichiarazione universale sui diritti umani? Sa essere una potente fonte di ispirazione) e iscriversi entro il 22 aprile 2017 (entro l’11 marzo  se si vuole concorrere anche al Premio Web Social).

 

Tutte le informazioni sul concorso, i premi, le modalità di iscrizione e il bando completo sono disponibili sul sito www.vociperlaliberta.it

 

 

 

ALBO D’ORO

2016 Do’ Storieski

2015 Adolfo Durante

2014 Mud

2013 Leo Miglioranza

2012 Novadef

2011 Areamag

2010 Piccola Orchestra Karasciò

2009 Terzobinario

2008 Elena Vittoria

2007 Marcosbanda

2006 ‘A 67

2005 Sancto Ianne

2004 Riserva Moac

2003 Nuovi Orizzonti Artificiali

2002 Il Combo Farango

2001 Livido

2000 Re del Deseo

1999 Frank Paulis Band

1998 Versi Banditi

 

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ASSOCIAZIONE CULTURALE VOCI PER LA LIBERTA’
www.vociperlaliberta.it
www.amnesty.it




Pescara. UNITI I CITTADINI DELLE PERIFERIE DI PESCARA, QUESTA VOLTA SI LOTTA TUTTI INSIEME CON LORO IL M5S PER DAR FORZA ALLA RICHIESTA D’AIUTO DEI RESIDENTI

Uniti tutti insieme per la prima volta i cittadini residenti nelle case popolari della città: Fontanelle, Rancitelli, Zanni, Borgo Marino, San Donato, Gescal, Coperative Aternum e via Rigopiano. Con loro il consigliere regionale Domenico Pettinari, da sempre in prima linea per la riqualificazione delle periferie, che questa mattina in conferenza stampa ha portato la voce di centinaia di cittadini che continuano a vivere in situazione di forte disagio in quartieri abbandonati dalle istituzioni. “Siamo qui” ha dichiarato Pettinari “perché siamo convinti che rimanendo uniti la voce sia più forte. Mentre la politica sembra spingere ad una “guerra tra poveri”, ponendo i cittadini contro i cittadini in un rimbalzo continuo delle responsabilità” spiega Pettinari “il M5S ha aperto un dialogo con questi cittadini con il risultato di una connessione tra persone che vivono lo stesso disagio. E’ arrivata così” continua il 5 stelle “una richiesta di aiuto corale alle istituzioni sorde che, a detta dei cittadini, nelle periferie continuano a vedere solo terreno fertile durante la campagna elettorale. Come testimoniano i residenti nelle case Ater di Pescara e non solo, perché molte situazioni simili sono a Montesilvano ed in altri comuni della provincia, gli intonaci cadono dai cornicioni, ci sono infiltrazioni d’acqua che rendono gli ambienti umidi e pieni di muffa. Sono luoghi insalubri, lo ha certificato anche la Asl” incalza Pettinari “senza contare quei palazzi dove gli ascensori sono rotti ed anziani e disabili in alcuni casi sono segregati in casa senza poter uscire. Cosa ha intenzione di fare l’amministrazione regionale? Vuole lasciare queste persone abbandonate al loro destino? Il M5S dopo aver ascoltato i cittadini e verificato con i propri occhi la situazione ha portato delle proposte all’interno del consiglio regionale durante la fase dell’ultima seduta utile per il bilancio di previsione 2017. “Abbiamo chiesto di stanziare circa 4 milioni di euro per le case di edilizia popolare di competenza regionale” afferma Pettinari “non lo hanno fatto ed oggi siamo costretti a richiamare ancora l’attenzione perché le problematiche sono tante e non ci si può nascondere dietro un dito. Non regge più la confusione che si vuole generare nell’opinione pubblica dei pescaresi cercando di limitare la visione delle periferie della città in quartieri dove abitano solo delinquenti e dove si commettono atti illeciti. I quartieri popolari sono abitati prevalentemente da cittadini onesti che hanno solo la colpa di una situazione economica disagiata. Una società civile deve farsi carico proprio dei cittadini in difficoltà, altrimenti non può definirsi tale. Una periferia riqualificata significa un tessuto sociale rinnovato, un senso di appartenenza positivo e quindi più solidarietà e sicurezza tra i cittadini” commenta il 5 stelle “dare maggiore dignità a chi si sente oggi abbandonato dalle istituzioni è un passo avanti verso la risoluzione di molti problemi, non solo quelli strutturali. Un giovane costretto a vivere in una periferia disagiata e’ condannato a crescere male. Questo non può più essere consentito. Attendiamo che il Presidente D’Alfonso con la sua Giunta dia finalmente un segnale concreto. Molte di queste persone non possono aspettare la campagna elettorale per vedere qualche piccolo intervento di manutenzione”.

M5S Pescara




FOSSACESIA: DIMINUZIONE TASSA RIFIUTI,SEMPLIFICAZIONE URBANISTICA, POTENZIAMENTO RETE ENEL.I PROVVEDIMENTI APPROVATI DAL CONSIGLIO COMUNALE.

Riduzione della tassa sui rifiuti(Tari), semplificazione delle norme urbanistiche, impulso alle attività commerciali e parere positivo alla costruzione di una nuova cabina Enel. Queste le decisioni più significative assunte nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale. Prima, significativa decisione assunta, soprattutto per le economie dei cittadini di Fossacesia, è stata la riduzione della Tari. Infatti, con l’approvazione del piano finanziario 2017 per il servizio di igiene urbana, ammontante ad € 755.000,00, il Consiglio Comunale ha applicato la riduzione della Tari, la tassa sui rifiuti, che andrà a portare beneficio alle tasche dei cittadini e di tutte le attività commerciali di Fossacesia. L’operazione è stata possibile grazie alle azioni di lotta all’evasione applicate dal Comune, in virtù delle quali sono state recuperate svariate somme, nonché grazie alla riduzione e contenimento dei costi di gestione e questo anche alla luce della nuova riorganizzazione del servizio, affidato, a partire dallo scorso mese di settembre, alla Ecolan spa. Sempre nel corso della stessa seduta, il Consiglio Comunale, all’unanimità, ha espresso parere favorevole alla proposta presentata dall’Enel circa la realizzazione di una cabina primaria in Via del Tratturo del Mulino, che permetterà il miglioramento della qualità del servizio elettrico per Fossacesia e per tutta l’area della bassa Val di Sangro. Il Consiglio Comunale, nell’occasione, ha chiesto ad Enel di provvedere allo spostamento della cabina elettrica, ormai obsoleta, dall’area del complesso monumentale di San Giovanni in Venere, con la quale è nettamente in contrasto dal punto di vista del decoro artistico e paesaggistico. Inoltre, è stato chiesto, ancora una volta, di spostare la cabina presente in un condominio del Lungomare di Fossacesia in altra zona meglio individuata, al fine di evitare i ripetuti blackout che si sono più volte verificati, anche in occasione del maltempo dello scorso inverno, lasciando i cittadini di Fossacesia Marina senza corrente elettrica. Significative anche le decisioni assunte nell’ambito delle norme di semplificazione urbanistica. La prima è relativa alla modifica all’attuale regolamento sulle strutture amovibili. Il Consiglio Comunale ,infatti ,ha approvato la possibilità di far realizzare nei terreni privati, all’interno dei dehors, delle aree da destinare a cucina, wc o altro, andando così a favorire la qualità delle attività temporanee di pubblico esercizio e conseguentemente il turismo e l’economia del territorio. Il secondo intervento di semplificazione, invece, riguarda la possibilità, nell’ambito di operazioni di ristrutturazione, di trasformare anche i locali interrati e seminterrati esistenti in piccoli uffici, in piccole attività artigianali e di piccola ristorazione e questo al fine di ridare impulso alla vita socio – economica della città. “Abbiamo cercato di adottare ogni più utile azione per dare un input al commercio del territorio – dichiara Enrico Di Giuseppantonio, Sindaco di Fossacesia – e andare incontro ai nostri cittadini, sia attraverso la riduzione della Tari, sia attraverso la semplificazione di norme urbanistiche. Compito di una buona Amministrazione Comunale è proprio questo: fornire ai propri cittadini ogni più utile strumento e servizio per migliorare il proprio vivere ed il territorio di appartenenza.” Sempre nel corso della stessa seduta del Consiglio Comunale è stato approvato anche il regolamento per la concessione della cittadinanza onoraria e delle benemerenze civiche.



nastrini rossi: la riforma imposta è servita, ma la voce della scuola sarà più forte.

 

 

La riforma è servita. Le deleghe sono state approvate in consiglio dei ministri. Tutte. Compresa la 378, la delega del sostegno. La tanto contestata delega che ha mobilitato tutti: dai docenti ai genitori degli alunni con disabilità.

L’ennesimo atto di forza di chi ci governa contro la scuola, i suoi studenti ed i lavoratori.

Perché la riforma proprio non piace neppure a noi docenti dei nastrini rossi?

Il 16 luglio 2015 la legge 107/2015 viene approvata in Parlamento ricorrendo al voto di fiducia. Il 5 maggio dello stesso anno il mondo della scuola aveva detto “no” alla riforma chiamata “Buona Scuola” in un modo compatto, chiaro ed inequivocabile.

Oggi siamo giunti all’approvazione delle otto deleghe in bianco della L.107 e siamo nell’aprile del 2017. Sono passati quasi due anni. La “Buona scuola” si è rivelata un incubo per più della metà dei docenti assunti sui posti del piano straordinario perché costretti ad un ruolo da “deportati” da sud al nord, costretti a condizioni di vita e di lavoro che stanno creando un’emergenza sociale.  I docenti non sono più tutti uguali. La scuola, antica comunità educante è ora un luogo in cui gli insegnanti devono preoccuparsi di essere competitivi anche tra loro, (bonus premiale) e chi ne fa le spese sono gli alunni, che ancor prima della continuità didattica, possono vedersi negata la reale condivisione del progetto didattico.

Gli studenti da mesi denunciano cattive prassi dell’alternanza scuola lavoro, che ha sempre più i profili di sfruttamento di manodopera.

La delega 378 non ci piace perché elimina quei passaggi fondamentali di vera inclusione a scuola degli alunni con disabilità: dalla scomparsa del documento che permette l’osservazione nel contesto scolastico  dello studente disabile in un’ottica di funzionalità dinamica, all’eliminazione del gruppo di lavoro attivo in ogni classe.

Sino al surplus di lavoro che ricadrà sul personale amministrativo, sui dirigenti scolastici e i docenti curricolari. E poi  la riduzione della partecipazione attiva delle famiglie e delle associazioni di disabili più rappresentative nei territori e tutta l’eccessiva burocratizzazione delle pratiche, che in certi passaggi sembrano proprio diventare non realizzabili. La delega 378, come tutta la Riforma,  sembra scritta da chi non ha mai messo piede in una scuola italiana, con un linguaggio lontanissimo dalla didattica e dalla pedagogia quotidiana di cui siamo testimoni. Eppure proprio la vera buona scuola italiana era il fiore all’occhiello in fatto di integrazione dei disabili  a scuola. Le riforme, tutte, vanno fatte per le persone, non contro di esse.

E questo è il caso della delega 378 sull’inclusione.

Ancora una volta la politica non ha ascoltato. In un evidente exploit di antidemocrazia.  Per quanto tempo ancora le istanze dei cittadini e delle cittadine italiane potranno cadere nel vuoto?

La scuola è un bene pubblico, è il luogo di  tutti. E i tempi sono maturi per il ritorno dei valori fondanti della nostra scuola, valori che l’hanno resa un tesoro prezioso per l’Italia e i suoi cittadini.

 

 

 

Coordinamento Nazionale

Nastrini Rossi Docenti




Il capogruppo del PD in Regione Abruzzo Sandro Mariani interviene in merito alla chiusura della Sezione Teramana della Polizia Postale

Il capogruppo del PD in Regione Abruzzo Sandro Mariani interviene in merito
alla notizia della prossima chiusura della Sezione Teramana della Polizia
Postale a seguito della proposta di rimodulazione dell’assetto
organizzativo voluto dal Prefetto Sgalla.

Sandro Mariani
Sandro Mariani

“La Sezione di Polizia Postale di Teramo, guidata dall’ispettore Tazio Di
Felice, soprattutto negli ultimi anni ha raggiunto importanti risultati in
termini di lotta ai crimini online, dalla Pedopornografia al cyberbullismo
passando per numerose frodi scoperte a danni dei cittadini oltre ai
numerosissimi incontri di formazione e divulgazione nelle scuole della
Provincia. Pensare di chiudere un importante presidio di legalità operante
in un contesto in espansione quale quello dei reati connessi al web è
depotenziare la forza dello Stato in termini di tutela efficace della
cittadinanza” ha dichiarato il Consigliere Mariani in una nota stampa.
“La riorganizzazione degli apparati dello Stato non può essere preludio ad
una diminuzione dei presidi territoriali, tra l’altro senza analizzare la
reale incidenza dell’azione delle sezioni coinvolte in termine di
contrasto al crimine. Lo Stato deve garantire l’efficienza dei propri
organi di Polizia, ma ad oggi tutti sono sotto organico e sono sempre più
frequenti le denunce dei Sindacati di Polizia sulle condizioni lavorative
degli agenti”.
Mariani inoltre ha annunciato che presenterà una risoluzione in Consiglio
Regionale sull’argomento per sensibilizzare l’opinione pubblica e
impegnare le Istituzioni a rivedere le proprie decisioni e rimodulare
l’organizzazione della Polizia Postale.




Le Regioni Abruzzo e Lazio insieme per il rafforzamento dei collegamenti nelle zone colpite dal sisma. Da lunedì 10 aprile L’Aquila ed Amatrice saranno più servite ​

 

Tua SPA annuncia il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico locale tra i comuni di L’Aquila e di Amatrice.

 

L’incremento dei servizi tra il capoluogo abruzzese ed il comune laziale è il frutto di un protocollo d’intesa, sottoscritto tra Regione Abruzzo e Regione Lazio, concernente “agevolazioni per la mobilità pubblica a seguito del sisma del 24 agosto 2016”.

 

L’obiettivo principale del rafforzamento dei servizi di TPL tra L’Aquila ed Amatrice è quello di offrire uno strumento di mobilità aggiuntivo ai residenti dei comuni colpiti dal sisma che si sono recentemente e momentaneamente trasferiti nel comune de L’Aquila.

 

Tua Spa, dunque, da lunedì 10 aprile 2017, triplica i collegamenti tra il comune aquilano e quello di Amatrice con la previsione di tre coppie di corse nei giorni feriali.

 

Il servizio è stato studiato per offrire un cadenzamento orario di trasporti che copra l’intero arco della giornata ed agevoli, quindi, le diverse esigenze di spostamento dei residenti tra L’Aquila ed Amatrice.

 

Da Amatrice si potrà partire per il capoluogo abruzzese alle ore 6:10, alle 8:30 e alle 17:45. Il servizio toccherà anche altre zone quali Piè di Colle, Montereale, Morana, San Giovanni di Cagnano, Pizzoli, L’Aquila-Cermone e L’Aquila-Collemaggio.

 

Viceversa, da L’Aquila per Amatrice, gli orari di partenza saranno i seguenti: alle ore 6:00, alle 14:15 e alle 16:00 e, anche in questo caso, il percorso interesserà le zone di Pizzoli, San Giovanni di Cagnano, Morana e Montereale.

 

Oltre al potenziamento della mobilità, TUA Spa offre un altro servizio. I residenti nei comuni della Regione Lazio colpiti dal sisma hanno la possibilità di richiedere un voucher (www.regione.lazio.it/agevolazionitariffarietpl) e, con tale documento, potranno recarsi presso l’agenzia TUA/Sistema del terminal Collemaggio per il rilascio di abbonamenti mensili gratuiti, validi lungo la linea L’Aquila-Amatrice e anche sulla rete dei servizi urbani aquilani.

A parlare dell’iniziativa del potenziamento dei servizi di TPL è stato il consigliere regionale delegato ai Trasporti, Camillo D’Alessandro: “Siamo molto soddisfatti del lavoro di Tua – ha detto – che ha garantito, e continua a garantire, il servizio di mobilità alle persone colpite dal sisma. Sin dal primo momento dell’emergenza – ha proseguito D’Alessandro – abbiamo dato la nostra disponibilità e stiamo facendo un buon lavoro”.

Lanciano, 08.04.2017                                                                                     TUA SPA




Roseto degli Abruzzi. Una domenica gourmet per ospiti e protagonisti di “Summa 2017”, la rassegna dei vini dell’eccellenza organizzata da venti anni dalla famiglia Lageder a Magré (Bolzano).

Ad accompagnare infatti le degustazioni di molti dei migliori vini italiani ed europei sarà l’Antico Pastificio Rosetano Verrigni con la brigata di cucina capitanata dallo chef Mario Rabottini e composta dal secondo Enzo Piccirilli e dal commis Alessio Sebastiani, tutti membri del direttivo dell’Associazione Cuochi Pescara.

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I piatti che lo chef Rabottini proporrá domenica 9 Aprile presso la tenuta Lageder saranno L’orto d’inverno e il  Fusillo Demeter. La prima ricetta consiste nel nuovo formato di pasta Verrigni Qubetto di farro integrale bio arricchito dal pregiato fagiolo Tondino del Tavo e altre verdure di stagione; la seconda è un fusillo Demeter saltato in una salsa di vitello arrosto su crema di pecorino con ricotta mantecata. Entrambi i piatti sono conditi con olio extravergine di oliva Solagnone dell’Azienda Agricola Petrei Castelli, che seleziona le migliori olive teramane per Verrigni.

La collaborazione con la famiglia Lageder nasce e si concretizza nella comune attenzione all’agricoltura biologica e biodinamica. Verrigni offre infatti una vasta gamma di queste referenze di farro, kamut e grano Cappelli oltre a quattro formati Demeter.

Chi desidera potrà seguire l’evento su facebook (Verrigni pasta trafilata in oro), Instagram (#verrignimood) e twitter (@verrignimood).




La RNR Oasi WWF “Calanchi di Atri” organizza per lunedì 17 Aprile ” Pasquetta in Oasi” alla scoperta delle suggestive bolge dantesche!

Un’entusiasmante escursione naturalistica guidata, attraverso l’affascinante fenomeno calanchivo generato dal dilavamento di acqua sulle argille,  creando delle vere e proprie “sculture naturali”.Pasquetta in Oasi 2017
Lungo il percorso si possono ammirare particolari specie floristiche e faunistiche, ascoltando il suono della natura immersi nel verde …
Il percorso si conclude nella misteriosa Pietra di San Paolo ove fede, mito e leggenda si intrecciano sino a confondersi nel misterioso monolite.
La durata è di due ore per un totale di due chilometri circa, è adatto a bimbi dai 6 anni in su. E’ obbligatorio indossare scarpe da ginnastica o trekking, si consiglia abbigliamento comodo e di portare con se una borraccia d’acqua.
 
GRATUITA CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO VENERDI’ 14 Aprile 2017.