UNO SPOT PER L’ABRUZZO, MUOVIAMO I PASSI DELLA CULTURA.

 

Uno spot per l’Abruzzo muove i primi passi, e non in senso figurato. È partito, infatti, da Tagliacozzo, uno dei Borghi più belli d’Italia, il tour dei promotori dell’iniziativa“Uno Spot per l’Abruzzo” per far conoscere e presentare direttamente al pubblico abruzzese il progetto che ha unito già oltre cento professionisti del cinema e che racconterà la bellezza della terra d’Abruzzo attraverso un film, uno spot e un contest video sul web.

“Dopo aver creato una vera e propria Abruzzo mania sui social” commentano gli organizzatori “abbiamo pensato a quei tantissimi abruzzesi che non frequentano abitualmente il web ma che sono ugualmente il cuore pulsante della nostra terra. Ecco perché abbiamo deciso di accettare l’invito di Benedetta Fasciani e Claudio Tancredi di Tagliacozzo che, insieme a tutta la popolazione, a partire dal Sindaco, ci hanno ospitato per il  primo incontro pubblico di “Uno Spot per l’Abruzzo” che si è svolto sabato pomeriggio  nella splendida cornice del Chiostro di San Francesco.

Grande partecipazione ed emozioni nella splendida cornice del Chiostro di San Francesco dove la simpatia e l’entusiasmo di Walter Nanni, ideatore dell’iniziativa e di Pierluigi Di Lallo, entrambi affermati registi cinematografici, hanno emozionato il pubblico presente, raccontando come sia nato e si sia sviluppato il progetto promozionale per l’Abruzzo: l’unica regione in Italia dove è possibile ammirare dalle vette innevate dei monti il sole che sorge sul mare.

Benedetta Fasciani e Claudio Tancredi sono i due giovani sportivi, con le loro biciclette e i loro sci, percorreranno presto i paesaggi fiabeschi dell’entroterra abruzzese e parteciperanno alla realizzazione di un filmato promosso e prodotto da “Uno Spot per l’Abruzzo” anche con il supporto delle realtà locali che hanno deciso di sostenere  questo “capitolo” del progetto.

“Un incontro emozionante e utile – ha sottolineato il regista frentano Di Lallo – in uno dei borghi più belli d’Abruzzo. L’entusiasmo e il supporto della gente sul territorio è fondamentale per la buona riuscita del nostro progetto”

Chiunque voglia organizzare un incontro nel proprio territorio per partecipare o semplicemente per far conoscere Uno Spot per l’Abruzzo può contattare l’indirizzo mail unospotperlabruzzo@gmail.com o contattare il numero 331.8434995




Stranieri che comprano casa in Italia: tasse e burocrazia spaventano più del terremoto (indagine Gate-away.com) – Abruzzo

Comprare una casa in Italia, chi sono gli acquirenti esteri alla ricerca del sogno italiano

Buona cultura, competenza digitale e over 55. Questo il profilo dell’acquirente internazionale delineato dal rapporto Gate-away.com, il portale immobiliare dedicato agli stranieri che vogliono comprare casa in Italia.

Il rischio sismico non li distoglie dall’obiettivo di trovare la casa ideale nel nostro paese, piuttosto a frenare di più le richieste sono burocrazia e tasse.
Tanti verrebbero in centro Italia nel prossimo anno come turisti per aiutare l’economia locale.

Innamorati dell’Italia, decisi a trovare il luogo perfetto per stabilirsi almeno sei mesi l’anno, quasi tutti cercano la casa ideale tramite Internet, motori di ricerca e portali immobiliari specializzati.
Sono gli stranieri in cerca di una casa in Italia, normalmente una seconda casa per la pensione, le vacanze e come investimento per i propri risparmi. Più del 61% degli intervistati è over 55 e oltre l’87% visiterebbe il centro Italia nei prossimi 12 mesi per aiutare il territorio. Più del rischio sismico fanno tassazione e burocrazia, vissuti come un potente deterrente nell’acquisto di una casa nel nostro paese.

L’indagine condotta da Gate-away.com, unico portale immobiliare in Italia rivolto ad agenti immobiliari e privati che vogliono vendere casa a stranieri e rivolto esclusivamente ad acquirenti esteri, si basa su un campione di oltre 1500 utenti stranieri. Principalmente si tratta di americani tedeschi e inglesi, insieme a olandesi e svedesi. Ma il raggio di azione copre oltre 150 paesi nel mondo. Il portale è il punto di riferimento oltre confine per chi deve trovare la casa ideale in Italia: genera oltre 1 milione e 700mila pagine visitate al mese, più di 110mila utenti unici mensili e oltre 31mila iscritti alla newsletter che propone la destinazione Italia all’estero, informazioni qualificate e soluzioni di visibilità per immobili in vendita.

“Abbiamo utenti fortemente motivati perché amano il nostro paese e spesso ne sanno più di noi sull’Italia e i suoi tesori – commenta Simone Rossi, direttore generale di Gate-away.com – e ci rincuora sapere che oltre il 55% degli intervistati pone l’Italia come unica scelta nella sua ricerca di una casa all’estero. La convinzione che motiva questa predilezione è quella di ritenere superiore la qualità della vita in Italia: ben oltre il 50% degli intervistati pone natura, clima, arte cultura ed enogastronomia come elementi determinanti, che sono quindi un volano per calamitare le preferenze”.

Nell’approfondimento dell’indagine dedicata al centro Italia volta a conoscere l’atteggiamento degli stranieri nei confronti delle zone colpite dal sisma, emerge un aspetto particolare legato alla consapevolezza che si può tornare e investire nelle regioni colpite, scegliendo magari aree più sicure (43%) e utilizzando soluzioni costruttive antisismiche che rendano più sicura l’abitazione (33%).

Una buona notizia che arriva dall’indagine è che quasi la totalità degli intervistati visiterebbe il centro Italia come turista entro i prossimi 12 mesi sapendo che questo aiuterebbe l’economia locale.
“Un messaggio importante e di vitale importanza – afferma Simone Rossi – che Gate-away.com vuole trasmettere ad operatori del settore turistico e immobiliare, ma anche a privati che vogliono vendere casa a stranieri. Ovviamente investire in zone dove la ricostruzione non è neanche avviata – conclude Simone Rossi –  per gli acquirenti esteri rappresenta un’opzione poco realistica. Ma spostarsi di qualche chilometro per scegliere un immobile sempre in Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria è invece un’idea che molti stranieri possono considerare seriamente”.
Come confermano le rilevazioni, il deterrente più grande che rende complicato scegliere casa in Italia va identificato piuttosto nella burocrazia, aggravata dal sistema di tassazione italiano: due aspetti che mettono a dura prova non solo gli italiani ma anche gli stranieri e che totalizzano il 43% delle risposte rispetto al 10% del rischio sismico. Soprattutto  riguardano tutto il territorio nazionale, non solo i comuni colpiti dal sisma.




Francavilla al Mare. “Little Taver in concerto, da Radiofreccia all’Abruzzo a tutto r’n’r”

Little Taver in concerto, da Radiofreccia all’Abruzzo a tutto r’n’r

 

 

Il Kingo del film di Ligabue si esibirà il 7 aprile al Siren’s Corner di Francavilla al Mare.

Loc. Taver

Con lui anche Corrado Terzi, sassofonista ufficiale del tour “Made in Italy”

 

 

 

Francavilla al Mare (Ch), 3 aprile 2017 – Direttamente dal film Radiofreccia di Luciano Ligabue arriva in Abruzzo Little Taver. Venerdì 7 aprile si esibirà con i suoi “crazy alligators” al Siren’s Corner di Francavilla al Mare (Ch) in uno spettacolo travolgente, a tutto rock’n’roll.

“Voglio dedicarvi un concerto di quelli che rimarranno nella storia – annuncia Taver – assisterete ad un viaggio nel buonissimo, bellissimo e sano rock’n’roll made in Italy”. “Eh sì – aggiunge con la sua sferzante ironia – troppo facile fare Elvis, Jerry Lewis e Chuck Berry, molto più difficile, e per pochi, cantare Celentano, Buscaglione, Carosone e Little Tony!”.

Sono quindici gli anni di onorata carriera del “rocker numero uno di Correggio”, così ama definirsi dopo che lo stesso Ligabue gli cuce addosso il ruolo di Kingo nel film cult “Radiofreccia” diretto dal cantante emiliano e gli fa presentare i suoi concerti più importanti del “Fuori come va” tour, i due show a San Siro a Milano, quello all’ Olimpico di Roma e quello dal Franchi di Firenze, trasformandolo in un vero e proprio personaggio universalmente riconosciuto.

Nei primi anni novanta fonda “Little Taver & his crazy alligators”. “Un’accolita di matti patentati” così Taver definisce il suo gruppo. “Ci piace condire le nostre esibizioni dal vivo – continua –  con tonnellate di auto ironia e quintali di travolgente rock’n’roll anni Cinquanta”.

E anche il concerto di venerdì prossimo sarà un mix di r’n’r, rockabilly, surf, swing e rhythm’n’blues, con arrangiamenti inediti che accompagneranno l’ormai consolidato repertorio.

Saliranno sul palco del Siren’s con Little Taver musicisti provenienti da varie esperienze con artisti di fama nazionale ed internazionale: Cesar Vincent alla chitarra, Tony Farina Farinelli al basso, Baulone De Matteis  al piano, Robby Berti alla batteria, il maggiordomo Trixi e Corrado Terzi al sassofono. Una grande sorpresa la presenza di quest’ultimo musicista che è il sassofonista ufficiale del tour “Made in Italy” di Ligabue. La sua presenza al live del Siren’s deriva infatti non solo dalla consolidata collaborazione artistica con Taver ma anche dalla improvvisa sospensione del tour di Ligabue. “Ve l’avevo detto che presto i miei musicisti al Liga!” tuona scherzosamente Taver.

Quello del 7 aprile sarà un concerto davvero imperdibile condito da una scaletta esclusiva che proporrà inoltre i successi di “Tavernight”, l’ultimo lavoro musicale di Little Taver, pubblicato l’anno scorso “che vuole essere – come spiega l’artista – un omaggio agli urlatori degli anni Sessanta, da Celentano a Gaber, da Clem Sacco a Little Tony, che con il loro atteggiamento ispirato ai grandi artisti americani degli anni  Cinquanta hanno prima turbato e poi movimentato la scena musicale italiana. Pionieri di un genere in via di estinzione hanno contribuito, con i loro slogan, a dare spensieratezza e leggerezza all’Italia di quegli anni. Sono stati il mio punto di riferimento artistico ed ho voluto omaggiarli con questo album”.

Il live inizierà alle 22.30 e sarà anticipato dalla presentazione del libro “Credi in me” di Alessio Masciulli, noto autore abruzzese, amante della musica a tal punto da scrivere un romanzo dedicato alle difficoltà dei giovani musicisti di emergere.  “La musica è un argomento che mi interessa molto e che mi sta molto a cuore – spiega l’autore –  perché come la scrittura è una forma di comunicazione degli stati d’animo, anche quelli più intimi”.

Per info e prenotazioni 0854911111 – 3929623446.




Il falconiere affianca UNICA BEACH ed è un successo a Giulianova

ALTRE FOTO

 

Nel deserto delle manifestazioni giuliesi, esplode il successo dell’evento “Contro la paura, no fear”, conclusosi oggi con la presentazione del libro della giornalista mediaset Marialuisa Cocozza, giornata moderata dal giornalista Walter De Berardinis. L’iniziativa promossa da UNICA BEACH, nel piazzale della Madonna dello Splendore, per sensibilizzare le istituzioni alla necessità del supporto psicologico  delle popolazioni vittime del terremoto, ha permesso la raccolta di una considerevole somma utile a coprire le spese di psicologi e operatori del settore della pet-therapy che inizieranno la nuovissima esperienza in una frazione di Montereale, Cesa Proba. DSC_0220Parte della cifra verrà inoltre devoluta per l’acquisto di farmaci al fine di curare cani vittime del terremoto. Protagonisti delle due giornate sono stati operatori del settore , dal cinofilo, al mondo degli insetti , equidi, per arrivare agli animali selvatici, rapaci, e lupi.

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Tutti i partecipanti hanno dato il proprio prezioso e apprezzatissimo contributo a titolo gratuito, ma il maggior  successo se lo sono conteso la lupacchiotta, ormai famosa per essere sopravvissuta alla mancanza della mamma, e il suo proprietario, Giovanni Granati che per l’intero week end, ha catalizzato centinaia di persone, riempiendo il grande piazzale del Santuario della Madonna dello Splendore. Il falconiere, già conosciuto in tutto l’Abruzzo e all’estero, famoso per le sue dimostrazioni con falchi, poiane, civette, gufi e aquile, si è dedicato al progetto, esibendosi per la prima e unica volta a Giulianova, in modo totalmente gratuito.

Walter De Berardinis e Maria Luisa Cocozza . Foto cortesia Mirella Lelli
Walter De Berardinis e Maria Luisa Cocozza . Foto cortesia Mirella Lelli

 

Dopo aver riempito praticamente le due intere giornate, ha concluso con un’emozionante dimostrazione di falconeria a cavallo accendendo l’entusiasmo del pubblico richiamato dalla sua presenza. A conclusione dell’evento ha dichiarato : ” Non mi sono mai esibito a Giulianova per una mia scelta, e dovete la mia presenza solo a Giusy Branella. Il contributo che offrirete sarà interamente devoluto per il progetto di sostegno psicologico al trauma da sisma che lei propone e che ho deciso di affiancare”
Domenica prossima la rubrica del TG5 , L’Arca di Noè dedicherà un servizio all’evento di oggi e ripreso dalla troupe di Canale 5 .

Centro Veterinario “ZAR” s.a.s.
Clinica Veterinaria Privata
Dir.San. Dott.ssa Giusy Branella Med.Vet.



Atri (TE). Daniela Musini sarà Maria Callas a Teatro: l’intervista di Goffredo Palmerini.

 

 

Daniela Musini sarà Maria Callas a Teatro: l’intervista

In anteprima ad Atri, poi a Busseto, la nuova opera teatrale della scrittrice, musicista e attrice abruzzese  

 

di Goffredo Palmerini

FOTO BROCHURE

 

 

PESCARA – Siamo a Città Sant’Angelo, pochi chilometri dal centro di Pescara, in un giorno sereno di primavera. Una bella casa tra le altre disposte in file concentriche, a semicerchio. Quasi a gradoni, per guadagnare un centro ideale sulla collina. Si guarda il mare, da qui, il litorale di Silvi e a destra quello di Montesilvano, oltre il fiume Saline, verde di giunchi e canneti. Arriva a tratti dal mare un vento carezzevole che porta il sapore di salsedine e gli odori delle piante in fiore sbocciate con l’arrivo d’una primavera insolitamente più calda. Già qualche vela trapunta l’azzurro orizzonte dell’Adriatico. Siamo sulla Marina, perché Città Sant’Angelo è più su, in collina, distesa con le sue belle case di mattoni rossi sopra un crinale. E’ uno dei Borghi più belli d’Italia, contornato di campi imperlati da nodose piante d’ulivo e fecondi vigneti, che donano olio e vini di riconosciuta eccellenza. Terra d’antica presenza dei Vestini, popolo italico insediato di qua e di là della catena del Gran Sasso, Angulum secondo un’antica citazione di Plinio il Vecchio, di cui testimoniano vestigia archeologiche rinvenute tra le foci del Piomba e del Saline, Città Sant’Angelo è oggi una bella cittadina di oltre 15mila abitanti che ha attraversato secoli di storia, lasciando tracce significative ed interessanti. Ne fa mostra la bella Chiesa di San Michele Arcangelo, la cui origine è anteriore all’anno Mille, poi ricostruita nel Trecento. Magnifica facciata e uno svettante campanile, mentre all’interno resti alto-medioevali impreziosiscono il tempio. Numerose e belle chiese (S. Chiara, S. Bernardo, S. Francesco, S. Agostino, S. Liberatore, ed altre minori) risplendono nella stupenda architettura del Borgo, contornato da magnificenti mura urbiche dotate di quattro Porte. Il Borgo merita davvero una visita accurata.

FOTO MANIFESTO

Sommarie annotazioni, queste, solo per accennare al contesto d’un incontro che sempre riserva interesse e sorprese. Siamo qui per incontrare un’artista abruzzese di spiccata genialità, di grande talento e versatilità. Daniela Musini è un’artista davvero poliedrica: scrittrice, musicista, drammaturga e attrice, studiosa di Gabriele d’Annunzio. Geniale interprete delle opere del Vate. La sua penna feconda e il suo eclettismo teatrale ha riservato, tra l’altro, una particolare attenzione ad alcune donne singolari, o eccezionali, della storia: Cleopatra, Messalina, Lucrezia Borgia, Madame de Pompadour, Mata Hari, Eleonora Duse. Ed ora Maria Callas. L’ultimo suo lavoro di scrittura teatrale, che s’aggiunge a Saggi di grande successo, è appunto “Maria Callas, la Divina”, un monologo che presto andrà in scena a Busseto, nel Festival verdiano, con un’eccezionale anteprima abruzzese, nel Teatro Comunale di Atri, il prossimo 7 aprile. Siamo qui per parlarne con Daniela Musini, per saperne qualcosa in più di questa nuova avventura d’autrice e interprete teatrale. La conversazione con Daniela è sempre intrigante, facondo il suo eloquio, dense di fascino le pause, le pose del volto, la gestualità misurata, l’espressività dei grandi occhi verdi. In fondo poi tutto si tiene, perché parlare con lei è sempre piacevole e rivela un mondo interiore ricco di sensibilità umana e di raro talento artistico. Ma ora parliamo un po’ di Maria Callas, rivolgendo a Daniela Musini alcune domande con questa intervista.

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Maria Callas, la Divina” è il nuovo lavoro teatrale che hai scritto e che interpreterai sulle scene italiane ed internazionali. Daniela, come è nata l’idea di un monologo su Maria Callas?

 

«Maria Callas è presente nella mia vita fin da bambina, grazie a mio nonno Mimì che adorava la Lirica e che è stato colui che mi ha iniziato alla Musica. Da piccola avevo paura del buio e poiché la mia cameretta era adiacente alla cucina, lui la sera si metteva accanto alla grande radio e, girando le manopole, andava alla ricerca di Puccini, Bellini, Verdi, soprattutto delle arie da lei cantate. “Vissi d’Arte vissi d’Amore” da “Tosca” o “Casta Diva” da “Norma”, interpretate proprio da Maria Callas, sono state le mie ninne nanne. Se ho scritto questo monologo, la motivazione va ricercata non solo per celebrare i 40 anni della morte della Divina Callas, ma anche per rendere omaggio a quel mio nonno così sensibile, amorevole e così determinante nelle mie scelte artistiche.

 

La Callas è un’icona della Lirica, idolatrata ancor oggi da milioni di persone. Non ti spaventa cimentarti in un ruolo così impegnativo?

 

Ne sono terrorizzata, ma anche entusiasta. Mi piacciono le sfide ardue, difficoltose, coraggiose. Mi sono accostata al suo personaggio con umiltà, dedizione, impegno. Così come avevo fatto per un’altra “divinità”, Eleonora Duse, che ho interpretato in tutto il mondo. Il metodo di approccio è stato lo stesso. Ho letto molto, studiato tanto, e nel caso della Callas, ascoltato tantissimo, per cercare di compenetrarne l’essenza artistica, lo smisurato ed inarrivabile talento, ma soprattutto la sua anima ferita e dolente, intensa e drammatica. Lei è stata una donna coraggiosa, passionale ed intensa di cui ho cercato di raccontare, sia nel testo, come pure nell’interpretazione che ne darò a Teatro, la sua anima, rendendone tutte le sfumature temperamentali: la mia sarà una Callas appassionata e sensuale, sarcastica e tragica, ironica e irruenta. Spero di coinvolgere ed emozionare, anche grazie all’intelligente e coinvolgente regia di Federica Vicino.

 

Il tuo monologo ha già avuto riconoscimenti letterari importanti. Un testo struggente ed intenso, vero?

 

Maria Callas, la Divina è stata prima al Premio L’Unicorno di Rovigo e ha vinto il Fiorino d’oro – primo premio assoluto – al XXXIV Premio Firenze. Ne sono lusingata come scrittrice. Ambientato nell’appartamento parigino dell’Artista, in un giorno preciso – il 16 settembre 1977, suo ultimo giorno di vita –, il monologo è una sorta di memoriale, o meglio un testamento spirituale, che lei consegna ad un’immaginaria giornalista (assente sulla scena). Si snoda attraverso ricordi e flashback in cui racconta i propri trionfi d’Artista, ma soprattutto le proprie passioni e sofferenze di donna ardente e fragile, tigrina e affamata d’amore. La passione intensa e devastante con Aristotele Onassis, il dolore straziante per la perdita del figlio Omero, il rimpianto per una carriera leggendaria peraltro connotata anche da momenti difficili, e la struggente solitudine degli ultimi anni, costituiscono la materia attorno alla quale si snoda il percorso narrativo, punteggiato da foto e lacerti di video della Callas Artista e dalle toccanti melodie da lei cantate, che ho scelto con estrema cura per sottolineare i momenti più intensi e coinvolgenti del monologo. Nei miei lavori teatrali la Musica non è mai un sottofondo, un tappeto, un accompagnamento, ma un “personaggio” tangibile e palpitante.

 

La Prima nazionale sarà prestigiosa: al Teatro Verdi di Busseto, il 21 maggio prossimo, nell’ambito del Festival Verdiano. Ci sono tutte le premesse per un’altra delle tue entusiasmanti tournée in giro per il mondo…!

 

Credo che non avrei potuto sperare di meglio. Una tappa davvero straordinaria, in un Teatro meraviglioso e ricco di storia, costruito per onorare il cittadino più illustre: Giuseppe Verdi. Ho tuttavia voluto che l’anteprima, in pratica il debutto, avvenisse nel mio Abruzzo che amo tanto. E così venerdì 7 aprile, alle 21, il sipario del Teatro Comunale di Atri si aprirà per la prima volta su “Maria Callas, la Divina”. E il cuore fa già capriole. Spero poi di portarlo anche in giro per il mondo, augurandomi che anche a questo lavoro teatrale arrida lo stesso successo tributato al mio precedente monologo sull’altra Divina, la Duse.

 

Sarà un successo, ne sono certo. Al tuo talento indiscusso aggiungi sempre un elemento determinante: il grande amore per le cose che fai. Si riconosce sempre quel quid in più, la tua cifra d’artista. Lo dico semplicemente da osservatore. Per concludere, definiscimi in tre parole questo tuo nuovo spettacolo.

 

Intenso, potente, struggente. Voglio colpire direttamente il cuore degli spettatori. Prometto grandi emozioni.»

 

E’ un pomeriggio che volge alla sera. Il sole matura il suo viaggio, iniziato stamane dal mare, mentre va calandosi oltre “la bella Addormentata”, la suggestiva figura che il profilo delle cime del Gran Sasso disegna lassù all’orizzonte, mostrando lo straordinario incanto di questa terra d’Abruzzo che in poca distanza espone i volti cangianti delle vette superbe, le verdi colline discendenti e l’intenso azzurro del mare.

 

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Daniela Musini è nata a Roseto degli Abruzzi (Teramo) e vive a Città Sant’Angelo. Diplomata in pianoforte, due lauree (in Lingue Straniere e in Lettere Moderne), è scrittrice, attrice, drammaturga e pianista ed esplica la sua poliedrica attività artistica in tutto il mondo. Acclamata interprete dell’opera di d’Annunzio e della figura di Eleonora Duse, ha allestito i suoi  recital/concert presso gli Istituti Italiani di Cultura di Berlino, Istanbul, Ankara, Colonia, Lione, San Pietroburgo, Kyoto, l’Ambasciata d’Italia a Cuba, l’Accademia di Musica della Bielorussia a Minsk, il Teatro dell’Opera di Varsavia, il Consolato d’Italia a Philadelphia e a Pittsburgh. Come autrice teatrale ha scritto 9 testi drammaturgici, tra i quali  spiccano Mia Divina Eleonora (Ianieri Editore),  vincitore di 7 Premi Letterari nazionali e internazionali e Maria Callas, la Divina che sarà messo in scena nel 2017, in occasione del quarantennale della scomparsa della Regina della Lirica mondiale, vincitore del primo premio al Concorso Artistico Letterario “L’Unicorno-Rovigo” 2016 e del “Fiorino d’oro-primo premio assoluto” al Premio Firenze 2016. Con i suoi libri I 100 piaceri di d’Annunzio. Passioni, fulgori e voluttà, (ora anche in eBook su www.librinmente.it ), Lucrezia Borgia Misteri, intrighi e delitti (Stampa Alternativa/ Nuovi Equilibri) e Messalina, la meretrix augusta (romanzo storico ancora inedito), ha vinto 21 Premi Letterari nazionali e internazionali. Ha conseguito inoltre 12 Premi alla Carriera, tra i quali il Premio Internazionale “Adelaide Ristori”, consegnatole in Campidoglio a Roma, in qualità di Dannunziana e assegnato ogni anno soltanto a 50 donne in tutto il mondo. ( www.danielamusini.com )




San Salvo. “Progetto Sud Festival” promuove l’Abruzzo e i suoi prodotti tipici

 

 

Gli organizzatori: Vogliamo lanciare un messaggio di vicinanza al nostro Abruzzo promuovendo e  valorizzando i tesori della nostra terra”

 

 

 

 

 

San Salvo, 1 aprile 2017 – Continuano le iniziative legate a “Progetto Sud Festival” 2017 che si terrà il 25, 26 e 27 agosto prossimo a San Salvo Marina (Ch). Dopo l’ufficialità delle date, è stato infatti appena lanciato un gadget particolare relativo alla quarta edizione di una delle iniziative musicali più importanti del Centro Sud Italia: una cover per smartphone sulla quale sono stati riproposti i prodotti tipici della tradizione enogastronomica abruzzese.Cover Progetto Sud Foto pubblico1

“Dopo le tragiche vicende che hanno profondamente colpito la nostra regione – spiegano gli organizzatori Antonio Cane, Andrea Di Iorio e Daniele Manzone – abbiamo voluto dare un segnale, lanciare un messaggio, promuovendo e  valorizzando i tesori della nostra terra: gli arrosticini abruzzesi, la ventricina dell’alto vastese, le pesche, una produzione tipica dell’agricoltura di San Salvo e l’uva come simbolo del Montepulciano d’Abruzzo conosciuto e apprezzato in tutto il mondo”.

Un’iniziativa, ideata in collaborazione con Smart Media Shop, che sta già girando su tutti i social network con lo slogan  “I love Abruzzo. I love San Salvo. I love Progetto Sud Festival” con riscontri più che positivi.

Intanto si attende il programma musicale che sarà reso noto in occasione presentazione dell’evento che si terrà a maggio.

Dopo gli affollati concerti dell’anno scorso con 99 Posse, Bandabardò e Apres la Classe, gruppi di punta dell’edizione 2016  che ha contato oltre 30mila presenze, si attendono con ansia i nomi degli artisti di quest’anno che, a detta degli organizzatori, saranno di alto calibro.

Riconfermato anche quest’anno lo Street Food d’aMare, l’originale cibo da strada, dedicato in particolar modo alla promozione dei prodotti gastronomici di nicchia.

E nell’attesa della presentazione ufficiale del programma, l’organizzazione invita a seguire tutti gli aggiornamenti sulla pagina Facebook “Progetto Sud Festival”.

 

 

 

 

 

 

 

 




Abruzzo, entro il 2018 il nuovo “Rapporto sullo Stato dell’Ambiente”

 
 
 

Entro il 2018 Regione Abruzzo e Arta pubblicheranno il nuovo “Rapporto sullo Stato dell’Ambiente”. Lo ha annunciato il Sottosegretario alla Presidenza con delega all’Ambiente Mario Mazzocca a margine dell’incontro tra Arta, associazioni ambientaliste, parchi e riserve naturali convocato a Pescara dal Direttore generale dell’Agenzia, Francesco Chiavaroli.17670506_10211018222469325_35200999_o

“L’ultimo Rapporto sull’Ambiente – ha spiegato Mazzocca – risale al 2003. Con il cambio di governance all’Arta ci sono ora le condizioni per riprendere in mano il lavoro che, oltre ad essere una mia idea fissa da tempo, e’ la risposta ad un obbligo morale e politico. Ho già acquisito la piena disponibilità del direttore dell’Arta Chiavaroli e sicuramente i contributi delle associazioni saranno utili alla redazione del volume in virtù della loro fattiva presenza sul territorio”.

Il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente è il documento che racchiude e riassume tutte le informazioni sulle condizioni ambientali e la loro evoluzione nel tempo, conseguite mediante il monitoraggio, il controllo, l’attività analitica e l’elaborazione dei dati.

Hanno partecipato all’incontro i rappresentanti di WWF, Legambiente, Italia Nostra, Forum H2O, Ecoistituto, Nuovo Senso Civico, Mila DonnAmbiente, oltre ai rappresentanti delle riserve e aree protette regionali Punta Aderci, Torre del Cerrano, Abetina di Rosello, Penne, Riserva Dannunziana.




Parchi nazionali: necessaria riforma di legge su aree protette

 
 

Abruzzo. In una nota stampa congiunta gli onorevoli Gianni Melilla, Filiberto Zaratti e Florian Kronbichler di Articolo 1 – Movimento democratico e progressista sottolineano l’importanza della riforma della legge n.394 sulle aree protette. parco-nazionale-abruzzo-cerbiatti

“L’Abruzzo é molto interessato dalla riforma della legge n.394 sulle aree protette avendo tre parchi nazionali operanti (Abruzzo, Gran Sasso-Laga, Majella-Morrone) e uno in itinere (Costa Teatina) – spiegano Melilla, Zaratti e Kronbichler – Siamo la regione con la più alta percentuale in Europa di territorio protetto: beni per il 36% di tutta la regione. Speriamo che la discussione in aula serva ad eliminare definitivamente gli errori che sono contenuti in questa proposta di riforma della legge sui parchi e che ci sia la volontà di ascoltare chi da venticinque anni è impegnato a tutelare e conservare il patrimonio inestimabile di natura e bellezza del nostro Paese. Le aree protette italiane da decenni sono aggredite e dimenticate, senza risorse, spesso prive di regolamenti e piani d’assetto, con Consigli direttivi costituiti non di rado da personaggi privi di qualunque competenza, lì a rappresentare interessi particolari. Una riforma della legge 394/91 o serve a rimettere al centro la funzione ed il ruolo dei parchi italiani o non serve”.

“Dobbiamo rilevare – proseguono i tre parlamentari di Articolo 1  Mdp – che il lavoro della Commissione Ambiente in parte ha modificato l’impianto della proposta uscita dal Senato, per noi totalmente irricevibile. Ma permangono ancora forti criticità nel sistema della governance, non sufficientemente definita in base a profili professionali ancorati ad esperienze e capacità ambientali e naturalistiche e nel principio delle royalties, che rischia di rafforzare gli interessi produttivi, che con la conservazione della biodiversità poco o nulla hanno a che fare”.

“Facciamo appello alla responsabilità di tutti – concludono – affinché le proposte emendative avanzate, anche su richiesta del largo fronte delle associazioni ambientaliste possano essere accolte cambiando quindi in modo sostanziale la proposta di legge.”




LA DIFFERENZA OMAGGIA LA MUSICA ITALIANA: NEL NUOVO ALBUM “IL TEMPO NON (D)ESISTE”, IN USCITA A MAGGIO, TANTI GRANDI NOMI

LA DIFFERENZA OMAGGIA LA MUSICA ITALIANA: NEL NUOVO ALBUM “IL TEMPO NON (D)ESISTE”, IN USCITA A MAGGIO,  TANTI GRANDI  NOMI

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– Dal 31 marzo il singolo apripista “Tira a Campare” con Edoardo Bennato –

  

Dal 31 marzo  Tira a Campare nuovo singolo per la band abruzzese La Differenza con Edoardo Bennato.

La canzone anticipa l’uscita dell’album Il Tempo Non (D)Esiste, prevista per maggio, progetto discografico nel quale Fabio Falcone e soci omaggiano la musica italiana grazie anche alla partecipazione di grandi nomi del nostro panorama.

 

“Se un ragazzo della generazione attuale si imbattesse all’improvviso in una successione di canzoni così belle come quelle contenute in questo disco non si farebbe delle domande sul quando queste siano state scritte, se le godrebbe e basta come sarebbe giusto fare con tutto quello che ascoltiamo”.

 

Ecco, le parole di questo amico youtuber tracciano, meglio di qualunque altra, il perimetro di un’operazione così, il racconto entusiasta di alcuni episodi della canzone italiana intravisti sotto una luce diversa, come se si trattasse a tutti gli effetti di materiale completamente nuovo messo a disposizione soprattutto di chi non lo conosce nel suo abito originale.

Tra i pezzi dell’album, qualcuno più noto al grande pubblico ed altri decisamente meno, si respira infatti  la vita fuori dall’archivio, una specie di attualità consapevole.

 

“Al di là dunque di qualsiasi valutazione sulle modalità di riproposizione di queste canzoni – gli originali sono sempre più belli di default – scherza Fabio Falcone, il cantante de La Differenza – , queste storie sembrano tutte scritte ieri, ed inevitabilmente da grandi autori”.

 

Prodotto da Stefano Severini & Raffaele Zaccagna, Il Tempo Non (D)Esiste è un richiamo allo splendore del repertorio meno noto di alcuni tra i più grandi artisti del periodo, una ricerca mai pedante ad uso delle nuove generazioni, seppur priva di compiacimento nostalgico.

Il riflettore puntato su brani straordinari che sembrano scritti ieri, ma che in buona parte dei casi sono sfuggiti al rimasticamento dei talent show e dei pianobaristi estivi, investe il repertorio di artisti come Edoardo Bennato, Eugenio Finardi, Ron e quello più recente del primo Alex Britti.

E poi quello di Enrico Ruggeri, con diversioni nell’eleganza distaccata di Garbo e nell’intensità di Tony Cicco della Formula 3.

Unica eccezione di una hit senza se e senza ma, il Sole Spento realizzato con Omar Pedrini, comunque stravolto fino ad un reggae assolutamente coinvolgente.

Tutti loro hanno apportato la loro collaborazione interpretativa al disco, rendendolo un unicum nell’attuale panorama musicale, così pure come Alberto Fortis che rilegge insieme alla band in chiave dark dance un capolavoro aspro di Faust’o (all’anagrafe Fausto Rossi) e nel caso dell’omaggio diretto agli Skiantos del formidabile Roberto “Freak” Antoni.

 

“Non si è trattato di attualizzare nulla – spiega Fabio Falcone – ma semplicemente di riprodurre e suonare a modo nostro qualcosa che di per sé era già meraviglioso e “moderno”, inteso nell’accezione migliore naturalmente”.

 

L’unico inedito del disco è Molecolare, preso in prestito e scritto insieme ad uno dei più interessanti autori della scena italiana, Davide Di Maggio (tra le altre cose ben noto per Cleptomania degli Sugarfree).

Qui la band lascia spazio al gusto elettronico di Jakka e alla Produzione, giocando con gli accenti ed incalzando fino ad un pre-inciso reiterato e ad un ritornello particolarmente “catchy”. Testo bizzarro e furbissimo, in cui c’è la disperazione di un uomo che cerca la verità nel contatto fisico con una compagna che glielo nega, per distacco o per disamore, con i due avvolti in un finale.

 

Tira a Campare con Edoardo Bennato è la canzone scelta dunque per aprire la strada a questo nuovo ambizioso lavoro de La Differenza.

Quando nel lontano 1974 Edoardo Bennato la scrisse per Napoli le cose erano molto diverse.

Le canzoni, quando sono belle come questa, vivono di luce propria, abbracciano altre storie, si sfilano dalla narrazione originaria e sconfinano verso nuove malinconie senza chiedere permesso, prestando così la voce persino a chi al tempo della prima pubblicazione non era ancora nato.

Ed ecco come una dedica d’amore contrastato ad una città diventi la più attuale delle ferite, con una generazione  in bilico tra la rabbia del dover andar via e la riflessione sul restare, la più impietosa possibile.

Quel “c’è ancora un po’ d’umanità” del finale del brano ora non potrebbe che esser letto con acuminata ironia, questo è sicuro; resta comunque il dubbio di un mondo che sente di non avere scelta,  e che la Vita, quella vera, sia necessariamente altrove, come chiosava qualcuno.

 

Nel videoclip del brano (regia di Giò Martinelli, attori protagonisti Gianmaria Racano e Gaia Genovesi) c’è il silenzio laconico della ripetizione, in un quotidiano che non ha più direzione né la esige, su sequenze di gesti che si chiamano fuori da ogni desiderio di comunicazione.

La band intanto racconta quella rivoluzione prigioniera della mente dei protagonisti che non sa farsi movimento oppure che, senza rumore, è pronto a diventarlo a breve. La canzone è una versione rivisitata di quella incisa da Edoardo Bennato. Nata originariamente sull’amore contrastato verso la propria città d’origine, nel video si trasforma nella riflessione di una generazione sull’andare o sul restare nel silenzio impietrito dei protagonisti, tra la ripetizione dei gesti quotidiani e la loro progressiva assenza di significato.

Tira a Campare dunque è il filo dei pensieri, il dubbio, il desiderio senza rumore che segue gli attori di Giò Martinelli in ogni loro movimento, smarriti tra un’alba e la sera di una giornata qualunque.

Tira a Campare è prodotto da Stefano Severini & Raffaele Zaccagna per SMR/Universal Music.




FABRIZIO MORO IN CONCERTO A PESCARA IL 30 GIUGNO

FABRIZIO MORO

 

 1 cover cd

 

 

IN CONCERTO A PESCARA IL 30 GIUGNO

 

 

FABRIZIO MORO sarà in concerto al Teatro D’Annunzio di Pescara il prossimo 30 giugno.

 

Dopo l’annuncio dei 3 appuntamenti di anteprima, previsti per il 20 aprile al Fabrique di Milano e il 26 (SOLD OUT) e 27 maggio al PalaLottomatica di Roma, FABRIZIO MORO si prepara a presentare il suo nuovo disco di inediti “PACE” (Sony Music Italy) con un live tour nazionale.

 

RADIO ITALIA è la radio ufficiale del tour.

 

L’album “Pace” contiene il singolo sanremese “Portami Via” già certificato oro (certificazioni diffuse da FIMI / GfK Italia), il cui video del brano su Vevo (http://vevo.ly/fsgi58) ha oltre 17.290.000 visualizzazioni.

 

 

Cantautore, chitarrista e musicista italiano, Fabrizio Moro ha alle spalle una ventennale carriera, cominciata nel 1996, con all’attivo 8 album in studio e la raccolta “Atlantico Live”. Oltre all’edizione appena finita, durante la quale il brano “Portami via” ha ricevuto la “Menzione Premio Lunezia per Sanremo” come miglior testo in gara nella sezione Campioni, Moro ha già partecipato a quattro Festival di Sanremo come cantautore e due come autore: vince nel 2007 tra le Nuove Proposte con “Pensa”, brano con il quale si aggiudica anche il Premio della Critica “Mia Martini” e conquista il podio nel 2008 tra i Campioni con “Eppure mi hai cambiato la vita”. Nel corso degli anni, diversi suoi brani sono stati utilizzati come spot pubblicitari e documentari e come colonne sonore per campagne sociali, serie e programmi TV.

 

 

 

 

 

 

 

Il concerto di Pescara è organizzato da Alhena Entertainment e Ventidieci

Biglietti in vendita su Ticketone e Ciaotickets e nelle prevendite abituali.

Questi i prezzi:

POLTRONISSIME NUMERATE 35,00 € c.d.p.

 

POLTRONA NUMERATA 30,00 € c.d.p.

 

GRADINATA NON NUMERATA 23,00 € c.d.p.

 

Info concerto: 085.9433361; 366.2783418

 

Sito ufficiale Alhena Entertainment: www.alhena.it
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