L’Aquila. Editoria: prossima l’uscita del volume “L’Italia nel cuore”

21 marzo 2017

 

 

 

 

L’AQUILA – Oggi è il primo giorno di primavera. L’anno scorso, il 21 marzo, veniva presentato a L’Aquila il volume “Le radici e le ali” di Goffredo Palmerini. In questi giorni la casa editrice One Group sta approntando il prossimo libro di PalmeriniL’Italia nel cuore”, la cui uscita è prevista tra qualche settimana. Con il consenso della casa editrice s’invia la copertina del libro e, quale anticipazione, il testo della Presentazione di Luisa Prayer che apre il volume.cover - L'Italia nel cuore

Luisa_Prayer
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Migrazioni ieri e oggi nelle pagine di Goffredo Palmerini

 

di Luisa Prayer *

 

 

Ero presente, all’Università di Teramo, insieme a un folto pubblico, il giorno in cui Elio Di Rupo è stato insignito della laurea honoris causa.  Ero presente alla sua bellissima lectio, che è rimasta nella mia memoria come altissimo ed emozionante momento di consapevolezza rispetto ai principi e ai valori che ci fanno dire: siamo europei. Ritrovo qui, nel libro di Goffredo Palmerini, che mi ricordo salutai con gioia nell’Aula magna quella mattina, tutta la lectio di Di Rupo: meraviglioso poterla rileggere e davvero confortante sapere che grazie a Goffredo essa verrà conosciuta da moltissimi che non erano lì con noi quella indimenticabile mattina.

 

Goffredo Palmerini è un testimone avido di positività: è un narratore di storie esemplari che hanno come protagonisti quegli italiani e quelle italiane che hanno vissuto la condizione di migranti e emigrati come una opportunità, e grazie al loro impegno e al loro talento hanno vinto una sfida difficile ma importante.  E’ innamorato delle storie che racconta, delle persone che incontra, perché è capace di una meravigliosa disposizione interiore, aperta, disinteressata, pronta a gioire dei successi dei protagonisti dei suoi reportage, e soprattutto a rappresentare con intelligenza e sincera adesione il senso profondo di quelle esistenze, viste nella prospettiva della migrazione.

 

Questo suo ormai decennale lavoro di raccolta di storie di italiani fuori d’Italia assume infine, nella dimensione quantitativa e cronologica che si è venuta configurando, un significato generale che non solo trascende il singolo caso, ma si rivela oggi come un percorso di grande attualità. Che porta la nostra riflessione oltre le storie che lui stesso racconta.

 

Cosa vuol dire ai nostri giorni la parola migrante, come essa risuona diversa e più problematica e – perché negarlo – dolorosa in noi, anche solo rispetto a dieci anni fa, ci si chiarisce interiormente scorrendo il sommario di questo diario di viaggio: non possiamo, leggendo i titoli, i nomi, gli argomenti, non percepire che il tema centrale, quello della migrazione, è “il tema” che oggi più scuote le nostre coscienze.

 

E con Goffredo comprendiamo perché noi italiani, nipoti e pronipoti di generazioni che hanno patito emarginazione e povertà, abbiamo proprio in queste radici l’origine di una sensibilità diversa rispetto a questo tema. Una sensibilità che ci ha reso Paese differente nel soccorso e nella accoglienza.

 

Come guardare noi italiani, che siamo stati migranti, alle folle dei derelitti che approdano fortunosamente nelle nostre isole? Qui Goffredo ci porge le parole di monito ma anche di speranza pronunciate da Elio Di Rupo quella mattina a Teramo, una speranza che si è illuminata nella sua vita perché, ci ha testimoniato, grazie al sistema sociale belga lui aveva potuto studiare, si era potuto affrancare da una condizione di emarginazione.

 

Detto nell’Aula magna di una università, questo messaggio si è amplificato, e ci è giunto come insegnamento: l’educazione può essere la chiave dell’integrazione.  Ed è quanto dimostrano tante altre storie che troviamo nel suo bel libro. E non è superfluo, appunto, ricordarlo. Grazie, Goffredo!

 

 

 

 

*

Luisa Prayer, musicista, si è formata come pianista al Conservatorio e all’Accademia di S. Cecilia, e al Mozarteum di Salisburgo. Allieva di insigni musicisti, si è perfezionata alla Accademia Chigiana e ai corsi della Fondazione Kempff di Positano. Concertista, si è esibita in festival e rassegne concertistiche in molti Paesi europei, in Giappone, Cina, Stati Uniti. Ha fondato nel 2000 il Festival internazionale di musica “Pietre che cantano”, e dal settembre 2015 è direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese.

 




Ricerca di idrocarburi. Mazzocca: “Necessità di reintrodurre il “Piano delle aree””

Sulla necessità di reintrodurre il “Piano delle aree” per il rilascio
dei permessi e delle concessioni di ricerca di idrocarburi, il
Presidente del Gruppo  MDP  ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Il comma 1 dell’articolo 38 del cosiddetto ‘Sblocca Italia’ prevedeva
che Il Ministro dello sviluppo economico, con proprio decreto, sentito
il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare,
predisponesse un Piano delle aree in cui consentire  le attività di
prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e quelle di
stoccaggio sotterraneo di gas naturale. Si trattava di una norma di
pianificazione che avrebbe dovuto individuare quelle aree in cui le
attività legate alla ricerca petrolifera sarebbero state interdette
(si pensi alle aree interessate da agricoltura di pregio o a quelle di
interesse naturalistico o, infine, a quelle fortemente antropizzate).
Il Parlamento, al fine di decapitare i quesiti referendari, abrogò la
norma con la Legge di stabilità 2016 (L. 28 dicembre 2015, n. 208).
Tuttavia, sebbene così sterilizzato (dei sei quesiti referendari la
Legge di stabilità 2016 ne lasciò in vita uno solo, cancellando gli
altri cinque che puntavano a restituire agli enti locali un ruolo
rilevante nelle decisioni sullo sfruttamento di gas e petrolio),
furono circa 16 milioni i cittadini che il 17 aprile 2016
parteciparono alla consultazione referendaria, e l’86% dei votanti si
dichiarò favorevole all’abrogazione della norma sulle concessioni – un
dato politico rilevante, ma sottovalutato dagli esponenti del Governo.
Comunque, ora il Governo e il Parlamento devono dare al Paese, di
concerto con le Regioni, uno strumento di pianificazione in grado di
identificare quali aree del territorio e del mare debbano essere
definitivamente e stabilmente sottratte alla disponibilità delle
compagne petrolifere.  D’altra parte i cambiamenti climatici
rappresentano una delle più grandi sfide che le istituzioni
sovrannazionali, governi nazionali ed enti territoriali sono chiamati
ad affrontare. Per far fronte a questa complessa sfida la Regione
Abruzzo ha già approvato una delibera per la redazione del PACC
(“Piani regionali di adattamento climatico e attuazione di politiche
energetiche”), che con la “Carta di Pescara” ha individuato una serie
di misure per la sostenibilità ambientale degli insediamenti
produttivi; inoltre, il nuovo Piano di gestione dei rifiuti della
nostra Regione si fonda sul concetto di “economia circolare”, ovvero
su un recupero di materia ‘spinto’  sia attraverso l’organizzazione di
sistemi domiciliari di raccolta differenziata, sia attraverso il
recupero dei materiali dalle frazioni residue dell’indifferenziato.”

“Per questo motivo – conclude l’esponente di MDP Mario Mazzocca –  ho
presentato una Mozione che impegna il Presidente del Consiglio
regionale a farsi promotore presso la Conferenza dei Presidenti delle
Assemblee Legislative delle Regioni di una iniziativa di legge
regionale da proporre ai Consigli, inerente la richiesta di modifica
dell’art. 38 dello Sblocca Italia per la reintroduzione del “Piano
delle aree” quale strumento di programmazione primario, e di proporre
una nuova strategia energetica nazionale in linea con l’Accordo sul
clima di Parigi.”

Art. 1 Movimento Democratico e Progressista

L’Aquila 21/3/2017




Estrazioni petrolifere. Mozione del Sottosegretario d’Abruzzo Mazzocca su reintroduzione Piano delle aree

 

Il Sottosegretario regionale delegato all’ambiente e Presidente del gruppo Sel/Mdp, Mario Mazzocca, ha presentato una mozione che impegna il Presidente del Consiglio regionale a farsi promotore, presso la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni, di una iniziativa di legge regionale da proporre ai Consigli, inerente la richiesta di modifica dell’art. 38 del decreto Sblocca Italia per la reintroduzione del “Piano delle aree” quale strumento di programmazione primario, accanto ad una nuova strategia energetica nazionale in linea con l’Accordo sul clima di Parigi.

Così Mazzocca sulla necessità di reintrodurre il “Piano delle aree” per il rilascio dei permessi e delle concessioni di ricerca di idrocarburi:

“Il comma 1 dell’art.38 del cosiddetto ‘Sblocca Italia’ prevedeva che il Ministro dello sviluppo economico, con proprio decreto, sentito il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, predisponesse un Piano delle aree in cui consentire  le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi e quelle di stoccaggio sotterraneo di gas naturale. Si trattava di una norma di pianificazione che avrebbe dovuto individuare quelle aree in cui le attività legate alla ricerca petrolifera sarebbero state interdette (si pensi alle aree interessate da agricoltura di pregio o a quelle di interesse naturalistico o, infine, a quelle fortemente antropizzate)”.

“Il Parlamento, al fine di decapitare i quesiti referendari, abrogò la norma con la Legge di stabilità 2016 (L. 28 dicembre 2015, n. 208) – ricorda il Sottosegretario – Tuttavia, sebbene così sterilizzato (dei sei quesiti referendari la Legge di stabilità 2016 ne lasciò in vita uno solo, cancellando gli altri cinque che puntavano a restituire agli enti locali un ruolo rilevante nelle decisioni sullo sfruttamento di gas e petrolio), furono circa 16 milioni i cittadini che il 17 aprile 2016 parteciparono alla consultazione referendaria, e l’86% dei votanti si dichiarò favorevole all’abrogazione della norma sulle concessioni: un dato politico rilevante, ma sottovalutato dagli esponenti del Governo”.

“Comunque, ora il Governo e il Parlamento devono dare al Paese, di concerto con le Regioni, uno strumento di pianificazione in grado di identificare quali aree del territorio e del mare debbano essere definitivamente e stabilmente sottratte alla disponibilità delle compagne petrolifere – continua Mazzocca – D’altra parte i cambiamenti climatici rappresentano una delle più grandi sfide che le istituzioni sovrannazionali, governi nazionali ed enti territoriali sono chiamati ad affrontare. Per far fronte a questa complessa sfida la Regione Abruzzo ha già approvato una delibera per la redazione del PACC (“Piani regionali di adattamento climatico e attuazione di politiche energetiche”), che con la “Carta di Pescara” ha individuato una serie di misure per la sostenibilità ambientale degli insediamenti produttivi. Inoltre, il nuovo Piano di gestione dei rifiuti della nostra Regione si fonda sul concetto di “economia circolare”, ovvero su un recupero di materia ‘spinto’  sia attraverso l’organizzazione di sistemi domiciliari di raccolta differenziata, sia attraverso il recupero dei materiali dalle frazioni residue dell’indifferenziato.”

“Per questo motivo – conclude il Presidente del gruppo Sel/Mdp –  ho presentato una mozione che impegna il Presidente del Consiglio regionale a farsi promotore presso la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee Legislative delle Regioni di una iniziativa di legge regionale da proporre ai Consigli, inerente la richiesta di modifica dell’art. 38 dello Sblocca Italia per la reintroduzione del “Piano delle aree” quale strumento di programmazione primario, accanto ad una nuova strategia energetica nazionale in linea con l’Accordo sul clima di Parigi.”




Teramo. Brucchi a Bruxelles con i Sindaci del cratere . “Pieno supporto del Parlamento Europeo agli Stati nella gestione disastri naturali”

 

 

 

 

La visita odierna al Parlamento Europeo del Sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, unitamente ai colleghi di Ascoli Pieno,  Spoleto, Tolentino e Acquasanta è stata particolarmente proficua.

I rappresentanti istituzionali provenienti dal cratere, hanno avuto l’opportunità di un confronto diretto e specifico con il Presidente del Parlamento Antonio Tajani, che già in occasione del suo insediamento aveva manifestato una particolare sensibilità nei confronti delle popolazioni e dei territori colpiti dal dramma del sisma.I Sindaci (1) incontro con Tajani

Questo il commento di Maurizio Brucchi:  “Oggi ho avuto una grande opportunità: rappresentare il mio Abruzzo, la mia città, al Parlamento Europeo. Ho potuto così dire a tutta l’Europa, nella giornata del 60° anniversario della sua istituzione, che bisogna fare di più per un territorio che rischia di morire. Ho voluto far sapere a tutta l’Europa quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. Emozione ma determinazione nel mio intervento. L’incontro con Il Presidente del Parlamento Europeo On, Tajani, che ho ringraziato per la grande opportunità a noi concessa, è stato incentrato su cosa può fare l’Europa, oltre all’impiego dell’importante stanziamento di circa 2 miliardi di euro. In particolare mi sono soffermato sulla necessità che venga sostenuto fortemente il tessuto economico delle aree terremotate, che già prima del sisma mostrava chiari segni di sofferenza e che, per effetto della crisi sismica, sta attraversando un momento di grandissima debolezza. La ricostruzione ci sarà  ma c’è la necessità di ricostruire una intera comunità”.

 

Oggi, proprio in concomitanza con la visita della delegazione italiana, la Commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento Europeo ha approvato la proposta di coprire i costi di ricostruzione causati da disastri naturali anche attraverso  il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR). Tali fondi addizionali, integreranno il supporto già fornito tramite il Fondo di solidarietà.

 

La visita ha fornito anche l’occasione per incontrare la struttura tecnica della Comunità Europea al fine di capire a quali altri fondi si potrà accedere, tra i quali il Piano Junker.

 

Il Presidente Tajani ha dichiarato che inizia una fase che non terminerà con la disponibilità di fondi ma che l’Europa continuerà ad essere vicina alle nostre regioni.

 

“Ho tra l’altro chiesto al Presidente  – conclude il Sindaco Brucchi  – di interloquire con il Governo nazionale per la zona franca che dovrebbe essere approvata dallo stesso Governo, così come garantito. Giornata molto positiva, quella odierna, quindi, che porterà risorse importanti per la nostra rinascita”.




IL CONSERVATORIO STATALE DE L’AQUILA PER IL 60° DEI TRATTATI DI ROMA

 

 

All’ AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA (sala Sinopoli) sabato 25 marzo 2017

ORE 21 con il Coro e l’Orchestra del conservatorio

LES RITALS  un cantiere per lEuropa ovvero linconnuchargé despoir”di Luciano Bellini  da un’idea di Maria Mencarelli

Coro e Orchestra DSC03115

LAquila 20 marzo 2017 – Il Conservatorio di Musica “Alfredo Casella” dell’Aquila sarà di scena a Roma all’auditorium Parco della Musica con un concerto – evento dedicato alla vittime di Marcinelle. Una presenza prestigiosa per il Coro e lOrchestra del conservatorio che si inserisce nellambito delle manifestazioni per i 60 anni dei Trattati di Roma e la nascita dellUnione Europea. Dopo la suggestiva esecuzione aquilana del 1 maggio in una gremita S. Bernardino, dopo quella del settembre 2016 a Charleroi, sotto gli occhi commossi di figli e nipoti che hanno realmente vissuto sulla loro pelle la tragedia di Marcinelle, saremo stavolta a Roma con una versione addirittura più ricca di Les Ritals – afferma il Direttore del Conservatorio Piermarini – quale nostro omaggio e, mi permetto, ideale omaggio della città dellAquila alla ricorrenza dei trattati di Roma che sancirono la nascita del primo embrione dellunione Europea. Ulteriore riprova del respiro internazionale ed europeo che il Conservatorio aquilano ha avuto sin dagli intendimenti dei sui fondatori, ormai quasi cinquanta anni fa. Una rivisitazione musicale forte di temi e valori tremendamente attuali quali limmigrazione, il rifiuto dellemarginazione e della diffidenza per ciò che è diverso, lirrinunciabilità dellintegrazione, il riscatto della dignità nel diritto al lavoro; e sullo sfondo di questa

 

 

pagina dolorosa ma dignitosa della nostra storia anche la storia del primo embrione di questa Europa che oggi andiamo a celebrare al Parco della Musica.

L’opera, scritta nel 1999 e ora rimaneggiata, racconta la vita degli immigrati italiani in Belgio. Un po’ opera classica, un po’ opera pop, un po’ opera rock, mette in musica lettere, poesie e testimonianze degli italiani immigrati in Belgio tra gli anni venti e settanta del novecento.

La nostalgia, la speranza, il dolore, la rabbia, l’allegria dei rari momenti di gioco si alternano e si sovrappongono, suggerendo, evidenziando e sfumando nei tanti frammenti di storie la possibile trama di un’unica dolorosissima Storia che è stata ispirazione e fonte del lungo cammino d’Europa.

 

 




Giulianova, presso il Santuario della Madonna dello Splendore, “Contro la paura, no fear”.

Venerdì 17 marzo è stato presentato, in conferenza stampa,. il programma per esteso dell’evento che si terrà a Giulianova, presso il Santuario della Madonna dello Splendore, “Contro la paura, no fear”. Durante le due giornate del 1 e 2 aprile , dalle ore 10,00 alle ore 19,00 il piazzale antistante il Santuario sarà animato dalla presenza di molte specie animali, dai rapaci, ai lupi fear1 fear2cecoslovacchi, cavalli, cani, fino agli insetti più rari al mondo. La mattinata del sabato 1 aprile, dedicata soprattutto alle scuole primarie e secondarie, darà principalmente spazio ad attività didattiche con Riccardo De Marzi e l’Ass. “Vivendo in Branco” , ma anche ludiche con passeggiate a cavallo con gli istruttori del Centro Ippico Wild West. Dal sabato pomeriggio la piazza si riempirà anche di stand con prodotti artigianali tipici abruzzesi e accoglierà attività sportive di Tiro alla Fionda con Giorgio Pompa, alla presenza dei campioni europei e italiani Marco Brunetti e Mario Rondelli, dimostrazioni di falconeria con Giovanni Granati, noto falconiere a livello internazionale. La domenica 2 aprile sarà un susseguirsi di molteplici dimostrazioni, ad iniziare dalle unità cinofile della Croce Rossa, i cani del Centro Cinofilo “Alta Valle Aterno”, esposizione dei Pastori maremmani-abruzzesi e dei cani da slitta del Gruppo sportivo “Antartica dell’Aquila” e la tanto attesa “Arte spagnola a Cavallo” di Giovanni Granati, per terminare con l’unità cinofila dei Carabinieri. La domenica pomeriggio vedrà un “evento nell’evento”, alle ore 17,00 la presentazione del libro “Un cane in famiglia” di Marialuisa Cocozza della nota rubrica di Canale 5 “L’arca di Noè”. Interverranno inoltre: Giacinto D’Alessio, storico allevatore del cane da pastore, dott. Alfredo Garbati, espertissimo cinofilo e il dott. Roberto Palozzi, documentarista dell’Arca di Noè. Moderatore lo scrittore e giornalista Walter De Berardinis. L’evento terminerà alle ore 18,00 con un gran finale di “Falconeria a Cavallo” , dimostrazione particolarmente suggestiva eseguita dal falconiere Giovanni Granati e la sua equipe di Falcong. 17192653_1883173848633490_6674949783859595124_o
La manifestazione è organizzata dall’Associazione UNICA BEACH per promuovere e realizzare un progetto di supporto psicologico, tramite la pet-therapy, alle popolazioni dei paesi colpiti dal sisma. Quindi l’ingresso è a offerta e il ricavato devoluto per coprire le spese degli operatori che andranno a lavorare nei comuni dell’entroterra abruzzese. Parte del ricavato verrà utilizzato per l’acquisto di medicine e vaccini dei cani vittime del terremoto dell’ass. “Zampa Amica”.
Durante l’intero week end, il piazzale sarà sotto il controllo dello staff di UNICA BEACH e l’assistenza veterinaria, responsabile la sottoscritta Dott.ssa Giusy Branella. Gli animali presenti e i loro proprietari potranno quindi ricevere supporto per qualsiasi necessità, dalle ciotole con l’acqua, alle bustine igieniche, all’ombra , agli spazi più tranquilli per i “più esuberanti”.
Invitato il sabato mattina, per i saluti istituzionali e per dare inizio alla manifestazione di solidarietà, il Sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro.

Centro Veterinario “ZAR” s.a.s.
Clinica Veterinaria Privata
Dir.San. Dott.ssa Giusy Branella Med.Vet.



Evento WWF Earth Hour 25 Marzo 2017

Il 25 marzo 2017 torna Earth Hour –  l’ Ora della Terra –  la più grande mobilitazione globale di cittadini e comunità di tutto il Pianeta per la lotta al cambiamento climatico.  Come ogni anno anche il Comune di Atri e l’ Oasi WWF “Calanchi di Atri” aderiscono all’iniziativa attraverso lo spegnimento delle luci di p.zza Duomo alle 20.30 dell’ora legale, preceduto da un interessantissimo incontro alle ore 18.30 presso il Teatro Caffè ‘900 , dal titolo Illuminare il buio dai romani ai giorni nostri a cura di Giovanni Damiani .

Quest’anno inoltre in Abruzzo l’Ora della Terra assume un valore particolare. Grazie all’adesione dell’ANCI Abruzzo, si punta con ottimismo alle Comunità colpite dalle ultime dannose vicissitudini con un nuovo slogan d’intesa con il WWF ossia “Spegnere le luci per un’ora per salvare il Pianeta, spegnere le luci per un’ora per riaccendere l’Abruzzo”. Un messaggio diretto per guardare al futuro della Regione, un territorio che, come spiega il delegato regionale del WWF Luciano di Tizio, è stato messo a durissima prova anche in conseguenza di un andamento meteo anomalo, certamente favorito dal clima che sta cambiando.

Alla luce di ciò il WWF ha approntato una bozza di delibera rivolta al presidente dell’ANCI Abruzzo, affinché si adottino piani comunali d’intesa con la Regione, come annunciato dal Sottosegretario con delega all’Ambiente Mario Mazzocca in linea con l’elaborazione di un piano regionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici in sinergia con gli obiettivi mondiali e con le strategie a livello nazionale, per continuare a garantire la tutela dell’ambiente nel quale tutti noi viviamo e insieme il benessere dei cittadini.

L’invito a partecipare è dunque un atto di forza e di sfida globale per combattere insieme il cambiamento climatico e di speranza per il futuro della Regione Verde d’Europa!

Vi aspettiamo in numerosi!
Dott.Adriano De Ascentiis

Direttore Riserva Naturale Regionale Oasi WWF “Calanchi di Atri”




Abruzzo Mtb Cup, in primavera ruote grasse di scena a Moscufo e ad Avezzano

 

 

L’attesa per la quinta edizione dell’Abruzzo Mtb Cup va aumentando con il passare dei giorni: alla passione e alla voglia di promuovere il territorio si aggiunge il grande lavoro organizzativo messo in campo dalla struttura tecnica regionale fuoristrada della Federciclismo Abruzzo in sintonia con i comitati organizzatori delle otto prove in calendario tra i mesi di aprile e settembre.

 

Domenica 2 aprile è la data di esordio del circuito a Moscufo sotto l’impulso dell’Asd Bikenergy che si dedica con passione alla pratica agonistica ed amatoriale della mountain bike. Il gruppo è composto da una ventina di atleti impegnati in competizioni regionali e nazionali, oltre che nella continua ricerca di nuovi percorsi sul territorio abruzzese.

 

L’Asd Bikenergy è la società organizzatrice del Tour degli Ulivi-Memorial Matteo Santucci, la gara di mountain bike più longeva nel panorama fuoristradistico e che quest’anno presenta un percorso di 20 chilometri da ripetere due volte tra le dolci colline dell’entroterra pescarese.

 

Secondo appuntamento in calendario domenica 14 maggio con la Granfondo La Via dei Marsi-Sport Avventura-Memorial Tiziano Masci a cura dell’Avezzano Cycling Team: un gruppo fiero dei propri mezzi con l’obiettivo di affrontare nuove avventure con una serie di svariate attività per il bene del ciclismo e più in generale dello sport nella città di Avezzano sul fronte prevalentemente giovanile oltre al comparto amatoriale che si dedica esclusivamente alla mountain bike. Strada, pista, mountain bike e la bmx sono le discipline capofila di un progetto molto articolato e portato avanti con orgoglio dal sodalizio marsicano: l’essere un team multidisciplinare è il punto di forza ma soprattutto la dimostrazione di fare affidamento a uno dei tanti dettami tecnici della Federazione Ciclistica Italiana.

 

L’Avezzano Cycling Team cura la regia della gara regina della propria attività confermando il giro lungo di 45 chilometri con 1370 metri di dislivello prevalentemente disegnato nel territorio del Parco Regionale Velino-Sirente ed anche il cicloturistico di 28 chilometri per i meno allenati.

 

Per abbonarsi al circuito, la quota di iscrizione è di 150 euro fino a venerdì 31 marzo mentre sono possibili anche gli abbonamenti cumulativi con una formula molto vantaggiosa: per dieci atleti iscritti, l’undicesimo è gratis.

 

Il versamento deve essere fatto attraverso una ricarica sulla seguente carta Postepay nr. 4023 6006 3170 1994 intestata a PAOLO FESTA C.F. FSTPLA75E17C632I , trasmettendo a mezzo mail la ricevuta di tale pagamento all’indirizzo mail paolof75@gmail.com con la causale di pagamento abbonamenti circuito Abruzzo Mtb Cup 2017.




SCUOLA, LAVORO E FUTURO, PARTE LA CONFERENZA-SPETTACOLO PER GLI STUDENTI DELLE REGIONI COLPITE DAL TERREMOTO

 

 

 

20 marzo 2017

 

Da domani in scena la Iena Sparacino e i professori Cianciotta e Paganini

 

SCUOLA, LAVORO E FUTURO, PARTE LA CONFERENZA-SPETTACOLO PER GLI STUDENTI DELLE REGIONI COLPITE DAL TERREMOTO

Lo spettacolo, promosso da Bosch Italia, in scena il 28 marzo all’Università di Teramo

 

TERAMO – Un comico e attore, Pietro Sparacino (in tv con Le Iene) e due docenti universitari, Stefano Cianciotta (Università di Teramo) e Pietro Paganini (John Cabot University). Questo il singolare trio di attori che darà voce e corpo alla conferenza-spettacolo Allenarsi per il futuro: un tour attraverso le città elette a simbolo della sequenza di eventi sismici che ha colpito il cuore dell’Italia. La rappresentazione esordirà domani 21 marzo, alle ore 11, al teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, il 27 marzo si replica a Pescara, nella Sala Consiliare della Provincia nell’ambito del Premio Borsellino, e martedì 28 marzo, alle ore 11, nell’aula 10 dell’Università di Teramo. Il 6 aprile tappa a Roma, al teatro della John Cabot University. Il progetto è stato presentato questa mattina dagli organizzatori al Consorzio Bim:

 

Allenarsi per il Futuro – spiega Stefano Cianciottaè una conferenza-spettacolo rivolta ai giovani, ai meno giovani e a tutti quelli che hanno la consapevolezza che, per la lunga gara che è la vita, l’allenamento deve essere costante. La vera novità è che il tema del lavoro approda in teatro non in prospettiva negativa o rivendicativa ma per portare un messaggio di positività e preparare al meglio gli studenti ad affrontare le sfide del futuro”.

 

“Merito di questo progetto – sottolinea il prorettore dell’Università di Teramo Christian Corsi – è di parlare di orientamento e di opportunità per i giovani in una prospettiva davvero innovativa, per questo l’Università di Teramo ha spalancato le porte all’iniziativa”.

 

Abbiamo avviato anche una collaborazione con l’inviato di “Striscia La Notizia” Luca Abete – annuncia Leo Nodari della società “Samarcanda”, produttrice della conferenza-spettacolo – e con il suo tour motivazionale “Non ci ferma nessuno”, che farà tappa in diverse università italiane”.

 

A sostenere le rappresentazioni nelle città dell’Italia centrale è la Bosch Italia, attraverso la società di formazione Tec, che promuove il progetto di orientamento scolastico “Allenarsi per il Futuro”, che vede protagonisti ex sportivi e medaglie olimpiche.

 

Nell’ultimo biennio abbiamo realizzato nella provincia teramana decine di incontri – spiega il direttore Risorse Umane Bosch, Roberto Zecchinoe siamo fermamente intenzionati a proseguire per il rilancio di questo territorio e delle aree del Centro Italia, agendo sulle leve dell’orientamento e del contrasto alla disoccupazione giovanile, anche attraverso l’offerta di tirocini formativi”.

 

I campioni dello sport della scuderia Bosch e Randstad questo pomeriggio, dalle ore 18, saranno a Civitella del Tronto per rilanciare l’immagine di uno dei borghi più belli d’Italia con l’evento “Andiamo a vincere con i campioni” presentato da Valeria Altobelli. A seguire la visita guidata al borgo e alla Fortezza, riaperta da pochi giorni, con il campione di alpinismo Marco Confortola, il campione   olimpionico di  canottaggio  Simone Venier, la

campionessa di ginnastica ritmica Daniela Masseroni, la campionessa del mondo di pallavolo Rachele Sangiuliano e l’arbitro di serie A Gianpaolo Calvarese.

 

Lo spettacolo “Allenarsi per il futuro”, della durata di 70 minuti, è prodotto da Samarcanda, ed è tratto dall’omonimo libro di Cianciotta e Paganini sui lavori del futuro edito da Rubbettino. Le musiche sono state scritte dal jazzista Paolo Di Sabatino. L’adattamento teatrale è a cura dello stesso Sparacino e di Bartolo Scifo. I disegni di scena sono stati realizzati da Agnese Waligora. La rappresentazione accompagna gli spettatori tra le trasformazioni del mercato del lavoro e del sistema educativo e scolastico, con il metodo dell’indagine empirica sugli epocali cambiamenti in atto ma anche della proposta per l’innovazione dei modelli educativi e didattici per favorire la creatività e cogliere la sfida delle professioni del futuro.

 

Gli interpreti:

 

PIETRO SPARACINO

Stand up comedian, comico, autore, attore.

Nel 2014, 2015 e 2016 è uno dei comici della trasmissione STAND UP COMEDY, in onda su Comedy Central, Sky, con il  gruppo Satiriasi, il primo programma di Stand up comedy in Italia.

Nel Maggio del 2015 partecipa al Maurizio Costanzo Show.

Ha scritto per Le Iene, Enrico Brignano e numerosi altri comici del panorama nazionale. Dal 2015 nel cast de Le Iene in veste di inviato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

STEFANO CIANCIOTTA

Editorialista ed opinionista economico della trasmissione Rai Uno Mattina, e dei quotidiani l Foglio e Il Messaggero, è docente a contratto di Comunicazione di crisi aziendale alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Teramo.

 

 

 

 

 

PIETRO PAGANINI

Professore Aggiunto in Business Administration alla John Cabot University di Roma. Ha insegnato all’Università di Karlstad (Svezia) ed è stato ricercatore presso la LUMSA di Roma.

Editorialista de La Stampa, partecipa abitualmente in qualità di esperto, a trasmissioni radio e TV su canali nazionali e internazionali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Sabato 25 marzo FSI presenta a Pescara il documento su “Giochi e scommesse”


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La sezione di Pescara del Fronte Sovranista Italiano invita la cittadinanza al secondo seminario sui propri documenti programmatici, elaborati come fedele attuazione del programma costituzionale.

Sabato  25 marzo , alle ore 16:00, presso la sala Michelucci dell’ Ex Aurum, v errà presentato il documento su “Giochi e scommesse“, approvato dall’Assemblea nazionale del FSI il 5 giugno 2016, che sarà illustrato dall’Avv. Stefano Rosati (FSI Rieti), membro del direttivo nazionale e autore del documento.

Trattasi di tematica di strettissima attualità, se si considera che n  
L’ingresso è libero.
Per informazioni: