Teramo. Evento: il documentario di Italo Moscati “1200 KM DI BELLEZZA”. Evento speciale allo Smeraldo Cinema di Teramo giovedì 23 febbraio.

Il documentario di Italo Moscati “1200 KM DI BELLEZZA” Evento speciale allo Smeraldo Cinema di Teramo giovedì 23 febbraio “1200 KM DI BELLEZZA” scritto e diretto da Italo Moscati prodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà montaggio: Patrizia Penzo, Maria Iovine voce narrante: Luigi La Monica direttore della fotografia: Fabio Tricarico Il regista, sceneggiatore e scrittore milanese ITALO MOSCATI, autore di innumerevoli saggi di cinema, a lungo docente di Storia delle comunicazioni di massa nell’Università degli Studi di Teramo, sarà a Teramo giovedì 23 febbraio, allo Smeraldo Cinema, protagonista dell’evento speciale di presentazione del suo documentario “1200 KM DI BELLEZZA” (inizio proiezione alle ore 21.25). Prodotto dall’Istituto Luce, il lungometraggio di Moscati è una sorta di riedizione del Grand Tour dei viaggiatori provenienti dal Nord Europa, che tra Sette e Ottocento 1200 km bellezzapercorrevano l’Italia in un viaggio di formazione culturale, alla ricerca delle sue bellezze paesaggistiche, architettoniche, artistiche e della sue antiche tradizioni. Il film di Italo Moscati è un percorso alla riscoperta dell’Italia attraverso i materiali d’archivio in bianco e nero, anche del primo Novecento, scovati dal regista tra i documenti dell’Istituto Luce, e nuove immagini filmate in hd a Roma, Matera, Venezia, L’Aquila. Il titolo allude alla lunghezza dell’Italia, 1200 chilometri dalle montagne dell’arco alpino al mare del sud. Il racconto visivo del paesaggio, dei luoghi d’arte, della vita delle persone, del lavoro e della creatività italiana, si intreccia al racconto, scritto da Moscati, che accompagna le immagini, integrato con spunti dai diari dei grandi viaggiatori del Grand Tour e di autori come Giovanni Comisso, Dino Buzzati, Carlo Emilio Gadda. «Così, nel giro di 75 minuti, ci ritroviamo a percorrere la penisola italica, 1200 km di bellezza nascosta, segreta o diffusa, accompagnati dai balli folcloristici, dagli sbarchi degli Alleati, da Garbo e Valentino, Stendhal e Goethe, dalle leggende su briganti calabri e gnomi trentini, quasi tramortiti da questo nostro splendore aspro e dolcissimo. Che andrebbe preservato e, invece, continua a crollare» (Claudio Bartolini, FilmTv) Spettacolo unico ore 21.15. Biglietto 5 euro. Informazioni: 0861415778, www.smeraldocinema.it




Nicola Orlando Berardinelli l’abruzzese che incantò come baritono e musicista la Chicago degli anni ’30 e ’40 . Tra i suoi estimatori Eliot Ness l’uomo che incastrò Al Capone.

Associazione Culturale “AMBASCIATORI DELLA FAME”

Pescara, 15 febbraio 2017

Nicola Orlando Berardinelli l’abruzzese che incantò come baritono e musicista  la Chicago anni ’30 e ’40. Tra i suoi estimatori Eliot Ness l’uomo che incastrò Al Capone.

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Nicola Orlando Berardinelli nacque a Castel di Sangro (AQ), il 6 dicembre del 1892, da Michele e Teresa Catullo. Sin da piccolo mostrò una straordinaria capacità canora accompagnata da una passione, altrettanto straordinaria, per tutto ciò che fosse musica. Amava  ricordare come suoi maestri, in Italia,  Filippo Cincione e F. Carbonieri. Fu grazie a loro che esordì, a soli 12 anni, in una banda locale come “cornettista”. Emigrò per gli Stati Uniti nel 1910 ed arrivò ad “Ellis Island” a bordo della “Berlin”. Andò a vivere, con i suoi genitori, a Chicago in Illinois. Qui perfezionò gli studi presso il “Chicago Musical College” ed ebbe come insegnante il prof. Giuseppe Minerva. Ma oltre alla musica gli americani scoprirono che, Nicola Berardinelli, possedeva anche una gran bella voce. Così iniziò ad esibirsi anche come cantante d’opera in qualità di baritono. Resta indimenticabile una sua interpretazione, con la “Denver Grand Opera Company”,   nel suo di Scampia nella Tosca. Divenne direttore della “Illinois Opera Company”. In seguito diresse la “Chicago Popular Opera Company” e ancora la “Conti Light Opera Company”. Fu prezioso insegnante presso il “Chicago Conservatory” e la “Chicago School of Music”. Creò, infine, una sua scuola la “Berardinelli Music School Chicago” nella quale si formarono generazioni di musicisti e cantanti.  Brevettò anche un geniale dispositivo, utile agli orchestrali,  il “Pattern for coat button placement” per un più conveniente posizionamento dei bottini nella giacca. Questo brevetto è ancora utilizzato da alcune importanti case di moda. Sposò la musicista Valia Nastri dalla quale ebbe la figlia Zerlina Teresa. Nicola Orlando Berardinelli morì a La Mesa, contea di San Diego, in California il 29 gennaio 1979.

Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”

Foto 1: Nicola Orlando Berardinelli;

Foto 2: Nicola Orlando Berardinelli (secondo da sinistra tra i seduti) con i componenti della “Denver Grand Opera Company”;

Foto 3: Un pubblicità della sua scuola;

Foto 4: il suo famoso brevetto “Pattern for coat button placement” . 

 




Giulianova. SISMA: sopralluogo per la verifica di agibilità post sisma dei fabbricati di proprietà. Le istanze vanno presentate entro il prossimo 25 febbraio.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Protezione Civile,
ha comunicato le modalità e le scadenze per la presentazione delle istanze
di sopralluogo per la verifica di agibilità post sisma dei fabbricati di
proprietà.

MODELLO IPP – ISTANZA_DI_SOPRALLUOGO

Pertanto i cittadini di Giulianova a seguito degli ulteriori eventi sismici
registrati lo scorso 18 gennaio, potranno presentare istanza per i propri
fabbricati e/o unità immobiliari, al fine di richiedere un sopralluogo per
le verifiche di agibilità delle strutture di proprietà.

Le istanze dovranno pervenire entro il 25 febbraio prossimo all’Ufficio
protocollo generale del Comune, in Corso Garibaldi, o mediante posta
elettronica certificata (protocollogenerale@comunedigiulianova.it)
utilizzando modello IPP scaricabile da sito istituzionale, sezione “In
primo piano”, accompagnato da perizia asseverata.

ALLEGATO: Modello per istanza di sopralluogo




Sabato 18 febbraio a Pescara convegno – seminario sul termalismo

 

 

A Pescara convegno – seminario sul termalismo con il Sottosegretario Mario Mazzocca e l’Assessore Paolucci

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Sabato 18 febbraio dalle ore 9.30, nell’Auditorium Petruzzi presso il Museo delle Genti d’Abruzzo in Via delle Caserme 60 a Pescara, si terrà un convegno – seminario sul termalismo, pensato ed organizzato allo scopo di sottolineare come l’acqua termale sia una risorsa rilevante per il  mantenimento della salute, l’ottimizzazione e il contenimento della spesa sanitaria.

“A seguito della recente pubblicazione del Documento di Programmazione e Sviluppo 2016-2018, sono state evidenziate alcune tematichefinalmente poste sul tavolo della discussione con i principali portatori d’interesse di indubbia importanza – spiega il Sottosegretario alla Presidenza Regionale con delega al Termalismo Mario Mazzocca – Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, infatti, “la medicina termale è una delle più antiche forme di terapia dell’Occidente e in tal senso è da considerarsi una medicina tradizionale”. In tale ottica, le “Thermae”, quale complesso integrato di risorse naturali, di strutture e di servizi, possono essere il punto d’incontro tra diverse forme di cultura medica finalizzate non solo alla terapia e alla riabilitazione ma anche al mantenimento della salute. Questo convegno, dunque, sarà l’occasione per approfondire compiutamente le suddette tematiche oltre che sottolineare le enormi potenzialità del termalismo e dell’offerta termale come importante e concreta risposta alle esigenze del territorio”.

Il Ministero della Salute punta ad avviare una maggiore integrazione fra le strutture termali e quelle sanitarie per aumentare, come indicato nel Documento di Programmazione e Sviluppo scaturito dal Tavolo Tecnico voluto dallo stesso Ministero, la disponibilità dei servizi sanitari e migliorare, attraverso la prevenzione e l’informazione, la salute pubblica. In quest’ottica, Regione e sanità abruzzese intendono allinearsi programmando azioni e collaborazioni volte al raggiungimento degli obiettivi tracciati dal Documento, a cominciare dal convegno di sabato prossimo.

I saluti introduttivi del Sottosegretario Mazzocca e del Sindaco di Caramanico Terme Simone Angelucci avvieranno la prima sessione del convegno che vedrà, ab initio, il prof. Valter Santilli dell’Università La Sapienza di Roma e la sua analisi relativa al Documento in materia di riabilitazione e obiettivi indicati dal Ministero della Salute. Seguiranno gli interventi di Francesca Falossi, medico specialista in Medicina fisica e riabilitativa con “Il centro di riabilitazione motoria delle Terme di Casciana: la nostra esperienza nel percorso post chirurgico della protesi dell’anca”; di Rosa Grazia Bellomo, docente di Medicina fisica e riabilitativa dell’Università di Chieti con “La risorsa della riabilitazione in acqua termale e del termalismo nelle grandi disabilità”; e di Giorgio Felzani, specialista in Medicina fisica, riabilitazione e medicina dello sport con “Percorsi riabilitativi in ambito termale”.

Dopo il coffee break , l’Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo Silvio Paolucci aprirà la seconda sessione intervenendo sul tema “Termalismo abruzzese: risorsa concreta per l’ottimizzazione e il risparmio della spesa pubblica”.  Subito dopo , il Sottosegretario Mazzocca con “Sostegno alla sperimentazione e Direttiva Bolkestein” e il Sindaco Simone Angelucci con “Le eccellenze termali nei piani di promozione turistica e sanitaria abruzzese”.

Le conclusioni del convegno saranno affidate all’Assessore Paolucci e ad Angelo Muraglia, Direttore del Dipartimento per la Salute e il Wellfare della Regione Abruzzo.

Dalle ore 14.30, infine, prenderà il via l’ultima sessione dedicata ai quiz con la consegna moduli e pratiche Ecm. Alle ore 17 circa verranno chiusi i lavori.

L’iniziativa vede la collaborazione del Ministero della Salute, Regione Abruzzo, Comune di Caramanico Terme, Federterme, Terme di Caramanico, Terme di Popoli ed Espansione srl.




Teramo Nostra: sabato 18 febbraio presentazione del trailer del film “Le Brigantesse” sul ruolo delle donne nel fenomeno del Brigantaggio post unitario

Sabato 18 Febbraio, alle ore 11, presso la sede dell’ Associazione Teramo Nostra di Teramo in via Taraschi 10, ci sarà la presentazione del nuovo film di Bruno Tarallo ” Le Brigantesse”,  tratto da un’idea di Gabriella  Rapposelli con le musiche originali di Antonello Guetta.

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Alla presentazione del lungometraggio interverranno tra gli altri il regista Bruno Tarallo e l’ideatrice Gabriella Rapposelli  per introdurre l’argomento, spiegare i dettagli e le scelte compiute per raccontare la vita delle donne e le mogli dei briganti, personaggi storici di cui poco si conosce, che sono vissuti e hanno combattuto in un momento storico importante per il nostro paese.

La storia del Risorgimento ha bollato per anni le brigantesse come “drude”, puttane, assassine, ma invece erano madri, mogli amanti di briganti, eroine passionali… a volte crudeli ma… fiere di combattere per la propria terra e l’indipendenza del sud.


Garibaldi da Marsala avanzava decisamente verso la capitale del regno, e dopo la capitolazione di Gaeta il 13 febbraio e la caduta di Messina il 12 marzo, il 20 marzo del 1861 si giunse all’epilogo per l’inesorabile incalzare degli eventi.


Scese così il sipario sulla storia militare del regno borbonico.
Il Brigantaggio femminile fu la prima forte ribellione allo stato di soggezione delle donne meridionali dette ”napolitane” ed aderì al movimento politico/sociale di reazione alla condizione di violenza ed oppressione perpetrata contro le popolazioni meridionali.




Santo Stefano di Sessanio: affidati i lavori per il recupero dell’antica Torre

 

 

 

Dalla sua sommità lo sguardo si apre sulle valli del Tirino e dell’Aterno e si spinge sino alla catena del Sirente e della Maiella: la possente Torre di Santo Stefano di Sessanio, eretta sul punto più alto del paese, era la rappresentazione e il simbolo del borgo, il suo più antico elemento architettonico. Quasi totalmente crollata con il sisma del 2009, la torre – attualmente ricostruita nella sagoma con una struttura metallica – tornerà presto a dominare il panorama, grazie alla sinergia tra il Comune di Santo Stefano, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere e il Segretariato Regionale MiBACT per l’Abruzzo. L’Ufficio speciale ha reperito i fondi necessari all’intervento (€1.505.000,00), il Segretariato Regionale ha espletato la gara d’appalto, ed i lavori, affidati all’Impresa Fracassa di Teramo, saranno gestiti direttamente dal Comune: un impegno fattivo e concreto di diverse istituzioni, che garantisce l’avvio di un restauro lungamente atteso, per uno dei monumenti identitari più noti d’Abruzzo.

Torre Medicea di Santo Stefano di Sessanio
Torre Medicea di Santo Stefano di Sessanio

Torre Medicea di Santo Stefano di Sessanio
Torre Medicea di Santo Stefano di Sessanio

 

«La Torre medicea di Santo Stefano di Sessanio – dichiara Paolo Esposito – rappresenta indubbiamente uno dei simboli più connotativi del territorio e la sua ricostruzione, che a breve avrà inizio, costituisce uno stimolo ulteriore per accelerare il processo di recupero degli immobili privati e pubblici. Nei mesi trascorsi, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dei Comuni del Cratere, tramite i propri funzionari Ing. Francesco Mattucci e Ing. Emanuela Ferrini, ha fornito il proprio supporto ed una assistenza tecnica qualificata all’amministrazione comunale per promuovere la qualità della ricostruzione compatibilmente con la finalità dei fondi stanziati e resi disponibili con la delibera CIPE 135/2012».

 

«L’intervento previsto per la Torre Medicea – secondo il Segretario Regionale Stefano Gizzi – assume una valenza particolare, sia da un punto di vista simbolico, sia operativo. Pur se è vero che l’attuale soluzione, quella di una riproposizione “evocatva” dello sky-line della torre attraverso una reintegrazione “a fil di ferro” (sull’esempio di analoghe scelte: si pensi a quella del Tempio di Apollo a Veio risarcito nelle parti mancanti con una sagoma di tubolari metallici) appare di sicuro interesse, una ricostruzione “materica” con i medesimi materiali lapidei (per fortuna conservati in gran parte) e con la medesima tessitura muraria ha il vantaggio di una restitutio ad integrum, ove anche i connotati materiali, oltre che formali, riassumono una loro piena pregnanza. Peraltro, l’esempio in questione è indice di una collaborazione fattiva tra Enti locali e Ministero per i beni e le attività culturali che speriamo segni solo l’inizio di una sempre maggiore azione comune per la salvaguardia del patrimonio culturale».

 

Grande soddisfazione traspare dalle parole del Sindaco Fabio Santavicca:  «A quasi otto anni dal terremoto, siamo riusciti a raggiungere il traguardo per l’avvio dei lavori di ricostruzione della Torre medicea, uno dei monumenti simbolo insieme al castello della Rocca Calascio, di un territorio ricco di storia e cultura, unico per i suoi scenari e paesaggi mozzafiato. Un ringraziamento particolare è rivolto a tutte le istituzioni che hanno collaborato in sinergia con le diverse amministrazioni comunali, che dall’immediato post sisma si sono operate affinché la Torre di avvistamento potesse tornare a splendere e a dominare il borgo. Un plauso va fatto a tutti i professionisti che hanno lavorato alacremente, messo a disposizione le proprie conoscenze e competenze con l’intento di trovare il giusto risultato tra sicurezza e corretto adeguamento sismico da un lato, e il restauro e risanamento conservativo dall’altro. Infine, è questo l’inizio di un percorso che, in un tempo relativamente breve, permetterà al borgo di Santo Stefano di Sessanio di riappropriarsi del suo elemento più significativo che, cosi come accadeva in passato, tornerà ad affascinare con la sua imponenza e maestosità gli sguardi di coloro che a esso si rivolgeranno».

 

I lavori, che avranno inizio nel prossimo mese di aprile, restituiranno quindi alla singolare bellezza di Santo Stefano una delle testimonianze più evidenti del suo importante passato, e la Torre con i suoi 18 metri si staglierà nuovamente su uno degli scorci naturalistici più suggestivi dell’Appenino, non solo abruzzese.

 

 

 

 




Grandi Eventi per rilanciare il territorio: la Dmc pubblica una manifestazione d’interesse in vista di Abruzzo Open Day Summer

 

 

Adesioni entro il 22 febbraio. Tre le aree individuate per lo svolgimento delle iniziative: Gran Sasso Monti della Laga, Teramo capoluogo e il comprensorio dei Monti Gemelli

 

La Dmc Gran Sasso-Laga pubblica una manifestazione d’interesse per formare una short list di operatori interessati a creare grandi eventi per Abruzzo Open Day edizione estiva, in coincidenza con il ponte del 2 giugno. La Regione Abruzzo ha delegato alla Dmc la selezione dei progetti, che dovranno essere realizzati nella settimana dal 27 maggio al 4 giugno 2017.

 

“I tempi difficili che stiamo attraversando richiedono più che mai la comunione di sforzi da parte di tutti per rilanciare il turismo in Abruzzo al più presto – dichiara Erminio Di Lodovico, Presidente della DMC -. La DMC Gran Sasso Laga rappresenta questo territorio nel sistema turistico regionale, per questo stiamo lavorando nelle sedi istituzionali per portare tutte le necessità del nostro territorio, appoggiare idee, trovare risorse ed integrale all’interno di un sistema coerente di offerta. Insieme alla Regione stiamo predisponendo delle azioni per il rilancio dell’immagine dell’Abruzzo a livello nazionale. Il primo appuntamento importante è il Progetto Regionale di promozione turistica Abruzzo Open Day attraverso l’organizzazione di grandi eventi.”

 

La manifestazione d’interesse da parte dei soggetti pubblici e privati dovrà pervenire entro il prossimo 22 febbraio (secondo le modalità specificate nell’avviso pubblicato sul sito www.dmcgransassolaga.it); quelli ritenuti idonei saranno poi chiamati con un secondo avviso a presentare il progetto esecutivo.

 

I grandi eventi su cui la Dmc intende puntare, sono tre in particolare: un evento dedicato alle attività “outdoor” da realizzarsi nell’area montana del Gran Sasso Monti della Laga, un evento dedicato alla valorizzazione del Saltarello abruzzese da realizzarsi nella città di Teramo capoluogo, un evento di valorizzazione delle tipicità enogastronomiche locali da realizzarsi nel comprensorio dei Monti Gemelli (Campli, Civitella e Valle Castellana).

 

Per info: tel. 342.7130621; e-mail: info@dmcgransassolaga.it.

DMC Gran Sasso Laga – Cuore dell’Appennino Scarl

 

Webwww.dmcgransassolaga.it

Facebook: facebook.com/dmcgransassolaga


Sede Legale: 64049 – Tossicia (TE) – Contrada Piana dell’Addolorata

Sede Operativa e Ufficio Amministrativo : c\o CCIA di Teramo via Savini 48\50

Accoglienza Turistica : c\o Ufficio IAT Teramo – Edificio Genio Civile – Via Cerulli Irelli, 15/17




UIL ABRUZZO, LOMBARDO NUOVO SEGRETARIO GENERALE “EREDITO UN SINDACATO PIÙ FORTE, PRONTI A NUOVE SFIDE”

 

Questa mattina a Sulmona la gratitudine di tutte le categorie a Roberto Campo che lascia dopo dodici anni: sarà presidente Istituto Studi Sindacali della Uil. Il segretario nazionale Barbagallo: “Si acceleri con Casa Italia per la sicurezza del territorio”

 

Sulmona (Aq), 16 febbraio 2017 – Un sindacato cresciuto in tempi difficili grazie alla sua capacità di saper affiancare la proposta alla lotta. Un sindacato che ha saputo organizzarsi razionalmente, con i conti in ordine, con un’immagine migliorata e in grado di attrarre consensi. Un sindacato gestito imprenditorialmente, che ha saputo premiare il merito. Il nuovo segretario generale Michele Lombardo, proveniente dalla categoria dei metalmeccanici, non può che partire da qui: prende le redini di una Uil Abruzzo che, in dodici anni di guida affidata a Roberto Campo, ha fatto tanto e bene.

Michele Lombardo - UIL ABRUZZO
Michele Lombardo – UIL ABRUZZO

Il passaggio del testimone c’è stato stamattina a Sulmona, nel corso della conferenza d’organizzazione intitolata “Facciamo il sindacato più forte”, alla quale hanno partecipato circa trecento delegati e numerose personalità, a partire dal segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo. La nomina di Lombardo è stata votata all’unanimità.

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Congresso UIL Abruzzo a Avezzano

Il lungo e caldo applauso tributato a Roberto Campo, al termine del suo intervento iniziale, ha cristallizzato il consenso che il segretario uscente ha saputo catalizzare, forte della sua capacità di analisi e di organizzazione, oltre che di spiccate doti umane da tutti riconosciute. Per Campo, ora, un prestigioso impegno nazionale: Barbagallo, infatti, gli ha comunicato questa mattina la nomina a presidente dell’Istituto Studi Sindacali della Uil.

Roberto Campo - Segretario UIL Abruzzo uscente
Roberto Campo – Segretario UIL Abruzzo uscente

Un consenso ottenuto grazie anche ad una leadership cui si devono i risultati di questi dodici anni, ricordati in apertura Michele Lombardo: “L’organizzazione è stata razionalizzata – ha detto il neosegretario -, a partire dalla creazione delle due Camere Sindacali Territoriali (Adriatica Gran Sasso con L’Aquila e Teramo, e Adriatica Maiella con Pescara e Chieti), i conti sono in ordine, i servizi fiscali regionalizzati, come tra non molto il patronato.

La staffetta: Michele Lombardo e Roberto Campo - UIL Abruzzo
La staffetta: Michele Lombardo e Roberto Campo – UIL Abruzzo

Ma non solo: sono cresciute le categorie e la confederazione, in un’ottica di sindacato a rete. Ora il salto di qualità che ci attende è abbandonare una logica individualistica per imparare a lavorare in gruppo. Serve un circolo virtuoso tra categorie, confederazione e servizi, all’insegna della trasparenza, affinché nessuno possa mettere in discussione il lavoro e l’integrità morale del nostro sindacato. Costruiamo una Uil sempre più rispondente alle esigenze di tutti, cogliendo tutte le opportunità: la nostra forza passa attraverso il cambiamento perché o cambiamo noi o ci cambiano gli altri a loro immagine e somiglianza”. Nel suo intervento appena dopo l’elezione a segretario, Lombardo ha detto che “Qui si fa un cambio nella correttezza del lavoro e delle scelte, senza sgambetti e ipocrisie, si è lavorato in maniera trasparente. Campo è stato un grande segretario per l’intero movimento sindacale abruzzese. Anche se vengo dalle aree interne, sarò il segretario di tutto l’Abruzzo”.

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Votazione elezione segretario regionale UIL Abruzzo

Nel corso del suo intervento di apertura, Roberto Campo ha ricordato le difficoltà di questi anni: “La logica è stata sempre la stessa: se sbagli, ti rovini, se azzecchi tutto te la cavi. Due anni fa noi eravamo alle prese con un governo che metteva all’angolo il sindacato, rottamando la contrattazione sindacale con la sponda di Confindustria. Ebbene, abbiamo reagito con il grande sciopero generale del dicembre 2014, dimostrando forza e capacità di proposta, perseguendo l’unità sindacale ma non a ogni costo. Nel periodo 2014-2016, così, abbiamo assistito ad una rimonta spettacolare, dimostrando che la lotta più la proposta possono essere utili. Noi, a differenza di altri, lo sciopero l’abbiamo fatto fruttare.

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E l’evento di Lampedusa si inserisce in questo discorso: noi siamo un sindacato che non si limita a fare il tifo, ma si implica in prima persona. Pertanto, le parole d’ordine ora sono: concludere il ciclo dei contratti, i temi della crescita e dell’occupazione, con un rinnovato ruolo per il Sud. A livello regionale – ha proseguito – stiamo lavorando con Cgil e Cisl per un pacchetto unitario su aree di crisi, politiche del lavoro, fisco, sanità, bilancio sociosanitario. A metà legislatura è giunto il momento di iniziare a stringere. Noi puntiamo su un metodo vertenziale perché non vogliamo un dialogo inconcludente. Personalmente, il nuovo incarico nazionale mi onora ed è molto gradito. Sul piano dell’immagine e organizzativo, credo che in questi anni sia stato fatto un buon lavoro. Il cambio che propongo, con Michele Lombardo, è di qualità: tutti concordano sul fatto che sia la persona più adatta, umanamente e sindacalmente, per la sua esperienza, la sua capacità di ascolto e di decisione. Come Barbagallo, anche Lombardo è partito dalle periferie. Possiamo dunque dire con un certo orgoglio che pochi luoghi come la Uil premiano il merito. Lascio con soddisfazione, ma è sentimento comune che si possa fare di più: molti vedono in noi il sindacato più interessante. E Lombardo può fare un ottimo lavoro”.

I lavori sono stati conclusi da Carmelo Barbagallo: “Questa – ha ricordato – è una delle regioni martoriate dai terremoti e dagli eventi atmosferici che hanno causato distruzione e perdite di vite umane. Bisogna accelerare l’attuazione del piano “Casa Italia” per mettere in sicurezza il territorio. Se ci muoviamo in tale direzione, si potrà dare spazio a un’edilizia di qualità, anche per un rilancio economico di questa regione. C’è il rischio, peraltro, che i vantaggi fiscali concessi per gli eventi sismici debbano essere restituiti in un’unica soluzione: sarebbe assurdo. Piuttosto – ha sottolineato il leader della Uil – occorrerebbe mettere in campo un’attività di promozione del territorio per dare una prospettiva alle attività produttività ed economiche in Abruzzo così come in altre aree del Paese, a partire dal Mezzogiorno e dai giovani”. Barbagallo ha anche fatto cenno al confronto in corso con il Governo sulla Pubblica amministrazione: “Si sta proseguendo e vorremmo che fossero apportate alcune modifiche al Testo Unico e, soprattutto, che fosse abolita la Brunetta: bisogna avviare concretamente la stagione dei rinnovi contrattuali in tutti i comparti. Sin da quando ero segretario regionale in Sicilia – ha concluso – chiedevo alle categorie di darmi solo gli uomini migliori. Ora l’Abruzzo, con Campo, sta dando al nazionale il meglio, e con Lombardo, ha scelto l’uomo che rappresenta il meglio, e che dunque potrà continuare l’ottimo lavoro che ha contraddistinto il sindacato abruzzese. Con coraggio e orgoglio di essere della Uil, andiamo avanti!”.

Michele Lombardo, dopo un confronto con tutte le categorie regionali, formalizzerà la nuova segreteria nelle prossime settimane.

Presenti alla conferenza, tra gli altri, anche il segretario organizzativo nazionale Pierpaolo Bombardieri, i segretari nazionali Uil Antonio Foccillo, Guglielmo Loy, Domenico Proietti, il tesoriere della Uil Nazionale, Benedetto Attili, i segretari generali della Uilm, Rocco Palombella, della Uil-Fpl, Michelangelo Librandi, della Uilpa, Nicola Turco, i segretari nazionali della Uiltec, della Feneal-Uil, della Uiltucs, della Uilp, i segretari generali regionali del Molise, Tecla Boccardo, della Campania, Giovanni Sgambati, della Basilicata, Carmine Vaccaro, della Liguria, Mario Ghini, il responsabile nazionale del Caf, Giovanni Angileri, il direttore nazionale dell’Ital Maria Candida Imburgia, la responsabile nazionale degli sportelli Mobbing & Stalking, Alessandra Menelao, i funzionari del dipartimento Organizzazione della Uil Nazionale Mauro Sasso e Aldo Lucioli. Tra le autorità, il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, l’assessore regionale alle Politiche del Lavoro, Andrea Gerosolimo, e il consigliere regionale Lorenzo Berardinetti.

 

Michele Lombardo, nato a Sulmona il 7 marzo 1965, ha conosciuto il sindacato come dipendente di una piccola azienda della Valle Peligna, la Beta Utensili di Sulmona. È stato segretario prima della Uilm di Sulmona, poi della Uilm dell’Aquila; operatore della Uilm Nazionale; segretario generale della Uil di Avezzano, poi della Uil provinciale dell’Aquila, infine della Camera Sindacale Territoriale Uil Adriatica Gran Sasso (L’Aquila e Teramo), nonché segretario organizzativo della Uil Abruzzo.




L’Abruzzo protagonista a Modena Buk Festival in occasione della presentazione del libro di Mauro Tedeschini “Noi siamo bruzzesi”

 

18 febbraio 2017 ore 11.30  

Edizioni  Menabò

(Buk Festival della piccola e media editoria 18-19 febbraio – Modena)

In occasione del Buk Festival della piccola e media editoria che si terrà il 18-19 febbraio a  Modena (Foro Boario) le Edizioni Menabò presenteranno sabato 18 febbraio alle ore 11.30 (Sala Segni) l’ultima novità editoriale “Noi siamo bruzzesi”  di Mauro Tedeschini già direttore del quotidiano “Il Centro”.

L’incontro rappresenterà un’importante occasione per riflettere sull’attuale situazione dell’Abruzzo recentemente in primo piano a causa dei tragici eventi che hanno colpito la regione. L’autore firma nel libro un ritratto disincantato di una regione che deve ripartire dopo la grande crisi economica e le tante calamità naturali che ha dovuto sopportare, legate a un territorio bellissimo quanto fragile.16640846_10154433621888403_6957464513566311571_n

“I campanelli d’allarme sono tanti – afferma l’autore­­– i giovani che se ne vanno all’estero a cercare il lavoro che qui non c’è, lo spopolamento dell’interno, interi distretti industriali praticamente azzerati. Ma non mancano i punti di forza da cui ripartire, a patto di superare le mille lacerazioni politiche e di campanile che hanno fatto da freno in tutti questi anni. Serve un progetto forte, che vada al di là delle inevitabili lacerazioni e delle polemiche tra nord e sud, proietti l’Abruzzo tra le regioni d’Europa e salvaguardi una qualità della vita che resta tra le migliori in Italia”.

Seguirà alle ore 16,30 (Sala Martino) la presentazione del libro “Se invano è bella la notte” di Ahmad Shamlu la raccolta di poesie di uno dei più grandi poeti persiani, pubblicata per la prima volta in traduzione italiana curata Esmail Mohades.

Il Buk Festival della piccola e media editoria nasce con l’intenzione di dare spazio e voce alle centinaia di piccoli editori italiani e non solo, che ogni anno presentano a Modena la loro ricca offerta culturale. Il Festival si propone come iniziativa di riferimento della scena culturale nazionale ed internazionale perché propone numerose iniziative collaterali tra presentazioni di libri, conferenze e dibattiti sui grandi temi dell’attualità, reading e atelier letterari creativi, incontri con autori e personaggi di spicco del mondo della cultura. Nel 2016 la manifestazione viene insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica e nel 2014 Modena entra a far parte della rete Le Città del Libro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che mette insieme le principali esperienze di promozione della cultura del libro oggi esistenti in Italia, ognuna con le proprie specificità ma tutte accomunate dal desiderio di sostenere la cultura attraverso i libri.

 




L’ASSOCIAZIONE CULTURALE “SO.HA – GIOVANICITTADINIATTIVI” RIPARTE Festa del Tesseramento 2017: “…arrivem nu!”

Da anni impegnata nel sociale sul territorio pescarese, l’associazione culturale “So.Ha – GiovaniCittadiniAttivi”, protagonista di campagne come Dateci Spazio e di numerosi Festival Culture Giovani, comincia il tesseramento per l’anno 2017 per tornare a raccogliere le idee dei giovani cittadini ed a convogliarle in iniziative che possano giovare alla città.
La prima festa del tesseramento si terrà venerdì 17 febbraio in via Piave, al Briciola Cafè, dalle ore 21.
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.