Colledara. L’ABRUZZO CHE RESISTE. TANTISSIMI VOLONTARI DA TUTTA ITALIA E OLTRE A SOCCORSO DEGLI ABITANTI COLPITI DALL’EMERGENZA SISMA E NEVE

 

 

Dalla Svizzera all’Emilia Romagna, dalla Repubblica di San Marino alla Sicilia: moltissimi gruppi di soccorritori, volontari e non, si sono mobilitati per portare aiuto alle popolazioni colpite dall’emergenza che ha colpito l’Abruzzo e la provincia teramana in particolare. Tra i soccorritori, in prima linea nelle operazioni di aiuto ai paesi dell’entroterra teramano rimasti isolati, il Comune di Colledara desidera esprimere un plauso particolare ai volontari IMG-20170123-WA0015dell’associazione Giacche Verdi di Roseto degli Abruzzi che, accompagnati da altri volontari autonomi, continuano a dare il loro contributo nelle zone colpite da terremoto e neve.

 

Si è rivelata particolarmente fruttuosa la collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Colledara, guidata dal sindaco Manuele Tiberii e dal vice sindaco Gesidio Frale, e i volontari dell’associazione ambientalista e di protezione civile “Giacche Verdi”, che hanno formato per l’occasione un gruppo d’intervento attivo guidato dal presidente provinciale Daniele Scocchia il quale, attraverso la rete di contatti con i comuni del territorio, è riuscito a garantire insieme al gruppo un’efficiente strategia di azione grazie alle segnalazioni mirate delle istituzioni coinvolte. I volontari delle Giacche Verdi, efficacemente coordinati e muniti di mezzi e strumenti da lavoro – un volontario ha portato un Quad da Modena – sono intervenuti in soccorso delle popolazioni colpite dalle conseguenze del sisma, del maltempo e dall’interruzione della corrente elettrica, in particolare nelle località di Castiglione delle Valle e Ornano, registrando la splendida ospitalità degli abitanti del posto. Hanno, inoltre, condotto operazioni di soccorso anche in località Befaro di Castelli e ad Atri.

 

Dalla pulizia delle strade dalla neve e dal ghiaccio al rifacimento di impianti elettrici industriali compromessi da terremoto e gelo, dal trasporto di materiali di prima necessità all’aiuto a persone anziane: i volontari raccontano di storie che riscaldano il cuore. Come l’anziano ottantottenne di Castiglione della Valle che, rimasto l’unico abitante della frazione, non ha voluto abbandonare la sua casa e i suoi animali e, dopo essere stato raggiunto dai volontari con notevoli difficoltà dovute a frane, neve altissima e querce cadute che intralciavano il passaggio, non ha esitato a offrire cibo e vivande ai presenti, scaldando il clima con racconti che parlano di una tempra forte, la tempra che caratterizza la gente d’Abruzzo, da sempre descritta come forte e gentile. O l’anziana signora di Colledara che, piccone alla mano per rompere il ghiaccio, mantiene calma e simpatia facendo rime dialettali o ancora l’anziano signore di Befaro, che ha rallegrato lui i volontari, intonando a ritmo storie accadute in un Abruzzo ormai lontano. Come dice una volontaria: “Tutto quello che si fa ha una motivazione, anche personale. Io andavo in cerca di Umanità ed è molta di più quella che mi è tornata indietro”.

 

Colledara, lì 31/01/17




Roma. L’On. Tommaso Ginoble interpella il Presidente del Consiglio sul Giro d’Italia.

Riceviamo e pubblichiamo

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei Ministri – Per sapere – premesso che:

Quest’anno il Giro d’Italia –  il più importante e atteso evento sportivo italiano –  compie 100 anni e per l’occasione straordinaria l’Azienda organizzatrice (RCS) ha previsto un percorso straordinario che toccherà quasi tutte le regioni e una serie di iniziative esclusive per celebrare la “Corsa più dura del mondo, nel Paese più bello del mondo”;

 

il Giro d’Italia è da sempre uno degli eventi sportivi più prestigiosi, visibile in 184 Paesi del mondo, racconta –  attraverso le imprese incredibili dei ciclisti – le bellezze ambientali e culturali del nostro Paese ed in ogni sua tappa, è sostenuta da fondi pubblici erogati tramite Regioni, province e comuni che sono sede di partenza o di arrivo, oltre al patrocinio data dallo Stato italiano, con la fornitura di quanto necessario in forze dell’ordine e risorse varie, per la sicurezza ed il perfetto svolgimento dell’evento;

 

una tra le tappe più attese sarà quella del 14 maggio in Abruzzo, la salita al Blockhaus, nel cuore del parco della Majella, che oltre a rendere omaggio a Fausto Coppi, Gino Bartali, Marco Pantani e Baldini, sarà l’occasione per sostenere le popolazioni colpite dagli ultimi eventi sismici ed in questa regione ha sede lo sponsor principale di uno dei team esclusi;

 

come previsto dal regolamento la RCS Sport ha la possibilità di invitare, tramite lo strumento delle “wild card” 4 team di livello “professional” oltre alle 18 squadre di livello “world tour” iscritte di diritto alla corsa e nelle quali per la prima volta nella storia non è presente nessun Team italiano;

 

lo scorso 18 gennaio sono stati resi pubblici i team  scelti: la Bardiani-CSF (vincitrice della coppa Italia) e la Willier Selle Italia, quest’ultima peraltro gestita da una società irlandese (che oltre a godere dei ben noti vantaggi fiscali, ha tutti i dipendenti assunti presso di se con relativi contributi pagati in questo Stato) e 2 wild card a team stranieri, la polacca CCC e la russa Gazprom Rusvelo, inviti giustificati dall’organizzatore con vantaggi da possibili sponsorizzazioni;

 

sono state invece escluse altre due squadre italiane: la Nippo Vini Fantini e Androni Giocattoli, entrambe di grande valore e composte da atleti che hanno vinto il giro d’Italia nel passato;

 

la Nippo Vini Fantini aveva ricevuto la Wild Card negli ultimi due anni registrando grandi successi con le vittorie sui Gran Premi della Montagna di Cunego, che è uno dei tre vincitori Italiani del Giro ancora in attività, il colombiano Julian Arredondo  vincitore di tappe e della classifica degli scalatori e l’ex tricolore Ivan Santaromita;

 

la decisione di concedere, nell’anno del centenario, 2 wild card a team stranieri e di escludere i due team italiani ha creato malumori e grande delusione nel mondo sportivo che negli anni passati era solito avere almeno cinque Team italiani in gara;

 

in una nota ufficiale  dello scorso 19 gennaio il General Manager del team Nippo Vini Fantini ha chiesto alla Federazione Ciclistica Italiana di intervenire, a supporto di RCS, per chiedere una deroga all’Unione Ciclistica Internazionale  ed allargare il numero delle Wild Card, come fatto del resto già nel 2011 in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ritenendo necessario un intervento forte per salvaguardare il Ciclismo Italiano e dare un’opportunità in più ad un team di matrice tricolore per il Giro100, il Giro che più di ogni altro unirà l’Italia e porterà il Made in Italy nel mondo;

 

un sollecito a trovare una soluzione, che consenta al team di partecipare al Giro d’Italia, arriva anche dall’assessore regionale allo Sport ligure e dal presidente del Coni Liguria attraverso una lettera inviata nei giorni scorsi al presidente della FCI-Federazione Ciclistica Italiana;

 

la mancata partecipazione al giro d’Italia può determinare un forte danno di visibilità e di ritorno economico per i team italiani e per l’intera manifestazione, oltre a portare alla quasi certa chiusura di due società che pagano tasse e contributi per gli ottanta dipendenti nel nostro Paese, il tutto a vantaggio di Team e movimenti ciclistici esteri

 

:-

 

Se il Governo non intenda intervenire al fine di verificare la possibilità, data la speciale ricorrenza del centenario del Giro d’Italia, di allargare il numero delle Wild Card –  come già avvenuto nel 2011 in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia – e consentire ai team italiani esclusi di partecipare all’evento e salvaguardare il Ciclismo Italiano e dare un’opportunità in più ad un team di matrice tricolore per il Giro100, il Giro che più di ogni altro unirà l’Italia e porterà il Made in Italy nel mondo;

On. Tommaso Ginoble




MOZIONE M5s su BILANCIO PREVISIONE:

 

Il movimento 5 stelle chiede a gran forza che venga rimodulato il Masterplan e che le somme disponibili, compresi i 12 milioni di euro finalizzati oggi alla riqualificazione della cosiddetta area di risulta di Pescara, vengano investite nella sicurezza, nella manutenzione e nell’adeguamento sismico degli edifici scolastici della città di Pescara. 

< La vulnerabilità sismica delle scuole pescaresi richiede l’urgente e non discutibile necessità di investire elevati fondi economici > afferma la consigliera M5S Erika Alessandrini < ed il centrosinistra ha il dovere di garantire la sicurezza dei nostri ragazzi nelle scuole, oltre che il regolare svolgimento delle attività didattiche, che sono state invece interrotte continuamente, negli ultimi mesi, dalle necessarie verifiche sulla resistenza strutturale delle scuole>.

Le schede tecnico/economiche predisposte dal Settore Patrimonio del Comune di Pescara denunciano, infatti, la necessità di investire svariati milioni di euro per realizzare verifiche di vulnerabilità e per il miglioramento sismico di tutti gli edifici pubblici compresi alloggi ERP, impianti sportivi, edilizia pubblica ed in particolare scolastica.

< I dati emersi dalle valutazioni dell’idoneità strutturale forniti dagli uffici rilevano un quadro critico> dichiara la consigliera M5S Enrica Sabatini <con la necessità di investire 1,5 milioni di euro per le sole verifiche di vulnerabilità sismiche e di oltre 76 milioni di euro stimati per il miglioramento dei soli edifici scolastici. L’amministrazione di centrosinistra deve mantenere gli impegni per il quale é stato votato.>

Il riferimento é all’analisi delle attività manutentive e migliorative redatto dalla Giunta Alessandrini in cui si legge “la sicurezza delle scuole rappresenta una delle priorità strategiche dell’azione di governo nazionale e non meno di quello locale” tale per cui risulta necessario procedere al “miglioramento degli standard di sicurezza delle strutture comunali”.

<La riqualificazione di un’area, per quanto importante, non può essere una priorità rispetto all’incolumità di studenti e cittadini> concludono le consigliere del M5s <e la “furia della natura” alla quale il Sindaco dá la colpa per gli eventi drammatici verificatisi sul nostro territorio, trova spazio, troppo spesso, nella mancanza di responsabilità di classi politiche che, per perseguire la visibilità elettorale, dimenticano le reali priorità dei cittadini e sulle quali, invece, il movimento 5 stelle pretende attenzione ed azioni concrete>




L’Aquila. “AL PALAZZO TESCHINI DI ANTRODOCO RICORDATI TRE GRANDI RELIGIOSI ABRUZZESI”

 

 

 

L’AQUILA – ANTRODOCO – CULTURA

 

 

L’Accademia Culturale Internazionale San Giovanni Crisostomo, presieduta da Giuseppe Del Zoppo, nel quadro delle attività culturali ha tra l’altro voluto ricordare tre religiosi abruzzesi evangelizzatori a Malta con una targa apposta nell’androne del Palazzo Tedeschini a Antrodoco. Le ricerche storico-religiose sono state commissionate dal Collegio Accademico a Sergio Paolo Sciullo della Rocca, Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, da diversi anni impegnato a Malta per più ricerche storiche. Nella targa sono stati ricordati l’Arcivescovo Davide Coccopalmeri, il Vicario Vescovile Benedetto Eliseo Coccopalmeri e il Cardinale Federico Tedeschini, tutti Cavalieri di Malta. Il presidente Del Zoppo in occasione di un breve briefing tenutosi presso il Palazzo Tedeschini, ha tenuto a precisare che questa è una delle tante iniziative che l’Accademia conduce nel settore della storia patria tendente a far conoscere non solo singolari peculiarità storiche, ma anche di promuovere la conoscenza di abruzzesi benemeriti che con il loro operato hanno fatto concretamente del bene, ancora oggi riconosciuto dalle popolazioni locali dove sono stati chiamati a svolgere il proprio servizio. Nel caso specifico sono religiosi, che hanno operato presso la città di Mdina Notabile antica capitale di Malta e in più località della repubblica maltese. Questa testimonianza è stata possibile realizzarla grazie alla fattiva collaborazione fornita dagli esperti di storia maltese Peter Sant Manduca, Dennis Francalanza, Pauline Caruana, dagli aquilani Emidio Cialente, Pasquale Fiore, Gianpiero Gigliozzi e degli antrodocani, Federico Tedeschini, Maurizio Faina, Gianmario Tiberi, Armando Nicoletti e Fabrizio Pascasi presidente del Consiglio Comunale, mentre l’opera granitica è stata incisa dalla maestra aquilana Sara Dundee.

 

 

ALLEGATE: Foto : di Foto Arte Valentino Di Stefano

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Giulianova, al via il XIV corso per aspiranti volontari della protezione civile

 

Il Gruppo Volontari Protezione Civile Giulianova Associazione di Volontariato ONLUS, con il patrocinio del Comune di Giulianova, organizza il quattordicesimo  corso base per aspiranti volontari di Protezione Civile, con la finalità di avvicinare la cittadinanza al Volontariato e nel contempo di incrementarne gli iscritti del Gruppo locale che:Vigili Del Fuoco

FOTO ARCHIVIO

  • fa parte della colonna mobile della Regione Abruzzo ed ha il compito di supportare le attività svolte dall’Ente, operando in sinergia con lo stesso, in occasione di criticità ed emergenze o, comunque, quando ne ricorrano i presupposti;
  • rappresenta una risorsa locale, parte integrante del dispositivo nazionale di pronto intervento guidato dal Dipartimento di Protezione Civile;
  • collabora in maniera attiva e diretta con il Comune di Giulianova, a stretto contatto con l’Assessorato alla Protezione Civile, l’Ufficio Tecnico e la Polizia Municipale.

Il corso è gratuito e sarà inaugurato martedì 31 Gennaio 2017 alle ore 21.00 presso la sede ubicata sul retro del Centro Comm.le I PORTICI di Giulianova Lido (lato Est della struttura), interverrà l’Amministrazione Comunale con il Sindaco e/o suoi delegati.

 

www.bachecaprotezionecivilegiulianova.blogspot.it

 

Le lezioni (nove) saranno tenute da istruttori e personale esperto, tutti i Martedì e Venerdì dalle ore 21,00 alle 22,30 circa; tra le materie trattate nel corso:

  • piano di emergenza comunale;
  • il rischio sismico ed idrogeologico;
  • tecniche antincendio;
  • topografia e orientamento;
  • sala operativa e radiocomunicazioni;
  • norme di comportamento nelle emergenze;
  • nozioni di soccorso sanitario;
  • normativa sulla Protezione Civile.

 

E’ prevista una prova pratica finale, con la partecipazione di volontari appartenenti alle Associazioni dei Comuni limitrofi.

Ai partecipanti, sarà rilasciato specifico attestato di frequenza.

Per chiarimenti e/o informazioni e per ogni altra esigenza:

  • tel 340 3236593 (anche Sms o WhatsApp)
  • fax 085 8028661
  • email procivgiulianova@tiscali.it

 

oppure recarsi presso la sede di Giulianova tutti i venerdì dalle 21.00.

 

Giulianova   26 Gennaio 2017                                                                                                   

                                                                                                            Il Presidente

                                                                                                                              Michele MARUCCIA




Adriano Henry Mastrangelo divenne, nel 1971, Deputato della Pennsylvania con il Partito Repubblicano

Associazione Culturale “AMBASCIATORI DELLA FAME”

Pescara, 30 gennaio 2017911 (1)

Adriano Henry Mastrangelo divenne, nel 1971, Deputato della Pennsylvania con il Partito Repubblicano. Contribuì, generosamente, alla ricostruzione del nostro Paese dopo la Seconda Guerra mondiale. Era nato a Bomba (CH) l’8 febbraio del 1919.

nel 1921 sulla nave “Duca d’Aosta”. A Philadelphia li aspettava papà Domenico che, dopo aver fatto il minatore, aveva trovato lavoro in una panetteria. In questa lavorerà, alternandosi con lo studio, anche il piccolo Adriano. Brillante negli studi ed abile negli affari, il ragazzo abruzzese, seppe costruirsi un grande futuro. Conseguito il diploma coronò il suo sogno: aprire una sua panetteria. Alla prima ne seguirono altre. Intanto Adriano aveva occupato importanti spazi nella società di Philadelphia e dell’intera Pennsylvania. Ebbe incarichi di assoluta importanza in varie associazioni o enti, tra questi, nella “Optimist Club di Philadelphia”, nella importante “Treasurer” (organismo indipendente nato per la salvaguardia e la gestione dei fondi pubblici), la “Columbus Square Civic Association” (ne fu Presidente) e nei “Lions”.  Durante la Seconda Guerra mondiale aveva servito gli Stati Uniti nel corpo speciale denominato “United States Navy Seabees”. Fu anche a capo della “Order Sons of Italy in America”.  In politica fu un Repubblicano convinto. Ricevette il prestigioso riconoscimento “Ordine della Stella della Solidarietà Italiana” che andava a quegli italiani, emigrati, che contribuirono alla ricostruzione italiana dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1971, arrivò per lui, il più importante riconoscimento: fu eletto deputato della Pennsylvania. Fu anche, successivamente, Segretario alla “Pennsylvania House” (Camera deputati). Sposò, l’italo-americana, Rita Vannoni.  Morì il 4 settembre del 1999.

Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”




Giulianova. Fondi dalla Regione per la messa in sicurezza del Tordino e per fronteggiare l’erosione della spiaggia.

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Quasi 1700000 euro dalla Regione per la messa in sicurezza del Tordino e
contro l’erosione della costa giuliese. E’ questa infatti la
somma complessiva prevista dalla Regione Abruzzo per la messa in sicurezza
idraulica del tratto del fiume Tordino da Colleranesco-Piane Tordino sino
alla foce, e per le misure contro l’erosione della costa. Il sindaco
Francesco Mastromauro ringrazia in proposito il governatore Luciano
D’Alfonso e l’assessore regionale Dino Pepe per aver accolto dopo
anni le richieste a favore della sicurezza idraulica e della costa di
Giulianova. “Una battaglia durata tanto tempo – dichiara il sindaco –
che mi ha visto in prima fila supportato dall’allora assessore
Archimede Forcellese , rimasto al mio fianco come consulente, dalla
maggioranza e quindi dal comitato omonimo per garantire la messa in
sicurezza del fiume Tordino ma anche per salvaguardare la costa
dall’erosione. Anni di richieste, di sollecitazioni, di prese di
posizione e non di rado persino di scontri. E poi le tante ricognizioni
sul territorio e anche un consiglio comunale sulla questione. Ora
finalmente il risultato sperato è giunto. Un milione e 280000 euro sui 2
milioni e 25 mila previsti per questo genere di intervento, quindi ben
oltre la metà, sono destinati al tratto del fiume Tordino che bagna il
territorio comunale di Giulianova e quello rosetano per la sua messa in
sicurezza . Ammonta a 400 mila euro invece la somma stanziata per
fronteggiare l’erosione del tratto costiero giuliese a nord del fiume
Tordino. Insomma, è davvero grande la soddisfazione da condividere con la
città per questo risultato che premia tutti gli sforzi compiuti non solo
da me ma anche da quanti, assessori, consiglieri, cittadini, si sono
battuti per garantire a GIulianova quanto era giusto e necessario avere in
termini di tutela delle persone e del territorio. E a questo proposito –
prosegue Mastromauro – spero che la Regione, che ora dovrà dare seguito si
spera sollecitamente ai relativi interventi, voglia anche affrontare e
risolvere l’altro problema riguardante il fiume Salinello. Auspico
quindi la relativa copertura finanziaria per riprendere i lavori, iniziati
ma poi interrotti, per la sua messa in sicurezza”.




VIA LIBERA UE ALLE AGEVOLAZIONI PER GLI AGRICOLTORI DANNEGGIATI DAL TERREMOTO

 

INTANTO COLDIRETTI ORGANIZZA UN SECONDO CENTRO DI RACCOLTA

Vigili Del Fuoco

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Prime buone notizie in un momento di grande difficoltà per l’agricoltura abruzzese. L’Unione europea ha dato la disponibilità a integrare la quota dei 21 milioni di euro di fondi comunitari ricevuti a luglio 2016, stanziata per le regioni colpite dal sisma, con fondi nazionali fino al 200%.

La Commissione europea aumenterà dall’85 al 100% la percentuale di pagamenti anticipati per alcune misure di sviluppo rurale rinviando inoltre da marzo a giugno 2017 il termine per la presentazione delle relazioni sui controlli relativi ad alcune misure. L’esecutivo Ue accoglierà poi la richiesta dell’Italia di aumentare i settori per i quali ha già autorizzato i pagamenti anticipati per alcuni regimi di pagamento diretto e ha acconsentito ad anticipare il pagamento di alcune misure di sviluppo rurale. Ma le buone notizie riguardano anche il ripristino del potenziale agricolo e forestale danneggiato dal recente terremoto che potrà essere finanziato con la riassegnazione di fondi finalizzata a rafforzare le misure già disponibili che può essere adottata rapidamente con le proposte di modifica dei programmi regionali. Agli allevatori verrà inoltre erogato un sostegno per animale allevato per un importo stabilito in 400 euro a capo bovino e 60 euro per ogni pecora posseduta prima del sisma, ma aiuti sono previsti anche per il settore suinicolo e per quello equino grazie al via libera dell’Ue alla proposta del ministero delle politiche agricole.

Per le aziende zootecniche che si trovano nei 14 Comuni abruzzesi inseriti nel decreto sul terremoto (Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Torricella Sicura, Tossicia, Teramo, Campotosto, Capitignano, Montereale, Rocca Santa Maria, Valle Castellana, Cortino, Crognaleto, Montorio al Vomano) si tratta, secondo Coldiretti Abruzzo, di “un intervento importante che deve essere attuato in tempi brevi con procedure semplici e senza costi per le imprese costrette già a fare in conti con i ritardi accumulati a livello regionale nel garantire ricoveri alle persone e agli animali con le difficoltà accresciute dal maltempo. E’ sicuramente una prima buona notizia – aggiunge Coldiretti – ma in Abruzzo la situazione è ancora gravissima e sicuramente richiederà ulteriori interventi per evitare che il settore zootecnico, già fortemente provato, scompaia definitivamente”.

Uno scenario aggravato in Abruzzo anche dal mancato funzionamento delle stalle mobili che erano state richieste dalle regioni colpite in seguito al terremoto del 24 agosto scorso: in Abruzzo, su 28 stalle richieste ne sono arrivate 16 ma non sono ancora funzionanti e, attualmente, in seguito alle calamità di gennaio, non sono certamente più sufficienti a coprire le esigenze delle aziende agricole. “Un ritardo – evidenzia Coldiretti – che incide certamente sugli allevatori che non sanno ancora dove ricoverare mucche, maiali e pecore, costretti al freddo, con il rischio di ammalarsi e morire, o nelle strutture pericolanti che stanno cedendo sotto il peso della neve e delle nuove scosse”.

Intanto, per fronteggiare l’emergenza zootecnia, Coldiretti sta preparando un secondo centro di raccolta a L’Aquila (in aggiunta a quello istituzionale già attivo promosso a Teramo dalla task force per l’emergenza) in cui arriveranno le donazioni di fieno, foraggio e mangime provenienti dagli allevatori italiani e abruzzesi non colpiti dal sisma come segno di solidarietà per le aziende zootecniche aquilane in difficoltà. “Ringraziamo – sottolinea Coldiretti Abruzzo – le tante aziende che si sono mobilitate nelle ultime ore per aiutare i “colleghi” abruzzesi in difficoltà costruendo una vera e propria rete di solidarietà che dà un importante senso alla potente macchina organizzativa istituzionale che in queste ore sta lavorando a sostegno dell’economia agricola regionale”.

 

 

 




Teramo. “Zona franca in Abruzzo per uscire dall’emergenza”

Casartigiani Teramo e Intercredit chiedono prima di tutto al Governo nazionale e regionale di istituire in Abruzzo la “zona franca” per uscire dall’emergenza e di pensare al rilancio del territorio, dell’economia abruzzese e di quella teramana. Si invoca anche la riattivazione dello strumento del microcredito regionale per permettere ai Confidi di concedere piccoli prestiti alle aziende danneggiate

 

Casartigiani Teramo e Intercredit, tramite i rispettivi presidenti, Giulio Falone e Gianfranco Mancini, e insieme alle altre associazioni di categoria, hanno appena chiesto al vice Presidente della Regione, Giovanni Lolli, la massima attenzione sulla funzione che i Confidi abruzzesi sono chiamati a sostenere nel nuovo “post sisma”, evento che ha generato un’ondata di sfiducia da parte dell’imprenditoria locale.

SEDE DI GIULIANOVA
SEDE DI GIULIANOVA

 

In particolare le richieste mirano al potenziamento dell’attività dei Confidi che avrà come  risultato quello di rafforzarli in previsione di una possibile ripresa delle “sofferenze” bancarie e soprattutto costituirà un segnale forte per le imprese a credere ancora nelle proprie attività da portare avanti in questa regione. Per questo, occorrerebbe subito riattivare il microcredito regionale al fine di  poter permette ai Confidi di concedere molti piccoli prestiti.

Inoltre, in seno alla Camera di Commercio, Casartigiani Teramo e Intercredit stanno lavorando per un tavolo unitario aperto a tutti i soggetti portatori di interesse per realizzare, congiuntamente,  misure di facile attuazione per il rilancio delle aziende teramane danneggiate dalla neve, dal sisma e da una gestione dell’energia elettrica che ha corso ai ripari in ritardo e male.

 

 

Teramo, 28 gennaio 2017




Teramo. Formazione di nuove guardie eco-zoofile da inserire nella provincia di Teramo.

Teramo. Le Guardie eco-zoofile Oipa Teramo, stanno organizzando per il mese di marzo un nuovo corso per la formazione di nuove guardie eco-zoofile da inserire nella provincia di Teramo. In un comunicato, Francesca Fiorelli, Coordinatrice Nucleo Guardie Eco – Zoofile Oipa Teramo, fa sapere che sono aperte le iscrizioni 

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