DESPAR, RACCOLTA ALIMENTARE PER CANI E GATTI DEI RIFUGI COLPITI DAL MALTEMPO E DAL TERREMOTO: PRESENTAZIONE CON L’ON. BRAMBILLA

 

Sabato 28 gennaio, nel nuovo Interspar di Parma, l’amministratore delegato di Despar Aspiag service Spa, Francesco Montalvo, e l’on. Michela Vittoria Brambilla, portavoce della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, presenteranno le iniziative “animal friendly” previste dall’accordo stipulato la scorsa estate, per consentire il libero accesso nei punti vendita ai clienti con animali domestici al seguito, e le azioni solidali a favore dei cani e dei gatti ospitati nei rifugi, con una raccolta alimentare destinata a quelli delle Regioni colpite dal maltempo e dal terremoto. Parteciperanno due “testimonial” a quattro zampe, miracolosamente scampati alla morsa del gelo.

Appuntamento sabato 28 gennaio, alle 11,30 nel superstore Interspar del quartiere San Leonardo a Parma, via San Leonardo, ang. Via San Silva.




Maltempo. Conferenza stampa nazionale UPI a Pescara

Venerdì 27 gennaio 2017 ore 11,30

Sala “Figlia di Jorio” della Provincia di Pescara

Palazzo del Governo, Piazza Italia 30

 

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EMERGENZA NEVE

I PRESIDENTI DEL CENTRO ITALIA

SI RIUNISCONO A PESCARA

 

 

LE PROVINCE: FACCIAMO CHIAREZZA

 

 

 

Le funzioni delle Province e i servizi da erogare; le risorse tagliate per assicurare i servizi e la sicurezza dei cittadini; lo squilibrio dei bilanci e l’impatto sui servizi; la prima conta dei danni dal maltempo; i tre anni che hanno eroso i bilanci degli Enti.

 

A presenziare la conferenza stampa sarà il Presidente dell’Upi Achille Variati, insieme ai Presidenti delle Province di Abruzzo, Marche, Umbria e al Presidente della Provincia di Rieti: le Province del Centro Italia sconvolte dal terremoto su cui si è abbattuta l’ondata di gelo e maltempo.

 




COLDIRETTI ABRUZZO, CAMPAGNA “DONA UN BALLONE” A UNA STALLA QUESTA MATTINA IN ARRIVO A TERAMO I PRIMI TIR DAI PRODUTTORI DEL NORD

In Abruzzo è scattata questa mattina la campagna di solidarietà “Dona un
ballone di fieno” promossa dalla Coldiretti per garantire l’alimentazione
degli animali nelle zone colpite dagli ultimi devastanti eventi
atmosferici e fermare la strage di mucche e pecore, con aziende in attesa
di fieno e mangimi che sono rimasti inaccessibili perché situati sotto
strutture crollate o sono ancora sotto la neve. Alle 8 di questa mattina,
dopo un viaggio durato una notte, nel centro di raccolta gestito dalla
Protezione Civile in via Gammarana 8 (area ex Villeroy e Bosch) a Teramo,
è iniziato l’arrivo dei tir contenenti fieno donati dagli allevatori di
Coldiretti. I primi ad arrivare sono stati tre tir provenienti daIMG_4846
produttori dell’Emilia Romagna per donare 500 quintali di fieno per un
totale di 120 balloni. Un primo importante dono – a cui nel giro di poche
ore se ne sono aggiunti altri, ed altri arriveranno – che è stato poi
distribuito o messo a disposizione degli allevatori dal coordinamento del
centro di raccolta che fa capo alla task force per l’emergenza neve
coordinata dal colonnello Guadalberto Mancini che questa matina ha seguito
di persona la fasi di scarico e carico del materiale. “Da tutta Italia
stiamo ricevendo segnalazioni di produttori che vogliono attuare azioni di
solidarietà – sottolinea Coldiretti Abruzzo – lo sforzo di Coldiretti in
questo momento è divulgare il più possibile le azioni che si stanno
facendo a livello istituzionale agevolando l’arrivo del materiale donato
per rispondere il più velocemente possibile alle esigenze degli
imprenditori, soprattutto allevatori, in difficoltà”. Nelle aziende
agricole abruzzesi, soprattutto teramane e aquilane oltre al versante
pescarese del Gran Sasso, continua intanto la corsa contro il tempo per
liberare dalle macerie delle stalle cadute gli animali ancora vivi e per
portare viveri per gli animali in difficoltà. Coldiretti Abruzzo ricorda
che ci sono ancora aziende isolate da giorni in cui occorre garantire
l’operatività degli impianti di mungitura e abbeveraggio, ma anche la
consegna dei mangimi fino ad arrivare al trasferimento degli animali su
mezzi idonei ed alla loro sistemazione in nuovi ricoveri.




TERREMOTO: COLDIRETTI, IN 5 MESI -30% LATTE, BENE 400 EURO/MUCCA

 

E IN ABRUZZO E’ EMERGENZA STALLE MOBILI, ORA INSUFFICIENTI

 

Le oltre 49mila scosse in cinque mesi stressano gli animali costretti a vivere in molti casi all’aperto dal crollo delle stalle con le mucche che hanno ridotto di almeno il 30% la produzione di latte. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti nazionale sugli effetti del sisma nelle campagne – anche abruzzesi  – dove per far fronte alle perdite di reddito provocate dal terremoto agli allevatori verrà erogato un sostegno per animale allevato per un importo stabilito in 400 euro a capo bovino e 60 euro per ogni pecora posseduta prima del sisma, ma aiuti sono previsti anche per il settore suinicolo e per quello equino grazie al via libera dell’Unione Europea sulla proposta del Ministero delle Politiche Agricole. Per le aziende zootecniche che si trovano nei 14 Comuni abruzzesi inseriti nel decreto sul terremoto (Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Torricella Sicura, Tossicia, Teramo, Campotosto, Capitignano, Montereale, Rocca Santa Maria, Valle Castellana, Cortino, Crognaleto, Montorio al Vomano) si tratta, secondo Coldiretti Abruzzo, di “un intervento importante che deve essere attuato in tempi brevi con procedure semplici e senza costi per le imprese costrette già a fare in conti con i ritardi accumulati a livello regionale nel garantire ricoveri alle persone e agli animali con le difficoltà accresciute dal maltempo”.

Coldiretti ricorda inoltre che, a 5 mesi dalle prime scosse di terremoto iniziate il 24 agosto scorso che hanno devastato i territori di Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, nelle zone colpite dal sisma sono state montate solo 77 delle 635 stalle mobili previste, appena il 12 per cento: in Abruzzo, su 28 stalle richieste ne sono arrivate 16 ma non sono ancora funzionanti e, attualmente, in seguito ai danni dovuti dal maltempo, non sono certamente più sufficienti a coprire le esigenze delle aziende agricole. Un ritardoche incide certamente sugli allevatori che non sanno ancora dove ricoverare mucche, maiali e pecore, costretti al freddo, con il rischio di ammalarsi e morire, o nelle strutture pericolanti che stanno cedendo sotto il peso della neve e delle nuove scosse.

 

 

 




Abruzzo. Emergenza maltempo, la Cna discute come rilanciare il turismo abruzzese

 

Domani a Pescara assemblea regionale degli operatori del settore con Giovanni Lolli

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PESCARA – I danni provocati al turismo abruzzese dalle recenti calamità naturali, ma soprattutto le misure utili a risollevarne le sorti, saranno al centro domani mattina dell’assemblea regionale degli operatori del settore, convocata a Pescara da Cna Balneatori. All’incontro, in programma alle 10 nella sede regionale della Cna, in via Cetteo Ciglia 8, prenderanno parte il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli; il presidente della Commissione Politiche, programmi e processi normativi dell’Ue, Luciano Monticelli; il direttore regionale della Cna Abruzzo, Graziano Di Costanzo; il responsabile nazionale di Cna Balneatori, Cristiano Tomei.

Ed è proprio Tomei a spiegare i motivi dell’incontro pescarese: «In questa condizione drammatica che l’Abruzzo sta vivendo, potrebbe perfino apparire fuori luogo guardare a questi temi, ma non è così. L’opinione pubblica vuole tornare a una condizione di normalità della vita, vuole pensare che questo territorio abbia altre chance da giocare, e l’immagine turistica della regione diventa una delle urgenze da porre sul tappeto. Perché ai colpi micidiali, anche di immagine, subiti in queste ore, altri danni non debbano sommarsi nei mesi a venire: ed è per questo che occorre mettere in campo una strategia fatta di convenienze, e misure concrete legate soprattutto all’informazione sui temi della sicurezza, in grado di rilanciare un segmento decisivo per l’economia di questo territorio». Nel corso dell’incontro di domani saranno inoltre illustrate le misure presentate nelle scorse settimane da Cna Balneatori, e tradotte in disegni di legge depositati in Consiglio regionale, per dare finalmente sicurezze ai titolari degli stabilimenti balneari, ancora alle prese con le gravi incertezze legate al futuro delle concessioni demaniali marittime.

 




Rischio valanghe, Mercante M5S: “Assurdo che l’Abruzzo non faccia parte dell’Aineva”.

L’Aquila, lì 25.01.2017 – “ Indispensabile per l’Abruzzo far parte dell’Aineva, l’associazione interregionale che si occupa delle problematiche legate alla neve ed alle valanghe”. È quanto chiesto dal Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, attraverso una risoluzione depositata in queste ore in Regione. provinciale491
Le vicende drammatiche di questi ultimi giorni – ha spiegato Mercante –   dimostrano come l’Abruzzo, purtroppo, sulla prevenzione sia sempre indietro rispetto alle altre Regioni d’Italia ed il fatto che non figuri tra gli enti aderenti all’Aineva ne è l’ennesima dimostrazione. Come ricordato dagli esperti il rischio valanghe sull’Appennino è stato per anni sottovalutato poiché si riteneva che le basse altitudini, dove era minore l’accumulo di neve, e le condizioni climatiche diverse da quelle della cinta Alpina diminuissero fortemente il fattore di rischio. In realtà il pericolo, da noi, è analogo rispetto a quello delle Regioni del Nord visto che nelle nostre montagne esistono pendii con inclinazioni superiori ai 26 gradi. E non è, di certo, un caso che le Marche, regione con noi confinante, faccia parte di tale associazione. 
Nel caso di valanghe, infatti – ha continuato Mercante –   la prevenzione diventa essenziale ed un monitoraggio rapido ed efficace, unitamente alla elevata professionalità ed esperienza del personale, sono requisiti essenziali per evitare i rischi e ridurre i danni. Mi sembra, invece, che di fronte al maltempo ed agli episodi drammatici di questi ultimi giorni la nostra Regione si sia trovata piuttosto impreparata e lenta nell’affrontare le situazioni di pericolo. 
Se è vero – ha concluso Mercante –  che con le calamità naturali ed il maltempo siamo costretti necessariamente a fare i conti, è pur vero che, molto spesso, le conseguenze disastrose che ne derivano sono più frutto dell’incuria e dell’inerzia dell’uomo che non degli eventi naturali veri e propri. Anche in questo caso, quindi, come ho evidenziato per il lago di Campostosto, una corretta attività di prevenzione può consentire di evitare che si verifichino altre tragedie”.
 



Giulianova. Il Cittadino Governante: ASSEMBLEA PUBBLICA SULL’ OSPEDALE DI GIULIANOVA

L’ospedale di Giulianova è a rischio chiusura: prima è stato ridimensionato e, progressivamente, lasciato decadere; ora si stanno creando le condizioni per decretarne la chiusura con la scelta dell’ospedale unico nella provincia di Teramo, che naturalmente sarà ubicato a Teramo, essendo città capoluogo.

Il consigliere comunale ed ex sindaco Franco Arboretti
Foto Archivio. Il consigliere comunale ed ex sindaco Franco Arboretti

Eppure il nostro ospedale è un bene prezioso e irrinunciabile per gli abitanti di Giulianova, della costa teramana (che durante l’estate ha una significativa presenza turistica) e del suo immediato entroterra, per l’importante funzione che ha sempre svolto e per la sua strategica posizione. Meriterebbe, perciò, maggiore attenzione nelle scelte politiche regionali e provinciali che dovrebbero essere guidate dalla volontà di garantire al nosocomio giuliese condizioni ottimali in termini strutturali, di personale e di attrezzature.

Davanti alla prospettiva dell’ospedale provinciale unico e a tutto quello che comporterebbe,  noi crediamo che occorra attivarsi onde evitare il peggio per la sanità giuliese e del territorio limitrofo, rivendicando con forza il diritto di dire la nostra e di contare come Città di fronte a scelte strategiche riguardanti il futuro di tutta la sanità teramana.

Noi del Cittadino Governante, nel novembre scorso, con una lettera aperta abbiamo messo a fuoco il rischio e chiesto a tutte le forze politiche istituzionali di fare fronte comune a difesa dell’ospedale giuliese. La risposta da parte del Sindaco e di gran parte dei gruppi consiliari è stata positiva e concreta. Ad oggi, in ambito istituzionale, è stata definita una piattaforma dirichieste razionale, responsabile, realistica e convincente da presentare al governo regionale ed alla ASL.

Ma per raggiungere il risultato è necessario il sostegno di tutta la popolazione che sappiamo avere molto a cuore la sanità pubblica e  che peraltro ha diritto ad un’occasione di confronto su un tema così rilevante.

Perciò abbiamo deciso di convocare un’Assemblea Cittadina sul tema: “GIULIANOVA SEDE IDEALE DI UN OSPEDALE DI 1° LIVELLO” che si terrà sabato 28 gennaio alle  ore 17 nella Sala Convegni  KURSAAL  di Giulianova.

Invitiamo, quindi, tutti i cittadini a partecipare all’Assemblea, consapevoli del fatto che solo da una forte mobilitazione democratica potranno derivare le scelte migliori.

 

 

Giulianova  25 gennaio 2017

 

IL CITTADINO GOVERNANTE

associazione di cultura politica

 




Nella durissima prova che l’Abruzzo sta affrontando in questi giorni anche il Circolo Tennis Mosciano ha subito una gravissima ferita strutturale.

 

Prima dell’eccezionale ondata di maltempo, due settimane fa la dirigenza aveva sgonfiato ed adagiato a terra le due coperture con pressostatico limitando il rischio di grossi danni sulle stesse.355cfdef-d556-423f-a50d-16a84c9e2772 16143013_1399034053449435_9008545056196296283_n 16174892_1396965920322915_6118319556426521645_n

Nessuna azione protettiva, invece, era possibile sulla copertura del campo identificato con il n. 3, quella “storica”, realizzata 25 anni fa con una struttura fissa geodetica in tubi di acciaio e, purtroppo, la mole e la particolare pesantezza della coltre nevosa ha provocato il suo crollo della nella mattinata di martedì 17 gennaio.

Si tratta di un colpo durissimo, anche a livello morale, che ha colpito la dirigenza, i soci, gli atleti e l’intera collettività moscianese, considerando anche che il circolo aveva sempre messo a disposizione tale struttura per esigenze comunali e per manifestazioni e altro,  fino a diventare recentemente centro di accoglienza post sisma.

A livello sportivo, il campo in questione era indubbiamente il fulcro vitale dell’attività del circolo, in cui si svolgevano Scuola Tennis,  campionati a squadre e  tornei, oltre all’attività amatoriale dei soci, molti dei quali provenienti dall’intero territorio provinciale,.

Per l’associazione presieduta da Emiliano Macrini è, dunque, un evento a dir poco negativo, difficilmente assorbibile, anche perché arrivato in una periodo che aveva inaugurato un nuovo corso, con programmi ambiziosi ed altrettanto impegnativi, dedicati soprattutto alla Scuola Tennis e, parallelamente, alla Fabrizio Panella Tennis Academy.

Quest’ultima iniziativa, grazie al carisma e alle riconosciute competenze di un tecnico d’elite come Fabrizio Panella ed al resto del team (il maestro Fabio Di Florio, l’istruttore di secondo grado Marco Petrini ed il preparatore atletico riconosciuto FIT Paolo Rinaldesi) aveva raccolto tantissimi consensi e, per consentire lo sviluppo dei nuovi progetti ed un servizio adeguato ai soci, lo scorso ottobre era anche stato installato un secondo pressostatico facendo salire a tre il numero dei campi coperti nel periodo invernale.

Era questa la reale esigenza strutturale in relazione all’attività in corso ed ora, invece, il circolo dovrà stringere i denti, inizialmente con un solo campo coperto in resina (ripristinato a tempo di record grazie al lavoro di dirigenti e soci), sperando in un recupero in tempi stretti anche il campo coperto in terra, per il quale sarà decisivo lo stato della superficie.

Superato il primo periodo di emergenza legato alla neve e recuperato il pieno accesso all’area, la dirigenza del circolo ed il Comune (proprietario dell’area) cercheranno la soluzione migliore per la messa in sicurezza e lo smontaggio e lo sgombero della copertura. Una volta liberato (auspicando che ciò avvenga nel minor tempo possibile) si procederà a riprogettare il futuro del campo e di conseguenza del circolo, che, tra l’altro, partendo dal nulla nel 1988, ha migliorato costantemente l’area ed a livello sportivo ha avuto anche l’onore di disputare ben 5 stagioni nei campionati nazionali (tre in Serie B e 2 in A2), guadagnando la stima generale e facendo conoscere il nome di Mosciano nell’intero panorama tennistico italiano.

 

 

 

 




Giulianova. Legna sulla spiaggia. Possibilità di raccolta per i cittadini.

I cittadini giuliesi potranno raccogliere la legna depositata in spiaggia a
seguito delle forti precipitazioni dei giorni scorsi. “E’ una
possibilità riconosciuta da un’ordinanza dirigenziale dello scorso
anno tuttora vigente”, dichiara l’assessore all’Ambiente Fabio15966306_10210478956724676_3884547683709268413_n
Ruffini. “Senza dubbio vi saranno benefici per i cittadini, che potranno
approvvigionarsi di legna da ardere. Ma i risvolti positivi sono anche per
il Comune perché si attenueranno i costi di rimozione dei rifiuti legnosi
trasportati in spiaggia dalle maree. I titolari di concessioni balneari
sulle cui attività insistono i cumuli di legna potranno quindi consentire
la raccolta ai cittadini. E’ bene tuttavia rammentare – prosegue
l’assessore – che il prelievo della legna da parte dei cittadini non è
consentito utilizzando mezzi meccanici motorizzati. Quindi non si potrà
entrare in spiaggia con automezzi, motociclette e veicoli. Vanno anche
rispettati gli orari per la raccolta, dalle ore 7 alle 18 sino al 20
maggio. Vigilerà sul rispetto degli orari e della modalità della raccolta
la Polizia municipale che, in caso di inottemperanza, applicherà sanzioni
da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro”.




Giulianova. Il piazzale di Campo della Fiera su indicazione della Prefettura e richiesta dell’ENEL è area di stoccaggio dei generatori di energia elettrica

a servizio di tutte le zone della Provincia di Teramo colpite
dall’emergenza neve e terremoto. Per l’incontro di calcio
Giulianova-Mutignano del 29 gennaio l’ingresso del settore ospite,
l’ingresso degli spogliatoi ed il parcheggio stesso saranno pertanto
interdetti.
foto area Campo della Fiera 2 foto area Campo della Fiera

Su indicazione della Prefettura di Teramo e su richiesta di Enel SpA il
piazzale “Campo della Fiere”, quale parcheggio pubblico, è stato destinato
già da diversi giorni ad area di stoccaggio dei generatori di energia
elettrica a servizio di tutte le zone della Provincia di Teramo colpite
dall’emergenza neve e terremoto.
Con Ordinanza del 23 gennaio 2017 è stata disposta la chiusura di tale
parcheggio sia relativamente alla circolazione che alla sosta.
A tal proposito, si informa che, in vista dell’incontro di calcio
Giulianova-Mutignano, previsto per domenica 29 gennaio, l’ingresso del
settore ospite, l’ingresso degli spogliatoi ed il parcheggio stesso
saranno pertanto interdetti.