DOPO LA NEVE, TERREMOTO, FRANE E SMOTTAMENTI CAMPAGNE ALLAGATE DALLA FORTE PIOGGIA E CROLLI ALLE STRUTTURE COLDIRETTI ABRUZZO, “ENNESIMA BATOSTA PER LE AZIENDE AGRICOLE”

 

Dopo la neve e la mancanza di energia elettrica, che continua a protrarsi in numerose zone d’Abruzzo, si aggiunge anche il terremoto e la forte pioggia che sta creando ulteriori danni ad una agricoltura già dilaniata dal moltiplicarsi degli eventi estremi e dal freddo che in questi giorni al Centro – Sud ha già causato danni per 300 milioni di euro tra interi raccolti di ortaggi invernali perduti e danni alle piante con olivi crollati sotto il peso della neve. 16114323_10210470111063540_4575738170887255446_nSituazioni critiche a cui si aggiungono le ulteriori perdite commerciali dovute alle difficoltà di consegna del latte e degli altri prodotti che si sono salvati dal gelo. Numerose sono le segnalazioni di danni alle aziende agricole registrate nelle ultime ore, che ricalcano grosso modo la situazione dei giorni scorsi. In particolare, in alcune campagne, la mancanza di energia elettrica si è protratta per quasi 32 ore, ma ora la preoccupazione riguarda il terremoto che sembra aver colpito  maggiormente la zona aquilana e la pioggia incessante che, in alcune zone del pescarese, del chietino e del teramano, sta causando allagamenti, frane e smottamenti ovunque con intere colture – soprattutto cereali ed ortaggi – sommerse.  A questi si aggiungono crolli dovuti al terremoto ma favoriti dal peso della neve che incide sulla stabilità delle strutture. “L’ennesima batosta per le aziende agricole – dice Coldiretti Abruzzo – che, insieme all’anno appena concluso, sicuramente è preoccupante. Ad ora, visto il moltiplicarsi degli eventi calamitosi, non è possibile fare la conta dei danni, ma sicuramente la stima è veramente drammatica. Nei prossimi giorni sarà possibile avere un quadro più preciso”.

 

 




Teramo. Maltempo. Gravissima la situazione in provincia di Teramo

#emergenzabruzzo #sisma

Gravissima la situazione in provincia di Teramo, le scosse di terremoto che continuano a susseguirsi rendono i soccorsi più difficili; 15977131_10210481745874403_3205339367787770510_ncontinuano a rimanere isolati interi paesi, ci sono centinaia di richieste di aiuto da parte di cittadini senza luce da tre giorni e senza viveri; di cittadini malati in località isolate.

La città di Teramo si è svuotata; frane e smottamenti su molte strade provinciali della Pedemontana, slavina a Prati di Tivo.

Isolati parzialmente o completamente i comuni di Castellalto, Valle Castellana; Isola del Gran Sasso, Castelli; Arsita, Bisenti, Cortino. Ci sono segnalazioni di crolli di tetti di case al momento non sappiamo se con feriti.

Il centro operativo della Prefettura, con tutti gli enti coinvolti, si è trasferito in una sede più sicura: il Parco della Scienza al quartiere Gammarana questi i numeri:

Polizia 0861324268
Carabinieri 0861324267
VVFF 0861324269
GDF 0862324296
PROVINCIA 0861324201
PREFETTURA 0861324466

Coadiuvati dall’Esercito la Provincia è impegnata nel riaprire le strade e si sta procurando nuovi mezzi, adatti a riaprire varchi sulla neve alta e compattata, anche fuori regione.




L’Abruzzo tra neve e terremoti: convocato il Comitato Operativo Regionale per le emergenze

 

A causa dell’emergenza meteo in atto, aggravata dagli eventi sismici che si stanno verificando dalla mattinata di oggi, è stato convocato nel primo pomeriggio di oggi il Comitato Operativo Regionale per le emergenze.16114258_10210470111503551_6329244226267798757_n
Dopo centinaia di ore trascorse in piena emergenza meteo con innumerevoli Comuni senza elettricità, ancora in attesa degli ultimi aggiornamenti da parte di Enel, il Sottosegretario Regionale con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca formula alcune riflessioni: “Lo stato della rete strutturale-infrastrutturale di erogazione dell’energia elettrica in Abruzzo, lo abbiamo già detto, attende ormai da troppo tempo interventi sia strutturali che di manutenzione straordinaria. Enel dovrà tempestivamente mettere mano agli investimenti sulla rete di distribuzione annunciati fin dall’agosto 2015 che, evidentemente, o non si stanno effettuando ovvero stanno procedendo ad un ritmo evidentemente troppo blando. Va sottolineato, inoltre, che dai dati a nostra disposizione forniti da Enel emerge come la maggioranza delle 200mila utenze complessivamente (anche se non contemporaneamente) disalimentate (in buona parte ora rialimentate – alle 22,00 di ieri 17 gennaio, ultimo aggiornamento, le interruzioni ammontavano a circa 87mila) erano tali a causa di svariate interruzioni alle linee di Alta e Media Tensione (fra tralicci in sofferenza e guasti alle cabine primarie); la competenza su tale rete è in capo a Terna, il cui operato è eufemisticamente definibile come approssimativo. Terna dovrà darsi parecchio da fare affinché situazioni simili non abbiano più a verificarsi. Ritengo, pertanto, sia un dovere da parte nostra valutare attentamente la ricorrenza delle condizioni per avanzare una specifica e corposa richiesta di risarcimento danni per i disservizi già patiti dalla comunità abruzzese che non sembrano ancora finiti.
Le drammatiche condizioni meteo che si protraggono ormai da 13 giorni quasi senza soluzione di continuità hanno determinato nella nostra Regione una situazione di emergenza dal carattere di estrema eccezionalità, mai verificatasi almeno negli ultimi 60 anni: i primi ed ancora parziali dati sulle precipitazioni nevose in corso sembrano, infatti, confermare l’ipotesi di una situazione più grave di quella verificatesi nel lontano 1956 che, a memoria di vivente, è la nevicata più copiosa e duratura che si ricorda sul territorio regionale.
Situazioni di tale portata vanno, dunque, fronteggiate eccezionalmente attivando l’intero sistema di Protezione Civile, sistema che si basa sul principio di sussidiarietà. La prima risposta all’emergenza, qualunque sia la natura e l’estensione dell’evento, va garantita a livello locale, a partire dalla struttura comunale, l’istituzione più vicina al cittadino. Il primo responsabile della protezione civile è quindi il Sindaco: in caso di emergenza assume la direzione e il coordinamento dei soccorsi e assiste la popolazione, organizzando le risorse comunali secondo piani di emergenza prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici del territorio. Quando un evento non può essere fronteggiato con i mezzi a disposizione del Comune, il Sindaco mobilita i livelli superiori attraverso un’azione integrata: la Provincia, la Regione, lo Stato. Ricorrere a tutti i mezzi a disposizione, incluso l’impiego dell’Esercito Italiano, non rappresenta dunque una ‘resa delle armi’ agli eventi in corso ma in realtà un preciso dovere dettato, oltre che dalla norma, anche dal buon senso e dall’esame delle situazioni in continuo divenire”.



Abruzzo/Marche. Emergenza Neve e Terremoto, Lettera del Vescovo Carlo Bresciani

Le prove della vita, purtroppo, non arrivano mai isolate. È così anche per noi in queste giornate di intenso freddo, forte vento e di grandi nevicate che stanno isolando molti paesi dell’interno, i quali si trovano senza luce, senza riscaldamento e anche senza acqua.

Vescovo Carlo Bresciani
Vescovo Carlo Bresciani

A tutto questo si è aggiunto oggi un nuovo forte sciame sismico, con ripetute scosse di magnitudo oltre il quinto grado. Anche se in questo momento non ho notizie di danni alle persone, ma alle cose sì (il tetto dell’abbazia di Montesanto è crollato, per esempio), non posso non pensare con apprensione alla paura e ai grandi disagi che molti stanno sopportando e che si aggiungono a quelli dei terremoti precedenti.

Penso soprattutto a quelle persone che, isolate e sole, non possono avere il conforto neppure di una parola amica. Penso alle grandi fatiche di chi sta cercando di portare aiuto, affrontando un tempo così inclemente.

Dobbiamo farci coraggio. Evitiamo lo scoraggiamento. In questi frangenti, in cui esperimentiamo con sofferenza tutta la nostra impotenza, cerchiamo di aiutarci e sostenerci a vicenda in quello che possiamo. Potremo così, se non evitare, almeno lenire le difficoltà con il conforto e l’aiuto reciproco.

Sono vicino con l’affetto, il pensiero e la preghiera a tutti coloro che sono nella prova. Con papa Francesco dico a tutti: “non perdiamo la speranza”.

E il Signore, Dio misericordioso, benedica tutti e doni a tutti la sua pace.

 

San Benedetto, 18 gennaio 2017

+ Carlo Bresciani

Vescovo




Teramo e provincia. Grande lavoro anche oggi per i “nostri” Vigili del Fuoco.

Ancora una giornata di forte impegno operativo per i vigili del fuoco di Teramo, in conseguenza delle abbondanti nevicate, che si sono verificate in nottata e in mattinata e delle generali condizioni di maltempo che hanno interessato l’intera provincia teramana.15976929_10210481747434442_6509746521488165564_n 15976944_10210481746514419_6716131143065947676_n 15977094_10210481785475393_5334670972506174521_n 15977131_10210481745874403_3205339367787770510_n 15978080_10210481745674398_8978801561661678490_n 16002736_10210481744754375_5015960142557969034_n (1)
Fino a questo momento sono stati effettuati oltre 40 interventi di soccorso per alberi caduti sulla sede stradale, rami pericolanti, linee elettriche interrotte, rimozione di automezzi bloccati su strade rese impraticabili a causa del fondo scivoloso, incendi di camini e crolli di coperture.
Si segnala in particolare il crollo della copertura del Consorzio SVAL a Sant’Omero, nel quale rimasta ferita anche una persona.
Il crollo della copertura di una stalla per bovini ad Atri, con diversi capi rimasti bloccati all’interno.
Inoltre una squadra di Roseto ha effettuato un intervento presso il distributore Goldengas, ubicato nelle vicinanze dell’uscita dell’autostrada A/14, dove si è verificata una fuga di gas dal serbatoio che in quel momento conteneva circa 6000 litri di GPL; oltre alla squadra di Roseto è intervenuta anche un’autopompa del Comando di Teramo e il Nucleo NBCR del Comando dell’Aquila. Dopo aver intercettato la perdita del gas i vigili del fuoco hanno provveduto a realizzare una linea per bruciare il gas residuo all’interno del serbatoio, attraverso due torce poste in un terreno limitrofo; da pochi minuti sono stati riaperti al traffico la SS150 e il casello autostradale di Roseto degli Abruzzi; l’intervento è tutt’ora in corso.




Abruzzo. Situazione rete elettrica alle ore 19,00 del 17 gennaio 2017.

 

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Teramo e provincia. Situazione disalimentazioni elettriche, ore 14,00 del 17 gennaio 2017.

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AbruzzoMeteo: Prosegue l’intensa ondata di maltempo con piogge diffuse e copiose nevicate

La nostra Penisola continua ad essere interessata da una vasta
circolazione depressionaria posizionata sul basso Tirreno, alimentata
da aria fredda di origine artica che, nelle prossime ore, continuerà
a favorire episodi di intenso maltempo sulla nostra Regione,

Foto di Walter De Berardinis
Foto di Walter De Berardinis

in
particolar modo sul settore orientale con precipitazioni diffuse,
nevose a quote collinari. Nelle prossime ore assisteremo ad un lieve e
graduale aumento delle temperature e ciò determinerà un innalzamento
della quota neve soprattutto nel chietino e nel pescarese, dove
tuttavia continuerà a nevicare al disopra dei 300-400 metri, a quote
più basse nel teramano. Piogge diffuse, intense e persistenti lungo
la fascia costiera, oggi il maltempo interesserà soprattutto il
pescarese e il teramano con precipitazioni localmente a carattere
temporalesco, mentre una temporanea attenuazione dei fenomeni sembra
probabile soprattutto nel chietino e, localmente, nel pescarese tra la
tarda mattinata e il pomeriggio, mentre dal tardo pomeriggio-sera è
previsto un nuovo peggioramento che dal chietino risalirà verso le
restanti zone del versante orientale con piogge diffuse lungo le coste
e neve al disopra dei 300-400 metri, a quote lievemente inferiori nel
teramano. Maltempo che continuerà ad interessare la nostra Regione
anche nelle giornate di mercoledì e giovedì con piogge diffuse,
intense e persistenti, anche a carattere temporalesco lungo la fascia
costiera e sulle zone collinari prossime alla costa, mentre copiose
nevicate continueranno ad interessare le zone collinari, alto
collinari che si affacciano sul versante adriatico, al disopra dei
200mt nel teramano, oltre i 300-400 metri nel pescarese e nel
chietino. Venerdì probabile tregua del maltempo ma nel fine settimana
dovremo fare i conti, probabilmente, con un nuovo intenso
peggioramento che porterà ancora tanta pioggia e neve sui rilievi ma,
a causa dello scioglimento della neve sulle zone collinari, non è da
escludere un progressivo innalzamento dei livelli dei fiumi: una
situazione da monitorare. L3

Sulla nostra Regione si prevedono condizioni iniziali di cielo molto
nuvoloso o coperto con piogge diffuse lungo la fascia costiera,
nevicate sulle zone collinari al disopra dei 200-300 metri, specie nel
pescarese e nel teramano, quota neve in progressivo lieve rialzo nelle
prossime ore, specie nel chietino e nel pescarese. Temporanea
attenuazione dei fenomeni nel chietino e, probabilmente, nel pescarese
tra la tarda mattinata e il pomeriggio, ma una nuova intensificazione
delle precipitazioni è prevista nuovamente nel chietino dal tardo
pomeriggio-sera, in estensione verso le restanti zone con copiose
nevicate sulle zone collinari al disopra dei 300-400 metri nel
chietino (localmente a quote lievemente inferiori), al disopra dei
200-300 metri nel pescarese e nel teramano, ma su quest’ultima
permarranno condizioni favorevoli a nevicate anche a quote lievemente
inferiori. Nuvoloso sull’aquilano e sulla Marsica con possibili
nevicate ma i fenomeni saranno più frequenti sul settore orientale.
Pioggia mista a neve anche in pianura durante i possibili temporali.
Maltempo diffuso anche nelle giornate di mercoledì e giovedì con
precipitazioni diffuse e persistenti, specie sul settore
centro-orientale.

Temperature: In lieve aumento nel pescarese e nel chietino.

Venti: Moderati dai quadranti nord-orientali con possibili rinforzi
lungo la fascia costiera.

Mare: Agitato o molto agitato con mareggiate.




Maltempo in Abruzzo. Verso lo stato di emergenza nazionale: un quarto della regione senza elettricità

 

A seguito dell’ondata di gelo e neve che continua ad imperversare in Abruzzo è stata avviata la raccolta dati e la relativa procedura per la richiesta dello stato di emergenza nazionale. 15966306_10210478956724676_3884547683709268413_n

E’ quanto annunciato dal Sottosegretario alla Presidenza con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca.

Le continue nevicate hanno prodotto nella scorsa notte ulteriori guasti che interessano sia la rete di Alta Tensione gestita da Terna che la rete di Media Tensione gestita da Enel-distribuzione. Ben oltre 300mila persone sono senza elettricita’, un quarto della popolazione regionale. Una situazione vergognosamente peggiore dell’emergenza che si ebbe nel marzo 2015.

Alle ore 8 di questa mattina le utenze disalimentate si aggiravano intorno alle 159.000: Provincia di Chieti: 41.000 a causa di problemi che interessano la rete di E-distribuzione. Provincia di Pescara: 28.000. Circa 23.000 clienti sono disalimentati a causa dei problemi che interessano la rete di Alta Tensione Terna che comportano il fuori servizio della Cabina Primaria di Penne. Provincia di Teramo: 90.000, inclusi 22.000 clienti nella Città di Teramo. Circa 57.000 clienti sono disalimentati a causa dei problemi che interessano la rete di Alta Tensione Terna che comportano il fuori servizio delle Cabine Primarie Teramo Città, Cellino Attanasio, Isola del Gran Sasso.




BLACK OUT IN ABRUZZO, UDC : ” CI SPIEGHINO CAUSE E DINAMICHE DI QUESTA INSOPPORTABILE SITUAZIONE”

“I numeri di coloro che in queste ore sono senza energia elettrica sono da capogiro. Nella sola provincia di Chieti la situazione è stata critica e lo è ancora in molti centri. Allora c’è da chiedersi cosa sia accaduto stavolta e perché i black out si ripetono con una preoccupante frequenza, nonostante investimenti e miglioramento dell’efficenza”. E’ quanto afferma in una nota il Segretario Regionale dell’UDC, Enrico Di Giuseppantonio, che è anche sindaco di Fossacesia, centro che da ieri è al buio. “Squadre di tecnici e operai stanno lavorando incessantemente da ore e in condizioni estremamente difficili per ripristinare il servizio: a loro tutti dobbiamo essere profondamente grati. Qualcuno, però, ci spieghi meglio cause e dinamiche di questa insopportabile situazione di fronte alla quale si sono trovate tante famiglie abruzzesi e che ha finito di rallentare la già complicata organizzazione dei soccorsi, attivata dai Comuni. Per avere risposte sui motivi che hanno determinato l’emergenza, ho chiesto ai deputati e senatori UDC d’ interrogare il Governo. Aspetteremo che venga fatta ‘luce’”.