Pineto. LA CANTANTE ABRUZZESE ELISA RICCITELLI IL 4 GENNAIO PRESENTA IL SUO NUOVO BRANO AL PROGRAMMA COMMUNITY DI RAI ITALIA

Scerne di Pineto (TERAMO) – Elisa Riccitelli, la più recente scoperta di Teddy Reno, impareggiabile talent scout della musica leggera italiana, presenterà un brano inedito intitolato  “Un amore che verrà” scritto a quattro mani da lei medesima,  Sylvia Pagni, Loris Cattunar, Alberto Zeppieri.

Elisa Riccitelli
Elisa Riccitelli

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Il brano verrà trasmesso il 4 gennaio 2017 in Rai, nel corso della trasmissione Community, seguitissimo programma di Rai Italia per gli italiani nel mondo, ed ha avuto il plauso degli autori del programma e del regista di Community. Il brano nasce dalla collaborazione di due artiste abruzzesi, Elisa Riccitelli e Sylvia Pagni, che hanno composto la musica, e da due affermati parolieri, il triestino Loris Cattunar e l’udinese Alberto Zeppieri.
 
Elisa Riccitelli, tra le più interessanti voci nuove della musica italiana, ha già calcato le scene televisive in importanti programmiRai, Mediaset, Canale Italia, Roxy Bar e RSI. L’artista è la cantante più interessante formatasi nel Sylvia Pagni Music Center, centro accademico e musicale fondato da  Sylvia Pagni,  musicista, cantante, autrice e direttrice d’orchestra di origine abruzzese.
Il video clip del brano ” Un amore che verrà” di  Elisa Riccitelli, sarà presente  dal 6 gennaio prossimo  sarà presente sui maggiori portali di social network – Youtube e Facebook – nonché sul sito web del   Sylvia Pagni Music Center www.sylviapagnimusiccenter.it  . Il video clip è stato completamente girato in Abruzzo dal filmaker e regista Maurizio Milione, facendo sposare splendidamente la magnifica voce di Elisa Riccitelli con le straordinarie bellezze del territorio abruzzese.



TERAMO. ATSC: RECORD DI ISCRIZIONI NEL 2016. UNA REALTÀ DI RILIEVO NAZIONALE

 

 

 

Teramo – Il 2016 per ATSC e il Presidente Franco Damiani è stato un anno di grandi soddisfazioni e di conferme.

 

Con 223 nuovi soci, l’Associazione comunica di avere registrato un record di iscrizioni e di avere, negli ultimi cinque anni, raddoppiato le adesioni: una partecipazione in forte controtendenza, considerati i numeri appresi dagli istituti che svolgono ricerche di mercato a livello nazionale e che indicano ovunque un forte calo di adesioni ad associazioni e a sindacati.

Franco Damiani
Franco Damiani

Con oltre 1700 iscritti ATSC si conferma quale realtà importante e all’avanguardia nel panorama della rappresentanza sindacale rivolta agli agenti di commercio e ai consulenti finanziari, senza dubbio una delle realtà più attive e promettenti tra quelle presenti sull’intero territorio nazionale.

 

Sempre nel 2016, insieme a Uiltucs Agenti Senza Confini, ATSC ha ottenuto la rappresentanza presso la Fondazione Enasarco con la delega di Damiani presso l’assemblea.

Inoltre, grazie al partenariato stretto con l’Università degli Studi di Teramo e all’ideazione di un percorso di laurea professionalizzante per la categoria, il 19 ottobre scorso 39 Agenti di commercio si sono Laureati in Scienze della Comunicazione per l’azienda e il commercio e attualmente sono iscritti al corso di laurea ben 364 agenti provenienti da tutta Italia.

 

«Questi risultati, arrivati dopo un lungo, paziente e difficile lavoro di rafforzamento del consenso, ci rendono veramente felici e ci investono nello stesso tempo di una grande responsabilità. Essere responsabili non significa svolgere un’azione coraggiosa, ma pensare alle proprie azioni assumendosi volontariamente un dovere sociale nei confronti della collettività – ha commentato Franco Damiani, Presidente di Agenti Teramo Senza Confini -. Inizieremo un nuovo anno con maggiori servizi quali assistenza e tutela in materia di responsabilità civile, servizio di consulenza e assistenza nelle procedure concorsuali e nelle crisi da sovr-indebitamento. Vogliamo confermare la nostra competenza e qualità nelle prestazioni con il supporto  di professionisti, continuando ad essere una fonte di informazione con l’efficacia e l’efficienza che da sempre ci contraddistinguono».




Abruzzo. L’ennesimo aumento record del pedaggio delle tariffe autostradali di inizio anno.

 

 

«L’ennesima stangata è servita a danno degli utenti delle autostrade da e per Roma, ma adesso la Regione deve intervenire perché è forte il rischio che l’intero sistema economico regionale perda competitività». Così il presidente della Fita-Cna Abruzzo, Gianluca Carota, bolla il rincaro del 1,62% che, a partire da ieri, devono sopportare automobilisti e camionisti che percorrono le autostrade A24 e A25 gestite dalla Strada dei Parchi SpA in direzione della Capitale. »

Si tratta di un aumento più che doppio rispetto a quello accordato dal governo mediamente per le altre autostrade che è stato dello 0.77% e che è ormai diventato l’appuntamento fisso di ogni Capodanno. «E’ bene ricordare, come abbiamo fatto più volte in questi anni, che la tariffa applicata su A24 e A25 è molto alta, e tra le più care di Italia e i pedaggi  della stessa autostrada hanno avuto negli ultimi 6 anni, aumenti – del 4,78% nel 2010; dell’8,14% nel 2011; dell’8,06% nel 2012; dell’8,28% nel 2014 e del 3,45% nel 2015. Si tratta, naturalmente, di aumenti autorizzati dal governo ma questo non toglie che, a fronte di una situazione di deflazione e di una crisi molto forte che continua a pesare soprattutto sulla micro impresa, questi aumenti abbiano inciso e continuano ad incidere in maniera molto negativa sulla competitività del sistema delle imprese   della nostra regione. A questo si aggiunga che non sempre è possibile ribaltare questi aumenti sulla committenza e quindi gli autotrasportatori abruzzesi si trovano a subire un doppio danno.»

Da qui l’appello alla Giunta Regionale e al Presidente Luciano D’Alfonso perché intervengano rapidamente e con decisione sul governo con cui va fatto un accordo pluriennale che blocchi gli aumenti per un certo numero di anni in modo da dare certezze a imprese e cittadini ed eviti questo teatrino che si ripete ogni fine anno, da troppi anni. Alla regione chiediamo inoltre di abbassare il costo del “bollo auto” che è tra i più alti d’Italia e che non trova più giustificazione visto che siamo usciti dal commissariamento della sanità.

Infine due parole sui servizi: « Il meteo annuncia nevicate nei prossimi giorni sull’interno dell’Abruzzo e speriamo che questa volta il piano neve funzioni in modo da non doverci trovare di fronte al solito spettacolo di centinaia di autotreni bloccati fuori ai caselli; allo stesso modo continuiamo a sottolineare la storica mancanza di un’area di sosta e rifornimento tra Chieti Scalo e Magliano dei Marsi su un percorso di 100 Km, forse l’unico caso esistente sulle autostrade italiane.»

 

02/01/2016




Spaccio-bar Carcere Sulmona:Nuovo anno con “licenziamenti!!”.

 

 

Una politica per nulla condivisa dalla UIL PA Polizia Penitenziaria unita ad una dimostrazione di discutibile propensione al bene nei confronti del personale operante presso il carcere di Sulmona e non solo ha portato al licenziamento di fatto di due addetti al servizio spaccio.

 

A darne la notizia è Mauro Nardella Segretario Generale Territoriale UIL PA Polizia Penitenziaria.

 

La notizia arrivata con incredulità è stata anticipata dalla Direzione del Penitenziario Peligno in occasione di una contrattazione tenutasi alla fine di Novembre e resa esecutiva proprio il primo dell’anno.

 

Il provvedimento– Afferma Nardella- è frutto di una azzardata decisione del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Assistenza per il Personale dell’Amministrazione Penitenziaria. Attraverso una circolare, da quest’ultima diramata a Novembre 2016  infatti, è stato dato mandato dapprima ai provveditorati dell’amministrazione penitenziaria e successivamente alle direzioni dei vari uffici disclocati nel territorio di competenza, di ricondurre ad una gestione interna degli  bar-spacci utilizzando in qualità di gestore personale riformato o parzialmente idoneo al servizio e, addirittura, detenuti nel servizio banco, rifornimento, etc.

 

E pensare che fu proprio l’Amministrazione in tempi non sospetti a far chiudere gli spacci per carenza di personale– continua il sindacalista della UIL-. In quell’epoca fu proprio la direzione del carcere, con non poca fatica, a farlo riaprire utilizzando una cooperativa esterna la quale, oltre a fornire un ottimo servizio, ha permesso a gente di Sulmona, dove il lavoro sta rappresentando sempre più una chimera, di essere assunta. Quella stessa gente alla quale l’Amministrazione Penitenziaria ora gli da il ben servito rigettandola nel baratro della disoccupazione.

 

Capiamo che i detenuti vadano rieducati e rinseriti in società ma licenziare di fatto quelli che sono ora disoccupati di Sulmona per offrirgli un’opportunità di rivalsa non mi sembra un’idea intelligente- continua Nardella-

 

A tutto questo la UIL dice NO!!!

 

Per manifestare tutto il nostro sostegno agli addetti della cooperativa licenziati e per esprimere il più sentito  dissenso rispetto a questa assurda decisione,- chiosa Nardella- indiciamo sin da ora lo stato di agitazione di tutto il personale riservandoci, a breve, di formulare nuove e più incisive manifestazioni di proteste contro  Consiglio di Amministrazione dell’EAP e delle Amministrazioni territoriali “conniventi”.

Sulmona 02.01.2017

 

 




“L’ultimo morto della Seconda Guerra Mondiale” era abruzzese. Il Sergente Anthony “Tony” Marchione, figlio di emigranti abruzzesi, fu l’ultimo caduto dell’esercito statunitense. Rimase ucciso , il 18 agosto 1945, mentre sorvolava Tokio.

Associazione Culturale “AMBASCIATORI DELLA FAME”

Pescara, 29 dicembre 2016

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“L’ultimo morto della Seconda Guerra Mondiale” era abruzzese. Il  Sergente Anthony “Tony” Marchione, figlio di emigranti abruzzesi, fu l’ultimo caduto dell’esercito statunitense. Rimase ucciso , il 18 agosto 1945, mentre sorvolava Tokio.5m 6m

Anthony “Tony” Marchione nacque, il 12 agosto del 1925,  a Pottstown in Pennsylvania da Raffaele (nato a San Buono (Ch) il 20 giugno 1897) e  Emilia Cincaglini ( nata a Scerni (Ch). Fu, probabilmente,  il primo bambino nato, in quella cittadina,  da una famiglia di immigrati italiani.  A solo 14 anni, dopo la scuola, andò a lavorare in una panetteria per contribuire a sostenere l’economia familiare. La sua grande passione fu la tromba e con essa amava esibirsi con piccole “band” locali. Nel 1943, dopo il diploma, trovò lavoro in una fabbrica locale. Ma il 20 novembre del 1943 arrivò la chiamata dell’Army Air Corps. Fu, inizialmente, inviato alla base di Manila in Florida.  Non ci fu, per lui, possibilità immediata di poter pilotare un aereo e gli venne assegnato il ruolo di mitragliere. Successivamente venne inviato, con una squadra di aerei B-24 Dominator, all’aeroporto di Yontan  sull’isola di Okinawa. Marchione, come cannoniere aereo, partecipò coraggiosamente a diverse missioni di combattimento nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Udì anche lui il discorso di resa, pronunciato il 15 agosto del 1945 dell’Imperatore Hirohito, e ne gioì. La Guerra era finita. La Guerra era finita ma, purtroppo, non per lui. 

 

Al fine di confermare che i giapponesi stessero seguendo correttamente le sue direttive, il generale MacArthur, ordinò voli di ricognizione sulle aree chiave del Giappone. Tra queste, in particolare, quella di Tokyo. Furono gli aerei di base ad Okinawa quelli assegnati al compito di ricognizione fotografica.  Il primo giorno tutto filò lisco. Il giorno successivo invece ci fu un improvviso attacco giapponese. Per fortuna senza alcuna conseguenze. A questo punto si rese necessario una ulteriore verifica. Volontario, per quest’ultimo pericoloso volo, si offrì Anthony Marchione.  Stavano sorvolando Tokio e tutto sembrava tranquillo. Quando all’improvviso, era il 18 agosto,  gli  aerei americani furono attaccati da quelli giapponesi. Una vera pioggia di “fuoco nemico” (all’azione partecipò l’asso dell’aviazione giapponese Saburo Sakai) . E Anthony rimase gravemente colpito a petto. Cadde a terra lungo la fusoliera e perdeva sangue. Le sue ultime parole, rivolte all’amico che lo teneva tra le braccia, furono: “ Non mi lasciare solo ..” . Poi il giovane, coraggioso abruzzese, chiuse gli occhi per sempre. Era lui l’ultimo morto di quella tragica Seconda Guerra Mondiale.  Qualche giorno dopo arrivò,  a papà Ralph, il laconico telegramma che gli annunciava la morte del figlio.

A noi il compito di restituirlo all’attenzione della sua terra d’origine.

Foto 1: Anthony “Tony” Marchione;

Foto 2: il telegramma che annunciò la sa morte;

Foto 3: il certificato di morte del padre (si evince il suo essere nato in Abruzzo);

Foto 4:  Anthony “Tony” Marchione (seconda da destra tra gli accosciati) con la sua squadriglia;

Foto 5: l’ultima foto di Anthony “Tony” Marchione;

Foto 6: Anthony “Tony” Marchione, prima di partire per la Guerra, con mamma e papà.

 

Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame” 




L’Aquila. L’ultimo appuntamento di “Onda d’innovazione – 2016”

Palazzo Margherita realizzato con una stampante 3D, il circuito di moneta alternativa Abrex, un incubatore per giovani professionisti: questi alcuni dei progetti e delle iniziative presentate durante l’ultimo appuntamento di “Onda d’innovazione – festival diffuso”.

Testimonianze di un fermento e di una vivacità in grado non solo di segnare il territorio aquilano e l’Abruzzo ma di dialogare anche con realtà nazionali come Cinecittà Creative Hub.
Quasi 200 persone hanno partecipato a questo evento segnato comunque da uno sferzante intervento del sindaco  Massimo Cialente che in 15 minuti ha consegnato al pubblico quello che per certi versi è stato il suo “testamento” politico: l’esigenza di un’operazione verità, le luci e le ombre della ricostruzione e l’invito ai suoi concittadini ad accettare risolutamente tutte le sfide che questa difficile congiuntura porta con sé.
La sollecitazione è stata prontamente raccolta da  Roberto Santangelo (L’Aquila Futura) che ha comunque voluto sottolineare tutti i limiti di una aggregazione politica che, ponendosi come mera sommatoria elettorale, non può avere la forza per affrontare fino in fondo tutti i problemi amministrativi e politici della città, in primis lo sviluppo del Gran Sasso.
Da qui l’esigenza di superare le appartenenze partitiche per costruire programmi e progetti in grado di fare la differenza nella vita dei cittadini.
Dopo questo intermezzo “politico” si sono alternati i numerosi interventi delle tante realtà che nel tempo hanno dato il loro contributo al festival, tra questi:  Gianlorenzo Aloisi ,  Corrado Camilli Nico Ciambrone Fabio Di Bernardini Gilda Falcone ,  Fabio Iuliano ,  Massimo Prosperococco ,  Luca Rocci ,  Maurizio Sbaffo  e  Francesco Vernacotola.
 

Luca Bergamotto ha gestito sapientemente la regia dell’intensa serata.

L’appuntamento è stato organizzato dall’associazione “L’Aquila che Rinasce” con il sostegno, tra gli altri della Presidenza del Consiglio regionale d’Abruzzo, della Fondazione Carispaq e della BCC. Nel tempo hanno dato il loro sostegno anche Strange Office, FabLab – Aq, Salvatore Santangelo, ideatore del format ha voluto dedicare la serata alla memoria di Fabrizia di Lorenzo.




IPASVI PESCARA, GLI INFERMIERI CHIUDONO IL 2016 CON RISULTATI IMPORTANTI MA RESTANO ALCUNE CRITICITÀ

 
PESCARA – “Il 2016 è stato un anno determinante poiché sono state tracciate le basi di un percorso che dovrà consolidare la professione infermieristica attraverso la valorizzazione e il riconoscimento della figura dell’infermiere e l’attivazione di nuovi modelli assistenziali per la nostra Provincia”. Lo ha detto Irene Rosini, presidente del collegio Ipasvi di Pescara che raccoglie 2.200 iscritti in città e provincia, tracciando un bilancio delle attività realizzate e delle sfide che attendono la professione in vista del 2017.
Nei 12 mesi appena trascorsi sono tantissimi i progetti di alto valore sociale declinati nelle piazze e le iniziative di sensibilizzazione portate avanti dall’Ipasvi, anche in collaborazione con il Cives (Coordinamento infermieri volontari di emergenza sanitaria), per sensibilizzare i cittadini e i rappresentanti del mondo delle istituzioni su tematiche delicate come quelle della donazione di organi e tessuti o sull’importanza di accorciare le liste di attesa per i trapianti. Un impegno a 360 gradi, iniziato con la giornata internazionale dell’infermiere, celebrata il 12 maggio in contemporanea in tutto il mondo, che ha visto gli iscritti Ipasvi scendere in piazza per distribuire opuscoli e materiale informativo sul progetto “Una scelta in Comune” che prevede la possibilità di sottoscrivere in vita, all’atto del rinnovo della propria carta d’identità, il consenso o la negazione alla donazione di organi e tessuti. La campagna “Salute e cittadini in emergenza e non, infermieri sempre in campo”, condotta con lo scopo di prevenire l’ipertensione e il rischio cardiovascolare nella popolazione adulta e iniziative ludiche per insegnare ai bambini i comportamenti corretti da adottare in caso di calamità, si aggiunge al patrocinio offerto alla onlus “Il risveglio di Manuela” per sostenere l’avvio e le attività del primo centro regionale del risveglio e di riabilitazione dal coma, previsto dal piano sanitario all’ospedale di Popoli. E poi le tante attività volte a promuovere la responsabilità infermieristica a fronte della nuova normativa vigente, la gestione delle emergenze intraospedaliere, attraverso la formazione ECM, anche nei presidi di Penne e Popoli.
Ma i due appuntamenti centrali del 2016 sono stati gli incontri, promossi dall’Ipasvi di Pescara, con i vertici regionali del mondo sanitario e i delegati nazionali che hanno consentito di portare a casa risultati importanti. “Grazie anche all’impegno assunto dall’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci e dal direttore dell’agenzia sanitaria regionale Alfonso Mascitelli – ha evidenziato Irene Rosini – abbiamo avviato una riorganizzazione del sistema sanitario che coinvolgerà da vicino il mondo infermieristico. Quando si parla di sanità si deve sentire anche la nostra voce poiché ci occupiamo della presa in carico del paziente e garantiamo la continuità delle cure. Gli impegni riguardano la partecipazione attiva degli infermieri nel percorso diagnostico terapeutico assistenziale nell’agenzia sanitaria regionale, l’istituzione dei dipartimenti per le professioni sanitarie attualmente previsti nelle linee guida degli atti aziendali delle quattro Asl abruzzesi, l’implementazione degli ambulatori infermieristici nei distretti territoriali di base e il potenziamento di modelli assistenziali innovativi sul territorio”.
La presidente del collegio Ipasvi di Pescara Irene Rosini non nasconde tuttavia i problemi ancora aperti per il settore. “Le criticità sono ancora tantissime – spiega Rosini – come quelle del demansionamento, dovuto per la maggior parte dei casi all’assenza o carenza nelle strutture di personale di supporto all’assistenza e mancanza di personale infermieristico. Lavorare poi cronicamente con personale ridotto e con esigenze assistenziali sempre più alte porta inevitabilmente a erogare un’assistenza non all’altezza degli standard richiesti e delle aspettative dei cittadini. Le dirigenze e le autorità politiche finora hanno dimostrato attenzione e sensibilità, riconoscendo pubblicamente queste problematiche, ma adesso dovranno agire molto velocemente su questi aspetti in quanto la situazione sta diventando sempre più difficile e precaria”. 
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FOSSACESIA, DIVIETO ASSOLUTO DI BOTTI FINO AL 7 GENNAIO 2017.

In occasione delle festività natalizie, anche quest’anno, il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, in accordo con l’intera Amministrazione Comunale, ha firmato l’ordinanza sindacale con la quale è stato fatto divieto assoluto di botti e di qualsiasi altro materiale esplodente nelle aree pubbliche durante l’intero periodo natalizio e comunque sino al 7 gennaio 2017. Nella stessa ordinanza il primo cittadino inoltre invita chiunque a tenere comportamenti appropriati anche nelle aree private, dove l’utilizzo dei botti sarebbe comunque opportuno fosse evitato. Il provvedimento è nato dalla volontà di tutelare l’incolumità di tutti i cittadini ed in particolare dei minori che spesso fanno uso inappropriato di tali strumenti di divertimento, con conseguenti gravi rischi per la salute. Inoltre, come noto, l’utilizzo dei botti è particolarmente pericoloso per i nostri amici a quattro zampe che, a causa del forte fragore, oltre a spaventarsi, perdono spesso l’orientamento, con gravi conseguenze psichiche. L’inosservanza dell’ordinanza sindacale sarà punita con una sanzione amministrativa pecuniaria, ai sensi dell’articolo 7 bis del D.Lvo 267/2000 del testo in vigore, che va da un minimo di 25 euro ad un massimo di 500 euro, fatta salva, ove il fatto assuma rilievo penale, la denuncia all’Autorità Giudiziaria



TUA Spa. Altri 30 autisti in forza. I numeri dicono che ogni 5 giorni viene assunto un operatore di esercizio. Tra ringiovanimento e ottimizzazione dei costi, Tua si prepara alle sfide future

 

 

 

La società di trasporto della Regione Abruzzo TUA SPA ha assunto trenta nuovi giovani autisti.

 

Dal 1 luglio 2015, cioè dalla nascita dell’Azienda Unica dei Trasporti delle Regione Abruzzo, ad oggi, sono stati inseriti in forza all’organico aziendale 112 autisti.

 

Che, tradotto in altri termini, sta a significare un inserimento in azienda di un giovane autista ogni 5 giorni.

 

Le 30 assunzioni appena effettuate rappresentano la prima tranche di inserimenti in Azienda a tempo determinato su un totale di 77 nuovi ingressi che verranno completati entro il primo trimestre del 2017.

 

Per tutte le assunzioni, TUA SPA ha ottenuto il nulla osta della Regione Abruzzo, socio unico dell’azienda di trasporti.

 

I numeri delle assunzioni dalla nascita di TUA Spa sono così suddivisi: 59 autisti nel 2015 e 53 autisti nel 2016.

 

Le nuove figure professionali organicate in TUA garantiscono un notevole risparmio in termini economici sia per l’azienda che per la collettività.

 

Le assunzioni dei primi trenta giovani autisti in TUA SPA – ha spiegato il presidente Luciano D’Amicorivestono significati molto importanti sotto diversi punti di vista: l’Azienda si rinnova, si ringiovanisce, abbassa l’età media dei propri dipendenti e inizia ad affidare la mobilità a coloro che ne rappresentano anche il futuro in questa regione. Oltre alle ricadute estremamente positive in termini anagrafici – ha continuato D’Amico – inserire nell’organico trenta giovani autisti che vanno a sostituirne altri che hanno raggiunto i limiti imposti dalla legge consente di attuare un risparmio concreto in termini economici all’Azienda.Basti pensare che per ogni neo assunto si acquisisce un risparmio immediato mensile in termini di retribuzione e a ciò vanno aggiunti un’altra serie di istituti quali ad esempio scatti di anzianità e indennità. TUA – ha sottolineato Luciano D’Amico – sta portando avanti un discorso economico orientato al sempre maggiore efficientamento aziendale e all’abbattimento dei costi in tutti i settori. L’Azienda si sta posizionando nel modo migliore per raccogliere le sfide future, sfide che – ha precisato – vedranno protagonista TUA e i suoi dipendenti. Proprio durante quest’anno che si avvia al termine – ha concluso il presidente di TUA – sono stati tradotti in concreta realtà importanti aspetti: solo per citarne alcuni, sono stati inseriti nella flotta aziendale nuovi mezzi, sono stati ottimizzati servizi come quello manutentivo che ha permesso un risparmio molto significativo per l’intera collettività. Ma, anche a livello organizzativo, sono stati ottimizzati i turni, eliminate sovrapposizioni, è stata data una snellezza organizzativa ad una realtà come TUA che, nel panorama nazionale, ricopre il decimo posto per fatturato e il settimo posto per chilometri percorsi con quasi 40 milioni. Le 112 assunzioni di autisti effettuate dalla nascita di TUA dicono che la realtà aziendale guarda al futuro e lo fa con lungimiranza, programmando le necessità in termini di mobilità di questa regione”.

 

Pescara, 27.12.2016

 

TUA SPA




Opi in festa per la Bandiera arancione del Touring Club Italiano Mercoledì 28 dicembre la cerimonia di consegna

 

 

Pescara, 27 dicembre 2016

 

Alle 17.00 di mercoledì 28 dicembre, durante un Consiglio comunale straordinario, sarà consegnata al Comune di Opi (Aq) la Bandiera arancione del Touring Club Italiano, simbolo del marchio turistico-ambientale riservato alle piccole località dell’entroterra, meritato dopo aver superato il rigoroso esame degli oltre 250 parametri previsti dal Modello di Analisi Territoriale del Touring Club Italiano.

 

Opi è stata premiata con la Bandiera arancione per la buona promozione delle risorse naturalistiche e l’offerta di servizi complementari, per l’omogeneità del centro storico, raccolto, tipico, discretamente conservato e con vari attrattori storico-culturali e naturalistici, e per l’efficienza del servizio di informazioni turistiche, con bacheche e punti informativi supplementari a quello centrale

 

Il Sindaco Berardino Antonio Paglia la riceverà la Bandiera arancione dalle mani di Elio Torlontano, Console regionale per l’Abruzzo del Touring, alla presenza del Presidente e del Direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Sindaci dei Comuni del Parco, operatori turistici e culturali, cittadini ed ospiti della località in questi giorni di festa.

 

A seguire concerto di fortepiano, violino, flauto e canto diretto da Luca Cimini, uno dei più giovani direttori d’orchestra italiani, nativo di Opi. Gran finale con degustazioni delle prelibatezze di Opi: pecorini, miele, marmellata di mirtilli, biscotti e pane cotto nel forno a legna e liquore alla genziana.

 

Con Opi salgono a sei le Bandiere arancioni in Abruzzo. Oltre alla ‘Roccaforte del Parco’ se ne fregiano, quale riconoscimento della qualità della loro accoglienza, Civitella Alfedena, Palena, Roccascalegna, Lama dei Peligni e Fara San Martino.

 

Per saperne di più visita il sito del Touring Club Italiano. 

Elio Torlontano