“COME OGNI ANNO, NEL MESE DI NOVEMBRE, SIAMO PUNTO E A CAPO CON I DANNI DELLE MAREGGIATE A CAUSA DELLE LUNGAGGINI BUROCRATICHE CHE CI IMPEDISCONO DI PROTEGGERE IL NOSTRO PATRIMONIO BALNEARE.

 

 

OCCORRONO INTERVENTI IMMEDIATI DA PARTE DELLA REGIONE ABRUZZO”

 

 

Il “S.I.B. Confcommercio – Abruzzo” lancia l’allarme erosione a seguito della mareggiata di queste ore che sta causando danni sulla costa abruzzese.

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Il Presidente del “S.I.B. Confcommercio – Abruzzo”, Riccardo Padovano:

 

“In queste ore l’intera costa abruzzese è colpita dal maltempo con mareggiate che stanno danneggiando alcune imprese balneari.

 

Come ogni anno, puntualmente, in questo periodo, ci ritroviamo a parlare delle stesse cose malgrado i nostri ripetuti appelli alle Istituzioni e nonostante la volontà dei titolari degli stabilimenti balneari di collaborare, anche a proprie spese, alla protezione dell’arenile e delle strutture mediante opere provvisorie quali dune di sabbia o barriere radenti.

 

La verità è che non ne possiamo più delle lungaggini burocratiche degli Enti preposti; ci chiediamo perché ogni anno dobbiamo intervenire a posteriori per salvare il nostro patrimonio balneare.

 

Occorre intervenire immediatamente e chiediamo alla Regione Abruzzo di stanziare urgentemente le somme necessarie ai Comuni rivieraschi che già sono provvisti di progetti per evitare ulteriori gravi danni al litorale ed alle infrastrutture”.




ENRICO DI GIUSEPPANTONIO ELETTO ALL’UNANIMITÀ SEGRETARIO REGIONALE DELL’ UDC ABRUZZESE. CESA “IL NOSTRO È IL PARTITO DELLA GENTE”.

Enrico Di Giuseppantonio è il nuovo Segretario Regionale dell’Udc. L’elezione è avvenuta per acclamazione e all’unanimità nel corso dell’Assemblea Congressuale del partito che si è tenuta a Montesilvano, alla presenza del Segretario Nazionale, Lorenzo Cesa. Oltre a Di Giuseppantonio, l’assemblea ha eletto i 70 componenti del Comitato Regionale e i 19 delegati al Congresso Nazionale che, con molta probabilità, si terrà nel prossimo mese di febbraio. Inoltre, sono stati eletti i segretari provinciali di Chieti, Andrea Buracchio, e di Pescara, Valter Cozzi. Per L’Aquila e Teramo l’elezioni si terranno nelle prossime settimane. Nella affollata sala D’Annunzio dell’Hotel Promenade, dove si è tenuto il congresso, sono intervenuti oltre a numerosi delegati e amministratori, i segretari provinciali del partito :Andrea Buracchio di Chieti, Lino Cipolloni de L’ Aquila, Valter Cozzi di Pescara, il coordinatore regionale dei Giovani Riccardo Cicchetti. Inoltre, hanno portato il loro saluto : i responsabili regionali di Forza Italia, Nazario Pagano, del NCD ,Federica Chiavaroli, del Partito Socialista Italiano, Giorgio D’Ambrosio, di Scelta Civica, Giulio Sottanelli. Il PD, a causa di impegni politici a Roma del suo segretario, Marco Rapino, ha inviato un messaggio. “Ripartire è un compito difficile, ma l’Udc deve riprendere il suo percorso, forte delle sue radici, della sua cultura riformista, cattolica, liberale, da sempre baluardo di democrazia, di quei valori che sono stati i pilastri dell’Italia e dell’ Europa dei popoli, per i quali ci battiamo ogni giorno – ha esordito nel suo intervento Di Giuseppantonio -. L’Udc è ancora una forza importante in Abruzzo e molti cittadini ci guardano con la convinta speranza di incontraci lungo quel percorso fatto di concretezza, di proposte, della nostra capacità di ascoltare e tramutare in azione le problematiche e le esigenze della nostra comunità .L’assemblea congressuale di oggi si svolge in un clima di serenità e di condivisione su quelle che saranno le linee politiche e le proposte. Progetti che hanno incontrato il favore di tanti giovani, che ora abbiamo il compito di formare, soprattutto al coraggio da mettere in campo per portare avanti le loro e le nostre idee. Ne abbiamo visti molti candidarsi nelle ultime amministrative a Lanciano ed in altri comuni abruzzesi . L’Udc è un partito capace di mettere a disposizione di tutti il suo grande cuore per l’Abruzzo e per gli abruzzesi, una forza di contenuti in una regione che viaggia a due velocità, con ancora una marcata diversità tra zone interne e quelle costiere . Al presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, in risposta a quanto affermato di recente all’indomani del referendum sulla riforma costituzionale, diciamo d’essere disposti a confrontarci sui temi concreti a cominciare dalla preannunciata riforma elettorale regionale, alla riduzione delle indennità dei consiglieri, ma anche sulle politiche in tema di welfare, per la preoccupante disoccupazione giovanile, per una politica che punti alla crescita della nostra regione. Tutto ciò per far funzionare meglio l’ Abruzzo .E’ giunto il momento, quindi, di dare vita alla nostra rivoluzione, incentrata sulla verità. Un partito delle idee, della speranza e della verità. D’altro canto, quando si ha un cuore grande è più facile farci capire ed essere vicini alla gente. Sia ben inteso: da noi si arriva specchiandosi nei nostri valori, per scelta e non dietro promesse – dice in conclusione e con fermezza Di Giuseppantonio, dando così un netto taglio con il passato.” Nel suo intervento, il segretario Nazionale, Lorenzo Cesa, ha invitato a riprendere il lavoro dai territori “anche dai piccoli comuni. Guardiamo ai giovani che si avvicinano all’Udc. Abbiamo una buona classe dirigente e questo Paese ha bisogno di una forza democratico-cristiana, capace di ridare voce alle periferie”. Duro attacco dell’europarlamentare al nuovo Governo: “L’Udc sarà all’opposizione, costruttiva ma all’opposizione. Inoltre, non possiamo lasciare spazio a chi usa la politica solo incentrata sugli slogan, la nostra storia è diversa. Siamo gli unici che, con schiena dritta, possono affrontare in Parlamento temi come la famiglia, la dissoccupazione, la diffusa povertà nel nostro Paese, le problematiche legate all’immigrazione, una forza capace di denunciare i mali della nostra società ma di dare soluzioni”. Infine, sulla riforma elettorale Cesa ribadisce: “rispetteremo quello che vuole la gente, torniamo ad eleggere i candidati che sono vicini ai cittadini e non calati dall’alto” – con un chiaro riferimento al proporzionale. “Del resto l’Udc, al referundum si è espresso per un deciso no a una riforma che in realtà non avrebbe portato benefici nè migliorata l’organizzazione dello Stato”.



Amedeo Passeri un grande Direttore d’Orchestra partito da Pianella. Amava dire “sono io il più bravo”. E bravo, comunque, lo fu davvero.

Associazione Culturale “AMBASCIATORI DELLA FAME”

Pescara, 17 dicembre 2016

Amedeo Aliberto Egildo PASSERI nacque a Pianella in via Municipale, il 6 gennaio del 1889, da Francesco (“calzolaio”) e Maria Vincenza Ferri (“donna di casa”). Sin da piccolo mostrò una straordinaria ed indiscutibile attitudine per le sette note. Questo indusse il padre ad affrontare qualsiasi sacrificio pur di consentirgli di studiare musica. Non c’era strumento che Amedeo non imparasse, nell’immediato, a fare suo e che, subito dopo, suonava con incredibile bravura ( la “cornetta” era la sua preferita). A dieci anni iniziò a comporre brani musicali. Insomma un vero “bambino prodigio”. Si cimentò, prima,  con varie piccole bande locali e infine con quella di Pianella, il suo paese, “I Diavoli Rossi”. Ma quella maestria non poteva e non doveva rimanere soffocata dalla vita di provincia. E allora a solo 17 anni decise di emigrare verso gli Stati Uniti. Arrivo ad “Ellis Island”, a bordo del “Lombardia”, nel 1906. Gli bastò poco in America per farsi conoscere ed apprezzare. Iniziò con il suonare in importanti bande e contestualmente dirigere bande “italiane”. Subito dopo gli arrivarono importanti proposte. Intorno a lui, abilissimo nel saper promuovere la sua immagine,  nacque, ben presto, la leggenda del “più giovane e grande Maestro al Mondo”. Capelli lunghi, eccentrico, spaccone, amato dalle donne Amedeo Passeri amava dire “sono io il più bravo Direttore d’Orchestra”. Questo divise il pubblico in chi lo adorava e chi invece lo contestava. Ma il tempo in breve dimostrò, a tutti, che bravo lo era davvero e anche i critici e i giornali del tempo dovettero prenderne atto. Creò una sua propria Banda, la “Passeri and His Concert Band”, e con questa si esibì in tutti i più importanti teatri americani. Proponendo e valorizzando soprattutto la musica e le opere italiane. Il passo più importante lo fece, qualche anno dopo, promuovendo la nascita della “New York Grand Opera Company” di cui per lunghi anni fu Direttore. Ne fece una “Orchesta itinerante” che regolarmente faceva il “tutto esaurito”. Restano memorabili, in particolare,  due date. La prima quando il 14 maggio del 1934 diresse la “Carmen” all’Acadeny of Music di Philadelphia. I biglietti erano già stati venduti da tempo e la polizia fu costretta a caricare la folla (erano arrivati anche da molto lontano) che, sprovvista dei tagliandi,  voleva comunque entrare. Solo l’intervento di Amedeo Passeri, promise loro una immediata replica, vietò il peggio. La seconda  a Boston ,il 14 settembre del 1939,  quando al “Boston Opera House” per “La traviata”, da lui diretta,  si registrò un incasso record. Poi Amedeo Passeri scoprì il Cinema, ne fu attratto e naturalmente ben remunerato e divenne direttore musicale per le più note case cinematografiche. Incise un’infinità di dischi e si dedicò all’insegnamento. Una curiosità che aiuta a capire il livello, anche economico, raggiunto da Amedeo Passeri: alla fine degli anni intentò contro un’impresario, per una serie di concerti mai pagati, una causa per una cifra di addirittura 200.000 dollari. Assai sensibile alla causa dei più deboli non disdegnò esibizioni gratuite. Dovrebbe essere morto nel 1970 in New Jersey.

Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”

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Foto 1: Un ritaglio di giornale  del “Billboard” del 29 giugno 1912;

Foto 2: Una serie di disegni pubblicati (inizio anni ’20) per descrivere il “Maestro”;

Foto 3: La registrazione di nascita di Amedeo Passeri.




“E’ NATALE, RICORDATI DI ME”: LA CAMPAGNA DELLA LEGA ITALIANA PER LA DIFESA DEGLI ANIMALI E DELL’AMBIENTE A SOSTEGNO DEI CANILI – RUBRICA ADOZIONI E NUOVA VESTE GRAFICA PER IL GIORNALE ON LINE WWW.NELCUORE.ORG

 

Gli amici non si comprano. E questo vale anche per quelli a quattrozampe, che soprattutto durante le Festività entrano nelle nostre case per diventare parte della famiglia.  Perché acquistare un cane, o un gatto, quando si può andare al canile, o al gattile, e regalare una nuova vita ad uno dei tanti trovatelli che attendono solo di essere adottati? Così l’on. Michela Vittoria Brambilla spiega il senso della campagna natalizia della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente: “E’ Natale, ricordati di me”.

“Tutti coloro che decidono di allargare la famiglia con un cane o un gatto – ricorda la presidente – hanno l’occasione di compiere un bellissimo gesto di solidarietà e di trasformare un “buon Natale” in un Natale buono. Nessuno sa con precisione quanti siano gli animali abbandonati nel nostro Paese e quanti, almeno 150 mila, siano costretti a sopravvivere dietro le sbarre nel freddo di una gabbia, lontano dall’affetto e dal calore di una famiglia. Credo che, se potessero parlare, direbbero proprio: “E’ Natale, ricordati di me!”.

Il nostro – sottolinea l’on. Brambilla – non è soltanto uno slogan, ma un vero invito. Portare a casa un piccolo amico – prosegue – vuol dire dare e ricevere tanto amore. Prima di compiere un passo così impegnativo, è doveroso riflettere bene sulla responsabilità che comporta. Ma, una volta maturata la decisione, per renderla ancora più bella e significativa, è molto meglio andare in un canile o in un rifugio e scegliere lì il proprio compagno, anzi, come accade spesso,  “farsi scegliere” da lui. Per ogni cucciolo comprato, magari a caro prezzo, ce n’è uno, altrettanto simpatico, costretto a vivere in un canile dove non potrà mai conoscere l’amore di una famiglia, il calore di una vera casa”.

In  tutto il mese di dicembre, i volontari dell’associazione fondata e presieduta dall’ex ministro organizzano incontri e allestiscono nelle piazze delle maggiori città del Paese dei banchetti per diffondere il messaggio di attenzione ai cani e gatti meno fortunati, che aspettano nuovi amici nei rifugi, e per raccogliere, in cambio di ottimi dolci di Natale vegani, offerte destinate a sostenere i canili italiani e a contrastare la piaga del randagismo. Le sezioni impiegheranno i fondi raccolti per favorire le adozioni vere e proprie o realizzare adozioni “a distanza”, per migliorare le condizioni di vita nei canili, per combattere abbandono e riproduzione incontrollata.

Alle adozioni sarà dedicata anche una delle nuove rubriche  su  www.nelcuore.org, giornale on line della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente, che da pochi giorni ha cambiato veste grafica per venire sempre più e sempre meglio incontro – dopo quattro anni di successo e milioni di visualizzazioni – ai gusti e alle esigenze dei lettori. “Anche nelcuore.org – conclude l’on. Brambilla – vi aiuterà ad adottare un animale abbandonato. E’ un gesto d’amore che avrà per tutti conseguenze positive: il nuovo amico conoscerà l’affetto e il calore di una casa, la famiglia si allargherà con un nuovo e insostituibile affetto, si ridurrà il triste esercito dei randagi”.




Comunicato del Mia Casa d’Abruzzo

Le risorse finanziarie pari a 150 milioni di euro necessarie per la “riparazione e ricostruzione” della Edilizia Residenziale Pubblica danneggiata dal terremoto del 6 aprile 2009 sono state stanziate e messe immediatamente a disposizione delle 5 ATER della Regione Abruzzo, con la Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3803 del 15 agosto 2009 e puntualmente ripartite dal CIPE e dal Commissario delegato alla ricostruzione e Presidente della Regione Abruzzo Dott. Gianni Chiodi.

Perché dal 15 agosto 2009 ad oggi, tali risorse economiche, non sono state ancora e tutte interamente utilizzate?

Risulta agli atti che sino ad ora ben 86.306.996,85 euro non sono stati spesi, e che, nei tre anni precedenti, una parte di fondi “non ancora spesi”, sono stati “dirottati” dalla ricostruzione pubblica verso la ricostruzione privata.

Forse proprio per “sanare” questa scandalosa situazione, il CIPE, nella seduta del 20 febbraio 2015, ha proceduto alla ricognizione delle risorse residue giacenti sulla contabilità speciale n. 5281 del Commissario delegato, ed ha “ricostituito” e “rifinalizzato” l’importo complessivo “non ancora utilizzato” pari a 86.306.996,85 euro per la ricostruzione della Edilizia Residenziale Pubblica danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009.

E, con rispettiva Delibera n. 23 del 20 febbraio 2015, registrata alla Corte dei Conti il 22 giugno 2015 – Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne prev. n. 1817, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 154 del 6 luglio 2015, il CIPE ha contestualmente deliberato di “rifinalizzare” i fondi non spesi e di “riassegnarli” ai soggetti attuatori della ricostruzione pubblica, in conformità a quanto già precedentemente ripartito e trasferito agli stessi dal Commissario delegato.

Il CIPE, pertanto, per la esecuzione di lavori di ricostruzione o riparazione degli immobili di proprietà’ delle 5 ATER della Regione Abruzzo, ha trasferito alle ATER un importo complessivo di 54.373.154,00 euro, così ripartiti:

– 27.263.695,79 euro a favore dell’ATER di L’Aquila;

– 13.150.000,00 euro a favore dell’ATER di Chieti;

– 9.759.890,00 euro a favore dell’ATER di Pescara;

– 3.344.568,42 euro a favore dell’ATER di Teramo;

– 855.000,00 euro a favore dell’ATER di Lanciano.

Come sono stati spesi questi fondi da parte delle 5 ATER e dei “soggetti attuatori” della ricostruzione della Edilizia Residenziale Pubblica?

E, visti i gravi danni verificatisi a diverse Palazzine ATER delle Città di Teramo, Montorio al Vomano, Isola del Gran Sasso, Cermignano ed altre località, a seguito degli ultimi eventi sismici del 24 agosto ad Amatrice, del 26 e 30 ottobre a Norcia e nei Paesi del “nuovo cratere”, come e dove l’ATER di Teramo ha impiegato la somma di 3.344.568,42 euro?

E quali lavori di riparazione, consolidamento e miglioramento sismico, sono stati effettuati dalle ATER di Teramo, Chieti, Pescara e Lanciano alle stesse palazzine danneggiate dal terremoto del 6 aprile 2009 a giustificazione delle somme da esse richieste ed ottenute dal CIPE e dall’allora Commissario delegato e Presidente della Regione Dott. Gianni Chiodi?

In particolare, come sono stati utilizzati dall’ATER di Chieti 13.150.000,00 euro, e dall’ATER di Pescara 9.759.890,00 euro,per un totale di ben 22.909.890,00 euro?

Ecco, è a queste domande, prima di tutte, che gli Inquilini dell’Aquila e della Provincia di Teramo in particolare, e loro famiglie attualmente “sfollate”, aspettano di ricevere una risposta, non evasiva, ma possibilmente plausibile, dignitosa e responsabile.

per il Coordinamento regionale Mia Casa d’Abruzzo

Pio Rapagnà – ex Parlamentare




Una rete di volontari per la tutela dell’Orso bruno marsicano Presentate a Pescara le attività delle tre principali associazioni impegnate sul tema: migliaia di ore di lavoro del volontariato per la salvaguardia dell’Orso.

Questa mattina, durante una conferenza stampa a Pescara, le Associazioni “Salviamo l’Orso”, “Dalla parte dell’Orso” e WWF Abruzzo hanno presentato il report “Il contributo delle Associazioni ambientaliste per la salvaguardia dell’Orso bruno marsicano”.

Il dossier riassume le tante iniziative portate avanti dai volontari delle associazioni che con impegno e costanza si dedicano alla tutela di questa specie e del suo habitat attraverso una serie di azioni condotte dentro e fuori le aree naturali protette. Un’attività che non vuole certo sostituirsi a quanto devono fare le Istituzioni, ma che è fondamentale per garantire la possibile coesistenza tra l’orso e l’uomo che da sempre convivono sulle montagne dell’Appennino e in particolare dell’Abruzzo dove sopravvivono solo cinquanta esemplari di Orso bruno marsicano. In questa ultima roccaforte, la specie, anche se assediata e continuamente minacciata da bracconieri, nuove strade e impianti da risalita, resiste con una piccola, ma ancora vitale popolazione, vera ricchezza per la nostra regione e l’intero Paese.

Proprio la necessaria espansione di questa specie in nuovi siti al fine di allargarne l’areale rende ancora più importante l’azione del volontariato che da sempre ha affiancato alle campagne di sensibilizzazione verso l’opinione pubblica e di lobby verso gli enti competenti, azioni concrete sul campo tese a scongiurare possibili contrasti tra la presenza dell’orso e le attività umane legate all’agricoltura e all’allevamento: proprio su quest’ultimo aspetto si è concentrata l’azione del volontariato, particolarmente impegnato tra le popolazioni locali per prepararle a convivere con questo plantigrado.

Decine e decine di attività sono state portate avanti grazie a fondi propri delle Associazioni e ai finanziamenti di Enti pubblici e soggetti privati, di aree protette come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale della Majella, l’Oasi WWF Riserva regionale Gole del Sagittario e la Riserva regionale del Monte Genzana e Alto Gizio, e attraverso i fondi dell’Unione Europea garantiti dal LIFE Arctos.
Tutte queste straordinarie attività, condotte con la supervisione di esperti naturalisti dei principali enti di ricerca, a iniziare dall’Università La Sapienza di Roma, sono state riassunte nel dossier:
· 252 recinti elettrificati e 7 cancelli in ferro distribuiti e installati per la prevenzione dei danni;
· campi di volontariato per il recupero di piante selvatiche (565 piante recuperate tra meli, ciliegi, peri, ecc.) e per la sensibilizzazione, con il coinvolgimento di volontari provenienti da tutta Italia e di giovani di altri Paesi europei anche nell’ambito del Programma Erasmus;
· programma di prevenzione e compensazione dei danni con distribuzione di 7.500 euro a quanti hanno subito danni da orsi ai propri animali da cortile;
· realizzazione e messa in posa di sistemi di riduzione del rischio di impatto con autoveicoli: segnaletica stradale e catarifrangenti;
· acquisto e messa in posa di cassonetti per rifiuti a prova di Orso;
· vaccinazione e controllo di cani da lavoro e guardiania, nonché sterilizzazione di cani rinselvatichiti: interessati ben 1000 cani nelle regioni di Abruzzo, Lazio e Molise;
· attività per la gestione di patologie trasmissibili;
· attività di monitoraggio raccolta dati e segnalazioni su incremento ed espansione della popolazione attraverso rilevamento di presenza e frequenza nelle aree di dispersione, raccolta di campioni genetici, fototrappolaggio, monitoraggio della disponibilità alimentare con mappatura di fruttiferi abbandonati e da recuperare, censimento apiari, stalle e pollai;
· 92 incontri pubblici in Abruzzo, Lazio e Molise con le popolazioni locali e i portatori di interesse per far conoscere le caratteristiche dell’orsoe costruire un clima di condivisione sulla sua presenza;
· eventi culturali con presentazione di libri, mostre di fotografie, fumetti e disegni naturalistici;
· stampa e distribuzione di depliant, pubblicazioni e kit didattici;
· organizzazione della “Festa del letargo”, dedicata all’Orso bruno marsicano e giunta nel 2016 alla sua terza edizione.
E a tutte queste azioni si è sempre accompagnata la denuncia contro le attività dannose per l’orso e il suo areale: intervento fondamentale cui le associazioni non hanno inteso mai rinunciare, riaffermando con forza il proprio ruolo di “sentinelle ambientali”.
Migliaia di ore di lavoro dei volontari condotte sempre nella convinzione di dover collaborare tra loro e con le istituzioni e “fare rete per dare un futuro all’orso”.

Le Associazioni hanno confermato il proprio impegno a favore dell’orso anche per il 2017, ma chiedono impegni concreti alle Istituzioni, a partire dalla Regione Abruzzo che ha l’onore, ma anche l’onere di ospitare la popolazione dell’orso più a rischio del mondo.
Queste le richieste delle Associazioni:
1) Dare immediata esecuzione a quanto ha previsto la legge regionale “Interventi a favore della conservazione dell’Orso bruno marsicano” (L.R. 9 giugno 2016, n. 15), tramite la quale dovranno essere messi a disposizione dei fondi per il pagamento dei danni causati dall’Orso alle attività rurali dell’Abruzzo montano, così da scongiurare eventuali conflitti tra attività umane e presenza del plantigrado.
2) Dare immediata esecuzione alle misure previste dal PATOM, il “Patto per la tutela dell’Orso marsicano”, strumento di concertazione e indirizzo nazionale voluto dal Ministero dell’Ambiente e di cui la Regione Abruzzo è parte fondamentale: a partire dalle misure sulla chiusura delle strade utilizzate dai bracconieri, sulla prevenzione e repressione dell’utilizzo di bocconi avvelenati e sulla sicurezza degli attraversamenti stradali.
3) Aprire un tavolo di confronto con gli Enti gestori delle aree naturali protette, gli Istituti scientifici e le Associazioni ambientaliste per verificare la compatibilità di una serie di interventi programmati sulle montagne abruzzesi (a partire dal Master Plan) e la tutela dell’Orso e del suo habitat.
4) Mettere da parte l’ennesima proposta di riperimetrazione del Parco regionale del Velino-Sirente e al contrario rilanciarlo con convinzione, facendone uno strumento concreto di tutela dell’Orso e del suo habitat.
5) Ristabilire una presenza competente della Regione Abruzzo al tavolo del PATOM (il precedente rappresentate è dimissionario) e garantire le necessarie sinergie tra i diversi Assessorati e gli Uffici regionali per evitare l’isolamento operativo del rappresentante regionale vanificando gli sforzi compiuti.




Chieti. PRESENTAZIONE DELLA STAGIONE TEATRALE 2016/2017 PROSA , OPERETTA, DANZA E TEATRO RAGAZZI

 

 

Tanti gli spettacoli, tanti gli appuntamenti e un cartellone ricco di eventi di teatro classico e d’autore, operetta, balletto e teatro ragazzi, per la nuova Stagione teatrale del Teatro Marrucino che, anche quest’anno, si avvale della collaborazione dell’ACS Abruzzo Circuito Spettacolo.

Sabato 7 gennaio, alle 21.00 saranno Giulio Scarpati e Valeria Solarino in Una giornata particolare, di Ettore Scola e Ruggero Maccari, ad aprire il sipario del teatro. Tratto dal capolavoro cinematografico originale, è il racconto due personaggi che, grazie al loro incontro, cambiano e si trasformano sotto gli occhi degli spettatori, fino a scoprire una parte nuova di sé stessi e a modificare lo sguardo sulla realtà che li circonda. Lo spettacolo sarà in replica domenica 8 gennaio alle ore 17.00.

Il 4 febbraio, alle ore 21.00 si passa al teatro classico con La bottega del caffè.  Scritta nel 1750 è una delle commedie più conosciute di Carlo Goldoni. Collocata al centro della piazza, la bottega del titolo è luogo di ritrovo di avventori abituali e di passaggio, è l’idea di un microcosmo in cui si creano incontri e scontri tra i personaggi che litigano, si aiutano e si interessano non solo delle questioni proprie, ma anche di quelle degli altri. Lo spettacolo sarà in replica il 5 febbraio alle ore 17.00.

Il 25 febbraio, alle ore 21.00, saranno Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere a portare in scena Florian Zeller, uno dei più brillanti commediografi contemporanei, con Il Padre, una storia capace di affrontare con leggerezza, mai superficiale, un tema delicato come la malattia. Una pièce pungente che conferma ancora una volta come l’ironia sia spesso l’unica chiave di lettura possibile per salvarsi dal dolore della vita. In replica il 26 febbraio alle ore 17.00.

Il 4 marzo, alle ore 21.00, Massimo Dapporto e Tullio Solenghi sono i protagonisti di Quei due, una splendida commedia sull’amore di Charles Dyer.  Harry e Charlie sono una coppia di barbieri omosessuali intrappolati, da circa trent’anni, in una barberia londinese situata in un sottoscala dove hanno condiviso gran parte delle loro irrisolte vite. Con un’ironia pungente dal sapore amaro e crudele, si racconteranno sviscerando senza riserve il proprio doloroso vissuto, mostrandosi nudi in tutta la loro sincera, grottesca, fragile, arresa e sopraffatta umanità, per ritrovarsi infine, uniti nella consapevolezza di non poter sopravvivere in solitudine alle molteplici miserie che li tormentano.  In replica il 5 marzo alle ore 17.00.

 

Il 18 marzo alle ore 21.00, Antonia Renzella porterà scena Macbeth, una dark tragedy sospesa tra dramma storico e favola nera dove tutto accade di notte e di notte si uccidono gli amici e i congiunti, la notte che per Macbeth è un incubo che non finisce mai, perché i rimorsi e le inquietudini, come scorpioni velenosi, agitano i pensieri e non fanno più dormire, perché i morti risorgono e riappaiono come fantasmi. In replica il 19 marzo alle ore 17.00

Il 1 aprile alle 21.00 Le Sorelle Materassi di Aldo Palazzeschi racconteranno un dramma familiare a tinte ironiche, che mostra come l’ingenuità e la repressione delle passioni siano la causa della propria rovina. Dirette da Geppy Gleijeses, Lucia Poli, Milena Vukotic, Marilù Prati sono le tre sorelle Materassi che tra pathos e ironia, grottesco e pietà, il gusto satirico del Pinocchio di Collodi e del Decameron di Boccaccio, ripreso proprio per la sua carica narrativa, celebrano i valori terreni dell’amore, del caso, della natura. In replica il 2 aprile alle ore 17.00

Il 22 aprile la Prosa si  chiude con Le nostre donne di Eric Assous, una commedia magistralmente dosata che sa spingersi al limite della farsa ritirandosi con maestria e credibilità e che sa adombrarsi di bilanci esistenziali senza mai spegnere la sua brillante ironia. L’intelligenza della scrittura e del suo ritmo, il teatrale ribaltamento dei ruoli, ne fa una pièce raffinata ed esperta, che attraversa tutti gli umori del presente, leggera e spietata, coinvolta e coinvolgente. Un raro stimolo di totale impegno per i tre protagonisti. In replica l’8 aprile alle ore 21.00.

 

Sabato 14 gennaio, alle ore 21.00 e domenica 15 gennaio, alle ore 17.00, il weekend del Marrucino sarà interamente dedicato all’Operetta, con due appuntamenti firmati entrambi dalla Compagnia Grandi Spettacoli con Elena D’Angelo e Umberto Scida, diretti dal M° Sergio Piccone Stella. Il primo appuntamento è con Cin Ci Là, operetta in tre atti di Carlo Lombardo, con le musiche di Virgilio Ranzato il secondo appuntamento con La vedova allegra, operetta in tre parti di Franz Lehár, su libretto di Victor Léon e Leo Stein, dalla commedia L’Attaché d’ambassade di Henri Meilhac.

Sabato 11 febbraio, alle ore 21.00, torna il Balletto con Romeo e Giulietta.  Uno spettacolo in due atti su musica di P. I. Tchaikovsky, liberamente ispirato alla tragedia di William Shakespeare a cura del Balletto di Milano in Co-produzione Florence Dance Festival.

Infine, il Teatro Ragazzi, sei gli appuntamenti pomeridiani della Rassegna Teatro in Fiaba, tutta dedicata ai più piccoli, ma anche a chi ama ancora le fiabe.

Il 6 gennaio alle ore 17.00, apre la Rassegna Cappuccetto e il Lupo, la più antica fiaba del mondo in una fantastica giostra di canzoni, con la Compagnia Bella di Forlì.

Il 28 gennaio alle ore 17.00, secondo appuntamento con Jack e il fagiolo magico dell’ Accademia Perduta di Forlì.

Il 18 febbraio, alle ore 17.00, Proscenio ragazzi di Fermo porta i scena Il brutto, brutto anatroccolo.

Sabato 11 marzo, alle ore 17.00 un classico della letteratura europea Don Chisciotte e Sancio Panza a cura del teatro Eidos di Benevento.

Il 25 marzo, sempre alle ore 17.00,  sarà la volta della mitologia classica con Zeus e il fuoco degli dei, del Teatro Verde di Roma.

In fine, sabato 8 aprile, un altro classico intramontabile, in scena Biancaneve e i sette nani della Compagnia I Guardiani dell’oca di Chieti.

7  Gennaio ore 21.00

8  Gennaio ore 17.00

UNA GIORNATA PARTICOLARE

di Ettore Scola e Ruggero Maccari

con Giulio Scarpati, Valeria Solarino

regia Nora Venturini

adattamento teatrale Gigliola Fantoni

 

4 Febbraio ore 21.00

5 Febbraio ore 17.00

LA BOTTEGA DEL CAFFÈ

di Carlo Goldoni

con Pino Micol, Vittorio Viviani

regia Maurizio Scaparro

 

25 Febbrazio ore 21.00

26 Febbraio ore 17.00

IL PADRE

di Florian Zeller
con Alessandro Haber e Lucrezia Lante Della Rovere

regia Piero Maccarinelli

 

4 Marzo ore 21.00

5 Marzo ore 17.00

QUEI DUE

di Charles Dyer

con Massimo Dapporto e Tullio Solenghi
regia Roberto Valerio

 

18 Marzo ore 21.00

19 Marzo ore 17.00

Macbeth

di William Shakespeare

Produzione Gittiesse artisti riuniti e Acculae
Regia: Antonia Renzella

 

1 aprile ore 21.00

2 aprile ore 17.00

SORELLE MATERASSI

libero adattamento di Ugo Chiti

dal romanzo di Aldo Palazzeschi

regia di Geppy Gleijeses

con Lucia Poli, Milena Vukotic, Marilù Prati,

Gabriele Anagni, Sandra Garuglieri, Luca Mandarini, Roberta Lucca

 

22 Aprile ore 21.00

23 Aprile ore 17.00

LE NOSTRE DONNE
di Eric Assous
con Edoado Siravo, Emanuele Salce
e Manuele Morgese
regia di Livio Galassi

 

 

 

 

Stagione 2016/17 – OPERETTA E DANZA

 

14 gennaio ore 21.00

CIN CI LA’

operetta in tre atti di Carlo Lombardo, con le musiche di Virgilio Ranzato

COMPAGNIA GRANDI SPETTACOLI con Elena D’Angelo e Umberto Scida

Orchestra I Sinfonici

Diretto dal M° Sergio Piccone Stella

 

15 gennaio ore 17.00

LA VEDOVA ALLEGRA

Operetta in tre atti di Franz Lehar

COMPAGNIA GRANDI SPETTACOLI con Elena D’Angelo e Umberto Scida

Orchestra I Sinfonici

Diretto dal M° Sergio Piccone Stella

 

11 Febbraio ore 21.00

ROMEO E GIULIETTA

Balletto in due atti su musica P. I. Tchaikovsky

liberamente ispirato alla tragedia di William Shakespeare

Balletto di Milano

Co-produzione Florence Dance Festival

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stagione 2016/17 – TEATRO RAGAZZI

Teatro in Fiaba

 

 

 

 

Venerdì 6 Gennaio ore 17.00

Cappuccetto e il Lupo

Compagnia Bella – Forlì

 

 

Sabato 28 gennaio ore 17.00

Jack e il fagiolo magico

Accademia Perduta – Forlì

 

 

Sabato 18 Febbraio ore 17.00

Il brutto, brutto anatroccolo

Proscenio ragazzi – Fermo

 

 

Sabato 11 Marzo ore 17.00

Don Chisiotte e Sancio Panza

Teatro Eidos – Benevento

 

 

Sabato 25 Marzo ore 17.00

Zeus e il fuoco degli Dei

Teatro Verde– Roma

 

Sabato 8 Aprile ore 17.00

Biancaneve e i sette nani

I Guardiani dell’oca – Chieti

 

 

 

 

COSTO BIGLIETTI E ABBONAMENTI

DEPUTAZIONE TEATRALE TEATRO MARRUCINO DI CHIETI

Stagione 2016/2017

 

 

Prosa e Operetta e Danza

 

Biglietti Prosa, Operetta e Danza

 

  • Platea € 30.00
  • Palchi di platea centrali € 30.00
  • Palchi di platea laterali € 24.00
  • Palchi di I° ordine centrali € 30.00
  • Palchi di I° ordine laterali € 24.00
  • Palchi di II° ordine centrali € 24.00
  • Palchi di II° ordine laterali € 17.00
  • Palchi di III° ordine centrali € 24.00
  • Palchi di III° ordine laterali € 17.00
  • Balconata € 10.00

 

Abbonamento Prosa (7 spettacoli)

Abbonamento I settore € 145.00

(Palchi di platea centrali, laterali e di I ordine centrali)

 

Abbonamento II settore € 115.00
(Palchi di I ordine laterali, di II e III ordine centrali)

 

Abbonamento III settore € 85.00

(Palchi di II e III ordine laterali)

 

Abbonamento Operetta e Danza (3 spettacoli)

Abbonamento I settore € 60.00

(Palchi di platea centrali, laterali e di I ordine centrali)

 

Abbonamento II settore € 45.00
(Palchi di I ordine laterali, di II e III ordine centrali)

 

Abbonamento III settore € 35.00

(Palchi di II e III ordine laterali)

 

Teatro Ragazzi

 

Costo Biglietto € 6

Abbonamento Stagione per 5 spettacoli € 25,00

 

DOVE ACQUISTARE

I biglietti e gli abbonamenti possono essere acquistati:

  • Botteghino del Teatro Marrucino, a partire da martedì 8 dicembre dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 (tel. 0871/330470)
  • Sul sito internet del Teatro Marrucino all’indirizzo teatromarrucino.eu
  • Sul sito internet di ACS Abruzzo Circuito Spettacolo, all’indirizzo acsabruzzo.it

 

 

 

 




Efficientamento energetico. Mazzocca: “Un milione di euro per 22 Comuni”

 

L’esecutivo regionale ha disposto lo stanziamento di 1 milione di euro a beneficio di ulteriori 22 Comuni per interventi nel settore dell’efficientamento energetico degli edifici pubblici.

Un anno fa, infatti, la Regione assegnò i primi 500mila euro derivanti dalle economie del programma 2007-2013 a beneficio di 11 Comuni abruzzesi. Furono 112 le richieste di finanziamento ritenute ammissibili sulle 119 presentate ed inserite nella graduatoria di merito. Con il medesimo atto, inoltre, l’esecutivo ha anche disposto lo stanziamento di 200mila euro indirizzati a campagne di sensibilizzazione ed educazione ambientale riferite al tema della mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici realizzate dai Comuni tramite i Cea riconosciuti di interesse Regionale ai sensi di legge. A renderlo noto è il Sottosegretario alla Presidenza regionale con delega all’ambiente Mario Mazzocca.

«L’avviso pubblico dell’ottobre 2015 – spiega Mazzocca – indicava quale principale requisito di ammissione la disponibilità di progetti esecutivi già approvati, considerata la ristretta tempistica allora prevista per l’attuazione, che imponeva la conclusione dei progetti ammessi a finanziamento entro il termine del 31 dicembre 2015 e l’attività di rendicontazione al 31 gennaio 2016».

«Fin da allora – continua il Sottosegretario – abbiamo lavorato affinché si potessero reperire ulteriori economie, sia a valere sul programma 2007-2013 che su iniziative non attuate, al fine di concretizzare il finanziamento dei restanti progetti giudicati ammissibili. Un’esigenza, questa, emersa anche in seno alla commissione consiliare competente, consapevole dell’importanza di tali interventi ai fini di una strategia energetica in linea con le direttive nazionali e europee».

«Ora – conclude Mazzocca – grazie al reperimento di fondi da noi direttamente operato svincolando dei fondi impegnati nel lontano 2011 per cofinanziare un’istanza avanzata al competente Ministero dell’Ambiente e mai spesi in quanto la stessa non sortì effetto alcuno, è stato disposto il primo atteso scorrimento della graduatoria a suo tempo approvata.

Si è, dunque, proceduto a finanziare ulteriori 22 progetti presentati dai Comuni di: Ari (50 mila euro), Castel Frentano (42mila euro), Fossacesia (50mila euro), Frisa (8mila euro), Gissi (50mila euro), Lentella (50mila euro), Paglieta (50mila euro), Pollutri (43mila euro), Roccaspinalveti (47mila euro), Tollo (50mila euro) in Provincia di Chieti; Cellino Attanasio (50mila euro) e Montefino (50mila euro) in provincia di Teramo; Alfedena (30mila euro) e Sante Marie (50mila euro) in provincia di L’Aquila; Elice (50mila euro), Farindola (50mila euro), Lettomanoppello (50mila euro), Moscufo (50mila euro), Nocciano (50mila euro), Pianella (50mila euro), Roccamorice (28mila euro), Serramonacesca (50mila euro) in provincia di Pescara.

Per completezza espositiva, si riporta di seguito anche l’elenco dei Comuni beneficiari del finanziamento nella prima tornata di novembre 2015: Palena (CH): 50 mila euro; Cupello (CH): 44.401,27 euro; Fara San Martino (CH): 50 mila euro; Colledimacine (CH): 50 mila euro; Guardiagrele (CH): 50mila euro; Civitella Messer Raimondo (CH): 50 mila; Torrevecchia Teatina (CH): 32 mila euro; Miglianico (CH): 47 mila euro; Barrea (AQ): 50 mila euro; Castellalto (TE): 49.696,91 euro; Manoppello (PE): 50 mila euro.




USR-Abruzzo. Conferenza servizi alternanza scuola lavoro a villa santa maria

Nell’ottica del rafforzamento delle azioni a sostegno dei percorsi di alternanza scuola lavoro (ASL), l’Ufficio scolastico regionale ha attivato una cabina di regia per facilitare e sostenere l’incontro tra le 150 mila imprese abruzzesi e i 30 mila studenti del territorio regionale coinvolti nei progetti di ASL,  resa obbligatoria con la Legge 107/2015. Il 15 dicembre scorso, infatti,  si è svolta una conferenza dei servizi promossa dallo stesso USR Abruzzo, alla presenza dei rappresentanti dell’USR, fra i quali il direttore generale Ernesto Pellecchia e gli ispettori tecnici, Viriol D’Ambrosio e Carlo Di Michele,  dell’assessore regionale Marinella Sclocco e di tutti i dirigenti scolastici delle scuole secondarie superiori per presentare i contenuti del progetto regionale per l’alternanza dell’USR. Ad ospitare la conferenza di servizio è stato l’Ipsiasr  “Marchitelli” di Villa Santa Maria, uno degli istituti professionali alberghieri di eccellenza non solo della regione Abruzzo, ma a livello nazionale. Sottolineando la centralità delle scuole nei percorsi di ASL, il direttore generale Ernesto Pellecchia ha evidenziato come l’obiettivo del progetto regionale ASL sia, tra gli altri,  quello di sviluppare azioni organiche, strutturate, condivise e, soprattutto, efficaci, in un agire comune, in cui le diverse azioni ed iniziative assumano un respiro regionale. «Il progetto regionale risponde quindi ad una delle priorità di intervento, in linea con le indicazioni e le direttive ministeriali in materia di ASL – ha spiegato il direttore Pellecchia – Le scuole non possono essere lasciate da sole: dopo il progetto di Abruzzo digitale, che ha ottenuto molto successo, tocca ora all’area dell’Alternanza. In Abruzzo vi sono le condizioni per lavorare bene e innalzare la qualità». Ai dirigenti sono stati presentati i risultati del monitoraggio sull’Alternanza, che ha riguardato 82 istituti scolastici redatto dal gruppo di ASL dell’Usr. Nell’anno scolastico 2015/16 sono stati 14.882 gli studenti coinvolti nei percorsi di alternanza; nell’anno in corso 22.839; l’anno prossimo sarà raggiunta la quota di 30 mila ragazzi. Già prima della legge 107, l’80% delle scuole aveva avviato percorsi di ASL soprattutto con imprese (26%) e con enti pubblici (24%). Il 60% delle scuole ha scelto la formula dello stage (60%), l’11% delle scuole invece svolge percorsi di alternanza all’estero. Il monitoraggio tuttavia ha evidenziato anche elementi di criticità: in particolare sono ancora poche (30 su tutto il territorio) le aziende iscritte nel registro dell’alternanza scuola lavoro istituito dalle Camere di commercio; inoltre le singole scuole evidenziano difficoltà nel reperire strutture ospitanti, segno che la cultura dell’alternanza non riesce ancor a radicarsi nel contesto socio-economico della regione. Per tale ragione l’USR continuerà a promuovere protocolli d’intesa con enti e associazioni,  anche nel breve termine, nell’intento di favorire la convergenza tra scuole ed imprese in materia di ASL. Nel contempo sarà formato un database che raccoglie le migliori pratiche sull’alternanza messe in atto da ogni istituto. L’obiettivo che si prefigge il progetto regionale ASL è quello di creare  un efficace  modello abruzzese dell’alternanza scuola lavoro.

L’USR




Torna l’incubo “Borexino” per l’acqua del Gran Sasso? Ora si faccia chiarezza su quello che è successo e sul sistema di sicurezza dei Laboratori

 

La Regione inauguri una nuova stagione di trasparenza e informi SEMPRE i cittadini

 

A leggere le notizie riportate dalla stampa locale, sembra che si sia tornati indietro di oltre un decennio quando si visse la fase più preoccupante della gestione dei Laboratori di Fisica Nucleare sotto il Gran Sasso. Erano gli anni in cui il Governo nazionale, contro la volontà di tutti gli enti locali e della popolazione, voleva realizzare un’inutile e dannosa terza galleria a servizio dei Laboratori, le cui attività erano avvolte nel mistero.

“Fu proprio il WWF”, ricorda Dante Caserta, Vicepresidente del WWF Italia, “a rendere noto l’elenco delle sostanze presenti nei Laboratori, poste quindi vicinissime alla falda acquifera che rifornisce tre province abruzzesi. E fu sempre il WWF a evidenziare le carenze nella gestione degli esperimenti condotti nei Laboratori attraverso la pubblicazione di documenti e di scambi interni tra i ricercatori. Dapprima fummo accusati di allarmismo, ma poi arrivò l’incidente con il trimetilbenzene (nell’ambito dell’esperimento diventato famoso come Borexino) del 16 agosto 2002 che evidenziò tutta la fragilità del sistema di gallerie, laboratori e punti di approvvigionamento di acqua presenti nel Gran Sasso”.

Come è noto vi furono denunce, sequestri e procedimenti penali e si avviarono interventi per la messa in sicurezza del sistema.

Per anni il WWF ha continuato a chiedere che vi fosse una informazione puntuale di quanto accadeva sotto la montagna, soprattutto in merito alla presenza di determinate sostanze necessarie per gli esperimenti condotti nei Laboratori e l’inquinamento dovuto al transito degli autoveicoli nelle gallerie autostradali. È stato sempre ripetuto che ormai tutto era sotto controllo e che non vi erano più pericoli.

Fino alle notizie di ieri.

“Ovviamente attendiamo che si facciano i dovuti approfondimenti, ma intanto non possiamo tacere sulla gestione delle informazioni”, aggiunge Luciano Di Tizio, delegato WWF Abruzzo. “Possibile che solo a dicembre si venga a sapere di qualcosa che sarebbe successo a settembre? È questa la trasparenza che si vuole dare ai cittadini su un bene prezioso come l’acqua? In questo caso non ci sarebbe stata la somministrazione di liquido contaminato, come invece avvenne per alcuni anni in val Pescara a causa dei veleni della discarica di Bussi officine. Stando alle dichiarazioni dei responsabili del Ruzzo, l’acqua fornita ai cittadini è stata sempre potabile. Resta tuttavia la pessima abitudine di non informare tempestivamente i cittadini, che non possono essere trattati come bambini da tenere all’oscuro dei problemi per non preoccuparli. Chiediamo alla Regione di adoperarsi perché si accerti con puntualità che cosa è accaduto a settembre e quali sono i reali livelli di sicurezza dei Laboratori. Ma chiediamo pure che, alla luce della tanto decantata politica della trasparenza, ci si impegni da oggi in avanti a informare sempre i cittadini e a farlo subito, non con un inaccettabile ritardo di oltre tre mesi”.