CONVIVERE CON L’ORSO? SI PUO’ E FA BENE 20 PRODUTTORI ‘AMICI DELL’ORSO’ RICEVONO IL MARCHIO “BEAR FRIENDLY” DEL PARCO DELLA MAIELLA E WWF

 

L’orso marsicano è un’icona che vale 9 milioni di Euro per il territorio

 

Il miele, l’olio, la frutta e gli ortaggi del Parco Nazionale della Maiella diventano “più buoni” perché per produrli gli agricoltori e gli apicoltori si sono impegnati ad adottare tecniche e comportamenti per favorire la tutela dell’orso, della biodiversità e dell’ecosistema nel quale vive questo grande mammifero simbolo dell’Abruzzo. È questo il cuore del marchio “Bear Friendly” che il Parco Nazionale della Maiella, in collaborazione con il WWF Italia, ha istituito e che lunedì prossimo, il 19 dicembre sarà consegnato nel corso di un incontro pubblico ai venti primi produttori che operano nei comuni dell’area protetta, applicando specifici disciplinari a favore dell’orso bruno marsicano e del suo habitat. L’incontro a cui prenderanno parte Lucio Zazzara, Presidente del Parco Nazionale della Maiella, Luciano di Tizio, Presidente WWF Italia, Luciano Di Martino, Direttore del Parco Nazionale della Maiella, Giovanna Di Domenico, Tecnico Parco Nazionale della Maiella e Marco Marsilio, Presidente della Giunta Regionale d’Abruzzo, ha lo scopo di evidenziare come il marchio Bear Friendly sia un’azione che mira  a premiare e dare visibilità a tutti coloro che nella loro attività quotidiana agiscono consapevolmente per evitare situazioni di conflitto con l’orso e applicano volontariamente tecniche di produzione a basso impatto sull’ecosistema. 

La convivenza tra orso e uomo, dunque, non solo è possibile ma è fortemente auspicabile perché la presenza di questo mammifero, purtroppo ancora fortemente minacciato, fa bene alla biodiversità e anche all’economia dei territori. Non a caso, un recente studio commissionato nell’ambito del progetto Life ARCPROM – “Bentornato Orso gentile”, co- finanziato dall’Unione Europea per migliorare la coesistenza uomo-orso attraverso la comunicazione, il dialogo con il territorio e la prevenzione-gestione delle situazioni in cui uomo e orso possono venire in contatto, ha misurato l’impatto economico dell’orso marsicano per il territorio in cui vive rispetto alla sua narrazione positiva sui media.

L’Orso marsicano, un’icona promozionale del territorio del valore di 9 milioni di euro

L’obiettivo della ricerca è stato quello di valutare il “servizio ecosistemico culturale” gratuito offerto dall’orso marsicano, in termini di pubblicità indiretta, ovvero, quel valore “commerciale” generato dai passaggi o citazioni sui principali canali media nazionale e locali in cui si è scritto o parlato di orso marsicano veicolando allo stesso tempo verso potenziali visitatori l’immagine dei parchi e dei territori che lo ospitano. La ricerca ha rilevato oltre 400 tra articoli e video sull’orso marsicano censiti tra il 2015 e il 2020. Essi hanno generato un valore promozionale di pubblicità indiretta stimato in oltre 9 milioni di euro, calcolato per difetto in base ai moduli pubblicitari offerti e ai relativi prezzi di listino. Una cifra a cui corrisponde una “pubblicità” gratuita che risulta nettamente superiore alle spese sostenute per la gestione del conflitto uomo-orso in termini di prevenzione e indennizzo dei danni economici causati dal plantigrado. 

La tecnica econometrica utilizzata (Advertising Value Equivalency -AVE) ha permesso di stimare quanto sarebbe costata una campagna pubblicitaria in base allo spazio occupato sulla pagina per la stampa e alla durata delle trasmissioni televisive. 

Oltre all’enorme beneficio derivato all’immagine, la presenza dell’orso implica un ecosistema sano anche grazie ai numerosi effetti positivi (servizi ecosistemici) svolti da questa specie e il cui valore economico è inestimabile. Il valore “commerciale” dell’orso in termini di AVE è solo una fetta del reale valore dell’orso e rappresenta il contributo che la specie offre all’economia.

I produttori “Bear Friendly”

Metalmeccanici che hanno lasciato la fabbrica per le api o chi sognava di fare l’apicoltore fin da bambino, cooperative che attraverso la coltivazione di varietà antiche favoriscono l’integrazione e giovani donne che l’agricoltura ce l’hanno nel sangue da sempre. Tutti hanno “scommesso” sul marchio Bear Friendly perché credono nella cultura di accoglienza e nel rispetto per un animale ambasciatore del loro territorio a forte rischio d’estinzione. Il marchio “Bear Friendly” infatti, che rientra a sua volta nelle azioni del progetto Life ARCPROM ha lo scopo di coinvolgere i produttori locali nel raggiungimento degli obiettivi internazionali di conservazione a tutela della biodiversità e degli ecosistemi. Obiettivo è dare visibilità a tutte le esperienze virtuose che concretamente contribuiscono a caratterizzare il Parco dal punto di vista dell’impegno a perseguire uno dei più sfidanti obiettivi istituzionali: garantire la sopravvivenza dell’orso bruno  marsicano nel lungo periodo. 

I disciplinari che regolano la concessione del marchio sono stati redatti attraverso la partecipazione dei potenziali beneficiari che hanno lavorato assieme al Parco e al WWF e hanno dedicato con passione il loro tempo alla stesura del disciplinare, mostrando entusiasmo nei confronti di questa iniziativa che permette di migliorare l’immagine dell’impresa attraverso un premio che riconosce gli sforzi messi in atto, volontariamente, per trovare un giusto equilibrio tra esigenze produttive e mantenimento delle risorse naturali a cui sono legati. 

Le dichiarazioni

“Per il Parco”, spiega Lucio Zazzara, Presidente del Parco Nazionale della Maiella, “quest’azione è un grande passo concreto nella strategia di tutela dell’orso bruno marsicano, un passo che aiuterà a riconoscere l’orso come parte integrante e valore del territorio, a moltiplicare i comportamenti virtuosi e che favorirà un dialogo con gli operatori economici dell’area protetta, per coinvolgerli sui temi della conservazione della natura, che è possibile solo se diventa una responsabilità di tutti”.

“Il progetto ARCPROM e la nascita del marchio Bear Friendly – ha detto Luciano Di Tizio, Presidente WWF Italia – vanno esattamente nella direzione indicata da sempre dal WWF : per dare un futuro alle specie a rischio, per proteggere ecosistemi minacciati è necessario lavorare in squadra, coinvolgendo a vario titolo i diversi attori sul territorio: enti, istituzioni, associazioni, imprese. Da domani i prodotti del Parco Maiella che si fregeranno del logo dell’orsetto avranno di sicuro una marcia in più. Ora ci aspettiamo , dopo le prime 20 aziende selezionate, che nel 2023 altre realtà abruzzesi vorranno diventare anche loro ‘amiche dell’orso’ ”




DA FIAB UNA SOLUZIONE PER IL COLLEGAMENTO CICLABILE MARCHE-ABRUZZO

Oggi i ciclisti e i cicloturisti per utilizzare il ponte esistente lungo la statale rischiano la vita

Un breve raccordo, da aggiungere all’attuale tracciato della Ciclovia del Tronto, utilizzando una strada già esistente a Porto d’Ascoli, Strada delle Macchie, per salvare la continuità della Ciclovia Adriatrica.

E’ ciò che propone il coordinamento marchigiano della FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, in un elaborato progettuale di massima fornito alla Regione Marche e al Comune di San Benedetto del Tronto, affinché se ne preveda la realizzazione nell’ambito dei lavori della Ciclovia del Tronto in fase di avvio.

Utilizzando i nuovi capi normativi entrati a far parte del Codice della Strada con il DL 76/2000, inerenti le “Corsie ciclabili” e le “Strade E-bis” o “F-bis” (strumenti definiti anche nel dettaglio con il Decreto del Ministro Infrastrutture e Trasporti del 23 agosto 2022), si ritiene oggi possibile integrare il progetto della Ciclovia del Tronto (che collega San Benedetto del Tronto ad Ascoli Piceno), prevedendone il collegamento con la Ciclovia Adriatica attraverso l’esistente Strada delle Macchie, in zona artigianale-commerciale di Porto d’Ascoli, riuscendo così a rendere funzionale, per l’attraversamento del fiume Tronto, la pista ciclabile già esistente sul lato est del ponte della Strada Statale Adriatica (SS16).

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La Ciclovia Adriatica è una delle più importanti infrastrutture turistiche di cui l’Italia si sta dotando in questi anni collegando con una unica ciclabile tutte le regioni italiane che si affacciano sul mare Adriatico.

Tutto partì nel 2000 con la prima proposta FIAB della rete “BicItalia” in cui si tracciarono i percorsi principali per le ciclovie nazionali. Nel 2017 si firmò il protocollo d’intesa specifico per il versante Adriatico, proposto dalla FIAB, tra tutte le Regioni italiane che si affacciano sull’Adriatico (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo, Molise e Puglia, con la FIAB stessa) e nel 2019 è stato siglato l’accordo di partenariato tra le stesse Regioni che, come è noto, ha individuato la Regione Marche nel ruolo di capofila, delegata per l’attuazione del programma di finanziamento da parte del Ministero Infrastrutture e Trasporti e per la realizzazione di tale ciclovia nazionale. Appena pronta la Ciclovia Adriatica , sempre grazie al lavoro della FIAB all’interno di ECF- (European Cyclist Federation), entrerà in “EuroVelo”; la rete europea dei grandi itinerari ciclabili rivolta al turismo del futuro.

Sebbene si stia andando avanti ed il progetto di fattibilità della Ciclovia Adriatica sia ormai completato ed approvato, molte sono le problematiche per il completamento di tale importante infrastruttura, tra cui, un punto nodale, è l’attraversamento del fiume Tronto, dove è previsto l’ormai famoso ponte ciclopedonale perchè collega le Marche all’Abruzzo in un punto baricentrico dell’intera Ciclovia Adriatica.

Su tale ponte, notizia di cronaca dei giorni scorsi, sembra si sia chiuso il sipario, almeno temporaneamente, con l’incredibile decisione assunta dalla Giunta della Regione Abruzzo che recita nella DGR n.638 del 27.10.2022: “considerato lo stato di attuazione progettuale dell’Intervento, per il quale è tutt’ora in corso la predisposizione, da parte della Regione Marche, della progettazione definitiva, si conferma l’indirizzo al definitivo perfezionamento della revoca della convenzione sottoscritta in data 17 settembre 2020 tra Regione Marche e Regione Abruzzo per la realizzazione del ponte ciclopedonale sul fiume Tronto”.

Tale provvedimento, oltre alla revoca della convenzione, dirotta altrove il finanziamento di oltre due milioni di euro prima disponibile e porterà, certamente, ad un notevole ritardo nel complesso procedimento di realizzazione del nuovo ponte ciclopedonale sul fiume Tronto.

Ma tale collegamento è strategico per la continuità dell’intera Ciclovia Adriatica e non si può rimanere troppo a lungo senza collegamento ciclabile tra Marche ed Abruzzo.

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In attesa, pertanto, che vengano nuovamente stanziate le risorse necessarie, venga avviato tutto l’iter amministrativo-burocratico-tecnico e, infine, venga realizzata fisicamente l’opera, FIAB MARCHE ritiene necessaria una soluzione temporanea ed immediata che permetta di mantenere la operatività della Ciclovia Adriatica, consentendo ai ciclisti di superare il Tronto, comunque, in piena sicurezza.

Nella proposta progettuale che FIAB ha consegnato alla Regione ed al Comune, si ipotizza un raccordo ciclabile attraverso Strada delle Macchie, tra le Ciclovie del Tronto e l’Adriatica, realizzabile anche senza aumento di costi. In relazione ai costi limitati previsti, infatti, si potrebbero utilizzare economie facilmente individuabili nel progetto stesso o si potrebbero introdurre modifiche in corso d’opera, durante la realizzazione dell’ultimo tratto della Ciclovia del Tronto.

Quando poi, finalmente, si potrà transitare sul nuovo futuro ponte ciclo-pedonale del Tronto, il collegamento proposto oggi non sarà comunque vano. Avere infatti un collegamento ciclopedonale più arretrato rispetto alla litoranea, resta un servizio per tutti coloro che preferiscono una mobilità ciclabile per lo spostamento tra Porto d’Ascoli, area commerciale, e Martinsicuro, centro città, e rimarrà, comunque, un tracciato anche di rilevanza turistica servendo un’area di interesse dove esiste una importante attrattiva come la Torre di Carlo V, all’interno della quale è visitabile un Museo archeologico, Antiquarium di Castrum Truentinum, di estremo interesse per l’intera area della vallata del Tronto e per entrambe le regioni Abruzzo e Marche.

FIAB MARCHE con la consegna dell’idea progettuale ha chiesto un incontro con i tecnici responsabili ed i progettisti della Ciclovia del Tronto e della Ciclovia Adriatica, nonché con gli Assessorati competenti alla Regione Marche e al Comune di San Benedetto del Tronto per un approfondimento della proposta al fine di giungere alle necessarie integrazioni progettuali ed alla realizzazio




L’Atlantide d’Abruzzo, il mito di Archippe città scomparsa dopo cambiamenti climatici

 

Anche l’Abruzzo ha la sua “Atlantide” che è anche protagonista dell’ultima puntata di “Macchemito”, in onda su “Buongiorno Regione” a lunedì alterni, rubrica a cura di Paolo Pacitti e riprese Rai di Sem Cipriani


Come ammette lo stesso scrittore abruzzese Peppe Millanta“Archippe è una città leggendaria, piena di mistero tanto da aver alimentato nei secoli l’immaginario di scrittori e viaggiatori”, ma questa meravigliosa città scomparve inghiottita dalle acque del Fucino, misteriosamente, rimanendo leggenda. Archippe sarebbe addirittura più antica di Marruvium, nell’attuale San Benedetto dei Marsi (Aq).
 
“Alla base del mito di Archippe c’è sicuramente un grande cambiamento climatico – spiega l’archeologa Maria Cristina Mancini – che ha portato in realtà delle innovazioni soprattutto nelle popolazioni italiche ovvero quello dei grandi centri d’altura posti sulle aree collinari e pedemontane d’Abruzzo”. 
 
Scomparso il Fucino, prosciugato dalla grande impresa di ingegneria di Alessandro Torlonia, in molti si spostarono alla ricerca di Archippe, ma ad oggi il suo mistero continua; un’altra piccola ‘Atlantide d’Abruzzo’ è osservabile a Capodacqua (Aq), dove è possibile inabissarsi per vedere sotto la superficie del lago artificiale un mondo antico da scoprire ma per saperne di più è possibile rivedere la puntata su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/868520790946514/.



INTERconNETtiamoci…ma con la testa! Con il Lions Club “I Marrucini” un incontro con le scuole superiori per parlare di sicurezza in rete

Chieti – Il 15 dicembre il Lions Club Chieti I Marrucini, presenti la Presidente Emanuela Marchione e la socia Margherita Iannamico, ha realizzato il service “INTERconNETtiamoci…ma con la testa!”, che mira a far conoscere ai giovani i pericoli della rete, rendendoli consapevoli dei rischi a cui possono esporsi quando utilizzano Internet. Un’attività di formazione e informazione, dunque, che non vuole demonizzare l’uso della rete, ma spiegare come utilizzarla alla luce delle opportunità che offre e delle possibili insidie che nasconde.

Officer di questo service di rilevanza nazionale è Piero Fontana, ingegnere informatico ed esperto in sicurezza sulla rete, che ha incontrato in remoto gli alunni dell’ITCG ” Galiani – de Sterlich” e del Liceo Scientifico ” Masci” di Chieti.

Più di quattrocento alunni hanno seguito con interesse l’esposizione efficace dell’ingegner Fontana, ponendogli anche interessanti domande.

«Un sentito ringraziamento all’Officer e alle Dirigenti Scolastiche dei due Istituti, la Professoressa Daniela Baldassarre e Professoressa Sara Solipaca – ha commentato Emanuela Marchione, Presidente del Lions Club Chieti “I Marrucini” –, per aver dimostrato grande sensibilità per la tematica della sicurezza informatica. Per noi è molto importante lavorare con le giovani generazioni e renderci utili ai fini di una loro crescita sana e consapevole, affinché diventino degli adulti liberi e responsabili».

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Lions Clubs International è l’organizzazione di club di assistenza più grande del mondo, con 1,4 milioni soci in oltre 47.000 club sparsi in tutto il mondo e con progetti comunitari in oltre 208 Paesi e aree geografiche. Fondata nel 1917, l’associazione è conosciuta principalmente per la lotta alla cecità, ma si dedica anche al volontariato sostenendo diversi progetti comunitari, tra cui protezione dell’ambiente, lotta alla fame e assistenza agli anziani e ai disabili.




L’Aquila. Raccolta alimentare dell’Associazione “Dona un pasto per la dignità O.d.v. al supermercato Carrefour

L’AQUILA E’ prevista per domani al supermercato Carrefour di via Panella all’Aquila la raccolta alimentare organizzata dall’Associazione “Dona un pasto per la dignità O.d.v”, la sesta raccolta per l’anno 2022, questa volta destinata alle famiglie bisognose che si rivolgono alle monache Benedettine Celestine del Monastero San Basilio dell’Aquila e alle associazioni che aderiscono a questa iniziativa.

«Natale è un momento importante per tutti – dicono gli organizzatori- molte persone non hanno affetti, altre non riescono a procurarsi neanche un pasto. Confidiamo nella generosità di chi è più fortunato e con un semplice gesto, fare una piccola spesa può rendere un Natale sereno a chi ne ha più bisogno».

Saranno coinvolte per questa raccolta, oltre all’Associazione “Dona un pasto per la dignità Odv, anche: MissiOn Amici di San Basilio, l’Associazione Fraterna Tau, la Caritas parrocchiale della Parrocchia Santa Maria Ausiliatrice e gli animatori dell’Opera Salesiana San Giovanni Bosco.

Gli alimenti maggiormente richiesti sono: tonno, carne in scatola, legumi, olio di semi, riso bianco, fette biscottate, latte a lunga conservazione, zucchero, farina, passata di pomodoro e pasta. Donare sapendo di ricevere in cambio la pace nel cuore, un atto semplice ma che arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi dona e che contribuisce a sostenere i più bisognosi, permettendo anche alle famiglie in difficoltà di trascorrere serenamente le prossime festività. “Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare” (Madre Teresa di Calcutta).




SCIOPERO DI 72 ORE DEI GESTORI DEGLI IMPIANTI DI RIFORNIMENTO CARBURANTI NELLE AREE DI SERVIZIO AUTOSTRADALI. Elenco turnazioni

SCIOPERO DI 72 ORE DEI GESTORI DEGLI IMPIANTI DI RIFORNIMENTO CARBURANTI NELLE AREE DI SERVIZIO AUTOSTRADALI

È stato proclamato uno sciopero che comporterà la chiusura degli impianti di rifornimento situati sulla rete autostradale, compresi raccordi e Tangenziali, dalle ore 22.00 di ieri 13 dicembre, alle ore 22.00 del giorno 16 dicembre 2022.

Nel rispetto della normativa sugli scioperi sarà garantita l’apertura di alcuni distributori indicati nell’elenco in allegato, fornito da Viabilità Italia, disponibile sul sito http://www.regioni.it/home/sciopero-benzinai-dal-13-al-16- dicembre-3032

Impianti ricadenti nel turno C
Autostrada Direzione Nome Area di Servizio Chilometro Regione
A1 da Milano a Napoli Somaglia Ovest 44 Lombardia
A1 da Milano a Napoli Secchia Ovest 156 Emilia Romagna
A1 da Milano a Napoli Aglio Ovest 256 Toscana
A1 da Milano a Napoli Arno Ovest 321 Toscana
A1 da Milano a Napoli Montepulciano Ovest 395 Toscana
A1 da Milano a Napoli Giove Ovest 481 Umbria
A1 da Milano a Napoli Prenestina Ovest 566 Lazio
A1 da Milano a Napoli Teano Ovest 709 Campania
A1 da Milano a Napoli Cittadella Nord ex Barra Nord 761 Campania
Salaria Ovest 21 Lazio
A1 da Napoli a Milano San Nicola Est 737 Campania
A1 da Napoli a Milano La Macchia Est 611 Lazio
A1 da Napoli a Milano Flaminia Est 509 Lazio
A1 da Napoli a Milano Fabro Est 428 Umbria
A1 da Napoli a Milano Badia al Pino Est 362 Toscana
A1 da Napoli a Milano Bisenzio Est 280 Toscana
A1 da Napoli a Milano Roncobilaccio Est 243 Emilia Romagna
A1 da Napoli a Milano San Martino Est 114 Emilia Romagna
A1 da Napoli a Milano S. Zenone Est 15 Lombardia
Frascati Est 14 Lazio
A3 (ASPI) da Napoli a Reggio C. Salerno Ovest 7 Campania
A3 (ANAS) da Napoli a Reggio C. Galdo Ovest 146 Basilicata
A3 (ANAS) da Napoli a Reggio C. Cosenza Ovest 254 Calabria
A3 (ANAS) da Napoli a Reggio C. Rosarno Ovest 390 Calabria
A3 (ANAS) da Reggio C. a Napoli Pizzo Est 342 Calabria
A3 (ANAS) da Reggio C. a Napoli Cosenza Est 254 Calabria
A3 (ANAS) da Reggio C. a Napoli Galdo Est 146 Basilicata
A3 (ASPI) da Reggio C. a Napoli Torre Annuziata Est 21 Campania
A4 da Torino a Trieste Villarbolt sud 64 Piemonte
A4 da Torino a Trieste Lambro sud 134 Lombardia
A4 da Torino a Trieste Sebino sud 197 Lombardia
A4 da Torino a Trieste San Giacomo est 227 Lombardia
A4 da Torino a Trieste Scaligera est 301 Veneto
A4 da Torino a Trieste Arino est 372 Veneto
A4 da Torino a Trieste Gonars sud 482 Friuli Venezia Giulia
A4 da Trieste a Torino Fratta nord 450 Veneto
A4 da Trieste a Torino Limenella ovest 355 Veneto
A4 da Trieste a Torino Monte Baldo ovest 272 Veneto
A4 da Torino a Trieste Valtrompia nord 214 Lombardia
A4 da Trieste a Torino Brianza nord 148 Lombardia
A4 da Trieste a Torino Pero nord 122 Lombardia
A4 da Trieste a Torino Cigliano nord 25 Piemonte
T2 Gran San Bernardo San Rhemy En Bosses 10 Val D’Aosta
A5 da Torino a Aosta Scarmagno est 35 Piemonte
A5 da Aosta a Torino St. Vincent Chatillon Sud 81 Val D’Aosta
A6 da Torino a Savona Rio Ghidone ovest 48 Piemonte
A6 da Torino a Savona Cà Lidora ovest 103 Liguria
A6 da Savona a Torino Mondovì est 63 Piemonte
A6 da Savona a Torino Rio de Cocchi est 11 Piemonte
A7 da Milano a Genova Castelnuovo ovest 60 Piemonte
A7 da Milano a Genova Giovi ovest 106 Liguria
A7 da Genova a Milano Giovi est 106 Liguria
A7 da Genova a Milano Castelnuovo est 60 Piemonte
Raccordo Gallarate a Gattico Verbano ovest 6 Lombardia
Raccordo Gallarate a Gattico Verbano est 6 Lombardia
A8-A9 Lainate-Como-Chiasso Lario ovest 28 Lombardia
A8-A9 Chiasso-Como-Lainate Lario est 28 Lombardia
A10 da Genova a Ventimiglia Valleggia 47 Liguria
A10 da Genova a Ventimiglia Rinovo Nord 100 Liguria
A10 da Genova a Ventimiglia Ventimiglia Autoporto 152 Liguria
A10 da Ventimiglia a Genova Valle Chiappa Sud 100 Liguria
A10 da Ventimiglia a Genova Aurelia sud 45 Liguria
A11 da Firenze a Pisa Migliarino nord 79 Toscana
A11 da Pisa a Firenze Perentola sud 2 Toscana
A12 da Genova a Roma Brugnato ovest 77 Liguria
A12 da Genova a Roma Monte Quiesa nord 141 Toscana
A12 (Civitav-Roma) da Genova a Roma Tolfa ovest 59 Lazio
A12 (Civitav-Roma) da Roma a Genova Tolfa est 58 Lazio
A12 da Roma a Genova Versilia est 131 Toscana
A12 da Roma a Genova Riviera nord 49 Liguria
A13 da Bologna a Padova Adige est 65 Veneto
A13 da Padova a Bologna Po ovest 43 Emilia Romagna
A14 da Bologna a Taranto S. Eufemia ovest 20 Emilia Romagna
A14 da Bologna a Taranto Rubicone ovest 111 Emilia Romagna
A14 da Bologna a Taranto Metauro ovest 186 Marche
A14 da Bologna a Taranto Chienti ovest 264 Marche
A14 da Bologna a Taranto Vomano ovest 340 Abruzzo
A14 da Bologna a Taranto Sangro ovest 429 Abruzzo
A14 da Bologna a Taranto Torre Fantine ovest 493 Puglia
A14 da Bologna a Taranto Daunia ovest 560 Puglia
A14 da Bologna a Taranto Dolmen  ovest 644 Puglia
A14 da Taranto a Bologna Dolmen est 644 Puglia
A14 da Taranto a Bologna Daunia est 560 Puglia
A14 da Taranto a Bologna Torre Fantine est 493 Puglia
A14 da Taranto a Bologna Sangro est 429 Abruzzo
A14 da Taranto a Bologna Vomano est 340 Abruzzo
A14 da Taranto a Bologna Chienti est 264 Marche
A14 da Taranto a Bologna Metauro est 186 Marche
A14 da Taranto a Bologna Rubicone est 111 Emilia Romagna
A14 da Taranto a Bologna S. Eufemia est 20 Emilia Romagna
A15 da Parma a La Spezia Montaio ovest 65 Toscana
A15 da La Spezia a Parma Montaio est 65 Toscana
A16 da Napoli a Canosa Mirabella sud 77 Campania
A16 da Napoli a Canosa Ofanto sud 153 Puglia
A16 da Canosa a Napoli Calaggio nord 106 Campania
A16 da Canosa a Napoli Vesuvio nord 4 Campania
A18 Messina-Catania/Siracusa-Gela ACI Sant’Antonio ovest 71 Sicilia
A18 Gela-Siracusa/Catania-Messina Baracca est (Santa Teresa di Riva ovest) 27 Sicilia
A19  da Palermo a Catania Sacchitello sud 123 Sicilia
A19 da Catania a Palermo Caracoli nord 29 Sicilia
A20 da Messina a Palermo Divieto nord 22 Sicilia
A20 da Palermo a Messina Olivarella sud 40 Sicilia
A21 Torino – Piacenza – Brescia Tortona sud 91 Piemonte
A21 Torino – Piacenza – Brescia Cremona sud 194 Lombardia
A21 Brescia – Piacenza – Torino Nure nord 166 Emilia Romagna
A21 Brescia – Piacenza – Torino Crocetta nord 48 Piemonte
A22 Brennero a Modena Plose ovest 42 Provincia di Bolzano
A22 Brennero a Modena Paganella ovest 129 Provincia di Trento
A22 Brennero a Modena Garda ovest 208 Veneto
A22 Brennero a Modena Campogalliano ovest 309 Emilia Romagna
A22 Modena a Brennero Povegiano est 240 Veneto
A22 Modena a Brennero Nogaredo est 160 Provincia di Trento
A22 Modena a Brennero Isarco est 64 Provincia di Bolzano
A23 Palmanova a Tarvisio Zugliano ovest 14 Friuli Venezia Giulia
A23 Tarvisio a Palmanova Fella est 97 Friuli Venezia Giulia
A24 Roma – L’Aquila – Teramo Civita sud 48 Abruzzo
A24 Teramo – L’Aquila – Roma Civita nord 48 Lazio
A26 Genova Voltri – Gravellona Toce Bormida est 53 Piemonte
A26 Genova Voltri – Gravellona Toce Agogna est 155 Piemonte
A26 Gravellona Toce – Genava Voltri Le Risale ovest 2 Piemonte
A26 Gravellona Toce – Genava Voltri Monferrato ovest 83 Piemonte
A26 Gravellona Toce – Genava Voltri Turchino ovest 7 Liguria
A32 Torino – Bardonecchia Gran Bosco Salbertrand ovest 57 Piemonte
A50 Milano Tangenziale est Assago ovest 19 Lombardia
A50 Milano Tangenziale est San Giuliano est 28 Lombardia
A51 Milano Tangenziale Ovest Carugate est 19 Lombardia
A51 Milano Tangenziale Ovest Vimercate ovest 29 Lombardia
A55 Torino Sistema Tangenziale Rivoli sud 1 Piemonte
A55 Torino Sistema Tangenziale Stura sud 15 Piemonte
A55 Torino Sistema Tangenziale Bauducchi nord 4 Piemonte
A55 Torino Sistema Tangenziale Piscina nord Piemonte
Napoli Tangenziale Astroni nord Campania
Napoli Tangenziale (direz. A1) Scudillo sud Campania
GRA ROMA Casilina interna 17 Lazio
GRA ROMA Casilina esterna 17 Lazio

 

 




L’Aquila. ODG: Gabriele Di Francesco vince la XXI edizione del Premio giornalistico “Guido Polidoro”. Floriana Bucci e Anna Fusaro, secondo e terzo premio.

 

L’Aquila, 12 dic. – Gabriele Di Francesco è il vincitore della XXI edizione del Premio giornalistico “Guido Polidoro”, organizzato dall’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, con il contributo con il Consiglio regionale d’Abruzzo, la Fondazione Carispaq e della Bper. Il secondo premio è stato assegnato a Floriana Bucci; il terzo premio ad Anna Fusaro. La giuria ha ritenuto di dover menzionare i lavori di Eleona Falci e Federica Farda. Il Premio alla carriera è stato tributato a Giovanni Ruscitti, già capo ufficio stampa della Giunta e del Consiglio regionali.

       I numerosi lavori, che sono stati inviati alla segreteria del premio, sono stati esaminati dalla giuria composta da: Walter Capezzali (Presidente), Marina Marinucci ( OdG Abruzzo), Nunzio De Lucia ( Consiglio regionale Abruzzo), Angela Ciano  (Fondazione Carispaq) e Luca Marchetti ( Bper).        La cerimonia di consegna dei premi si terrà il 16 dicembre prossimo, all’Aquila, nella sala Ipogea di Palazzo dell’Emiciclo, con inizio alle ore 10.




San Demetrio Ne’ Vestini (AQ): nuovi spazi per emozionarci

La “società delle api” è stata da sempre considerata misteriosa e affascinante. È importante far conoscere alle giovani generazioni lo straordinario modello di organizzazione comunitaria di questi insetti operosi e utilissimi per l’uomo, l’ambiente e per l’economia. Per stimolare la loro curiosità intellettuale e stupire i loro occhi dei più piccoli sono stati immaginato un percorso laboratoriale e seminariale che è organizzato nel quadro del progetto “Nuovi spazi per emozionarci” (selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”) e presentato in Conferenza stampa.

In particolare, l’associazione “Bambini di Ieri e di Oggi” (in collaborazione con “L’Aquila che Rinasce”, la Fondazione Carispaq e la Fondazione Senatore Cappelli”) ha ideato e implementato una serie di incontri con le classi dell’Istituto Comprensivo San Demetrio Ne’ Vestini – Rocca di Mezzo; in particolare le attività di laboratorio si sono concentrate nelle sedi di Rocca di Mezzo e Ovindoli i primi due anni, San Demetrio, Rocca di Mezzo e Ocre nel corso di questo anno scolastico.
Attraverso questa nuova esperienza i ragazzi possono accrescere non solo le loro conoscenze ma anche migliorare le proprie relazioni interpersonali, con ripercussioni positive nel loro percorso di crescita.
L’alveare rappresenta un modello di super organismo costituito da un insieme di singoli individui che insieme, ognuno con i propri compiti, contribuiscono al benessere e alla prosperità̀ dell’intera famiglia.
Proprio attraverso lo studio e l’osservazione del meraviglioso mondo delle api sarà possibile acquisire un nuovo modo di pensare e di agire, sin dal periodo scolastico, aiutare i ragazzi a vivere meglio nella società, a comprendere il multiculturalismo e a rispettarlo, a saper comunicare le emozioni in maniera chiara e ordinata, a rispettare le scelte altrui senza sopraffarle e soprattutto considerare l’ambiente come un tutt’uno da rispettare e preservare.
Mercoledì 14 dicembre (dalle 17 presso la “Sala Aurora” – via Indipendenza / San Demetrio ne’ Vestini “, Aq) attraverso un momento interattivo incentrato su laboratori e attività ludico-ricreative questo percorso uscirà dal contesto scolastico favorendo la disseminazione delle buone prassi e l’incontro tra il territorio, le famiglie e la comunità educante.
In occasione della presentazione del progetto -con il supporto dei volontari – verrà realizzato “un bee hotel”, che verrà poi donato al Comune.



Cai L’Aquila. GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA 2022; Inizio del 150° anno di vita della Sezione Cai dell’Aquila.

In prossimità della Giornata Internazionale della Montagna, mercoledì 14 dicembre 2022, si terrà presso la Sala Iacobucci in via Sassa, 34 a partire dalle ore 10.00 la presentazione della nuova Carta dei Sentieri del Gran Sasso d’Italia e la firma dell’affidamento dei lavori di riqualificazione del tratto di Sentiero Italia Cai ricadente nei comuni del Cratere Sismico 2009.

Il Club Alpino Italiano è, da sempre, impegnato nel tracciamento e nella cura dei percorsi di montagna. La nuova Carta dei sentieri del Gran Sasso d’Italia, che viene presentata per celebrare la Giornata Internazionale della montagna 2022 e l’inizio del 150° anno di vita della Sezione Cai dell’Aquila, è frutto di un intenso lavoro sinergico fra la Commissione Sentieristica e Cartografia della Sezione e l’Università degli Studi dell’Aquila, collaborazione che ha permesso di realizzare un prodotto – grazie al supporto finanziario della Fondazione Carispaq –, atteso da tempo dai tanti appassionati di una delle montagne-simbolo dell’Appennino.

Pur mantenendo uno stile editoriale sobrio e rigoroso, la nuova Carta, edita con il patrocinio del Parco Nazionale del Gran Sasso d’Italia e Monti della Laga e l’apporto del Reparto Carabinieri del Parco, è il punto di arrivo di un percorso che ha visto il coinvolgimento delle migliori professionalità nel campo cartografico e in quello del rilievo sentieristico, con l’utilizzo di sofisticate tecnologie di rilevamento.

L’USRA – Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila – ha scelto simbolicamente la sede della Sezione aquilana del Cai per l’atto di firma del contratto di affidamento dei lavori di ripristino del Sentiero Italia Cai, per il tratto abruzzese ricadente nell’area del Cratere Sismico 2009: da Popoli a Campotosto verso Amatrice, partendo dal Parco Nazionale della Maiella e attraversando l’intero Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il Progetto, unitamente al “Cammino dell’Alta Valle Aterno” promossi entrambi dal Cai L’Aquila,  rientra nel fondo complementare del Pnrr gestito dall’USRA, nella qualità di soggetto attuatore. Ha Coinvolto le Sezioni di Teramo, Popoli, Isola del Gran Sasso e Amatrice, competenti per territorio, ed è stato concretizzato grazie al lungimirante impegno delle Amministrazioni, che hanno individuato nel Cai i valori di competenza e passione necessari per gestire un iter complesso, sia dal punto amministrativo sia da quello tecnico, con il sopralluogo e l’individuazione di criticità su un percorso montano di circa 200 km.

Il Sentiero Italia Cai, uno dei più lunghi cammini del mondo, con i suoi 7000 km e le sue 500 tappe, si sviluppa lungo l’intera dorsale appenninica, isole comprese, e sul versante meridionale delle Alpi. Ideato nel 1983 da un gruppo di giornalisti escursionisti, riuniti poi nell’Associazione Sentiero Italia, l’itinerario è stato fatto proprio dal Cai nel 1990. È stato realizzato grazie all’indispensabile contributo delle sue Sezioni, che ne hanno individuato nel dettaglio il percorso, i posti tappa e la segnaletica.

L’iniziativa rientra nell’ambito del protocollo di intesa fra la Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’USRA, l’USRC (per i restanti Comuni del Cratere 2009) e il Cai, sottoscritto a L’Aquila nel luglio scorso dal il Presidente generale del Club Alpino Italiano Antonio Montani.

L’accordo, nato grazie all’azione del nostro Sodalizio, prevede la collaborazione alla realizzazione di prodotti informativi e servizi con forte connotazione scientifica, che riguardano i valori ambientali, territoriali e culturali delle zone montane dell’Abruzzo, nonché l’aggiornamento delle relative carte dei sentieri con sistemi informativi geografici e della formazione di un archivio dedicato agli elementi antropici in esse presenti (Progetto Terre Alte). Inoltre la collaborazione si estende al supporto tecnico scientifico e formativo relativo alla progettazione, realizzazione e monitoraggio della rete sentieristica, delle opere alpine, di elementi antropici d’interesse, di rifugi di montagna ricadenti nei suddetti territori.

Le attività di competenza del Cai saranno realizzate dalle Sezioni dell’Aquila, di Teramo, di Popoli e di Isola del Gran Sasso d’Italia, nonché dalle Commissioni, Organi tecnici e Strutture operative anche attraverso l’eventuale coordinamento da parte del Gruppo Regionale Cai Abruzzo.

Parteciperanno alla giornata i rappresentanti degli Enti e delle Istituzioni coinvolte e interverrà da remoto il Vicepresidente Generale del Cai, con delega al Sentiero Italia, Giacomo Benedetti. Modererà l’evento il giornalista, scrittore e film maker Stefano Ardito, appassionato osservatore delle iniziative legate al mondo delle Terre Alte.




La Magazzini Gabrielli dona 500 euro ai collaboratori 

 

 

La Magazzini Gabrielli S.p.A. ha donato ai propri collaboratori una gift card del valore di 500 euro, a testimonianza della vicinanza a tutti i 2600 collaboratori in un momento di difficoltà per le famiglie italiane a causa della significativa crescita inflazionistica e della crisi energetica che stanno erodendo fortemente il potere d’acquisto.

Da sempre per la Magazzini Gabrielli i propri collaboratori rappresentano un elemento fondamentale e parte del patrimonio aziendale, ed è questa convinzione che ha spinto l’Azienda ad adottare tale intervento straordinario a favore dei propri collaboratori.

All’iniziativa hanno aderito anche la F.G. Holding S.p.A. e la F.G. Gallerie Commerciali S.p.A., società della Famiglia Gabrielli.