Pescara. INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA: 1943-1944 Il Sud fra Guerra e Resistenza Sabato 3 dicembre 2016

 

Le foto scattate dall’alto dagli Alleati, gli aerei da guerra sul Vesuvio, la sofferenza della gente, in fila per il pane, tra bombardamenti e stragi naziste. Oltre 300 immagini inedite, video, documenti che raccontano la seconda guerra mondiale e la Resistenza nel Sud Italia.invito_ilsud_3dicembre2016

 

Il 3 dicembre si inaugura a Pescara la mostra “MILLENOVECENTO 43-44. IL SUD FRA GUERRA E RESISTENZA”. Promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, l’Associazione Parco della Memoria della Campania, l’Istituto Luce-Cinecittà, la Mostra, a cura di Nicola Oddati, è stata seguita per la sezione relativa all’Abruzzo dalla Fondazione Brigata Maiella e, dopo una lunga esposizione a Roma, arriva nella nostra regione presso la sala espositiva della Fondazione Pescarabruzzo in Corso Umberto I, 83 a Pescara.

 

Fotografie inedite o rare provenienti dai National Archives di Washington e da altri importanti archivi italiani pubblici e privati, locandine di film sulla guerra, da Paisà a Roma città aperta, documenti come i volantini che i bombardieri Alleati lanciavano dall’alto per avvertire la popolazione civile degli attacchi, e, ad integrare la narrazione, i video proposti dall’Istituto Luce. E ancora la storia delle quattro giornate di Napoli, del bombardamento di Montecassino, della Brigata Maiella, e dei governi di unità nazionale a Salerno nel 1944, dove si preparava la rinascita del Paese della futura Repubblica.

Nel percorso espositivo, che si snoda attraverso le regioni del Sud, si susseguono le immagini delle sofferenze, delle atrocità e desolazioni provocate dalla guerra, ma anche del coraggio e delle prime forme di ricostruzione morale e materiale. Avvenimenti che narrano come il Meridione, lungi dall’essere un corpo separato dal resto dell’Italia, contribuì notevolmente a porre fine alla Seconda Guerra Mondiale e costruire la Repubblica nata dalla Resistenza.
La Mostra è stata arricchita dai contributi dell’Archivio di Stato di Chieti e del Museo della Battaglia di Ortona in un percorso che, oltre al valore storico dei documenti presentati, intende offrire nei video e audio originali, un approccio esperienziale alla vita quotidiana delle popolazioni nel biennio 1943-1944.

Interverranno all’inaugurazione: Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Brigata Maiella; Vito D’Adamo, Ministero dei Beni culturali e del Turismo; Enrico Bufalini, Istituto Luce – Cinecittà; Nicola Oddati, Museo dello Sbarco e Salerno Capitale; Antonio Rullo, Associazione Nazionale ex Combattenti Gruppo Patrioti della Maiella.

La mostra, ad ingresso libero, rimarrà aperta dal 3 dicembre al 17 dicembre, dal lunedì al sabato dalle 17.00 alle 19.30.

Per le scuole è prevista la possibilità dell’apertura mattutina su prenotazione così da consentire la fruizione ai fini didattici.

 

www.fondazionebrigatamaiella.it
085.4219109




Nota del Sindaco di Teramo, sulla scomparsa di Rocco Salini

 

 

 

 

Un altro protagonista della vita teramana ed abruzzese scompare, in questo periodo che si connota per il venir meno periodico di tante figure di primo piano che hanno marcato la nostra realtà territoriale nei decenni passati.

Rocco Salini ha interpretato l’impegno per la politica, proprio come un autentico servizio a favore dei suoi concittadini, riversando nell’attività pubblica quello stesso spirito e quella identica disponibilità che profondeva nella sua professione.

E davvero ha saputo fare tutto ciò, in ogni ambito delle articolazioni politiche ed amministrative in cui è stato chiamato o eletto, senza tentennamenti e senza riduttivi compromessi; animato invece dalla ferma volontà di ottenere il meglio, di favorire gli interessi della sua gente, di far sì che le condizioni dei singoli e quella generale del territorio fossero sempre migliori.

Con la scomparsa di Rocco Salini, va via un altro esponente di quella idea di politica intesa – starei per dire – in spirito “artigianale”, fondata sulle percezioni, sull’intelligenza, sull’intuito istintivo di chi la praticava e non avvezza agli equilibrismi, alle elaborazioni compromissorie cui siamo oggi abituati.

La città di Teramo, la provincia e la Regione Abruzzo possono salutare Rocco Salini con un partecipato sentimento di gratitudine, augurando che la classe dirigente a lui succeduta sappia interpretare e volgere al meglio l’insegnamento e lo stile che ha lasciato.

 

Maurizio Brucchi




“Mike Pompeo” , futuro capo della CIA, ha sicure origini abruzzesi.

Associazione Culturale “AMBASCIATORI DELLA FAME”

Pescara, 3 dicembre 2012

certificato-matrimonio

 

“Mike Pompeo” , futuro capo della CIA,  ha sicure origini abruzzesi. 

Michael Richard “Mike” Pompeo il politico americano indicato dal Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump,  come prossimo  Direttore della C.I.A. ha origini abruzzesi. Sua nonna, “Fay”,  era nata da Giuseppe Brandolino e Carmela Sanelli entrambi di Caramanico (PE).

 

 

Giuseppe Brandolino  nacque a Caramanico (1978) da Liborio e Anna Felice Carestia. Carmela Sanelli nacque a Caramanico (1886) da Camillo e Felicia Carestia. I due, Giuseppe e Carmela, si sposarono il 20 dicembre del 1906.  L’anno successivo decisero di emigrare per gli Stati Uniti. Giunsero ad “Ellis Island”, nel 1907, dopo aver attraversato l’oceano sulla nave “Germania” (erano tra i 1.400 passeggeri di terza classe). Giuseppe e Carmela arrivarono, successivamente,  a Dawson (Colfax) nel New Mexico. In questa zona mineraria, dove Giuseppe Brandolino lavorò,  nacquero tutti i loro 9 figli. Tra questi Fay nata il 4 agosto del 1910. “Fay” sposerà  Harry Pompeo. Quest’ultima è la nonna paterna di “Mike” Pompeo. Infatti “Fay” sposerà Harry Pompeo e dal loro matrimonio nascerà Wayne Richerd padre del futuro Capo della CIA.




Montesilvano. Conferenza stampa di presentazione di CAPODANNO AMICIZIA 2017

presentazione di
“Capodanno Amicizia 2017”
New Eve Festival
Martedì 6 dicembre 2016
alle ore 11.30
Hotel Sea Lion
Viale Aldo Moro, 65
Montesilvano (Pe)
Interverranno:

Ernesto De Vincentiis – Assessore al Turismo Comune di Montesilvano;

Adriano Tocco – vicepresidente Federalberghi Pescara;

Alex Anconitano – organizzatore;

Pietro Kus– organizzatore;

Lorenzo Iulianetti – organizzatore;

Rinaldo Di Meo – organizzatore.




UDC , ROCCO SALINI È STATO UN FUORICLASSE DELLA POLITICA. IL CORDOGLIO DEL PARTITO.

L’ UDC Abruzzo esprime il più vivo cordoglio per la morte di Rocco Salini, una personalità di straordinarie doti umane, autentico interprete degli ideali democratico-cristiani, un fuoriclasse della politica. La sua tenacia, la sua incessante disponibilità , il suo profondo legame con gli abruzzesi, saranno per sempre un punto di riferimento per tutti coloro che sono impegnati nella politica e nelle Istituzioni. Il coordinatore regionale UDC Enrico Di Giuseppantonio ha espresso, a nome di tutto il partito ” le condoglianze più sentite per la scomparsa dell’ amico Rocco: alla famiglia intendiamo stringerci con affetto in questo momento di grande dolore . Ci mancherà la sua passione per la politica, che ha sempre interpretato come la più alta forma di carità cristiana”.



Inaugurazione mostra Fondazione Carispaq “MEMORIA E APPARTENENZA arte sacra all’Aquila tra il XIV e il XIX secolo nella collezione ex Carispaq”

La Fondazione Carispaq presenta la mostra

 

MEMORIA E APPARTENENZA – arte sacra all’Aquila tra il XV e il XIX secolo nella collezione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila – BPER Banca

 

Inaugurazione 7 dicembre 2016 ore 17.00

L’Aquila – Auditorium Elio Sericchi Via Pescara 4

 

 

La Fondazione Carispaq presenta la mostra  MEMORIA E APPARTENENZA – arte sacra all’Aquila tra il XV e il XIX secolo nella collezione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila – BPER Banca  che sarà inaugurata il prossimo 7 dicembre 2016 alle ore 17.00 presso l’Auditorium E. Sericchi ( sede BPER Banca) in via Pescara, 4 all’Aquila.

 

Grazie all’iniziativa promossa dalla Fondazione Carispaq per la prima volta un’ accurata selezione di opere della collezione ex Carispaq viene esposta al pubblico. Si tratta di  quattordici opere che compongono un percorso lungo quattro secoli in cui ci ripercorre la storia dell’Aquila e del suo territorio. Si legge così una mostra, curata dalla giornalista e storica dell’arte Angela Ciano, che intende condividere una memoria storica ed artistica privata riuscendo a restituire il senso di appartenenza ed identità al proprio luogo. L’esposizione si potrà visitare dall’8 dicembre 2016 al 5 febbraio 2017 presso l’auditorium E. Sericchi ( accanto alla sede BPER Banca) dell’Aquila in Via Pescara, 4; sarà aperta nei giorni feriali dalle 15.00 alle 18.00, nei festivi osserverà questo orario: 10.30 – 12.30 e 15.30 – 18.00. “ Questa  mostra è la  presentazione di un patrimonio privato ad una comunità che si riappropria di una parte delle sua identità – spiega il Presidente della Fondazione Carispaq Marco Fanfani – La collezione della ex Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila rappresenta l’aspirazione di un istituto bancario, storicamente radicato sul territorio, a lasciare testimonianza e memoria della sua appartenenza. Chiunque avrà la possibilità di visitare questa mostra/presentazione potrà rendersi conto di persona della bellezza e della suggestione delle opere esposte ed immergersi in una storia fatta di splendore e potere ma anche di decadenza e tragedia. Un percorso – viaggio nelle vicende dell’Aquila viste con gli occhi degli artisti che qui hanno operato oppure attraverso il gusto e la sensibilità delle famiglie gentilizie che grazie ad uno spiccato spirito collezionistico hanno fatto conoscere alla città i maggiori artisti italiani”.

Nell’anno in cui Papa Francesco ha voluto il Giubileo Straordinario della Misericordia, la Fondazione Carispaq offre un’ occasione unica ed imperdibile di scoperta della storia dell’arte sacra dell’Aquila e del suo territorio. Nella selezione di capolavori esposti, infatti, si ricompone la vicenda di una città in un percorso cronologico che ricuce fatti e personaggi di una storia lunga e preziosa che attraverso le stesse opere d’arte esposte diventa, di nuovo memoria condivisa e scambio delle proprie personali memorie.

Tra gli artisti presenti in mostra ci sono nomi di primo piano: Saturnino Gatti, Giovanni da Lucoli, Maestro dei Polittici Crivelleschi, Cola dell’Amatrice, sono tutte personalità che contribuirono alla grande stagione di potere e splendore dell’Aquila. Il periodo tra la seconda metà del  XIV secolo e i primi decenni  del XV fu quello in cui si sviluppò la cosiddetta “scuola aquilana”, il momento più alto del Rinascimento Abruzzese. E poi incontriamo Luca Giordano, Mattia Preti, Francesco Solimena, Francesco De Mura, Vincenzo Damini e Teofilo Patini che ci raccontano un’altra storia fatta di dominazione e impoverimento, di terremoti e rinascite durante la quale le famiglie gentilizie aquilane danno impulso al fenomeno del collezionismo che porterà in città nomi di risonanza internazionale. La mostra espone un bozzetto di Teofilo Patini riguardante la grande pala d’Altare che si trovava nella Cattedrale dell’Aquila, San Carlo Borromeo che visita gli appestati; il terremoto del 2009 ne ha fatto scempio ed essa è uno dei tesori che quell’evento ha cancellato per sempre. Ci resta questa testimonianza come MEMORIA e APPARTENENZA mai persa, come incitamento alla rinascita di questa città e di tutte le altre che hanno vissuto la stessa dolorosa sorte.

 

Info:

 

MEMORIA E APPARTENENZA – arte sacra tra il XV e il XIX secolo nella collezione Cassa di Risparmio della Provincia dellAquila – BPER Banca

A cura di Angela Ciano

 

dal 7 dicembre al 5 febbraio

orari feriali 15.00 – 18.00

festivi 10.30 – 12.30  15.30 – 18.00

ingresso libero

 

catalogo a cura della Fondazione Carispaq

 

testi di Angela Ciano, Michele Maccherini, Maddalena Piccari

fotografie Luciano D’Angelo

progetto grafico Andrea Padovani

 




Workshop Stato di Attuazione del nuovo Codice degli appalti

 

Organizzato da

Ordine Architetti di Pescara

Ordine Ingegneri di Pescara 

 

Ance Chieti

Ance Pescara

 

Pescara 5 dicembre 2016 ore 8,45

8,45 – registrazione Partecipanti

9,00 – Saluti

Marco Sciarra – Presidente Ance Pescara

Gennaro Strever – Presidente Ance Chieti

Laura Antosa – Presidente Ordine degli Architetti di Pescara

Maurizio Vicaretti  – Presidente Ordine degli Ingegneri di Pescara

Relazioni

9,15                       Il nuovo codice: l’azione dell’Ance ed il ruolo delle imprese;

Dott. Edoardo Bianchi – vice Presidente nazionale Ance

 

10,15                     D.Lgs. 50/2016 Le principali novità per i lavori pubblici;

Avv. Francesca Ottavi – Direttore Legislazione Opere Pubbliche  Ance

 

12,30                     Dibattito : quesiti e risposte.

 

Sede : Confindustria Chieti Pescara – via Raiale 110 bis –  Pescara

 

PARTECIPAZIONE GRATUITA PREVIA ADESIONE A:

Ance Chieti – Ance Pescara – Antonella Tarquinio  a.tarquinio@confindustriachpe.it – 085-4325511

Per i Professionisti Architetti Ingegneri previa prenotazione presso i propri Ordini anche ai fini dei crediti formativi




L’Aquila. PREMIO POLIDORO: IL 9 DICEMBRE CERIMONIA E CONVEGNO

Newsletter Ufficiale

PREMIO POLIDORO: IL 9 DICEMBRE CERIMONIA E CONVEGNO

La cerimonia di consegna del premio Polidoro, XV edizione, si terrà il 9 dicembre prossimo, con inizio alle ore 16,30, presso l’Auditorium “Sericchi” della Bper, in via Pescara, all’Aquila. Nell’ambito della manifestazione si terrà un convegno sul tema “Panfilo Gentile, giornalista e intellettuale dimenticato”, al quale parteciperanno il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso; il Presidente emerito dell’Accademia della Crusca, Francesco Sabatini; l’avvocato e docente universitario, Fabrizio Marinelli; il prof. Walter Capezzali e il prof. Maurilio di Giangregorio. L’evento dà diritto a tre crediti formativi per i giornalisti. Tutti i colleghi sono invitati a partecipare.
Dal sito dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo è possibile scaricare l’invito al Convegno.
Ordine dei Giornalisti D’Abruzzo



San Benedetto del Tronto. La Cupola di San Flaviano, per i quindici anni del PortoGrande.

 

Gli studenti del corso di “Prodotti Dolciari Artigianali e Industriali” dell’Istituto Alberghiero “Crocetti” di Giulianova realizzano, il 4 dicembre, il dolce che hanno brevettato.

San Flaviano
San Flaviano

 

 

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 3 dicembre, in occasione del quindicesimo anniversario del Centro Commerciale PortoGrande di San Benedetto del Tronto, a partire dalle ore 16,00 è in programma lo show di Leonardo Fiaschi, uno dei protagonisti di “Tale e Quale Show” di Rai1, seguito dal taglio della torta.

 

Domenica 4 dicembre, dalle ore 16.00, i visitatori del Centro Commerciale potranno degustare un dolce veramente unico: la Cupola di San Flaviano.

 

Si tratta di un dolce da forno bagnato, con una copertura di cioccolato al latte e una griglia di cioccolato fondente che è stato ideato dagli studenti dell’Istituto Alberghiero “Crocetti” di Giulianova, che lo completeranno appositamente all’interno della galleria del Centro.

 

Il dolce – ha ricordato il professor Dario Tinari, docente di Pasticceria al “Crocetti” – ricorda la Cupola di San Flaviano, il Duomo di Giulianova. Lo abbiamo inventato a scuola nell’ambito di un progetto per gli alunni diversamente abili. Il progetto prevede che il dolce, già brevettato, sia presto realizzato in un piccolo laboratorio proprio dai ragazzi, packaging compreso.

 

La Cupola di San Flaviano viene lasciata 24 ore fuori dal forno e poi immersa in una soluzione di Ratafìa, liquore a base di amarene e Montepulciano d’Abruzzo: successivamente, viene glassata con cioccolato.

 

L’Istituto Alberghiero “Crocetti” è in continua evoluzione; al Centro Commerciale PortoGrande saranno presenti, sabato e domenica, gli studenti del terzo e quarto anno del corso di “Pasticceria”, che l’istituto aprì, tra i primi in Italia, sette anni fa: dal prossimo anno, è prevista anche l’apertura del corso in “arte bianca e panificazione”.

 




Il WWF denuncia una preoccupante situazione di stallo per l’Orso bruno marsicano.

 

A sei mesi dell’approvazione la legge abruzzese di tutela resta assurdamente senza fondi

e intanto si dimette il rappresentante regionale nel PATOM

Nel giugno di quest’anno, la Regione Abruzzo ha approvato la legge regionale “Interventi a favore della conservazione dell’Orso bruno marsicano” (L.R. 9 giugno 2016, n. 15).

Tramite questa legge sono stati destinati dei fondi per il pagamento dei danni causati dall’Orso alle attività rurali dell’Abruzzo, così da scongiurare eventuali conflitti tra attività umane e presenza del plantigrado. A quasi sei mesi dall’approvazione della legge, però, la stessa è rimasta lettera morta perché non sono stati predisposti gli atti propedeutici all’applicazione concreta della norma, non mettendo così a disposizione i fondi ipotizzati: una vera miseria, peraltro, trattandosi di appena 30.000 euro! Pochi soldi che possono essere utili per dare un indennizzo a coloro che subiranno danni da parte di orsi al di fuori dai parchi (all’interno, infatti, sono i parchi a pagare). Per arginare i danni continuano ad essere fondamentali l’impegno delle associazioni locali come “Salviamo l’Orso” o “Dalla parte dell’Orso” o i finanziamenti europei come quelli del LIFE Orso che hanno consentito al WWF di distribuire quasi duecento recinti elettrificati. L’Assessore Pepe ha assicurato l’altro ieri che presto la legge diventerà operativa: il WWF auspica che alle promesse seguano i fatti perché non possono essere solo le associazioni private di volontari a farsi carico della tutela della specie simbolo della nostra regione che compare in tutti depliant turistici che mandiamo in giro per il mondo per pubblicizzare un territorio e una biodiversità che in realtà proteggiamo assai poco.

E non è certo una questione di soldi! La Regione che non mette a disposizione 30.000 euro per la salvaguardia di una specie a rischio di estinzione di cui rimangono solo 50 esemplari al mondo, infatti, è la stessa Regione il cui Consiglio 10 giorni fa ha deliberato di distribuire contributi a “pioggia” per milioni di euro a manifestazioni, presepi, fiere e feste. Non volendo entrare nel merito delle scelte discrezionali del Consiglio regionale, e pur ritenendo doveroso finanziare le iniziative culturali regionali (alcune di grande importanza), appare strano che un ente che stanzia 4,5 milioni non riesca a scovare poche migliaia di euro per finanziare una propria legge destinata a dare una mano agli agricoltori della montagna e a salvaguardare una specie in via d’estinzione.

 

“Siamo molto preoccupati”, dichiara Luciano Di Tizio, delegato WWF Abruzzo. “Anche a causa di situazioni di stallo come questa si sono registrate la settimana scorsa le dimissioni del rappresentante della Regione Abruzzo nel PATOM (Patto per la tutela dell’Orso bruno marsicano). Si tratta di dimissioni pesanti perché motivate proprio dall’immobilismo rispetto alle cose da fare. Da anni non solo il WWF ma tutto il mondo scientifico è concorde nell’evidenziare al mondo politico che la tutela dell’Orso bruno marsicano impone scelte immediate e non contraddittorie. Non si dovrebbe perdere neppure un giorno per assicurare la salvezza di questo splendido animale, così come è necessario abbandonare ogni intervento che possa compromettere l’areale nel quale trova alimenti e rifugi. Agli importanti strumenti di pianificazione – come quelli firmati due giorni fa a Pescasseroli – devono seguire azioni concrete. E questo spesso non accade. Ci rivolgiamo ancora una volta alla Regione perché si impegni maggiormente su questa importante battaglia e invitiamo anche le tante imprese che del territorio e della natura abruzzesi si avvantaggiano nelle loro attività a far sentire la loro voce”.

 

WWF Italia Onlus, Abruzzo

abruzzo@wwf.it