Terremoto. Regione Abruzzo. Emergenza sisma. Risposte e precisazioni dal Sottosegretario d’Abruzzo con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca

 

Alcune doverose precisazioni alla luce delle dichiarazioni diramate alla stampa da alcuni Sindaci a seguito di una riunione della Provincia di Teramo convocata dal Presidente e relativa ad una presunta scarsa presenza della Protezione Civile Regionale. Avendo vissuto direttamente questa ennesima ‘emergenza sisma’ fin dai primi momenti, mi corre l’obbligo di precisare quanto segue.

Unitamente al Capo Dipartimento Ing. Primavera, fin dalle 8,45 del 30 ottobre sono stato personalmente in Sala Operativa della Protezione Civile regionale per coordinare direttamente le operazioni nelle prime 24 ore, tipicamente corrispondenti ai momenti più critici. Da allora abbiamo continuamente interloquito (24 ore su 24) con i tantissimi Sindaci che si sono messi in contatto con noi per l’intera giornata (fino a tuttora) al fine di coadiuvare e supportare la loro attività quali responsabili di PC del proprio territorio.

A tal riguardo, registriamo come alcuni Comuni non hanno comunicato criticità di sorta: come, ad esempio, il Comune di Atri, che non solo non ha richiesto alla nostra protezione civile l’effettuazione di sopralluoghi, ad oggi non ci risulta ancora aver aperto il COC (Centro Operativo Comunale). Per altro, contattato telefonicamente da operatori dell’Ospedale di Atri ed informato tempestivamente l’Assessore Paolucci, abbiamo subito verificato come in poche ore si è riusciti ad allocare i pazienti del Reparto di Rianimazione in altri presidi mettendoli in condizioni di sicurezza. Inoltre, sempre ad Atri e relativamente al tema degli edifici scolastici, registriamo come degli 11 plessi verificati, in 9 di essi sono state riscontrate condizioni di agibilità mentre per i restanti 2 (con esito B – temporaneamente inagibili ma su cui è sufficiente eseguire lavori di pronto intervento e rapida esecuzione per poterlo utilizzare in tutte le sue parti, senza pericolo per i residenti), ad oggi, non ancora risulta essere stata avanzata al COR (Centro Operativo Regionale) alcuna richiesta di somme per il ripristino dell’agibilità.

Riguardo, poi, all’inserimento di questo o quel Comune nell’ambito di una fantomatica “mappatura della Regione”, concordo con le indicazioni dei Dipartimento nazionale in base alle quali sia assolutamente prematuro stilare ‘classifiche’ di sorta entro le 72 dal verificarsi dell’evento. E, comunque, non posso non evidenziare il pensiero ripetutamente evidenziato dal Commissario Errani e sottolineato dal Vice Commissario D’Alfonso riguardo al fatto «che tutti i danni ulteriormente riportati dal patrimonio privato, pubblico e religioso nei comuni interessati dal Sisma del 30 di ottobre troveranno copertura finanziaria». Importante, inoltre, anche l’accoglimento, in sede di Consiglio dei Ministri di ieri, della «richiesta dei Presidenti di Regione di adottare una normativa capace di velocizzare le verifiche di resistenza strutturale degli edifici» alla luce dell’esorbitante numero delle richieste ricevute.

Sento, infine, il dovere di richiamare all’attenzione di tutti i Sindaci, quali locali responsabili di Protezione Civile, alcuni contenuti delle disposizioni di legge – in particolare la recente Ordinanza DPC n.388/2016 – anche e soprattutto in relazione alle incombenze, ai poteri ed alle possibilità che da loro di operare speditamente ed autonomamente per fronteggiare l’emergenza sisma, come ad esempio per l’acquisto di materiali oltre che di scorte per l’assistenza e l’accoglienza della popolazione residente in ogni Comune colpito dal sisma, un cui sunto viene di seguito riportato trascrivendolo da una specifica nota a cura della Sala Operativa della Protezione Civile Regionale ed inviata a tutti i Sindaci della Regione Abruzzo.

OGGETTO: sisma centro Italia 2016

In riferimento all’evento in oggetto, si ricordano alle Amministrazioni locali della Regione le procedure in atto dall’evento sismico del 24 agosto c.a. per le azioni di risposta alle emergenze nel proprio territorio.

La L. 225/92 individua i Sindaci Autorità comunale di protezione civile: “Al verificarsi dell’emergenza nell’ambito del territorio comunale, il Sindaco assume la direzione dei servizi di emergenza che insistono sul territorio del Comune, nonché il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite e provvede agli interventi necessari dandone immediata comunicazione al Prefetto e al Presidente della Giunta Regionale”.

L’O.C.D.P.C. N. 388 del 26/08/2016 (allegata in copia alla presente) individua all’art. 1, tra gli altri, i Sindaci quali soggetti attuatori per la realizzazione:

  1. degli interventi necessari nella fase di prima emergenza volti a rimuovere le situazioni di rischio, ad assicurare l’indispensabile attività di soccorso, assistenza e ricovero delle popolazioni colpite dai predetti eventi calamitosi;
  2. delle attività da porre in essere, anche in termini di somma urgenza, inerenti alla messa in sicurezza delle aree interessate dagli eventi calamitosi;
  3. degli interventi urgenti volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose.

Agli oneri connessi alla realizzazione di quanto sopra, si provvede con lo stanziamento emergenziale stabilito dal Consiglio dei Ministri del 25/08/2016.

In ogni caso, quando l’Amministrazione locale non riesce più a dare una risposta efficace alle emergenze, il Sindaco può chiedere il supporto ai Sistemi sovraccomunali di protezione civile e nello specifico alla protezione civile regionale.

Per quanto sopra, il Sindaco una volta eseguite le proprie procedure emergenziali (apertura COC, attivazione Piano di Protezione Civile Comunale, allestimento aree di accoglienza previste nel Piano anche mediante spese emergenziali a carico delle contabilità speciale emergenziale, attivazione del volontariato di protezione civile comunale/convenzionato, alloggiamento sfollati sgomberati in strutture ricettive con spese a carico della contabilità speciale emergenziale, acquisto e distribuzione pasti, ecc.), qualora le stesse risultino insufficienti per la gravità dell’evento, può e deve chiedere il supporto al Sistema regionale di protezione civile.

La protezione civile regionale ha già provveduto con esplicita nota (prot. RA/31734/16 del 06/09/2016) a specificare le procedure già in atto ed ufficializzate con la suddetta O.C.D.P.C. n. 388, e con la circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento Protezione Civile prot. UC/TERAG16/0044398 del 03/09/2016 (allegata in copia alla presente) anch’essa inviata congiuntamente alla nota in parola.

La suddetta documentazione, insieme a tutte le informative (schede, circolari, Ordinanze, ecc) è disponibile sul sito “Emergenza Sisma 2016” dell’home page della Regione Abruzzo.

Dal 30 agosto 2016 è stato istituito, tra l’altro, il Centro Operativo Regionale (C.O.R.) quale Struttura di raccordo tra le Amministrazioni locali e la DICOMAC di Rieti organizzata in Funzioni di supporto ai cittadini e Amministrazioni abruzzesi.

Infine dal 24/08/2016 la Sala Operativa della protezione civile della Regione Abruzzo è attiva h/24 e sempre contattabile mediante due numeri telefonici verdi 800.861.016, 800.860.146, tre numeri fissi 0862.311526, 0862.313046, 0862.319906 e con indirizzi e-mail sisma2016@regione.abruzzo.it, salaoperativa@regione.abruzzo.it

Il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale 

con delega alla Protezione Civile 

Arch. Mario Mazzocca




CONVEGNO POLIZIA LOCALE CHIETI 03.11.2016 gr23

ANVU – Associazione Professionale Polizia Locale d’Italia

La Formazione professionale ANVU non si limita alla sola Polizia Locale
ma si estende a tutte le categorie ed agli ordini professionali che
quotidianamente con essa lavorano e servono le Istituzioni.
Formarsi insieme significa condividere e conoscersi meglio.

A Chieti grazie al Sindaco Di Primio l’ANVU ha l’opportunità di
offrire
agli operatori l’autorevole relazione del Prof. Massimo DI GIANNANTONIO
Professore ordinario di Psichiatria e Direttore del Dipartimento di
Salute Mentale che illustrerà gli aspetti procedurali in materia di TSO
e ASO.

La seconda sessione è dedicata alle tecniche di sicurezza per gli
operatori con la lezione del M.T. Cristiano Curti Giardina del team
IPTS.

L’ANVU Abruzzo è in prima linea per la formazione e l’aggiornamento
professionale della Polizia Locale Abruzzese ed intende soddisfare le
molteplici richieste che pervengono dai colleghi e dalle istituzioni per
consentire il migliore standard di servizio reso alla collettività.

Sicurezza degli operatori è uguale a sicurezza del cittadino!

Nel ringraziare le spettabili redazioni per la gentile ospitalità e
collaborazione, si inviano cordiali saluti.

ANVU-ABRUZZO
Il Commissario
dr Ettore Cibelli

Si allega la locandina dell’evento di studio “ASO-TSO” per il
prossimo
03 Novembre a Chieti.




M5S: LEGGE INGV, MERCANTE: “Bene Di Nicola, scongiurata chiusura sede de L’Aquila”.

 

L’Aquila, lì 31.10.2016 – “Ho appreso con piacere la notizia della presentazione, da parte del Presidente della commissione bilancio, Maurizio Di Nicola, del progetto di legge diretto a finanziare la sede aquilana dell’INGV a pochi giorni di distanza dalla mia interrogazione diretta, per l’appunto, a chiedere alla Regione quali fossero i propositi rispetto a tale importantissima struttura”. Questo il commento del Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante,  che ha così proseguito: “Si tratta di un risultato molto importante visto che l’INGV a L’Aquila, con il venir meno dei fondi ministeriali, rischiava di chiudere i battenti il prossimo 31 dicembre, nel silenzio assordante della politica. Proprio per questo ho ritenuto opportuno chiedere immediatamente alla Regione di intervenire per scongiurare una simile eventualità e lo stesso hanno fatto i Parlamentari del Movimento 5 Stelle presentando analoga interrogazione direttamente al Ministero dell’Istruzione.

Mi fa piacere che il Consigliere di Nicola abbia risposto subito alle mie richieste individuando le risorse necessarie al finanziamento della sede aquilana. La priorità, come ho sempre detto, è garantire, soprattutto in una Regione come la nostra, caratterizzata dalla presenza di numerosissime faglie, l’attività di studio e ricerca perché solamente attraverso una corretta prevenzione è possibile ridurre considerevolmente le conseguenze disastrose dei terremoti. Mi auguro, quindi, che la Regione voglia proseguire in tale direzione, approvando al più presto, anche la risoluzione che ho presentato per la predisposizione di un sistema di allarme presso la diga di Campotosto. Si tratta di interventi – ha concluso Mercante – che in questo momento devono avere precedenza assoluta”.

 




Terremoto: i residenti potranno riscuotere la pensione in tutti gli uffici postali attivi sul territorio nazionale

 

 

A Visso, Petrovetronia, Ussita, Pievebogliana, Mergnano e Monte Cavallo

già presenti uffici postali mobili

 

Per il recapito della posta ai cittadini temporaneamente trasferiti disponibili disponibile gratuitamente il servizio “Seguimi”

 

Sospesi i pagamenti di rate di mutui e finanziamenti per i residenti delle aree colpite

Bloccato anche il recupero crediti

 

 

Roma, 31 ottobre 2016 – Già attivi gli Uffici Postali mobili dalle ore immediatamente successive alle scosse telluriche nei centri maggiormente colpiti. In particolare Poste Italiane è intervenuta nelle città di Visso, Petrovetronia, Ussita, Pievebogliana, Mergnano e Monte Cavallo. Nelle prossime ore altre zone potrebbero essere servite da strutture mobili che garantiscono la funzionalità di tutti i servizi.

 

Poste Italiane d’intesa con Inps ha disposto la circolarità del pagamento delle pensioni erogate dall’Istituto e dal Ministero dell’Economia e Finanze. I pensionati residenti nelle zone colpite dal sisma potranno quindi riscuotere le somme in un qualsiasi Ufficio postale attivo sul territorio nazionale. L’agevolazione riguarda anche chi percepisce l’assegno di disoccupazione, che potrà perciò essere riscosso ovunque in Italia.

 

Poste Italiane ha stabilito per i residenti nelle aree colpite dal sisma – e in accordo con le banche partner – la sospensione immediata del pagamento delle rate dei mutui e dei  prestiti  in corso su esplicita richiesta degli interessati. Saranno inoltre bloccate tutte le attività di recupero crediti e di sollecito dei pagamenti indirizzate a persone che vivono nei centri terremotati. La sospensione è operativa per i pagamenti futuri, non ancora addebitati sul conto.

 

Tra le altre misure imminenti ci sarà anche l’eliminazione delle commissioni sui prelievi da sportelli automatici postali e bancari della zona e dell’azzeramento delle commissioni relative a prelievi eseguiti con carte riconducibili agli uffici postali presenti nell’area del sisma, a prescindere dal luogo in cui sia avvenuta l’operazione.

 

Poste ha poi predisposto l’attivazione del servizio “Seguimi” che prevede la consegna della corrispondenza al recapito delle persone temporaneamente trasferiti anche attraverso il Dipartimento della Protezione Civile o le strutture che si occupano delle gestione dell’emergenza.

 

I cittadini interessati potranno fornire il loro indirizzo provvisorio telefonando al numero verde gratuito di Poste Italiane 803160, che invierà tutte le informazioni alla Centrale operativa. I portalettere e le strutture operative di Poste Italiane daranno tutte le indicazioni sulla raccolta delle informazioni relative al nuovo domicilio dei cittadini.

 

Poste Italiane, attraverso l’operatore telefonico PosteMobile, d’intesa con il Dipartimento della Protezione Civile, ha riattivato la numerazione solidale 45500 per la raccolta fondi a favore della popolazioni di Umbria e Marche colpite dal terremoto.

Tutti i clienti PosteMobile possono donare 2 euro tramite l’invio di un SMS.

 




Terremoto. Nuovi e ingenti danni provocati dal sisma a Castelli

Castelli, 31 ottobre 2016

 

 

Ferita al cuore la capitale della ceramica d’Abruzzo, gravemente colpita dal terremoto del 30 ottobre

 

 

Nuovamente il sisma è tornato a colpire la città di Castelli, aggiungendo ulteriori e gravissimi danni a quelli già ingenti provocati dal sisma del 6 aprile 2009 al piccolo comune dei Borghi più belli d’Italia. “Il comune è mortalmente ferito”, lamentano gli abitanti del centro storico, in cui si riscontrano i danni maggiori. Castelli era già parte del cratere sismico individuato all’indomani del terremoto de L’Aquila ed aveva riportato gravissimi danni. La scossa del 30 ottobre ha aggravato una situazione già critica, determinando la necessità di provvedere alla istituzione di una zona rossa con totale interdizione all’ingresso anche pedonale nelle vie dell’interocentro storico. “Si contano ben 37 famiglie sfollate e numerosi crolli; la chiusura del centro storico è stata una scelta obbligata”. Queste le parole dell’addolorato e scosso sindaco Rinaldo Seca. “c’è da comprendere che in un paese che vive di turismo e che fa leva sulla sua bellezza ed attrattività la chiusura del centro storico è un fatto di gravità inaudita “, aggiunge. Inutile sottolineare che la ricostruzione del centro storico a seguito del sisma del 6 aprile non è neppure cominciata a causa delle lungaggini burocratiche e quindi il nuovo sisma non ha potuto che aggravare una situazione già drammatica, ci spiegano gli spaventati ed indignati abitanti del borgo. il paese sta morendo a causa dei danni al patrimonio storico-architettonico, del turismo, primaria fonte di reddito per oltre il 90% della popolazione, e dello spopolamento, effetto indiretto ma innegabile del sisma. Già all’indomani del 6 aprile molte famiglie  avevano dovuto abbandonare il centro storico ed oggi le poche rimaste sono state trasferite in alberghi ed agriturismi. Chiuse molte attività commerciali e di servizio primario al cittadino: l’ambulatorio medico, la farmacia, l’edicola e numerose botteghe di ceramica. A ciò si aggiungano l’inibizione all’ingresso per danni ingenti a tutti i cimiteri ed il necessario trasferimento della sede comunale, oltre che il parziale crollo del tetto dell’antico convento e sede museale e danni ingenti  ad alcune chiese di rilevante pregio storico ed artistico.
Le abitazioni inagibili sono inoltre molte anche nelle varie frazioni e zone rurali. la situazione nei prossimi giorni potrebbe inoltre aggravarsi giacché potrebbe rendersi necessaria la chiusura della SP37, unica via di accesso al borgo per il serio rischio di crolli dalle abitazioni prospicienti. La città che porta lustro all’intero Abruzzo,  uno dei borghi più belli d’Italia, una delle più importanti città della ceramica del mondo si sta trasformando in un paese fantasma.

 

 

Ufficio stampa del comune di Castelli




Abruzzo. Terremoto: report attività svolte a seguito del SISMA del 30/10/2016

Report SISMA del  30/10/2016                                                                            31 ottobre 2016

 

Report attività svolte a seguito del SISMA del 30/10/2016

A partire dagli istanti immediatamente successivi all’evento sismico di grado 6.5 registrato alle 07.40  con epicentro in provincia di Perugia, la Sala Operativa della Protezione Civile della Regione Abruzzo (già in stato di emergenza h 24) ed il Centro Operativo Regionale (funzionari della Regione Abruzzo impegnati nella gestione dell’emergenza sono stati pari a 30 unità, coordinati da 2 dirigenti), hanno contattato i sindaci dei Comuni abruzzesi delle zone limitrofe all’epicentro (Montereale, Campotosto, Capitignano, Rocca Santa Maria, Vallecastellana, Rapino) e al momento nella nostra Regione non si registrano feriti, mentre sono stati segnalati aggravamenti di danni ad alcuni edifici già danneggiati dal sisma del 24 agosto scorso e dal sisma del 26/10. Si registrano crolli di alcuni edifici precedentemente evacuati (anche nel Comune dell’Aquila).

La sala operativa e il COR sono in costante raccordo con la DI.COMA.C. di Rieti.

 

Attivazione del volontariato

Su richiesta del Dipartimento di Protezione Civile sono state attivate ed inviate n. 8 squadre cinofile nelle zone dell’epicentro. Le squadre si sono accreditate presso il COC/UCL di Norcia e stanno operando a supporto.

Si è deciso di attivare squadre a supporto dei Comuni per attività di monitoraggio ed eventuale assistenza ai cittadini. In tutti i comuni abruzzesi sono in corso verifiche per accertare eventuali danni.

Sono state preallertate circa 30 Organizzazioni di volontariato con disponibilità per la partenza.

Nella giornata di ieri sono stati impiegati 175 volontari nel territorio abruzzese e 37 impegnati fuori regione.

 

Situazione in Abruzzo

Sfollati (Circa 1500 sfollati nella provincia di Teramo – Oltre 200 nella Provincia dell’Aquila)

Provincia di Teramo (dati del Centro Coordinamento Soccorsi (CCS) di Teramo attivata dalla prefettura di Teramo):

  • Arsita: evacuati 3 nuclei familiari;
  • Atri: 2 famiglie sfollate e sistemate;
  • Basciano: il Sindaco segnala circa 20 persone evacuate;
  • Castellalto: evacuato un nucleo familiare;
  • Castelli: n. 30 sfollati che verranno sistemati in strutture ricettive locali – tutto il centro storico risulta inagibile;
  • Castiglione Messer Raimondo: evacuate 4 famiglie (10 persone) che hanno trovato momentanea sistemazione presso strutture private;
  • Cellino Attanasio: 30 sfollati sistemate presso strutture private;
  • Civitaquana: Ordinanza di sgombero di un nucleo familiare
  • Civitella del Tronto: 100 persone sfollate;
  • Colledara: 40 persone evacuate sistemate presso strutture accoglienza predisposte-20 unità abitative inagibili;
  • Corropoli: 2 ordinanze di sgombero-famiglie sistemate;
  • Cortino: evacuate circa 100 persone nelle varie frazioni;
  • Crognaleto: 36 persone della frazione di Frattoli sistemate nei Map – a Cesacastina ricoverate 60 persone e a Nerito 50 persone;
  • Isola del Gran Sasso: Istituita zona rossa, evacuate oltre 20 persone;
  • Montorio al Vomano: istituita zona rossa, complessivamente evacuate circa 300 persone;
  • Penna Sant’Andrea: sgomberate 25 famiglie (circa 100 persone) dal centro storico;
  • Rocca Santa Maria: sgomberate 7 persone sistemate presso strutture alberghiere;
  • Teramo: evacuate circa 250 persone;
  • Torricella Sicura: istituita zona rossa, evacuate 10 famiglie nella frazione Borgonovo e sistemate in strutture ricettive;
  • Tossicia: 20 persone ricoverate in strutture alberghiere e 100 nelle aree di accoglienza;
  • Valle Castellana: il Sindaco segnala la stima di 100 persone evacuate.

 

Provincia dell’Aquila

  • Campotosto: il Sindaco segnala la stima di 100 persone evacuate;
  • Capitignano: Istituita zona rossa e il Sindaco segnala la stima di 100 persone evacuate, sono in corso ulteriori ordinanze di zona rossa e relative ordinanze di sgombero;
  • Montereale: è in corso di valutazione il numero degli sfollati;

 

Assistenza alla popolazione:

  • Su richiesta della Commissione Speciale Protezione Civile Trento si invia presso il Comune di Norcia (PG) una tensostruttura della Croce Rossa di Giulianova completa di impianto luci e riscaldamento. La tensostruttura in questione rientra in quelle già comunicate al DPC a seguito del sisma del 26 ottobre scorso;
  • Consegnate n. 200 coperte (Il Corpo Volontari di PC di Montesilvano) presso la frazione Acquaviva di Teramo (Palasport);
  • È stato inviato ai sindaci l’elenco delle strutture ricettive convenzionate con la Regione Abruzzo per trasferimento sfollati;
  • Consegnate n. 50 brandine presso il Comune di Valle Castellana (TE),
  • Consegnate n. 20 brandine presso il comune di Basciano (TE);
  • Consegnate n. 50 brandine presso il Comune di Montorio al Vomano (TE);
  • E’ stata montata la cucina mobile regionale, trasportata dalla Pivec, presso l’impianto sportivo del Comune di Montorio al Vomano (TE);
  • Sono state consegnate 36 brandine complete di coperte e cuscini presso il comune di Rocca Santa Maria (TE);
  • L’Organizzazione NOVPC di Tagliacozzo (AQ) ha fornito una tensostruttura per il Comune di Campotosto con brandine per gli sfollati;
  • Consegnati n. 50 effetti letterecci completi presso il Comune di Crognaleto (TE) di cui 40 nella frazione di Cesacastina e n. 10 presso Tottea;
  • Consegnate n. 50 brandine presso il Comune di Castelli (TE);
  • Consegnate n. 13 brandine con relative coperte (Croce Rossa di Giulianova) presso il Comune di Civitella del Tronto (TE);
  • Inviata una tensostruttura (Croce Verde Villarosa) a Valle Castellana (TE) frazione di Pietralta + una cucina mobile;
  • Inviate 200 coperte (Corpo volontari Montesilvano) al Comune di Teramo + una squadra di volontari (CIVES) di supporto al Comune;
  • Consegnate 15 brandine con relative coperte (Croce Rossa Giulianova) al comune di Colonnella (TE);
  • Nella serata del 30 ottobre a Valle Castellana sono stati serviti 90 pasti/cena grazie alla cucina mobile della Croce Verde di Villarosa; i volontari della PIVEC di Farindola hanno servito in mattinata 60 colazioni nel Comune di Montorio al Vomano.

 

Infrastrutture e Viabilità:

  • Comune di Crognaleto, ponte di Aprati: transito limitato a mezzi di peso inferiore a 3,5 t ad esclusione dei mezzi di soccorso e di pubblica sicurezza – senso unico alternato- velocità max 20km/h;
  • Comune di Campli, ponte della Nocella: chiuso al transito; Tratto garantito con estrema prudenza su tutte le strade di competenza provinciale – rimossi massi sulle carreggiate – si consiglia massima prudenza.
  • Il gestore della diga di Campotosto (AQ) comunica che non risultano danni alle strutture e che è stata effettuata una riduzione della quantità di acqua dell’invaso del 56% come da protocollo. Nessuna criticità presente nelle dighe di Bomba e Casoli. Sono comunque in corso ulteriori controlli.
  • Contattato il COA (Centro operativo autostradale) che comunica alcuni danni in A25 al viadotto Sorgenti, nei pressi del Comune di Popoli. In corrispondenza del tratto interessato, precisamente al km 145+178, in direzione Roma, è stata predisposta una riduzione della corsia di emergenza e di marcia. La situazione è costantemente monitorata dai tecnici di Strada dei Parchi, che hanno garantito comunque la stabilità e la staticità della struttura.
  • La Sala Operativa in costante contatto con la DICOMAC di Rieti. La stessa comunica che il ponte sulla ss 538 per Amatrice è interrotto – si accede solo per Montereale.

 

 

Comuni che hanno aperto il COC

  1. ALANNO
  2. BASCIANO
  3. BUSSI SUL TIRINO
  4. CARAMANICO TERME
  5. CARPINETO DELLA NORA
  6. CASTEL CASTAGNA
  7. CASTELLI
  8. CASTIGLIONE A CASAURIA
  9. CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO
  10. CERMIGNANO
  11. CIVITELLA CASANOVA
  12. CIVITELLA DEL TRONTO
  13. COLLEDARA
  14. CORROPOLI
  15. FARA FILIORUM PETRI
  16. ISOLA DEL GRAN SASSO
  17. L’AQUILA
  18. LETTOMANOPPELLO
  19. MAGLIANO DEI MARSI
  20. NOTARESCO
  21. PENNE
  22. PESCOSANSONESCO
  23. SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA
  24. SPOLTORE
  25. TERAMO C.C.S.
  26. TOCCO DA CASAURIA
  27. TORRE DEI PASSERI
  28. TORRICELLA SICURA
  29. VICOLI

 




Teramo. Aggiornamento terremoto Comune di Teramo ore 18:49.

Nel comunicato appena inviato di report sulle attività connesse al sisma, è indicata erroneamente come data di riapertura di alcuni cimiteri quella del 2 Novembre; ovviamente, domani, martedì, è il 1° novembre e in tale giornata saranno riaperti i cimiteri di Cartecchio, San Nicolò, Caprafico e Miano.

Ci scusiamo.

 

Aggiornamento terremoto

Continua l’attività di coordinamento e verifica del COC, il Centro Operativo  Comunale, istituito nel Comando di Polizia Municipale, e guidato dal Sindaco Maurizio Brucchi.

Il Sindaco oggi, oltre a verificare ed assicurare le operazioni dei  centri di raccolta e delle aree di ritrovo notturne, che anche questa sera saranno disponibili e per i quali saranno operativi anche pattuglie delle Forze dell’Ordine e volontari Alpini, ha partecipato ad alcune riunioni in Provincia, in Prefettura e nello stesso COC.

Aumenta il numero degli sfollati: ai 261 di ieri si sono aggiunte oggi altre 56 persone interessate dalle 8 Ordinanze di sgombero relative ad edifici privati di Forcella, Valle san Giovanni, Miano, Villa Ripa, Rapino, Spiano e Centro città. Complessivamente, ad oggi, sono pervenute  al COC 407 segnalazioni Ai senza-tetto è stata proposta l’alternativa tra l’autonoma sistemazione o l’ospitalità in albergo. Il 90 % di essi, ha optato per la prima proposta.

Nella serata il Sindaco si è riunito con i dirigenti scolastici, ai quali ha comunicato la decisione, presa di concerto con il presidente della Provincia e comunicata al Prefetto, che da mercoledi  2 Novembre e fino a Sabato prossimo, 5 novembre, tutte le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse, al fine di continuare e completare le verifiche e realizzare gli eventuali piccoli immediati interventi.  Oggi, comunque, sono state condotte le verifiche di agibilità in molte scuole e non sono emersi problemi.

Analogo provvedimento è stato assunto per l’Università, di concerto con il Magnifico Rettore.

Domani, martedì 2 Novembre, riapriranno i cimiteri di Cartecchio, San Nicolò, Caprafico e Miano, mentre per gli altri frazionali ci sarà sempre domani un aggiornamento. Per l’accesso del cimitero cittadino, sarà utilizzato un ingresso laterale, visto che il sisma ha danneggiato quello utilizzato abitualmente. Alcune zone dei siti saranno comunque inibite alla visita.

Disposta, poi, la chiusura dell’edificio dove hanno sede i Giudici di Pace, perché i locali sono stati dichiarati inagibili.

Vista la considerevole mole di interventi urgenti che si è reso necessario effettuare, non è stato ancora  possibile procedere alle verifiche delle strutture comunali, per le quali si provvederà sin da domani.

Il Sindaco Brucchi e il presidente della Provincia Di Sabatino, stamane hanno chiesto alla Regione di poter fornire, tramite la Protezione Civile, un supporto per le attività di verifica delle scuole.




Manifestazioni per il 98° anniversario della Vittoria 1915-1918 e Giornata delle Forze Armate.

Venerdì 4 novembre ricorrerà il 98° anniversario della Vittoria 1915-1918 e
Giornata delle Forze Armate, le cui celebrazioni, organizzate dalle
associazioni d’Arma e combattentistiche in collaborazione con
l’Amministrazione comunale, verranno precedute, mercoledì 2 novembre,
con inizio alle ore 10:30 nel Cimitero, dal raduno delle associazioni

manifesto-celebrazioni-2-e-4-novembre
d’Arma e combattentistiche con deposizione delle corone presso la
lapide dei Caduti e, alle ore 11, celebrazione della Santa messa.
Quindi il 4 novembre, alle ore 9.30, è previsto il raduno generale sul
Belvedere di piazza della Libertà con la cerimonia dell’alza bandiera.
Alle ore 10.30 il corteo si recherà, percorrendo le vie Migliori e
Tancredi, al monumento presente in piazza Salvo D’Acquisto per poi
raggiungere la lapide commemorativa dei Caduti presso la chiesa di San
Flaviano, con allocuzione del sindaco e deposizione delle corone. A
seguire trasferimento al Lido con raduno in via Nazario Sauro, nei pressi
dell’ex passaggio a livello, formazione del corteo che attraverso via
Sauro raggiungerà piazza Dalmazia con deposizione delle corone al
Monumento ai Caduti e relativa allocuzione. Alla cerimonia prenderà parte
la banda musicale “Città di Giulianova”.




Giulianova. Il giuliese Francesco Ettorre al vertice della Federazione Italiana Vela. Le congratulazioni del sindaco.

Il sindaco Francesco Mastromauro esprime tutto il suo compiacimento per la
recentissima nomina a presidente della Federazione Nazionale Vela del
giuliese Francesco Ettorre. “Per Giulianova e per l’intero Abruzzo –
dichiara il sindaco – è davvero motivo di grande orgoglio. Il dottor
Ettorre, infatti, non solo è il più giovane presidente della Federazione
dal 1927 ma è anche il primo non ligure”.




Sisma. A Giulianova pronte 584 stanze per gli sfollati. Da domani fino a 2.500 posti letto complessivi.

 

A Giulianova sono al momento ospitate, all’Hotel Corallo, 10 persone di
Tossicia inviate dal sindaco di quella località Franco Tarquini. “Il
nostro impegno è massimo per cercare di dare una risposta alle persone
sfollate dell’entroterra”, dichiarano il sindaco Francesco Mastromauro
e l’assessore al Turismo Gian Luca Grimi. “Sin da ieri, 30 ottobre, e
in breve tempo sono state messe a disposizione dai nostri albergatori, che
ringraziamo per la sensibilità e per la loro sollecita disponibilità, ben
191 stanze d’albergo, salite oggi a 584 di oltre 10 Hotel. Per domani,
1 novembre, verrà assicurata una disponibilità fino a 2.500 posti letto
complessivi”.