Testimoni di Geova del Piceno. Dal volontariato nelle zone terremotate all’ incontro a Roseto degli Abruzzi

12 ottobre 2016

 

 

Roseto degli Abruzzi- Domenica 16 ottobre, 1700 testimoni di Geova e simpatizzanti del Piceno e Val Vibrata si ritroveranno a Roseto degli Abruzzi nella Sala delle Assemblee, per l’annuale assemblea di circoscrizione dal tema “Continuiamo ad amare Geova”.

 

Nella società moderna, l’amore verso Dio è ormai sempre più un concetto astratto e poco presente nella vita pratica delle persone. Peggio ancora, in alcuni casi è stato male interpretato con azioni deprecabili  da presunti uomini devoti  e religiosi.

Il programma dell’assemblea chiarirà cosa significhi realmente amare Dio e quali azioni pratiche lo dimostrano nella vita quotidiana.

 

Molti testimoni piceni presenti a questo incontro, sono stati impegnati già dalla settimana del 24 agosto, come volontari, in una speciale campagna di aiuto morale,  emotivo e spirituale nei confronti delle popolazioni terremotate di Amatrice, Pescara e Arquata del Tronto e tra gli ospiti delle strutture alberghiere di San Benedetto provenienti da Accumoli. Nella loro opera di volontariato sono stati coadiuvati da altri testimoni dell’Aquila, loro stessi sopravvissuti e sfollati nel sisma del 2009, desiderosi di dare un sostegno qualificato ed empatico. Per l’occasione hanno distribuito un numero speciale della loro rivista ufficiale La Torre di Guardia, dal tema “Come trovare conforto”, soggetto più che mai appropriato per chi si è trovato nelle drammatiche condizioni causate dal sisma.

 

Il tema del meeting tratto da un’espressione di Gesù riportata nel vangelo di Matteo di Matteo 22:37 sarà sviluppato in 10 relazioni e fornirà risposte a domande del tipo: “Perché amare Geova Dio fu definito il massimo comandamento da Gesù? Cosa si può fare di concreto per manifestare amore per il prossimo? Come famiglie e giovani possono esercitare amore e altruismo nelle relazioni interpersonali?

 

Uno dei momenti più significativi dell’intera giornata di lavori è il battesimo in acqua dei nuovi credenti in programma alle 11,35, preceduto da una considerazione biblica sul significato del gesto e sulla sua importanza.

 

Per il raduno del 16 ottobre, come per tutti gli incontri dei testimoni, l’ingresso è libero e non si effettuano raccolte di fondi.

 

Per ulteriori informazioni si può consultare il sito ufficiale al link https://www.jw.org/it/pubblicazioni/libri/

 

 




“ASSEGNATO A BOLZANO IL PREMIO CULTURALE ABRUZZO TRENTINO ALTO ADIGE 23^ EDIZIONE”

 

Davanti a una sala gremita il Sindaco di Bolzano Caramaschi ha premiato i vincitori.

 

 

Si è tenuta a Bolzano presso il Centro Culturale Ermete Lovera, davanti una sala gremita ed a un pubblico altamente qualificato, la Cerimonia di consegna del “Premio Culturale Internazionale Abruzzo Trentino Alto Adige” 23^ edizione 2016, organizzato dalla Libera Associazione Abruzzesi Trentino Alto Adige, presieduta da Sergio Paolo Sciullo della Rocca Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo, con l’alto patrocinio del presidente della Regione Abruzzo. I premi: sezione scienze tecniche all’ingegnere Michele Ravanelli di Pergine Valsugana; sezione scienze di polizia all’Ispettore Superiore Emanuele D’Aurelio di Bolzano; sezione musica e canto popolare all’insegnante Patricia Olivera e Silva di Porto Alegre (Brasile). Il premio è stato consegnato dal presidente Sciullo della Rocca, congiuntamente al Sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi ai vice presidenti Andrea Lucci e Gabriele Antinarella e all’Assessore alla cultura Sandro Repetto che nella sua breve allocuzione, ha sottolineato come il Premio Abruzzo sia cresciuto di importanza e si sia arricchito sempre di nuove e prestigiose presenze. Per questo appuntamento culturale sono giunti i messaggi augurali, dal presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, dal Presidente del Consiglio della Regione Trentino Alto Adige Thomas Widmann, dal Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo “protettore degli emigranti” Giuseppe Di Pancrazio. In questa circostanza il presidente Sciullo della Rocca ha elogiato e ringraziato anche il costante lavoro svolto dall’Agenzia Internazionale Stampa Estero, che consente il collegamento informativo e culturale tra le 128 Associazioni Abruzzesi operanti nei vari continenti.

 

ALLEGATE: Foto di Foto Arte – Loris Zanetti

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– I premiati con il Sindaco e l’Assessore alla Cultura di Bolzano.

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– Il Sindaco rivolge il suo saluto ai presenti.

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– Alcuni convenuti e operatori del settore cultura.

 

 




Melilla (SI) Interrogazione a risposta scritta sugli inquilini della Palazzina “Orsini 63”

Al Presidente del consiglio dei Ministri

Per sapere – premesso che:

Apprendiamo a mezzo stampa che gli inquilini della palazzina “Orsini 63” di Giulianova (TE) rischiano di perdere la propria abitazione.

Zona Centri Sportivi
Zona Centri Sportivi

Da giovedì 22 settembre fino al prossimo 8 novembre è in atto uno sfratto di massa. Agli inquilini vengono notificate le date in cui si presenteranno l’Ufficiale Giudiziario, le forze dell’ordine con il fabbro per cambiare la serratura e quindi bisogna liberare l’abitazione nel più breve tempo possibile.

Il lato assurdo della vicenda è che tutti gli inquilini hanno pagato regolamenti affitti e altre spettanze me il loro sfratto dipende da un contenzioso tra il costruttore delle palazzine ed un’agenzia a cui era stata affidato l’affitto degli appartamenti.

I primi contratti risalgono a settembre 2014 e ora famiglie con bambini si ritrovano per strade perché bisogna liberare lo stabile perché pare sia in fase di approvazione il Concordato o il fallimento della ditta.

In una nota, il comitato di cittadini spiegano come siano finiti in una situazione in cui loro non hanno nessun tipo di responsabilità e rivolgono un appello alle istituzioni per farsi da intermediari e far cessare immediatamente l’ondata di sfratti. Lo sfratto è causato da un’errata interpretazione di fondo: è motivato da un’inadempienza da parte delle società che gestiscono gli appartamenti, che però non c’è, perché è prevista la compensazione del pagamento con lavori di ultimazione della struttura fino al settembre 2017.

Non si capisce, perché questa urgenza di liberare gli appartamenti se i termini non sono ancora scaduti. Bloccare gli sfratti sarebbe invece una scelta di opportunità e di buon senso.

-:

Se non intenda intervenire con urgenza per scongiurare che dei cittadini vengano sfrattati pur essendo in regola con gli affitti e le spettanze.

Roma 11,10/2016              Gianni Melilla




Giulianova. Quarto giorno di sfratti al condominio Orsini 63.

Salve a tutti sono il sig.Pastore Cosimo,
oggi, 11 ottobre 2016, si e’ proceduto da parte dell’Uff.Giudiziario,delle Forze dell’Ordine e del fabbro ,alla quarta giornata di sfratti esecutivi. Gli accessi hanno riguardato ben 5 appartamenti tra cui quello in cui vivo. img_5073Fortunatamente anche questa volta vi erano persone all’interno delle abitazioni e non hanno potuto sostituire la serratura ma solo rinviare gli sfratti con date comprese tra uno e tre mesi. Nel mio caso ed in quello dell’altro appartamento da me affittato,essendoci minori e persone disoccupate, hanno constatato lo stato di difficolta’ del momento e la “vera emergenza sociale”, riservandosi di fare un incontro successivo anche con l’ausilio degli assistenti sociali e tenendo in considerazione che alcuni di noi hanno fatto domanda di emergenza abitativa al Comune di Giulianova, senza peraltro ricevere ancora risposta alcuna. In un altro appartamento hanno riscontrato la presenza di una coppia di cui l’uomo ha problemi di salute ed hanno rimandato lo sfratto a dicembre. Infine in altri 2 appartamenti si sono accordati per una data successiva a quella odierna dando il tempo di togliere la mobilia e quant’altro. Voglio ricordare che la nostra protesta non si fermera’ come dimostrato dalla conferenza stampa di sabato 8 ottobre scorsoa dai cartelli messi sui balconi delle nostre case. Anche se la Di Gennaro Costruzioni  ha liquidato il nostro appello con un “Non posso bloccare gli sfratti” noi crediamo in un intervento del Prefetto, che possa chiarire la situazione e sospendere momentaneamente gli sfratti ritenuti da noi “Illegittimi”.Non smettero’ mai di ricordare, come ho fatto oggi con l’Uff.Giudiziario e le Forze dell’Ordine, che i nostri contratti sono regolari,i canoni d’affitto pagati, le utenze pagate e quant’altro e non usciremo dalle nostre abitazioni se non con la FORZA! Faccio presente anche che gli atti vandalici avvenuti in questi giorni nulla hanno a che vedere con chi abita nello stabile ,anzi tutto questo sta infangando la nostra protesta. E’ possibile che possano essere stati fatti tranquillamente da chi ha interesse a mantenere vivo “l’Abusivismo e l’Illegalita’” inventati da qualcuno fin dall’inizio di questa vicenda. Non siamo abusivi e non abbiamo contratti ridicoli e tantomeno ci abbassiamo a queste vigliaccherie. Speriamo che qualcuno fermi gli sfratti esecutivi (prossimo accesso il 18 ottobre) in nome del buon senso e dell’umanita’ nei nostri confronti facendo riportare lo stabile ad un clima sereno. Allego foto dei cartelli di protesta, saluti



Ennesimo caso di intossicazione fungina.

 

Tre persone sono rimaste intossicate in Valle Peligna dopo aver ingerito funghi ricevuti in regalo, e per loro si è reso necessario il ricovero presso l’Ospedale di Sulmona.

I residui di funghi consumati sono stati inviati dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione della ASL 1 al Centro Micologico Regionale dell’ARTA Abruzzo che ha sede presso il Distretto Provinciale di L’Aquila, che si occupa delle intossicazioni fungine. Presso il Centro Micologico sono state eseguite le analisi volte ad evidenziare la tossicità delle specie raccolte e consumate. Le analisi dei residui fungini ha messo in evidenza la presenza della Clitocybe nebularis, conosciuta in diverse zone dell’Abruzzo come “Orcella”e in altre parti d’Italia come “Nebbione” .

Trattasi di un fungo che non rientra nell’elenco delle specie ammesse al consumo da parte del Ministero della Salute, anche se veniva consumato impunemente nelle nostre zone, fino a qualche anno fa.

Recenti studi, basati su una nutrita casistica, rivelano la sua tossicità o quanto meno una sua scarsa tollerabilità da parte di persone a maggiore sensibilità individuale e nei casi di consumo ripetuto che può provocare fenomeni di  bioaccumulo.

Le raccomandazioni, troppo spesso ignorate, non sono mai troppe.

Non hanno alcun significato le “prove” di tossicità fatte in casa né quelle fatte sugli animali: l’unica certezza sulla commestibilità viene solo dalla conoscenza.  E’ necessario quindi far controllare i funghi raccolti presso gli Ispettorati Micologici dei Dipartimenti di Igiene delle ASL ed evitare il fai da te.

 

Il Direttore del Distretto Provinciale ARTA de L’Aquila

Dott.ssa Virginia Lena




Giulianova. Luigi Ragni, VERSO IL REFERENDUM: Per un SI al nostro futuro, e per costruire una democrazia matura, moderna, partecipativa.

LUIGI RAGNI – CAMPO DEMOCRATICO

Lo scorso 30 settembre, si è svolta a Roma l’assemblea Nazionale di Campo Democratico, ed ho avuto l’occasione di rappresentare il mio pensiero alle figure apicali di Campo Dem, tra cui, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Sandro Gozi, e il Presidente On Goffredo Bettini, che tanto hanno apprezzato un intervento concentrato su due nodi principali:

VERSO IL REFERENDUM: Per un SI al nostro futuro, e per costruire una democrazia matura, moderna, partecipativa.

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LUIGI RAGNI

 

Spiegare in tante occasioni sul mio territorio le ragioni di una riforma che crediamo fortemente possa rappresentare l’anno zero per la politica, l’anno zero per abbandonare la politica con lo schema della sopraffazione per interesse personale, l’anno zero per la politica intesa troppo spesso come luogo delle scelte che attirano consensi, e quindi un rinnovamento sperato che opera con un metodo completamente nuovo, quello della misurazione dei risultati che hanno al centro del mirino il futuro dei nostri figli e non l asfalto sotto casa dei nostri elettori.

Abbiamo anche rappresentato come utilizziamo  i giorni che ci dividono dal voto, per informare coinvolgere e rendere consapevoli i cittadini d’Abruzzo delle scelte che vorranno fare, per capire fino in fondo quante e quali modifiche si apporteranno in caso di esito positivo alla riforma della nostra amata costituzione, e soprattutto quali benefici queste scelte porteranno al paese intero;  la predisposizione di un  vero e proprio campo democratico  messo a disposizione di quei talenti e di quelle  passioni  che non trovano spazio nelle incrostazioni di apparati, correnti e rendite, sempre più spesso slegate dagli   indirizzi di governo e dalla politica intesa come valore sociale e come servizio.

Abbiamo detto e diciamo con forza SI, perché riteniamo la proposta un alternativa valida all’attuale sistema “bloccato” che impedisce di avere uno stato al passo con i tempi, al passo con il processo di globalizzazione, al passo con i nuovi strumenti digitali, al passo con il funzionamento degli altri stati europei, insomma uno stato al passo col mondo di oggi, che ascolta, intuisce e risolve in maniera più snella e veloce i problemi che i cittadini ogni giorno si trovano ad affrontare.

Frutto dell’incontro è stato la elaborazione di un documento aperto e dinamico, contributo al territorio Nazionale e spunto di iniziativa Europea, per la costruzione di una democrazia nuova, matura e soprattutto che coinvolga la nostra comunità valorizzando culturalmente tutte le sfere del vivere quotidiano; con la opportunità che ci offre questa tornata referendaria, un primo passo potrebbe essere realtà, con meno costi e un procedimento più snello ed efficace, che permetterebbe di raggiungere quei risultati ad oggi solo sperati da tutto il Paese.

LUIGI RAGNI




UDC, NOMINATO IL NUOVO COORDINAMENTO DEL PARTITO IN PROVINCIA DI TERAMO.

Nominato il coordinamento provinciale Udc di Teramo.Nel corso della riunione che si è tenuta nei giorni scorsi a Pineto, presieduta dal commissario regionale Enrico Di Giuseppantonio, sono stati nominati Abramo Micozzi, Antonio Lupi, Berardo Di Simplicio, Filippo D’Agostino, Peppino Mancini, Pierluigi Marziale, Primo Rosati, Vittorio Beltramba, come nuovi membri del coordinamento provinciale di Teramo. Il coordinamento avrà il compito di riorganizzare il partito ed avviare una capillare azione di rilancio delle iniziative politiche. Il nuovo coordinamento ha subito esaminato le scadenze elettorali delle amministrative che si terranno nella primavera 2017, incaricando ciascun referente locale di valutare programmi e uomini che dovranno lavorare alacremente per il corretto amministrare dei comuni in cui si andrà a votare. A dirigere in questa fase di transizione il coordinamento di Teramo sarà il commissario regionale Enrico Di Giuseppantonio. “L’ Udc della provincia di Teramo-ha dichiarato Enrico Di Giuseppantonio- vanta la presenza di uomini e donne che potranno dare un contributo importante alla crescita ed allo sviluppo di un territorio dove da sempre questo partito ha avuto un ruolo politico importante, soprattutto negli enti locali”. Il nuovo rilancio del partito è spinto soprattutto dall’ importanza che la provincia di Teramo riveste per l’Abruzzo. Il coordinamento avrà anche il compito di individuare i responsabili di ciascuno dei 47 comuni della provincia teramana. Inoltre ,si è deciso di organizzare nei prossimi mesi una serie di iniziative pubbliche, che avranno lo scopo di raccogliere le proposte e le idee da parte dei cittadini e dei soci. Approvato un documento in cui si sottolinea come “l’Udc vuole realizzare in Abruzzo la vera “politica attiva”, ossia vuole portare in campo idee e progetti che partono direttamente dalla comunità , stimolando in ciascuno il ritorno della passione per la vera politica, quella che da sempre ha messo il cittadino come attore al centro del proprio operare”.



Abruzzo/Progetto Toto A24-A25. Legambiente e Wwf: “Cade il grande bluff”

 
Adducendo motivi di sicurezza e ambientali, la Toto Holding Spa voleva realizzare la rettifica di due tratti di A24 e A25 per complessivi 30 chilometri, 55 gallerie e un investimento di oltre 6 miliardi di euro, chiedendo per questo un allungamento della concessione di 45 anni e l’aumento delle tariffe.

Un progetto da noi più volte dichiarato inutile, costoso e dannoso per l’Abruzzo che oggi, dopo l’intervento di Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, si certifica definitivamente come incoerente e inadeguato alle finalità dichiarate.

Secondo il governo sono invece necessari interventi per garantire l’adeguamento e la messa in sicurezza dell’attuale tracciato così com’è, compresi i viadotti, per un importo di un miliardo e 200milioni. L’esecutivo si impegna, inoltre, ad attivarsi per evitare un ulteriore incremento delle tariffe autostradali.

“Cade il grande bluff – dichiarano Giuseppe Di Marco, presidente Legambiente Abruzzo e Luciano Di Tizio, delegato WWF Abruzzo – che avrebbe compromesso il nostro territorio e stravolto gioielli ambientali unici in Europa, coinvolgendo il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco regionale del Sirente-Velino, la Riserva del Monte Genzana e la Riserva delle Gole di San Venanzio e la riserva Sorgenti del Pescara con grave rischio anche per le falde dell’acqua potabile. Un progetto che rischiava di compromettere pesantemente il futuro e la vocazione dell’intero territorio legato anche alle produzioni agroalimentari di qualità e ad un turismo attento ai valori paesaggistici, ambientali e culturali.”

Lo stesso consiglio regionale nella scorsa seduta ha approvato un documento, a prima firma del Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Mario Mazzocca, dove rimarca che le proposte avanzate da Strada dei Parchi s.p.a. alla Regione per la modifica del tracciato non appaiono né coerenti né convincenti e quindi non in grado di cogliere le finalità imposte dalla legge (comma 183 dell’articolo 1 della Legge 228/2012). Con la conclusione che un adeguamento sismico delle autostrade abruzzesi dunque non può passare per le varianti così proposte.

L’alternativa che il Consiglio Regionale si garantisce con questo documento è il nuovo tracciato ferroviario che velocizzi la vetusta linea Roma-Pescara, puntando al completamento del raddoppio della linea Adriatica, all’elettrificazione della Sulmona-L’Aquila e della Avezzano-Roccasecca ed organizzazione delle strutture Rfi, cominciando dal trasporto regionale.

“Ci auguriamo – concludono le Associazioni – che si rimettano finalmente al centro i cittadini ed il territorio e si tenga alto il significato vero delle infrastrutture di un paese che sono la ricchezza di tutti. Bene sistemare la rete stradale esistente, a cominciare dalla viabilità interna oggi ridotta in condizioni penose in conseguenza del depotenziamento delle province, e migliorare il servizio passeggeri sulle ferrovie. Puntiamo anche con forza su come gestire in modo intelligente il traffico, favorire i mezzi pubblici, progettare e configurare diversamente la mobilità, in modo da ridurre l’impatto ambientale e creare nuove economie di mercato legate alla green economy.”




“I TEMPI DI ALDO MORO”: PROSSIMA PRESENTAZIONE VENERDÌ 14 OTTOBRE A GIULIANOVA CON MARCO FOLLINI E RAFFAELE BONANNI. ORGANIZZA PIERANGELO GUIDOBALDI

su www.terzomillennio.eu

“I TEMPI DI ALDO MORO”: prossima presentazione venerdì 14 ottobre a Giulianova con Marco Follini e Raffaele Bonanni. Organizza Pierangelo Guidobaldi

Presentazione del volume
I TEMPI DI ALDO MORO
di Licio Di Biase

Intervengono
RAFFAELE BONANNI
MARCO FOLLINI
MIMMO SROUR

Riflessioni a latere di
OTTAVIO DI STANISLAO
TITO FORCELLESE

Introduce
PIERANGELO GUIDOBALDI

Saluto di indirizzo
FRANCESCO MASTROMAURO

Sarà presente l’autore

GIULIANOVA, 14 OTTOBRE 2016, ore 18,00
Museo d’Arte dello Splendore, Via dello Splendore




Primo appuntamento a cura del Comitato regionale per il “NO” di FORZA ITALIA al Museo Michetti di Francavilla al Mare

 

 

«Il Senato rischia di diventare una sorta di “dopolavoro”»

 

«Noi siamo per le riforme, ma non per questa riforma pasticciata e dannosa della Costituzione che peggiorerà lo Stato e il suo funzionamento». Nelle parole del senatore Andrea Pastore è contenuto il manifesto politico e informativo del centrodestra abruzzese che si riconosce nel Comitato regionale per il “No” al referendum costituzionale voluto dal Governo Renzi. Nella gremita sala conferenze del Museo Michetti di Francavilla al Mare sono state disegnate le linee operative che devono condurre a un voto consapevole e responsabile per la tornata elettorale del 4 dicembre.

 

Dopo l’introduzione del coordinatore provinciale azzurro Daniele D’Amario e dei deputati Fabrizio Di Stefano e Paola Pelino, parola al coordinatore regionale Nazario Pagano il quale, nel compiacersi del ricompattamento del centrodestra sul fronte referendario, ha rimarcato la «necessità di contattare le persone e spiegare perché è giusto votare contro questa riforma, senza metodo e senza schemi, imposta da una maggioranza spuria e ondivaga».

 

La senatrice Pelino ha affermato di conoscere approfonditamente il testo e di essere certa che «creerà molti problemi», mentre Di Stefano, giocando con le parole, ha bollato il progetto costituzionale oggetto di referendum, «una schiforma» .

 

Già presidente della 1ª Commissione permanente – Affari Costituzionali, il senatore Pastore nel suo intervento ha coniugato l’esperienza del legislatore con l’uomo di diritto: «il “no” a questa riforma è necessario. Noi moderati abbiamo una responsabilità enorme nel far capire perché: spogliamoci delle vesti dei politici e indossiamo quelle da elettori, rispondiamo alle domande di chi dovrà andare a votare e spieghiamo che la questione primaria della governabilità del Paese, spacciata come prioritaria  e risolutiva, è invece semplicemente ignorato. Se vincerà il “sì” in Senato avremo a che fare con una specie di “dopolavoro” formato da sindaci e consiglieri regionali, chiamati  a scelte importantissime e fondamentali, come le competenze in materia di Unione Europea».

 

Il docente di diritto costituzionale Fabio Masci ha evidenziato che, contrariamente a quanto sostenuto, non solo il bicameralismo non sarà affatto superato guadagnandone in snellezza, risparmio ed efficienza, ma che invece si verificherebbe «una riduzione della nostra rappresentatività, recidendo ogni valenza politica tra il cittadino e il politico che deve recepire e fare sue le istanze del territorio». E ha smentito persino la premessa di facile presa sulla riduzione dei costi della politica, attraverso la drastica riduzione dei senatori e l’abolizione di quelli a vita «ma con la possibilità di nomine ad personam con durata di 7 anni, con ovvio rafforzamento della maggioranza». Attraverso l’analisi tecnica di diversi articoli della Costituzione (40, 64, 70 e 119) sono stati smantellati diversi aspetti della propaganda a favore del “sì”. In sintesi «non avverrà il superamento del bicameralismo perfetto e ci saranno altresì forti complicazioni per l’emanazione delle leggi».