Montone (TE). Presentata la XXIII edizione del Festival “TRA IL SOLE E LA LUNA” 4 – 6 agosto

 

 

 

Dall’introduzione di Loredana Iannucci, direttrice del Festival:

Che cos’è “tra il sole e la luna”?  “tra il sole e la luna” è un festival che attraverso il teatro coniuga tutte le discipline artistiche, in un luogo paesaggisticamente affascinante come Montone; è la forte e determinata volontà di sperimentare una seria ricerca antropologica su un territorio inesplorato, ricerca che va di pari passo con percorsi artistici legati fra loro dal segmento del terzo teatro.  Esperimento riuscito tanto da far conoscere la piccola realtà della campagna abruzzese a livello internazionale….”

“Il festival è stato un evento atteso e riconosciuto come momento culturale forte e importante, come disse il prof. FerdinandoTaviani, “Montone non è un piccolo festival, Montone è un grande festival, con il suo percorso è riuscito a portare in una piccola enclav di campagna i più grandi pedagoghi del teatro del 900 e a coniugare le arti in un dialogo necessario”.

E’ per tutta questa gente, per il territorio e per noi stessi, che abbiamo deciso di riprendere il nostro viaggio “tra il sole e la luna”.”

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Montone Festival, XXIII edizione

Torna il Montone Festival “Tra il sole e la luna”, per la sua XXIII edizione.

Dal 4 al 6 agosto il teatro di strada sarà di nuovo in scena nel borgo montonese grazie alla volontà ferrea dei suoi abitanti che hanno fortissimamente voluto il ritorno del festival dopo alcuni anni di interruzione. La Proloco di Montone e il suo storico direttore artistico Loredana Iannucci hanno creato un ricchissimo palinsesto diviso in sezioni che, oltre al teatro, comprende anche la musica, le arti visive, il cinema documentario.

 

Due laboratori teatrali saranno il fulcro della sezione Teatro, sotto il segno dell’integrazione e della memoria. Il primo è quello del Teatro Simurgh, “la musica interiore del corpo in scena”, dedicato al lavoro dell’attore e che coinvolgerà, oltre a tutti coloro che vorranno iscriversi, anche una decina di ospiti dei centri di accoglienza di Sulmona e Castel Di Sangro, che risiederanno a Montone per tutto il periodo del Festival. In un momento storico segnato dalle divisioni e dagli scontri il lavoro del teatro Simurgh riporta l’attenzione sul valore sociale del teatro come strumento di coesione, di lavoro comune per un fine collettivo, ovvero la creazione di uno spettacolo.

L’altro laboratorio invece lavora sulla memoria, sulla tradizione della pupazzeria, “la terra sognata” di Massimo Piunti, dedicato alla creazione delle pupe che verranno utilizzate alla fine del festival per il tradizionale spettacolo pirotecnico che chiude la manifestazione. Il lavoro di Piunti porterà anche alla realizzazione di una grande parata con delle sagome di cartapesta che verranno dislocate nei punti cruciali del borgo.

Gli altri spettacoli teatrali saranno curati da noti gruppi e figure del teatro di strada come l’Efesto Teatro, il Silence Teatro e i Teatri de le rue di Mara Di Giammatteo.

 

Accanto ai laboratori e al teatro c’è poi la sezione denominata “L’altra faccia della luna” che comprende le arti visive, il cinema, la musica, ma anche le clownerie. Le arti visive saranno collocate nei fondaci del borgo e ospiteranno, tra gli altri, artisti come Fausto Cheng e Fabio Mariani  ma anche fotografi come Giampiero Marcocci, Paolo Di Giosia ed Emanuela Amadio. Per chiudere il cinema e la musica, due forme espressive legate fortemente al teatro, con il lavoro documentaristico di radice etnografica di Gianfranco Spitilli e Stefano Saverioni e la performance musicali che chiuderanno ogni sera il programma della giornata con Renata Mezenov Sa, Arup Kanti Das, Ameli Saha, Yukio Tsji.

Notazione conclusiva sull’allestimento del borgo, quest’anno affidata alla luce di un giovanissimo direttore della fotografia, Gianni Chiarini.

 

 

IL PROGRAMMA

 

4 agosto

  • Ore 21,00. Sezione – L’altra faccia della luna (Editoria).

Artemia Edizioni presenta “Autori sotto la luna” / Ricerche & Redazioni presenta “Abbecedario del buon terrestre” di Mara Di Giammatteo / Mondadori edizioni  presenta “Le immagini rubate” di Manuela Costantini

 

  • Ore 21,45. Parata “ la terra sognata” condotta da Massimo Piunti e Silvia Di Gregozio e “Rito della maschera” con Valentina D’Angelo

 

  • Ore 22,30. Spettacolo “Atlante e il firmamento delle stelle” di Efesto Theatre

 

  • Ore 23.30. Saluto alla luna – Musica

 

5 agosto

  • Ore 21,00. Sezione – L’altra faccia della luna (Editoria – Cinema).

Squi-libri edizioni presenta “Canti e racconti dei contadini d’Abruzzo” di Omerita Ranalli.

A seguire Tramontana e la memoria lunga. Antropologia e documentario fra il Gran Sasso e i Monti della Laga di Gianfranco Spitilli e Stefano Saverioni.

  • Ore 21,45. Spettacolo “Abbecedario del buon Terrestre” di e con Mara Di Giammatteo

 

  • Ore 22,30. Spettacolo “Madame Aissata, la signora dei matrimoni” del Teatro Simurgh

 

  • Ora 23,30. Saluto alla luna – Musica

 

6 agosto

  • Ore 21,00. L’altra faccia della luna (cinema)

Proiezione del film documentario “Open heart” a cura di Emergency, gruppo di Teramo

 

  • Ore 21,45. Spettacolo “Come angeli del cielo” del Silence Teatro

 

  • Ore 22.45. Omaggio a Shakespeare, reading musicale “Il suono dei sonetti” del  Teatro Simurgh

 

  • Ore 23,30. Saluto alla luna  – Parata “la terra sognata”

 

  • Ore 24,00. “Pupa pirotecnica” e musica con i Vuelvo al Sur

 

 

 

LE SEZIONI DEL FESTIVAL

 

 

TEATRO

 

  • EFESTO THEATRE   “ATLANTE E IL FIRMANENTO DELLE STELLE”

La Compagnia fonde il teatro danza, il teatro movimento su trampoli con la musica, le grandi emozioni date dal fuoco con le tradizioni popolari, la mitologia, la storia e gli antichi riti propiziatori. Lo spettacolo è particolarmente adatto per

manifestazioni celebrative proprio per il tema di largo respiro affrontato: il superamento degli Ordini e delle teocrazie antiche per l’affermazione di un Nuovo Uomo capace di trovare nell’universo una Nuova Armonia.

Idea cinque-seicentesca che torna oggi di grande attualità, con le prospettive, le paure, le ansie per le novità di questo nuovo millennio

 

 

  • TEATRO SIMURGH “MADAME AISSATA LA SIGNORA DEI MATRIMONI”

 

Carla Robertson interpreterà Madame Aissata, la signora dei matrimoni. Madame Aissata

è una Sherazade africana che ci trasporta in un mondo magico e reale al contempo, per sanare ancora una volta, con amore ed umorismo, la mente, Il cuore e il corpo di quel re frammentato che si agita senza meta in ogni uomo e ogni donna del nostro tempo. La signora dei matrimoni è invitata d’onore alla vigilia delle nozze di due giovani di nobile stirpe della città di Bandiagara, nel Malì. Il suo mestiere è quello di narratrice e cantatrice di leggende ed epopee di molte genti africane. È qui ora per parlare alla coppia di fidanzati del significato profondo dell’unione di donna e uomo. Così Madame Aissata assolve il suo compito raccontando con straordinaria maestria delle storie stupefacenti che catturano l’attenzione di tutti gli astanti. L’idea drammaturgica di una “signora dei matrimoni” come figura femminile intesa a giocare un ruolo fondamentale in ciò che

è tradizionalmente l’educazione sentimentale e sessuale dei futuri sposi, è maturata come naturale conseguenza dello studio di quel linguaggio diretto, di un umorismo straordinario,

senza moralismi ma pieno di vero pudore, che gli antichi africani utilizzano per trattare il tema della sessualità.

 

  • TEATRI DE LE RUE “ABBECEDARIO DEL BUON TERRESTRE” DI E CON MARA DI GIAMMATTEO

 

L’Abbecedario del Buon Terrestre è composto di lettere, parole e immagini che raccontano, sottoforma di elenco alfabetico illustrato, del significato di alcune delle parole più importanti che normalmente utilizziamo che avevamo dimenticato e di cui conserviamo ancora il legame non solo semantico ma anche di suono e di humus della terra sulla quale viviamo. Sono le parole che vorremmo che i nostri figli non dimenticassero mai…

 

  • SILENCE TEATRO “ COME ANGELI DEL CIELO”

In silenzio prendono possesso della città e raggiungono postazioni elevate: un arco, una finestra, un terrazzo, una scala, un torrione… La festa può iniziare. A proteggere la città ci sono ora queste mute presenze lievi e poetiche, forme di sogno che si elevano verso il cielo e al tempo stesso rivolgono i loro sguardi amorevoli verso la terra.

Gli artisti, così sospesi tra cielo e terra, nella tensione dei corpi rivelano il desiderio struggente di volo e nella fissità delle posture un’energia incontenibile. Reale ed irreale respirano lo stesso respiro.

La festa si consuma e gli ultimi suoni tacciono. Cerchi con gli sguardi gli angeli, ma loro non ci sono più, sono volati via, leggeri e discreti.

Con questo nuovo spettacolo il SILENCE teatro prosegue il proprio lavoro di ricerca attraverso forme di espressione tendenti al connubio fra teatro e ambiente, tra spazi urbani e proposta artistica. Questa performance è dedicata soprattutto a coloro che caparbiamente credono ancora possibile assaporare la straniante bellezza del sogno.

 

 

  • OMAGGIO A SHAKESPEARE READING MUSICALE “LA MUSICA DEI SONETTI” DEL TEATRO SIMURGH

L’omaggio a W. Shakespeare, a quattrocento anni dalla morte, sarà una selezione di sonetti del grande Poeta inglese in un Reading dove gli attori diranno sonetti, in inglese e in italiano, su tappeti sonori creati dalle loro stesse voci e accompagnandosi con alcuni strumenti musicali tra Oriente e Occidente.

 

LABORATORI

 

“LA TERRA SOGNATA” – LIBERA PUPAZZERIA MASSIMO PIUNTI E SILVIA DI GREGORIO

Laboratorio gratuito, aperto a tutti (ma proprio tutti!), finalizzato alla realizzazione e quindi alla messa in scena della spettacolare parata di apertura del Festival. “Verranno utilizzati materiali di recupero per costruire stendardi, mascheroni giganti, sagome di animali immaginari e altre invenzioni poetiche…”

 

“LA VOCE INTERIORE DEL CORPO IN SCENA” DEL TEATRO SIMURGH

 

La Musica interiore del corpo in scena è un laboratorio sulla conoscenza dell’Attore.

È aperto a studenti di teatro, attori professionisti, registi, drammaturghi, cantanti, musicisti, ballerini, ed è finalizzato ad aiutare i partecipanti a percorrere un cammino unico e personale nello studio e comprensione di quel concetto di “Attore Antico” inteso come qualcuno che possiede prima di tutto una relazione cosciente con il proprio corpo. Con la presenza che gli viene da tale padronanza, questo Attore diventa capace di arrivare agli spettatori attraverso azioni fisiche viventi, in ogni suo movimento, parola, e perfino in ogni suo pensiero sulla scena.

L’Attore Antico sente il ritmo, ogni volta diverso, del pubblico che ha di fronte, lo prende per mano e lo guida delicatamente al viaggio che lo spettacolo propone ed evoca all’immaginazione. Non si rivolge mai direttamente alla mente dello spettatore, ma utilizza sapientemente ogni vibrazione del corpo, cui lo spettatore risponde in modo naturale. Egli comunica prima e aldilà della parola “detta” e ottiene così la nostra attenzione.

Negli esercizi e nelle improvvisazioni sceniche che si faranno nel laboratorio saranno presenti elementi di antiche danze e si farà ricorso anche all’uso di certe maschere tradizionali di Asia, Africa e Sudamerica come strumenti addizionali per la comprensione della codificazione del gesto evocativo. Si farà poi riferimento pratico a canti e musiche di diverse culture del mondo.

 

 

MUSICA

 

RENATA MEZENOV SA – ARUP KANTY DAS

Renata Mézenov Sa, propone un ricco repertorio di canzoni che hanno segnato dal primo ‘900 la nascita di un genere che non si è mai estinto nella tradizione canora dell’isola di Cuba: La Trova. Si tratta di uno stile musicale che si ritrova alla radice della musica cubana più diffusa e conosciuta nel mondo, intrecciata alle caratteristiche influenze africane e spagnole. Accompagnandosi con la chitarra l’artista ripercorre, in versione solista e attraverso il particolare timbro della sua voce, melodie che evocano lo spirito della perla del Caribe e il sentire profondo di questo genere canoro tradizionale. La memoria di un’infanzia trascorsa a San Pietroburgo la porta ad interpretare anche melodie dell’antica Rus’. Con il passare degli anni il recital è stato modellato come fosse un canto in viaggio. Da più di quaranta anni approfondisce lo studio delle Tabla e ha accompagnato molti famosi musicisti indiani nei loro concerti. Arup Kanti Das per promuovere la musica classica indiana ha viaggiato in Europa (Italia, Francia, Yugoslavia,

Germania, Gran Bretagna, Belgio e Olanda) tenendo concerti, conferenze e seminari dimostrativi.

 

AMELY SAHA

Inizia lo studio del canto classico (tradizionale indiana) e dell’Harmonium in giovane età all’Accademia musicale del suo paese “Sapla Saluk Asar”. In seguito approfondisce lo studio del canto classico, semiclassico, popolare (Folk di Bengala), Rabindra Sangeet(Musica del poeta/compositore premio nobel Rabindranath Tagore) e Nazrul Sangeet(musica di rivoluzionario poeta/compositore Bengalese Kazi Nazrul Islam) alla “Sangeet Accademy” di Dhaka con la guida di artisti di fama internazionale. In

Bangladesh e in India ha partecipato a numerosi programmi artistici e concertistici in teatro, radio e televisione.

 

YUKIO TSJI

Compositore e musicista de La MaMa di New York, per oltre 20 anni, Yukio ha lavorato come compositore e musicista per Estelle Parsons, Ellen Stewart, Jerome Robins, Julie Taymor, Al Pacino, Sir Peter Hall, John Dexter, Andrei Serban, Elisabeth Swados e molti altri importanti registi.  Con Ellen Stewart ha lavorato agli spettacoli Medea, Elettra, Le Troiane, Seven e molte altre produzioni. Ha composto più di 20 ore di musica per lo spettacolo di Kei Takei ela sua compagnia Moving Earth Dance Company; ha composto ed eseguito le musiche per molti spettacoli di Broadway, collaborando con Al Pacino in Salome, Edipo and Padre; con Estelle Parsons ha collaborato in Macbeth, Night Over Taos ed altri. Yukio ha arrangiato le musiche e suonato per l’edizione a Broadway di M. Butterfly; ha composto ed eseguito le musiche per l’adattamento teatrale del film Year Of The Dragon, per Transposed Head con la regia di Julie Taymor, Tantalus Project regia di Sir Peter Hall con la Royal Shakespeare Company, Watermill regia di Jerome Robins con il New York City Ballet, Window of The City per l’Expo di Shanghai. Yukio è inoltre un membro della band newyorkese “SaraGalas Band”, con Sara Galassini.

 

LUIGI CANDELORI

L’utilizzo della musica popolare, per citazioni dirette o spunti musicali/testuali/sociali, è stato ampiamente riconosciuto, dal medioevo fino ai giorni nostri, ed ha interessato il campo della musica colta e quello della musica jazz, che hanno preso molto da queste tecniche, seppure con sfumature differenti, da autore ad autore e da epoca ad epoca. “Tradizioni progressive” rappresenta un tentativo di re-invenzione (come tanti ce ne sono stati nella storia) della cultura popolare, che presenta nuovi materiali armonici su melodie etniche e anche nuove melodie intersecate fra le maglie dei temi tradizionali. Da un pò di tempo, grazie a questo progetto, ho approfondito l’ambito storico succitato e ne sto traendo una ricerca-saggio, di prossima pubblicazione (spero!), dal titolo: “la musica popolare (africana/europea), riferimento essenziale per la musica euro-colta e per il jazz”. Si potrebbe allestire un banco dove potrei spiegare queste tematiche e cercare di coinvolgere gli (eventuali) spettatori con l’utilizzo della chitarra per qualche breve esempio e potrei fare ascoltare qualche brano del disco.

 

VUELVO AL SUR

Il progetto “Vuelvo al Sur” nasce con l’intenzione di mettere in sinergia le sonorità del “sud del mondo”. Partendo dalla tradizione musicale del centro e sud- Italia, dalle antiche danze come il Saltarello, la Tarantella, la Tammurriata e la Pizzica, dai canti di protesta e d’amore sparsi per tutto il territorio un tempo “duosiciliano”, passando per i legami con la musica araba, greca, balcanica, le varietà linguistiche, tipiche della nostra penisola, come i dialetti napoletano, siciliano, pugliese, abruzzese (con le loro relative varianti) e la lingua grika, si stabilisce un ponte con la musica del centro e sud America utilizzando come trait d’union la presenza di elementi in comune sia sul piano armonico che nei canoni di canto tradizionali.

 

La formazione è composta da:

Francesca Catenacci – voce

Armando Rotilio – voce, percussioni

Antonio Marinelli – fisarmonica, sax, zampogna, ciaramella, percussioni

Fabrizio De Melis – violino, mandolino

Giovanni Corona – basso

Saverio Di Pasquale – chitarre, percussioni

Antonio Marangiolo – arti di strada, percussioni

 

 

 

CINEMA

“Tramontana e la memoria lunga” antropologia e documentario fra il gran sasso e i Monti della Laga di Gianfranco Spitilli e Stefano Saverioni.

 

Il format La memoria lunga. Eredità culturali abruzzesi è pensato come uno strumento per favorire la conoscenza del patrimonio culturale del territorio montano e rurale d’Abruzzo. La memoria lunga nasce dalla confluenza di ricerca antropologica e cinema, di indagine sul campo, relazione umana e tecnologia audiovisiva, dall’unione di testimonianze, documentazioni di attività, di vita quotidiana, di ambiente e paesaggio.

La scelta micro-tematica ha permesso l’approfondimento su scala ridotta, l’apertura di un punto di osservazione ravvicinato sopra un particola re aspetto di un fenomeno, lasciandone la narrazione agli stessi interpreti e protagonisti. Girate in Full HD, le prime sei puntate raccontano aspetti poco noti del vasto patrimonio culturale materiale e immateriale della provincia di Teramo, con un taglio autoriale che cerca di coniugare la narrazione divulgativa e la profondità di osservazione.

 

“Open Heart” di KIEF DAVIDSON

Diretta da Kief Davidson, la pellicola narra la storia di di otto bambini ruandesi che lasciano le loro famiglie per andare in Sudan e sottoporsi a un delicato intervento al cuore al Centro Salam di cardiochirurgia di Emergency, a Khartoum. Le loro valvole cardiache sono state seriamente compromesse dalla malattia reumatica: e così essere operati è davvero l’unica possibilità di salvezza.
Un’opera he documenta una delle tante attività sul campo dell’associazione. E che squarcia il velo su uno dei problemi gravi che affligge l’Africa: nel continente ci sono infatti circa 18 milioni di persone affette da questa malattia, e  che hanno bisogno di essere operate. Il Centro Salam, aperto nel 2007, è l’unica struttura presente sul territorio che offre cure cardiochirurgiche di elevata qualità e gratuite. Come dice Strada, fondatore di Emergency nonché chirurgo del Centro, nel film, “una cosa è avere gli stessi diritti sulla carta. Tutt’altra è analizzare i contenuti di quelli che vengono chiamati diritti. Il mio diritto alla salute come europeo include una Tac e altri diagnosi sofisticate, ma per un africano il diritto a essere curato si ferma a un paio di vaccinazioni e alcuni antibiotici”.

Coprodotto dall’emittente televisiva franco-tedesca ARTE, Open Heart è già stato presentato al Docuweeks di New York, all’Hamptons International Film Festival e al Documentary Film Festival di Amsterdam.

 

 

EDITORIA

 

  • Artemia edizioni presenta Autori sotto la luna con: Enzo Delle Monache, Roberto Carlini, Antonio Masseroni, Vladimiro Di Stefano.
  • Ricerche e redazioni presenta Abbecedario del buon terrestre di Mara Di Giammatteo.

 

  • Squilibri edizioni presenta Canti e racconti dei contadini d’Abruzzo di Omerita Ranalli.
  • Mondadori edizioni presenta Le immagini rubate di Manuela Costantini

 

ARTE

La sezione arte ospita opere di:

NAZARENO LUCIANI, ANDREA CAPECCI, NIMA TAYEBIAN, EMILIO PATALOCCHI, MARCO RODOMONTI, JESSICA MONTEBELLO, RAUL RODRIGUEG, EMANUELA AMADIO, JOUGH CRISTOPH GRUNERT, VINCENZO LOPARDO, FABRIZIO MARIANI, FAUSTO CHENG, GIAMPIERO MARCOCCI , PAOLO DI GIOSIA, WALKING THROUGH DISEGNO SU STRADA DI MARCO POMENTI E ISABELLA BALDINI

 

 

CLOWNERIE di Giulio Votta

 

Giulio Votta vede muovere i suoi primi passi nel mondo del teatro e dello spettacolo fin da adolescente; all’età di sedici anni inizia il suo percorso di studio e lavoro con una compagnia di teatro per ragazzi a L’aquila (L’uovo), spaziando in seguito dal teatro di strada al teatro classico e contemporaneo. Studia con diversi maestri nei vari settori dell’arte e del teatro (Colombaioni, Barba, Del Bono, Brie, Gentilucci, Salvo, Piccardi), si laurea in lettere indirizzo storico artistico alla facoltà di lettere e filosofia de L’aquila con Ferdinando Taviani e accomunando il lavoro allo studio realizza diversi progetti in ambito sociale e socio-culturale teatrale a carattere nazionale ed internazionale (Danimarca, Germania, Polonia). Attualmente è socio fondatore di diverse associazioni di teatro, musica e spettacolo (Artisti Aquilani, Il Brucaliffo, I Guastafeste); collabora da 7 anni con il Teatro Stabile d’ Abruzzo in un progetto per le scuole sul territorio abruzzese e nel corso dei 19 anni di lavoro e studio prende parte a più di 30 spettacoli come attore e musicista.

 

FABULANDO IN MASCHERA di Emanuele D’Andrea

Molto tempo fa, in Italia, nacque un metodo veramente particolare di recitare che in breve tempo si trasformò in un vero e proprio stile di recitazione e si diffuse rapidamente in tutta l’Europa: la Commedia dell’Arte.

La Commedia dell’Arte è un viaggio all’interno di un mondo ormai a noi molto lontano, il grottesco come frutto del lavoro del corpo e della trasformazione delle membra. L’espressione dei gesti ripescati nei ricordi del passato. Lo Zanni, personaggio classico della Commedia dell’Arte, è dentro di noi come un ospite dimenticato da tempo che aspetta impaziente dei segnali per poter tornare di nuovo ad improvvisare su un palcoscenico o tra le piazze affollate di un teatro di strada.

E’ tempo che l’Arte trovi altre forme per comunicare in un universo in cui tutto è comunicazione, ci vuole un altro sguardo per dare senso a ciò che barbaramente

muore ogni giorno.

#montone #trailsoleelaluna

 




Teramo. Presentata la 15° edizione de “Tesori di Fattoria” che si svolgerà a Giulianova dal 29 al 31 luglio 2016.

– TESORI di FATTORIA 2016

Nella sala conferenze della Cia di Teramo, è stata presentata, oggi,  ufficialmente la manifestazione Tesori di Fattoria 2016 – 15° Mostra mercato e degustazione dei prodotti tipici che si svolgerà dal 29 luglio al 31 luglio, dalle 20.00 alle 24.00, alla presenza dell’assessore all’agricoltura della Regione Abruzzo Dino Pepe, dal Presidente Provinciale CIA Roberto Battaglia, dal Presidente della Provincia di Teramo Renzo Di Sabatino, dal Presidente del BIM Franco Iachetti e il Presidente della Camera di Commercio di Teramo Di Sante Giandomenico._MG_2059 _MG_2070

 

Nella suggestiva cornice di piazza sul mare nel litorale di Giulianova lido si ripropone la festa dell’agricoltura, denominata “Tesori di Fattoria” e giunta alla sua 15° edizione grazie al contributo del BIM  e la Camera di Commercio di Teramo che negli anni ha sempre aiutato questa manifestazione che rappresenta la vetrina delle produzioni agricole di qualità e dei prodotti tipici tradizionali del nostro territorio: una giusta occasione, sicuramente, per far conoscere e promuovere la provincia di Teramo con le sue risorse paesaggistiche , artistiche e gastronomiche.

I Saperi di fattoria e la sapienza contadina, sono alla base dei capolavori della gastronomia locale che si esprime con sapori forti, singolari e complessi. Saperi e Sapori che, per gli amanti della buona tavola, rappresentano una rivisitazione del passato, non senza trascurare le innovazioni tecnologiche alimentari abbinati a nuovi metodi e processi di trasformazione. Visitando la mostra mercato si gusteranno sapori dimenticati, grazie ad agricoltori sensibili che hanno riscoperto antiche varietà di frutta ed ortaggi, hanno valorizzato le trasformazioni come la “ ventricina teramana”, i formaggi tradizionali, i vini doc, docg di qualità, l’olio extra vergine d’oliva ed altro ancora. Alla base di una qualità tipica inimitabile, c’è il territorio della Provincia di Teramo, dove si respira l’aria dei monti e del mare , intervallato dal complesso mosaico delle colline verdeggianti. La manifestazione sarà caratterizzata da un angolo di espositori di prodotti biologici, dalle aziende aderenti alla rete “ La Spesa in campagna” dalle aziende aderenti all’associazione “ Donne in campo e dall’associazione dei giovani “AGIA”. “Tesori di Fattoria” si svolgerà dal giorno 29 Luglio al 31 luglio, la manifestazione propone in ricco programma, Sfilata dei trattori d’epoca, area enogastronomica per degustare i prodotti tipici della cucina teramana, ogni sera ci sarà l’esibizione di un gruppo folcloristico, quest’anno all’interno del programma sarà il Laboratorio indirizzata agli amanti del gusto, tanto esperti quanto neofiti, infatti nei giorni di venerdì 29, sabato 30 dalle ore 21:00 presso la Terrazza del Kursaal di Giulianova si terrano due serate a tema in ordine, l’evento AGRITURISMI “a cena con il territorio” promuoviamo la cucina tipica, e “Calici sul Lido” degustazione di vini in abbinamento con prodotti tipici.

 

La cultura e la tradizione popolare vengono riproposte con una interessante mostra storico-fotografica che fa rivivere le suggestioni di un passato recente che non vogliamo dimenticare. La civiltà contadina dei nostri nonni ci ha lasciato un grande patrimonio di valori, colori, profumi ed emozioni da riscoprire in una sorta di viaggio a ritroso nel tempo.

 

La manifestazione “Tesori di Fattoria”, rappresenta l’emblema di un territorio che propone un grande “mercato contadino all’aria aperta”, alternativo ai centri commerciali che hanno alla base le luci artificiali, i sapori omogenei e i colori sempre uguali, con identiche strategie di vendite e di marketing. Le fattorie, gli agriturismi, le aziende agricole rappresentano un patrimonio importante e sono l’espressione di un’economia agricola che coniuga tradizione, qualità e tipicità. Acquistare dai produttori locali, con le loro storie che poi sono la storia dei prodotti, significa portare a tavola il valore delle stagioni, dell’ambiente e del territorio. La nostra manifestazione vuole essere un invito a tutti i visitatori a riscoprire la semplicità e la ricchezza del mondo agricolo, ad acquistare in fattoria, a frequentare le nostre belle campagne e a conoscere personalmente gli agricoltori rendendosi cosi conto della fatica profusa nella loro attività, a scoprire l’importanza del lavoro che viene svolto dagli agricoltori sia per “dar da mangiare agli esseri umani” che per la difesa del territorio e dell’ecosistema di riferimento.

 

 

https://www.facebook.com/TesoriDiFattoria

http://www.tesoridifattoria.it/

 




Montepagano. Calici dalle anfore agli abissi, così Montepagano Borgo DiVino brinda ai suoi 45 anni

 

 

La più antica rassegna enologica abruzzese propone le degustazioni di spumanti affinati sotto le profondità del mare e vini in anfora come nell’antica Roma. In rassegna le etichette di Colline Teramane e olii d’eccellenza. Dal 29 al 31 luglio, wine show e cene gourmet con giornalisti ed esperti e 25 cantine ospitate nei fondaci dell’antico borgo medievale

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ROSETO DEGLI ABRUZZI- Dal 29 al 31 luglio torna “Montepagano Borgo DiVino”: la rassegna dei vini d’Abruzzo, e delle tipicità gastronomiche, che con i suoi 45 anni è tra le manifestazioni più longeve d’Abruzzo. E proprio come i vini d’annata, l’invecchiamento affina l’appeal di una manifestazione che nel tempo si è qualificata non soltanto come tappa privilegiata per la degustazione dei calici più rappresentativi del patrimonio enologico d’Abruzzo, ma anche per conoscere le performance delle grandi firme della cucina abruzzese. I percorsi degustazione e i talk sul vino condotti da giornalisti e produttori saranno anche quest’anno i punti di forza della ‘tre giorni’ di Montepagano che ha registrato oltre 15mila partecipanti agli eventi della passata edizione.  Venticinque le cantine abruzzesi che hanno già aderito alla mostra e che esporranno le loro etichette negli antichi fondaci del borgo fortificato: Abbazia di Propezzano, Anfra, Attilio D’Eugenio Vini, Azienda Agricola Di Bonaventura, Azienda Agricola Olivastri Tommaso, Barba, Cantina Colle Del Sole, Cantina Wilma-Il vino di Donna Tethi, Casale Del Giglio, Cioti, Cotto d’Amore, DNA Organic Wines, La Quercia, Mazzarosa Devincenzi, Monti, Nicodemi, Orlandi Contucci Ponno, Pepe Stefania Vini Biodinamici, Rosarubra, San Lorenzo Vini, Tenuta Cerulli Spinozzi, Tenuta Torretta, Torri Cantine, Vaddinelli. Significativa la presenza del Consorzio di Tutela del Montepulciano Docg “Colline Teramane” che negli ultimi anni ha sempre garantito impegno e forte sostegno alla Mostra. Da quest’anno il Vicepresidente del Consorzio Enrico Cerulli Irelli è membro del Direttorio, organo deputato alle funzioni d’indirizzo e coordinamento di tutte le attività attinenti all’organizzazione della Mostra dei vini di Montepagano. Fanno parte del Direttorio anche l’ex consigliere comunale Pietro Enzo Di Giulio, (rappresentante dei residenti di Montepagano), Mario Giunco coadiuvato da Gaia Di Ilio (delegati per gli eventi culturali), Nuccia De Angelis, (rappresentante degli imprenditori che operano nel Borgo), Casimiro Marini, (per le associazioni che operano  a Montepagano) e naturalmente Emilio Di Febo (presidente dell’Associazione Culturale RosaEventi affidataria della Mostra).

Tra gli appuntamenti a tema anche tre cene gourmet, quest’anno la Mostra punta sui talenti “di casa” visto che le proposte d’alta cucina di Borgo DiVino sono firmate da Davide Pezzuto, chef stellato di origine salentina ma rosetano di adozione, chiamato a elaborare per l’iniziativa sapori fra tradizione ed innovazione nel primo ristorante diffuso D.one a Montepagano (www.donerestaurant.it).

 

IL PROGRAMMA- L’inaugurazione è fissata per venerdì 29 luglio alle 19. Al taglio del nastro, tra le varie autorità, saranno presenti il Sindaco di Roseto Sabatino Di Girolamo, l’assessore alla Cultura Carmelita Bruscia, e in rappresentanza del cda del Consorzio Colline Teramane DOCG la produttrice Emilia Monti. A partire dalle 19.30 si aprirà il percorso degustazione che rimarrà aperto per tutti e tre i giorni fino alle 24 e si snoderà tra gli antichi fondaci di Montepagano che ospiteranno le aziende vitivinicole regionali e i produttori delle tipicità gastronomiche. Durante le tre serate, sarà allestita anche un’area gastronomica self service per degustare le specialità della cucina locale e regionale. Il servizio sarà accessibile dalle 20

alle 23 di ogni sera. Non mancherà l’intrattenimento musicale, si alterneranno sul palco in piazza Piemix DJ (venerdì 29 luglio), Daniele Falasca Quartet, con la presenza della giovanissima rosetana Gaia Di Giuseppe, finalista del programma televisivo “Ti lascio una canzone”(sabato 30 luglio) e gli Exentia Live Band (domenica 30 luglio).

 

APPUNTAMENTI A TEMA- Per quel che riguarda gli appuntamenti a tema si parte venerdì 29 luglio alle 21 con la cena gourmet “Abissi di gusto” a base di pesce in abbinamento al vino protagonista della serata, Abissi, lo spumante “subacqueo” affinato in mare a 60 metri di profondità. In esclusiva assoluta lo chef Davide Pezzuto del ristorante D.one preparerà un piatto con plancton vegetale. Un viaggio nel gusto che sarà accompagnato da un talk in diretta con il produttore Piero Bisson e i suoi “subacquei cantinieri” intervistati della giornalista Pina Manente. A condurre gli approfondimenti di questo speciale itinerario sarà il giornalista Antonio Paolini, (guida “I vini dell’Espresso”). Posti disponibili su prenotazione. Costo della cena 65 euro.

Sabato 30 luglio alle 20 il primo wine show “Le 5 facce delle Colline Teramane” che si presenta come una sorta di tour enologico alla scoperta dei vini del Consorzio Colline Teramane Docg a cura del giornalista Antonio Paolini (guida “I vini dell’Espresso”). L’iniziativa è disponibile su prenotazione a un costo di 15 euro. Alle 21 si prosegue con la seconda cena gourmet intitolata “Il colore dei sapori” allietata da una performance di pittura con il vino. Il Montepulciano delle Colline Teramane Docg sarà l’ingrediente da cui attingerà il pennello dell’artista Arianna Greco per dare forma a delle particolarissime tele. Un’esibizione di arte enoica accompagnata da piatti a base di prodotti abruzzesi d’eccellenza, in abbinamento i vini delle Colline e di altre cantine d’Abruzzo. La cena, organizzata dal ristorante D.one, è disponibile su prenotazione al costo di 55 euro.

Domenica 31 luglio alle 20 il wine show si concentra sulla combinazione di vini in anfora e olii d’eccellenza abruzzesi con la partecipazione di PANDOLEA,  l’Associazione nazionale Donne dell’olio. La degustazione è accessibile su prenotazione al costo di 15 euro. Segue alle 21 l’ultima cena gourmet su “Anfore e vini: un antico amore”, che si concentrerà sul ritorno a una modalità di vinificazione usata nell’antica Roma e riservata alla classe senatoriale. Il menù siciliano proposto sarà abbinato a vini in anfora siciliani e abruzzesi. Con l’esperto Cristian Pellegrini, le aziende vinicole protagoniste della serata racconteranno la storia e le particolarità dell’affinamento dei vini in anfora. La cena, organizzata dal ristorante D.one, è disponibile su prenotazione al costo di 60 euro.

 

ARTE- Spazio anche alla pittura: il centro storico di Montepagano ospita durante la manifestazione la mostra “Nel campo di lino” – Pasquale e Raffaello Celommi pittori tra luce e realtà in esposizione al Palazzo Mezzopreti. La mostra è stata inaugurata il 23 luglio e rimarrà aperta al pubblico fino al 21 agosto (h 18.00–22.00). Nei giorni della kermesse l’orario di chiusura della mostra sarà prolungato fino alle 23.00. Ingresso gratuito. Catalogo in sede.

Per l’occasione l’Associazione Vecchio Borgo garantirà l’apertura del Museo Civico della Cultura Materiale di Montepagano dalle 20 alle 24.

 

INFO E PARTNERS- L’ingresso ai percorsi di degustazione è libero: acquistando il kit (8 euro) con calice e tracolla porta-calice si ha diritto a un carnet di 6 degustazioni (escluse le aree gastronomiche a pagamento). Per info e prenotazioni posti wine show, contattare il +39 347 5818896 (ore 16-20) – borgodivino.montepagano@gmail.com. Per le cene gourmet contattare il +39 085 8944508, +39 348 3119144 – mail@donerestaurant.com.

In partenza da Roseto sarà disponibile anche un servizio bus navetta gratuito di collegamento che farà tappa alla stazione e al palazzetto dello Sport.

La 45esima Mostra dei Vini d’Abruzzo è promossa dal Comune di Roseto degli Abruzzi, con il contributo della Fondazione Tercas e della Camera di Commercio di Teramo – Partner dell’evento  la Regione Abruzzo, il Consorzio di Tutela Montepulciano d’Abruzzo Docg Colline Teramane, il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo e Res Tipica l’associazione costituita dall’Anci (l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e dalle associazioni nazionali delle Città di Identità per la promozione e la valorizzazione del patrimonio enogastronomico, culturale e ambientale dei Comuni aderenti. L’organizzazione della Mostra è affidata all’Associazione RosaEventi di Montepagano.

 

 

MONTEPAGANO BORGO DIVINO, UNO SFORZO BIPARTISAN – La fortunata iniziativa enogastronomica torna e si ripropone con un programma ricco di appuntamenti grazie alla collaborazione che l’amministrazione comunale ha attivato con i consiglieri uscenti promotori dell’iniziativa. Il vicesindaco di Roseto Simone Tacchetti e l’assessore alla Cultura Carmelita Bruscia hanno così dichiarato: «L’importanza che queste manifestazioni rivestono per la promozione del territorio impongono il superamento degli steccati politici. Siamo orgogliosi di raccogliere il testimone dagli amministratori che ci hanno preceduto nel segno dell’incoraggiamento agli operatori e all’iniziativa che fa grande il nome di Roseto e dei paganesi».

 

 

MONTEPAGANO, BORGO AUTENTICO D’ITALIA- Dal luglio 2012 Montepagano è entrato nella rete nazionale dei Borghi Autentici d’Italia, l’associazione italiana che raccoglie i piccoli e medi comuni impegnati in un costante percorso di valorizzazione e miglioramento della propria struttura urbana, dell’ambiente sociale ed economico e dei servizi ai cittadini. Un ulteriore tassello nel progetto di rilancio culturale e turistico del borgo fortificato medievale, tra i meglio conservati lungo la fascia adriatica abruzzese. A soli 6 chilometri da Roseto degli Abruzzi, tra la costa e gli splendidi paesaggi delle colline teramane, Montepagano conserva intatte molte testimonianze del suo passato: al varco del paese una porta, resto dell’imponente cinta muraria, introduce all’intreccio di vicoli e piazzette che custodiscono antichi palazzi signorili, volte di cantine e fondaci diventati nel tempo il cuore vibrante della più antica Mostra di Vini in Abruzzo.

 

 




Montepagano. Borgo Divino: per la più longeva manifestazione enologica d’Abruzzo il D.Oneorganizza percorsi a tema con i vini subacquei

, le DOCG Colline Teramane, gli affinati in anfora e un ingrediente tutto da scoprire: il plancton marino

 



Per noi l’estate è profumo di rose selvatiche, erba tagliata, raggi che scaldano, campi di papaveri, margherite e lupinelle, grilli della sera, rumore di risacca” Davide Pezzuto  #amolestate

 

Il borgo medioevale che affaccia sull’Adriatico teramano  torna ad aprire le sue porte per la più antica manifestazione enologica d’Abruzzo (45° edizione) e, insieme al D.One, propone tre cene gourmet  preparate dallo chef stellato Davide Pezzuto.

Cena a base di pesce in abbinamento al vino protagonista della prima serata, Abissi, lo spumante “subacqueo” affinato in mare a 60 metri di profondità. Lo chef Davide Pezzuto preparerà un piatto con plancton vegetale. Talk in diretta con il produttore Piero Bisson ed i suoi subacquei cantinieri.  Approfondimenti del giornalista Antonio Paolini (guida I Vini dell’Espresso). Nella seconda serata il vino Montepulciano delle Colline Teramane DOCG colora le tele dell’artista Arianna Greco. Esibizione di arte enoica (pittura con il vino), accompagnata da piatti a base di prodotti abruzzesi d’eccellenza, in abbinamento i vini delle Colline Teramane DOCG e di altre cantine d’Abruzzo. Un nenù siciliano abbinato a vini in anfora siciliani ed abruzzesi è la proposta della terza serata, con Cristian Pellegrini che presenterà la storia dei vini in anfora e ci aiuterà a conoscere l’azienda teramana Savini che affina in anfora dentro l’Abbazia di Propezzano.

Fra gli ingredienti utilizzati, il plancton marino: alimento esclusivo e prodotto da un’unica azienda europea  che contiene minerali essenziali come ferro, calcio, fosforo, iodio, magnesio e potassio e, inoltre, acidi grassi omega -3, omega-6, vitamina B12, vitamina C, vitamina E.  Nel plancton si trovano composti antiossidanti che neutralizzano i radicali liberi dannosi; può essere apprezzato da chi ama i sapori del mare, inclusi vegani, vegetariani e anche persone allergiche al pesce o ai molluschi può gustarlo senza problemi.

 

Sono rimasto affascinato da questo ingrediente perchè lo identifico con l’origine della vita sul nostro pianeta e poi ho subito immaginato tutte le opportunità che mi offriva per innovare ed osare- spiega lo chef Davide Pezzuto – è ricco di sapore, assolutamente naturale e privo di allergeni tipici del pesce e dei frutti di mare. Ho ideato piatti intriganti che non vedo l’ora di far assaggi” 

 

Una occasione da non perdere, quindi, per un appuntamento che consente di visitare uno dei luoghi più suggestivi d’Abruzzo, di incontrare prodotti e produttori che stanno contribuendo a cambiare l’immagine di una terra che riesce a combinare con generosità e sapienza le antiche tradizioni pastorali con le influenze gastronomiche che gli arrivano da dominazioni francesi, borboniche e spagnole.

Il programma delle cene ai seguenti link:

http://info.donerestaurant.it/estate-2016.html

http://info.donerestaurant.it/estate2016/

https://donerestaurant.it/

 

La squadra del D.one

Nuccia de Angelis, rosetana. Laureata in Lettere classiche con una specializzazione per Archeologi preistorici e medievalisti, è vicepresidente e managing director della Dan Europe Foundation e socio della Cook Invest sas. Giornalista, ha scritto di enogastronomia, storia e medicina subacquea. Suo il progetto di recupero del borgo di Montepagano e l’idea del ristorante diffuso. Non ha mai smesso di studiare. E si vede.

Davide Pezzuto, salentino, classe 1980. A 21 anni inizia il suo viaggio nelle cucine di hotel importanti fino alla scoperta dei cibi gourmet e il lavoro nei ristoranti pluristellati come il Rossellinisdi Ravello, l’Abac di Barcellona e La Pergola di Roma, dove diventa sous-chef di Heinz Beck. Si moltiplicano le esperienze in giro per il mondo ed i piatti preparati per una clientela esclusiva, da cantanti ed attori famosi quindi le apparizioni in televisioni nazionali e straniere e l’attenzione della critica e dei media specializzati. Nel 2012 approda al Cafè Les Paillotes di Pescara e, come executive chef, conferma la stella Michelin. Poi la scoperta di Montepagano e di Nuccia De Angelis e nell’ultimo anno si è completamente dedicato al progetto del ristorante diffuso. La cucina di Davide è una fusion continua tra tradizione ed innovazione, semplicità e sperimentazione creativa. L’attenzione alle materie prime, la cura nel preservare le proprietà organolettiche degli ingredienti utilizzati, la maestria negli accostamenti, l’estro artistico, fanno di ogni suo piatto un’esperienza sensoriale indimenticabile.
Gabriele Mattucci, Capo Sommelier & Maître de sale .Già capo sommelier della famosa Enoteca Pinchiorri di Firenze, dopo un periodo nel sud della Francia ritorna in Italia per portare la sua raffinata esperienza nell’alta ristorazione nazionale, come l’Altro Vissani di Todi. Anche lui catturato dal fascino di Montepagano, ora si prende cura dei clienti del D.one

 

Montepagano 26 luglio 2016





Roseto degli Abruzzi. Il caso del cliente “infastidito” dalla presenza dei disabili visto dalla matita del DISTE.

(C) giulianovanews.it e (C) DISTE




Loreto Aprutino. Teatro dialettale: risate a non finire con Li pittijlarie della tresca de Li Sciarpalite

 

Successo, presenze e divertimento con “Le pittijlarie della Tresca” messa in scena a Loreto Aprutino alla festa della Trebbiatura, dalla compagnia teatrale Li Sciarpalite di Teatro e.., con la regia di Pina Di Salvo.sciarpalite

Un susseguirsi di gags e sketches sul palco, gioie e dolori della quotidianità, interpretati in vernacolo abruzzese. Malasanità, licenziamento, corna e rabbia, alcuni temi trattati nella rappresentazione, accompagnati dagli stacchetti musicali del Maestro Gianni Scannella e presentati in chiave giornalistica da Angela Curatolo, direttore responsabile del Giornale di Montesilvano.

La compagnia teatrale Teatro e… nasce 21 anni fa con la passione per la recitazione, l’anima dell’associazione è Pina Di Salvo, attrice e regista, circondata da molti altri personaggi. Molte le commedie portate sui palchi d’Abruzzo,le più famose quelle firmate da Franca Arborea e Tonino Ranalli.

Ne Le pittijlarie della Tresca ieri sera in scena gli attori: Tiziano Castagna, Alessandro Maio, Rita Di Cesare, Luigi Corneli, Giovanna Centorame, Guido Giansante e Pina Di Salvo.

Il 26 luglio la compagnia si esibirà alla kermesse teatrale del Parco Gesuiti di Pescara con Li quattrine vanno e vengono. Il 4 agosto con Li surelle Birbune, che ha debuttato ad inizio estate, la compagnia al completo sarà al Porto turistico di Pescara. Entrambe le opere firmate da Arborea.

La replica de Le pittijlarie della tresca è in calendario a Francavilla, 11 agosto.




Doveroso ricordare e riportare alla memoria CAMILLO CIANFARRA Junior grande giornalista di origini abruzzesi, il padre Camillo era nato a Lama dei Peligni (CH), cheil 25 luglio del 1956 morì nella tragedia della nave “Andrea Doria” .

Associazione Culturale “Ambasciatori della fame”

Pescara 24 luglio 2016

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Doveroso ricordare e riportare alla memoria CAMILLO CIANFARRA Junior  grande giornalista di origini abruzzesi, il padre Camillo era nato a Lama dei Peligni (CH), che il 25 luglio del 1956 morì nella tragedia della nave “Andrea Doria” .

 

Domani saranno trascorsi esattamente 60 anni dal disastroso affondamento della nave italiana “Andrea Doria”. Questo rende doveroso il ricordo di tutte vittime di quel tragico evento. Pochissimi  però sanno che su quella nave viaggiava e poi morì uno dei più grandi giornalisti abruzzesi: Camillo Massimiliano Cianfarra J. Questi era nato a Long Island nel 1907 ma il padre Camillo, giornalista come lui, era nato a  Lama dei Peligni (CH) nel 1878. Il giovane Camillo Massimiliano sin da piccolo, certo favorito dal frequentare le redazioni dove il padre lavorava, mostrò  una straordinaria capacità di scrivere e raccontare ciò che gli accadeva attorno. A scuola inevitabilmente finì per dirigere il giornale dell’istituto. Iniziò come cronista prima di rosa e poi di nera. Ma aveva soprattutto la straordinaria capacità di intuire e quasi anticipare la notizia. Uno dei suoi primi direttori, era un cacciatore, disse di lui: “è come se un mio segugio sapesse già al mattino dov’è la lepre”. La carriera di “Cian”, così lo chiamavano amici e colleghi, fu ricca di successi, di veri e propri scoop e di articoli coraggiosi fino al limite del rischio. Lui amava dire: “Se ho una notizia, fosse l’ultima cosa che faccio, la do sempre e comunque”. E poi, quasi sempre, aggiungeva orgoglioso: “ come mio padre sono abruzzese e ho la testa dura“  Fu certamente fra i più stimati vaticanisti e grande conoscitore di quegli ambienti. Nel 1951 fu direttore della sala stampa estera del vaticano. Tutto questo non gli impedì di scrivere nel 1944 un libro “The Vatican and the War”che fece tremare le fondamenta vaticane. Sempre lui , per primo, parlò di un incontro tra Pio XII e Von Ribbentrop, tenutosi nel marzo del 1940, durante il quale si sarebbe parlato della possibilità di un ritorno alla pace sulla base di un riconoscimento di una egemonia tedesca. Ancora lui, anni prima, diede per certo parlando dell’allora Cardinal Montini “ è assai verosimile che un giorno sarà Papa”. Sempre lui svelò l’insorgere di alcuni pesanti disaccordi  tra Pio XI e il Cardinal Gasparri. Fu per molti anni il corrispondente del “New York Times” (Roma, 1935-1941 e 1946-1951, Città del Messico, 1942-46; Madrid dal 1951). Fu lui sul “Chicago Daily Tribune” a dare la notizia dell’amore tra Ingrid Bergman e Roberto Rossellini. Il 22 agosto 1949 sul New York Times  diffuse, per primo, la notizia che erano stati trovati altri resti di San Pietro il “Principe degli Apostoli”. E poi tante volte coraggiosissimo inviato di Guerra. Migliaia e migliaia gli articoli e tantissime interviste a tutti i potenti del suo tempo. Poi, infine,  la tragedia. Quel 25 luglio del 1956 si trovò imbarcato sull’Andrea Doria per tornare, all’epoca era inviato in Spagna, negli Stati Uniti. Con lui la moglie Jane Stolle e le due figlie Linda e Joan. Spaventosa e crudele la dinamica: la prua dello «Stockholm», la nave svedese che investì il «Doria», si infilò proprio tra le cabine che la famiglia Cianfarra occupava procurando  la morte del giornalista. Mentre, per fortuna, nell’impatto la prua della nave si infilò sotto il letto di Linda, l’altra figlia di Cianfarra. La ragazza fu catapultata fuori dalla cabina ed incredibilmente rimase viva. A bordo dello «Stockholm» la soprannominarono «ragazza del miracolo». La sorella Joan, più piccola, rimase uccisa, come il padre. Gravemente ferita ma viva la moglie del giornalista. Terminava così, tragicamente, la vita di un grande e coraggioso giornalista abruzzese: Camillo Cianfarra.

 

Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”

Foto 1: Camillo Cianfarra in redazione;

Foto 2: Camillo Cianfarra all’epoca della tragedia.




RIFUGIO POMILIO MONTE FOCALONE MAIELLA

Bella escursione dal Rifugio Pomilio (1890 m) al Monte Focalone (2676 m).Sono 950 metri di dislivello, quindi una salita dignitosa. Per arrivare a Monte Amaro (2793 m), sulla carta, c’erano solo 120 metri di differenza, però occorrono ancora un’ora e mezza, per l’andata, più il ritorno. Tutto questo tempo per 120 metri di dislivello? Dal Monte Focalone per arrivare a Monte Amaro ci sono i TRE PORTONI : Cima Pomilio (2656 m) –  Monte Rotondo (2658 m) e cima Pesco Falcone 2657 m “. Un sali scendi continuo, sia in andata ed ancora più difficoltoso per il ritorno. Il paesaggio è caratteristico delle alte quote, pietre, incantevoli costoni calcarei e ghiaioni. Anche la flora è importante. Fra i tanti fiori, cito la Silene a cuscinetto o muschio fiorito. Il nome scientifico è “Silene acaulis”. Il Periodo di fioritura inizia a giugno sino a fine agosto, su creste, pendii sassosi, dai 1600 metri sino ai 3200 metri. E’ una bellissima pianta, a forma di cuscino, alta al massimo cinque centimetri, con piccoli fiori di colore rosa, con cinque petali.  Insomma, se si è ben allenati, in circa DIECI ore si può fare questa lunga e bella escursione,sino a Monte Amaro. Io, per ragione di orario, perché ho iniziato a camminare alle ore nove, sino a Monte Focalone A/R, più soste, ho impiegato sette ore e mezza.

Le foto sul link:

https://picasaweb.google.com/102927067766305302836/6310180366174577393

 

 

Luciano Pellegrini  agnpell@libero.it

cell +393404904001

 




Reso noto l’esito del Premio Lettera d’Amore per l’anno 2016, vince Tino Di Cicco

La Giuria del Premio “Lettera d’Amore” composta da Vito Moretti (Presidente), Massimo Pamio e Massimo Pasqualone ha reso noto l’esito del Premio Lettera d’Amore per l’anno 2016. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Torrevecchia Teatina, è giunta alla XVI edizione. Il vincitore del primo premio è risultato il filosofo e scrittore pescarese Tino Di Cicco, autore di una lettera dedicata al nipote Samuele, che ha preceduto ex aequo Assunta Di Cintio, autrice di una lettera al padre contadino e Giorgia Bianchin, autrice di una lettera dedicata al sogno del mare, terze ex aequo Marilina Daniele per una lettera al dolore dell’amore e Yuleisy Cruz Lezcano, autrice di una lettera da poeta a poeta, scritta per Julio Cortazar. Premi speciali a: Renzo Brollo, autore di una lettera trovata da Don Chisciotte in una locanda, Federica D’Amato, per una lettera scritta nel giorno del compleanno ai propri amati, Gabriella Santini, per una lettera “fantasy”, “Il crepuscolo dei ruggenti, degli urlanti, degli stridenti”, Anna Rita Severini per una lettera dedicata al Museo dell’Innocenza e ai giovanissimi Carlotta Desario, Alice Del Grosso, Sofia Burattini, Filippo De Panfilis, Sara Molino. Segnalati: Eligio Di Renzo, Luciana Piccirilli Profenna, Liliana Capone, Elena Malta, Maryam Fatemifar, Manuela Toto, Roberta Marchegiano, Palma Stefania Pagano, Aurora Cantini, Margherita Masciangelo, Alice Collepalumbo, Mara Seccia, Gulnara Sharafutdinova, Serena Carestia, Caterina Perilli, Antonietta Tiberia, Anna Basti, Giovanni Monti, Tiziana Testoni, Fantino Mincone, Franco Fiorini, Alessandro Colaiocco, Maria Laura Postacchini, Antonio Di Marino, Margherita D’Onofrio, Patrizia Perilli, Noemi Passamonti. La cerimonia di premiazione si svolgerà lunedi 8 agosto alle 20 e 30 nel Parco del Palazzo del Marchese Valignani intitolato a “S. Karol Woytjla”, presso il Museo della Lettera d’Amore. Presiederà il Sindaco Avv. Katja Baboro, presenteranno Marzio Maria Cimini e Barbara Giuliani. Le lettere vincitrici saranno lette da Giulietta e Romeo: sì, proprio loro, in un prezioso costume d’epoca… Alla manifestazione parteciperanno Roberta Bortone Riccarelli, che rievocherà la figura dello scrittore Ugo Riccarelli, di cui di recente è uscito il libro postumo “Lettere d’amore e d’addio” curato da Paolo Di Paolo per Mondadori. Sarà inoltre assegnato il premio Internazionale a Maria Arfè, scrittrice e editrice di origine italiana, residente in Grecia, dove è stata Vice Console Onorario d’Italia in Grecia.

 




Voli low cost, la Cna: gettate le basi per potenziare lo scalo d’Abruzzo

 

 

PESCARA – «Con la cancellazione dell’addizionale sui diritti d’imbarco per il 2016, e in attesa di un provvedimento per i prossimi anni, si sono gettate le basi per una soluzione definitiva del “problema Ryanair” nell’aeroporto d’Abruzzo». Lo afferma il direttore della Cna Abruzzo, Graziano Di Costanzo, sottolineando il valore positivo dell’impegno profuso dal presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, nella positiva risoluzione del problema, «aperto su più fronti, ovvero la compagnia low cost irlandese e il governo italiano: nell’incontro in programma il 3 agosto prossimo al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, ci sono così tutte le condizioni per dare continuità a una serie di collegamenti strategici per il futuro dell’economia regionale, a cominciare dal turismo, e per offrire alla società di gestione dello scalo, la Saga, certezza sul proprio futuro».

Di Costanzo ricorda come, nelle scorse settimane, numerose associazioni d’impresa, oltre ai sindacati dei lavoratori (CASARTIGIANI; CIA; CGIL; CISL; CLAAI; CNA; COLDIRETTI; CONFARTIGIANATO; CONFINDUSTRIA; CONFESERCENTI; UGL; UIL) abbiano espresso il proprio sostegno alle politiche di rilancio e potenziamento dello scalo, chiedendo allo stesso Governatore D’Alfonso uno sforzo ulteriore per assicurare all’aeroporto basi solide. In quell’occasione, i firmatari del documento hanno ricordato come “a determinare il buon andamento dello scalo abruzzese, sia stata soprattutto la presenza dei vettori low cost, ed in particolare della compagnia irlandese Ryanair, leader europeo del settore. Ciò ha permesso di accrescere in modo significativo le presenze turistiche nel nostro territorio, presenze che avrebbero altrimenti preso altre direzioni. Per fare un solo significativo esempio, prendiamo il numero degli stranieri trasportati da Ryanair nel 2015 e transitati per il nostro scalo: almeno 100mila. E questo dato, da solo, ci dice quale potenzialità straordinaria questo numero abbia rappresentato e rappresenterà in futuro per la nostra impresa turistica e quali ricadute in termini di ricchezza produca nel nostro territorio. La presenza in Abruzzo di un aeroporto con collegamenti nazionali e internazionali è condizione essenziale, dunque, per lo sviluppo della nostra economia, e ciò assume maggior rilievo se si considera il grave gap infrastrutturale del nostro territorio regionale. Importanti studi europei stimano che una infrastruttura aeroportuale contribuisce alla crescita del PIL del territorio di riferimento nella misura di almeno un punto percentuale che, per i dati della nostra regione, significa una cifra tra i 250 e i 300 milioni di euro”».

 

 

23/7/2016