All’Oasi WWF e Riserva Naturale Regionale Gole del Sagittario: arrampicata, “concorsi verdi”, concerti, agroecologia, “Emozioni da naturalista” ……….

 

“Incanto e meraviglia, in una meravigliosa Oasi, di un verde lussureggiante”. L’Estate 2016 della Riserva Naturale Regionale e Oasi WWF Gole del Sagittario si “colora” dei commenti dei viaggiatori. “Tra spettacolari rocce a strapiombo, immersi nel verde acceso e in una magica scenografia di luci, suggestiva nei colori e nella fisicità”, si legge sul sito Tripadvisor, noi proveremo ad incantare viaggiatori, turisti e residenti. I commenti aprono un calendario ricco di appuntamenti in “uno scenario raro e suggestivo”. Cultura, musica, e tanto sano divertimento si alterneranno alle attività più consuete di una Riserva, come trekking ed escursioni, nordic walking, letture ad alta voce sull’ambiente, attività di educazione ambientale per bambini realizzate grazie al contributo dei volontari europei del Progetto Erasmus Plus “Living Anversa: volunteering for all”. Evento centrale dell’Estate alle Gole del Sagittario è per il secondo anno, il Centro Estivo per i bambini dal titolo: “Orizzonti tra le foglie- Là dove abitano le storie” che quest’anno raddoppia le proprie attività, per rispondere alle richieste dei genitori nei mesi di luglio e agosto. Il centro resterà aperto infatti, anche per tutto il mese di agosto. Tutti i giorni, dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì, le educatrici della Cooperativa Sociale Daphne assieme ai volontari europei, terranno impegnati i bambini alle Sorgenti di Cavuto. Le attività previste sono numerosissime come: rappresentazioni teatrali e laboratori artistici creativi, letture con realizzazione di maschere e burattini, a tema del libro letto. Quest’anno le tematiche saranno diverse, non ci sarà un tema unico. Tutta l’attività del Centro di Educazione Ambientale sarà concentrata all’interno di due mesi, ricchissimi di attività per bambini fino a 11 anni. L’adesione al Centro è gratuita per i residenti. Sono previste anche attività di avvicinamento dei più piccoli al verde, come la realizzazione di fioriere riciclate e di un’aiuola realizzata con scatole di legno, colorata e ideata dai bambini. Il centro estivo a fine agosto, si concluderà con lettura ed interpretazione di una storia ideata ed inventata direttamente dai bambini, quindi da bambini che, con strumenti in mano, saranno in grado di divenire scrittori. Un’alternativa al più conosciuto mini club che in genere si trova nei Centri Estivi di città, che la Riserva Regionale e Oasi WWF Gole del Sagittario offre in forma  gratuita per il quarto anno. Nelle domeniche del 17 luglio e del 31 luglio si terranno gratuitamente alle Sorgenti di Cavuto alle ore 10,30, particolarissime letture: “Flash-Book: Letture e ciel sereno” per adesione della Cooperativa Sociale Daphne ad un progetto nazionale. “La fantasia e la creatività dei piccoli devono essere guidate, ma devono scaturire da loro. I piccoli di oggi sono i grandi del domani. E il nostro compito da educatori è formare generazioni consapevoli” – commenta la Direttrice della Riserva delle Gole del Sagittario ed Oasi del WWF, Filomena Ricci. “In un’era in cui ci si confronta solo “online”, è ancora più importante, soprattutto per dei bambini, stare insieme fisicamente e confrontarsi dal vivo su temi della vita quotidiana, imparando ad avere rispetto nella relazione con altri simili, ma anche con persone più grandi, partendo dal rispetto dell’ambiente”. L’Estate della Riserva soddisferà anche il gusto degli “arrampicatori”. Ad agosto si terrà infatti, l’inaugurazione di una parete di arrampicata sportiva alla nuova palestra di arrampicata sportiva, situata nelle Gole del Sagittario. A pochi chilometri dall’uscita del paese, andando verso Scanno. Per i residenti più temerari, abbiamo organizzato un Corso Base Roccia gratuito per i residenti, assieme alla conosciuta Scuola di Alpinismo abruzzese MontAbruzzo e all’istruttore Giampiero Di Federico, guida alpina di esperienza, nonché insegnante di alpinismo, scialpinismo e arrampicata. Il corso permetterà di acquisire le basi per affrontare una via su parete naturale sia da secondo di cordata, sia da primo di cordata, su vie già attrezzate. Il corso sarà gratuito per i residenti, compreso materiale e attrezzatura che verrà messa a disposizione della Scuola MontAbruzzo. Il cartellone racchiude una serie di iniziative che siano di gradimento del turista che viene a trovarci, ma anche della persona che ci vive. Come il Concorso Balcone Fiorito alla seconda edizione ed il Concorso Fotografico per ragazzi con smartphone. Bisogna partire dal basso, stimolare la popolazione a curare il verde, a guardare con “occhi diversi” la natura e gli animali, traendo bellezza e vantaggi da ciò che siamo fortunati ad avere già, e dovremmo gelosamente custodire. Per questo abbiamo avviato anche un Corso su “Come adattare l’agricoltura ai cambiamenti climatici in atto”. Il  corso avviato con l’agroecologo Remo Angelini è teorico, ma anche pratico e sta fungendo di aiuto per quanti giovani vogliono accostarsi alla campagna anche per lavorarci sfruttando per esempio le opportunità del PSR, agli adulti impegnati nel settore, agli anziani che ancora coltivano i campi. Remo Angelini, “ortoecologo” d’eccezione, e cofondatore di Biodroid, un social network delle Scienze Naturali, è relatore di lezioni incentrate sull’adattamento dell’agricoltura ai cambiamenti climatici in atto iniziato e che verrà replicato in autunno. “La Riserva, il borgo, istantanee di un’estate” sarà il tema con cui inviteremo per il secondo anno ragazzi giovanissimi e fino a 18 anni, a raccontare la loro permanenza ad Anversa, nella Riserva e Oasi WWF e a Castrovalva. I tre luoghi in concorso, possono essere oggetto di foto che possono essere anche fatte con il cellulare e postate fino al 26 agosto nella pagina facebook istituzionale “Oasi WWF Gole del Sagittario”. Verrà premiata con una cena presso un agriturismo o ristorante del luogo a scelta del vincitore, la foto che otterrà più “Mi Piace”. Per vivacizzare e rendere più gradevole la presenza turistica nell’area protetta e ad Anversa, abbiamo organizzato anche il Concorso “Balcone Fiorito” edizione 2016. Attraverso un mezzo poco costoso e di effetto cromatico come fiori e piante anche spontanee, tenteremo di arredare insieme allo spirito creativo di turisti, residenti e non, uno scorcio di una strada, una piccola finestra, un balcone, un arco, un portale, una nicchia muraria, una balaustra, un portico anche in disuso o una facciata. Il concorso, con premiazione finale, è diviso in due sezioni, una destinata anche alle attività commerciali, per stimolarli a tenere cura del verde esterno alle attività, una destinata ai privati. La premiazione di terrà il 3 settembre in Piazza Belprato.

Per chi ama la natura e il trekking, fitto il programma con le Escursioni naturalistiche. Oltre al Sentiero Geologico, che dalle Sorgenti di Cavuto conduce a Castrovalva, sono previste Escursioni a Pizzo Marcello, e da Frattura a Castrovalva, grazie alla collaborazione con l’Associazione Abruzzo MountainsWild. Abbiamo replicato, dopo il successo dello scorso anno, escursioni su altri percorsi per soddisfare i gusti dell’escursionista medio e/o più allenato. Per gli amanti del trekking, un’ occasione per conoscere un angolo panoramico d’Abruzzo tra orsi, camosci, aquila reale e lupi.  Ogni martedì di agosto (1,15,22,29) sarà sempre prevista invece, la più consueta escursione delle Gole fino a Castrovalva. Il calendario è curato come sempre da Abruzzo Mountains Wild, con gli accompagnatori di media montagna e la loro anima, Vanessa Ponziani, biologa e guida iscritta al Collegio Nazionale delle Guide Alpine d’Abruzzo. Sempre l’Abruzzo Mountains Wild organizza per il secondo anno, la Passeggiata Nordica o Nordic Walking, la camminata con bastoni, ossia un tipo di attività fisica e sportiva che rende molteplici benefici sia fisici che psicofisici. Si adatta a tutte le età ed è facile praticarla anche su terreni pianeggianti,  purchè seguiti nella tecnica base e nella disciplina da guide preparate . Le lezioni di nordic walking seguiranno gli stessi giorni del trekking e si terranno ogni martedì pomeriggio di agosto, (eccetto l’8 agosto), dalle ore 16. Abbiamo avviato anche una collaborazione con gli accompagnatori di media montagna per raddoppiare la nostra offerta escursionistica patrocinando il programma dell’Associazione Abruzzo Parks e siamo entrati in un in circuito che coinvolge tutti i Parchi. Interessante il cartellone dove già dal 28 giugno e 7 luglio, ma anche il 28 luglio, il 3 agosto, il 31 agosto ed il 6 settembre sono previste escursioni dell’anello delle Gole del Sagittario, attraverso il sentiero geologico da Anversa a Castrovalva, e da Frattura Vecchia a Castrovalva e ritorno. Dai corsi, alle escursioni, ad appuntamenti più “leggeri” e musicali. Il MuntagninJazz e le note musicali del “Agrikol Jazz Band” saranno protagonisti nell’area protetta, dove stiamo organizzando una passeggiata musicale nelle Gole con concerto a seguire e pranzo a Castrovalva. Prevista per il 13 agosto, a partire dalle 9 in piazza Belprato. Per partecipare bisogna rigorosamente prenotare. Dopo il successo dello scorso anno, replichiamo il percorso nelle Gole, con momenti di particolare “amenità” e frescura nelle Gole dove ci sarà qualche “intermezzo” musicale. Si partirà da Piazza Belprato ad Anversa alle ore 9,00 con accompagnatori di media montagna, per scendere a piedi nell’area protetta e risalire fino a Castrovalva, dove si terrà il concerto ed un pranzo nella piazza. Il 22 agosto, dalle ore 21,30 in Piazza Belprato sarà la volta del concerto del gruppo “PCJB – Omaggio a Paolo Conte” Jazz Tribute.

Evento “clou” del cartellone l’appuntamento con Grazia Francescato e il suo libro: “In viaggio con l’Arcangelo”. Il 9 agosto dalle ore 18,00 a Castrovalva, l’autrice, scrittrice e giornalista ambientalista nonché attivista ambientale da una vita, presenterà il romanzo che parla di un viaggio che si snoda dalle foreste dell’Amazzonia all’Isola Greca di Simi, alla Patagonia Cilena, alle Azzorre, segnato dalla costante presenza dell’Arcangelo Michele e pubblicato da Mediterranee Edizioni. Un’occasione unica per incontrare l’autrice di questo bellissima opera e farci raccontare qualcuna delle storie meravigliose sepolte nel libro e nella futura pubblicazione che rappresenta il seguito del libro: “Lo sguardo dell’anima” edito sempre da Edizioni Mediterranee. “Le emozioni di un naturalista”, le uscite alla scoperta di tracce, di osservazioni, di “immersioni full time” nella natura, e quindi i filmati e le foto più belle realizzate dal naturalista Massimo Pellegrini e da altri fotografi d’eccezione conosciuti in mondo ambientalista e non solo, saranno oggetto di un incontro particolarissimo che si terrà mercoledì 24 agosto dalle ore 21,30 a Castrovalva.

Il calendario estivo della Riserva e Oasi WWF Gole del Sagittario non si fermerà. Vogliamo godere anche dei mesi autunnali per offrire alternative ai turisti ed invitare a godere della natura settembrina delle Gole del Sagittario, coloratissima. Così come abbiamo strutturato il programma di quest’anno già da maggio e giugno con tanti appuntamenti e svariate attività: TeatrAmbiente in Riserva con “Orso ha una storia da raccontare” dove ci siamo resi noi stessi attori ed “animali” per far divertire i bambini. Poi, grazie alla collaborazione con la Comunità Terapeutica “Il Castello” di Anversa degli Abruzzi abbiamo dato vita assieme agli ospiti della Comunità ad una rappresentazione teatrale “Il Pozzo Orizzontale” nell’Istituto Penitenziario di via Lamaccio a Sulmona che segue al progetto “Sbarra-Mente”, destinato alla reintegrazione per gli ospiti della Comunità Il Castello. A Settembre e Ottobre proseguiremo con il Corso di “Come adattare l’agricoltura ai cambiamenti climatici in atto” destinato non solo agli addetti ai lavori, ma a tutti. Weekend d’eccezione a fine Settembre: il 25 Settembre, dalle ore 8,30, seguiamo la stagione degli amori dei cervi. I maschi adulti in questo periodo emettono un suono cupo, il bramito, sfruttando le loro forti capacità polmonari. Il risultato è un concerto di suoni ancestrali che si propagano anche a forti distanze, percuotendo anche i boschi della Valle del Sagittario. Basta prenotarsi ad Abruzzo Mountains Wild per partecipare all’Escursione per l’ascolto dei Cervi al bramito e le nostre guide ci porteranno a sentire questo concerto di una bellezza unica, che vi assicuriamo, resta impresso nel cuore.

Per una consultazione completa del calendario degli eventi estivi, vi invitiamo a consultare il nostro sito www.comune.anversa.aq.it, (sulla home page in basso a sinistra consultare sezione Riserva) oppure www.visit-anversa.it; la nostra pagina Facebook (fb): “Oasi WWF Gole del Sagittario”. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0864.49587, cell. 345/4790804, email: riservagolesagittario@gmail.com;  facebook: Oasi WWF Gole del Sagittario

Erica Del Vecchio

Segreteria Riserva e Oasi WWF, organizzazione eventi, coordinatrice progetto Erasmus Plus

 

 

 

 

 

 

 




Approvato il Piano Regionale di Emergenza. Mazzocca: “Fondamentale tracciare mappa dei rischi”

 
 

La Giunta Regionale ha approvato oggi le “Linee guida per la predisposizione del Piano Regionale di Emergenza”: lo strumento che consente alle autorità di predisporre e coordinare gli interventi di soccorso a tutela della popolazione, costituito dall’insieme delle procedure operative d’intervento atte a fronteggiare una qualsiasi calamità in un determinato territorio.

Il provvedimento è stato illustrato dal Sottosegretario Regionale con delega alla Protezione Civile Mario Mazzocca, il quale si è soffermato sulla funzione della pianificazione in protezione civile che rappresenta “lo strumento attraverso cui viene tracciata una mappa dei potenziali rischi, prevedibili o meno, che interessano uno specifico territorio, prevedendo l’organizzazione delle risorse umane e materiali necessarie per fronteggiarli tempestivamente”.

L’Abruzzo è interessato da una gamma estesa di rischi, da quello idrogeologico e idraulico a quello sismico,a quello scatenato da incendi, valanghe, etc.

Il Piano prevede specificamente di affrontare i casi di incendio boschivo d’interfaccia, ossia quelli riguardanti le aree boscate a ridosso di centri abitati e viabilità. Il territorio regionale è costituito per il 30% da aree naturali protette (tre Parchi Nazionali, uno Regionale e diverse riserve), la cui tutela e conservazione rientra, quindi, tra i principali obiettivi.

Un’apposita sezione del Piano è riservata al rischio sismico. In questo caso, si prevede l’individuazione delle strutture, infrastrutture per l’accessibilità e servizi essenziali – elementi strategici in caso di emergenza – tenendo conto anche di quelli già individuati nei piani comunali ad hoc e delle “vie di fuga” in fase di attivazione su tutta la regione. Inoltre, sulla base dei criteri nazionali e di recenti studi scientifici, il Piano prevede che si proceda alla redazione di una mappa di pericolosità sismica, propedeutica alla modifica della classificazione del territorio.

Nel Piano si legge che il territorio regionale è interessato anche dal rischio d’incidente rilevante stradale, ferroviario ed industriale.

In correlazione ai rischi su indicati, verrà riportata anche l’indicazione di possibili effetti indotti, quali tsunami, frane sismoindotte, rottura dighe, possibili incidenti derivanti da industrie.

Il provvedimento adottato sarà inviato a tutte le Prefetture, Ufficio Territoriale del Governo (UTG) e al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.




COLDIRETTI, CROLLO PREZZO DEL GRANO “BRUCIA” IN ABRUZZO 16MILIONI DI EURO AGLI AGRICOLTORI, BLITZ AL MINISTERO

 

#anche i cerealicoltori abruzzesi alla guerra del grano per un “giusto pane quotidiano”

 

Il crollo del prezzo del grano rispetto allo scorso anno è costato nel 2016 agli agricoltori abruzzesi circa 16 milioni di euro, mettendo a rischio la sopravvivenza delle migliaia di aziende produttrici che nella nostra regione stanno lavorando con compensi al di sotto dei costi di produzione. A denunciarlo è la Coldiretti Abruzzo in occasione del blitz davanti al Ministero delle Politiche agricole, a Roma, di decine di produttori, giunti da tutte le province abruzzesi assieme a migliaia di “colleghi” da tutta Italia soprattutto giovani cerealicoltori in occasione del tavolo nazionale della filiera dai campi all’industria fino alla distribuzione commerciale. In Via XX Settembre sono stati appesi striscioni “No grano no pasta”, “Stop alle speculazioni”, “Chi attacca il Made in Italy attacca l’Italia” e “Il giusto pane quotidiano” ma c’è anche una curiosa bilancia con 15 chili di grano ed uno di pane; così tanto grano infatti deve essere venduto dagli agricoltori per comprarsi un chilo di pane. Sono stati anche preparati sacchetti di grano da 5 chili che equivalgono al valore di un euro con i quali gli agricoltori hanno annunciato di voler fare la spesa – magari per un semplice caffè – nei locali circostanti.

“Le speculazioni che si spostano dalle banche ai metalli preziosi fino ai prodotti agricoli hanno fatto crollare il prezzo del grano su valori che sono inferiori a quelli di 30 anni fa provocando una crisi senza precedenti – spiega Coldiretti Abruzzo – Nella seconda settimana di luglio, in piena trebbiatura, il grano duro, utilizzato per fare la pasta, ha perso a livello nazionale (dati Ismea) il 42 per cento del valore e in Abruzzo le cose non vanno sicuramente meglio, con una perdita stimata dal 2015 al 2016 di circa 16milioni di euro”. “Un danno gravissimo – sottolinea il direttore di Coldiretti Abruzzo Giulio Federici – che inciderà pesantemente sulla sopravvivenza dei cerealicoltori da cui dipende la filiera più rappresentativa del Made in Italy”. Un settore, quello cerealicolo, che in Abruzzo relativamente al grano duro sviluppa una produzione di oltre 1.200.000 quintali su oltre 34mila ettari a cui si aggiungono i terreni – seppur minori – destinati al frumento tenero. “L’anomalia è che, mentre i prezzi medi alla produzione scendono – sottolinea Coldiretti Abruzzo – dal grano alla pasta i prezzi aumentano fino al 500% e quelli dal grano al pane fino al 1500%. “Pertanto – aggiunge Federici – occorre investire nella programmazione strutturale per non perdere definitivamente il patrimonio di qualità e biodiversità dei grani italiani, ed anche abruzzesi, che si stanno riscoprendo in questi ultimi anni e che rappresentano il valore aggiunto della produzione nazionale”. In tal senso, evidenzia Coldiretti Abruzzo, un ruolo importantissimo compete al consorzio agrario interregionale “che sta lavorando alacremente per potenziare lo stoccaggio dei cereali e aggregare l’offerta agricola alla quale attività vanno perciò indirizzate nuove risorse e investimenti utili per restituire dignità al cerealicoltore”.

 

Secondo Coldiretti a pesare sulla condizione di crisi sono le importazioni in chiave speculativa che si concentrano nel periodo a ridosso della raccolta e che influenzano i prezzi delle materie prime nazionali anche attraverso un mercato non sempre trasparente. In tal senso – evidenzia Federici  – sono necessari sempre più controlli soprattutto per quei prodotti che, entrando a dazio zero, usufruiscono di un trattamento privilegiato anche a livello fiscale contrariamente a quanto avviene per i prodotti italiani all’estero”. Il risultato è che più di un pacco di pasta su tre e circa il 50% del pane in vendita in Italia sono fatti con grano straniero ma i consumatori non lo possono sapere perché non è ancora obbligatorio indicare la provenienza in etichetta. Analogamente a quanto fatto per i prodotti lattiero caseari la Coldiretti chiede che venga introdotto l’obbligo di indicare l’origine del grano impiegato nell’etichetta della pasta e dei prodotti da forno riportando le corrette informazioni al consumatore e valorizzando le distintività dei cereali italiani. “La qualità del grano italiano non è ovviamente in discussione ed è confermata dalla nascita e dalla rapida proliferazione di marchi che – sottolinea la Coldiretti – garantiscono l’origine italiana del grano impiegato al 100%. Un percorso che è iniziato nei primi anni della crisi sotto la spinta dell’iniziativa del progetto di Filiera Agricola Italiana (FAI) e che si è esteso ad alcune etichette della grande distribuzione (da Coop Italia a Iper) fino ai marchi piu’ prestigiosi (Ghigi, Valle del grano Jolly Sgambaro, Granoro, Armando, ecc) fino all’annuncio dello storico marchio napoletano “Voiello”, che fa capo al Gruppo Barilla, che ora vende solo pasta fatta da grano italiano al 100% di varietà “aureo”.

 




23 luglio 2016 – Sant’Eufemia a Maiella (PE) Rinviato il RISIKO! SHOW l’evento condotto da Vincenzo Olivieri


Si svolgerà sabato la partita di RisiKo! più grande del mondo, posticipata causa maltempo

Grande successo per la  edizione del RisiKo! più grande del mondo!, che si è svolto, nonostante il maltempo, sabato 16 e domenica 17 luglio 2016 a Sant’Eufemia a Maiella. Il torneo, che ha preso il via a partire dalle ore 15.00 di sabato pomeriggio nella sala del Giardino Botanico “Daniela Brescia”, ha visto sfidarsi circa 70 giocatori giunti da tutta Italia, dai 9 ai 55 anni.
A moderare le partite simultanee è stato l’arbitro torinese Paolo Degioanni e a garantire il materiale da gioco è stata Editrice Giochi di Spin Master. E’ stato il torinese Massimo Ambrosoli a vincere la 3ª edizione del torneo del RisiKo! più grande del mondo!Torneo Open, aggiudicandosi, per la prima volta, la qualificazione ai Campionati Nazionali 2017, seguito dagli altri tre finalisti: Roberto StevanatoAntonio RuosiAngelo Cifani. A conquistare, invece, il 1° posto della Torneo Under 16, novità di questa edizione, è stato Alessandro Pucci, 2° classificato Franco Toppi e 3° classificato Jacopo Neroni.
Viste le sfavorevoli condizioni meteorologiche che hanno condizionato lo scorso weekend, l’appuntamento con lo straordinario RisiKo! Show è stato posticipato a sabato 23 luglio 2016, alle ore 21.00. A riproporre nella piazza dell’Emigrante di Sant’Eufemia a Maiella la rivisitazione di una partita di RisiKo! sarà lo show man Vincenzo Olivieri che, insieme alla sua band The Olivieri’s Moma Bend, animerà la serata. Quattro squadre si sfideranno a colpi di carte, dadi, bandierine e carri armati in scala su un planisfero da record di ben 650 mq di superficie dipinta, firmato dall’artista Liberio Furlini.
L’evento verrà, per la prima volta, trasmesso in diretta streaming sabato 23 luglio, alle ore 21.00, su www.itivu.tv e www.vincenzolivieri.it e potrà essere seguito da smart TV, PC, tablet e smartphone.

Per avere aggiornamenti sulla modalità di partecipazione consultare il sito www.risikoenatura.it, la pagina Facebook dell’evento e il Forum EG.
STAFF ORGANIZZATIVO
Barbara Lanci | Chiara Smarrelli | info@risikoenatura.it | Mobile 392 03 57 856 | www.risikoenatura.it




Controguerra. Bellavita 2016 torna il 24 luglio 2016

Bellavita 2016

 

 

Il progetto Bellavita è nato nel 2011 da un idea di Fabrizio Di Bonaventura e Giampiero Porzio.  Il Team Bellavita, costruito dall’assessore alla Cultura del Comune di Controguerra Fabrizio Di Bonaventura, quest’anno si compone della conduzione del famoso sommelier Paolo Lauciani (Sommelier di Gusto – Canale 5 – e la Prova del Cuoco – Rai).

Inoltre, si evidenzia la presenza del grafico, Divo Fagotti, che si è occupato dello studio e la realizzazione del catalogo e delle etichette.Foto Bellavita Bellavita A

Con Bellavita, attraverso la collaborazione di tutti i partner che hanno aderito al progetto, quest’anno si vuole sostenere il lavoro svolto dalla Onlus “Toscana Tumori”, a favore di tutte quelle persone che, a causa di disagi, vivono con fatica la quotidianità.

A causa del maltempo che è intercorso nelle date in cui si sarebbe dovuta svolgere tale manifestazione, Bellavita propone è stata programmata in un’unica serata il giorno domenica 24.07.2016 sempre presso l’Enoteca comunale del Comune di Controguerra.LOCANDINA MODIFICATA

Tema di questa stagione sarà “Montepulciano in Vacanza” dove verranno degustati vini Cerasuolo D’Abruzzo, il programma prevede la presenza delle seguenti Aziende Vitivinicole: Lidia & Amato Viticoltori, Montori, Tenuta Terraviva, Cordoni, Cantina Colonnella e la presenza delle Aziende con Etichetta Bellavita: Biagi, Lepore, Fiore Podere San Biagio, Strappelli, Tenuta Torretta, De Angelis Corvi, Illuminati, Monti. La parte gastronomica verrà curata dalla Gastronomia Val Vibrata di Fortunato Francesco, che prevede l’inserimento di alcuni prodotti, Tacchino in porchetta e capra alla neretese. Il pane, fatto con farine selezionate, sarà fornito dall’Azienda Le Gemme di Walter D’Ambrosio. Per la manifestazione sono state realizzate delle magliette “Bellavita Controguerra” dove viene raffigurato un grappolo di Montepulciano in vacanza, queste magliette disegnate dal vignettista Nando Perilli potranno essere acquistate durante la manifestazione.

Vi aspettiamo numerosi.




Presentazione del libro “Orsogna 1943. Le battaglie per la linea Gustav nella Cassino dell’Adriatico”

Presentazione del libro “Orsogna 1943. Le battaglie per la linea Gustavnella Cassino dell’Adriatico”

di Saverio Malatesta

Edizioni Menabò

24 luglio ore 19,00 Torre di Bene Orsogna

copertina orsogna front3

 

Si svolgerà domenica 24 luglio alle ore 19,00 alla Torre di Bene di Orsogna  la presentazione del libro “Orsogna 1943, le battaglie per la linea Gustav nella Cassino dell’Adriatico”  di Saverio Malatesta; l’evento è organizzato dalla casa editrice Menabò in collaborazione con il Comune di Orsogna.

Dopo i saluti iniziali del Sindaco Fabrizio Montepara e dell’editore Gaetano Basti seguiranno gli interventi di Giovanni Legnini, Vice Presidente del CSM, di Silvio Paolucci, Assessore Sanità, Personale e Sport della G.R.A., di Giancarlo Zappacosta, Direttore del Dipartimento Turismo, Cultura e Paesaggio e dell’autore.Via Trento e Trieste

L’autore, Saverio Malatesta, con uno spiccato interesse per argomenti storici di cui ha scritto su numerosi siti specializzati, ha scelto di condurre le ricerche su quegli “sfortunati eventi del versante adriatico così poco generosi di vittorie” molto spesso trascurati dagli storici militari “che preferiscono concentrarsi prevalentemente sui combattimenti di quello tirrenico che portarono alla liberazione di Roma da parte della Quinta Armata americana”. “Le battaglie che infuriarono dal fiume Sangro fino a Orsogna e Ortona, lungo tutta la Linea Gustav sull’Adriatico nel dicembre del 1943, rappresentano il primo atto di uno scontro che vedrà affrontarsi gli stessi eserciti sul territorio italiano nei due anni successivi, (nelle campagne e sui colli abruzzesi che si affacciano sull’Adriatico, si fronteggiarono, infatti, nell’inverno del 1943, le divisioni che alcuni mesi più tardi si sarebbero nuovamente scontrate sotto l’imponente figura del monastero fondato da San Benedetto e successivamente più a nord fino alla Linea Gotica)”. L’autore ha scelto di rivolgere le proprie ricerche sulle diverse fasi della battaglia di Orsogna restituendo,  così come è stato già fatto per Ortona, dignità ed importanza a quegli eventi del settore adriatico che meritano la stessa considerazione, da parte della storiografia ufficiale e cattedratica, che hanno avuto le battaglie sul fronte tirrenico.  Attraverso preziose fonti neozelandesi e tedesche, diari di Divisione e battaglione, testimonianze d’archivio dei combattenti e descrizioni dei movimenti sul terreno delle truppe su dettagliate cartine militari, Saverio Malatesta ricostruisce giorno per giorno il drammatico svolgimento di una battaglia che vide i giovani neozelandesi, kiwi, (termine con cui venivano soprannominati i soldati neozelandesi) combattere per 25 lunghi e terribili giorni, tra bombardamenti, morte, fango e freddo.Sherman distrutto fuori Orsogna

“Nelle campagne e sui colli abruzzesi che si affacciano sull’Adriatico, si fronteggiarono, infatti, nell’inverno del 1943, le divisioni che alcuni mesi più tardi si sarebbero nuovamente scontrate sotto l’imponente figura del monastero fondato da San Benedetto e successivamente più a nord fino alla Linea Gotica. Si pensi alla 90ª Divisione corazzata della Wermacht, alla 1ª Divisione “Fallschirmjäger”, i paracadutisti tedeschi passati poi alla storia come “i Diavoli verdi”, alla 1ª Brigata corazzata canadese, alla 8ª Divisione indiana e alla 2ª Divisione neozelandese.copertina orsogna front3

Proprio i neozelandesi della 2ª Divisione, giunti da così lontano per contribuire alla liberazione dell’Europa, procedendo verso nord oltre il fiume Sangro, vennero inaspettatamente bloccati a Orsogna. Quella che in un primo momento sembrava una tappa intermedia da superare in velocità, diventò ben presto il primo tragico banco di prova italiano per i giovani kiwi. Molte sono le analogie con i combattimenti che li videro protagonisti tra le rovine di Cassino e sui crinali a ridosso dell’abbazia nei mesi successivi. E ancora più evidenti sono le affinità degli errori tattici compiuti sul campo di battaglia a rendere più amaro il pensiero dell’inutile sacrificio di molte giovani vite che si sarebbero potute risparmiare se fossero state prese decisioni diverse. Tutto lascia pensare che proprio la mancata conquista di Orsogna fu una della cause che spinse i comandi neozelandesi a intestardirsi qualche mese più tardi a Cassino al fine di evitare un secondo fallimento per mano degli stessi avversari. Proprio le truppe tedesche, e in particolar modo i paracadutisti, dimostrarono la stessa abilità e determinazione a resistere all’interno dell’abitato e lungo la propria linea difensiva esattamente come sarebbe successo poi a Cassino e nei suo dintorni”.

 

 

D’Abruzzo Edizioni Menabò srl

via Roma 88 Ortona CH

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Teramo. Maggiore attenzione ai pazienti, alle loro famiglie ed alle performance ed esigenze dei professionisti del Servizio Sanitario

 

REPORT CONFERENZA STAMPA DELL’ASSESSORE SILVIO PAOLUCCI PRESSO LA ASL DI TERAMO

 

La Regione Abruzzo, con la predisposizione del presente Piano di Riqualificazione del Servizio Sanitario Regionale, intende creare le condizioni per adeguare l’offerta di assistenza sanitaria alle esigenze della popolazione abruzzese, le cui caratteristiche, quindi i bisogni di assistenza, sono molto differenti rispetto al passato.

Per tale motivo uno degli obiettivi principali della Regione sarà quello si spostare il baricentro dell’assistenza degli ospedali al territorio, offrendo prestazioni adeguate a una domanda in continuo mutamento e garantendo maggiore attenzione alle fragilità, ai cronici, ai non autosufficienti e agli anziani.

Il percorso di riqualificazione intrapreso con questo Piano intende guardare al futuro garantendo un sistema sanitario universale e sostenibile dal punto di vista economico-finanziario attraverso l’aggregazione di servizi che oggi distolgono risorse essenziali che andrebbero destinate altrove.

La Regione intende “imparare ad ascoltare” e a rispondere velocemente alle esigenze assistenziali dei propri pazienti, delle loro famiglie e di chi, in generale, si prende cura di loro. Ritiene, inoltre, che sia necessario ascoltare i propri professionisti al fine di comprendere quali siano le necessità legittime rappresentate e creare i presupposti per un percorso condiviso di crescita del sistema sanitario regionale. Per realizzare questo ambizioso obiettivo è necessario che gli operatori del Servizio Sanitario (personale sanitario, tecnico, professionale ed amministrativo) debbano essere in primis orgogliosi di essere parte di un sistema che funziona, in sistema che identifica e valorizza i professionisti migliori rimettendo il “merito”, misurato in termini di esito delle cure (outcome), quale parametro per indirizzare gli investimenti. La Regione ritiene di avere la responsabilità di selezionare partner capaci di mettere a disposizione del sistema servizi di elevata qualità, certi che sia la qualità, nel lungo periodo, l’unico modo per rispondere al bisogno assistenziale garantendo la sostenibilità del sistema. Intende, infine, assolvere tempestivamente ai propri obblighi contrattuali pretendendo dai propri partner il massimo impegno ini termini di professionalità, correttezza, puntualità e trasparenza.




IL GOVERNO REGIONALE CADE SULLA SANITA’, PASSA IL DOCUMENTO DELL’OPPOSIZIONE, MENTRE LA MAGGIORANZA RITIRA IL PROPRIO PER NON FARLO BOCCIARE

 

Oggi il Governo D’Alfonso ha dimostrato di non avere più i numeri per governare. Il consiglio regionale infatti approva un documento dell’opposizione perchè mancano i voti della maggioranza.
“Una pessima figura” commentano i 5 stelle “già annunciata dall’assenza in aula del Presidente D’Alfonso che ha preferito stare nelle stanze romane piuttosto che venire in Abruzzo a presiedere un consiglio straordinario sulla sanità”.
“Una mancanza di rispetto gravissima per il territorio” commentano ancora i 5 stelle “un territorio di cui evidentemente non hanno più il polso ed i numeri.
Le opposizioni hanno presentato due documenti entrambi richiedenti il ritiro del piano regionale sanitario proposto dalla maggioranza. “L’Abruzzo” continuano i 5 stelle “ non merita di essere trasformato in una macelleria sociale da una politica sanitaria cieca che non guarda alle esigenze dei cittadini e che vede i pazienti abruzzesi come meri numeri”.
“La maggioranza dopo questa grave sconfitta è stata costretta a ritirare il proprio documento perché certi di vederlo bocciato dall’opposizione che invece in aula ha presieduto con costanza e fino alla fine”.

m5s




Un “PANIERE SOCIALE” abruzzese a sostegno delle povertà.

          KONSUMER ABRUZZO – Associazione Consumatori

 

Un  “PANIERE SOCIALE” abruzzese a sostegno delle povertà. Il presidente della Regione D’Alfonso si faccia carico di questa drammatica “mattanza sociale”.  Si provi a ripristinare un credibile equilibrio tra il costo della vita ai tempi della LIRA e quelli, vergognosamente e colpevolmente aumentati,  ai tempi dell’EURO.

Konsumer lancia lo slogan : “Non vergognarti se sei povero. Si vergogni chi non fa nulla perché tu lo sia”

 

I recenti dati diffusi dall’ISTAT sulla povertà in Italia sono passati quasi inosservati. Trattasi invece  di dati che parlano di una vera “mattanza sociale” contro la quale sarebbe delittuoso non intervenire. In Abruzzo , naturalmente, le cose non vanno meglio. Una popolazione che oscillerebbe tra l’11 e il 13 % è da ritenersi povera. A questi debbono aggiungersi i “disperati” e quelli “quasi poveri” che quotidianamente sono costretti a fare salti mortali per “sbarcare il lunario”. Sono certamente tante le cause ma, tra queste, non ultima l’Euro. Da quando l’Italia ha adottato la moneta europea la situazione è drasticamente e tragicamente peggiorata. Perché ? La gestione della nuova moneta è stata scientemente e volutamente finalizzata ed utilizzata con un solo grande scopo favorire i grandi poteri economici  e poco importa se questo ha voluto significare soffocare ed  umiliare “gli ultimi”.  Un esempio ? Chi allora guadagnava 1 milione e mezzo e poteva vivere dignitosamente oggi se guadagnasse 750 euro non riuscirebbe neppure ad arrivare a metà mese. Tutto più che raddoppiato e questo, soprattutto, sui beni primari (Caffè, Pane, Latte, Pasta, Carne e Benzina). E’ necessario allora, sia pure in gravissimo ritardo, intervenire e almeno in Abruzzo provare a realizzare un nostro “PANIERE SOCIALE” che tenga conto delle reali e nuove esigenze delle famiglie. Il Presidente Luciano D’Alfonso, ha l’autorità politica e morale per provare a farlo, chiami a raccolta gruppi commerciali, imprese, negozi intorno alla sottoscrizione di un impegno che miri a ripristinare una corretta e giusta vicinanza tra il costo della vita ai tempi della Lira e quelli di oggi al tempo dell’Euro. Esiste un popolo mortificato che merita attenzione, rispetto e aiuto.  Intanto noi di KONSUMER, nei prossimi giorni, lanceremo uno slogan chiaro e forte:  “Non vergognarti se sei povero. Si vergogni chi non fa nulla perché tu lo sia”

 

 

Geremia Mancini – Presidente onorario “Konsumer Abruzzo”

 




Un nastro d’asfalto di km deturpa un santuario della natura nel Parco d’Abruzzo.

 18 luglio 2016

Un nastro d’asfalto di km deturpa un santuario della natura nel Parco d’Abruzzo.

Si divulgano tutte le mmagini fotografiche e video dello scempio di livello europeo in corso nell’alta Vallelonga con mezzo milione di euro di asfalto.

Indignazione e figuraccia nazionale, ad ora oltre 4.500 condivisioni solo su Fb sull’unica foto uscita.

Sospensione “beffa” del Parco, su un brevissimo tratto e a lavori praticamente finiti.

Le associazioni: bloccare tutto l’intervento e ripristinare i luoghi in un’area fondamentale per l’Orso bruno e tante altre specie protette.

Un terribile sfregio ad un santuario delle natura mondiale, regno di lupi ed orsi; è come aver segnato con un pennarello nero la Primavera di Botticelli. Bisogna fermare tutti gli interventi che stanno andando avanti perché solo una piccola parte è stata sospesa con un’ordinanza “beffa” del parco a lavori ormai quasi terminati su quel brevissimo tratto“, così Stazione Ornitologica Abruzzese onlus, Forum dell’H2O e Nuovo Senso Civico.

Le organizzazioni allegano le incredibili immagini fotografiche e video dello scempio in corso nell’alta Vallelonga, in pieno Parco nazionale d’Abruzzo e doppio Sito della rete Natura2000 (Zona di protezione Speciale in base alla Direttiva 147/2009/CEE “Uccelli” e Sito di Interesse Comunitario per la Direttiva 43/92/CEE “Habitat”). Sono istantanee che fanno letteralmente stringere il cuore: le pietre della Fontana dell’Aceretta coperte maldestramente dal catrame; i boschi attraversati da un serpentone nero; i prati che sono sovrastati dal colore del bitume. Un paesaggio pastorale e montano preziosissimo trasformato irrimediabilmente quasi fosse un sobborgo di una città, usando un derivato del petrolio che è l’esatto opposto di quello che ci dovrebbe essere in mezzo alla Natura. Non abbiamo fermato Ombrina e il suo catrame per ritrovarcelo spalmato sui prati delle nostre montagne!
Da decenni non si vedeva un attacco di simili proporzioni alla Natura e al paesaggio del più famoso parco italiano. Si tratta di uno dei luoghi simbolo dell’Orso bruno marsicano, il cuore del suo areale nell’Appennino.

Ad oggi era uscita una sola immagine dei lavori che era bastata per totalizzare oltre 4.500 condivisioni solo su facebook suscitando migliaia di reazioni indignate e commenti. Da tutta Italia i cittadini indignati reclamano:

-il blocco immediato dei lavori su tutta la strada;

-il ripristino della strada sterrata che è stata coperta dal bitume per chilometri;

-che chi ha autorizzato paghi per la scelta folle di asfaltare con mezzo milione di euro di fondi pubblici una strada sterrata che andava chiusa per legge.

L’Ente Parco nel gennaio 2015 ha rilasciato il proprio Nulla Osta autorizzando l’intero intervento di nuova asfaltatura su una sterrata lunga quasi 3 km e altri interventi sul resto della strada verso Villavallelonga. Solo dopo le reiterate proteste delle associazioni ha cercato un goffo ripensamento, chiedendo al Comune il 29 giugno 2016 nella fase di valutazione di incidenza, realizzata incredibilmente e in maniera illegittima un anno e mezzo dopo il rilascio del Nulla Osta, di stralciare solo un breve tratto finale, consentendo quindi l’asfalto comunque su un tratto sterrato di quasi due chilometri. In ogni caso, come detto, il Comune è andato avanti infischiandosene anche di questa comunque insufficiente prescrizione.

Il Direttore dell’Ente Parco d’Abruzzo Dario Febbo in questi mesi ha cercato in maniera confusionaria di difendere l’indifendibile e le immagini sono inequivocabili. Prima ha parlato dell’esistenza di una “strada già asfaltata” in una lettera inviata al Ministero dell’Ambiente, quando ci sono centinaia di immagini nei nostri archivi (alcune le alleghiamo) e in quelli dei visitatori che accertano che i chilometri finali erano sterrati. Nelle autorizzazioni ha parlato di “ripristino” quando ci sono gli stessi documenti dell’Ente Parco a testimoniare la presenza di una strada sterrata, addirittura una Delibera del Consiglio direttivo dell’Ente dell’aprile 2009 e una lettera del Presidente del Parco Carrara del 2015 in cui si parla espressamente di “strada sterrata di Prati d’Angro“. Oggi il Direttore Febbo su un quotidiano parla di “diritti acquisiti” per un’autorizzazione su un progetto di 24 anni fa. A parte che nel Nulla osta da lui firmato non si fa alcun riferimento e accenno ad autorizzazioni pregresse, si è reso conto il Dr. Febbo che se fosse vero questa interpretazione dovrebbe esso stesso considerare illegittima anche la sua tardiva ed insufficiente ordinanza sul breve tratto di strada di cui ha chiesto di fermare i lavori, dove tra l’altro sono ormai quasi conclusi? Auspichiamo che rimanga solo una dichiarazione alla stampa visto che un direttore di un Parco nazionale dovrebbe sapere, ammessa e non concessa l’esistenza di questa autorizzazione che sarebbe stata rilasciata decenni fa, in un mondo diverso e con leggi diverse (e, comunque, due errori non fanno una cosa buona…), che gli atti amministrativi hanno comunque durata di 5 anni (e il titolo edilizio conseguente permette il completamente dei lavori entro 3 anni)!

Chiediamo al Presidente del Parco Carrara di prendere in mano la questione e al Ministero dell’Ambiente di agire in sostituzione qualora il Parco continui in una gestione che sta portando ad un vero disastro con conseguente figuraccia che presto sarà internazionale. La Commissione Europea sarà presto chiamata a giudicare le azioni reali che il Parco sta consentendo e crediamo che sarà difficile dimostrare che si sta operando per la tutela dell’Orso bruno.Villa1bassa

Dichiara Augusto De Sanctis, presidente della Stazione Ornitologica Abruzzese “Abbiamo già chiesto al Direttore Febbo di fare dieci passi indietro considerata la gravità di quanto sta accadendo ed è surreale che cerchi anche disperatamente di pretendere di avere ragione. I lavori stanno andando avanti alla faccia del Patom. Si sta utilizzando mezzo milione di euro di fondi pubblici per asfaltare una strada sterrata che sulla base della Legge 3/2014 e delle stesse richieste dell’Ente Parco dovrebbe rimanere chiusa al traffico. È uno scandalo anche rispetto allo stato di strade statali o delle città che non hanno manutenzione. Per questo stiamo predisponendo anche un esposto dettagliato alla Corte dei Conti. Ora però è urgente fermare tutti i lavori. L’iter è andato avanti senza trasparenza e partecipazione e le carte che stanno piano piano uscendo, solo grazie alle associazioni, a nostro avviso presentano macroscopici errori e illegittimità. Stamattina abbiamo depositato un terzo esposto, dimostrando con documentazione fotografica e atti dello stesso ente parco alla mano, che quella che è stata presentata nei documenti progettuali e nelle autorizzazioni come strada già asfaltata era una pista forestale sterrata e senza alcun manto preesistente. Abbiamo chiesto il blocco dei lavori su tutto il tracciato e il ritiro in auto-tutela delle autorizzazioni e dei pareri rilasciati in quanto fondati su una descrizione dello stato dei luoghi non rispondente alla realtà fattuale e su atti pieni di contraddizioni. L’Abruzzo e l’Italia della Natura non meritavano un simile obbrobrio e faremo di tutto pur di far ripristinare lo stato dei luoghi sull’intero tracciato oggi asfaltato ex novo. Un Santuario della natura si cura, non si offende”.

Qui è possibile scaricare tutte le foto (alcune le alleghiamo) e i video: https://we.tl/QGWqKEpdzW.

Siamo disponibili a fornire ampia documentazione sul progetto e sul fatto che la strada era sterrata (si vedano anche le foto del prima che abbiamo inserito)

Segreteria Operativa Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua
e-mail: segreteriah2oabruzzo@gmail.com