La Carta del Turismo Sostenibile riparte dalla fiscalità di vantaggio

La Carta Europea del Turismo Sostenibile: tra strategie e fiscalità di vantaggio

Riparte il processo di candidatura del Parco alla certificazione Europarc Federation
(Assergi, 12/07/2016) Con la ricostituzione di tutti gli organi statutari e la recente nomina del Presidente del Parco, riparte il processo di candidatura dell’Area Protetta alla CETS, Carta Europea del Turismo Sostenibile.
Nel mese di luglio, definiti gli ultimi dettagli amministrativi, sarà avviata la prima serie di incontri partecipativi territoriali che il Parco rivolge a tutti gli operatori ed amministratori dell’Area Protetta e finalizzati ad ottenere l’importante certificazione rilasciata da Europarc Federation.

La CETS è uno strumento metodologico i cui obiettivi fondanti sono la partecipazione diretta alle strategie condivise del Parco in materia di sviluppo del turismo sostenibile, fatta di azioni concrete proposte da operatori ed amministrazioni che qualifichino e rendono “co-responsabile” la gestione del turismo a favore dell’ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei lavoratori.
La Carta e’ coordinata da Europarc Federation che, con il supporto delle sezioni nazionali della federazione, come Federparchi-Europarc Italia, gestisce la procedura di conferimento della Certificazione alle aree protette e coordina la rete delle aree che hanno ottenuto il riconoscimento.

Importante e fondamentale innovazione che il Parco Nazionale introduce, in accordo con il Distretto Turistico del Gran Sasso e la Regione Abruzzo, è di associare la futura Certificazione ad una “fiscalità di vantaggio” per gli operatori che abbiano aderito formalmente al processo che si sta avviando.
Il passaggio relativo allo sgravio fiscale per gli operatori del Parco Gran Sasso – Laga, che, partecipando al processo, si renderanno attori principali dello stesso, rappresenta la vera svolta procedimentale per l’ottenimento di reali e concreti benefici fiscali sulla tassazioni regionale, rendendo più favorevoli le condizioni per lo sviluppo e l’occupazione nell’Area Protetta.
In questa direzione la Comunità del Parco ha approvato all’unanimità un documento di fiscalità di vantaggio esteso anche alle Regioni Lazio e Marche.
Lo strumento della CETS insieme ad altre iniziative e programmi, entra a far parte pienamente del Piano Economico e Sociale del Parco previsto all’art. 14 della legge quadro n. 394/91 e diventa strumento fondamentale di crescita culturale, economica e sociale del territorio con la previsione e proposta di strumenti, piani e progetti condivisi con gli operatori e dagli amministratori in termini di responsabilità condivisa e partecipe di una nuova fase di azione del Parco di condivisione e partecipazione alle scelte strategiche.
A tal fine il Parco sottoscriverà un impegno con tutti gli associati al processo articolato sui dieci principi fondamentali della Carta, oltre ad una strategia per il turismo sostenibile, contemplati nel cosiddetto Piano D’azione che verrà proposto ad Europarc Federation entro il mese di dicembre.
Il Parco comunicherà a tutti gli operatori, attraverso il proprio sito web le date ed i luoghi dei tavoli di incontro che si avvieranno a fine luglio e saranno dislocati in diverse aree del Parco per favorire la massima partecipazione agli incontri.




ARTE. MOSTRA DI MIRTA MARANCA presso il PALAZZO FARNESE a ORTONA .

“ARMONIE DI MOVIMENTI E SUONI ” è IL TITOLO DELLA MOSTRA PERSONALE DI PITTURA CHE MIRTA MARANCA ARTISTA PESCARESE , INAUGURERÀ’ DOMENICA 17 LUGLIO 2016 NEL PRESTIGIOSO PALAZZO FARNESE DI ORTONA (CH), ex SALETTA EMEROTECA, ALLE 18.30, CON PRESENTAZIONE CRITICA DEL PROF. MASSIMO PASQUALONE . LA MOSTRA TERMINERA’ DOMENICA 31 LUGLIO. SII FELICE  ECONSAPEVOLE DELLA TUA IGNARA  UMANA RICCHEZZA . - Copia - CopiaORARIO DALLE 18.00 ALLE 24.00 TUTTI I GIORNI , ESCLUSO IL LUNEDì IN CUI IL PALAZZO SARA’ CHIUSO . Info: 320/6005159. Della pittrice hanno parlato storici dell’arte e critici che così si sono espressi: “Mirta Maranca, pittrice emergente del panorama pittorico nazionale, crea immagini che pur scaturendo dal suo intimo , riescono a coinvolgere in maniera collettiva. Delicate e fragili, esse emergono con forza da colorazioni accese, da azzurri marini o da profonde oscurità che s’inabissano nell’ignoto e dalla realtà della tela, riconducono al sogno. Possiamo affermare che la pittura di Mirta Maranca è ricca di ricerca e di lavoro accompagnati dal rigore stilistico. “ ( Storico dell’Arte Roberto Franco) “L’indagine Di Mirta Maranca è ricerca che crea profondi crepacci nel fruitore delle sue visioni artistiche , crepacci innanzitutto ermeneutici, perché, direbbe Paul Klee CHE GRAN VOLUTTA' ...,”L’arte non riproduce ciò che è visibile , ma rende visibile ciò che non sempre lo è”. “Ansia ed inquietudine metafisica sono poi ulteriori momenti della sua ricerca , perché l’artista, novello palombaro dello spirito , si immerge nel magma della vita e, attingendo dal serbatoio dei ricordi , ci indica la via , chiaramente sui sentieri della bellezza. La bellezza dell’amore che tiene la morte appesa ad un filo, dell’amore che “Omnia Vincit” . Come direbbe la poetessa Sara Iannetti, ”Senza sentirci soli o diversi, ma forse “diversamente umani”perché amarsi è l’unico modo per essere amati, e questo, fa sgorgare, come in alcune opere di Mirta Maranca, le lacrime. E l’artista Mirta Maranca sa bene che ci sono lacrime che liquefanno le anime , altre che cementano i cuori.” ( Critico d’Arte M. Pasqualone) I quadri che ho esposto in questa mostra mi sono stati ispirati dalle danze eseguite nell’ambito della FESTA DEI POPOLI svoltasi a Chieti, che negli intenti degli organizzatori volevano far conoscere la cultura di altri popoli come strumento di avvicinamento e, come dice il presentatore della mia mostra inaugurata nella sala De’ Maio a Chieti, “stimolano nuovi desideri e nuove istanze per riabitare l’Italia di un nuovo umanesimo” . “ Mirta si fa pittrice con climi e paesaggi africani dai colori accecanti, dove i tratti delle figure e dei luoghi superano il racconto realistico.” Come afferma André Maurois : “Potersi esprimere col corpo ha del meraviglioso” Esercita, inoltre, un fascino irresistibile che alla pittrice Mirta Maranca ha suggerito alcune tele dove sono fermati momenti di danze eseguite con ritmi appartenenti alla tradizione di popoli diversi. Posando lo sguardo su ballerine che volteggiavano in antichi passi di danza con abiti tradizionali e ballerini in costumi tramandati a noi da culture millenarie, la pittrice ha ripercorso con la fantasia luoghi e tempi in cui vedeva muoversi antichi personaggi tra scorci di montagne, palme e limpide acque .




Federconsumatori Abruzzo esigenza portale unico per informare sui servizi offerti

 

 

 

 

 

La Regione Abruzzo ha perso 8 milioni di trasferimenti dallo stato centrale, perché il rapporto tra costi e ricavi nel campo del trasporto pubblico non raggiunge il 35%.

Nei prossimi anni rischia ulteriori tagli; risorse che saranno destinate ad altre regioni.

Non si tratta adesso di evidenziare le responsabilità passate ( che pure ci sono), si tratta di capire come migliorare quel rapporto tra costi e ricavi che deve necessariamente raggiungere il 35%, pena la perdita di ulteriori risorse per il trasporto locale.

Noi delle Federconsumatori da anni tentiamo di suggerire soluzioni a costo zero ( molte sono rintracciabili anche sulla quarta edizione del “Libro Nero” sulle ferrovie presente sul nostro sito http://www.federconsumatoriabruzzo.it/). Adesso si tratta tutti insieme di migliorare quell’indicatore del 35%, per non peggiorare ulteriormente le condizioni della nostra comunità

E uno dei modi potrebbe essere la realizzazione di  un Portale Regionale dei Trasporti  ( realizzato da anni in varie regioni italiane), attraverso il quale i cittadini interessati a spostarsi da un punto all’altro della regione possono immediatamente sapere gli orari di tutta l’offerta  pubblica regionale nel campo dei trasporti.

Questa mancanza  incide negativamente sulla qualità delle informazioni fornite ai cittadini, e  rende meno efficace l’investimento pubblico nel campo della mobilità ( in qualche caso siamo all’assurdo : la regione Abruzzo paga la Sangritana per realizzare collegamenti ferroviari, ma gli abruzzesi non sono in condizioni di conoscere – e quindi di utilizzare – quell’offerta ).

Se la regione, quindi tutti noi, investiamo risorse per far circolare treni e autobus, e poi i cittadini non riescono ad essere informati in modo efficace sull’offerta esistente, è inevitabile che quell’investimento perda efficacia.

I singoli vettori possono anche tendere alla competizione tra di loro, ma la politica deve saper coordinare tutto il processo per realizzare il bene comune.

 

Federconsumatori Abruzzo

osservatorio mobilità




IN ABRUZZO LA SEDONDA TAPPA DEL TOUR PROMOZIONALE ESTIVO

 

 

 

L’Aquila 12 luglio 2016.

 

Il 14 luglio p.v. i militari dell’Info-Team del Comando Militare Esercito “Abruzzo”, all’interno del Centro Commerciale “ I MARSI ” di Avezzano (AQ), forniranno ai giovani  interessati  informazioni e chiarimenti utili sulle procedure e le modalità per la presentazione delle domande di partecipazione ai concorsi per arruolamento nell’Esercito. Saranno illustrati i compiti,  le responsabilità,  i requisiti e i vantaggi che derivano dalla consapevole scelta di far parte  dell’Esercito  Italiano, in qualità di Ufficiali, Marescialli o Volontari in Ferma Prefissata di 1 anno.




Imbrattato di vernice rossa il sentiero per Corno Grande

In corso le indagini del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato.

(Assergi, 12/07/2016) Dichiarazione alla Stampa del Presidente del Parco Tommaso Navarra

“L’Ente Parco ha ricevuto questa mattina alle 8.57 la segnalazione, da parte di un privato cittadino, di quanto gravemente occorso nella giornata di ieri. Alle 8.58 l’Ente ha trasmesso la segnalazione ricevuta al Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Corpo Forestale dello Stato per gli accertamenti di propria competenza.”
“Il fatto, dalle prime rilevazioni, appare di sicura gravità ed è stata mia cura richiedere all’Ufficio Legale la valutazione per gli estremi per una denuncia querela per danneggiamento con deturpazione di bellezze naturali.”
“L’episodio, correttamente documentato dal gestore del Rifugio Franchetti, ci impone, laddove ve ne fosse ulteriore necessità, un’approfondita riflessione sull’esposizione al pericolo dei nostri beni ambientali di valore assoluto.”
“Sarà compito di questo Ente perseguire in tutte le sedi possibili ed opportune chiunque ponga in essere comportamenti di danno o di semplice esposizione al pericolo dei nostri valori ambientali.”  “All’esito di una migliore e definitiva relazione finale su quanto occorso, ad opera dell’autorità giudiziariamente competente, sarà impegno di questo Ente rendere pubblico l’accertamento verificato, le responsabilità in ipotesi emerse e le azioni di ripristino e risarcimento doverosamente curate.”




TERRANOSTRA ABRUZZO, ELETTO IL NUOVO PRESIDENTE REGIONALE

 

L’AGRICHEF MAIEZZA A CAPO DEGLI AGRITURISMI DI COLDIRETTI

 

 

Gabriele Maiezza, 45 anni, titolare di Santa Felicita di Cepagatti (Pescara), è il nuovo presidente dell’associazione agrituristica Terranostra Abruzzo, promossa da Coldiretti per sostenere e diffondere l’esercizio dell’agriturismo e la valorizzazione dell’ambiente rurale. Nominato dal Consiglio Direttivo che, recentemente rinnovato, si è riunito ieri sera nella sede della Federazione Regionale Coldiretti di San Giovanni Teatino, il nuovo presidente ha ringraziato per l’incarico affidatogli, tracciando brevemente gli obiettivi da raggiungere nel corso del mandato. Prima fra tutti, l’espansione delle opportunità per le aziende agrituristiche nell’ottica di una multifunzionalità sempre più accentuata. “Oggi più che mai – ha evidenziato Maiezza –  il reddito delle imprese agricole va perseguito non solo secondo le linee convenzionali, ma con nuovi strumenti e nuove idee, oltre che con un sano spirito imprenditoriale. L’agriturismo è una realtà sempre più diffusa e apprezzata dal consumatore, che ricerca la qualità del cibo, la garanzia della tracciabilità e la salubrità dell’ambiente nell’ottica di una valorizzazione territoriale ad ampio raggio sempre più in linea con il progetto di campagna amica”. Conosciuto anche come agrichef, Maiezza oltre ad essere imprenditore agricolo è un ingegnere che ha deciso di dedicarsi al settore primario. La sua elezione era stata preceduta nei giorni scorsi dal rinnovo del consiglio direttivo da parte dell’assemblea dell’associazione. Questi i componenti del consiglio: Costantino Di Mercurio (La loggia antica, Arsita), Ilse De Matteis (la Villa di Villa Sant’Angelo), Valeria Scipioni (masseria Scipioni di Teramo), Sergio Del Casale (Agriturismo Del Casale di Vasto), Linda Verratti (La civetta nel camino di Casoli), Livia Di Battista (Sapori di Campagna di Ofena), Chiara Ciavolich (masseria Ciavolich, Loreto Aprutino), Onello Rupi (Torre Mannella di Città Sant’Angelo), Tommaso Tatasciore (Agriturismo Marina di Ortona), Massimiliano Volpone in rappresentanza di Coldiretti.




Intervento dell’Associazione Demos

L’Associazione DEMOS, conformemente alle proprie finalità associative e in ragione della grande esperienza maturata in questi anni in stretto rapporto con l’Università di Teramo e con i territori locali per l’approfondimento teorico e l’applicazione dei principi sulla democrazia partecipativa, inclusiva e deliberativa, ancora intende fornire un proprio contributo di idee alle prospettive aperte dalla proposizione di un regolamento da parte dell’Amministrazione comunale di Teramo nell’autunno dello scorso anno.

Come è noto, su iniziativa di questo Comune lo scorso anno si svolse una pubblica assemblea per l’illustrazione dei contenuti di un regolamento comunale sui comitati di quartiere e di frazione. La nostra associazione, dopo aver messo a frutto le proprie risorse interne di competenza e di esperienza “sul campo”, e aver espresso apprezzamento per l’iniziativa comunale propose importanti modifiche alla bozza di regolamento inviando le stesse a tutti i consiglieri comunali, alla Giunta e al Sindaco.

In particolare, la nostra Associazione propose una diversa zonizzazione dei Quartieri incentrata sui seggi elettorali; l’elezione diretta dei comitati; l’individuazione dell’Assemblea dei cittadini quale unico organo dotato di poteri decisionali; la valorizzazione dell’articolo 18 della Costituzione quale fonte delle fonti per il riconoscimento della più ampia e irrinunciabile libertà di associazione; l’istituzione di una Commissione di garanzia estranea ai giochi partitici e formata da esperti.

Demos ripropone oggi all’attenzione dei cittadini, delle forze sociali e dei Quartieri teramani, dei partiti che compongono la compagine consiliare del Comune di Teramo, degli assessori e del Sindaco, quanto già proposto quasi un anno fa, nella convinzione che sia questa la migliore strada per assicurare la promozione e la valorizzazione della partecipazione popolare nella nostra città, come, d’altra parte, espressamente indicato nello Statuto comunale quale obbligo del Comune di Teramo.

Nell’augurio che questo nostro comunicato stampa possa costituire un nuovo impulso per l’Amministrazione comunale, si ringraziano gli organi di stampa per la collaborazione che vorranno assicurare.

 

Teramo 10 luglio 2016

p/ L’Associazione DEMOS

il Presidente, Prof. Carlo Di Marco




COLDIRETTI IMPRESAPESCA, IN ABRUZZO IL FERMO PESCA SCATTA IL 16/8

 

Scatterà il 16 agosto il fermo pesca in Adriatico. A ricordarlo è Coldiretti Impresapesca Abruzzo con il blocco delle attività che durerà per 42 giorni consecutivi, fino al 26 settembre, Pesaro a Bari, ricalcando grosso modo le date dello scorso anno. Secondo quanto disposto dal decreto ministeriale, l’interruzione riguarda le unità autorizzate all’esercizio dell’attività di pesca con il sistema strascico (reti a strascico a divergenti, sfogliare rapidi, reti gemelle a divergenti). L’annuncio delle date dello stop alla pesca segue lo sblocco dei pagamenti alle imprese per il fermo 2015, mentre si attendono acora notizie sulla cassa integrazione in deroga. Con il blocco delle attività aumenterà tra l’altro il rischio di ritrovarsi nel piatto pesce straniero. Per effettuare acquisti made in Italy di qualità e al giusto prezzo il consiglio di Coldiretti è, laddove possibile, di acquistare direttamente dal pescatore, specie da quelle attività non interessate dal fermo, o, se da un’attività commerciale, di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa). Le provenienze da preferire sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta).

 




Abruzzo. FIRMATO IL PATTO PER LO SVILUPPO DELL’ABRUZZO ORA L’IMPERATIVO È: USCITA DEI BANDI, APERTURA DEI CANTIERI, NUOVE ASSUNZIONI

 

 

Comunicato Uil Abruzzo

 

Firmato sabato 9 luglio a Civitella del Tronto il Patto per lo Sviluppo dell’Abruzzo. Regione, Sindacati, Imprenditori. Cos’è: un’integrazione al Masterplan Abruzzo, nell’ambito del Patto per il Sud, firmato a maggio da Regione e Governo. Aggiunge ulteriori 254 milioni di investimenti definiti per obiettivi, tempi, modi, ma soprattutto cerca di recuperare un punto debole del Masterplan, che è tutto opere ma debole sulle politiche.

 

Politica fiscale regionale: la Regione prende l’impegno di eliminare, per tappe, le tasse aggiuntive che pagano cittadini e imprese a causa del vecchio deficit della sanità, e di sostituire l’aliquota secca dell’addizionale regionale Irpef con gli scaglioni di reddito. Ogni anno, le tasse aggiuntive tolgono all’Abruzzo circa 130 milioni, oltre 900 milioni in un settennio: è un potente fondo strutturale alla rovescia che opera implacabilmente ogni anno (mentre invece gli investimenti della nuova programmazione ancora non partono): con il Patto, la Regione si è impegnata a mettervi fine.

 

Strumenti anti-crisi: a)- Aree di Crisi. Nel Patto non è stato possibile allegare la nuova mappa delle aree di crisi semplici e complesse perché è ancora in corso il confronto con il Ministero, ma sono indicati i criteri e gli obiettivi di un lavoro che contiamo sia quanto prima ultimato per poter applicare la nuova 181 che offre diversi strumenti di intervento nelle situazioni territoriali di crisi; l’area di crisi complessa della Val Vibrata-Piceno-Tronto deve essere rafforzata con un coinvolgimento e coordinamento che solo la Regione può assicurare del mondo dei produttori del settore carbonio; si deve lavorare per una seconda area di crisi complessa nel cuore dell’Abruzzo (vedi proposta Flumen, che mette insieme le storiche crisi territoriali della Val Pescara, dell’area di Bussi, della Valle Peligna con l’area del cratere sismico). b)- Crisi Aziendali: politiche attive del lavoro nella gestione delle crisi aziendali, con le prime misure per superare un sistema di gestione delle crisi aziendali basato solo su forme di assistenza.

 

Politica di attrazione di nuovi investimenti: individuazione di aree attrezzate; semplificazione burocratica; fiscalità di vantaggio. Nell’applicazione, sarà importante coinvolgere a pieno l’ARAP (consorzi industriali).

 

Vi sono poi interventi su diversi capitoli: politiche della formazione, del credito, della ricerca, del turismo, del sociale.

 

Politica industriale: alcuni passi avanti, ma la nostra valutazione è che ci sia ancora molto da fare. Bene l’individuazione dei settori manifatturieri strategici dell’Abruzzo (automotive, ICT, agro-alimentare, chimica farmaceutica, tessile-abbigliamento) e bene la “Carta di Pescara” sull’industria sostenibile, ma mancano investimenti e interventi conseguenti. Secondo noi, bisognerà discutere di una nuova idea di infrastruttura intelligente per l’automotive, che prenda il posto del vecchio progetto del Campus, giustamente accantonato, e di analoghe iniziative in favore degli altri domini, e avere una politica di rafforzamento degli indotti dei grandi gruppi, intesa come componente privilegiata di una politica di attrazione di nuovi investimenti. A questo scopo, confermiamo che riteniamo vada rimodulato il Fondo Sviluppo e Coesione, con tre obiettivi principali: politica industriale; territorio (completamento della mappa delle aree interne e policentrismo urbano, con superamento di un’agenda urbana regionale limitata ai soli 4 capoluoghi); politiche sociali, le più colpite dalla penuria di risorse.

 

Dispiace che anche ieri il Governo, nella persona del Sottosegretario De Vincenti, non abbia dato seguito alla promessa di conferire all’Abruzzo 133 milioni a titolo di parziale indennizzo del taglio subito nella dotazione dei fondi strutturali europei. Insisteremo sull’argomento, anche perché vi sono alcune opportunità da cogliere a questo scopo.

 

La priorità ora diventa l’attuazione dei tanti progetti contenuti nei programmi operativi dei fondi strutturali europei, nel Masterplan Abruzzo  e nel Patto per lo Sviluppo dell’Abruzzo. Dalle carte a bandi, cantieri e assunzioni. La programmazione 2014-2020 e lo stesso Masterplan hanno accumulato ritardi: non ve ne devono essere altri. Abbiamo qualche preoccupazione sulla capacità della macchina amministrativa regionale di svolgere bene una tale mole di lavoro, anche perché la riorganizzazione sin qui operata dalla Giunta regionale è stata confusa, senza un piano chiaro su cui potersi confrontare.

 

Pescara, 10 luglio 2016                                                   Per la Uil Abruzzo (Roberto Campo)




Masterplan Provincia di Chieti: Mazzocca presenta gli interventi

Sono stati presentati in conferenza stampa gli interventi previsti nel Masterplan per il Mezzogiorno nell’ambito del territorio della Provincia di Chieti. L’incontro illustrativo e’ stato presieduto dal Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale Mario Mazzocca, dal Coordinatore Sel-SI Abruzzo Tommaso Di Febo e al Coordinatore Sel-SI Provincia di Chieti Silvio De Lutiis, che hanno posto l’accento sulle attività a difesa delle aree colpite da dissesto idrogeologico soprattutto nell’alto Vastese, sui SIR Chieti e Saline – Alento da tempo in attesa di risoluzione definitiva, e sulla Cittadella della Cultura.

Il Masterplan d’Abruzzo conta quattro settori prioritari – ambiente, turismo/cultura, infrastrutture, sviluppo economico – e 77 interventi  attraverso i quali, su territorio regionale, viene ripartita la somma complessiva di circa 753 milioni di euro finanziata dal governo centrale fino al 2020. Accanto ad essa ricordiamo i 138 milioni già a disposizione durante l’anno in corso e le quote da Regione ed enti locali provenienti da fondi europei, grazie ai quali si vede lievitare il totale fino a circa 1.5 miliardi di euro.

Del fondo programmato 2014-2020, gli investimenti destinati alla Provincia di Chieti sono stati così suddivisi:

-154 milioni per 16 interventi strategici ambientali tra cui la conclusione della caratterizzazione, messa in sicurezza permanente e bonifica dei SIR Chieti e Saline – Alento  (10.000.000 €); la costruzione del nuovo impianto di depurazione nel Comune di Fossacesia a servizio dei territori dei Comuni di Mozzagrogna, S. Maria Imbaro e Fossacesia; le opere di completamento del collettamento fognario Mammarosa – Passolanciano a difesa falde idriche (1.500.000 €) e la protezione falde schema idrico Rocca di Ferro – Passolanciano – collettamento rete fognaria di Pretoro (750mila €).

– 100 milioni per 7 interventi legati al settore turismo/cultura, tra i quali il completamento del progetto Bike to Coast: la pista ciclabile lunga 131 chilometri tra Martinsicuro e San Salvo, fiore all’occhiello del cicloturismo abruzzese (50.200.000 €); la ristrutturazione dei tholos e case in terra nei Parchi abruzzesi (500.000 €);  interventi sulle infrastrutture funzionali alla valorizzazione turistica delle stazioni invernali  Passolanciano – Majelletta (20.200.000 €) e il recupero del compendio demaniale dell’ex Caserma Bucciante al fine di realizzare, nel centro storico di Chieti, la Cittadella della Cultura, polo di primaria importanza con le nuove sedi istituzionali della Biblioteca De Meis, del Museo Universitario e dell’Archivio di Stato (20.000.000 €).

– 80 milioni per 11 interventi infrastrutturali. Tra gli altri, il collegamento tra il Porto di Vasto e la rete ferroviaria nazionale; per il Porto di Ortona il collegamento con il casello autostradale A14, il completamento interventi dragaggio e il prolungamento diga sud; completamento sistema filoviario di Chieti da Via dei Vestini a Piazza Sant’Anna (4.000.000 €).

Infine, sull’ intero territorio regionale, sono previsti il potenziamento del sistema depuratori nei nuclei industriali, delle acque reflue urbane e del trattamento rifiuti liquidi (14.300.000 €); la realizzazione, l’adeguamento/potenziamento delle reti di collettamento e di depuratori per superamento non conformità degli agglomerati (37.920.000 €); il completamento, potenziamento e adeguamento delle reti idriche in aree sensibili regionali (20.500.000 €); bonifica delle discariche abusive oggetto di procedura d’infrazione comunitaria (750.000 €) e ben 148 interventi per la difesa idraulica del suolo dell’intera Regione per un totale di 63.345.000 €,  di questi buona parte è destinata alle aree della Provincia di Chieti.