Il Fronte Nazionale Abruzzo in riferimento ai casi di TBC tra i migranti a Roseto

 

 

E’ evidente che i casi di TBC tubercolosi registrati in questi ultimi giorni tra alcuni migranti ospitati in un residence a Roseto degli Abruzzi, rimarchino aspetti importantissimi, sempre sottaciuti dal buonismo e dall’ipocrisia radical chic dei vari ambienti politici.

“Riteniamo cosa gravissima che i cittadini, di fronte a notizie come questa, non possano affatto fidarsi dei protocolli e delle procedure di accoglienza ritenute garanti della sicurezza e della salute pubblica – dichiara Francesco Bisignani del Fronte Nazionale Giovani Abruzzo – se poi ai controlli sanitari in ingresso, che a questo punto riteniamo presunti, passano casi di TBC rilevabili con normali visite ed esami!”

Ma a lasciare interdetti i cittadini non è solo questo, ma anche il ruolo di responsabilità dei Sindaci nei centri dove i migranti sono ospitati, come nel caso specifico di Roseto degli Abruzzi, nascondendosi dietro l’ipocrisia del nulla o poco si può fare o ancor peggio, dietro i facili populismi  elettorali. La legge 267/2000 e l’art.50 T.U. invece parlano chiaro: i Sindaci sono primi tutori di igiene e salute pubblica e nelle loro qualità di ufficiali di Governo, possono adottare provvedimenti contingibili ed urgenti, ovvero misure “extra ordinem” anche non previste dalla legge e quindi a contenuto non predeterminato, con lo scopo e la finalità di reprimere e prevenire pericoli, che minacciano la pubblica incolumità.

“Visto quanto accaduto a Roseto riteniamo che l’ex Sindaco Pavone, oltre ad avere il preciso diritto-dovere di intervenire per fare rispettare le regole e tutelare la salute pubblica, non si sia accertato della presenza della documentazione sanitaria e non abbia di conseguenza allertato la ASL di competenza – dichiara Paola Fiorà referente locale del Fronte Nazionale Roseto – questo è inaccettabile visto che in diversi centri del nord Italia, Alassio, Savona e Prela per esempio, hanno emesso ordinanze di divieto di dimora, anche occasionale, di persone provenienti da paesi dall’area africana o asiatica se non in previo possesso di regolare certificato sanitario attestante la negatività da malattie infettive e trasmissibili.” 

Il Fronte Nazionale Abruzzo ritiene che i Sindaci possano fare molto in questo ambito e auspica una seria riflessione di tutti i primi cittadini, neoeletti in primis, nei centri dove il problema migranti si trascina da tempo. Intervenire democraticamente non è atto razzista o di solo coraggio, ma è solo dovere nei confronti dei cittadini e della loro tutela.

 

Roseto degli Abruzzi, 25.06.2016                                                              Il Segretario Regionale

Luigi Felicioni




Pescara. Conferenza stampa di presentazione di “STREET FOOD TIME” Pescara

 

 

 

Martedì 28 giugno

ore 11,00

Camera di Commercio Pescara

Sala Giunta

Via Conte di Ruvo, 2

Pescara

 

Interverrano:

Daniele Becci – presidente CCIAA Pescara;

Luca Di Tecco – presidente Confartigianato Abruzzo – Presidente Porto Turistico “Marina di Pescara”;

Giancarlo Di Blasio – presidente Confartigianato Pescara;

Tosca Chersich – CCIAA Pescara;

Barbara Lunelli –  Blunel;

Manolo Demenego – Blunel.




“IL SACRARIO DI MONTE GRISA A TRIESTE DA CINQUANTA ANNI NEL CUORE DEGLI ABRUZZESI“

 

 

 

Il Tempio Nazionale “Maria Madre e Regina” di Monte Grisa a Trieste, simbolo autentico di architettura, simbologia, spiritualità e storia, ha recentemente compiuto i suoi primi cinquanta anni di testimonianza cristiana (1966 – 2016), in occasione di questa ricorrenza il presidente della Libera Associazione Abruzzesi del Trentino Alto Adige Sergio Paolo Sciullo della Rocca Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo e consigliere nazionale dell’Associazione Italiana Combattenti Interalleati, si è recato in visita di omaggio al Sacrario, anche per esprimere il suo sdegno a seguito del recente oltraggio per la distruzione della via crucis esterna al Santuario eseguita da mano vile, ignota e sacrilega. Nella circostanza è stato accompagnato dallo storico Dott. Roberto Casanova, con il quale ha visitato la struttura che dal 2014, è stata affidata alla cura dell’Ordine dei Servi del Cuore Immacolato di Maria. Dopo la visita, si è incontrato con l’amico Rettore Don Luigi Moro e con Don Lorenzo Pardi, originario di Pescara congiuntamente alla Signora Tatiana Clabot che cura le attività di segreteria. Sciullo della Rocca dopo essersi complimentato Padre Luigi per la gestione e il miglioramento costante del Tempio, ha ricordato che nel giorno della consacrazione di Monte Grisa luogo della memoria per gli italiani martiri dell’Istria e della Dalmazia, molti furono gli abruzzesi e molisani ex combattenti presenti alla cerimonia d’inaugurazione, per ricordare i propri amici caduti nelle varie zone di guerra. M.GRISA. AAAQuesti erano i reduci delle campagne d’Africa, di Russia, di Grecia, di Albania, di Cefalonia e di tanti che avevano militato nel 9° Reggimento Alpini nelle sedi di Tolmino e Gorizia, al Battaglione Alpini Val Pescara con sede a Plezzo, nei Battaglione di assalto e da montagna Monte Maiella e Monte Matese che avevano contribuito alla liberazione di Trieste. Molti anche i reduci della Divisione Aqui che qui vennero a pregare per l’anima del Generale Antonio Gandin di Avezzanoglorioso comandante caduto a Cefalonia. Qui successivamente nel 1967 in occasione del primo anniversario della consacrazione e cinquantesimo dell’apparizione della Madonna a Fatima, venne donato dall’Opera Nazionale Caduti Senza Croce con sede e Sacrario Nazionale a Roccaraso il crocifisso in bronzo, coricato sopra rami spezzati, opera del maestro Marcello Mascherini, (dopo la prima guerra mondiale il Maestro Mascherini, con la sua famiglia visse sfollato a Isernia) collocato poi al centro del presbiterio, sotto l’epitaffio voluto da Mons. Antonio Santin che già nel 1966 aveva dedicato l’altare maggiore di Monte Grisa al milite ignoto ovunque caduto e disperso, che così recita, “Di quanti terre ignote e mari ricoprirono, questa è la croce unica speranza”. L’incontro è terminato con l’augurio comune di sempre maggiori sinergie per le attività culturali e di preghiera per i Caduti italiani di tutte le guerre e su tutti i fronti.




Giulianova. INIZIATIVA INTITOLATA: TI PORTO A GIULIANOVA DA MARE

QUESTA È SOLO PER VOI SIGNORI COMMERCIANTI.
IN PREMIO 100 EURO.
UN ESCLUSIVA A CHI HA ADERITO A QUESTA NUOVA INIZIATIVA INTITOLATA: TI
PORTO A GIULIANOVA DA MARE

video Video

VIA LA NOIA! SIAMO IN ESTATE. METTIAMOCI IN GIOCO.

Nei giorni 23 24 25 realizzate un video simpatico, divertente, fantasioso,
eccentrico, capace di far comprendere a chiunque come verrà applicato lo
sconto ai nostri turisti in possesso del buono.

IN PALIO 100 EURO IN DENARO

Condividete il video sul gruppo Fb: NASI GIALLO ROSSI GIULIANOVA.

Il video che otterrà più mi piace su Facebook sarà preso in considerazione
e visionato da persone scelte dal Comitato G365.

Il premio sarà consegnato con calma ad iniziativa conclusa.
Un video documenterà la consegna del premio.
Il titolare o non titolare dell’attività commerciale lo riceverà
dall’ideatore dell’iniziativa Maurizio Di Filippo

Quindi cosa aspettate! Mancano pochi giorni. Cominciate subito a ragionare
come rendere i tre giorni di promozione per i nostri turisti più
esilarante.

Firmato Comitato G365
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Morro D’Oro (TE). UNOTREZEROUNO: nell’abbazia di Propezzano si rivive l’atmosfera benedettina.

UNOTREZEROUNO

Abbazia di Propezzano

Morro d’Oro (Te)Si tratta di un evento importante perché per la prima volta, dopo tanto tempo, il monastero sarà visitabile nella sua interezza: chiesa, chiostro, refettorio affrescato e stanze superiori. Per rendere l’esperienza unica sono stati chiamati artisti e musicisti a presentare opere sul tema della quiete benedettina e del silenzio.


8 e 9 luglio 2016

dalle 18:00 alle 2:00

www.unotrezerouno.tk

 

 

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UNOTREZEROUNO è l’evento culturale che prevede l’apertura completa dell’abbazia di Propezzano,  finora inaccessibile ai piani superiori, con un programma che comprende interventi di arte contemporanea, fotografia e musica dal vivo.

Organizzato dall’associazione di Morro d’Oro Dietro le Fo’, UNOTREZEROUNO aprirà il monastero con manifestazioni che abbracciano diverse sfere artistiche e il coinvolgimento di giovani professionisti della regione.

L’abbazia di Propezzano, fra i più begli esempi di architettura romanica abruzzese, accoglieva un tempo l’ordine dei benedettini che ricercavano e ricreavano nella quiete di questo luogo i riflessi della loro purezza mentale. L’architettura del complesso monastico è ispirata alla semplicità e all’imperfezione della modularità naturale: le sue forme minimali entrano in risonanza con l’ambiente che le ospita, facendone un  intervallo privilegiato di meditazione e spiritualità laica, oltre lo spaziotempo quotidiano.

UNOTREZER0UNO sarà l’occasione per visitare il complesso abbaziale nella sua interezza che comprende la chiesa di S.Maria di Propezzano e il refettorio contenente un ciclo di affreschi tuttora intatto.

Sarà il Gruppo FAI giovani di Teramo ad accompagnare i visitatori alla scoperta del monastero, ripercorrendo le sue vicissitudini storico-artistiche dalla nascita fino ad oggi, milletrecentounesimo anno dalla  fondazione.

Discover Propezzano è il titolo del contest fotografico, aperto a tutti, ideato e organizzato da Emanuela Amadio (docente del CFC di Pescara) che  tradurrà visivamente il fascino sopito dell’abbazia.

All’imbrunire (ore 20) si accenderanno nei piani superiori le opere d’arte site specific: la sezione artistica, a cura di Martina Lolli (curatrice free-lance), presenterà installazioni audiovisive inedite dei collettivi minimalisti Minus.log e Triac che andranno a dialogare con l’atmosfera di quiete e silenzio caratteristica del monastero.

A seguire vi saranno le live performance dei musicisti Inutili e The Dead Man Singing on the moon che rappresenteranno il contrappunto estetico e temporale della sezione artistica:

la musica satura e dionisiaca degli Inutili raggrumata in un troppo pieno che equivale al silenzio e le sonorità lunari di The Dead Man singing che ci trasporteranno in un pianeta differente. Le serate termineranno con il dj set di musicisti che entreranno letteralmente in risonanza con l’abbazia; tra gli altri vi sarà Globster che sonorizzerà campionamenti di suoni ambientali registrati sul luogo.

 

Programma

venerdì 8 luglio

 

                        17:00

                        – registrazione partecipanti al contest fotografico                                                                      #Discoverpropezzano

(a cura di Emanuela Amadio)

 

                       

                        18:00
– apertura dell’abbazia (in collaborazione con il Gruppo FAI Giovani di                         Teramo)
                        18:30

                        – contest fotografico #Discoverpropezzano (fino all’1:00)

 

                        19:00
– aperitivo in abbazia (vini “Abbazia di Propezzano”, Ass. Culturale                              “Food Lab”)
                        21:00
– apertura sezione artistica (a cura di Martina Lolli)
installazioni audiovisive di
Minus.log
Triac

                        23:00
– inizio concerto
Inutili

                        00:00
– apertura dj set
Gaetano Cappella

 

sabato 9 luglio

 

                        17:00

                        – registrazione partecipanti al contest fotografico                                                          #Discoverpropezzano

(a cura di Emanuela Amadio)

 

                       

                        18:00
– apertura dell’abbazia (in collaborazione con il Gruppo FAI Giovani di                         Teramo)
                        18:30

                        – contest fotografico #Discoverpropezzano (fino all’1:00)

 

                        19:00
aperitivo in abbazia (vini “Abbazia di Propezzano”, Ass. Culturale                              “Food Lab”)
                        21:00
– apertura sezione artistica a cura di Martina Lolli)
installazioni audiovisive di
Minus.log
Triac

                        23:00
inizio concerto
The Dead Man Singing live on the moon

                        00:00
– apertura dj set
Globster

 

 

cosa: UNOTREZEROUNO

dove: Abbazia di Propezzano, Morro d’Oro (Te)

quando: 8 e 9 luglio 2016

ora: dalle 18 alle 2

organizzato dall’ass. culturale Dietro le Fo’
con il patrocinio del Comune di Morro d’Oro
partner culturali: FAI (Fondo Ambiente Italiano), CFC (Centro di Fotografia e Comunicazione), IG Abruzzo, Teramo, L’Aquila

www.unotrezerouno.tk
fb Unotrezerouno




Concessioni demaniali, il 14 luglio la decisione

 

Tomei: tra 30 giorni il pronunciamento della Corte di Giustizia Europea, ora categoria mobilitata

 Foto Archivio

PESCARA – Sarà depositata il 14 luglio prossimo la sentenza della Corte di Giustizia europea riguardante la proroga al 2020 delle attuali concessioni demaniali marittime. Lo conferma il responsabile nazionale di Cna Balneatori, Cristiano Tomei, secondo cui «rispetto a una decisione attesa da centinaia di imprese turistiche abruzzesi e migliaia di imprese italiane, l’associazione delle imprese di balneazione associata alla Cna annuncia una campagna di mobilitazione straordinaria della categoria; mobilitazione che si esprimerà attraverso decine e decine di incontri e assemblee su tutto il territorio nazionale e regionale».

«Questo è il momento di tenere la categoria unita, compatta e vigile – aggiunge Tomei a circa un mese dalla decisione – perché si entra in una fase decisiva del negoziato, con il governo e le Regioni, attorno alla nostra richiesta: che resta quella di 30 anni di proroga per le attuali concessioni e di messa a gara per le nuove. Una sorta di “doppio binario” che rappresenta una base unitaria per tutta la categoria».

«Nei prossimi giorni – conclude – anche attraverso il contatto con il nostro pool di avvocati, terremo desta l’attenzione dei nostri associati, mettendo a punto un piano di mobilitazione che preceda e faccia seguito alla sentenza. Al vicepresidente della Regione Abruzzo, Giovanni Lolli, che è anche coordinatore delle altre Regioni italiane in materia di turismo, abbiamo consegnato questo messaggio, affinché se ne faccia interprete a livello nazionale».




Pescara. M5S: IL FUNERALE DELL’AREA DI RISULTA.

M5S: impediremo al sindaco Alessandrini di seppellire definitivamente il centro di Pescara.

L’area che costituisce il cuore di Pescara, fino ad oggi serbatoio fondamentale per il parcheggio di veicoli del centro commerciale naturale della città, rischia di essere definitivamente distrutta da quelle che sembrano più allucinazioni che visioni di una maggioranza priva di idee per il futuro.

Invece di discutere con la città delle necessità e delle potenzialità di un vuoto urbano fondamentale per Pescara” commenta la consigliera m5s Erika Alessandrini “il Sindaco preferisce assegnare la sua delega all’urbanistica, non ad un Assessore tanto atteso dalla città e grande assente nella giunta, ma ad una società finanziaria alla quale è stato trasferito il compito di pianificare l’area di risulta. Tutto questo è inaccettabile.”

Per l’Amministrazione Alessandrini il nuovo tema progettuale del PP1 (il piano particolareggiato del centro città) si chiama tasso d’interesse, in barba a 30 anni di progetti che hanno animato ed appassionato i pescaresi ed anche al concorso europeo del 2005 nel quale si discuteva di bosco e polo culturale e costato più di 100 mila euro di risorse pubbliche. “Il progetto presentato all’Urban Center lo scorso giovedì” prosegue la pentastellata “è stato scelto da questa Giunta non perché risolve le complessità insite in un’area cardine della città, ma solo perché si è trovata una giustificazione di spesa per i 43 milioni di euro che Alessandrini ha deciso di spendere. Questo centrosinistra sta puntando ad un’opera a cui mai nessuno aveva osato pensare: vendere la città al migliore offerente”.

Permettere di costruire palazzine e centri commerciali nell’area di risulta, oltre a concedere ad un privato di sfruttare tutti i parcheggi del centro cittadino determinerà un impegno al quale le future amministrazioni non potranno più sottrarsi e per i prossimi 30 anni, ogni iniziativa del Comune sulla mobilità e sui parcheggi nel centro cittadino (feste, giornate ecologiche e pedonalizzazioni ad esempio) che potrebbe ridurre i guadagni del privato, daranno diritto a questo di ottenere dei risarcimenti economici pagati da tutti i pescaresi.

Il Sindaco butti giù la maschera e spieghi ai cittadini perché spaccia per riqualificazione un intervento che non dà alla città alcun valore aggiunto né in termini di verde (il parco misura solo 1 ha), né in termini di parcheggi (saranno meno degli attuali e costeranno di più), né nel garantire la tutela di uno spazio pubblico, che pubblico deve restare.” conclude la consigliera. “Ci sono altre soluzioni sia nel metodo che nel merito: non accettiamo che si spacci per “partecipazione” quella che è solo una richiesta di “ratifica” e presto presenteremo alla città dei progetti alternativi sui quali chiederemo l’intervento dei pescaresi per fermare insieme quello che appare sempre più come il funerale dell’area di risulta e di tutto il centro cittadino.”

Ufficio Stampa M5s Pescara




Giulianova. Il Giappone vince il 17° Festival di Bande Internazionali. Il pubblico incorona la Polonia Koronowo e la Lettonia

 

 

GIULIANOVA, 6 giugno 2016 –  Record di pubblico per la diciassettesima edizione del Festival Internazionale di Bande Musicali che si è chiusa domenica 5 giugno sul palco di  piazza Buozzi, in  un’atmosfera di grande festa. Il  premio di rappresentanza del presidente della Repubblica è andato alla Takigawa II High School del Giappone che ha vinto anche il Trofeo Città di Giulianova in oro impreziosito da smalti ceramici creato e offerto dal maestro orafo Luigi Valentini di Giulianova.

La banda del Giappone si è aggiudicata anche il premio come migliore banda giovanile, il premio per migliore banda da parata e per esecutore under 21 di maggior talento.

La cerimonia di premiazione è stata preceduta dalla grande parata sul Lungomare di Giulianova, dove  le bande hanno sfilato in mezzo a due ali di folla. Madrina d’eccezione la soubrette Elena D’Angelo considerata la prima donna dell’Operetta italiana.

Il Trofeo Città di Giulianova in argento per il secondo posto, offerto dal maestro orafo Valentini, è andato invece all’Orchestra Mykanow della Polonia.

Terzo posto  per la Banda Fanfara dell’accademia di musica della Moldavia che ha vinto il Trofeo città di Giulianova in Bronzo offerto dal maestro Valentini e il premio per il miglior gruppo folkloristico e per la migliore coreografia. Sempre della banda Moldava la Miss Festival eletta dalla giuria popolare. La ragazza ha ricevuto in dono la fascia da Miss ricamata da Lidia Di Matteo e una coroncina realizzata dal maestro orafo Luigi Valentini.

Il Premio della Stampa offerto dalla FNSI in Memoria del Giornalista Giovanni Verna è andato  all’Orchestra Bytom della Polonia.Banda Fanfara Accademia Musica Moldavia_3°

Soddisfazione è stata espressa da Mario Orsini e Gianni Tancredi del comitato organizzatori: “E’ stata un’edizione molto intensa perché all’interno del Festival abbiamo ospitato il 1° campionato nazionale di Majorettes sport organizzato da Anbima e Mwf e inoltre abbiamo presentato il primo concorso nazionale per bande. E anche quest’anno il Festival è stato seguito da un pubblico numeroso e appassionato che ha premiato la formula della manifestazione”.

A consegnare i premi nella splendida cornice di piazza Buozzi, a Giulianova Alta, colma di gente, c’erano il Sindaco Francesco Mastromauro, il Vice Sindaco Nausica Camela, il consigliere Di Teodoro,  il Direttore sedi Rai area Abruzzo e Molise Mauro Trapani, la giornalista Pina Manente della Fnsi, il segretario nazionale Anbima Andrea Romiti, il presidente dell’Ente porto Paolo Vasanella.

La Giuria popolare ha incoronato al primo posto l’Orkestra Koronowo della Polonia, al secondo posto la Banda della Lettonia e al terzo posto Napul’è show band partenopea Scafati.

All’orchestra Mikanow è andato il Trofeo Rai direzione di Pescara in Memoria di Mario Santarelli giornalista Rai, come migliore Banda con Majorettes che ha vinto anche il premio per il migliore direttore.

Grande emozione in chiusura del Festival per il Girotondo della Pace a cui hanno partecipato i componenti di tutte le bande.

 

Il Festival chiude con la Banda della Polizia di Stato

Martedì 7 giugno, ore 21.00 in piazza Buozzi

 

 

Chiude in bellezza il Festival Internazionale di Bande Musicali con un concerto straordinario della Banda della Polizia di Stato. Lo spettacolo è in programma domani  martedì 7 giugno in piazza Buozzi a partire dalle ore 21.00.

“E’ un grande onore per il nostro Festival che ha già ospitato la prestigiosa  formazione nel 2006, chiudere con un concerto di così alto livello qualitativo”.

In occasione del concerto a Giulianova la Banda della Polizia di Stato sarà diretta dal Maestro Roberto Granata. In programma musiche di Barnes, Gershwin, Lennon e McCartney, Morricone, Marchesini, Novaro.

 

Ingresso gratuito

 




Teramo. 202° ANNUALE DELLA FONDAZIONE DELL’ARMA DEI CARABINIERI. ELENCO PREMIATI TERAMO.

202° annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri

La ricorrenza festeggiata nella Caserma “REBEGGIANI” Chieti

Nella serata di lunedì 6 giungo i Carabinieri d’Abruzzo celebreranno, con una cerimonia regionale che si svolgerà nella Caserma REBEGGIANI di Chieti, il loro 202° Annuale di Fondazione.

L’Arma dei Carabinieri nasce il 13 Luglio 1814 con le “Regie Patenti” del Re Vittorio Emanuele I che, nella riorganizzazione del Regno di Sardegna, decide di costituire un corpo di militari scelti “per buona condotta e saviezza” al fine di assicurare, la difesa dello Stato, la  tutela della pubblica tranquillità e l’osservanza delle leggi. Dopo l’Unità d’Italia, il 24 gennaio 1861 viene costituita da Re Vittorio Emanuele II l’8° Legione Carabinieri di Chieti, articolata su 2 Divisioni, Chieti e L’Aquila, 4 quattro Compagnie, 5 Luogotenenze e ben 89 Stazioni, composte da carabinieri a piedi ed a cavallo. L’Ottava Legione viene soppressa nel 1868 e ricostituita, sempre a Chieti, nel 1919, subito dopo il primo conflitto mondiale. Soppressa di nuovo nel 1927, verrà definitivamente istituita l’11 Giugno 1944 e destinata ad occupare l’attuale sede di Via Madonna degli Angeli, realizzata pochi anni prima per la disciolta Legione della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, fino a diventare, ai giorni nostri, un Comando Legione, al comando di un Generale di Brigata, articolato su 4 Comandi Provinciali, Chieti, Pescara, Teramo e L’Aquila, 17 Comandi Compagnia e 162 Stazioni.Immagine Comunicato

Nei primi anni di vita della Legione di Chieti cadono in operazioni di contrasto al brigantaggio 4 carabinieri: Cosimo Degli Innocenti della Stazione di Scanno, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, Giuseppe De Angelis della Stazione di Guardiagrele, decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, Settimio Matteini della Stazione di San Buono e il Vice Brigadiere Eusebio Crivelli della Stazione di Pescocostanzo. Il 12 settembre 1943 una Compagnia di paracadutisti tedeschi libera Mussolini, imprigionato a Campo Imperatore, sul Gran Sasso. Durante la discesa a valle i tedeschi si imbattono in una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Assergi che, nell’intimare loro di abbassare le armi ed indentificarsi, vengono raggiunti dalle raffiche delle mitragliatrici. Nell’azione muore il giovane Carabiniere Giovanni Natale.

Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 e l’occupazione del territorio italiano da parte delle truppe tedesche, il Capitano Ettore Bianco, comandante della Compagnia di Teramo, raccoglie attorno a se oltre millecinquecento uomini fra militari in servizio, cittadini volontari e soldati alleati ex prigionieri del campo di Tossicia. Il 25 settembre 1943, in località Bosco Martese, sui Monti della Laga, la neonata formazione partigiana viene attaccata da un Battaglione tedesco che, dopo diverse ore di combattimento, viene sconfitto. Il Capitano dei Carabinieri Ettore Bianco, successivamente decorato di Medaglia d’Argento al Valor Militare, conduce dunque in Abruzzo la prima battaglia in campo aperto della Resistenza, gettando così il seme della lotta partigiana e riaffermando l’importante ruolo svolto dalle Forze armate nella Resistenza nazionale e gli stretti rapporti fra militari e  popolazione.

Oggi è ancora questa l’essenza dell’Arma dei Carabinieri.  I suoi riferimenti ideali e morali guidano la sua azione in ogni campo – addestrativo, operativo e gestionale – e sono garanzia di professionalità, adeguatezza, serenità, coesione morale, tensione ideale e spirito di corpo; un’Istituzione moderna, efficiente e apprezzata anche in ambito internazionale. I Carabinieri, insieme alle altre Forze Armate, partecipano sotto egida ONU, UE, NATO o nell’ambito di coalizioni multinazionali, a 13 missioni internazionali essendo presente in 8 diversi teatri di crisi (Kosovo, Libano, Palestina, Mali, Iraq/Kuwait, Afghanistan, Gibuti e Somalia) con circa 420 Carabinieri tra cui eccelle il ruolo nella preparazione e formazione di personale di altre Forze di polizia.

Nel territorio nazionale la sua efficienza si esprime nei diversi settori d’intervento attraverso un modello operativo imperniato sulla “prossimità” e fondato sul ruolo delle oltre 4.600 Stazioni, di cui 162 in Abruzzo,   che rappresentano sicuri riferimenti per la collettività, a tutela della libertà e della convivenza civile. La loro missione e quella di garantire la prevenzione e il contrasto dei reati, assicurando la necessaria presenza sul territorio, promuovendo quella vicinanza a quella partecipazione alla vita della comunità che è significativamente racchiusa nell’espressione “Arma della gente”, oltre al prioritario il contrasto alla criminalità comune e organizzata, attraverso la disarticolazione dei sodalizi, la cattura dei latitanti e la sottrazione dei patrimoni illecitamente accumulati, e al terrorismo.

In Abruzzo le condizioni dell’ordine e della sicurezza pubblica sono oggettivamente buone. L’Attività di contrasto dell’Arma, come delle altre forze di polizia, beneficia dell’indole di una popolazione tradizionalmente e culturalmente vicina alle Istituzioni ed incline a denunciare eventuali tentativi di inquinamento criminale del tessuto socio-economico, rifiutando sistematicamente la convivenza con sodalizi criminali di tipo associativo, grazie anche alla componente specializzata della Sezione Anticrimine di l’Aquila. I livelli di sicurezza reale e percepita, sebbene non sempre sovrapponibili, rivelano una costante e progressiva diminuzione dei reati[1] con una conseguente diminuzione degli arresti ad eccezione dell’area teramana, cui si contrappone un sensibile incremento delle persone denunciate in stato di libertà.

L’attività preventiva di controllo del territorio è svolta dai reparti dipendenti con oltre 103.000 servizi di pattuglie e perlustrazioni, alle quali si aggiungono le attività delle componenti investigative e dei reparti speciali quali il Nucleo Antisofisticazione e Sanità, il Nucleo Operativo Ecologico ed i Nuclei Ispettorato del Lavoro presenti in tutte le province, nonché il nuovo costituito Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale.

I reati contro il patrimonio, che alimentano il senso di insicurezza e l’allarme sociale, sono leggermente diminuiti nell’ultimo anno[2], compresi i furti in abitazione, aumentati leggermente solo nelle aree e nelle periferie delle grandi città e spesso risultati opera di pregiudicati provenienti da altre regioni quali PUGLIA, CAMPANIA e LAZIO .

Dato significativo, tuttavia, è l’aumento dei reati di violenza intra-familiare ed a sfondo sessuale, che ha indotto l’Arma ad una iniziativa congiunta con l’Associazione SOROPTIMIST INTERNATIONAL per la prossima realizzazione, in alcuni comandi di Compagnia, della “Stanza tutta per sé ”, un locale riservato, dedicato a raccogliere il disagio ed a sostenere chi subisce violenza in una fase preliminare alla denuncia. Da segnalare, infine, l’azione di prevenzione al consumo di sostanze stupefacenti nelle scuole, rilevato nelle recente campagna di controlli realizzata dall’Arma dei Carabinieri d’intesa con i dirigenti scolastici che, in tutta la Regione, ha interessato 54 Istituti ed oltre 1.800 studenti.

[1] dai 52.672 delitti verificatisi nel periodo giu 2014 – giu 2015, si è sceso ai 44.307 dell’ultimo anno, per 36.652 dei quali ha proceduto l’Arma dei Carabinieri  

[2] da 27.461 furti nel 2015 a 22752 nel 2016 ; rapine : da 423 a 315 ; estorsioni : da 249 a 195 .

 

Si trasmette l’elenco dei militari appartenenti al Comando Provinciale Carabinieri di Teramo, premiati nel corso della cerimonia svoltasi presso Caserma “Rebeggiani” di Chieti.

I seguenti militari sono tutti appartenenti al Nucleo Informativo Carabinieri di Teramo:

–      Luogotenente Vincenzo D’Alto (Comandante);

–      Maresciallo Capo Franco Berti (Addetto);

–      Vice Brigadiere Maurizio Gifaldi(Addetto)

–      Appuntato Scelto Michele Lagonigro(Addetto);

–      Appuntato Scelto Manolo Olivieri (Addetto).

Ai predetti è stato tributato l’Encomio Semplice del Comandante della Legione Carabinieri “Abruzzo”, con la seguente motivazione «comandante ed addetti a nucleo informativo di comando provinciale, evidenziando altissimo senso del dovere e spiccata professionalità, partecipavano ad un’attività d’indagine nei confronti di soggetti appartenenti a gruppi anarchici che, nel corso di manifestazione di protesta nella capitale, si rendevano responsabili di gravissimi episodi di devastazione, saccheggio, incendio, resistenza a pubblico ufficiale, nonché del tentato omicidio di militare dell’arma. l’operazione si concludeva con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di ventiquattro persone e il deferimento in stato di libertà di altre trentasette». (Roma e territorio nazionale, ottobre 2011 – novembre 2012)

L’indagine in parola è connessa con gli incidenti del 15 ottobre 2011, avvenuti a Roma, Piazza San Giovanni, in occasione della manifestazione che terminò con l’assalto ad un blindato dell’Arma dei Carabinieri poi data alle fiamme ed il ferimento del militare che era a bordo.

 

[1] dai 52.672 delitti verificatisi nel periodo giu 2014 – giu 2015, si è sceso ai 44.307 dell’ultimo anno, per 36.652 dei quali ha proceduto l’Arma dei Carabinieri  

[1] da 27.461 furti nel 2015 a 22752 nel 2016 ; rapine : da 423 a 315 ; estorsioni : da 249 a 195 .

 




Coordinamento di democrazia Costituzionale Abruzzo: disinformazione sul referendum di ottobre

Il 28 maggio scorso si è tenuta a Pescara una riuscitissima assemblea pubblica con il Prof. Alessandro Pace, Presidente nazionale del Comitato promotore per il NO alla Renzi-Boschi, insieme ai referenti regionali e comunali.

L’evento ha suscitato molto interesse e la sala consiglio del Comune di Pescara si è rapidamente riempita. Si è sviluppato un approfondito dibattito con i cittadini sulle tematiche relative ai referendum.

referendum no

Alcune importanti testate locali hanno letteralmente ignorato l’evento dando prova, nella migliore delle ipotesi, di una scarsa conoscenza della posta in gioco e dell’ampio dibattito che il Coordinamento di Democrazia Costituzionale sta suscitando in Abruzzo e in tutto il Paese. Nella peggiore delle ipotesi, invece, dando prova di disinteresse riguardo alla necessità di informare democraticamente la cittadinanza sulle ragioni del NO alla riforma Renzi-Boschi e alla legge elettorale Italicum.

Il Coordinamento abruzzese, per mano del suo coordinatore, segnalava in via riservata ai direttori di due di questi organi di stampa il vuoto di informazione senza chiedere la pubblicazione della segnalazione. Il quotidiano xxxxxxxxx, invece, operando una scelta giornalistica che contrasta, a nostro parere, con quelli che dovrebbero essere i principi dell’etica professionale, pubblicava la comunicazione (opportunamente rimaneggiata omettendo significativamente l’oggetto), con una risposta fuorviante e dichiaratamente schierata per il silenzio. Presentando, peraltro, una motivazione a dir poco debole: il referendum costituzionale, si affermava, si terrà a ottobre, ora ci sono le amministrative. Tutti sanno però che la raccolta delle firme per i referendum è in atto e si chiude il 23 giugno, per cui l’informazione ai cittadini va fatta subito; e del resto gli esponenti di governo non hanno aspettato ottobre per monopolizzare gli spazi stampa e TV nel pronunciamento per il si.

Si denuncia ancora una volta, sulla scia di questo fatto emblematico, una scelta discutibile di una importante parte della stampa (quella quotidiana su carta) di non informare i cittadini, con il risultato di favorire quanti con questa revisione costituzionale vogliono effettivamente imprimere una svolta contro i principi della Costituzione, aprendo la strada a un futuro che rinuncia alla Democrazia Costituzionale.

Pescara 04 giugno 2016

Il Coordinamento di Democrazia Costituzionale Abruzzo