Ambiente. Meeting Progetto Speedy: Mazzocca verso Macro Regione Adriatico-Ionica

 

Nella giornata odierna si è svolto il Transnational Meeting del Progetto “Speedy”.

Alla presenza del Sottosegretario con delega all’Ambiente Mario Mazzocca, di Giovanni Savini, Direttore del Dipartimento Affari della Presidenza e Rapporti con l’Europa, e di numerosi rappresentanti dei partner,  sono stati stabiliti ruoli e tempistiche per la conclusione del progetto. L’evento conclusivo e’ previsto intorno alla meta’ di luglio a Termoli.

Così il Sottosegretario Mazzocca sul meeting: “Un ulteriore importante momento di approfondimento nella realizzazione condivisa di uno strumento operativo nell’ottica della progressiva costruzione della Macro Regione Adriatico-Ionica”.

Il partenariato sta predisponendo le linee guida per proporre alla Commissione Europea la revisione della Direttiva VAS 42/2001/CE in considerazione di quanto espresso nel workshop del 18 maggio scorso sul sistema di valutazione . Il supporto alle attività è assicurato da tutte le università abruzzesi: l’università di Teramo (per gli aspetti giuridici), de L’Aquila e Pescara (per gli aspetti di natura tecnica). Mazzocca ha ribadito l’importanza della valutazione ambientale strategica che rappresenta il caso applicativo del progetto Speedy anche in relazione ai processi partecipativi e di scelta sulle questioni ambientali.

Speedy, finanziato dall’IPA Adriatic CBC Programme 2007-2013 di cui la Regione Abruzzo è Lead Partner, mira a favorire la cooperazione transfrontaliera fra Amministrazioni pubbliche al fine di sviluppare e applicare un’efficiente ed efficace procedura di valutazione ambientale nei Paesi dell’Adriatico.

Partner del progetto sono: Regione Molise, Regione Marche, Università G. D’Annunzio, Fira S.p.A., Dubrovnik Neretva County Regional Development Agency Dunea ‘Croazia’, National Territorial Planning Agency ‘Albania’, Centre for Research and Development ‘Albania’, ed, in qualità di associato, Ministero dell’Ambiente Italia.

“Le competenze acquisite dai vari partner del progetto – conclude Mazzocca – hanno strutturato, sul tema precipuo della Valutazione Ambientale Strategica, un bagaglio di competenze in grado di affrontare compiutamente le tematiche della sostenibilità nella pianificazione transfrontaliera dello spazio marino. Le finalità progettuali, intimamente connesse e reciprocamente dialoganti, sono individuate nel biunivoco utilizzo della piattaforma come strumento di condivisione delle informazioni ambientali ed esternalizzazione delle scelte, dei progetti sull’Adriatico e delle linee guida per partecipare al dibattito scientifico e istituzionale sulla Direttiva VAS e sulla sua applicazione”.




Nasce Spazio Donna Abruzzo: Blue Economy, Green Economy e Co-housing

 

 

Alcuni giorni fa è stata presentata l’Associazione Spazio Donna Abruzzo.

La Presidente Anna Rita Rossini, membro della Commissione Pari Opportunità del Comune di Pescara e del Direttivo CNA Impresa Donna Abruzzo, libera professionista ed imprenditrice, impegnata nel sociale e parte attiva in numerose associazioni locali e nazionali, ci racconta: “Il progetto Spazio Donna ha avuto un incubatoio di un paio di anni, durante i quali mi sono impegnata attivamente nel sociale, nel mondo del volontariato e dell’associazionismo e ho dato voce a donne ed uomini, in eventi e pubblicazioni, su temi di attualità ed a contenuto civico. Spazio Donna Abruzzo è un’associazione che vuole avere respiro regionale, con sguardo rivolto alla Comunità Europea, a cui è demandata la programmazione dello sviluppo economico e sociale dei 28 stati membri. L’associazione e’ in linea con gli obiettivi della programmazione  “Europa 2020”, quindi vuole promuovere una crescita, intelligente, sostenibile ed inclusiva, delle persone e del territorio

La Mission e’ aumentare l’empowerment femminile e giovanile, in modo sostenibile, efficiente ed inclusivo, puntando a nuovi ambiti quali quelli della blue economy, della green economy e dei nuovi modi di abitare e lavorare, tipici del co-housing e del co-working. La Vision e’ realizzare una rete trasversale e complementare di competenze maschili e femminili, aggregate per funzioni, tenute saldamente unite dall’obiettivo comune, all’insegna della trasparenza, della divisione del lavoro, della condivisione dei carichi e delle resposabilita’, ma anche dei risultati.

Diversi gli elementi innovativi proposti:

–         La promozione delle pari opportunità sostanziali e la crescita dell’empowerment femminile, che vede impegnati uomini e donne, e non le sole donne: entrambi devono sostenere la crescita dell’occupazione femminile, la sola che può garantire una ripresa dell’economia, e la fuoriuscita dal trend negativo di crisi, e quindi una ripresa della domanda di servizi e beni di consumo, e pertanto degli investimenti;

–         Il processo democratico di aggregazione delle competenze, dal basso seguendo i rigidi e sani principi dell’organizzazione aziendale, della divisione del lavoro, in aree, per funzione, dove sia chiaro sin dal primo momento chi e’, cosa fa, salvo rivalutazioni successivee condivise;

–         La creazione di uncomitato scientifico, con funzione consultiva, all’interno dell’associazione, dove possono trovare spazio tutte quelle persone o gruppi di persone, che hanno superato l’età lavorativa, e che hanno un bagaglio di esperienze e competenze da poter condividere con i referenti delle varie aree o isole di lavoro.

“Questo progetto è stato molto apprezzato – dichiara la Presidente – e sta riscuotendo consensi sul territorio non soltanto comunale; abbiamo associato studi professionali ed imprese, con competenze che vanno dall’alta formazione, dalla tracciabilità e l’applicazione delle norme ISO, all’ambiente, al legale, all’enogastronomia, all’energia, la creatività, il benessere e la sanità, la grafica e i social media, la comunicazione e l’editoria, ma anche la moda, l’arte , la musica e le tradizioni”.

I tre pilastri principali sui quali l’associazione, fonda la sua mission, sono:

-Blue Economy;

-Green Economy;

-Housing sociale, co-housing co-working

Chiaramente perché si tratta di settori nuovi dove si possono individuare nuove opportunità di crescita, sviluppo territoriale ed occupazione, nuovi modi di abitare per andare incontro alle problematiche di fragilità sociale, ma anche nuovi modi di costruire ed abitare, di disegnare l’assetto urbano, seguendo la logica dei bisogni abitativi e lavorativi della comunità presente sul territorio.

Questi sono stati i temi trattati nell’incontro di presentazione di Spazio Donna Abruzzo tenutosi lo scorso sabatopresso la sede del Centro Culturale  SpazioPiu’ a Pescara nel corso del Festival “Un altro mondo già c’è” – Festival degli stili di vita sostenibili, con il contributo degli autorevoli ospiti presenti: l’Arch. Massimiliano Monetti,  neo Presidente diConfcooperative Abruzzo,già Presidente diFedercasa Abruzzo, da anni impegnato nelle politiche, nello studio e progettazione di Social Housing, e responsabile della nascita delle Cooperative di Comunità. La forza dell’abitare cooperativo sono i servizi all’abitare, modulati sui bisogni, in grado di rigenerare i territori: è necessario inserire l’housing in un progetto di welfare comunitario, pensando a funzioni e modalità di gestione in grado di garantire l’animazione del territorio, di favorire l’aggregazione e la socialità; il Prof. Giuseppe Cirillo, che ha introdotto i principi della Green Economy, della produzione di energia a basso impatto di CO2 e ha presentato i progetti green “Il Sole in Classe” e Le Colline del Sole” aventi come partnerl’Università G. D’Annunzio Dipartimento di Economia ed Architettura, l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Pescara, la CNA Abruzzo e la BCC di Cappelle sul Tavo; l’ArchAntonella Antonucci, responsabile dell’AnterAssociazione Nazionale di Tutela delle Energie Rinnovabili,  ha ricordato l’iniziativa “Gaia – SalviAmo il respiro della terra” che sarà presente in 1000 piazze italiane,  tra cui anche a Pescara, dal 26 al 29 Maggio, in cui oltre 1.000.000 di cittadini saranno impegnati nella promozione delle fonti rinnovabili; il vice Preside dell’Istituto Ipsias Di Marzio Michetti, Prof. Alessandro Del Rosso e la docente Daniela Fidanza responsabile dell’orientamento scolastico, che hanno parlato del nuovo corso di studi dell’ “economia del mare”, e quindi delle opportunità di nuove professioni legate alla blue economy che vanno dalla cantieristica, alle piccole manutenzioni, alla biodiversità, alla conservazione e  tracciabilità, al turismo e l’accoglienza; l’Avv.  Martina di Domizio, membro del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Pescara  e responsabile dell’area legale Spazio Donna Abruzzo, si è soffermata sulle nuove frontiere della povertà, determinate anche dall’eccessivo ricorso al credito per consumi stimolato nei primi anni della crisi, e sulla possibilità di azioni legali per vittime dei reati diUsura ed Anatocismo.

A chiusura lavori, l’intervento di Creusa Dionisia da Silveira su biodanza  ed educazione biocentrica, che pone l’accento sulla necessità di recuperare il rapporto uomo-terra e sulla scuola di Biodanza dell’Adriatico, introdotta da Pina Pasetti, Responsabile Area Benessere di Spazio Donna Abruzzo.

L‘incontro di presentazione è stato curato da Mirko Inconditi, Graphic Design & Social Media Marketing, Responsabile dell’Area Comunicazione Spazio Donna Abruzzo.




Abruzzo. Il Cammino dei Briganti 100 km a piedi tra paesi medievali e natura selvaggia per ripercorrere una pagina di storia dell’Unificazione d’Italia

 

 

Maggio 2016 – Ripercorrere la via in cui un tempo si nascondevano i briganti, seguendo la linea di confine tra lo Stato Pontificio e quello borbonico, sulle tracce di una delle pagine dell’Unificazione d’Italia. E’ una storia di 150 anni fa quella che si vive nell’intraprendere l’antico Cammino dei Briganti, uno dei percorsi inediti del nostro Paese che si sviluppa lungo 100 km tra il Lazio e l’Abruzzo.20160517_143251_001

Il Cammino dei Briganti ha una nuova vita con il cambio di percorso, che ora parte e arriva a Sante Marie, sono 100 km da percorrere a piedi o in mountain bike;  è appena stata stampata la guida “Il Cammino dei Briganti” di Luca Gianotti, Alberto Liberati e Fabiana Mapelli (Edizioni dei Cammini).

Il Cammino dei Briganti si inaugura sabato 21 maggio, con 3 camminate che convergono ai Prati di Santa Giusta, dove i partecipanti potranno degustare un merendone offerto dalla Pro Loco, vedere in anteprima il libro e ascoltare il senso di questo cammino.

La prima camminata è la più lunga, circa 20 km di cammino, ritrovo alle 8.45 al Casale Le Crete (tra Tagliacozzo e Scurcola), arrivo a prati di Santa Giusta alle 16 e poi arrivo finale a Sante Marie con visita al Museo del Brigantaggio. Questa prima camminata è organizzata dall’associazione Ethnobrain di Avezzano.

Le altre due camminate saranno molto più brevi, circa 2 km l’una, un’ora di cammino, pensate per tutti, anziani e bambini compresi. Partono una da Sante Marie l’altra da Santo Stefano, entrambe alle ore 14.30 per arrivare ai Prati sempre alle 16. Parteciperà all’evento il sindaco di Sante Marie Lorenzo Berardinetti, che sta sostenendo il progetto con iniziative concrete.

 

Tra i confini del Cicolano e la Marsica, tra Lazio e Abruzzo, il Cammino dei Briganti ripercorre appunto l’antica linea di confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie e ci racconta le tante storie di briganti che hanno avuto qui le loro vicende.I briganti non erano malviventi, ma coloro difendevano queste terre dall’invasione dei Sabaudi, inuovi padroni arrivati dal nord che avevano decuplicato le tasse e imposto la leva obbligatoria a chi non poteva sottrarsi dall’obbligo di custodire la terra.

Il percorso ripercorre, dunque, una storia di 150 anni fa, fatta anche di rapimenti, riscatti, violenza e soprusi, una storia che va conosciuta per ciò che è stato e che ha poi generato nei difficili equilibri del nostro Paese. Una storia da ripercorrere a piedi, lungo un cammino di paese in paese, ben percorribile e segnato, con posti tappa attrezzati.

 

Tecnicamente, il Cammino dei Briganti si compie in sette giorni ed è di media difficoltà: si sviluppa su quote medie tra gli 800 e i 1300 metri di quota alle pendici del Monte Velino, terza cima degli Appennini. Tra la Marsica e il Cicolano, terre di boschi e montagne, si ripercorrono dunque le orme dei briganti della Banda di Cartore tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino. Si parte da Sante Marie, vicino a Tagliacozzo (ricordato anche nell’Inferno di Dante), per proseguire verso Valdevarri nel Lazio, dove le signore ancora lavano il bucato alla fonte, e Nesce, dove passò anche San Francesco nei suoi viaggi. Paesi quasi disabitati e poco noti, dove l’incontro coi locali è autentico e sempre sorprendente. Poi si rientra in Abruzzo e si giunge a Cartore, magico borgo alle pendici del Velino che fu sede dell’omonima banda di briganti, con una puntata al Lago della Duchessa (1.788 m), incastonato in una delle più belle cornici dell’Appennino a dominare la piana del Cicolano e la Marsica. Poi Santa Maria in Valle, capolavoro del Romanico, Rosciolo e Scurcola Marsicana, tra i borghi meglio conservati della Marsica, per poi chiudere l’anello di nuovo a Sante Marie.

La guida sarà disponibile in tutte le librerie dal 26 maggio, ma sarà già disponibile in anteprima alla giornata di inaugurazione.

Per avere informazioni sul percorso: www.camminodeibriganti.it e pagina facebook “Cammino dei briganti”

Per informazioni: 340 3496811

 

 

================================
“Più lenti, più profondi, più dolci”
Luca Gianotti
Tel.
www.cammini.eu
www.lucagianotti.it




Pescara. PAZ FEST(A) i 60 anni di Andrea Pazienza

PAZ FEST(A)

i 60 anni di Andrea Pazienza

22 maggio,

Giardino in Via Andrea Pazienza (dietro piscine Le Naiadi)

oppure Circolo Aternino, Piazza Garibaldi (in caso di maltempo)

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE

COMUNE DI PESCARA , SALA GIUNTA

Inoltre nell’occasione saranno illustrati tutti gli eventi celebrativi del 60 compleanno di Andrea Pazienza (nato il 23 maggio 1956, morto il 16 giugno 1988), in ordine cronologico:

  1. PAZ FEST(A)” – giardino Via Pazienza, domenica 22 maggio;

  2. MI RICORDO, PAZ, MI RICORDO – Libreria La Feltrinelli, lunedì 23 maggio;

  3. GIALLO ARTISTICO” film di Andrea Malandra prodotto da Fondazione Pescarabruzzo presso cineteatro Massimo, mercoledì 25 maggio;

  4. Laboratori di fumetto dedicati ad Andrea Pazienza, presso Circolo Aternino all’interno dell’evento “PreVisioni – Indierocket”, venerdì 3 giugno;

Interverranno

Marco Alessandrini, Sindaco di Pescara

Paola Damiani, Presidente Fondazione Pescarabruzzo

Giovanni Di Iacovo, assessore alla Cultura del Comune di Pescara

Laura di Pietro, assessore al Verde Pubblico del Comune di Pescara




PESCARA OSPITA LA COPPA ITALIA DI CALCIO A 5 IPOVEDENTI

 

 

Domani, mercoledì 16 maggio, alle ore 11, nella Sala Giunta del Comunedi Pescara, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della Final Four di Coppa Italia Calcio a 5 ipovedenti Fispic (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi) che si terrà a Pescara sabato 21 e domenica 22 maggio.

L’organizzazione dell’evento, indetto dalla Fispic, è curata dalla società Asd La Fenice Pescara. Interverranno: Giuliano Diodati, assessore allo Sport del Comune di Pescara,  Sandro Di Girolamo, presidente Fispic,Francesco Ciafardone, presidente Asd La Fenice, Ercole Fabriani, segretario dell’Asd Fenice.

All’incontro parteciperà Douglas Nicolodi, giocatore della nazionale italiana di calcio a 5 e punto di forza del Pescara Calcio a 5 che l’anno scorso ha vinto lo scudetto. Insieme a Nicolodi, sarà presente Sandro Bruni, team manager del Pescara C5. Le squadre impegnate nella Coppa Italia di Calcio B2/3 (ipovedenti) sono Torino, Ferrara, Pesaro e Napoli che si affronteranno al Pala Rigopiano di Pescara.

Programma di massima della manifestazione

 

Sabato 21/05/16

Mattina:       Arrivo Squadre

Ore 14:30:   riunione tecnica

Ore 15:00:   trasporto degli atleti al palazzetto

Ore 15:30:   presentazione della manifestazione e delle squadre

Ore 16:15:   1° semifinale

Ore 18:00:   2° semifinale

Ore 21:00:   cena di gala

 

Domenica 22/05/16

Ore 08:30:   trasporto degli atleti al palazzetto

Ore 09:30:   finale 3° e 4° posto

Ore: 11:00:  finale 1° e 2° posto

Ore 12:30:   premiazione

 

Pescara, martedì 17 maggio 2016

 

F.I.S.P.I.C. Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi

Via Flaminia Nuova n. 830 – 00191 Roma – ITALIA

fax: +39  06 87973177   sito web: http://www.fispic.it

seguici anche su Facebook sulla pagina ufficiale Fispic

La FISPIC è la Federazione Sportiva Paralimpica cui il CIP, Comitato Italiano Paralimpico, ha demandato la gestione, l’organizzazione e lo sviluppo dell’attività sportiva per ipovedenti e ciechi. La FISPIC raggruppa le discipline del goalball, del torball, del calcio a 5 B1 e B2/3, dello judo e dello showdown. 




Alpini d’Abruzzo: in 3000 ad Asti per l’89° Adunata Nazionale. La Regione rappresentata dal Sottosegretario Mazzocca

Tremila alpini abruzzesi da venerdì hanno raggiunto Asti per l’89esima Adunata Nazionale in programma dal 13 al 15 maggio. Il solito e preannunciato ‘esodo’ è di particolare importanza per gli stessi abruzzesi, quest’anno arricchito da un’ulteriore valenza: l’evento, infatti, segue lo straordinario successo dello scorso anno, quando circa 300mila persone riempirono L’Aquila.13173786_10209065184417822_3438561361078087943_n

Lo conferma il Presidente A.N.A. Abruzzi Giovanni Natale: “Una grande partecipazione di alpini. Dall’Abruzzo siamo sicuramente più di tremila: una bella carovana. Alcuni sono partiti giovedi notte, altri venerdi, per ritrovarci tutti qui ad Asti”.  Una manifestazione particolarmente sentita a cui tutti gli alpini tengono a partecipare: sui circa11mila iscritti alla Sezione Abruzzi dell’A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini), i tremila sono giunti ad Asti dopo un estenuante viaggio di 700 km con pullman, camper, autobus, per quello che rappresenta il più importante appuntamento annuale per le penne nere di tutta Italia.

La Regione Abruzzo, anche per un simbolico passaggio di consegne, è presente in Piemonte in veste ufficiale con il Sottosegretario con delega alla Protezione CivileMario Mazzocca,  frequentatore delle adunate nazionali fin dal 1989 quando la scelta cadde su Pescara, invitato all’uopo dal Presidente Sergio Chiamparino.

“Un evento – interviene il Sottosegretario – a me particolarmente caro poichè denota ancora una estrema capacità di unire i cuori, gli animi e le menti e di elidere, almeno per tre giornate, le divisioni spesso laceranti a cui il popolo italiano è continuamente sottoposto”. “In tali occasioni – continua Mazzocca – amo ricordare il lascito culturale di una figura storica come Cesare Battisti. Idealista, romantico, sempre coerente, abbracciò sin da giovane gli ideali patriottici che, affiancati ed integrati al suo credo socialista, lo portarono a battersi in prima persona per l’autonomia del Trentino, per la difesa delle rivendicazioni operaie, per i diritti della minoranza italiana trentina e giuliana. Espressione di un amore sconfinato, oggi forse poco comprensibile, per la propria terra e per la propria gente, di un senso del dovere estraneo all’odierno mondo edonista, una tensione ideale a quel necessario sacrificio per l’Italia. Un lascito che, più o meno consapevolmente, si ritrova in moltissimi alpini quantomeno per l’aspetto più propriamente umano, “una grande famiglia armoniosa dove la persona prevale sul militare, forgiata in un comune amore: la montagna””. 




Roseto degli Abruzzi. Presentazione del libro di Luisa Gasbarri ” 101 perchè sulla storia dell’Abruzzo che non puoi non sapere”

locandina gasbarri




Pescara. Bici in città o Bicipolitana ?

Pedalata con circuito cittadino a Pescara Domenica 8 Maggio dalle 9 alle 15 per la Manifestazione BICI IN CITTA’. Bello, Ma non è il caso di cominciare a pensare a quella grande città che i cittadini hanno indicato
con il Referendum del 2014, estesa almeno a Pescara, Montesilvano e Spoltore ? E sicuramente avrebbero detto lo stesso i cittadini di San Giovanni teatino e Francavilla se fossero stati consultati.

La Pescara Nuova si farà dal 1 gennaio 2019. lo dice il Presidente Regionale D’Alfonso. Nel frattempo non si può cominciare a costruire, almeno con le biciclette e iniziative di festa questa nuova realtà?
Si parla di coordinare i Piani del traffico dei diversi comuni in un PUMS di area vasta. Ma non si può cominciare a coordinare almeno per una passeggiata in bicicletta i comuni contermini, almeno per un giorno e provare a far vedere quello che domani dovremo costruire. Almeno per un giorno.

Forse era più avanzata la proposta dei comitati locali di Bicipolitana pescarese del Settembre 2014. Non vogliamo tornare indietro, ma rendere presente il futuro.

Cordialmente / Sincerely Yours
————————————
Giuseppe Di Giampietro, arch. phD. Aiit,  Webstrade.it
progetto di strade, sicurezza stradale, urbanistica sostenibile
www.webstrade.it




M5S PRESENTA IL TOUR DI CONVEGNI PER INFORMARE I CITTADINI SU COME ACCEDERE AL FONDO MICROCREDITO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

 

 

M5S ” TOCCA ALLA POLITICA LOCALE RENDERSI CONTO CHE SONO LORO IL MOTORE DELLA REGIONE”

 

“Il dato divulgato da Confartigianato sulla salute delle Piccole e Medie Imprese della provincia di Pescara è allarmante, in tutto l’Abruzzo la situazione non è migliore. Ecco perché con il taglio dei nostri stipendi abbiamo istituito il fondo per le piccole e medie imprese. Sappiamo bene che l’Italia si regge sulle piccole realtà è non sulle grandi multinazionali. Sono le piccole aziende, i piccoli artigiani, l’indotto intorno alle grandi aziende, i commercianti a dare linfa vitale a questa regione. Con i tagli dei nostri stipendi stiamo dimostrando ai cittadini che un Paese diverso è possibile” sono queste le parole dei consiglieri regionali del M5S che a fronte dei dati divulgati dalla Confcommercio affermano con sicurezza “ l’unica forza politica che ha dato un aiuto concreto al settore delle PMI nel concreto è stata il M5S.

La direzione del M5S è chiara e punta all’occupazione delle piccole realtà fatte da cittadini comuni. E saranno proprio questi ultimi i protagonisti dei prossimi appuntamenti che si terranno in tutto Abruzzo. Negli incontri formativi che il gruppo consiliare sta organizzando sul territorio si parlerà del fondo, dei dettagli per la richiesta e la possibilità di utilizzo. Saranno tenuti nelle quattro Provincie con la partecipazione di CreditFidi che risponderà alle domande dei cittadini che vogliono accedere al fondo. Le prime date in programma sono sabato 14 maggio a Vasto, seguirà 19 maggio a Chieti ed il 21 a Pescara e Avezzano, altre date sono in via di definizione ma tutto il territorio abruzzese sarà coperto. Per ulteriori informazioni su luoghi orari e prossime date è possibile consultare il sito ufficiale del gruppo consiliare www.movimento5stelleabruzzo.it

“Informare i cittadini è nel DNA del M5S” concludono Smargiassi, Pettinari, Marcozzi, Ranieri e Mercante,”per noi è importante che più abruzzesi possibile usufruiscano del Microcredito per dare vita a nuove imprese o per risanare quelle già esistenti. Il taglio dei nostri stipendi per dar vita al fondo è stato un atto concreto che speriamo presto venga seguito da tutti i consiglieri regionali delle altre forze politiche. Abbiamo una legge già depositata a questo scopo, speriamo che vedere con i propri occhi la nascita di nuove imprese sia la spinta giusta per portare finalmente la legge in aula e votarla”.




MAI COSI’ POCA CARNE DALL’INIZIO DEL SECOLO COLDIRETTI: ADDIO ALLA CARNE DA OLTRE 100MILA ABRUZZESI, 1 SU 10

 

A PESCARA MAXIGRIGLIATA CONTRO LA CRISI MA E’ ALLARME ANCHE SU ARROSTICINO

SEQUISTRI NAS: PER COLDIRETTI BENE MA NON ABBASSARE LA GUARDIA        

 

 

“E’ necessario non abbassare la guardia e continuare ad incentivare l’opera di controllo effettuata dalle forze dell’ordine competenti. Ben venga dunque l’aumento della vigilanza, volta al rispetto delle norme e delle regole che permettono al prodotto made in Italy di essere associato al concetto di qualità e di sicurezza alimentare”. Giulio Federici, direttore Coldiretti Abruzzo, commenta così la notizia del sequestro di due allevamenti di carne bovina nel teramano e nell’aquilano. E rilancia sull’importanza di poter scegliere con trasparenza ciò che si mangia, a garanzia sia del consumatore che del produttore serio e onesto. “Oggi più che mai, e i fatti di cronaca lo dimostrano, è necessario sapere da dove proviene ciò che mangiamo e conoscere sempre più precisamente la provenienza della materia prima come requisito di garanzia di sicurezza alimentare – aggiunge Federici –  è significativo che il sequestro sia avvenuto proprio oggi in occasione della giornata nazionale della carne italiana lanciata da Coldiretti, quasi a dimostrazione che il sistema dei controlli funziona e va ulteriormente incentivato”. Un imperativo in perfetta linea con la tanta curiosità suscitata questa mattina tra i consumatori dall’iniziativa lanciata da Coldiretti nel mercato di Campagna Amica di  Pescara, dove è stata festeggiata la Giornata nazionale della Carne italiana alla presenza dell’assessore regionale all’agricoltura Dino Pepe. Un’operazione verità sulla carne ed i suoi primati qualitativi ma anche una occasione per aiutare con equilibrio e buonsenso a fare scelte di acquisto consapevoli e non cadere in pericolose mode estreme, a partire dall’arrosticino, carne simbolo della zootecnica abruzzese per storia e per gradimento soprattutto tra le nuove generazioni. Così, di fronte ad una maxi grigliata preparata all’esterno del mercato di via Paolucci alla presenza del direttore Giulio Federici, del presidente provinciale di Coldiretti Pescara Chiara Ciavolich e del presidente dell’Associazione agrimercato d’Abruzzo Giuseppe Scorrano, tantissimi consumatori si sono cimentati con assaggi e degustazioni, accompagnati dalle spiegazioni fornite dagli stessi produttori e allevatori del mercato.

 

TUTOR DELLA CARNE

Nel corso della Giornata nazionale della carne italiana, nel mercato di Campagna Amica di Pescara questa mattina è stato presentato ufficialmente anche il tutor della carne  che ha illustrato come la sana alimentazione si possa coniugare anche con il risparmio utilizzando tagli alternativi ma ugualmente nutrienti. “Con i tutor della carne è possibile risparmiare fino al 50% con l’acquisto di tagli alternativi meno conosciuti e più economici, ma anche più adatti alla ricetta che si vuole portare in tavola, senza rinunciare alla qualità italiana – dice Coldiretti – La nuova figura, che presto sarà operativa nel mercato in modo continuativo, permetterà di aiutare a conoscere la carne, scegliere i pezzi migliori per la cucina, valorizzare le parti low cost e consigliare su dove fare acquisti di qualità direttamente dagli allevatori. Di fronte alla grave crisi economica che sta coinvolgendo sia le stalle che i consumatori – commenta Coldiretti Abruzzo – è necessario trovare soluzioni nuove con una rete che, partendo dagli allevamenti e arrivando al bancone dei negozi, promuova la diffusione di tutti i tagli di carne, non solo di bistecche e filetti”.

Così tra “arrosticini”, salsicce e tagliate, questa mattina consumatori incuriositi hanno toccato con mano la diversità della carne italiana e i rischi della scomparsa degli allevamenti con effetti per l’economia, il lavoro e l’ambiente ma anche il pesante impatto dell’allarmismo infondato e le campagne diffamatorie su un alimento determinante per la salute che fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea, alla quale apporta l’indispensabile contributo proteico.

 

L’ALLARME DI COLDIRETTI: SCENDE IL CONSUMO DI CARNE ANCHE IN ABRUZZO

Una festa quindi per celebrare la vera e sana carne italiana ma anche per riflettere sulla crisi di un settore determinante per l’economia. Un dato per tutti: nel giro degli ultimi cinque anni oltre 128 mila Abruzzesi hanno detto addio alla carne bovina, secondo la stima effettuata da Coldiretti Abruzzo. Oggi a portare in tavola carne bovina è rimasto il 63,7 per cento degli abruzzesi, mentre a primeggiare nel gradimento sono le carni bianche (pollo, tacchino, coniglio), presenti almeno una volta a settimana nel piatto per 82,7% dei cittadini della regione. A mangiare maiale è, invece, il 49,8 per cento, mentre il 62,4 per cento non si fa mancare mai i salumi.

“Proprio nel 2015 –  precisa Coldiretti – la carne ha perso per la prima volta il primato ed è diventata la seconda voce del budget alimentare delle famiglie dopo l’ortofrutta, con una rivoluzione epocale per le tavole nazionali. Il risultato di un trend negativo in atto da anni è che non si è mai mangiata così poca carne in Italia dall’inizio del secolo. Le quantità di carne portate realmente in tavola sono scese in media a 85 grammi al giorno, ben al di sotto del limite dei 100 grammi al giorno fissato dai più accreditati Istituti di ricerca. Eppure la carne e i salumi – sottolinea Coldiretti, rappresentano importanti fonti di proteine ed altri micronutrienti solitamente assenti (vitamina b12) o poco rappresentati (zinco, selenio, B2, PP) o scarsamente disponibili (ferro) nei prodotti di origine vegetale. Un alimento importante soprattutto per i bambini: la carne è uno dei primi cibi che si puo’ introdurre a partire dal periodo di svezzamento perché è fonte di nutrienti essenziali alla crescita ed è anche facilmente digeribile”.

 

UN CASO A PARTE: L’ARROSTICINO

Non corre invece rischio di estinzione l’arrosticino, il cui appeal aumenta tra il consumatore, ma con un altro tipo di problema: oltre due arrosticini su tre, stando ad una stima di Coldiretti Abruzzo, deriverebbero da carni provenienti dall’estero, penalizzando gli allevatori onesti e snaturando una produzione che trova il suo punto di forza proprio nella tradizione pastorale regionale che in Abruzzo è rappresentata da circa 250mila capi di ovini adulti di cui ogni anno 60mila destinate alla produzione di arrosticini”.

 

UNA CRISI DI SETTORE SENZA PRECEDENTI

Una crisi con due cause: una diminuzione dei consumi e l’aumento delle importazioni selvagge. Negli ultimi venti anni sono state chiuse in Abruzzo circa la metà delle stalle: in particolare, l’allevamento bovino ha subito un decremento in termini di capi del 33,7% contro una diminuzione del 31,8% dei capi suini e del 63,8% dei capi ovini a dimostrazione dell’allarme sul prodotto “arrosticino”. Ad essere “sopravvissuti” sono circa 400mila capi tra bovini, suini e ovicaprini per un totale di 9200 aziende, dove lavorano minimo 18mila persone, tra capi azienda e manodopera familiare e non. “Gli arrivi da Paesi comunitari e extracomunitari di carne a basso prezzo senza il valore aggiunto di sicurezza e sostenibilità garantiti dall’Italianità provoca la chiusura delle stalle, impoverisce le attività di trasformazione e distribuzione ad esse legate e fa venir meno il presidio ambientale e di legalità di interi territori – sostiene Coldiretti –  Quando una stalla chiude si perde un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di prodotti tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere lo spopolamento e il degrado spesso da intere generazioni. Ecco perché per salvare un patrimonio culturale, ambientale ed economico del Paese è importante verificare le etichette che obbligatoriamente devono indicare la provenienza della carne fresca per scegliere la filiera italiana della carne che crea occupazione, produce ricchezza, rispetta l’ambiente a la biodiversità e presidia il territorio delle nostre regioni, ma garantisce anche qualità e sicurezza alimentare grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d’Europa”.