Parte da Pescara lo sportello Itinerante “Iside per l’Abruzzo”: no a discriminazioni, abusi e violenze su territorio regionale

 

 

Sabato 23 aprile alle ore 20 presso il Centro Culturale SpazioPiu’ di Pescara, in via del Santuario 156,  prenderà il via lo Sportello Itinerante dell’Associazione Onlus Isidenelle quattro Province abruzzesi con il primo incontro “Iside dice No a Discriminazione e Violenza”.

Questa partenza vede la decisione della Presidente Onlus Annarita D’Urbano di sostenere la battaglia intrapresa da Sel-Sinistra Italiana per il mancato rispetto delle quote rosa nella Giunta Maragno a Montesilvano.

“Questo e’ solo l’inizio – annuncia la D’Urbano – Si parte da Pescara con l’incontro dibattito di sabato prossimo e la mobilitazione per quanto sta accadendo nell’Amministrazione Maragno a discapito della rappresentanza di genere, ma lo Sportello Itinerante Iside abbraccerà tutto il territorio abruzzese con una lunga serie di appuntamenti affinchè non ci si limiti solo alle parole ma si concretizzi un’azione di effettivo supporto nei confronti di chi e’ vittima di violenze e discriminazioni. Iside e’ in Abruzzo e per l’Abruzzo“.

La serata di sabato avrà, in apertura, gli interventi del Coordinatore di Sel/Si Montesilvano Fiorangelo Cutilli e del gia’ Assessore e Avvocato Vittorio Iovine su quanto sta accadendo nei confronti della Giunta Maragno attualmente composta da 6 uomini e  due donne in violazione della legge n.56 del 2014 (articolo 1, comma 137) secondo la quale nei Comuni con popolazione superiore a 3mila abitanti nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%.

Nella seconda parte, l’evento sarà invece caratterizzato dalle tematiche legate ad episodi di violenza con l’intervento “Saper leggere la violenza per prevenirla” del Presidente Aspic e psicoterapeuta Prof. Raffaello Caiano e con la Presidente D’Urbano che illustrera’, accanto a consigli utili, l’attivita’ di tutela gia’ operativaaffinche’ le vittime possano capire, affrontare e risolvere. L’incontro sarà moderato daIlaria Grasso.

 

Info

Presidente Onlus Iside Annarita D’Urbano:

Cell: w.facebook.com/annarita.durbano

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Se l’impresa è donna: in Abruzzo record di aziende in rosa

 

L’Aquila leader tra le province. Nei settori produttivi primato all’agricoltura e ricettività

 

PESCARA – Più imprese in rosa della media nazionale, con una provincia da primato: L’Aquila. Ma dove anche i segni della crisi hanno inciso più profondamente che altrove sull’imprenditoria femminile, soprattutto a partire dal 2008. E’ la fotografia dell’universo imprenditoriale femminile abruzzese, presentata questa mattina a Pescara nel corso di un incontro promosso da Cna Impresa Donna Abruzzo: un incontro voluto non solo per presentare la neonata struttura, ma anche i suoi progetti (soprattutto in materia di credito e formazione) rivolti alle tante donne che quotidianamente lavorano all’interno di un’azienda.

Secondo i dati elaborati da Aldo Ronci, e relativi al 2015, le imprese femminili in Abruzzo rappresentano il 27% del totale, a fronte del 22% nazionale: una media di cinque punti più alta, che pone l’Abruzzo ai primi posti nella graduatoria per regioni. Un risultato lusinghiero, che sul piano provinciale si riflette e si amplifica ulteriormente con la straordinaria performance della provincia aquilana, davvero terra leader delle aziende “in rosa”, con le imprese femminili (11.939)

che guardano da vicino le 13.390 maschili. Un primato isolato, quello aquilano, che non si riflette in pari misura nelle altre province: 7.990 imprese femminili a Chieti (32.333 maschili); 6.575 a Teramo (24.107); 7.854 a Pescara (23.549). Quanto ai settori produttivi, la presenza più alta di donne che fanno impresa si registra in agricoltura (36%, ma a Chieti sale addirittura al 42%), seguita dalle attività ricettive (32%), dal commercio (27%) e dagli altri servizi (31%); mentre è più bassa nell’industria (22%) e nelle costruzioni (7%).

Se lo sguardo si poggia invece su fenomeni di più lunga durata (dal 2008 ad oggi), l’Abruzzo delle imprese femminili mostra invece segni più forte usura e fragilità rispetto al resto del panorama nazionale: in questo arco di tempo, dunque le aziende femminili hanno subito una flessione di 3.677 unità, di gran lunga superiore a quella delle imprese maschili che hanno segnato invece un decremento di 1.367 unità.

All’incontro, aperto dai saluti del presidente regionale della Cna Abruzzo, Italo Lupo, e moderato da Letizia Scastiglia (direttore della Cna di Chieti), hanno preso parte la presidente regionale del Comitato Impresa Donna della Cna Abruzzo, Luciana Ferrore («Abbiamo l’ambizione di voler dare una scossa all’economia della nostra regione» ha detto tra l’altro»), la presidente nazionale Paola Sansoni, che ha sottolineato «la vivacità della presenza imprenditoriale femminile in Abruzzo», e l’assessore regionale alle Politiche sociali, Marinella Sclocco, che ha illustrato strumenti e risorse che la Regione mette in campo per favorire il lavoro delle imprenditrici. Spazio nella discussione anche alle proposte dedicate a credito (illustrate da Adriano Lunelli) e Formazione professionale (Lorenza Di Giulio). All’incontro hanno portato il proprio saluto le presidenti delle Commissione Pari Opportunità della Provincia e del Comune di Pescara, Leila Kechoud e Tiziana Di Giampietro.

 

20/4/2016

 




Grande successo per la cena per i 50 anni del WWF in Italia Premiati anche gli Amici del Panda 2016

 

Sabato 16 aprile il WWF Teramo ha celebrato i primi 50 anni dell’Associazione del Panda in Italia.

Oltre cento persone hanno preso parte ad una cena presso il locale “Multiplo” a Teramo durante la quale sono state ricordate le attività svolte dal WWF in Italia nel mezzo secolo trascorso dal lontano 1966, quando un piccolo gruppo di appassionati naturalisti, capeggiati da Fulco Pratesi, diedero vita al WWF Italia.

Nel corso della serata sono stati anche distribuiti gli attestati “Amici del Panda 2016” che il WWF Teramo ha voluto assegnare a quanti, persone o istituzioni, ha collaborato con il WWF nella difesa dell’ambiente e della natura teramana.

Gli attestati “Amici del Panda” 2016 sono andati:

  • al Paese di Cortino (TE) che ospita da anni il Centro di Educazione Ambientale WWF “Monti della Laga”, uno dei primi CEA italiani, nato prima dell’istituzione del Parco Nazionale Gran Sasso-Laga;
  • alla Città di Atri (TE) che ospita l’Oasi WWF dei Calanchi, una delle 100 aree naturali protette gestite dall’Associazione in Italia, modello di sviluppo sostenibile e valorizzazione e conservazione del territorio;
  • a Tommaso Navarra, appassionato avvocato da sempre a fianco dell’Associazione nella difesa dell’ambiente nelle aule dei tribunali;
  • ad Adriano De Ascentiis, instancabile e generoso Direttore dell’Oasi WWF dei Calanchi di Atri, profondo conoscitore della natura e del territorio abruzzese.

Gli attivisti del WWF Teramo hanno poi consegnato due attestati di ringraziamento a:

  • Claudio Calisti, Presidente del WWF Teramo, quale miglior socio, attivista e presidente di tutti i tempi, vero esemplare di volontario in serio pericolo di estinzione;
  • Dante Caserta, attivista da tanti anni del WWF Teramo e attualmente vicepresidente del WWF Italia.

Un attestato speciale è stato poi consegnato alla moglie e al figlio di Michele Scuderi, in ricordo dell’attivista e responsabile della Sezione LIPU Teramo, prematuramente scomparso, artefice di tanti progetti di salvaguardia e compagno del WWF in importanti battaglie in difesa della natura.




MARCOZZI M5S SU TAGLIO DEGLI STIPENDI DEI CONSIGLIERI REGIONALI: NON SERVE ASPETTARE LA RIFORMA “INCOSTITUZIONALE”! C’E’ UNA PROPOSTA DI LEGGE M5S PRONTA, BASTA APPROVARLA.

 

“Pare sia iniziata la propaganda pro-riforma costituzionale, la più incostituzionale delle riforme attuate dal Governo Renzi. Si comincia a far passare, anche in Abruzzo, su pararti della stampa locale il messaggio che modificando la Carta Costituzionale, anche i consiglieri regionali vedranno dimezzati gli stipendi. È un messaggio strumentale e ipocrita, non c’è alcuna necessità di stravolgere la Costituzione per ridurre i costi del consiglio regionale. Noi consiglieri del M5S lo stipendio ce lo dimezziamo già! Lo facciamo anche gli altri oppure approvassero la proposta di legge del M5S per il taglio degli stipendi, che ormai da due anni prende polvere nei cassetti di Regione Abruzzo”. E’ categorica Sara Marcozzi, prima firmataria della legge che dall’inizio del suo insediamento, con i colleghi a 5 stelle, sta portato avanti questa battaglia per la riduzione dei costi della politica. Una battaglia condivisa anche dai colleghi in parlamento che, con il taglio dei loro stipe ndi, alimentano un fondo che eroga microcredito alle piccole e medie imprese.

“I tagli previsti nella nostra proposta di legge” spiega Sara Marcozzi “ sono significativi e consentirebbero di risparmiare ben 23 milioni di euro nei cinque anni di legislatura. Noi già tagliamo abbondantemente i nostri stipendi” incalza Marcozzi “centro destra e centro sinistra prendono tempo per rinviare il taglio aggrappandosi alla peggiore riforma della Costituzione che potessimo immaginare. La contropartita del dimezzamento degli stipendi dovrebbe essere la dittatura? No, grazie! Approvate la nostra pdl regionale! È più che sufficiente!”

ECCO I TAGLI PROPOSTI DAL M5S
Il primo attiene alle indennità di Consiglieri e Presidenti di Giunta e Consiglio le cui massime retribuzioni consentite sarebbero rispettivamente ridotte per i primi da € 11.100,00 a € 5.000,00 e per i secondi da € 13.800 a € 6.500.
Altro taglio previsto è quello dei rimborsi spese, nota dolente per le tasche della Regione, che elargisce ai consiglieri fino a 4500 euro mensili. Un forfait che viene assegnato a prescindere da quanto si spenda effettivamente per vitto, alloggio e viaggio e a prescindere dal luogo di provenienza. Solo i consiglieri del M5S rendicontano già ogni spesa e percepiscono il rimborso solo su quanto realmente utilizzato. Gli altri intascano il forfait incrementando di molto il loro stipendio.
Tagli sono previsti anche per le indennità di Vice Presidente e Segretari di Commissione. Sono previste l’abrogazione della Polizza assicurativa in caso di morte o infortunio del Consigliere, l’a brogazione del trattamento di fine mandato e la riduzione dei vitalizi con percentuali maggiori in caso di cumulo di vitalizi diversi. Infine lo spostamento da 60 a 67 anni per la fruizione del vitalizio per i consiglieri che ne abbiamo maturato il diritto, come per i lavoratori “comuni”.




Sante Messe, Oratorio del Preziosissimo Sangue, Via Ofanto 24, Pescara

Oratorio del Preziosissimo Sangue, Via Ofanto 24, Pescara

Giovedì 21 aprile 2016: 

S. Messa alle ore 18,30.

Venerdì 22 aprile 2016: 

S. Messa ore 18,30.

Sabato 23 aprile 2016

S. Messa ore 11.

Domenica 24 aprile 2016: 

S. Messa alle ore 11.



UDC ABRUZZO, CHIUSO IL TESSERAMENTO:1200 ADESIONI. IL PARTITO PROMUOVE LA CAMPAGNA “2XMILLE ,SCRIVI Y29” PER SOSTENERE LA TRASPARENZA NELLA POLITICA.

Il 2016, per L’UDC abruzzese, è iniziato nel segno del rilancio: con il tesseramento straordinario che si è chiuso il 4 aprile scorso e che ha registrato l’adesione di 1200 cittadini. “Abbiamo inteso ridare vigore e forza alla nostra iniziativa politica -ha commentato il coordinatore regionale Enrico Di Giuseppantonio- che si racchiude nel simbolo dello Scudo Crociato. Ripartiamo dalla nostra storia per “intercettare” l’ Abruzzo che si riconosce nei valori popolari e cattolici che si richiamano, in Europa, alla grande famiglia del PPE”. Nel farlo l’ UDC ha inteso scommettere sulla partecipazione perché “siamo certi-prosegue Di Giuseppantonio- che per la politica non sia un optional coinvolgere i territori e chi, come i nostri sindaci, amministratori , dirigenti e militanti, dalle periferie delle città ai piccoli centri, vive a fianco della comunità e conosce da vicino i problemi concreti degli abruzzesi”. Anche in Abruzzo l’Udc ha promosso una campagna di sensibilizzazione a sostegno della democrazia e della trasparenza nei partiti, chiedendo ai cittadini, senza spendere nulla, di sostenere la buona politica scegliendo di destinare il 2 per mille della loro dichiarazione dei redditi ad un partito o movimento politico. In seguito all’abolizione del finanziamento pubblico, la legge prevede che siano i cittadini stessi a poter decidere liberamente di sostenere la democrazia scegliendo di destinare il due per mille della loro dichiarazione dei redditi ad un partito o movimento politico. “Si tratta di un’opportunità-si legge in una nota del Coordinamento regionale dell’ UDC- che chiediamo ai cittadini abruzzesi, destinando il 2 per mille della loro dichiarazione Irpef del 2015 al nostro partito, per consentirci di continuare a difendere quel simbolo e portare avanti le battaglie che ci stanno più a cuore come il sostegno alla famiglia ed alle piccole e medie imprese, la tutela delle fasce più deboli, la lotta alle nuove povertà”. Si tratta di un prelievo solo sulle tasse che, in ogni caso, il cittadino è chiamato a pagare. Non è ,insomma ,una sovrattassa. Non costa niente. È un contributo che ,peraltro ,è a costo zero. Farlo è molto semplice . L’UDC ,che chiede il sostegno per la sua organizzazione , spiega come fare: ” basta scrivere il codice Y 29 e porre la propria firma sulla modulistica prevista nello spazio apposito della dichiarazione dei redditi”.



SCRITTORE ABRUZZESE VINCITORE AL PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE CITTA’ DI CATTOLICA

Riverberi d’ombra

Un thriller esoterico, l’ultimo romanzo di Antonio Masseroni

“Riverberi d’ombra” è il secondo romanzo di Antonio Masseroni, scrittore di Roseto degli Abruzzi.

Al romanzo, avvincente come un thriller, con una cadenza narrativa ricca di scene dense di paure e riflessioni, è stato assegnato recentemente il “Premio Emotion” al “Pegasus Liberary Awards”, il premio letterario internazionale della città di Cattolica.

Il romanzo racconta la storia di un papà che cerca di recuperare a pieno la serenità sua e dei propri figli, in tenera età, dopo la scomparsa drammatica della moglie.

L’autore nell’intreccio della storia, ambientata negli Stati Uniti d’America, sa cogliere con apparente leggerezza molti aspetti reconditi dell’animo umano, con una scrittura agile e godibile e attraverso personaggi e protagonisti dai profili psicologici ben sfaccettati e definiti.

Un racconto con piani narrativi intrisi da risvolti psicologici ed esoterici alla scoperta delle proprie paure ma anche della consapevole forza dell’amore.

Il libro è un’avventura straordinaria dei propri limiti razionali incapaci di dare una risposta a quesiti etici-esistenziali. Nel romanzo, infatti, come in un giallo aleggia un’ombra inquietante, impercettibile ma presente. Man mano che scorrono le pagine, l’ombra sembra prendere sempre più forma ma dentro dei contorni indefiniti. Contorni oscuri che ogni lettore può immaginare in un’identificazione concettuale, secondo i propri intendi culturali.

Un buio che coinvolge i protagonisti del romanzo, i quali non si fermano a chiedersi da dove provenga, ma quale sia la strada giusta per uscirne e rivedere la luce rassicurante della vita serena priva d’angoscia. Un buio e un’ombra dell’anima che i protagonisti imparano a fronteggiare.

La vita, in realtà, può serbare a ogni individuo e a ogni momento, delle prove terribili da superare come la perdita di una persona cara, insostituibile, che lascia nello sconforto e segnano l’animo con un senso di smarrimento e triste malinconia.

La razionalità, per quando via diretta della ragione, non basta da sola a dare la determinazione sufficientemente utile a superare i drammi di un destino avverso. Solo dando ascolto all’amore sconfinato verso le persone care, i protagonisti possono trovare quella forza interiore per avvicinarsi al senso spirituale del credo ed entrare in un’ottica dell’aldilà per sconfiggere le “ombre” o i demoni e, così, recuperare la gioia della vita.

“Reverberi d’ombra” di Antonio Masseroni è pubblicato da Artemia Edizioni di Mosciano S. Angelo (TE), giovane ma già affermata casa editrice che cerca di dar voce ai nuovi autori abruzzesi. Il libro può essere acquistato nelle librerie o nei specifici siti internet al prezzo di 15 euro.

Nicolino Farina




ARRIVA IL NO DELLA CONFERENZE DI SERVIZI SU POWER CROP

 

RANIERI M5S “SODDISFATTI PER IL RISULTATO DI OGGI, ORA BISOGNA CHIUDERE DEFINITIVAMENTE LA VICENDA”
“Una giornata molto positiva alla luce del parere negativo dato dalla Conferenza di Servizi. E’ la dimostrazione che quando i cittadini e le associazioni si uniscono per far sentire la loro voce la politica è costretta a prendere la strada giusta” parla con grande soddisfazione il consigliere regionale Gianluca Ranieri che questa mattina, insieme ai cittadini 5 stelle, alle Associazioni e ai Comitati era a via passo Lanciano a Pescara con i manifestanti.
“La vittoria di oggi è molto importante, ma non possiamo abbassare la guardia” continua Ranieri “Per fortuna però, la regione ha finalmente cominciato a recepire ciò che da anni sosteniamo: la necessità di incidere alla radice del problema, ovvero sull’accordo di riconversione. Tuttavia la delibera rimane ancora indisponibile, per cui ci riserviamo di verificare che l’atto adottato dalla regione sia appropriato e in grado di produrre gli effetti necessari a concludere la vicenda. E’ stata la politica che nel 2007 ha creato il problema Powercrop,” conclude il Consigliere pentastellato “e ora come allora, solo la politica può risolverlo, rispettando le regole, ma mettendo in campo azioni concrete e coraggiose: non è possibile fare ciò che si è cercato di fare finora, cioè nascondersi dietro ai tecnicismi legislativi e procedurali o, peggio ancora, delegare ai tecnici le scelte di governo. La politica si assuma quindi le proprie responsabilità e ponga rimedio ai p roblemi che ha creato”.

 




CIA CHIETI PESCARA ALLA FIERA NAZIONALE DELL’AGRICOLTURA

 

 

 

 

Domenica 24 aprile, ore 9.30, c’è l’evento Cia “L’agricoltura multifunzionale”

 

 

Con 11 stand per le proprie aziende associate, più uno stand istituzionale, Cia Chieti Pescara è pronta a sbarcare, sabato prossimo, 23 aprile, alla 55esima Fiera Nazionale dell’Agricoltura, che si tiene come sempre all’interno degli spazi di Lancianofiera.

La sezione teatina e pescarese della Cia, presieduta da Nicola Antonio Sichetti e diretta da Alfonso Ottaviano, si è preparata al meglio per l’appuntamento punto di riferimento del settore agricolo. Nello stand istituzionale Cia, per tutti e tre i giorni della fiera, ci saranno esperti della Confederazione italiana agricoltura pronti a fornire qualsiasi informazione possibile e qualsiasi tipo di consulenza.

Cia ha anche organizzato un convegno che si terrà domenica 24 aprile a partire dalle ore 9.30. Il tema del convegno è “L’agricoltura multifunzionale”, titolo che viene esemplificato dal sottotitolo “Agriturismi, vendita diretta e fattorie didattiche: opportunità per lo sviluppo aziendale”. A parlarne saranno Marco Manilla (responsabile regionale associazione Turismo Verde Abruzzo), Beatrice Tortora, vice presidente Cia Chieti Pescara e vice presidente nazionale “La spesa in campagna”, Massimiliano Natale (responsabile sito “Agriturismi Abruzzo”, associazione Turismo Verde Abruzzo) e Roberto Furlotti, direttore dell’agenzia formativa Cipat Abruzzo. I saluti saranno affidati al presidente di Lancianofiera Franco Ferrante, al presidente dell’associazione Turismo Verde Abruzzo, Luciano Di Berto, e al presidente Cia Chieti Pescara, Nicola Antonio Sichetti. Le conclusioni, invece, saranno tratte dal presidente regionale Cia, Mauro Di Zio.

La 55esima Fiera Nazionale dell’Agricoltura si concluderà lunedì 25 aprile, negli stessi giorni, da sabato 23 a lunedì 25, Cia Chieti Pescara raddoppia gli sforzi con la presenza anche alla Mostra del Fiore di Pescara.

Queste le aziende partecipanti alla Fiera Nazionale dell’Agricoltura: Azienda Agricola Di Giuseppe e D’Annunzio (formaggi pecorini e caprini), Accademia della Ventricina (ventricina e salumi), Birrificio Maiella di Di Prinzio Massimiliano (birra artigianale), Azienda Zootecnica Gran Sasso di Giulio Petronio (bio formaggio canestrato di Castel Del monte), Azienda Agricola Tiberio Valerio (birra artigianale e olio), Azienda Agricola Nolletti Nunzio (legumi, cereali, zafferano, pasta di solina), Azienda zoot. La Fonte dei Sapori di Davide Paolucci (formaggi vaccini), Azienda Agricola Serafini (vini, spumanti e conserve), Azienda Agricola Tucci Laura (cipolla bianca di Fara e conserve), Hemp Farm Italia  (canapa e suoi derivati alimentari), Azienda agricola Agrituristica Lu Carre di Marchetti Angelo (conserve).




Il 25 Aprile Inizia la Raccolta Firme Contro le Modifiche Costituzionali

Lunedi 18 aprile, con il deposito in Cassazione del quesito per arrivare al referendum sulle

modifiche costituzionali volute dal governo Renzi, la campagna referendaria, che è già

iniziata con la raccolta delle firme per abrogare due norme dell’Italicum, è ora  completa.

Sui banchetti per la raccolta delle firme i moduli saranno quindi tre: uno per arrivare al

referendum costituzionale, due per l’abrogazione di norme fondamentali della legge

elettorale (premio di maggioranza  e candidati bloccati). E questo a partire proprio dal 25

aprile, 71esimo anniversario della Liberazione: è iniziata infatti la fase decisiva per fermare

questo stravolgimento delle regole istituzionali che porterebbe l’esecutivo a prevalere sul

parlamento, ridotto ad un ruolo di sostanziale ratifica delle decisioni del capo, e questo

cambierebbe profondamente la natura della democrazia italiana e in particolare la

Costituzione nata dalla Resistenza e dalla vittoria sul fascismo.

Il Comitato per il No nel referendum costituzionale ha deciso di raccogliere le firme per

arrivare al referendum costituzionale perché vuole far vivere nella futura campagna

referendaria non solo la presenza di chi in Parlamento si è espresso contro questa

deformazione della Costituzione, ma soprattutto punta a far sentire con forza la volontà dei

cittadini. Il referendum costituzionale è uno strumento importante, che si può usare quando

il Parlamento non arriva all’approvazione delle modifiche con i 2/3 dei votanti. Senza

dimenticare che in questo caso la risicata maggioranza parlamentare, che ha approvato la

più vasta revisione della Costituzione che ci sia mai stata, è divenuta tale, pur avendo

riportato una minoranza di voti, in virtù dei meccanismi  del “porcellum” che distorcono la

volontà popolare e che la Corte costituzionale ha dichiarato illegittimi. A questo punto è

doveroso dare la parola alle elettrici e agli elettori.

Saluti


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