Campestre, Chieti regina d’Abruzzo

 

 

Si sono svolte mercoledì 13 aprile a Palmanova, in provincia di Udine, le Finali Nazionali Studentesche di Corsa Campestre promosse dal Miur, riservate ai ragazzi delle categorie Cadetti (nati nel 2002 e 2003) e Allievi (nati negli anni 1999, 2000, 2001). Alla manifestazione hanno preso parte 485 studenti in rappresentanza di 234 istituti scolastici provenienti dalle qualificazioni regionali. L’Abruzzo era rappresentato da diciotto studenti di sei istituti: l’Istituto Comprensivo Ignazio Silone di Montesilvano, l’Istituto Comprensivo n. 1 di Chieti, l’Istituto Comprensivo Villa Verrocchio di Montesilvano, l’Istituto d’Istruzione Superiore Luigi Di Savoia di Chieti, il Liceo Classico D’Annunzio di Pescara, l’Istituto d’Istruzione Superiore Delfico Montauti di Teramo.

Da registrare la prestigiosa vittoria dell’I.S.S. Di Savoia di Chieti nella classifica di squadra Allievi. Nella gara di Km 2,5 gli atleti della scuola teatina hanno dato prova di grande compattezza. Il migliore è stato Manuel Di Primio, diciottesimo, seguito da  Luigi Cirotti, entrambi classificati con lo stesso tempo di 7’43”. Il terzo arrivato della scuola teatina è stato Filippo Talucci, 35°, Stefano D’Andrea 67°.

La migliore a livello individuale è stata invece Gaia Sabbatini dell’IIS Delfico Montauti di Teramo  arrivata quinta nella gara Allieve Km 2 nel tempo di 6’39”. L’atleta, già affermata a livello nazionale giovanile come una delle migliori specialiste degli 800 metri (dove vanta un primato personale di 2’12”09), si è espressa molto bene in una disciplina a lei non congeniale, prediligendo le distanze più veloci della pista. La gara è stata vinta Daba Mama Mbangue ((ITCG Olivelli Brescia) in 6’27”. Bene anche la sedicenne Zoe Pretara del  D’Annunzio Pescara arrivata ottava in 6’44”. Liceo Classico D’Annunzio Pescara undicesimo nella classifica di squadra, con i piazzamenti di Giulia D’Ambrosio, 48^, Camilla Mezzanotte, 79^.

Nella gara Cadetti Km 2, si è ben comportato il mezzofondista teatino Riccardo Rocchio I. C. n. 1 Chieti che si è classificato nono nel tempo di 6’27”. Vittoria di Massimiliano Berti (IC Chiese Storo Trento) in 6’07”. Nella stessa gara, 53° Matteo Di Pietro (IC Silone Montesilvano), 55° Filippo Collevecchio (IC Silone Montesilvano), 59° Alessandro Fusi (IC Silone Montesilvano). La scuola di Montesilvano è risultata quindicesima nella classifica di squadra.

Tra le Cadette, distanza Km 1,5, la prima classificata delle abruzzesi è stata Anna Norscia (IC Villa Verrocchio Montesilvano), 37^, seguita da Elena Trivellone (IC n. 1 Chieti), 41^, 60^ Martina Zappacosta (IC n. 1 Chieti), 74^ Giulia Parente (IC n. 1 Chieti). L’Istituto Comprensivo n. 1 di Chieti si è classificato sedicesimo a livello di squadra.

 




Francavilla, Di Renzo: lo spostamento del presidio diabetico a San Franco è un problema per cittadini affetti da patologia

 

 

Francavilla – il Candidato Sindaco Stefano Di Renzo ha presentato una interrogazione in merito allo spostamento del presidio diabetico della città in zona San Franco.

Tale modifica comporta gravi disagi per i Francavillesi diabetici che, per le necessità legate alla loro patologia, sono costretti a recarsi presso detto presidio. Molti di loro sono anziani ultra settantenni che, non essendo auto muniti, possono raggiungere solo a piedi e con grande sforzo il presidio ora posto nella zona collinare della città, priva anche dei necessari collegamenti di servizio autobus. Sicuramente era più idonea la sede originaria presso l’Asl di Francavilla, facilmente raggiungibile e sopratutto posto all’interno di una struttura che forniva maggiori garanzie in caso emergenze mediche.

 

«Riteniamo che questa amministrazione non stia considerando in modo adeguato le problematiche relative alla tutela delle fasce più deboli. Dopo il caso del Santa Caterina, mi giungono ora segnalazioni da molti malati diabetici in merito ai disagi che questi vivono quotidianamente per l’avvenuta dislocazione del presidio diabetico in zona San Franco. Bisogna intervenire subito. Noi abbiamo inserito queste tematiche nel programma, un presidio diabetico che tornerà in centro città, in una zona facilmente raggiungibile. Abbiamo inoltre previsto un servizio, gestito dal Comune, per la consegna a domicilio degli strumenti medici necessari ai diabetici, sia per l’autocontrollo che per la cura della patologia, questo per andare incontro ai tanti utenti anziani e disabili che hanno difficoltà a gestire l’attuale




White Information, a Pescara una giornata dedicata all’Alternanza Scuola Lavoro

 

Appuntamento il 19 Aprile con la Convention organizzata dai Giovani Imprenditori abruzzesi che prevede anche il “Premio Bruno Ballone”.

Interverrà il Presidente nazionale dei GI, Marco Gay.

 

Una giornata dedicata al tema dell’Alternanza Scuola Lavoro –  Martedì 19 aprile torna l’appuntamento con il “White Information”, Convention promossa dal Comitato Regionale Giovani di Confindustria Abruzzo che quest’anno si svolgerà a Pescara, presso l’Aurum, e vedrà la partecipazione  del Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori, Marco Gay.

La manifestazione accoglierà come di consueto anche “Il Premio Bruno Ballone” (in memoria del giovane imprenditore teramano prematuramente scomparso nel 2010, peraltro figlio dell’attuale Presidente di Confindustria Abruzzo),  competizione tra idee innovative nell’ambito dell’iniziativa in cui i ragazzi di alcuni Istituti Scolastici abruzzesi saranno impegnati in una sessione di co-working con delle aziende e lavoreranno alla soluzione di progettualità reali legate al loro percorso di studi.

White Information 2016, infatti, nasce con lo scopo di avvicinare le imprese, in particolare le PMI, e le scuole, facilitandone il reciproco contatto.

Sarà una giornata interattiva nella quale imprenditori, professori, manager, dirigenti, scolastici, politici e rappresentanti istituzionali potranno entrare in contatto e scambiare pareri ed opinioni.

Durante la mattinata, dalle ore 9:00 alle ore 13:00 un apposito Comitato Scientifico esaminerà il lavoro dei vari gruppi, ed il migliore riceverà il “Premio Bruno Ballone” nel corso del convegno pomeridiano. Il premio in palio non ha finalità commerciali ma sarà un riconoscimento del merito e del talento personale dei concorrenti, incoraggiando e dando visibilità alle migliori idee di impresa.

Tavola rotonda e interventi:

Nel pomeriggio del 19 Aprile, a partire dalle ore 15:00, si entrerà nel vivo del Convegno.  Dopo i saluti istituzionali di Marco Alessandrini, Sindaco di Pescara, introdurrà i lavori della convention Riccardo D’Alessandro, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Abruzzo, e quindi seguirà l’intervento di Marco Gay, Presidente G.I. nazionale di Confindustria.

Seguirà la tavola rotonda sull’Alternanza Scuola Lavoro, moderata dalla giornalista Marianna Gianforte. Interverranno, Vincenzo Caputo– Vicepresidente G.I. nazionale con delega all’Education, Fabrizio Coccetti – Consigliere Incaricato Confindustria Abruzzo per la Formazione – Ernesto Pellecchia – Direttore USR Abruzzo, Lorenzo Santilli – Presidente Unioncamere Abruzzo, Federico Monaco – Direttore Agenzia delle Entrate Abruzzo, Manolo Di Prinzio – OpenJob Metis, un rappresentante del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

Sono quindi previste video interviste agli studenti, docenti e imprenditori partecipanti al co-working della mattina.

Alle ore 17:00, via alla fase finale del “Premio Bruno Ballone” con la premiazione della migliore idea imprenditoriale scelta dal Comitato Scientifico.

Le conclusioni saranno affidate al Presidente di Confindustria Abruzzo, Cav. Agostino Ballone, dopo l’intervento del Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso.

Ulteriori informazioni sull’evento all’indirizzo  www.whiteinformation.it




Inquinamento del mare, i balneatori Cna: subito una Autorità Tomei a D’Alfonso:«Nomini una task force che coordini i vari soggetti interessati»

 

 

PESCARA – L’istituzione di una “task force”, dotata di pieni poteri, per contrastare l’inquinamento delle nostre coste all’immediata vigilia della stagione balneare, «visto che siamo ancora in tempo per vincere questa battaglia». Lo chiede al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, il segretario nazionale di Cna Balneatori, Cristiano Tomei, secondo il quale «va subito messa al lavoro una Autorità, con un mandato limitato nel tempo, ma dotata di poteri straordinari, in grado di coordinare con efficacia tutti quei soggetti che a diverso titolo, dalle varie forze di polizia agli enti acquedottistici, dai gestori di depuratori alle Asl, dall’Arta agli enti locali, abbiano compiti inerenti la gestione delle acque e di contrasto all’inquinamento».

In questo modo, a detta di Tomei, sarebbe possibile lanciare all’opinione pubblica, agli operatori del settore e ai cittadini «il positivo messaggio di un impegno straordinario da parte delle istituzioni nel contrastare, soprattutto nelle aree di maggiore criticità, come quella pescarese, i problemi derivanti dall’inquinamento, nel momento delicato dell’avvio della stagione estiva».

In questa direzione, prosegue il leader dei balneatori Cna «è ipotizzabile mettere al lavoro, al servizio della comunità, ed in considerazione dell’obiettiva condizione di emergenza che viviamo, professionalità di alto profilo – mi permetterei di suggerire, anche se non è nostro compito, ma tanto per fare un esempio che spieghi bene il modello cui pensiamo, il nome dell’ex comandante della polizia urbana di Pescara e dell’Aquila, Ernesto Grippo, o una figura equivalente – che per competenza e legami potrebbe ben coordinare questo lavoro». Spetta dunque al presidente della Regione, conclude Tomei, «raccogliere positivamente una indicazione che viene dal mondo delle imprese, dando seguito all’impegno mostrato nelle scorse settimane. E consentire così in Abruzzo l’avvio positivo della stagione balneare 2016».

 

14/4/2016




ABRUZZO CIVICO: “NO A INCIUCI DELLA CATTIVA POLITICA, PROGETTO PER IL BENE DELLA CITTA’”

COMUNALI SULMONA

 

Movimento rilancia appello Monsignor Spina:

“Le forze ‘sane’ della politica lavorino insieme”

 

Pescara, 14 aprile. “Sconcertati, ma non meravigliati, dalla disinvoltura con cui certi personaggi della politica regionale operano sul territorio abruzzese e, in particolare, a Sulmona. Oramai risulta chiara la strategia del Pd e dell’assessore Andrea Gerosolimo: condannare la città all’instabilità politica, per poi consegnarla, attraverso la candidata Annamaria Casini, nelle mani dello stesso Gerosolimo, che è solo a caccia di consensi personali, da sinistra a destra, per soddisfare le sue velleità politiche di aspirante parlamentare”. E’ quanto dichiara il coordinatore regionale di Abruzzo Civico, Michele Cassone.

Il movimento rilancia quindi l’appello di Monsignor Angelo Spina, affinché “le forze sane della politica si raccolgano attorno ad un progetto comune per garantire a Sulmona stabilità politica e competenza amministrativa al servizio del bene comune”.

Secondo Abruzzo Civico, “in questi deplorevoli accordi di potere non c’è alcun interesse per il bene comune della citta di Sulmona e dei suoi cittadini, ma solo interessi personali e di partito. Questa politica – si legge in una nota – non appartiene al nostro movimento civico che, proprio rispetto a questi atteggiamenti, ha ormai da qualche mese allontanato e preso le distanze dall’assessore Gerosolimo e dal consigliere Mario Olivieri, diffidandoli dall’utilizzo del simbolo di Abruzzo Civico, che nelle passate elezioni regionali ha raccolto circa il 5% dei consensi dei cittadini abruzzesi”.

“Facciamo appello ai cittadini, alle forze civiche e della società civile e anche alle forze politiche sane della città, al di là dell’appartenenza politica, affinché non prevalgano i personalismi e gli ‘inciuci’ di certa politica, e ci rendiamo da subito disponibili a costruire un nuovo progetto politico in vista delle prossime amministrative – conclude Abruzzo Civico – L’obiettivo è quello di lavorare insieme per il bene comune e per la partecipazione attiva dei cittadini al governo della città”.




Online sul sito del Touring la guida Itinerari del Gusto in Abruzzo

da ieri è online su touringclub.it la guida Abruzzo Itinerari del Gusto prodotta dai Gal abruzzesi (Abruzzo Italico, Appennino Teramano, Gran Sasso Velino, Maiella Verde, Terre Pescaresi) ed edita dal Touring Club Italiano.
La guida online (scaricabile) si aggiunge a quella cartacea disponibile gratuitamente da dicembre 2015 presso le sedi dei Gal e già distribuita nelle regioni del Nord Italia insieme alla rivista mensile Touring il nostro modo di viaggiare.



Guardia Costiera di Pescara: si inaspriscono i controlli sulla Fossa di Pomo

 

 

Pescara, 14 aprile 2016 – Gli uomini della Guardia Costiera di Pescara, nell’ambito dell’attività di vigilanza sulla pesca, tra le giornate di martedì 12 e mercoledì 13 aprile hanno intercettato quattro pescherecci, due appartenenti alla marineria di Ortona, uno a quella di Pescara e uno a quella di Corigliano Calabro, ma in attività a Pescara, tutti e quattro sorpresi in attività di pesca con reti a strascico all’interno della Fossa di Pomo. L’intercettazione, avvenuta grazie all’impiego delle apparecchiature di bordo installate sui mezzi aerei e delle apparecchiature in uso alla sala operativa della Capitaneria di porto per il monitoraggio delle traffico navale, ha comportato per i quattro pescherecci, una volta rientrati nei rispettivi porti, il sequestro delle attrezzature e del pescato (circa 53 chili in totale) e l’elevazione di quattro verbali amministrativi per un totale di 16mila euro. Il fatto è particolarmente significativo proprio per l’area di mare in cui è avvenuta l’infrazione.

Il mare Adriatico è un bacino semichiuso dalla profondità modesta, ma di fronte alla città di Pescara, al confine tra le acque internazionali e le acque croate, si trova una depressione, dove i fondali raggiungono profondità ragguardevoli, oltre i 200 metri in media, per arrivare in alcuni punti a 1.200 metri. La depressione si estende inoltre per un’area ampia ben 2.100 chilometri quadrati, 1.400 dei quali in acque croate denominata Fossa di Pomo, il cui confine è segnato dall’isolotto Jabuka.

L’estensione, la profondità e la particolare conformazione dei fondali della Fossa di Pomo attraggono molte specie ittiche che qui trovano l’ambiente ideale per la riproduzione, rendendo così la fossa un’area di importanza fondamentale per la conservazione della biodiversità della fauna sottomarina adriatica. Ma insieme ai pesci, da anni la fossa attrae anche molti pescherecci, in particolare italiani e croati, certi di poter contare su ricche battute di pesca. Per questo motivo nel 1998, quando parte della Fossa di Pomo è stata dichiarata Zona di Tutela Biologica, vi è stata vietata la pesca a strascico. Tuttavia, la mancanza di regolamenti attuativi e la difficoltà di applicare il divieto anche alla flotta peschereccia croata hanno reso vana la norma, permettendo la continuazione di attività illegali di pesca a strascico.

A occuparsi del problema è tornato il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, che con un decreto del luglio scorso ha imposto il divieto di pesca a strascico nella Fossa di Pomo per il periodo di un anno, a partire dal 26 luglio 2015, demandando al Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera il compito di vigilare.

Per questo motivo i militari della Guardia Costiera di Pescara hanno intensificato i controlli, sia in mare che in cielo con l’impiego sinergico delle motovedette e dei velivoli,  dotati di apparati di bordo in grado di intercettare i pescherecci che violano il divieto. Tale attività, solo dall’inizio dell’anno ha portato all’elevazione di ben 25 sanzioni amministrative nei confronti di quei pescherecci intenti a praticare la pesca a strascico all’interno della Fossa o responsabili di aver oscurato gli apparecchi di localizzazione prima di entrare nella fossa.




FOSSACESIA, COMUNE E ASSOCIAZIONI AGRICOLE CHIEDONO NUOVI IMPIANTI D’IRRIGAZIONE E RIDUZIONE DEI CANONI DEL CONSORZIO DI BONIFICA .

Funzionamento e rifacimento degli impianti di irrigazione, manutenzione ordinaria e straordinaria delle canalette, risistemazione e ripulitura di fossi e canali, riduzione dei canoni irrigui, almeno a partire dal 2017. Questi gli argomenti trattati durante l’incontro che si è tenuto presso la Sala del Consiglio fra l’Amministrazione Comunale di Fossacesia ed il Commissario del Consorzio di Bonifica Sud Rodolfo Mastrangelo ,alla presenza anche delle Associazioni di categoria. Hanno partecipato il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, l’Assessore all’Ambiente, Raffaele Di Nardo, il Consigliere delegato alle Politiche Agricole, Lorenzo Santomero, il Direttore Provinciale della Coldiretti Gabriel Battistelli, assieme al Responsabile Ufficio di Zona di Lanciano Tommaso Giuliante ed al Presidente della Coldiretti di Fossacesia, Giuseppe Arrizza, il Vice Presidente della Cia Provinciale Giuseppe Torricella e il Presidente della Confrantoiani Alberto Amoroso. Il Commissario del Consorzio di Bonifica Sud, Rodolfo Mastrangelo, ha assicurato la massima disponibilità per trovare i finanziamenti atti a risolvere questioni gravose che incombono oramai da anni nel territorio agricolo di Fossacesia, soprattutto nella pianura del Sangro, tanto è che la prossima settimana sarà presente a Fossacesia, assieme ai tecnici del Consorzio, per effettuare un sopralluogo finalizzato a programmare gli interventi urgenti da attuare in particolare per la ripulitura dei canali. L’idea dell’incontro era nata a seguito della deliberazione di Consiglio Comunale con la quale tutta l’Amministrazione aveva chiesto ai rappresentati del Consorzio di Bonifica di poter discutere, di concerto, del futuro della gestione del servizio irriguo , soprattutto alla luce degli aumenti esponenziali delle tariffe, che hanno provocato numerose proteste. “Abbiamo espresso l’esigenza di formalizzare un incontro con il Commissario del Consorzio di Bonifica Sud – dichiara il sindaco Enrico Di Giuseppantonio- per poter discutere di una serie di questioni relative al futuro del sistema di gestione del servizio irriguo ed era fondamentale che all’incontro fossero presenti anche i rappresentanti di categoria, al fine di poter individuare insieme tutti gli interventi e le esigenze del territorio”. Durante l’incontro, infatti, si è discusso delle tante criticità ad oggi esistenti per il servizio irriguo nell’ agro di Fossacesia, dove gli impianti sono vecchi e malandati; del futuro del Consorzio di Bonifica; della necessità di programmare azioni ed interventi finalizzati a migliorare la gestione di questo territorio. “Avevamo promesso di dar seguito alla mozione discussa in Consiglio Comunale richiedendo un incontro al Commissario del Consorzio di Bonifica – aggiunge Lorenzo Santomero, Consigliere delegato alle Politiche Agricole – e così abbiamo fatto. Il confronto che abbiamo avuto è stato importantissimo e proficuo per il miglioramento del servizio irriguo nel nostro Comune. Ora auspichiamo che il Commissario del Consorzio, Mastrangelo, accolga la nostra richiesta di valutare la possibilità di ridurre le quote del servizio di irrigazione a partire, almeno, dal 2017”. “Vogliamo ringraziare tutti gli intervenuti – conclude l’Assessore all’Ambiente, Raffaele Di Nardo – per il prezioso apporto mostrato e per aver dato un ottimo esempio di come, insieme, si possano trovare concretamente soluzioni utili per la reale crescita del nostro territorio”.



50 anni dalla parte della Natura

 

Sabato 16 aprile: cena del WWF Teramo per il compleanno dell’Associazione del Panda

Sabato 16 aprile il WWF Teramo celebra i 50 anni del WWF in Italia.

Nato nel lontano 1966, quest’anno l’Associazione del Panda ha raggiunto l’importante traguardo dei primi 50 anni nel corso dei quali ha portato avanti tantissime battaglie in difesa dell’ambiente e della natura.

Anche nella nostra provincia, il WWF è presente da tanti anni e, grazie al lavoro e al contributo di tanti soci, amici e simpatizzanti, è riuscito a fare moltissime cose: dalla battaglia per la costituzione del Parco Nazionale del Gran Sasso ai Monti della Laga a quella per la difesa dei fiumi, dalla creazione di un Centro di Educazione Ambientale a Cortino alla gestione dell’Oasi WWF dei Calanchi di Atri, dalla realizzazione di un Centro di Documentazione Ambientale a Teramo all’impegno sulla gestione venatoria, sulle attività petrolifere, sulla mobilità sostenibile, sulla tutela del territorio, sulla conservazione dei pochi tratti di costa libera e tanto altro.

Per celebrare quanto è stato fatto e per immaginare insieme quanto ancora faremo, sabato 16 aprile alle ore 20:30 amici e sostenitori del WWF si ritroveranno per una cena di finanziamento presso il locale “Multiplo” in via Cona n. 108 a Teramo. Per partecipare è previsto un contributo che sarà utilizzato per finanziare le attività del WWF a Teramo e nel resto d’Italia.

Nel corso della serata saranno anche consegnati gli attestati de “Gli Amici del Panda 2016” assegnati dal WWF Teramo a soggetti e Istituzioni che hanno collaborato con il WWF nella difesa dell’ambiente e della natura teramana.

 




Comitato abruzzese “Vota SÌ per fermare le trivelle”

 

Comunicato stampa del 15 aprile 2016

 “Referendum 17 aprile: dal mare alla montagna, tutto l’Abruzzo dice SÌ”

Appelli al voto anche da Chiesa e imprenditori. Il quorum è vicino: basta un ultimo sforzo

 

L’appello al voto della Chiesa per la creazione e per la democrazia che si unisce al coro dei “SI” di cittadini, operatori turistici, agricoltori, imprenditori… rende il prossimo referendum abrogativo del 17 aprile una delle occasioni per un ben più ampio e importante appuntamento, destinato a far crescere in Italia non solo una politica economica alternativa e capace di futuro, ma anche a diventare momento di consapevolezza civile nella partecipazione democratica di ciascuno di noi.

Alla vigilia della giornata di silenzio che tradizionalmente precede il voto il nostro ringraziamento va alle centinaia di attivisti e cittadini che si sono sacrificati in queste settimane per portare ovunque il messaggio referendario. Sono stati realizzati in pochissimi giorni oltre cento appuntamenti nella grandi città e nei piccoli centri e ovunque c’è stata attenzione e interessamento. Il passa parola e l’informazione locale (alla quale pure va un grazie convinto) contro il silenzio e la disinformazione che troppo spesso hanno pesato a livello nazionale.

Oggi, ultimo giorno della campagna referendaria, ci sono eventi ovunque, nelle città capoluogo, a Vasto, a Sulmona e in tantissimi altri centri.L’Abruzzo ha partecipato compatto alla battaglia referendaria e contiamo che un tale diffuso impegno abbia un pieno riscontro anche dalle urne.

In queste settimane abbiamo tante volte ribadito le ragioni del SÌ e abbiamo sottolineato il non senso della proroga senza limiti delle concessioni entro le 12 miglia proprio mentre si decide finalmente di tornare a proteggere quella delicata fascia costiera del nostro mare. Da più parti si è anche sottolineato come il togliere limiti temporali alle concessioni rappresenti un ulteriore “favore” a un settore economico in Italia già largamente favorito; come ci sia un consistente numero di piattaforme (oltre il 40%) già oggi non attive; come alcune abbiano continuato a estrarre pur in assenza di una proroga… Non interveniamo sul malaffare legato al petrolio, ma non possiamo non sottolineare come, secondo un recentissimo dossier, il 19% della corruzione nel mondo (fonte: Global Witness, su dati OCSE del dicembre 2014) sarebbe legata al mondo del petrolio e come in Italia solo negli ultimi due anni e mezzo ci siano state 189 persone coinvolte in reati ambientali e/o sanitari, di corruzione e fiscali, limitandoci esclusivamente alle inchieste più note, molte delle quali riguardano proprio il settore delle estrazioni di idrocarburi. Non entriamo nel merito delle recenti condanne né tantomeno sulle inchieste in atto in Basilicata, limitandoci ad augurarci che la Magistratura faccia presto chiarezza. Insistiamo invece sulla spinta che il voto referendario può dare al governo perché muti la propria politica energetica, perché guardi davvero al futuro, come si è impegnato a fare firmando gli accordi di Parigi.

L’Italia ha bisogno di voltare pagina: nel nostro Paese l’ultimo Piano Energetico Nazionale risale al 1988 mentre la Strategia Energetica Nazionale pro-fossili del 2013 è nata morta e non ha mai avuto alcuna credibilità. Il futuro è nella ricerca e nelle fonti rinnovabili, nell’economia green, e il SÌ servirà a gridarlo ancora più forte.

Il risultato referendario avrà un significato particolare in Abruzzo, la regione che più di ogni altra si è opposta alla deriva petrolifera, la regione che per prima ha lanciato l’idea dei referendum, la regione che, con un assurdo voltagabbana dei suoi governanti, ha cambiato opinione in corsa, ritirandosi dalla consultazione elettorale che aveva contribuito a promuovere e collezionando così soltanto una magra figura, in particolare nei confronti degli stessi abruzzesi.

Il referendum, lo ribadiamo per l’ennesima volta, non cancellerà alcun posto di lavoro perché le concessioni chiuderanno soltanto alla loro scadenza, com’era previsto sino al 31 dicembre scorso. Se ci sono posti di lavoro a rischio nel settore degli idrocarburi non dipende dal nostro voto ma da una crisi mondiale di questo comparto economico. Perché il mondo, anche sulla spinta della necessità di tenere a bada i cambiamenti climatici, si sta adeguando lasciando in retroguardia quelle nazioni, come l’Italia, che non sanno guardare al futuro.

L’economia delle fonti fossili è un retaggio delpassato che ci accompagnerà ancora per molti anni ma non più in posizione predominante,anche per i danni all’ambiente e alla salute che sempre comporta. Danni ai quali si aggiungono quelli nei confronti di altri fondamentali settori economici: le attività estrattive mettono a rischio, tra l’altro, 60mila posti di lavoro nella pesca e 47mila aziende turistiche costiere.

Sono tantissimi gli italiani che hanno dichiarato l’intenzione di andare “sicuramente a votare”. Manca pochissimo per raggiungere il traguardo del 50% più uno. L’Abruzzo lo sa e per questo, ne siamo certi, dalla costa e dai monti, domenica 17 arriverà un mare di SÌ.

 

Il Comitato abruzzese “Vota SÌ per fermare le trivelle”