Pescara. 16 aprile 2016 L’unione sacra di donna e uomo: il teatro come atto di spirito

L’unione sacra di donna e uomo:
il teatro come atto di spirito. Incontro con C. Robertson e F. Zulli di Teatro Simurgh

  • Uno dei punti centrali nel lavoro del TEATRO Simurgh è la ricerca dell’attore nella sua accezione più antica, cioè di qualcuno capace di compiere azioni vive ed evocative attraverso la parola, la danza, la musica, il canto e ogni altro strumento della sua arte, in qualsiasi situazione. Questo Attore sente il ritmo, ogni volta diverso, del pubblico che ha di fronte, lo prende per mano e lo guida delicatamente al viaggio che lo spettacolo propone ed evoca all’immaginazione. Non si rivolge mai direttamente alla mente dello spettatore, ma utilizza sapientemente ogni vibrazione del corpo, cui lo spettatore risponde in modo naturale. Egli comunica prima e aldilà della parola e ottiene così la nostra attenzione. Negli spettacoli e nei laboratori di Teatro Simurgh sono sempre presenti elementi di antiche Tradizioni, tratti da testi sapienziali, dalle danze, canti e musiche di diverse culture del mondo, fino all’utilizzo di maschere tradizionali (Asia, Africa e Sudamerica) come strumenti di comprensione della codificazione del gesto evocativo.
    Negli ultimi due decenni la storia e la ricerca artistica di Teatro Simurgh si è snodata nel continente sudamericano, sia nei luoghi consueti del teatro che in contesti inediti, a contatto con le comunità indigene delle più isolate etnie sudamericane dove la comunicazione con il pubblico era affidata quasi esclusivamente al linguaggio del corpo scenico. Qui, come nelle epoche perdute della memoria in cui il riferimento principale della Vita era la grande Tradizione Orale dei Miti, c’erano bambini e ragazzi seduti insieme, in cerchio, ad ascoltare un narratore iniziato al significato segreto di quei “racconti misteriosi” che, detti con appropriata Arte, avevano il potere di svegliare la coscienza delle nuove generazioni, alla comprensione pratica delle leggi universali della vita e dello sviluppo interiore dell’essere umano.

    La ricerca dell’unione sacra sarà evocata dalle parole e dal canto di Madame Aissata, la signora dei matrimoni, narratrice e cantatrice di leggende ed epopee di molte genti africane, invitata d’onore alla vigilia delle nozze di due giovani di nobile stirpe della città di Bandiagara, nel Malì per parlare alla coppia di fidanzati del significato profondo dell’unione di donna e uomo

    Madame Aissata è… “Una Sherazade africana che ci trasporta
    in un mondo magico e reale al contempo,
    per sanare ancora una volta, con amore ed umorismo,
    la mente, il cuore e il corpo
    di quel Re frammentato che si agita senza meta
    in ogni uomo e ogni donna del nostro tempo”.

    Nella tradizione islamica il Sìmurgh rappresenta simbolicamente non solo la manifestazione della divinità, ma è anche il simbolo dell’Io occulto. Il nome del Tetaro di Fiore Zulli e Carla Robertson viene dal libro Il verbo degli uccelli del poeta mistico Sufi del XII secolo, il persiano Farid ad-Din Attar. In questo libro, centomila volatili di tutte le specie, riuniti in convegno, scelgono come Re il favoloso uccello Sìmurgh e decidono di raggiungere la sua corte. Intraprendono cosí il viaggio, ma solo trenta di loro riescono ad arrivare a destinazione dopo aver attraversato le sette valli lungo cui si snoda la mistica via, una rappresentazione simbolica degli stadi attraverso cui l’anima, con costante progressione, attinge la perfezione divina. Il Sî Murg (che significa “il trenta uccelli”) risulta essere in realtà lo specchio dove si vedranno riflessi quei trenta che arrivano alla sua corte, scoprendo alla fine che il Sìmurgh sono loro stessi.
    Queste le parole con cui il poeta, nell’epilogo della sua opera esorta i lettori a rileggere più volte i suoi versi perché:
    «i figli dell’illusione sono naufragati nella musica dei miei versi, ma i figli della realtà hanno penetrato i miei segreti».

    FIORE ZULLI
    Attore, regista, drammaturgo, cantante, percussionista, danzatore, pedagogo

    Ha scritto e diretto più di trenta spettacoli tra il Sud America e l’Europa.
    La sua incessante indagine sulla pratica, la filosofia, l’etica e il significato dell’attore di teatro nella realtà globale contemporanea, ha aperto nuove strade nel campo di quella ricerca teatrale che opera non tanto sotto i riflettori quanto piuttosto in quei luoghi e situazioni spesso dimenticate o sconosciute del mondo umano, dove la reale capacità di comunicazione degli attori con il pubblico diventa questione “di vita o di morte”.
    I suoi spettacoli possono avere tra loro caratteristiche diverse in termini di linguaggio scenico, tematica o estetica, ma sono tutti basati su una pratica teatrale il cui fondamento è un interesse profondo verso l’Essere Umano.

    CARLA ROBERTSON
    Attrice, cantante, danzatrice, pedagoga, costumista

    Artista di origine boliviana/statunitense, cofondatrice del Teatro del Ogro in Bolivia e poi del Teatro Simurgh in Ecuador, incarna il risultato del lavoro di formazione dell’attore svolto da Fiore Zulli negli ultimi diciannove anni. Le doti di interprete e la capacità di sintetizzare con la sua presenza scenica e la versatilità delle sua voce diverse influenze culturali in linguaggi sempre profondi e universali, le valgono un immancabile apprezzamento di pubblico e critica e l’hanno resa, negli anni, sempre un esempio di talento e disciplina di fronte ad allievi e compagni di lavoro.

    Fiore Zulli 331 7270427
    Carla Robertson
    info@teatrosimurgh.com
    www.teatrosimurgh.com


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17 Aprile, votiamo Si per fermare le trivelle e un modello economico prono agli interessi di alcune grandi lobbies petrolifere

 

Il prossimo 17 aprile saremo tutti chiamati a votare nel referendum sulle trivellazioni in mare, per impedire ai petrolieri di avere per sempre in concessione pezzi del nostro mare. Per impedire, quindi, una privatizzazione di fatto di un bene di cui poter godere noi tutti liberamente.

Questo referendum è l’occasione per affermare che il valore ambientale, sociale, turistico, della piccola pesca del nostro territorio non può essere messo in pericolo dai favori che il governo Renzi vorrebbe continuare a concedere alle compagnie petrolifere.

Rifondazione Comunista e Sinistra Anticapitalista in questi anni hanno sostenuto e partecipato alla resistenza no-triv, al grandissimo movimento che in Abruzzo si è opposto alla deriva petrolifera. Con coerenza, abbiamo posto al centro della nostra azione esclusivamente la difesa del territorio e la costruzione di un modello economico e sociale alternativo, a partire dal Parco Nazionale della Costa Teatina, senza mai pensare a ritorni politici e campagne elettorali. Guarda caso, il Parco della costa Teatina è vergognosamente tornato in una sorta di “porto delle nebbie” e dimenticato, probabilmente per calcoli politici ed elettorali, anche di alcuni che anni fa si proclamavano “difensori dell’ambiente”.

Ombrina Mare, la mega opera petrolifera marina che Renzi e D’Alfonso fino a qualche mese fa hanno cercato fino all’ultimo di imporre all’Abruzzo, è stata bloccata solo grazie alla immensa e tenace resistenza del popolo abruzzese, che neanche dopo la manifestazione di Lanciano di quasi un anno fa si è mai tirata indietro. L’opposizione a quello scellerato progetto è stato ribadito durante la recente visita a L’Aquila di Renzi: da una parte gli Abruzzesi in difesa del proprio territorio contro l’arroganza di Renzi; dall’altra tutto il PD abruzzese stretto attorno al presidente del Consiglio e sordo alle istanze dei cittadini abruzzesi. La sintesi della realtà dei fatti, insomma, è che il PD in questi anni si è schierato coi petrolieri, virando solo dove l’avanzare impetuoso della mobilitazione popolare li ha costretti. Lo dimostra anche questo referendum nel quale, dopo la sconfitta di Ombrina e non vedendo più interesse politico, il PD abruzzese e il governo D’Alfonso si sono sfilati allineandosi alle posizioni di Renzi.

Invitiamo a votare Sì per abrogare la norma che consente alle Società, già titolari di permessi e concessioni, di sfruttare un giacimento entro il limite delle 12 miglia marine anche oltre la scadenza, per tutta la “durata della vita utile del giacimento”, ovvero praticamente per sempre.Il 17 aprile, ribadiamo nelle urne la nostra opposizione ad un modello di sviluppo che è causa del riscaldamento del pianeta e dei danni irreparabili alla salute e agli ecosistemi.Votiamo Sì per fermare le trivelle e un modello economico dominatodagli interessi delle grandi lobbies petrolifere, per difendere i nostri mari. Votiamo Sì contro chi vuole continuare a speculare in un settore già in crisi irreversibile e dove già si stanno perdendo numerosi posti di lavoro; mentre deve avanzare un sistema di energie pulite, che già si dimostra capace di stimolare domanda di lavoro.

Partito della Rifondazione Comunista di Vasto 

Sinistra Anticapitalista Abruzzo

per la Rete Antiliberista e Anticapitalista




Il Parco innova le modalità di sostegno alle manifestazioni sul territorio e lancia il civic crowdfunding

 


Assergi 13/04/2016_ Il sostegno del Parco alle manifestazioni e alle attività culturali e ricreative compatibili organizzate sul territorio da enti ed associazioni, ridottosi drasticamente negli ultimi anni per l’insufficienza delle risorse pubbliche dedicate, innova radicalmente i meccanismi di partecipazione e lancia il “Civic crowdfunding”.

Proprio al fine di costruire una piattaforma di eventi finanziabili grazie ai fondi raccolti tramite tale  modalità, è stato pubblicato sul sito web dell’Ente Parco, alla sezione Albo Pretorio, l’apposito bando di partecipazione, la cui scadenza è fissata al 16 maggio prossimo. Possono  presentare  istanza gli  enti pubblici  e  privati,  società  legalmente  costituite, associazioni,  comitati  ed  altre  organizzazioni rappresentative  di  interessi  diffusi  che  non  abbiano  scopo  di  lucro,  che  attuino  iniziative  ed  interventi  no profit nel  territorio  dei  44 Comuni  del  Parco, utilizzando unicamente i moduli alle gati all’avviso.

“Il civic crowdfunding – spiega il Direttore dell’Ente, Domenico Nicoletti – è una tipologia di crowdfunding il cui obiettivo è di coinvolgere i cittadini a finanziare e partecipare progetti sulla base di un’adesione etica e culturale. Essa appare dunque quanto mai congeniale alla dimensione del Parco e di tutte quelle realtà che nell’area protetta operano per promuovere una cultura della sostenibilità in sintonia con la missione dell’Ente”.

L’auspicio è di coinvolgere, oltre ai cittadini dell’area protetta e delle regioni del Parco, gruppi di interesse sempre più ampi, contando anche sull’apporto degli Amministratori per divulgare la  piattaforma  presso le associazioni degli abruzzesi all’estero.




Francavilla, Di Renzo ringrazia Paolucci di avere accolto i suoi appelli per salvare l’Istituto Santa Caterina

 

 

Francavilla – Il candidato Sindaco Stefano Di Renzo esprime soddisfazione per l’intervento dell’Assessore alla Sanità Silvio Paolucci in favore dell’Istituto Santa Caterina.

Interesse sopraggiunto in seguito ai numerosi appelli, su quotidiani e televisioni, da parte dello stesso Di Renzo, che da sempre ha a cuore il futuro di uno degli istituti sanitari privati più importanti dell’area provinciale di riferimento, che svolge assistenza a disabili e a soggetti necessitanti di riabilitazione. Nelle scorse settimane Di Renzo ha anche presentato un ordine del giorno in Consiglio Comunale per sollecitare l’intervento della Regione a salvaguardia dell’Istituto Santa Caterina. Un’azione importante che il Candidato Sindaco spera si concluda con l’approvazione all’unanimità del documento.

 

«Al di là delle sterili accuse di strumentalizzazione sollevate da chi solo oggi si ricorda dei problemi dell’Istituto, ci tengo a ringraziare personalmente l’Assessore Paolucci per avere ascoltato le mie richieste di attenzione al caso del Santa Caterina. Speriamo che la questione possa essere presto risolta e che il Centro torni a funzionare al 100% con la sua piscina e con il lavoro eccellente del suo personale. Il bene di Francavilla è per me, e la mia colazione, più importante di ogni egoistica logica di promozione elettorale».

 

Non si ferma, comunque, l’attività dell’avvocato Di Renzo per salvare il Santa Caterina e,  qualche giorno fa, ha ottenuto un appuntamento con Tonino Flacco, manager Asl di Chieti, a cui ha portato i vertici dell’Istituto. Durante l’incontro Flacco si è impegnato a trovare un milione di euro di arretrati, in seguito a richiesta formale da parte del Santa Caterina, richiesta peraltro subito inoltrata.

Ricordiamo che negli ultimi anni l’Istituto Santa Caterina non ha ricevuto dalla Regione il conguaglio tariffario per gli anni 2014 e 2015, per un totale di circa 1 milione di euro, e senza ricevere a breve detta liquidità l’Istituto rischia concretamente la chiusura e il blocco delle attività. Nel 2015 la Regione ha decretato la riorganizzazione territoriale delle strutture sanitarie che attribuiva al Santa Caterina un budget complessivo di 4 milioni di euro per posti di riabilitazione estensiva e posti per ricoveri in RSA, fondi che consentirebbero la riapertura della piscina e il miglioramento dell’offerta riabilitativa.




Musica ed letteratura questo week end a Francavilla al Mare per gli ultimi appuntamenti di Hesperion

Moti Armonici
ARIA
HESPERION

Carissimi,

i quattro ultimi appuntamenti di Hesperion – Canti d’Amore, di Guerra, di Sogno, manifestazione organizzata dalle associazioni culturali Moti Armonici ed A.R.I.A., con la direzione artistica di Benno Schnatz si terranno a Francavilla al Mare nella prestigiosa sede del Museo Michetti.

Giovedì 14 Aprile 2016 alle ore 18 Laura Toro e Valentina Paolini parleranno dell’apprendimento della musica fin dalla nascita e di musicoterapia.

Venerdì 15 Aprile 2016 alle ore 21 ascolteremo la sola opera pianistica di Alberto Savinio insieme ad altre pagine significative di compositori avanguardisti ma non riconducibili ad alcun manifesto o gruppo artistico specifico grazie ai musicisti Fausto Bongelli e Isabella Crisante, al soprano Laura Toro e all’attrice Giuliana Adezio.

Sabato 16 Aprile 2016 alle ore 18 asco Maria Assunta Orlando presenterà il suo romanzo d’ esordio“L’allegoria del fiume” in cui si narra di una storia familiare tutta incentrata su 3 generazioni al femminile, dalle terre del Sangro, Castelfrentano e Mozzagrogna, fino a Buenos Aires e ritorno.

Infine,  domenica 17 Aprile 2016 alle ore 21 l’attrive Giuliana Adezio con la flautista Lorenza Summonte, il tenore Claudio D’Alessandro, il soprano Antonella Trovarelli ed il pianista Alessandro Tenaglia presenterranno una selezione dalle “Canciones Espaňolas Antiguas”, una composizione per il teatro dei sonetti del titolo e di altre pagine di Federico Garcia Lorca.

Tutti gli eventi di  Hesperion – Canti d’Amore, di Guerra, di Sogno sonocompletamente gratuiti grazie a JooMa, Cantina Colle del Sole, Terra Cruda e Loving in Abruzzo che hanno patrocinato l’evento iniseme al Comune di Francavilla al Mare.

 Calendario:

Giovedì 14 Aprile 2016 – Ore 18

Music Learning Theory e Musicoterapia

La musica: apprendimento e cura sin dalla nascita

Laura Toro e Valentina Paolini 

Venerdì 15 Aprile 2016 – Ore 21

“Dico a te, Clio”

Omaggio ad Alberto Savinio ed agli avanguardisti liberi del novecento

Fausto Bongelli, pianoforte, Giuliana Adezio, attrice

la partecipazione di Laura Toro, soprano, e Isabella Crisante, pianoforte 

Sabato 16 Aprile 2016 – Ore 18

Presentazione del Libro L’allegoria del fiume

Di Maria Assunta Orlando – Edizioni Tabula Fati

Domenica 17 Aprile 2016 – Ore 21

“El amor oscuro”

Omaggio a Federico Garcia Lorca

Giuliana Adezio, attrice

Lorenza Summonte, flauto

Claudio D’Alessandro, tenore, Antonella Trovarelli, soprano,

e Alessandro Tenaglia, pianoforte

 

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell’associazione culturale Moti Armonici e il sito dell’associazione culturale A.R.I.A. o scrivere a info@motiarmonici.it o info@ariass.net

CON IL PATROCINIO DI 

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IN COLLABORAZIONE CON

JooMa
Colle del Sole
Loving in Abruzzo
Terra Cruda



TRIVELLE, ON. BRAMBILLA: “AL REFERENDUM VOTARE SI’, PER TUTELARE IL MARE E MANDARE A CASA RENZI”

 

Nel referendum sulle trivellazioni, che si terrà domenica, si schiera nettamente per il sì, “per tutelare il nostro mare e dare un avviso di sfratto al governo Renzi”. L’on. Michela Vittoria Brambilla, ex ministro del Turismo e responsabile del dipartimento per la tutela degli Animali e dell’Ambiente di Forza Italia, non ha dubbi: è “favorevole all’abrogazione”  della norma che consente agli impianti di estrazione già esistenti entro le 12 miglia marine dalla costa di proseguire la loro attività fino alla data di scadenza delle concessioni, prorogabili fino all’esaurimento dei giacimenti, ed invita tutti “a recarsi alle urne, a votare, a far votare e a sostenere in ogni sede il sì”.

Tra le ragioni per l’abrogazione l’ex ministro evidenzia “l’esigenza di tutelare le nostre coste e i nostri mari “chiusi”, per quanto possibile, da eventuali disastri ambientali come quello che ha colpito nel 2010 il Golfo del Messico e di salvaguardare l’industria turistica”, potenzialmente danneggiata dalla presenza delle piattaforme, ma soprattutto l’opportunità di spingere in direzione di “una transizione energetica  fondata sulle rinnovabili pulite” – troppe volte oggetto delle ironie del premier Renzi – che renda “meno pesante” l’impatto della filiera dei combustibili fossili sui territori. “Il nostro – spiega l’on. Brambilla – è un paese fortemente urbanizzato. Moltissime persone vivono vicino a raffinerie, hub portuali, pozzi petroliferi, centri di stoccaggio di petrolio o gas, oleodotti e gasdotti, dipendono da falde acquifere già compromesse da sostanze chimiche di vario genere. Poi ci sono gli agricoltori, i pescatori, gli operatori turistici ed alberghieri che hanno forte interesse all’integrità e alla salubrità dell’ambiente. Soprattutto a loro dobbiamo rivolgerci – osserva – perché vadano alle urne”.

Con la sordina mediatica, i “ridicoli” balletti delle correnti e il “penoso” invito a non votare, “che nasconde male il disprezzo per gli elettori”, il Pd e il governo, sottolinea l’ex ministro del Turismo, “cercano di eludere le proprie responsabilità, in particolare quella di aver automaticamente prorogato i titoli abilitativi esistenti “per la durata della vita utile del giacimento”, cancellando con un colpo di spugna il sistema delle concessioni trentennali e delle proroghe limitate”. Ma soprattutto, predicando l’astensione, “Renzi e i renziani sperano di riguadagnare terreno dopo gli scandali e il malgoverno. Gli italiani facciano l’opposto di quello che vorrebbe il premier: vadano alle urne in massa ed avvertano l’inquilino di palazzo Chigi, mai selezionato dai cittadini per quel ruolo, che lo sfratto è imminente”.




Comitato abruzzese “Vota SI per fermare le trivelle”

 

 

Comunicato stampa del 13 aprile 2016

Gli appuntamenti di giovedì e venerdì in Abruzzo alla vigilia del referendum del 17 aprile

Dibattiti e musica per chiamare tutti a votare Sì per salvare il mare

In Valfino previsto l’intervento telefonico del governatore della Puglia Emiliano

Sabato la giornata di silenzio, domenica dalle 7 alle 23 tutti alle urne

 

Mobilitazione generale nelle piazze abruzzesi alla vigilia del referendum di domenica 17 prossimo. Il Coordinamento Vota SI per fermare le trivelle segnala qui di seguito alcuni degli appuntamenti in calendario domani e dopodomani. Di particolare interesse l’intervento, in diretta telefonica, del Governatore della Puglia Michele Emiliano che ha scelto la festa in Valfino per far sentire ancora una volta la sua voce ai cittadini abruzzesi.

C’è veramente di tutto, tra dibattiti e approfondimenti. In questi ultimi appuntamenti un grande spazio viene dato anche alla musica nelle tante feste di chiusura di una campagna referendaria che le scelte del governo hanno compresso nel tempo ma che, ciò nonostante, ha ottenuto una grande mobilitazione in tutto il Paese e in Abruzzo in particolare. Qui di seguito un elenco, certamente incompleto, degli eventi in programma. Sabato 16, come da tradizione, la giornata del silenzio, utile anche per ritemprare le forze di chi tanto ha speso in queste settimane. Domenica finalmente tutti alle urne (aperte dalle 7 alle 23 nei consueti seggi elettorali) per salvare il mare e per indurre la politica nazionale a guardare in campo energetico finalmente al futuro e non più alle scelte del secolo scorso e per dimostrare che i cittadini sono ancora una volta più avanti di chi li governa.

 

GIOVEDÌ 14 APRILE

Teramo, Sala delle lauree, ore 15.30, nell’ambito della quinta conferenza della Facoltà di Scienze politiche, Giuseppe Di Marco (Legambiente) e Luciano Di Tizio (WWF) partecipano alla tavola rotonda “Per il bene comune come impegno condiviso”.

Pescara, ore 17, incontro presso la sezione dei giovani del PD di Pescara, in strada Pandolfi 22 ai Colli, sulle ragioni del sì e le ragioni del no.

Castiglione Messer Raimondo (TE), ore 19:30 anfiteatro comunale (in caso di pioggia Sala Polifunzionale). Festa di chiusura in Valfino.Convegno e a seguire concerto “Perché votare Si”.

Tra gli interventi: Giuseppe Di Marco (Legambiente Abruzzo), Enrico Gagliano (NO Triv), Massimo Palladini (Italia Nostra) e, in diretta telefonica, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Partecipa il comico Germano D’Aurelio, in arte ‘Nduccio. A seguire esibizione dei musicisti della valle del Fino SLM 470 di Arsita e NCCP di Bisenti, mentre il chitarrista e cantautore Alessandro Cavallucci proporrà brani legati alla salvaguardia ambientale e in particolare al mare.

L’Aquila. Dalle ore 20 concerto “Vita Sì! Ferma le trivelle”, in piazza Chiarino. Musica live con Dadadub Sound System (Reggae), Dirty Sanchez (Indie Rock) e Ozzac Prozac (Crossover)

San Valentino in Abruzzo Citeriore (PE), ore 20:30 incontro pubblico in municipio.

Chieti, ore 21 Hotel Enrica di Brecciarola, incontro dibattito “Le ragioni del Sì per un mare pulito”.Intervengono Luciano Di Tizio (Coordinamento Vota SI per fermare le trivelle) e Nicoletta Di Francesco (WWF).

 

VENERDÌ 15 APRILE

Pescara, ore 11.30, presso la sede di Legambiente (Stazione Centrale, binario 1), conferenza stampa conclusiva del Coordinamento Vota SI per fermare le trivelle.

Pescara. Dalle ore 18 in piazza Sacro Cuore “Vota Sì FEST”, iniziativa di chiusura con gli interventi di Nicola Fratoianni (Sinistra Italiana), Michele De Palma (FIOM), Filippo Sestito (ARCI) e Giuseppe Di Marco (Coordinamento Vota SI per fermare le trivelle). Musica live con i Nosenzo e con Domenico Imperato. Si prosegue dalle 23 al Qube Club di via dei Peligni 28  per una serata di informazione e musica: interventi della Associazione universitaria 360° e del Collettivo studentesco. Suoneranno I Lupi della Majella, Dianime e i Dogs Love Company.

Teramo. “Festa per il sì!”A Piazza Martiri della Libertà dalle 18 alle 20 le Associazioni e i Comitati del Coordinamento “Teramo vota sì contro le trivelle” incontrano i cittadini per un ultimo appello in vista del voto di domenica 17 aprile.Alle 21:30 concerto di chiusura della band IMURI presso il circolo ARCI “Officine Indipendenti” in via Vezzola 7/9.

Chieti. Dalle 11 con tutte le associazioni del Coordinamento per i Referendum Chieti gazebo informativo in piazzale Marconi e flash-mob a piazza Valignani con un ultimo volantinaggio collettivo durante il mercato del venerdì.

Rete 8, ore 21: confronto televisivo tra le ragioni del Sì e quelle del no. Per il Coordinamento referendario partecipa Luciano Di Tizio.

WWF Italia Onlus, Abruzzo

www.wwf.it/abruzzo

abruzzo@wwf.it




RITIRATA PROPOSTA DEL PD, MERCANTE: “SCONGIURATO IL RISCHIO DI UNA ASSURDA SANATORIA”.

 

L’Aquila, lì 13.04.2016 – “Sono molto soddisfatto per quanto accaduto, oggi, nel corso di una seduta congiunta della seconda e terza commissione consiliare che è stata caratterizzata dal ritiro della scellerata sanatoria sugli agriturismi proposta dal Pd”. Queste le parole del Consigliere regionale del M5S, Riccardo Mercante, che così ha proseguito: “In barba a tutte le norme sull’edilizia la maggioranza consiliare aveva cercato di introdurre, dapprima con un emendamento intruso e poi con una legge ad hoc, una norma che avrebbe consentito diinstallare strutture ricettive senza limitazioni  e senza bisogno di autorizzazione o comunicazione alcuna, addirittura, secondo una delle ipotesi prospettate, anche in caso di aree sottoposte a vincolo paesaggistico. Proprio per questo ho ritenuto necessario denunciare immediatamente quanto stava accadendo tenendomi pronto a dare battaglia nel caso in cui il progetto di legge fosse stato malauguratamente portato in Consiglio per l’approvazione. Per fortuna non ce n’è stato bisogno visto che il Capogruppo del Pd, Mariani, resosi, molto probabilmente conto della assurdità della norma proposta dal compagno di partito, Monticelli, l’ha prontamente ritirata espungendola dal testo legislativo”.




Maurizio Di Nicola su istituzione ARIC

 
La trasformazione dell’Agenzia Regionale per l’Informatica e la Telematica (ARIT) in Agenzia Regionale di Informatica e Committenza (ARIC), alla quale verranno assegnate le funzioni in materia di Centrale Unica di Committenza regionale, Stazione Unica Appaltante e Soggetto Aggregatore, in aggiunta a quelle precedentemente svolte dall’ARIT, rappresenta la principale novità che si intende introdurre con il Progetto di Legge depositato nei giorni scorsi in Consiglio regionale d’Abruzzo dal Presidente della Commissione Bilancio,  Maurizio Di Nicola.

Una iniziativa legislativa che, una volta approvata, consentirà di recuperare il gap accumulato in questi anni con le altre Regioni d’Italia, attraverso l’istituzione di una solido sistema centralizzato di negoziazione che punta alla razionalizzazione della spesa pubblica per l’approvvigionamento di beni e servizi ed alla standardizzazione delle procedure di acquisto.

La novità, però, rispetto alle altre Regioni italiane, che hanno creato nuove società per svolgere l’attività di soggetto aggregatore, è l’affidamento delle funzioni a un’agenzia regionale già esistente, l’Arit appunto, che riceverà le professionalità necessarie allo svolgimento dei nuovi compiti.

Lo scopo è dunque quello di ottimizzare le risorse economiche, finanziarie e umane impiegate nelle pratiche di approvvigionamento di beni e servizi nelle pubbliche amministrazioni del territorio regionale e, allo stesso tempo, rendere  ancor più trasparenti le procedure dei contratti pubblici, ivi inclusi quelli dei lavori.

ARIC verrà riconosciuta dall’ANAC Soggetto Aggregatore (uno dei 35 in Italia) e dunque parteciperà al tavolo dei Soggetti Aggregatori istituito presso il MEF, accedendo ai finanziamenti messi a disposizione nell’ambito del Fondo per l’aggregazione degli acquisti.

 

La norma nasce dunque per soddisfare contemporaneamente diverse esigenze:

 

  • uniformare la Regione Abruzzo alle Regioni “virtuose” italiane, che già da qualche anno hanno istituito le centrali uniche di committenza e il soggetto aggregatore regionale;
  • migliorare la spesa pubblica (anche quella sanitaria), assicurando la trasparenza, la regolarità e l’economicità della gestione dei contratti pubblici e prevenire il rischio di infiltrazioni mafiose;
  • offrire servizi ai comuni minori, per cui ci si aspetta un efficientamento dei processi di approvvigionamento degli Enti attraverso l’aggregazione di bisogni, con un cospicuo contenimento della spesa pubblica;
  • rivitalizzare l’Arit, istituita nel 2000 con legge regionale per assicurare un supporto operativo in materia informatica, telematica e di comunicazione ma che, allo stato attuale, aveva bisogno di un impulso che ne ammodernasse le funzioni.

 




M5S. COMPETENZA E APPARTENENZA, I VALORI DELLA MAGGIORANZA CHE CAMBIANO A SECONDA DELLA NOMINA DA FARE

 

Ricerca della competenza e non dell’appartenenza, questi i temi trattati durante la nomina del Difensore Civico, che però, vengono meno quando si chiede votare il Garante dei Detenuti.

E’ stata chiesta, infatti, dal Movimento 5 stelle che la nomina del Garante dei Detenuti venisse votata oggi in Consiglio regionale, subito dopo quella del Difensore Civico: la proposta del capogruppo Smargiassi incontra il favore di tutta l’opposizione ma viene bloccata dalla maggioranza.

“E’ una palese dimostrazione di quanto la Giunta non abbia a cuore la nomina del Garante dei detenuti, se non a fini politici” spiegano i 5 stelle “se si parla di dar spazio alla competenza e non all’appartenenza in sede di nomina per il Difensore Civico, risultano parole stonate quelle del Presidente D’Alfonso che blocca la nostra richiesta. La figura del Garante” sottolinea il M5S Abruzzo “è determinante per la tutela delle minoranze della Regione. I detenuti hanno diritto ad un percorso che li riabiliti alla società e la loro custodia è una responsabilità della politica abruzzese”.
“Siamo stati mesi a discutere quale figura fosse la più adatta” continuano i 5 stelle “Il M5S ha portato avanti, anche in questa sede, la sua idea di legalità e competenza. Un’idea però che non ha trovato l’appoggio del Consiglio che, come spesso accade usa due pesi e due misure. E’ palese, infatti, che quando si parla di cariche che la Giunta può autonomamente assegnare si parla di competenza                  (l’appartenenza è o potrebbe essere implicita) quando si parla, invece, di nomine che devono coinvolgere tutto il Consiglio il valore della “competenza” assume un significato più debole, almeno per questa maggioranza di Governo.

“E’ un fatto” conclude Pietro Smargiassi “che dopo le solite logiche di partito, volte solo a garantire il mantenimento di alcuni equilibri politici, e dopo mesi persi in inutili votazioni, buone solo a pesare la consistenza del Governo regionale, la Regione Abruzzo resta ancora una volta senza l’unica figura volta a garantire i diritti degli ultimi”.