Crescita economica e valorizzazione del made in Italy. L’appello dell’autotrasporto ai capitani d’impresa per proporre nuove soluzioni

“Capitani coraggiosi: la gestione dei costi aziendali, chiave del successo nell’impresa di autotrasporto”. A Roma un convegno per capire come ottenere risparmi per le imprese e vantaggi per i consumatori

 

Crescita economica e valorizzazione del made in Italy. L’appello dell’autotrasporto ai capitani d’impresa per proporre nuove soluzioni

Claudio Donati (Assotir): “In Italia l’85% del trasporto delle merci avviene su strada”.

Una sinergia tra l’autotrasporto e i vari settori del made in Italy diventa dunque fondamentale

 

Sabato 9 aprile 2016 ore 9 presso l’Holiday Inn Hotel Aurelia di Roma

Capitani coraggiosi: l’attenzione ai costi aziendali, chiave del successo nell’impresa di autotrasporto

Formazione e gestione del personale: due temi decisivi per il successo dell’impresa di trasporto

 

Quella che si terrà Sabato 9 aprile a Roma sarà la prima di una serie di iniziative che si susseguiranno nel 2016 per sensibilizzare il mondo dell’autotrasporto e, più in generale, quello dell’imprenditoria italiana di fronte alle novità imposte dai cambiamenti del sistema economico.

La crisi iniziata nel 2008 e non ancora del tutto conclusa ha influenzato ogni settore dell’economia.” afferma Claudio Donati, Segretario generale di T.I. Assotir “Anche nel settore dell’autotrasporto sono così avvenuti importanti cambiamenti, tuttora in corso. Questi mutamenti vanno compresi e interpretati: solo con una piena presa di coscienza si può rendere nuovamente competitiva un’impresa su un mercato rinnovato. Competenze e capacità imprenditoriali sono gli strumenti per vincere questa delicata partita” spiega ancora Donati.

Si inizia così un percorso formativo diretto a imprenditori giovani, sensibili alle novità e al cambiamento che necessariamente va inserito nel mondo imprenditoriale.

MADE IN ITALY E AUTOTRASPORTO. Perché il settore dell’autotrasporto ha a cuore le sorti dell’intero sistema economico? In Italia, il trasporto su strada rappresenta l’85% dello spostamento di merci. L’autotrasporto si rivela così un anello della produzione e dei consumi imprescindibile. Autotrasporto e made in Italy sono diventati pertanto un binomio inscindibile, senza contare il contributo dato alle esportazioni, per le quali almeno in parte lo spostamento su gomma è fondamentale. Ogni settore del made in Italy deve farvi ricorso: emerge così la stretta interdipendenza dell’autotrasporto con ogni comparto dell’economia italiana. I dati forniti da ISTAT ed EUROSTAT relativamente al 2014 sono eloquenti nel dimostrare la varietà di prodotti coinvolti: in cima alla lista compaiono i materiali inerti (minerali e prodotti di cave e miniere), che costituiscono il 14%; seguono prodotti alimentari, bevande, tabacchi con il 13%; materiali da costruzione come vetro, ceramica, calce rappresentano il 12,5 %; metalli e manufatti il 7,8%; i prodotti agricoli il 5,2%; prodotti chimici e petroliferi insieme danno un altro 8%.

 

CRESCITA E RISPARMIO. Ma cosa si può fare per garantire una crescita alle nostre imprese in un momento di grande cambiamento per il sistema economico? La giornata del 9 aprile è dedicata interamente al tema dei costi dell’autotrasporto. Le aziende che fanno trasporto su gomma hanno molteplici costi che si riversano sull’intera filiera produttiva, fino ai costi finali per i consumatori: personale, carburante, capitale investito, manutenzione e gestione dell’azienda. L’obiettivo principale deve diventare quello di ottimizzare le risorse disponibili. “Le soluzioni proposte sono diverse e vanno individuate a seconda delle specifiche esigenze di ciascuna impresa”, – spiega Donati – “ma su alcuni temi comuni possiamo intervenire, come sulla gestione delle risorse, non sempre efficiente”. Ad esempio, ogni autista deve rispettare delle regole imposte dalla legge relative alle ore di guida e di riposo: l’imprenditore può però trovare le giuste combinazioni per ottimizzarne il rendimento. C’è poi il costo del carburante, che incide per il 30% sui costi di un’azienda: avere degli autisti professionalizzati, attenti, che sappiano esercitare una guida ecologica ed equilibrata può portare a un risparmio anche del 5%. Lo stesso gasolio può essere comprato in grandi quantità, permettendo di limitare la spesa grazie a un sistema di economie di scala; analogo discorso per l’acquisto di pneumatici e di altri elementi basilari. Si tratta di tutti risparmi che non vanno ad inficiare sul risultato finale. Ottimizzare i costi dell’azienda può fare la differenza tra guadagno e perdita, ma soprattutto consentire alla stessa di essere più efficiente nel rapporto con il committente.

L’autotrasporto si conferma così un valore aggiunto per promuovere e per rendere più competitivo il made in Italyma anche un punto di partenza per garantire un risparmio alle imprese di cui a beneficiare è in ultima istanza l’intera società.




OSPEDALE CHIETI – MARCOZZI SCRIVE AL VERTICE DELLA PIRAMIDE PER BLOCCARE LA SCELTA DEL PROJECT FINANCING

 

 “Non c’è la necessità di ricorrere ad un privato che ha costi aggiuntivi senza dare nulla in più”  

Si è tenuta questa mattina, presso la sede del Consiglio Regionale di Piazza Unione a Pescara, la conferenza stampa indetta da Sara Marcozzi M5S che ha segnato un nuovo capitolo sulla questione del Project financing per L’Ospedale di Chieti. Il consigliere 5 stelle  fa arrivare direttamente sulla scrivania degli attori coinvolti nell’oneroso progetto una lettera aperta.

La missiva, inviata a tutta la Giunta, alla dirigenza della Regione Abruzzo e della  Asl Lanciano Chieti e la Asr e al Nucleo di Consulenza dei Servizi di Pubblica Utilità del MISE  invita a bloccare una volta per tutte la scelta di ricorrere al Project Financing per la costruzione della nuova struttura ospedaliera, consentendo un sostanzioso risparmio per le casse della Regione,  quindi degli abruzzesi. Senza giri di paroleMarcozzi sottolinea tutte le criticità e i possibili danni erariali di una simile manovra. A fronte di questo nuovo atto, da parte del M5S, si segna un netto punto di svolta nella storia di questo progetto, che già aveva subito un forte scossone dopo la conferenza stampa in cui il M5S ha sottolineato nel dettaglio i costi onerosi e l’inadeguatezza di una scelta che costa il triplo ma non porta nessun beneficio in più al servizio sanitario abruzzese.

Mi auguro che il Presidente blocchi  definitivamente il processo di affidamento” spiega Marcozzi “procedendo alla pianificazione, progettazione e costruzione del nuovo ospedale di Chieti escludendo il ricorso allo strumento della finanza di progetto”.




Vota Si per fermare le trivelle – Incontro pubblico a Casalbordino venerdì 8 Aprile

 

 

Venerdì 8 aprile alle ore 21.00 presso la Biblioteca Comunale in Piazza Garibaldi a Casalbordino si terrà un incontro pubblico dal titolo “Vota Si per fermare le trivelle”. L’incontro sarà incentrato sulle motivazioni del Sì al referendum del prossimo 17 Aprile.

Interverranno Lino Salvatorelli (Presidente regionale Arci) e Ettore D’Incecco (Confederazione Cobas Pescara-Chieti).

Il prossimo 17 Aprile saremo chiamati alle urne per un referendum di cui, fino a poche settimane fa, in pochissimi davano notizia. Grazie al lavoro capillare di movimenti e associazioni, e la stampa che ha deciso di rompere il silenzio che perdurava, la notizia è riuscita a trovare spazio. Le notizie degli ultimi giorni, che mostrano l’intreccio di lobby, politica, imprenditoria a scapito troppo spesso dell’interesse pubblico, stanno restituendo alla questione delle politiche energetiche e del referendum del prossimo 17 Aprile  la giusta attenzione pubblica.

Durante l’incontro Ettore D’Incecco darà informazioni e approfondirà anche la campagna per i “Referendum Sociali” che, in un’ideale staffetta con il referendum del 17 Aprile, partirà a breve in tutta Italia.

 

Comitato “17 Aprile Vota Sì”

 

 




A Vito Moretti è stato attribuito il prestigioso Premio internazionale “Città di Pontremoli” per la poesia.

La cerimonia si è svolta domenica 3
aprile 2016, alle 15.30, nella suggestiva cornice del settecentesco
“Teatro della Rosa”, di Pontremoli, alla presenza delle autorità politiche
della Lunigiana e della vicina Liguria e di una folta rappresentanza
culturale, sia italiana che straniera.
Vito Moretti ha tenuto una dotta relazione sulla poesia e ha letto alcuni
suoi testi, soprattutto dall’ultima raccolta, “Principia”, pubblicata
dalle Edizioni Tabula fati.
Alla cerimonia ha fatto seguito un bel concerto di musica classica.

Scheda del libro:

La raccolta propone versi e affabulazioni — o affabulazioni che si
fanno versi e scrittura poetica — di un “privato” che attraversa e
rispecchia il tempo della quotidianità nei suoi ripiegamenti e nei suoi
dettati esistenziali, ma anche al confronto con le grandi problematiche
civili, con gli interrogativi morali e con le complessità della provincia,
in parallelo con la storia contemporanea e con la realtà del cuore e della
mente.
Sono testi che s’incentrano su cifre e modalità espressive che —
pagina dopo pagina — danno luogo ad un progetto di scrittura in cui il
ritmo e la scansione degli accenti vanno dalla sintassi della lirica alle
più quiete e sobrie tessiture della prosa, dalle allusioni corsare e
cruciali delle poesie alla linearità e al respiro dei margini lunghi e
dalle venture dell’intuizione e dell’irrefutabile allo scorrere adagio e
mansueto dei periodi e delle proposizioni, per assecondare un bisogno non
tanto di estetica o di ricerca formale, quanto di un dire che si realizzi
entro un concetto più articolato di creatività ed entro le latitudini più
ripide della comunicazione.
Principia è dunque un libro in cui le parole designano e fanno
chiarezza, chiamano alla realtà e danno significato, aprono sentieri e
lasciano scorgere le strade del mondo e degli uomini: gli slarghi dove è
destino che ciascuno viva e fantastichi, ragioni e parli del cielo e della
terra, degli atti che — di volta in volta — lo fanno essere e riconoscere.

Vito Moretti
PRINCIPIA
Edizioni Tabula fati
[ISBN-978-88-7475-468-7]
Pagg. 112 – € 10,00

http://www.edizionitabulafati.it/principia.htm




Artigianato in rosa, nasce il Comitato impresa donna della Cna Abruzzo La pescarese Luciana Ferrone è stata eletta alla presidenza

 

 

PESCARA – Luciana Ferrone, pescarese, titolare di un’azienda di trasporti, è stata eletta presidente regionale del Comitato “Impresa donna” della Cna abruzzese; con Letizia Scastiglia, direttore della confederazione artigiana di Chieti, chiamata invece a svolgere le funzioni di coordinatrice. A deciderlo, un incontro tenuto a Pescara nei giorni scorsi, alla presenza del presidente e del direttore della Cna abruzzese, Italo Lupo e Graziano Di Costanzo, oltre che del direttore provinciale di Pescara, Carmine Salce.

Del nuovo organismo delle imprese artigiane “in rosa”, che nelle prossime settimane sarà presentato con un evento pubblico, fanno parte Linda D’Agostino, Raffaella Di Gregorio, Anna Rita Rossini, Liliya Mosralenko e Paola Giangiacomo (tutte di Pescara), Amalia Nori di Teramo,  Antonella Antenucci e Antonella Cerrone di Chieti.  Al centro della riflessione e dell’impegno delle imprenditrici Cna,  i temi  legati alla conciliazione del tempo di lavoro e famiglia, la promozione di prodotti del credito a misura dell’imprenditoria femminile, la formazione professionale.

 

 

5/4/2016

 




Pet-Therapy prende piede nell’ospedale dell’Aquila

A mesi di distanza dall’ ingresso del primo cane in un Ospedale pubblico, il San Salvatore dell’Aquila, evento “storico” in Abruzzo, che ha riscosso l’attenzione mediatica e migliaia di consensi sui social, l’esperienza continua ad accendere l’entusiasmo generale, con continue condivisioni delle foto e dei video diffuse a macchia d’olio su Fb. Sulla scorta del successo della prima iniziativa, sono state infatti, riproposte sedute , a cadenza mensile, sempre a L’Aquila e nel solito reparto che vede ogni volta accendere il sorriso dei bambini ricoverati e di quelli che arrivano in emergenza al pronto soccorso. Soddisfatti medici e primario, ma anche i tirocinanti che domandano, come e dove, poter fare esperienza per acquisire il riconoscimento per “Operatore di Pet-Therapy”.ambra7 L’arrivo dei cani, tutti preparati per queste attività, fa scaturire nel giro di pochi minuti, un’atmosfera di serenità e gioia, tutt’altro che tipici dell’ambiente ospedaliero. In sala d’attesa i genitori insieme ai bambini hanno sempre accolto la loro presenza con grande simpatia. Ogni piccolo paziente è incuriosito e attratto dall’abbraccio, o al solo contatto con questi deliziosi animali, da sempre i migliori amici dell’uomo. Dal mese di dicembre ad oggi, questo è diventato un piacevole appuntamento di cui tutti parlano e che ormai è quasi una peculiarità del capoluogo abruzzese, primo ad aver consentito l’ingresso ai cani in Ospedale. E’ davvero suggestivo assistere al loro arrivo all’ingresso, accolti dal personale medico , quasi come fossero parte integrante dello staff. Al San Salvatore ormai la presenza del cane non solo è ben accetta, ma è anche attesa con impazienza. Migliaia e migliaia i commenti da tutta Italia, quasi come se queste attività non fossero conosciute, eppure sono in grande espansione ovunque. Senza dubbio il San Salvatore , in Abruzzo, è per ora, un esempio che auspichiamo venga seguito da tante altre strutture pubbliche.

Ricordo che l’intero progetto è stato finanziato da una raccolta fondi che ha visto la partecipazione di tantissime persone, provenienti dalle più disparate realtà della Regione, e promossa anche dal Consigliere Regionale Pierpaolo Pietrucci, particolarmente sensibile e vicino a queste iniziative sociali.

Voglio dunque ringraziare, a nome della mia Associazione UNICA BEACH e di quelle con cui collaboro, il Consigliere e tutta la gente che ha aderito e che ovunque, da ogni località e città italiana, ci incoraggia a proseguire perchè la Pet-Therapy abbia sempre più valore e diffusione, facendo crollare gli ormai obsoleti pregiudizi sugli animali che non solo non rappresentano alcun pericolo, ma anzi apportano effetti beneficiali su bambini e malati.

Il nostro impegno continuerà e ci proponiamo di raggiungere traguardi sempre più importanti fino all’ottenimento di una Legge Regionale che regolamenti e riconosca ufficialmente le figure professionali che si occupano degli Interventi Assistiti dagli Animali.

per UNICA BEACH

la Presidentessa Dott. ssa Giusy Branella

 

Centro Veterinario “ZAR” s.a.s.

Clinica Veterinaria Privata

Dir.San. Dott.ssa Giusy Branella Med.Vet.




Trasporto pubblico locale, domani confronto tra imprese e Regione

 

Faccia a faccia a Pescara, nella sede della Cna, D’Alessandro e i rappresentanti delle società

 

PESCARA – I temi più spinosi legati alla gestione in Abruzzo del trasporto pubblico locale, saranno al centro domattina del confronto in programma a Pescara, nella sede regionale della Cna, in via Cetteo Ciglia 8, tra il consigliere regionale con delega ai Trasporti, Camillo D’Alessandro, e i rappresentanti delle piccole aziende impegnate nella gestione del “tpl”.  L’incontro, aperto agli organi di informazione  – l’orario d’inizio è fissato alle ore 10 – servirà soprattutto a fare il punto sui problemi più urgenti, che mettono a rischio la sopravvivenza, soprattutto nelle aree più disagiate d’Abruzzo, di un servizio essenziale per i cittadini, soprattutto in ragione dei tagli consistenti operati sui contributi destinati alle aziende.

Proprio su questo tema, nei mesi scorsi, era intervenuto il presidente regionale della Fita-Cna, Gianluca Carota, sottolineando a nome delle aziende di trasporto associate  come il colpo di scure di oltre 4 miliardi sui bilanci delle società (dovuti al taglio dei trasferimenti dallo Stato alla Regione, e da questa alle aziende) comportasse addirittura il rischio, per i titolari delle compagnie più piccole, di doversi perfino indebitare per coprire le spese vive di gestione del servizio. «Noi chiediamo che i tagli non penalizzino le piccole e medie aziende che in Abruzzo – dicono in casa Fita – hanno dimostrato di mantenere alti standard qualitativi e bassi costi di gestione, al contrario delle aziende pubbliche. Se a questo si aggiungono i tempi lunghissimi con cui la Regione Abruzzo paga alle imprese le loro spettanze, si capisce quale sia il disagio degli operatori».

Durante l’incontro con D’Alessandro si parlerà anche dell’applicazione dei cosiddetti “costi standard”, che prevedono una determinazione del costo del trasporto in base al materiale rotabile utilizzato, alle dimensioni e ad altri parametri che permetterebbero di ridurre notevolmente gli sprechi e le cattive gestioni che hanno caratterizzato il trasporto pubblico locale. Verrà infine affrontato il tema del pagamento residuo degli acconti forfettari relativi al periodo compreso tra il 2004 e il 2010; ad oggi non è chiaro se il rimanente 20%, che resta ancora da erogare,  verrà corrisposto alle aziende creditrici e in che tempi.

 

5/4/2016




LabLaw Emirates, pronto ad affiancare le aziende che vogliono internazionalizzare

 

Il nuovo progetto dello studio legale, già leader nel campo del Diritto del Lavoro, ha l’obiettivo di seguire le aziende che intendono operare nei mercati del Medio Oriente

 

Pescara 5 Aprile 2016.Si chiama“LabLaw Emirates” ed ha l’obiettivo di affiancare le aziende che vogliono internazionalizzare. E’ questo il nuovo progetto dello Studio Legale LabLaw, fondato da Luca Failla e Francesco Rotondi.

LabLaw (che ha le sedi italiane a Milano, Pescara, Genova, Padova, Bari e Napoli) è presente in quattro continenti grazie alla sua affiliazione alla L&E Global Alliance, (http://leglobal.org/) alleanza alla quale partecipano i migliori studi del mondo.

“LabLaw Emirates”, partendo dalle basi operative di Dubai e di Abu Dhabi, nasce per assistere le imprese che intendono operare nei mercati degli Emirati Arabi e, in genere, di tutti i paesi del Middle East.

Di “LabLaw Emirates” si occupa direttamente l’avvocato pescarese, partner dello studio, Sandro Lamparelli, presenza costante nell’area. «Sono davvero orgoglioso che un progetto di così tanta rilevanza internazionale – dichiara l’avvocato Lamparelli – parta proprio dalla sede di LabLaw Pescara. Gli imprenditori che desiderano approcciare questi mercati hanno la necessità di avvalersi da subito di un’assistenza integrata, principalmente legale e fiscale». Ed è proprio da questa necessità che nasce il progetto cui fa da capofila LabLaw, che ha scelto di operare in partnership con società e professionisti altamente qualificati, che agiscono da molto tempo in quest’area: Sdac Consulting -società di consulenza legale e fiscale con base a Dubai e Londra- eProfile Middle East -società specializzata nei servizi di supporto alle imprese con base ad Abu Dhabi.

LabLaw è, inoltre, il partner ideale anche per gli imprenditori arabi che intendano ampliare il proprio business in Italia e nel mondo.

«Ogni progetto imprenditoriale – spiegano i partner di LabLaw – viene seguito in tutte le fasi, dall’analisi del marcato fino alla negoziazione finale, dalla creazione dell’impresa alla sua gestione, attraverso l’affiancamento di esperti e l’offerta di una gamma completa di servizi».

Altro aspetto fondamentale di “LabLaw Emirates” è il supporto alle aziende anche nel reperimento di eventuali finanziamenti, pubblici o privati, nell’ottica di razionalizzare i costi dell’internazionalizzazione.

«I Paesi del Golfo, -continua l’avvocato Lamparelli- stanno diventando protagonisti del cambiamento economico delle aziende occidentali e sono per loro dei partner commerciali strategici. Si pensi a quanto business si sta sviluppando attorno a due importantissime sfide che gli imprenditori, anche i piccoli, non possono lasciarsi sfuggire: il prossimo Expò 2020 a Dubai ed i mondiali di calcio 2022 in Qatar».

Dal punto di vista economico-geografico, gli Emirati si trovano al crocevia tra Europa, Africa ed Asia. Dubai ed Abu Dhabi rappresentano, difatti, il centro nevralgico di una serie enorme di interessi internazionali sempre più svincolati dal business petrolifero.

Con l’unione delle professionalità coinvolte nel progetto, le aziende possono, altresì, contare su una rete di relazioni cui appartengono i principali protagonisti delle istituzioni italiane e locali.

Per le aziende interessate al mercato mondiale, un aspetto rilevante è rappresentato dalle Free Zone, aree territoriali a fiscalità agevolata, create allo scopo di attrarre gli investimenti stranieri.

Per concludere, mission di “LabLaw Emirates” è sensibilizzare le aziende italiane ad abbracciare la cultura dell’internazionalizzazione, pensando al Golfo come una base di lancio dei propri prodotti e servizi.




Giulianova. IV memorial “Emilio Della Penna” – Giulianova 23, 24 e 25 aprile 2016 – 36 squadre partecipanti e 720 baby calciatori

 

 

Giulianova. Per le categorie Esordienti e Pulcini, tornerà anche quest’anno il IV memorial “Emilio Della Penna”, il torneo si svolgerà su cinque campi: il Rubens Fadini, il Campo Scuola di zona Orti e il Green Point di Giulianova; lo Stadio Rodi di Mosciano Sant’Angelo; il Triangolo di Cologna Spiaggia. 36 saranno le squadre partecipanti, con 720 piccoli calciatori. Nonostante le vicissitudini che coinvolgono spesso il “calcio dei grandi” a livello nazionale ed internazionale, il Comitato organizzatore, con il patrocinio della Regione Abruzzo, del Comune di Giulianova, del CONI, della FIGC e dell’ASD Giulianova Calcio (già Giuliesi per Sempre), si è impegnato anche in questa occasione a dare vita ad un torneo dedicato ai “piccoli calciatori”: un mondo ancora pieno, per fortuna, di sogni e di valori etici importanti, quelli che Emilio ha sempre cercato di trasmettere a tutti i ragazzi.

1954-55 PESCARA-GIULIANOVA...

Il memorial è dedicato al compianto sportivo Emilio Della Penna, un uomo entrato di diritto e come parte integrante nella storia del calcio giuliese, fa il suo esordio a soli sedici anni nel 1947 come portiere nella Freccia d’Oro, una formazione giovanile chiamata a rappresentare i colori giallorossi dopo la radiazione del Giulianova a causa degli incidenti avvenuti in una gara contro la Fermana culminati nell’aggressione all’arbitro.Foto 1 In questa squadra, presieduta da Vincenzo Di Felice e nata dalla mai doma passione di alcuni tifosi poco più che ventenni, Emilio avrebbe dato dimostrazione di un impegno generoso e di quelle doti sportive ed umane che saranno costanti caratteristiche in tutto il corso della sua vita. Poi, con il trascorrere inevitabile degli anni, Emilio passa dal campo alla panchina come allenatore del Giulianova in Serie D dal 1965 al 1970; è inoltre protagonista della conquista di ben 5 titoli nazionali vinti dal 1967 al 1977 nel decennio d’oro del settore giovanile del Giulianova. Il 1983 è un’altra data fondamentale per il calcio giallorosso: Emilio crea la Scuola Calcio Giulianova che da quel momento, e per molti anni a venire, ha visto migliaia di bambini partecipare ad una sana “palestra di sport, ma soprattutto di vita” fatta di sana competizione sportiva all’insegna di valori etici fondamentali. Coadiuvato dai collaboratori “storici” quali Francesco Di Filippo, Leo Giannattasio, Pasqualino Rossi, Armando Falini e dal mai troppo dimenticato Alfredo Cerasari, Emilio riuscì a fare della Scuola Calcio un punto di riferimento per tutto il mondo calcistico locale, regionale e nazionale costituendo un serbatoio inesauribile di talenti sfociati, in moltissimi casi, anche nel mondo professionistico. È questa la piccola grande storia sportiva di Emilio Della Penna; ma sono state soprattutto le sue doti umane fatte di serietà, educazione e rispetto verso gli altri, e che tutto coloro che lo hanno conosciuto hanno potuto apprezzare, che ci hanno spinto e ci spingono ad organizzare questa manifestazione che sta diventando pian piano una tradizione nel pur ricco panorama calcistico giuliese. Il Memorial “Emilio Della Penna” è così giunto alla quarta edizione che si svolgerà dal 23 al 25 aprile 2016 in vari impianti sportivi di Giulianova, Mosciano e Cologna spiaggia e che da quest’anno vedrà protagoniste compagini provenienti anche da altre regioni italiane.

Per il Comitato organizzativo

Walter De Berardinis

 




Proposta Federconsumatori Abruzzo modifica orario collegamento ferroviario Pescara Milano

La Freccia Rossa è arrivata, ma i tempi dei collegamenti  Pescara-Milano sono sempre gli stessi.

 

Raggiungere Milano al mattino in 4 ore è possibile, questa la proposta di Federconsumatori Abruzzo

 

Nonostante nella nostra Regione abbiano squillato varie fanfare in occasione della circolazione dei due treni chiamati “politicamente”  Freccia Rossa, da Pescara non riusciamo però ancora a ridurre i tempi necessari per raggiungere Milano.

 

Perciò molti abruzzesi sono costretti giorno dopo giorno a raggiungere Ancona con la loro auto, per poi utilizzare il treno Freccia Rossa Ancona-Milano.

 

Eppure ci sarebbero soluzioni semplici per consentire un collegamento utile per gli abruzzesi per raggiungere Milano in 4 ore.

Per esempio attestando a Pescara la Freccia Rossa che ogni mattina parte da Ancona alle ore 6.10 per raggiungere Milano alle 9.20 ( e che poi riparte da Milano alle ore 17.40 per raggiungere Ancona alle ore 20.46).

Se questo treno partisse da Pescara intorno alle ore 5.05, potrebbe poi proseguire da Ancona per Milano con lo stesso orario attuale, e consentirebbe agli abruzzesi di raggiungere Milano con poco più di 4 ore ( contro le 5h e 20 attuali).

Il viaggio di ritorno potrebbe avvenire con l’orario attuale fino ad Ancona, per raggiungere Pescara intorno alle ore 21.55.

 

In questo modo l’orario della Freccia Rossa sarebbe utile agli operatori abruzzesi che quotidianamente debbono raggiungere Milano, non quello attualmente in vigore.

Noi della Federconsumatori Abruzzo abbiamo denunciato da subito l’irrazionalità degli orari delle due Frecce Rosse circolanti sulla Direttrice Adriatica.

Far partire da Milano una Freccia Rossa alle ore 7.50, per raggiungere Bari alle 14.25 ( a Pescara arriva alle ore 11.51 ); per poi ripartire da Bari alle 16.15 per arrivare a Milano alle 22.50 ( da Pescara parte alle 18.48), è del tutto inutile. Doveva essere il contrario.

Noi della Federconsumatori continuiamo a sperare che qualcuno nella nostra regione sappia tutelare gli interessi degli abruzzesi, e sappia pretendere sulla relazione Pescara-Milano orari adeguati alle reali esigenze della nostra comunità.

 

Osservatorio Mobilità Federconsumatori Abruzzo

 

Pescara 05.4.2016