PASQUA, BOOM DI PRENOTAZIONI IN AGRITURISMO IN ABRUZZO AD OGGI OLTRE L’80% REGISTRA Già IL TUTTO ESAURITO

Una Pasqua a km0 all’insegna dei prodotti della tradizione. Non solo l’immancabile agnello ma anche il pollo nostrano, la carne di maiale e gli amatissimi arrosticini. Sono alcuni dei prodotti più richiesti, in sede di prenotazione, nel pranzo di Pasqua, che vedrà gli agriturismi abruzzesi registrare in molti casi il pienone. Un dato: da una stima effettuata da Terranostra Abruzzo, a registrare il tutto esaurito sono oltre l’80 per cento delle strutture agrituristiche, le cui prenotazioni sono state chiuse già da diversi giorni sia per il giorno di Pasqua, sia per la Pasquetta registrando un aumento del 20% almeno rispetto allo scorso anno. In alcuni casi, gli agriturismi per far fronte all’impennata delle prenotazioni hanno proposto perfino il menu da asporto con ricette della tradizione, a partire dall’agnello, anche se diverse strutture si sono attrezzate con piatti vegetariani o vegani. E dalla stima effettuata emerge una curiosità: una grande voglia di arrosticini. Saranno infatti i tradizionali spiedini i prodotti più gettonati per la giornata seguente alla domenica di Pasqua. Un “must” che, stando alle prenotazioni riscontrate dagli agriturismi più accreditati, non potrà mancare in nessuna delle tavole imbandite tra i boschi e sui prati più belli d’Abruzzo, ovviamente sperando nella clemenza delle condizioni meteorologiche. Meno gettonate, invece, forse a causa della crisi che si fa ancora sentire, la richiesta di camere per il pernottamento, anche se non sono escluse le prenotazioni last minute. In Abruzzo ci sono 565 agriturismi di cui 79 su L’Aquila, 159 su Chieti, 95 su Pescara, 232 su Teramo.




Invito per il Concerto “Passio Domini” dedicato alle Vittime di Bruxelles

 La cittadinanza è invitata ad unirsi

 
Il 23 Marzo 2016 alle ore 17,45 il Salotto culturale “Prospettiva Persona”  in Via N. Palma 33, in Teramo (con patrocinio diFondazione Tercas, Ministero per i Beni artistici culturali e turismo, Ufficio per il progetto culturale della Diocesi di Teramo Atri e Arciconfraternita SS. Annunziata)  presenta un’edizione special del a rubrica  Ascolto di musica corale, a cura di Ettore Sisino   
“Passio Domini”, meditazione musicale sui canti della Passione
  Insieme all’ascolto della musica polifonica sacra  del Triduo della Passione
   si vuole  invitare anche chi crede alla preghiera di suffragio e tutti al sentimento di solidarietà  con le vittime  di Bruxelles, le loro famiglie, la nazione Belga e l’intera Europa, colpita nel suo cuore rappresentativo
Aderisci all’Hahstag #PrayforBelgium; #Prayfor Europe


“Passio Domini” 

Programma
“in Coena Domini”
Antifona ad offertorium Missa in Coena Domini, Ubi caritas (gregoriano)
Gjeilo O. (1978), Ubi caritas (v.f.) (il brano verrà eseguito a conclusione delle meditazione
musicale)
T. L. da Vittoria (1548 – 1611), Iudas mercator pessimus
Quintum responsorium, Feria quinta in Coena Domini
T. L. da Vittoria (1548 – 1611), Una hora
Octavum responsorium, Feria quinta in Coena Domini
“in Passione Domini”
T. L. da Vittoria (1548 – 1611), Tenebræ factæ sunt
Quintum responsorium, Feria sexta in Passione Domini
T. L. da Vittoria (1548 – 1611), Iesum tradidit impius
Octavum responsorium, Feria sexta in Passione Domini
Tartini G.(1692 – 1770), Stabat Mater
“Sabbato Sancto”
Asola G. M. (1532 1609),
O vos omnes
Quintum responsorium, Sabbato Sancto
T. L. da Vittoria (1548 – 1611), Aestimatus sum
Octavum responsorium, Sabbato Sancto

I responsori del Triduo Pasquale: note liturgiche e musicologiche
La liturgia del triduo Pasquale nella quale ritroviamo i canti responsoriali è il centro del
Mistero di Cristo e della Chiesa e quindi il centro dell’Anno Liturgico. I testi responsoriali
narrano della Passione, della Morte – Sepoltura e della Risurrezione del Signore. Più in
dettaglio i Responsori del Triduo Pasquale eseguiti in “gregoriano” sono le preghiere del
Mattutino del Giovedì Santo, del Venerdì Santo e del Sabato Santo. Il Mattutino, ispirato
dal “simbolismo ternario” (…”ternaria signant misteria Trinitatis”…) quindi espressione del
Dogma Cristiano della Trinità, è la prima in senso temporale delle otto ore canoniche poiché si
canta nelle primissime ore del giorno. E’ costituito da tre notturni ognuno dei quali a sua
volta consta di tre antifone e relativi salmi, di tre Lezioni e tre Responsori. Le lezioni sono
letture sacre che nel mattutino del triduo sacro (Giovedì Santo, Venerdì Santo e Sabato
Santo)hanno la struttura che segue: lezioni del primo notturno: brani tratti dalle
Lamentazioni del Profeta Geremia; lezioni del secondo notturno: brani tratti dal trattato di
S. Agostino a proposito dei Salmi; lezioni del terzo notturno: epistole dell’Apostolo Paolo ai
Corinzi e agli Ebrei; L’analisi musicologica non può prescindere dal significato Liturgico.
Nella tradizione musicale il canto cui vengono affidati i testi liturgici è noto come canto
gregoriano ma sarebbe più corretto definirlo “Romano Franco” perché frutto di un progetto,
religioso ma anche politico, che vide attori la Chiesa di Roma e i monarchi Carolingi.
Definitosi negli ultimi secoli del primo millennio, riordinava i vari repertori liturgicomelodici
locali ,frutto di una pratica secolare orale, imponendo da una parte una “unicità rituale
liturgica” di derivazione Romana e dall’altra l’uso di melodie prevalentemente dell’area
Gallicana. L’affermazione delle prime forme notazionali facilitò il diffondersi di un
repertorio unico confortato anche dalla pratica dell’ insegnamento che avveniva nelle “Scholae
Cantorum”: una ideazione dei Vescovi Carolingi vero germe della moderna coralità. Il rigore
della Liturgia quindi determinava il rigore dell’esecuzione musicale. E’ possibile quindi
individuare vari generi: la cantillazione (declamazione su una corda di recita costituita da
una nota principale ripetuta con poche altre aggiunte all’inizio e alla fine di ogni semi verso)
che era predestinato all’esecuzione salmodica, il canto antifonale di natura melodica ma
estremamente semplice ed infine il “responsorio prolixo”. In quest’ultimo si ha che il testo
liturgico viene affidato ad una melodia molto complessa che si può definire, per la sua natura
di fiorire le sillabe di una parola con un numero elevato di note, “canto ornato”. Non è quindi
casuale il fatto che proprio i Responsori Gregoriani abbiano suggestionato i grandi polifonisti
del Rinascimento a comporne nel genere polifonico. Essi perdono in tale caso la loro natura di
canto – preghiera ed divengono lo spunto di un genere che si potrebbe definire “concerto
spirituale” perché ispirati dalla Liturgia ma eseguiti in un contesto extraliturgico. La
struttura metrica sia del Responsorio Gregoriano che di quello polifonico è del tipo A,B,C,B.
La parte C è il versetto che, affidato al solista in gregoriano, nel genere polifonico compete ai
solisti oppure ad un gruppo ristretto di cantori.




Abruzzo Meteo: “Attesa intensa fase di maltempo anche sulla nostra Regione a partire da stasera-notte”

Sulla nostra Penisola la pressione è in diminuzione a causa della
formazione di una vasta circolazione depressionaria che, dal
Mediterraneo occidentale e dall’entroterra algerino, tenderà a

Pino Caduto
Pino Caduto

spostarsi verso le nostre regioni centro-meridionali, approfondendosi
e dando luogo ad una intensa fase di maltempo anche sulla nostra
Regione a partire da stasera. Previste precipitazioni in
intensificazione dalla serata e nelle 24-36 ore successive,
soprattutto sul settore centro-orientale con possibili manifestazioni
temporalesche, anche di forte intensità. Le precipitazioni
risulteranno localmente intense e persistenti, interesseranno
inizialmente il teramano, il pescarese e il vicino ascolano, per poi
estendersi verso le restanti zone nel corso della giornata di
mercoledì. Previste copiose nevicate dapprima al disopra dei
1500-1700 metri ma, nella giornata di mercoledì, assisteremo ad un
progressivo calo della quota neve intorno ai 1000-1200 metri, specie
nel pomeriggio-sera, mentre, tra mercoledì sera e giovedì
pomeriggio, la quota neve potrebbe ulteriormente abbassarsi e
raggiungere le zone pedemontane al disopra dei 600-900 metri, a causa
dell’arrivo di forti venti di bora che favoriranno mareggiate ed anche
una generale diminuzione delle temperature. Un graduale miglioramento
è previsto a partire dalla giornata di venerdì, anche se non
mancheranno nuovi annuvolamenti, anche nella giornata di sabato. Per
la giornata di Pasqua, invece, è previsto un generale ma temporaneo
miglioramento delle condizioni atmosferiche, in attesa del passaggio
di una nuova perturbazione atlantica, attesa anche sulla nostra
Regione nel corso della giornata di Lunedì dell’Angelo: vedremo. L3

Sulla nostra Regione si prevedono condizioni iniziali di cielo poco
nuvoloso o parzialmente nuvoloso sul settore occidentale con banchi di
nebbia nelle valli. Nuvoloso o molto nuvoloso lungo la fascia costiera
e sulle zone collinari con banchi di nebbia sulle zone alto collinari
ma, nel corso della giornata, è prevista una graduale
intensificazione della nuvolosità soprattutto sul settore orientale
con possibili precipitazioni, più probabili a ridosso dei rilievi e
sulle zone collinari. Dal tardo pomeriggio-sera e nel corso della
nottata è previsto un ulteriore peggioramento a partire dalla
Marsica, dall’alto Sangro e dal chietino con rovesci diffusi, anche a
carattere temporalesco, in estensione verso il pescarese e il teramano
entro la mattinata di mercoledì. Proprio nella giornata di mercoledì
si prevedono condizioni di tempo perturbato con piogge diffuse,
localmente intense e persistenti dapprima nel vicino ascolano, nel
teramano e nel pescarese, in estensione verso le restanti zone nel
corso della giornata. Previste copiose nevicate dapprima (mercoledì)
al disopra dei 1500-1700 metri, in graduale calo in nottata e nella
giornata di giovedì, intorno ai 1000-1200 metri ma in ulteriore calo
intorno ai 600-900 metri, specie nel pomeriggio-sera e nella nottata
di giovedì. Previsti forti venti di bora da mercoledì sera con
mareggiate.

Temperature: In temporaneo aumento nelle prossime ore ma la tendenza
successiva è verso una generale diminuzione, specie da mercoledì
sera e nella giornata di giovedì.

Venti: Deboli dai quadranti settentrionali ma da domani
pomeriggio-sera tenderanno a provenire dai quadranti nord-orientali,
rinforzando.

Mare: Generalmente mosso con moto ondoso in aumento, specie nella
seconda metà della giornata di mercoledì.




PASQUA CON L’ ARTE: APERTURA DEI MUSEI E DELLE MOSTRE NEI LUOGHI DELLA CULTURA DEL POLO MUSEALE DELL’ABRUZZO

 

 

Il Polo Museale dell’Abruzzo, diretto da Lucia Arbace, comunica l’offerta culturale nella Settimana Santa. Oltre alle consuete aperture, nei giorni di Pasqua e Lunedì dell’Angelo, il 27 e 28 marzo, i musei  osserveranno i seguenti orari:

L’AQUILA   – MUNDA – MUSEO NAZIONALE D’ABRUZZOBorgo Rivera. Pasqua e Pasquetta 9.00-19.00 tel. 3355964661. Ospita anche la  mostra “I mitici anni Cinquanta . Dipinti e sculture dal Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila”.

Sabato 26 marzo alle ore 18.00 concerto di Aquila Altera ensemble e le Cantrici di Euterpe  “Troppo perde ‘el tempo”  la musica sacra in Europa tra XIII e XIV secolo.

 

CELANO – Museo d’Arte Sacra della Marsica  Castello Piccolomini – tel. 0863.792922. Pasqua e Pasquetta 9.00-19.00 e mostra “Pompeo Cesura e Orazio De Santis : indagini  intorno all’Adorazione dei Pastori  “

SULMONA  – Abbazia di Santo Spirito al Morrone –   località Badia  Tel 0864.32849. Orario Pasqua 14.00-20.00; Pasquetta 8.00-20.00. In corso la mostra “Tessere è arte”

CHIETI  –  Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo – Villa Frigerj Via G. Costanzi, 2 – tel 0871.404392 Pasqua  14.00-20.00; Pasquetta 9.00-20.00

CHIETI – Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo – La Civitella Via G. Pianell- tel. 0871.63137. Pasqua 9.00-14.00; Pasquetta  09.00 – 20.00

CHIETI-Bottega d’Arte della Camera di Commercio – C.so Marrucino “Donna de Paradiso”  Storie di Maria e Gesù dalle collezioni d’arte del Munda – Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila. Dal 24 marzo. Pasqua 10.30-12.30 e 17.00-20.00; Pasquetta 17.00-20.00

PESCARA – Museo Casa Natale di Gabriele d’Annunzio – C.so Manthonè, 116  tel.085.60391 Pasqua 9.00-14.00; Pasquetta  9.00-18.00

CASTIGLIONE A CASAURIA -Abbazia san Clemente  a Casauria tel. 085.8885162 – 0864.32849. Pasqua 9.00-13.30; Pasquetta 9.00-19.00;

CAMPLI – Museo Archeologico NazionalePiazza S. Francesco, 1 tel.  0861.569158 Pasqua e Pasquetta 9.00-20.00

Le biglietterie osserveranno la chiusura 30 minuti prima




L’Aquila. Ecco un canto dedicato alla Madonna della Montagna di Polsi

 

Nato dalla collaborazione del poeta calabrese Domenico Caruso con il musicista aquilano Camillo Berardi. 

UNA CANZONE PER LA MADONNA DELLA MONTAGNA

1 MADONNA DELLA MONTAGNA DI CAPISTRANO - FOTO DI MARIO PASSERI
1 MADONNA DELLA MONTAGNA DI CAPISTRANO – FOTO DI MARIO “Pasceri”

A’ Madonna dâ Muntagna

(Alla Madonna della Montagna di Polsi)

 

Versi del poeta calabrese Domenico Caruso

Musica del compositore aquilano Camillo Berardi

 

Sin dalla preistoria, l’uomo ha cercato di trovare la spiritualità nella trascendenza, e le montagne hanno sempre offerto un terreno privilegiato alle esperienze dell’anima e all’incontro più profondo con il divino: la loro maestosità, la lontananza dalla quotidianità, l’inaccessibilità, la verticalità e la vicinanza al cielo,  hanno favorito l’ascesa e l’ascesi spirituale dell’essere umano.

Anche la devozione cristiana si è manifestata sulle altitudini e tante nostre montagne, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, sono cosparse di santuari e luoghi sacri: fra questi, più di duemila templi sono dedicati al culto mariano e sono sorti in gran parte nei luoghi in cui si annoveravano le apparizioni della Madre celeste e/o prodigi straordinari.

Anche in Calabria l’espressione del sentimento religioso è molto diffusa e la devozione cristiana – in molti casi – si è manifestata sui monti: il massimo luogo di culto si trova a Polsi nel cuore dell’Aspromonte. In una piccola valle immersa in un ambiente naturale grandioso – sorge il Santuario della “Madonna della Montagna” di Polsi, circondato da gole profonde, corsi d’acqua, foreste, rupi scoscese e ripidissimi pendii, dominati dalla vetta suprema del Montalto, nell’incanto degli alti silenzi ancestrali.

Il culto mariano aspromontano nel pittoresco borgo di Polsi, ha origini antichissime e molte leggende raccontano la sua nascita.

La più popolare narra che, nel 1114,  un giovane pastore si spinse sulla montagna alla ricerca di un giovenco smarrito: lo ritrovò intento a dissotterrare  una Croce in ferro di tipo orientale e, dopo averla estratta, s’inginocchiò di fronte ad essa. Nello stesso istante apparve  la Madonna con il Bambino in braccio che, rivolta al mandriano, manifestò il desiderio di vedere eretto in quel luogo un santuario a Lei dedicato.

La fondazione del tempio avvenne al tempo di Ruggiero II di Sicilia (1095-1154), e al suo interno fu custodita la Santa Croce del miracolo, che ancora oggi può essere ammirata. Successivamente furono accolti anche due magnifici simulacri della Madonna della Montagna: uno monumentale – opera siciliana del XVI secolo – scolpito in pietra tufacea dipinta, e l’altro più piccolo e più leggero in legno. Il primo troneggia nell’ampia nicchia dell’altare maggiore dal 1570 e per tradizione viene rimosso ogni cinquanta anni per la celebrazione dell’Incoronazione della Vergine e portato in processione, il secondo viene utilizzato per le cerimonie annuali, alle quali partecipano moltissimi pellegrini provenienti da località calabresi e siciliane, che venerano e onorano le loro “Vergini della Montagna”, collegate al culto più antico della Madonna di Polsi. In occasione della festa della Madre celeste aspromontana, che si celebra dal 31 agosto al 2 settembre di ogni anno, una moltitudine di pellegrini organizzata in più di cinquanta carovane, e in gruppi di nuclei familiari, ascende in pellegrinaggio la montagna per raggiungere il Santuario di Polsi, in uno straordinario intreccio di colori, canti, danze, gioia, commozione, fede, riti arcaici, tradizioni, folklore.

La religiosità popolare unisce e confonde storia e leggende, ma è sempre improntata all’ascesi e alla ricerca del sublime e dell’infinito. In occasione dei festeggiamenti della Vergine della Montagna, persone di ogni ceto da molti secoli si ritrovano insieme a pregare, a cantare e a ballare, circoscrivendo uno straordinario fenomeno che è anche sociale, oltre che religioso.

Il poeta calabrese Domenico Caruso e il musicista aquilano Camillo Berardi hanno dedicato alla Regina aspromontana  il componimento “A’ Madonna dâ Muntagna”che può essere ascoltato nel video accessibile tramite il link seguente:

https://www.youtube.com/watch?v=U9sHw7fzJ_c

 

A’ Madonna dâ Muntagna 

(Alla Madonna della Montagna di Polsi)

 

Versi di Domenico Caruso

Musica di Camillo Berardi

 

Sup’Asprumunti c’è ’na gran Signura,      

Maria di la Muntagna esti chiamata:                                           

jèu mu’ l’arrivu no’ cci vìju l’ura                      

e no’ mi stancu di la caminata.                     

 

E comu i nostri patri sonu e cantu,          

’u cori ’n manu a’ Vèrgini presentu

e no’ mi movu di lu locu santu                

se no’ si poni fini o’ me’  tormentu.   

          

                               Rit.     Matri adorata, no’ m’abbandunati                  

                                         ca’ li bisogni me’ Vu’ li sapiti,                 

                                         vògghju gridari pe’ tutti li strati:       

                                        “Veniti genti e di prèju ciangiti!”    

 

Rigina chi lu Celu cumandati, 

la paci sulu Vu’ potiti dari:   .

pecchì pentutu su’ di li peccati,   

li Vostri gran virtù vògghju lodari!   

 

E quandu a la me’ casa jèu ritornu

mi sentu veramenti ricriari                

e pregu la Madonna notti e jornu      

pe’ li figghjòli e li perzuni cari.            

 

 

Alla Madonna della Montagna

(Traduzione in lingua dal dialetto calabrese)

 

Sull’Aspromonte c’è una gran Signora,

Maria della Montagna è chiamata:

io a raggiungerla non vedo l’ora

e non sono stanco della camminata.

 

E come i nostri padri suono e canto,

il cuore in mano alla Vergine presento

e non mi muovo dal luogo santo

se non si pone fine al mio tormento.

 

Rit.     Madre adorata, non mi abbandonate

perché i miei bisogni Voi conoscete,

voglio gridare per tutte le strade:

“Venite gente e di gioia piangete! “

 

Regina che il Cielo comandate,

la pace solo Voi potete dare:

poiché sono pentito dei peccati

le Vostre gran virtù voglio lodare!

 

E quando alla mia casa io ritorno

mi sento veramente ricreare

e prego la Madonna notte e giorno

per i giovani e le persone care.

 

 

                       

 

 




ALIMENTAZIONE, ATTIVITA’ FISICA, PREVENZIONE CARDIOLOGICA NELLA TERZA ETA’

 

Oltre 200 agricoltori in pensione al convegno Anp Cia Chieti Pescara,

sabato 12 Marzo 2016, Park Hotel Primavera, Ortona

 

Riflettori accesi su come rimanere in buona salute durante la terza età, con tanti buoni consigli offerti a un’attentissima platea di oltre 200 agricoltori in pensione, spiegati in maniera semplice e anche molto divertente dagli esperti invitati dall’Associazione nazionale dei pensionati di Cia Chieti Pescara.

Si è svolto questa mattina, sabato 12 marzo 2016, ad Ortona, presso il Park Hotel Primavera, il convegno “Alimentazione, attività fisica, prevenzione cardiologica nella terza età” voluto dal presidente Anp Chieti Pescara, Valterio Paolucci. È stato lui ad aprire i lavori spiegando che l’associazione dei pensionati, che tra Chieti e Pescara riunisce circa 20 mila iscritti, “non si occupa solo di agricoltura, pensioni e attività ricreative, ma anche della salute dei tanti agricoltori in pensione che, a causa di pensioni bassissime, sono costretti ancora a recarsi nei campi e, spesso, anche a trascurare la salute”. A questo riguardo ricordiamo che l’Anp della Confederazione italiana agricoltori si è spesa attivamente per promuovere la petizione per aumentare le pensioni, petizione che ha ottenuto il maggiore successo, con 10.500 firme, proprio in provincia di Chieti, che risulta dunque la prima provincia in Italia per adesione all’iniziativa.

Il convegno ha visto la partecipazione del vice presidente Cia Chieti Pescara, Beatrice Tortora, del vice presidente Anp Chieti Pescara Giovanni Rosa e del presidente regionale Anp, Dino Bruno. Le relazioni sono state affidate, invece, a due esperti: la dottoressa Ludovica Geniola, biologa e nutrizionista, e il dottor Antonino Scarinci, dirigente medico U.T.I.C. all’ospedale di Chieti.

Evitare il fumo, fare attività fisica, bere un litro e mezzo d’acqua al giorno, mangiare sufficiente frutta e verdura: questa, per sommi capi, la ricetta della dottoressa Geniola per avere un “cuore sano e felice”. L’esperta ha anche suggerito di mangiare cibi naturali e del nostro territorio, prodotti sani e genuini di cui è assicurata piena tracciabilità.

Il dottor Scarinci ha parlato, invece, di aritmie e infarti, descrivendo anche accuratamente i sintomi di quest’ultimo, perché “capire subito i sintomi, significa salvare una vita”. Il dottore ha anche rincuorato la sala descrivendo le moderne tecnologie utilizzate in sanità, dall’elettrocardiogramma sull’I phone a quello montato sulle auto, dal pacemaker senza fili ai vari defibrillatori sempre più piccoli.




I VINI PIU’ VENDUTI NEI SUPERMERCATI DI ABRUZZO E MOLISE: MONTEPULCIANO D’ABRUZZO, TREBBIANO, PECORINO, CERASUOLO, SANGIOVESE

 

 

La ricerca IRI per Vinitaly – Il Montepulciano d’Abruzzo tra i vini più venduti nei supermercati italiani

 

(Verona, 9 marzo 2016) – Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano, Pecorino, Cerasuolo, Sangiovese sono, nell’ordine, i vini più richiesti nei supermercati di Abruzzo e Molise nel 2015, secondo la ricerca dell’IRI, commissionata da Vinitaly (a Verona dal 10 al 13 aprile), vedi tabella di seguito.

 

A livello nazionale, il Montepulciano d’Abruzzo si piazza al 4° posto nella classifica dei vini più venduti nei supermercati italiani con più di 8 milioni di litri ed una crescita del 2,4% rispetto al 2014.

 

La ricerca dell’IRI evidenzia che, a livello nazionale, dopo anni di stasi, si registra una crescita più decisa delle vendite di vino italiano sugli scaffali della grande distribuzione (Gdo), sia in volume che a valore.

 

Le vendite delle bottiglie da 75cl aumentano del 2,8% a volume rispetto al 2014, e le bottiglie da 75cl a denominazione d’origine (Doc, Docg, Igt) del 1,9%. Rispettivamente le vendite a valore crescono del 4,0% e del 3,8%.

 

“Una crescita doppiamente positiva – ha commentato Virgilio Romano, Client Solutions Director di IRI – perché non è stata stimolata né dalla crescita promozionale né da prezzi in calo. La pressione promozionale, infatti, rimane su livelli alti ma inalterati rispetto all’anno precedente, mentre i prezzi sono in aumento: i vini a denominazione di origine, ad esempio, hanno prezzi medi in crescita dell’1,9%. Dopo un lustro di assenza, la crescita contemporanea di volumi e valori ci lascia ben sperare per gli anni futuri”.

 

Risultati positivi anche per gli spumanti venduti in Gdo: + 7,8% a volume e +7,5% a valore, anche se il prezzo medio è leggermente ridimensionato rispetto al 2014. I vini biologici crescono a volume del 13,2% (a valore del 23%), ma i litri venduti sono ancora limitati: un milione e 630 mila.

 

A poco più di un mese dal via del 50° Vinitaly, si tratta di anticipazioni che fanno ben sperare in una crescita più strutturale del mercato interno del vino – spiega Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere Da sottolineare il continuo aumento delle vendite a valore, segno che il consumatore è più maturo: ricerca e sceglie la qualità. Si tratta di una strada che con Vinitaly abbiamo sempre sostenuto e promosso a livello commerciale e culturale, nelle nostre iniziative e negli incontri b2b tra Gdo, aziende e buyer”.

 

Il vino più venduto in assoluto nei supermercati italiani rimane il Lambrusco con 12 milioni e 771 mila litri venduti, sempre tallonato dal Chianti, che vince però la classifica a valore.

Al terzo posto sale lo Chardonnay, un bianco di vitigno internazionale, che cresce del 9% a volume. Si fanno notare le performance del Nero d’Avola (+4,6%), del Vermentino che cresce dell’8,5% e del Trebbiano (+5,6%).

 

Tra i vini “emergenti”, cioè quelli che hanno fatto registrare nel 2015 un maggior tasso di crescita, il primo posto va alla Passerina marchigiana, con una progressione del 34,2% che va a bissare il successo registrato negli anni scorsi dal Pecorino (Marche e Abruzzo), classificatosi stavolta 3°. Due bianchi con prezzi medi a bottiglia di circa 4 euro.

Da notare la seconda posizione del veneto Valpolicella Ripasso e la quarta posizione del piemontese Nebbiolo, che costano mediamente 7,69 euro il primo e 5,91 euro il secondo, a conferma che le crescite si leggono anche su vini importanti in termini di prezzo e di complessità.

 

Di seguito la tabella della ricerca IRI relativa ai vini più venduti, a volume, nei supermercati delle regioni nel 2015.

 

In allegato, le tabelle della ricerca IRI sui vini più venduti a livello nazionale.

 

CLASSIFICA A VOLUME DELLE TIPOLOGIE DI VINO CONFEZIONATO, PIÙ VENDUTE PER REGIONE:

 

 




Iniziativa di carattere sociale organizzata da WILLCLOWN Pescara per Sabato 9 Aprile nella zona Atri Pineto.

Gentile redazione di Giulianova News,
la presente per segnalarvi l’iniziativa di carattere sociale organizzata da  WILLCLOWN Pescara per Sabato 9 Aprile nella zona Atri Pineto.
Un nuovo Laboratorio Intensivo  CON-TATTO per avvicinarsi a conoscere la figura del ClownDottore, un’occasione per  riscoprirsi e ridare vita al nostro bambino interiore
Il Laboratorio è rivolto in particolare a tutte le persone provenienti da Pineto, Atri, Giulianova, Roseto.
Per avere ulteriori informazioni sul laboratorio è possibile scrivere a  info@prontosorriso.org
La pagina dell’evento su Facebook è  https://www.facebook.com/events/456417644557261
E’ possibile scaricare il volantino dell’evento qui http://www.prontosorriso.org/media/editor/LOCANDINA%20CONTATTO%20ATRI%209_10%20APRILE%202016(1).jpg
 
 
Cordialmente,
 
Andrea Pilotti



L’Aquila. DOMENICA 6 MARZO ENTRATA GRATUITA AI MUSEI DEL POLO MUSEALE DELL’ABRUZZO

 

 

Come ogni prima domenica del mese l’iniziativa ministeriale #DomenicalMuseo  ,  prevede la gratuità ai musei , monumenti,  gallerie, aree archeologiche, parchi e giardini monumentali. Pertanto i l Polo Museale dell’Abruzzo, diretto dalla Dott.ssa Lucia Arbace,  osserverà i seguenti orari:

L’AQUILA   – MUNDA – Museo Nazionale D’AbruzzoBorgo Rivera orario 9.00-19.00 tel. 3355964661 . Ospita anche la  mostra “I mitici anni Cinquanta . Dipinti e sculture dal Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila”

CELANO – Museo d’Arte Sacra della Marsica  Castello Piccolomini – tel. 0863.792922.orario 9.00-19.00 e mostra “Pompeo Cesura e Orazio De Santis : Indagini intorno all’Adorazione dei Pastori “

SULMONA  – Abbazia di Santo Spirito al Morrone –   località Badia  Tel 0864.32849.Orario 9.30-12.30. con mostra Tessere è arte

CHIETI  –  Museo Archeologico nazionale d’Abruzzo– Villa Frigerj Via G. Costanzi, 2 – tel 0871.404392 apertura solo pomeridiana ora: 14.00 – 20.00

CHIETI – Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo– La Civitella Via G. Pianell –.   tel. 0871.63137 orario 09.00 – 14. 00

PESCARA – Museo Casa Natale di Gabriele d’Annunzio tel.085.60391 orario  9.00-13.30;

CASTIGLIONE A CASAURIA -Abbazia san Clemente tel. 085.8885162 – 0864.32849 orario  8.30 alle 13.30

CAMPLI – Museo Archeologico Nazionale –  piazza S. Francesco, 1 tel 0861.569158 orario 9.00-20.00

 

Polo Museale dell’Abruzzo

Villa Frigerj – Via G.Costanzi, 2 – 66100 Chieti

tel. 0871-331668/404392

email: pm-abr@beniculturali.it




Intercredit fa rete e diventa capofila nazionale di un network di Confidi con 20mila aziende associate

 

 

Il più importante confidi dell’Abruzzo assume un ruolo leader in Italia nel settore della garanzia fidi grazie a nuove sinergie con altre realtà territoriali delle regioni Marche, Molise, Lazio, Puglia e Campania. Una rete di 20mila imprese socie per le quali  l’accesso al credito diventerà molto più facile. Si rafforzano soprattutto le prospettiveper le aziende abruzzesi che potranno mirare ad ottenere ancor più dei 100 milioni di euro già erogati nel 2015 con il sostegno di Intercredit.