Domenica 17 gennaio 2016, dalle ore 9,30 ANCHE IN ABRUZZO A PIANELLA MUCCHE, ASINI, CANI E GATTI IN PIAZZA PER LA BENEDIZIONE DI S.ANTONIO ABATE

 

PATRONO DEGLI ANIMALI

 

Mucche, asini, pecore, galline, conigli, cani e gatti DOMANI MATTINA domenica 17 gennaio 2016 di prima mattina lasceranno stalle, fattorie e case per invadere le piazze di Paesi e Città per la tradizionale benedizione di S.Antonio Abate, il Patrono degli animali. Si tratta di una ricorrenza molto partecipata nelle città e nelle campagne italiane dove viene ricordata con feste ed esibizioni, secondo la tradizione popolare. Un appuntamento che rappresenta spesso anche una occasione unica per conoscere il variegato popolo che anima le fattorie italiane, soprattutto per i piu’ piccoli e che in Abruzzo verrà festeggiato a Pianella, promossa da Coldiretti Pescara, nell’ambito della tradizionale Giornata del Ringraziamento, con cui ogni anno gli agricoltori ringraziano il Signore per il raccolto concesso.L’appuntamento è alle 9.30 con il raduno in Piazza Garibaldi: alle 11.00 la celebrazione della Santa Messa nella chiesta di Sant’Antonio durante la quale verranno offerti i prodotti della terra donati dai produttori di Pianella e alle ore 13,00 la celebrazione si concluderà con la sfilata di mezzi agricoli ed animali che riceveranno alla fine la benedizione del parroco. Alla tradizionale festa – coordinata da Sonia Serra, segretario di zona Coldiretti – parteciperanno, oltre alla presidente provinciale di Coldiretti Chiara Ciavolich e al direttore Alberto Bertinelli, il consiglio sezionale presieduto da Sandro Di Giacomo, il delegato provinciale di Coldiretti Giovani Impresa Giuseppe Scorrano, Melania Chiappini per il coordinamento provinciale di Coldiretti Donne Impresa e Marina Palusci, l’imprenditrice agricola pianellese vincitrice del concorso annuale “Impresa Rosa che storia!” promossa dalla Camera di Commercio di Pescara.
“La Giornata del Ringraziamento – spiega il direttore provinciale di Coldiretti Pescara Alberto Bertinelli  – è una tradizione che, inaugurata dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, venne in seguito mutuata dalla conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, per intuizione del presidente Paolo Bonomi, per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso”. “Un rito antico – aggiunge la presidente di Coldiretti Pescara Chiara Ciavolich – che non perde mai il suo fascino soprattutto a Pianella, dove è diventata una tradizione decennale che richiama centinaia di visitatori anche dai paesi vicini in occasione della festa di Sant’Antonio Abate”.




FOSSACESIA, ROCCA SAN GIOVANNI E SANTA MARIA IMBARO DANNO IL VIA ALLA CUC, LA CENTRALE UNICA DI COMMITTENZA PER TUTTI GLI ACQUISTI

E’ stata sottoscritta in questi giorni la convenzione fra i Comuni di Fossacesia, Rocca San Giovanni e Santa Maria Imbaro per la gestione unificata della centrale unica di committenza che consentirà ai tre comuni di acquisire lavori, servizi e beni, tramite un unico ufficio, con un risparmio notevole in termini di costi e di tempi. A dirigere l’ufficio è stato chiamato il responsabile dei lavori pubblici del Comune di Fossacesia, dove avrà sede la centrale di committenza, l’Ing. Silvano Sgariglia. La centrale unica di committenza si occuperà, per conto dei tre Comuni sottoscrittori, di effettuare tutte le gare di appalto e gli acquisti relativi ai lavori, ai servizi ed ai beni per importi superiori a 40.000 euro. L’avvio del servizio è stato dato dai Sindaci di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, di Rocca San Giovanni, Giovanni Di Rito e di Santa Maria Imbaro, Maria Giulia Di Nunzio.



Pedaggi, confronto Cna-Fita, parlamentari e Regioni. Comunicato stampa e documento congiunto

Ai Deputati ed ai Senatori abruzzesi

Al Delegato ai trasporti della Regione Abruzzo
 

 

 

In data 31 dicembre 2015 sono stati firmati, di concerto tra il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, i Decreti Interministeriali che hanno adeguato le tariffe di pedaggio autostradale. In Abruzzo, gli aumenti hanno riguardato la concessionaria che gestisce entrambi i tratti autostradali della nostra regione: A24 ed A25. E’ stato riconosciuto un aumento pari al 3,45%, con una maggiorazione rispetto alla media nazionale del 2,59%, a fronte di un aumento riconosciuto ad Autostrade per l’Italia pari al 1,09%.

L’aumento concesso a Strada dei Parchi S.p.a. è secondo solo a quello concesso a SATAP Tronco A4 S.p.A. gestore della Milano-Torino, pari al 6,50%. Mentre le gran parte delle altre concessionarie italiane (20 su 27) non ha ottenuto aumenti. Il Ministero dei Trasporti ha comunicato che per la Società Strada dei Parchi l’incremento deriva dalla necessità di riconoscimento della spesa per l’adeguamento della tratta Roma–Lunghezza (pari a km. 7,2 a fronte di un totale di chilometri in  concessione di km. 281,4) e per il recupero di compressioni tariffarie operate negli anni precedenti, necessarie ad escludere incrementi eccessivi futuri.

Nell’arco temporale 2009-2015 gli aumenti di Strada dei Parchi sono stati pari al 39,43% a fronte di un aumento dell’inflazione del  9,00% (fonte “Relazione relativa alla Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali per l’anno 2014” – Ministero dei Trasporti) a cui si va ad aggiungere l’ulteriore 3,45% del 2016. Arrivando così a una percentuale del 42,88%. Sulla tratta Roma-L’Aquila il costo del pedaggio è aumentato complessivamente del 187% negli ultimi 13 anni, tanto da costare più del gasolio (fonte “Il Tempo” del 02/01/2016).

Secondo la “Relazione relativa alla Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali per l’anno 2014” del Ministero dei Trasporti (cfr. tabelle allegate) al 2014 Strada dei Parchi, rispetto ad altre infrastrutture autostradali in concessione, presentava:

  1. un numero di rilevatori di nebbia pari a 0;
  2. un numero di rilevatori di ghiaccio pari a 0;
  3. una percentuale di stalli per veicoli pesanti in aree di servizio notevolmente inferiore al numero degli stalli di altre autostrade di montagna prese in esame (Autostrada del Brennero, Autostrada dei Fiori, Autocamionale della Cisa, Autostrada Torino-Savona);
  4. una percentuale di punti di rifornimento di benzina/gasolio nettamente inferiore rispetto alle altre tratte autostradali prese in esame (tra cui l’annosa assenza di distributori di carburante nel lungo tratto compreso fra i caselli Pescara e Carsoli);

Sempre secondo la “Relazione relativa alla Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali per l’anno 2014” del Ministero dei Trasporti 2014, da un punto di vista ambientale Strada dei Parchi risulta non aver prodotto energia da impianti fotovoltaici cosa invece fatta da Autostrada del Brennero, Autocamionale della Cisa e Autostrada Torino-Savona con notevoli risparmi sulle emissioni di CO2

Da un punto di vista della certificazione di qualità Strada dei Parchi nel 2014 non ne risultava averne conseguita alcuna, a differenza di Autostrada del Brennero (ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001), Autostrada dei Fiori e Camionale della Cisa (ISO 9001)

Crediamo che tali numeri debbano far riflettere sulla necessità che il Governo tramite il Ministero dei Trasporti solleciti Strada dei Parchi a raggiungere standard qualitativi, di sicurezza e di salvaguardia dell’ambiente almeno pari ad altri concessionari di tratti autostradali montani, quali quelli presi in esame nel nostro report.

Crediamo inoltre necessaria una moratoria almeno triennale o quinquennale che fermi le continue richieste di aumento dei pedaggi autostradali che Strada dei Parchi S.p.a. presenta al Ministero dei Trasporti. Contestualmente, auspichiamo una sterilizzazione degli aumenti intervenuti per il 2016 con meccanismi compensativi per chi utilizza i tratti dell’A24 ed A25 per motivi professionali (autotrasporto, pendolarismo eccetera). Per ciò che concerne i servizi, auspichiamo l’introduzione nelle aree di rifornimento carburante anche di gas metano.

Siamo certi che i Deputati ed i Senatori abruzzesi e il Governatore della Regione Abruzzo con delega ai trasporti sapranno farsi validi interpreti di queste istanze che oggi rappresentiamo, dando voce ad ampi settori del nostro territorio che utilizzano quotidianamente le autostrade A24 ed A25.

 

 

 

Pescara, 16 gennaio 2016

 




Pedaggi autostradali, D’Alfonso: una trattativa che metta tutti d’accordo

 

Il Governatore: conciliare i diversi interessi in campo. I parlamentari: uniti per difendere l’Abruzzo

 

PESCARA –  La sterilizzazione al 2%, per un congruo numero di anni, dell’aumento dei pedaggi. L’avvio di importanti e urgenti interventi di manutenzione, con la creazione di nuovi servizi a favore degli utenti abituali delle due arterie. E’ la proposta del presidente della Regione Luciano D’Alfonso, intervenuto questa mattina a Pescara, all’incontro con i parlamentari abruzzesi promosso da Cna-Fita e Federconsumatori. «Occorre avviare una trattativa su basi realistiche e certe, che tuteli le giuste aspettative delle imprese e dei pendolari, garantendo la sicurezza di chi viaggia, ma anche il legittimo interesse dei gestori delle autostrade per Roma a remunerare i propri investimenti» ha sintetizzato il Governatore nel proprio intervento.

Da parte loro, i parlamentari intervenuti all’incontro, hanno confermato il proprio sostegno alle ragioni di imprese del trasporto e pendolari, promettendo – seppure con diversi accenti, legati alle diverse posizioni di maggioranza o opposizione – l’avvio già nelle prossime settimane di una iniziativa comune, rivolta a governo e società di gestione, volta ad accogliere alcune delle richieste presentate da Cna-Fita e Federconsumatori e difendere le ragioni degli abruzzesi. «Il problema ha ormai da anni superato la stretta dimensione locale, per diventare vicenda di rilievo nazionale» ha detto Gianni Melilla, proponendo anche una forte e visibile «iniziativa popolare» per sostenere le ragioni della protesta. Da parte sua, Gianluca Fusilli, interpretando il pensiero dei colleghi presenti, «ha promesso una forte iniziativa sul governo e Strada dei Parchi, per arrivare ad una trattativa che sia in grado di soddisfare le regioni sollevate da imprese e consumatori». Sulla necessità di «intervenire intanto sulla sterilizzazione degli aumenti, che già gravano su imprese e pendolari, rinviando a un secondo momento il pur doveroso esame degli interventi strutturali» si è soffermato il penta stellato Gianluca Vacca. 2.fine

 

16/1/2016

 




ATC VOMANO E SALINELLO: L’assessore regionale alla Caccia Dino Pepe non finisce di sorprendere.

 

 

 

 

 

 

Nelle risposte alla nostra Conferenza stampa, organizzata insieme a diverse associazioni venatorie, inviate agli organi di informazione, utilizza, forse malconsigliato dai suoi uffici, informazioni non veritiere.

Gli uffici regionali in una prima istanza negatoria di prolungamento di caccia alla beccaccia ha contestato la percentuale di territorio monitorato. Chiarito questo da parte degli Atc, ha proseguito a negare la prosecuzione della caccia alla beccaccia rilevando che le cartografie non erano confacenti alle loro richieste. Sembra una guerra voluta contro i cacciatori a prescindere dalle motivazioni. In particolare sottolineiamo che i corsi formativi realizzati dagli Atc Vomano e Salinello, per monitoratori di beccaccia, non dovevano essere autorizzati dalla Regione. E proprio per questo, come dice anche lui, non esiste autorizzazione. Purtroppo, l’assessore Pepe, ignora o gli fanno ignorare che i citati corsi erano autorizzati dalla Provincia di Teramo. Se non vuole riconoscere i corsi l’assessore Pepe, deve quindi disconoscere l’operato della Provincia di Teramo. Altrimenti, nel caso le autorizzazioni della Provincia siano regolari, approfondire la personale conoscenza sulle tematiche della caccia. Ribadiamo, quindi, che le sue dimissioni sarebbero opportune per lasciare spazio a chi ha maggiori competenze.

Per far comprendere maggiormente la situazione, che non è abruzzese ma nazionale, trattandosi di un fenomeno migratorio che viene dall’Europa del Nord, sotto riportiamo gli elementi riscontrati nell’Accordo tra Governo e Regioni. Elementi che sono validi anche per l’Abruzzo e che dovrebbero far riflettere l’assessore Dino Pepe e i dipendenti dei suoi uffici.

“La Corte dei Conti ha negato la registrazione dell’atto di potere sostitutivo (Delibera del Consiglio dei Ministri datata 20 gennaio 2015, ex art. 8 L. 5 giugno 2003 n. 131) con il quale si restringeva il periodo venatorio e per questo il Consiglio dei Ministri ha ritirato l’atto; Considerato che la data del 31 gennaio è sempre stata ritenuta corretta da ISPRA fino al luglio del 2010, quando il  documento ORNIS KC è del 2001. Quindi o ISPRA ha consentito la violazione della direttiva dal 2001 al giugno 2010, oppure la direttiva non è violata nemmeno adesso. Come noto il documento KC non è vincolante legalmente, ma ha carattere orientativo, quindi la Regione ha la completa facoltà di dimostrare (come avvenuto nel 2013/2014) che la migrazione pre nuziale delle tre specie non è iniziata alla data del 31 gennaio, come del resto testimoniato da copiosa letteratura scientifica. Visto che altre Regioni Italiane hanno utilizzato legittimamente e con propri dati scientifici il paragrafo 2.7.10 della Guida alla disciplina della Caccia UE, nelle more di una modifica del dato KC nazionale, oggi in corso di discussione in Italia per le tre specie. Oltre alla discrasia esistente fra il KC italiano e quelli degli Stati Membri confinanti o di simile latitudine, è ormai noto che la letteratura scientifica italiana recente e passata stabilisca che la migrazione delle tre specie avvenga dopo la data del 31 gennaio. Esempio eclatante è quello della beccaccia, i cui studi eseguiti con radio tracking satellitare hanno dimostrato che le partenze per la migrazione pre nuziale avvengono a partire dalla prima decade di marzo, ovvero circa due mesi dopo quanto oggi stabilito dal dato KC nazionale”.

Ci auguriamo che le comunicazioni che l’assessore Pepe riceve da noi attraverso la stampa gli facciano aprire gli occhi e lo coinvolgano a un confronto maggiore e migliore con il mondo della caccia.

 

Teramo, 16 gennaio 2016-01-16




Pedaggi autostradali, fronte comune di imprese, consumatori e politici A Pescara confronto con parlamentari e Regione sulle tratte per Roma: pressione su governo

 

e Strada dei Parchi per ridurre i costi, migliorare la sicurezza, aumentare la dotazione di servizi

 

PESCARA –  Una forte iniziativa istituzionale dei parlamentari abruzzesi, senza distinzione di schieramento, per avviare una trattativa con il governo e Strada dei Parchi, in modo di venire incontro agli interessi e alle aspettative degli utenti sulla riduzione dei pedaggi autostradali. Con la Regione Abruzzo, da parte sua, interessata a una soluzione condivisa  da tutte le parti in causa, che assicuri nei prossimi anni certezza dei costi per trasportatori e pendolari, garantisca una manutenzione straordinaria dell’arteria, offra alla società di gestione certezza dei propri investimenti.

E’ l’impegno scaturito questa mattina nel corso dell’incontro – organizzato da Cna-Fita e Federconsumatori con deputati e senatori eletti in Abruzzo, e tenuto a Pescara nella sede della confederazione artigiana – per affrontare la spinosa questione degli aumenti dei pedaggi, decorsi dall’1 gennaio scorso, lungo la tratta autostradale gestita da Strada dei Parchi Spa, che collega Roma con la costa adriatica. All’appuntamento erano presenti i parlamentari Antonio Castricone, Vittoria D’Incecco e Gianluca Fusilli del Pd, Gianni Melilla di Sel e Gianluca Vacca  del Movimento 5 Stelle. Con loro, il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, accompagnato dal sottosegretario alla presidenza della Regione, Mario Mazzocca.  Assenti giustificati, numerosi altri esponenti politici (tra cui Paola Pelino, Stefania Pezzopane, Federica Chiavaroli e Giulio Cesare Sottonelli, che non hanno mancato di far pervenire il loro sostegno all’iniziativa.

Ai numerosi e qualificati interlocutori politici, gli organizzatori del confronto hanno sottoposto un documento nel quale si chiede di «intervenire sul governo Renzi affinché imponga una moratoria sugli aumenti dei pedaggi di almeno tre anni, oltre all’introduzione di standard qualitativi e di sicurezza in linea con le necessità degli utenti e con quanto avviene su altre tratte autostradali italiane. «Siamo stanchi di dover fare i conti, puntualmente ogni anno, con un aumento dei pedaggi di cui si conosce l’entità solo a cose fatte, generando così sui conti delle imprese del trasporto, soprattutto le più piccole, conseguenze pesantissime» ha detto tra l’altro nel suo intervento Cinzia Franchini, presidente nazionale di Cna Fita, che con il presidente regionale Gianluca Carota e il presidente di Federconsumatori Abruzzo, Antonio Terenzi, ha aperto la riunione.

«L’aumento concesso a Strada dei Parchi – contestano consumatori e associazione delle piccole imprese del trasporto nel testo – è secondo solo a quello concesso a Satap Tronco A4 Spa gestore della Milano-Torino, che è stato pari al 6,50%. Mentre le gran parte delle altre concessionarie italiane – 20 su 27 – non ha ottenuto aumenti». Per l’immediato, Cna-Fita e Federconsumatori chiedono inoltre «una sterilizzazione degli aumenti intervenuti per il 2016 con meccanismi compensativi per chi utilizza i tratti dell’A24 ed A25 per motivi professionali, come autotrasportatori e pendolari».  1.segue

16/1/2016




L’Abruzzo si sfila dal referendum anti trivelle: ma con quale prospettiva?

La scelta del Presidente D’Alfonso di far ritirare la Regione Abruzzo dal referendum anti trivelle e di farlo schierare a fianco del Governo contro le altre regioni è incomprensibile.

All’improvviso, senza nessun dibattito in Consiglio regionale, l’Abruzzo sceglie di cambiare squadra e da quella delle Regioni passa a quella del Governo. È come se durante una partita di calcio uno degli undici giocatori si togliesse la maglia indossata fino a quel momento e si mettesse quella degli avversari per continuare la partita a loro fianco.

Si dice che l’obiettivo di fermare la piattaforma “Ombrina Mare” è stato raggiunto e che non c’è più ragione del contendere. Ma in realtà la Cassazione, confermando il referendum sul divieto di trivellazione delle 12 miglia, sembra ritenere il contrario, e oltretutto la Corte Costituzionale deve pronunciarsi a giorni (19 gennaio) e sarebbe stato meglio attenderne la decisione.

Inoltre si continua a voler far credere che il problema del petrolio inizi e finisca con la piattaforma Ombrina Mare. Si tratta di una visione miope che non ha alcun fondamento. Se Ombrina è stata (momentaneamente?) bloccata il problema del petrolio in Abruzzo e nel Mare Adriatico continua a esistere perché deriva da una politica energetica del Governo “pro fonti fossili” che non è cambiata e che continuerà a produrre i suoi effetti. D’Alfonso avrebbe dovuto contribuire a costruire e rafforzare un fronte comune con gli altri Governatori per una strategia energetica sostenibile, piuttosto che sfilarsi da questa battaglia.

WWF Italia Onlus, Abruzzo



Sinistra Ecologia Libertá Pescara chiede che si facciano tutti gli sforzi possibili per ripristinare integralmente i fondi per l’ADI.

Gruppo Consiliare Comune di Pescara

Sinistra Ecologia Libertà

Coordinamento Comunale Sinistra Ecologia Libertà Pescara

 

Sappiamo che l’amministrazione ha previsto il reintegro completo dei fondi, ma non prima del mese di Aprile. Dobbiamo riuscire a fare prima. Ci attiveremo e impegneremo da subito per fare quanto necessario per anticipare il reintegro o estendere il numero delle ore disponibili.

In questo momento di crisi economica, che ha particolarmente colpito le fasce deboli della popolazione, ci sembra sbagliato adottare un provvedimento che sospende un servizio fondamentale per le persone in difficoltá. Chi usufruisce di questo tipo di servizio, in genere si trova a dover vivere contemporaneamente due tipologie di disagio, quello economico e quello fisico. Persone malate, spesso con malattie croniche alle quali é necessario che si guardi con particolare attenzione. Pescara deve andare verso la direzione di una cittá piú inclusiva e solidale e riteniamo che risanamento economico e tutela delle fasce deboli possano andare di pari passo.

In questo senso sarebbe bene accelerare l’approvazione del Bilancio e tentare di ripristinare al più presto le ore di assistenza sospese.

Roberto Ettorre

Coordinatore Comunale Sel Pescara

Daniela Santroni

Capogruppo Sel in Consiglio Comunale

Ivano Martelli

Presidente Commissione Gestione del Territorio

 

 

 

Sinistra Ecologia Libertà Pescara

Cordianamento comunale
Via Piave, 129
Tel.:085 915 9145
www.selpescara.org




M5S presenta il pacchetto #SosDebiti:

Un progetto di legge regionale, una proposta di deliberazione consiliare, una sede S.o.s anti Equitalia e persino un sito web per diffondere le informazioni e raccogliere adesioni, tutto raccolto in un pacchetto di interventi a breve e lungo termine, dentro e fuori le istituzioni.

Presentato il progetto #SosDebiti del M5s dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore durante la conferenza stampa con i Consiglieri regionali Pettinari, Marcozzi, Mercante e Smargiassi.

Regione e Comuni uniti insieme verso la stessa direzione: attivare, dentro e fuori le istituzioni, sportelli ed uffici dedicati a supportare e tutelare i cittadini vessati dai debiti verso enti pubblici e privati, banche ed agenzie di riscossione.

A fare da apripista il progetto di legge presentato dai Consiglieri regionali del M5s e a prima firma di Domenico Pettinari, attraverso il quale istituire, all’interno della Regione Abruzzo, un Organo di Composizione della Crisi da Sovraindebitamento, ossia un ufficio competente che supporti il cittadino vessato dai debiti, accompagnandolo in tutto l’iter necessario fino ad un concordato in grado di prevedere delle modalità flessibili ed in linea con le reali capacità di rimborso dell’utente. 

< Il nostro obiettivo > affermano i Consiglieri comunali di Pescara, Montesilvano e Spoltore < è totalmente in linea con quello regionale al quale intendiamo contribuire, capillarizzando sempre di più, l’attività sul territorio al fine di promuovere azioni concrete volte al supporto tecnico e al sostegno psicologico nei confronti di cittadini ed imprese che si trovano in condizioni di oggettiva difficoltà nell’adempiere ai propri doveri contributivi. >

Per questo i Consiglieri comunali hanno programmato interventi a breve e lungo termine da realizzare dentro e fuori le istituzioni: una proposta di delibera consiliare finalizzata ad istituire un punto civico di ascolto interno al Comune, che accolga le istanze di supporto e di sostegno che arrivano sempre più spesso a Palazzo di Città e che, per questo, deve rappresentare il luogo in grado di accogliere e aiutare chi, in mancanza di ascolto e nella disperazione di debiti troppo alti, decide di rivolgersi alla criminalità o si rifugia nel suicidio come ultimo e disperato gesto finale.

E i Consiglieri comunali hanno in programma anche la realizzazione di uno o più punti SOS Debiti in linea con i numerosi SOS Anti-Equitalia che il M5s ha realizzato già in diverse città quali Genova, Reggio Calabria, Cagliari, Sarzana ecc.

Per unirsi al progetto SOS Debiti, al quale hanno già aderito diversi commercialisti, legali e psicologi, o per raccontare la propria storia è possibile compilare un form sulla pagina web SOS all’interno del sito “movimento5stellepescara” e sulla quale sono già presenti video, contenuti e link utili a conoscere l’attività svolta dal Movimento contro Equitalia o ad avere approfondimenti sulle proposte presentate.

< Il Progetto #SosDebiti, a livello regionale e comunale> concludono tutti i Consiglieri < sarà un percorso partecipato attraverso il quale costruire sul territorio una comunità in grado di dare speranza e supporto a chi deve adempiere ai propri obblighi e vuole farlo con serenità e rispetto delle regole.>

 




L’Aquila. NUSTALGIJA LUNDANE Versi di Lucio Cancellieri e Musica di Camillo Berardi

 

NUSTALGIJA LUNDANE

 

 

Versi di Lucio Cancellieri                 

Musica di Camillo Berardi

 

             

Foto Luciano Dionisi
Foto Luciano Dionisi

                                            

Che notte serene,                               

la luna è  ‘n’incande,                            

li stelle massere                               questo verso e il successivo si ripetono 2 volte                  

che luce ce fa!   

Lu monne già dorme                          

e sogne a chist’ore,                            

me porte lu core                              questo verso e il successivo si ripetono 3 volte                          

ddo’ campe mammà.                                                                 

 

Luciano Dionisi
Luciano Dionisi

                       Rit.   Sone llà la piazzette                                                       

                                 lu mastre nghe la bande,                                              

                                 pi’  fistiggia’ lu sande                                                          

                                 li bbomme sta a spara’,                                                   

                                 ji’ m’arrubbeje l’amore         

                                 mezz’a li morre d’ore           

                                 e ancore me ne more…           

                                 l’amore me’ addo’ sta?           

 

Luciano Dionisi
Luciano Dionisi

Lu vicchie paese

addo’ so’ crisciute                               

ddu’ case e la chiese                        questo verso e il successivo si ripetono 2 volte                  

n’ariesce a scurda’.        

Su ‘n cime a lu monte          

è jurne de feste,                    

tatone s’arveste                               questo verso e il successivo si ripetono 3 volte                          

se sta a mbrijaca’. 

Foto Luciano Dionisi
Foto Luciano Dionisi