FOSSACESIA , AL VIA LE DOMANDE DI RISARCIMENTO PER I DANNI DEL MALTEMPO DEL MARZO 2015.

Arrivano i risarcimenti per i danni provocati dal maltempo del 4/5 e 6 marzo 2015. Le imprese agricole di Fossacesia che subirono danni dalle piogge persistenti ed alluvionali dell’anno scorso potranno ottenere un indennizzo. Il Ministero dell’Agricoltura ,per il tramite della Regione Abruzzo, ha riconosciuto il territorio di Fossacesia colpito dalla calamità naturale ,anche in seguito alle segnalazioni dell’Amministrazione Comunale. Le imprese che hanno subito dei danni alle strutture aziendali non assicurabili, come stalle, fabbricati rurali e agricoli, canali di scolo, scorte e tutte le altre infrastrutture connesse alle attività agricole, tra cui anche quelle irrigue di bonifica possono presentare domanda entro e non oltre il 17 gennaio 2016. La domanda d’ indennizzo deve essere redatta esclusivamente mediante apposita modulistica informatizzata (in Excel) disponibile sul portale Web della Regione Abruzzo Dipartimento Politiche dello Sviluppo Rurale e della Pesca in Calamità naturali_Modulistica al seguente linkhttp://www.regione.abruzzo.it/agricoltura/ oppure presso i Servizi Territoriali per l’Agricoltura (S.T.A.)/ex SIPA o gli Uffici UTA competenti per territorio, i cui recapiti sono indicati nelle istruzioni pubblicate per la compilazione della domanda. Anche sul sito del Comune di Fossacesia è possibile trovare la modulistica.

 




Sel/Sinistra Italiana Abruzzo: Melilla, Mazzocca e Di Febo tra excursus 2015 e prossimi obiettivi

 

Conferenza stampa congiunta e interattiva per questo inizio 2016 di Sel /Sinistra Italiana con il Deputato Gianni Melilla, il Sottosegretario e Capogruppo Regionale Mario Mazzocca e il Coordinatore Sel Abruzzo Tommaso  Di Febo: salute, lavoro, ambiente, rifiuti e sociale sono stati punti salienti tra l’excursus attivita’ 2015 e gli obiettivi previsti per il nuovo anno, caratterizzati da presenza costante e partecipativa sul territorio.

Tra i primi argomenti, quello della sanità regionale che “prima di tutto deve essere efficace nella tutela dei cittadini e poi efficiente” – sottolinea  Di Febo  – “Una sanità pubblica ancorata al principio della tutela della salute che parte dalla prevenzione collettiva e che rimette al centro le strutture pubbliche in modo piu’ efficiente“.

Sul fronte lavoro e sociale, si punta sia al rilancio degli investimenti pubblici e privati, poiche’  – spiega Melilla –il lavoro si crea con crescita, produzione, servizi” sia allaproposta di reddito minimo garantito: 600 euro al mese per giovani disoccupati e inoccupati. E in attesa di una riforma necessaria della Legge Fornero, il Deputato SI  ricorda la sua proposta di legge per diminuire l’eta’ pensionabile per chi accudisca in casa disabili al 100%  da almeno 15 anni.

Panoramica regionale a 360 gradi con il Sottosegretario Mazzocca: gravi problematiche ma anche intensa attività in ambiti come emergenze ambientali e dissesto idrogeologico con preziososupporto dalla Protezione Civile, volgendo lo sguardo alle nuove frontiere dello sviluppo sostenibile e al Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici, dopo i proficui lavori nella Cop 21 di Parigi. Grande attenzione anche all’infinito “feuilleton” Ombrina Mare, in merito al quale Mazzocca rassicura: ” Ricorso al Tar da parte di Rockhopper? Interverremo subito ad opponendum  e perseguiremo la strada del Referendum delle Dieci Regioni, strada maestra ma non unica”

Con la conferenza stampa di oggi e’ stata testata una novità assoluta nell’ambito della comunicazione politica nazionale: attraverso la diretta streaming e gli aggiornamenti sui social, il popolo del web  è intervenuto ricevendo, in tempo reale, risposte esaustive dalle istituzioni politiche presenti senza mediazione da ghost writers o domande concordate. Tra i temi che maggiormente hanno calamitato l’interesse degli internauti, reddito minimo garantito  e  Ombrina Mare.

 

Doriana Roio

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L’ESERCITO ITALIANO CON IL TOUR PROMOZIONALE INVERNALE FARA’ TAPPA AL CENTRO COMMERCIALE “I MARSI” DI AVEZZANO (AQ)

 

 

L’AQUILA, 08 gennaio 2016

 

Il giorno 8 gennaio p.v.  un Nucleo Infoteam, costituito da personale qualificato del Comando Militare Esercito “Abruzzo”, nell’ambito delle attività connesse con il Tour Promozionale Invernale 2015 – 2016, farà tappa presso il Centro Commerciale “I MARSI” di Avezzano (AQ) dove rimarrà a disposizione per fornire agli interessati tutte le informazioni relative all’arruolamento dei giovani nei vari ruoli della Forza Armata (Ufficiali, Marescialli e Volontari).

 




Un progetto LIFE interamente dedicato al territorio: i ‘numeri’ di “Praterie” a tre anni dall’avvio

 

 

Assergi 08/01/2016_ A tre anni dall’avvio, il progetto LIFE+ “Praterie”, attuato dal Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga con un budget di 1.600.000 euro, cofinanziato dalla Commissione Europea,  sta realizzando i previsti obiettivi di tutela, tenendo fede agli impegni assunti nei confronti del territorio e dei suoi operatori.

 

Sul fronte delle azioni dedicate al settore zootecnico, iniziative di assistenza sono state intraprese al fine di agevolare ed incoraggiare il pascolo in quota, con la consegna agli allevatori di strumenti e infrastrutture per la gestione del bestiame. Si tratta, ad oggi, di sei recinti di parto per bovini, un recinto anti-dirupo per bovini e cavalli al pascolo, un recinto sperimentale di pascolo per equidi, quarantatré recinti elettrificati per la realizzazione di stazzi notturni per gli ovini. Sono state, inoltre, distribuite tra gli allevatori trentotto tendostrutture mobili per il ricovero degli agnelli, sedici cani da gregge per la guardiania degli ovini, più uno sperimentale per la guardiania dei bovini.

 

Grazie agli oltre quattrocento sopralluoghi effettuati dai veterinari di progetto nelle aziende zootecniche, è stato possibile divulgare buone pratiche per migliorare la gestione aziendale e sanitaria,  avviando un processo di condivisione delle problematiche del settore che ha influenzato positivamente i rapporti con gli operatori, con ricadute sulla comunicazione che, unitamente ai percorsi partecipativi con i gruppi di interesse, ha generato reciproca fiducia, riducendo sensibilmente la conflittualità.

 

Progressi significativi hanno registrato le azioni mirate alla sostenibilità delle attività legate all’ambiente delle praterie. Per quanto riguarda l’allevamento, in aggiunta all’intervento che ha restituito alla collettività l’abbeveratoio di Banconi, a 1800 metri di quota, sono stati progettati gli interventi che dalla prossima primavera interesseranno i fontanili di Monte Cristo e Le Fontari, mentre è in corso la progettazione delle recinzioni a tutela dei laghi di Pietranzoni e Fossa di Paganica, con la contestuale ristrutturazione degli abbeveratoi ad essi collegati, e del Lago Racollo, già effettuata in via sperimentale allo scopo di proteggerne l’importante habitat.

 

Per quanto riguarda il turismo, fondi di progetto sono stati investiti nella realizzazione di dieci  piccoli parcheggi,  individuati in aree precedentemente utilizzate a tale scopo, con l’intento di scongiurare l’attraversamento dei prati pascoli da parte delle auto. Sono stati infine sistemati e segnalati con nuovi segnavia, 22 km di sentiero lungo la rete che abbraccia l’altipiano di Campo Imperatore.

 

La cornice del dialogo e del confronto, costruita grazie al processo partecipativo avviato in tema di  armonizzazione del pascolo,  ha migliorato la relazione con il territorio e i suoi operatori, in quanto, come spiega il Direttore dell’Ente Parco, Domenico Nicoletti: “Praterie è un progetto che si rivolge interamente alla terra del Parco per dimostrare concretamente la possibilità di una relazione viva e costruttiva con chi vi vive ed opera, e come il contributo delle realtà locali possa diventare occasione di regole condivise e di crescita collettiva“.

 

 

 

 




Il WWF torna sul Piano spiaggia di Pescara

, mai condiviso dalle associazioni, e denuncia: “La bozza che arriva in consiglio è stata stravolta e di gran lunga peggiorata rispetto a quella, già poco soddisfacente, che ci era stata mostrata”

 

Il WWF è stato convocato, insieme ad altre associazioni, dalla Commissione Consiliare “Grandi Infrastrutture e Mobilità” del Comune diPescara, che ringraziamo, nella seduta di martedì prossimo che esaminerà il Piano Demaniale, il cosiddetto “piano spiaggia”. In questa occasione ci è stata inviata una copia aggiornata del documento che il WWF Chieti-Pescara aveva avuto modo di esaminare sommariamente in una precedente riunione convocata dal vice sindaco Del Vecchio. In quel primo incontro il WWF aveva ribadito di avere a suo tempo firmato articolate osservazioni contro il Piano Demaniale Marittimo della Regione Abruzzo, in particolare per quanto riguarda lo spropositato aumento delle cubature, ma la discussione non era entrata nel merito perché da parte del Comune venne ribadito che non c’erano possibilità di modifica.

“Scopriamo invece ora, leggendo la bozza all’esame del consiglio comunale, che – spiegano per il WWF Nicoletta Di Francesco e Denis Del Villano – le modifiche ci sono state e come!, ma a danno dei cittadini, del diritto di tutti a godere del mare e diremmo anche del buon senso: si favoriscono palesemente le richieste di quei balneatori che sono meno attenti alla tutela dell’ambiente e della spiaggia annullando le già scarse garanzie (es. rimozione delle strutture provvisorie; limitazioni edilizie, ecc.) previste dal precedente documento”.

Il WWF parteciperà alla seduta della commissione consiliare e sarà presente oggi alla riunione tra associazioni e cittadini che vogliono tutelare il mare dall’inquinamento così come dall’assalto del cemento e ribadisce sin d’ora la propria convinta opposizione a un piano che in realtà è semplicemente teso a una selvaggia “occupazione” della costa.

 




Nonostante gli elettori del suo comune abbiano detto SI’ alla fusione con Pescara e Montesilvano, il Sindaco di Spoltore continua la sua personalissima battaglia per opporsi

a che la volontà dei suoi concittadini venga rispettata.
La cosa più grave, però, è che il primo cittadino di Spoltore continua a tacere sugli effetti benefici che la fusione porterà a tutti i comuni interessati, in specie a quelli di minori dimensioni come Spoltore.
E’ quanto ha chiarito un mese fa la Corte dei conti (audizione parlamentare del 1° dicembre 2015) spiegando che la fusione produce risparmi di spesa certi quali gli incentivi erogati, uniti all’esenzione dal rispetto del patto di stabilità e, soprattutto, dall’obbligo di gestione associata delle funzioni fondamentali. Gli incentivi – ha chiarito la Magistratura contabile – sono di maggior rilievo proprio per piccole realtà, mentre diventano di entità proporzionalmente minore per i comuni più grandi.
E’ dunque ora di fare chiarezza: Di Lorito e gli oppositori alla fusione abbiano l’onestà intellettuale di ammettere che non vogliono rinunciare alle poltrone (che con la fusione sarebbero più che dimezzate) mentre la Regione si affretti a tradurre in legge il mandato ricevuto dagli elettori.
Da parte nostra continueremo, fino ad allora, la battaglia nonviolenta di sciopero della fame ormai giunta al sesto giorno.
Alessio Di Carlo –
segretario “Radicali Abruzzo”
componente direzione nazionale Radicali Italiani




TARGHE ALTERNE PER SALVARE LA FACCIA

 

I dati sulle cause dell’eccesso di PM10 smentiscono l’efficacia della soluzione Alessandrini.

M5S: “Dov’è il piano di risanamento dell’aria? Basta con inutili azioni di propaganda”

 

Arriva l’ordinanza del Sindaco per introdurre, per i prossimi 3 mesi, le targhe alterne, ma i dati sulle cause dell’inquinamento atmosferico smentiscono l’efficacia della “soluzione” proposta dal centro sinistra. <Questo provvedimento purtroppo non avrà la capacità di incidere concretamente sulla riduzione di polveri sottili presenti in città> affermano con convinzione i Consiglieri 5 stelle <Da fonte Legambiente, le cause della presenza di PM10 nelle città italiane sono da attribuirsi per il 43% al riscaldamento di edifici, per il 18% all’industria e solo per il 17% ai trasporti su strada. Dalla lettura di questi dati è evidente che fermare per due giorni a settimana la metà delle macchine circolanti in città, in fasce orarie (9.00-12.30;15.30-18.30) che non comprendono le ore di punta del traffico cittadino, servirà a ben poco dal punto di vista delle riduzioni di PM10>.

 

Mentre le altre città riducono le temperature del riscaldamento di case ed uffici, vietano ai negozi di lavorare con le porte spalancate, incentivano i mezzi a GPL e metano, avviano campagne concrete per l’uso dei mezzi pubblici, a Pescara si promuovono solo azioni di “facciata” per evitare di affrontare alla radice l’annoso problema della riduzione delle polveri sottili. Prova ne è l’incapacità di questa Amministrazione di risolvere il problema del sansificio che da due mesi riempie la città di fumi e odori nauseanti.

 

Quello che un’amministrazione seria e competente dovrebbe fare è un PIANO DI RISANAMENTO DELL’ARIA, con la stesura di un insieme di interventi di breve, medio e lungo periodo per incidere drasticamente nel limitare la produzione di PM10 e cercando di venire incontro ai cittadini più colpiti dai provvedimenti anti-inquinamento.

< Per fare qualche esempio> continuano i pentastellati < a Torino nelle giornate delle targhe alterne, con un biglietto del bus, si può circolare per l’intera giornata, a Milano e Roma si abbassano le temperature di edifici pubblici e residenze di 2 gradi,  si scontano i prezzi dei parcheggi a pagamento per chi usa auto a GPL e metano, si incentivano i lavori di ristrutturazione che favoriscano la riduzione delle dispersioni termiche, si favorisce la sostituzione delle vecchie caldaie, si dotano interi quartieri di teleriscaldamento. A Pescara invece il PD e tutta la maggioranza di centrosinistra adottano il solo vecchio provvedimento delle targhe alterne, come fosse la panacea di tutti i mali.>

 

Occorre affrontare i temi di area vasta congiuntamente con gli altri Comuni dell’area metropolitana, così come la maggior parte dei cittadini di Pescara, Montesilvano e Spoltore ha chiesto nel referendum sulla Grande Pescara. Il buon senso e la programmazione con i Comuni limitrofi sarebbero necessarie per affrontare con buoni risultati i problemi legati all’inquinamento dell’aria. Purtroppo invece, anno dopo anno, le Amministrazioni di destra e di sinistra adottano sempre la stessa soluzione al problema, senza che nulla si risolva. Mai come in questo caso c’è davvero bisogno di aria nuova in città!




DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO PROVINCIALE PD CHIARA ZAPPALORTO E DEL COORDINATORE DI ZONA DEL PD VASTESE GENNARO LUCIANO

 

 

Le dichiarazioni del centrodestra, a cui dispiace abbia dato lo spunto l’ex sindaco di San Salvo candidato a tutto Gabriele Marchese, sull’abbandono del vastese da parte dell’attuale Giunta Regionale rappresentano il contrario della verità. Il territorio ha conosciuto negli anni di Governo regionale del centrodestra una stagione di vero e proprio congelamento, come se non fossimo più parte della regione. Non c’era alcuna attenzione né presenza da parte delle massime cariche istituzionali regionali, mentre oggi assistiamo ad una vicinanza e ad una presenza costante del Presidente D’Alfonso, che è venuto nel territorio vastese ogni qualvolta la sua presenza è stata richiesta, incontrando più volte cittadini ed amministratori.

 

Fare il conto della serva sul Masterplan non ha alcun senso, poiché si tratta di uno strumento strategico, che ha superato la logica degli interventi a pioggia ma si è concentrato sulle opere strategiche cantierabili. E non si esaurisce nel Masterplan l’elenco degli interventi che la Giunta Regionale ha destinato a questo territorio. Al completamento del collegamento ferroviario tra il porto di Vasto e la zona industriale, opera strategica e fondamentale per il nostro sviluppo (15.000.000,00 di euro), bisogna aggiungere: il raddoppio del depuratore per la zona industriale (5 milioni di euro),che verrà dotata anche della banda ultra larga (interventi previsti nel Masterplan); gli investimenti ottenuti dall’Anas, tra cui la variante di Vasto (3 milioni di euro); gli interventi previsti per il dragaggio del porto di Vasto; il massiccio intervento per sanare le ferite del dissesto idrogeologico che colpisce drammaticamente il vastese ed in particolare il suo entroterra per un totale di circa 6,5 milioni di euro a valere sul POR FESR 2007-2014, sul PAR FAS 2007-2014 e sul PAR FAS 2014-2020, stanziati sotto l’attuale governo regionale, a cui si aggiungono i 420 mila euro per il consolidamento della Fondovalle Treste a seguito degli eventi calamitosi del 26-27 novembre 2015; gli interventi a sostegno delle infrastrutture sportive di Vasto e San Salvo per un totale di 1,5 milioni.  E si potrebbe continuare.

 

A tutto ciò, va aggiunto la determinazione con cui la Giunta Regionale ha sbloccato la vicenda drammatica del COTIR , con il pagamento di 14 mensilità arretrate ai dipendenti e l’impegno assunto per sbloccare la vicenda analoga del CONIV, enti strumentali abbandonati a se stessi dalla precedente amministrazione regionale.

 

Per tutte queste ragioni, le argomentazioni del centrodestra vastese vanno respinte al mittente, così come non si può che esprimere rammarico per le dichiarazioni poco informate dell’ex sindaco Marchese.

 




L’UDC APRE IL TESSERAMENTO PER IL 2016 E SI PREPARA ALLE ELEZIONI AMMINISTRATIVE.

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L’ UDC ha avviato anche in Abruzzo la campagna per il tesseramento straordinario per il 2016. In questi giorni si è messa in moto la macchina organizzativa e nelle quattro province abruzzesi si terranno incontri e dibattiti presso le sezioni ed i circoli. La campagna tesseramento si concluderà a fine gennaio. Il tesseramento rappresenta un importante appuntamento per rilanciare l’ attività politica del partito in Abruzzo, anche in vista delle elezioni amministrative che si terranno nel mese di giugno. L’ UDC ,che ha un profondo radicamento politico ed istituzionale nella nostra regione, intende recuperare spazio e centralità nell’ importante area dei popolari e moderati.

 




Comunicato delle Segreterie Fisac Cgil delle 4 Nuove Banche

 

 

 

Esprimiamo ai colleghi della filiale della Nuova Banca Etruria di Ponte San Giovanni in Perugia la solidarietà delle rappresentanze sindacali FISAC/CGIL del Personale delle 4 Banche e delle altre società controllate.

 

L’azione criminale e vigliacca di collocare un ordigno all’ingresso della filiale è estranea alle migliaia di risparmiatori che hanno perso i loro risparmi investiti in azioni e obbligazioni subordinate delle 4 vecchie banche poste in liquidazione. 

 

E’ evidente il rischio di strumentalizzazioni della collera e del disagio di chi ha perso i propri risparmi e porta avanti una protesta forte, dura e responsabile e non merita anche l’oltraggio di chi intende speculare sui loro problemi.

 

Sono state settimane difficili. Accuse, offese e minacce verso i lavoratori non sono mancate.

 

Le manifestazioni di disagio e di protesta hanno coinvolto e chiamato in causa i lavoratori delle 4 banche, i quali hanno dovuto fare fronte in prima persona al disagio e alla protesta dei risparmiatori.

 

Tanto più, ora, è necessario che il Governo provveda con urgenza ad offrire tempestivamente adeguate risposte ai piccoli azionisti e obbligazionisti subordinati, opportunamente riconsiderando e implementando le decisioni già assunte.

 

Prevedere forme di effettivo “ ristoro “ a favore dei piccoli azionisti e degli obbligazionisti subordinati non istituzionali e non professionali, finanziate, ad esempio, dalle plusvalenze della riscossione dei crediti in sofferenza, costituirebbe un atto di giustizia.

            L’Articolo 47 della Costituzione recita:

            “La Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito.

Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.“.

Lo rammentiamo anche all’Associazione bancaria italiana e al sistema creditizio e finanziario del nostro Paese, anche a riguardo di recenti prese di posizione ( “Precisazioni sul ruolo e sulle funzioni dell’ABI del 4 gennaio c.te “ , ecc. ).

            Le relazioni di fiducia con la clientela , i depositanti, i risparmiatori continuano, a nostro giudizio, ad essere “fondamenta” del fare banca.

            Impresa bancaria e tutela del risparmio sono responsabilità congiunte e inscindibili.

Alle Autorità di Vigilanza chiediamo di vigilare e di esercitare in maniera sempre più cogente ed efficace le proprie responsabilità a tutela del risparmio, della trasparenza e della buona gestione dell’ “ impresa bancaria “ nel nostro Paese, presupposto per la stabilità della banca.

Martedì 12 gennaio p.v. le Organizzazioni sindacali incontreranno il Presidente unico delle 4 Nuove Banche, il dott. Nicastro.

Fra le questioni su cui attendiamo risposte, segnaliamo: il ripristino di correnti relazioni sindacali nelle aziende; progetti e iniziative di rilancio e consolidamento delle 4 Banche e delle società controllate; condizioni e obiettivi di ricollocazione nel mercato che tengano conto prioritariamente dell’economia dei territori ( piccole e medie imprese e famiglie ); la gestione del recupero dei crediti in sofferenza che tenga conto del contributo professionale e di conoscenza degli addetti; indicazioni operative e orientamenti univoci nei riguardi della clientela e dei risparmiatori; garanzie per gli addetti, in primis per gli addetti agli sportelli sul versante della sicurezza e per quanto concerne la piena tutela della responsabilità professionale.

Con accordi stipulati tempo per tempo in ciascuna delle 4 Banche è già stato richiesto ai lavoratori di farsi carico e concorrere ( dall’occupazione agli integrativi aziendali; dalle condizioni di lavoro alle prospettive professionali ecc. ) alla riduzione dei costi e al risanamento dei guasti provocati dalle gestioni su cui la Magistratura sta indagando.

Anche per questo, nel rinnovare la solidarietà ai Colleghi oggetto di offese, minacce e accuse immotivate, rinnoviamo la richiesta al Governo, alle Autorità di Vigilanza, ai Vertici delle 4 Nuove Banche che , ciascuno per quanto di propria competenza,  si adoperi perchè si faccia presto chiarezza sulle  effettive responsabilità; si presidi con sempre maggiore trasparenza e rigore il risparmio e la “buona banca”; si passi, finalmente, dal richiedere ai lavoratori continui sacrifici ( su obiettivi e piani non sottoposti a verifica ) al coinvolgimento e alla valorizzazione delle risorse umane in azienda.

            La CGIL e la FISAC martedì 12 gennaio p.v. alle ore 15.00 in Corso d’Italia effettueranno una verifica della situazione in occasione dell’incontro che ci vedrà impegnati in CGIL con la partecipazione della Segreteria Nazionale della Confederazione Susanna Camusso e Fabrizio Solari, del Segretario Generale della FISAC Agostino Megale, dei segretari generali CGIL e FISAC delle regioni Emilia Romagna, Toscana, Marche e Abruzzo.

Arezzo, Jesi, Ferrara, Chieti, 7 gennaio 2016

 

Le Segreterie degli Organismi sindacali aziendali e di gruppo

Nuove Banca Etruria – Banca Marche – CariFerrara – CariChieti