Riparte la macchina organizzativa per la 21^ EDIZIONE DEL FESTIVAL DELL’ADRIATICO PREMIO ALEX BARONI 2016

Sono aperte le iscrizioni alle SELEZIONI della nuova edizione del Premio
Alex Baroni 2016, le iscrizioni alle Selezioni sono GRATUITE e di numero
ILLIMITATO e sono aperte ufficialmente già dal 1 GENNAIO 2016.
Per iscriversi basta inviare il materiale richiesto nel regolamento
allegato, ENTRO E NON OLTRE IL TERMINE UTILE DEL 28 FEBBRAIO 2016; tutto il
necessario, il regolamento e il coupon per iscriversi, è già disponibile
anche on-line, scaricabile dal nostro sito www.festivaldelladriatico.com e
allegato al presente comunicato.

Da segnalare con estremo orgoglio le ultime vicende dei nostri talenti: i 5
giovanissimi talenti provenienti dall’ultima edizione del nostro
Festival,
protagonisti alla trasmissione televisiva “Ti lascio una canzone”
condotto
da Antonella Clerici su Rai Uno, la giovanissima Margherita Principi
vincitrice dell’edizione 2011 protagonista alle fasi finali di X-Factor
su
Sky, i nostri conterranei de La Rua attualmente protagonisti ad Amici su
Canale 5, il “nostro” Roberto Pagnanelli vincitore in Europa e 4
al
Campionato Mondiale di Karaoke, oltre alla riconosciuta provenienza dalla
nostra Manifestazione di Gianluca Ginoble del fantastico trio Il Volo
(dettagli nel nuovo regolamento).

TRA LE NOVITA’ PIU’ IMPORTANTI della nuova edizione:

Ci si potrà iscrivere in due percorsi distinti e separati scegliendolo già
nella scheda di iscrizione:
il percorso “LIVE TALENT”, con esibizioni dal vivo in alcuni
locali di
alcune Regioni, e per il Centro Italia si effettueranno in una unica data
nella Provincia di Teramo e nella Provincia di Ascoli Piceno,

e il tradizionale percorso “DEMO” inviando il materiale richiesto
nel
regolamento consultabile al sito www.festivaldelladriatico.com ed in
allegato.
Possono iscriversi GRATUITAMENTE ALLE SELEZIONI cantanti, cantautori,
interpreti, gruppi musicali, folk, vocali o popolari, tribute band e comici
di tutte le età divisi in categorie separate.
Confermate anche altre due nuove categorie: la categoria
“Junior”, riservata
ai giovanissimi dai 6 ai 12 anni e la categoria “Over 45”
riservata appunto
agli over 45 senza limiti di età.
Ci si potrà iscrivere da subito on-line direttamente dal sito
www.festivaldelladriatico.com o www.festivaldelladriatico.it compilando
tutti i campi del form del modulo d’iscrizione e inviando il materiale
richiesto dal regolamento tutto via e-mail,

in alternativa si può inviare lo stesso materiale richiesto via postale.

Il materiale da inviare: una registrazione demo dei pezzi che si intende
proporre, (1 oppure 2) , una foto, il testo del brano se inedito, la scheda
compilata e firmata insieme a un breve curriculum, come specificato nel
regolamento allegato;

le info location e date delle selezioni “Live Talent” saranno
comunicate più
avanti.
Il periodo di svolgimento, come nelle ultime edizioni, sarà Marzo/Aprile
con
le SEMIFINALI il 12 e 13 Marzo presso il suggestivo Teatro Serpente Aureo
di
Offida (AP), eil 2 Aprile per la FINALE presso il prestigioso
“Concordia” di
San Benedetto del Tronto (AP), Teatro scelto da Fiorello per provare e
mettere a punto il suo show della fortunata trasmissione Rai “il più
grande
spettacolo dopo il week end”.

Confermata anche l’emissione TELEVISIVA della serata Finale in due
puntate,
mentre un premio si aggiungerà a quelli già previsti, si tratta del Premio
“Social” aggiudicato tramite il maggior numero di
“like” ottenuti dalla
propria esibizione da quando metteremo su Facebook i rispettivi video di
ognuno dei finalisti a circa 1 settimana dalla serata finale.
Come negli ultimi anni, confermata anche la realizzazione del CD
compilation
2016 contenente tutte le canzoni finaliste e il brano vincitore della
precedente edizione con presentazione estiva in piazza con protagonisti i
migliori talenti emersi dalla nuova edizione del Festival.

Tutti i dettagli nel regolamento allegato

info: festivaldelladriatico@teletu.it tel: 347 3453410 349 0798798

Sito ufficiale del Festival: www.festivaldelladriatico.com
www.festivaldelladriatico.it

Il Festival dell’Adriatico su Twitter, Linkedin, Youtube e Facebook
Facebook: https://www.facebook.com/festivaldelladriatico




CONFERENZA STAMPA sugli impegni di SEL per l’Abruzzo.

Conferenza Stampa.

Sinistra Ecologia Libertà Abruzzo convoca per Giovedì 07.01.2016 alle ore 10.30, presso la Sala “Corradino D’Ascanio” della Sede del Consiglio Regionale di Pescara (Piazza Unione), la CONFERENZA STAMPA sugli impegni di SEL per l’Abruzzo.
Intervengono :
Tommaso Di Febo (Coordinatore SEL Abruzzo)
Gianni Melilla (Deputato SEL)
Mario Mazzocca (Sottosegretario alla presidenza della giunta regionale con delega all’ambiente e Capogruppo S.E.L.)




SEL ABRUZZO : “Occorre trovare un’alternativa al progetto della Snam e al tempo stesso istituire un tavolo tecnico sulle alternative al tracciato del metanodotto e della centrale Snam”

 
A Sulmona è prevista la costruzione di una centrale di compressione e spinta su una superficie di circa 12 ettari, con 3 turbo compressori alimentati a gas di 11 megawatt termici, un camino alto 14 metri e tre caldaie con camini alti 6,5 metri. Tale struttura si andrebbe a collocare in una zona ad alto rischio sismico (nei pressi della faglia attiva del Monte Morrone) e in un’area che nel PRG vigente risulta essere incompatibile in quanto è una zona a verde agricolo.
Il nostro deputato abruzzese Melilla e la capogruppo SEL al Senato De Petris hanno sottoscritto, insieme ad altri parlamentari un documento unitario per chiedere al Governo Renzi il pieno rispetto della risoluzione parlamentare per trovare un’alternativa al progetto della Snam e contestualmente l’istituzione di un tavolo tecnico sulle alternative al tracciato del metanodotto e della centrale Snam.
Come SEL riteniamo che collocare la struttura lungo l’appennino è pericoloso, poiché il tracciato ipotizzato passa in una zona ad alto rischio sismico e nelle aree tutelate della regione dei parchi.
La richiesta di diversi parlamentari, tra cui i nostri  di SEL, fatta al governo è quella di riprendere la risoluzione del 2011 volta ad istituire un tavolo tecnico sulle alternative al tracciato appenninico del metanodotto e della centrale Snam.
La Regione, dal luglio 2014 in poi, grazie al nostro rappresentante allora Assessore all’Ambiente Mario Mazzocca, ha assunto impegni concreti di contrarietà a ogni tipo di impianto e in questa fase delicata deve tenere soprattutto in considerazione le posizioni dei comuni e delle popolazioni che in quei territori ci vivono e che da anni si battono contro questo tipo progetto. La Giunta Regionale d’Abruzzo, infatti, con proprie Deliberazioni n. 500 del 29.7.2014 e n. 597 del 23 settembre 2014, ha negato  l’intesa sia sul “Metanodotto Sulmona-Foligno” che sulla “Centrale di compressione gas’ di Sulmona. A tal riguardo, infine, va specificato che il Decreto di Compatibilità Ambientale sul progetto fu rilasciato il lontano 7 marzo 2011; all’epoca (giunta Chiodi), sul progetto “Metanodotto Sulmona-Foligno e Centrale di compressione di Sulmona”, la Regione Abruzzo non ha espresso parere alcuno e non si è mai presentata alla Conferenza dei Servizi propedeutica alla approvazione del progetto medesimo. Un atto che pesa come un macigno sulla reale possibilità di incidere nelle scelte governative da parte della Regione Abruzzo.
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ ABRUZZO
Tommaso Di Febo Coordinatore Regionale SEL



L’annosa questione del ‘Piano Cave’ è giunta al termine.

Pescara.   «Finalmente giunge al termine l’annosa questione del ‘Piano Cave’». Questo è il commento a caldo del Sottosegretario regionale con delega alle Cave e Torbiere Mario Mazzocca. «Con specifico provvedimento del 9 ottobre scorso» continua Mazzocca, «l’esecutivo regionale ha risolto tutte le pendenze relative ai precedenti affidamenti per la redazione del Piano Cave ed ha contestualmente e riaffidato l’incarico alla società ‘Abruzzo Sviluppo spa’. Quest’ultima, il 30 dicembre scorso, ha trasmesso il “Piano Regionale per le Attività Estrattive” (PRAE), un risultato raggiunto grazie alla stretta collaborazione tra la detta Struttura Operativa e il Servizio regionale preposto».

Vale la pena di ricordare come l’importante attività subì l’ultimo lungo ‘stop’ a causa di un contenzioso giudiziario generato a seguito della tanto farraginosa quanto improvvida scelta del gruppo di lavoro coordinato da Marco Sertorio, allora presidente di Assomineraria, che dal 2010 in poi ha contribuito di fatto a determinare un congelamento dell’attività pianificatoria di interesse strategico per l’Abruzzo. Basti citare il fatto che l’obbligo della redazione di un documento programmatorio e regolamentare organica del settore estrattivo sussiste da quando avvenne il trasferimento alle Regioni delle competenze dello Stato in materia di cave mediante l’applicazione del DPR n. 616 del 1977. La Regione Abruzzo, da allora ed Regione d’Italia, fino a ieri attendeva il proprio ‘Piano Cave’.

Il PRAE è uno strumento di regolamentazione ispirato ad una più efficiente e coordinata azione degli interventi sul piano amministrativo e non ha quindi natura di “piano urbanistico” in senso stretto, ma di portata regolamentare. Il Piano mira al conseguimento nel breve e medio periodo di un migliore livello di sostenibilità ambientale sociale ed economica delle attività estrattive e quindi persegue il contenimento del consumo del territorio la redazione delle metodologie di coltivazione, la qualificazione dei recuperi ambientali la valorizzazione dei prodotti di cava/miniera.

La redazione del PRAE ha scelto la programmazione della pianificazione indiretta con la quale si attua l’azione programmatoria e di politica di settore attraverso al definizione di regole uguali per tutti gli operatori pubblici e privati quindi non vengono individuate prioritariamente le aree vocate alla estrazione mineraria e terrigena. Il Piano è costituito da Regolamenti e Indirizzi oltre ad avere individuato aree precluse allo sviluppo delle attività di cava e aree più idonee definendo per esse precise procedure autorizzative. Si tratta quindi di regolamentazioni, nell’ottica del perseguimento di un modello di sviluppo chiaramente sostenibile, tendenti alla riduzione del consumo del territorio; in particolare, il PRAE mira a:

1)  limitare l’apertura e l’estrazione di nuove cave o miniere il cui l’approvvigionamento sia assicurato dalla attività estrattiva in esercizio nel rispetto dei vincoli di mercato e di sostenibilità dei flussi di trasporto;

2)  privilegiare nei procedimenti autorizzativi il completamento delle attività esistenti rispetto all’apertura di nuove attività estrattive;

3)  incrementare il numero e la qualità degli interventi di recupero ambientale delle cave dismesse e non recuperate;

4)  incrementare nell’esercizio delle attività estrattive il ricorso alle “buone pratiche” di coltivazione mineraria e recupero ambientale che migliorino il livello qualitativo di recupero ambientale;

5)  incentivare il ricorso alle certificazioni ambientali delle attività estrattive;

6)  promuovere nel settore estrattivo lo sviluppo economico di filiera.

«A giorni la sua presentazione in Regione» chiosa Mazzocca, «mentre entro il corrente mese di gennaio sarà avviata la necessaria fase di consultazione con i portatori di interesse generale soprattutto in ordine ai criteri posti a base per la redazione del PRAE, quali sostenibilità, qualità progettuale, compatibilità delle attività estrattive in funzione della vincolistica, criteri di coltivazione e recupero ambientale con riguardo al riutilizzo di materiali alternativi alle risorse non rinnovabili».

Il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale con delega alle Cave e Torbiere
Arch. Mario Mazzocca




L’Associazione Radicali Abruzzo ha presentato nel corso di una conferenza stampa il programma delle iniziative che si svolgeranno nei primi mesi dell’anno appena iniziato.

 

In particolare l’attenzione sarà rivolta alle realtà comunali della Regione, a cominciare da quella di Pescara ed alla necessità portare a compimento l’iter di costituzione della Grande Pescara.
Sul punto il segretario, Alessio Di Carlo, ha fatto presente che il referendum del maggio 2014, benché avesse natura consultiva, ha espresso un risultato politicamente vincolante per la Regione Abruzzo dal momento che in ognuno dei Comuni interpellati la maggioranza degli elettori si è espressa favorevolmente rispetto al progetto di fusione.
Per questo motivo Di Carlo ha intrapreso, dalla mezzanotte di ieri, uno sciopero della fame ad oltranza che si concluderà quando la Regione decreterà la nascita del Comune della Nuova Pescara o quantomeno non si esprima in tale direzione in termini netti e definitivi.
I Radicali hanno inoltre preannunciato che, in adempimento a quanto previsto dalla mozione gnerale di Radicali Italiani approvata nel Congresso di novembre e sulla scorta della iniziativa già adottata dal Presidente del movimento, Marco Cappato, nel Comune di Milano, avvieranno una iniziativa volta a far introdurre in tutti i Comuni della regione strumenti di democrazia diretta quali referendum propositivi ed abrogativi, facilitando inoltre l’accessibilità a tali istituti, rendendo più snelle le procedure di raccolta delle firme necessarie per proporre il quesito referendario.
Il Presidente di Radicali Abruzzo, Roberto Di Masci, infine, ha rivolto la propria attenzione sulla emergenza inquinamento che  mostra la necessità inderogabile di rilanciare il progetto di una rete di trasporto pubblico su sede propria atteso ormai da oltre 25 anni.
L’epilogo fallimentare della vicenda Filò Phileas, secondo Di Masci, non può costituire un alibi per un arretramento di questo progetto anche in considerazione del fatto  che non esistono alternative valide al tracciato indicato da PRG.
L’audio integrale della conferenza stampa è disponibile qui.



Spiagge: approvato in finanziaria l’emendamento per i balneari pertinenziali Oltre cento le aziende abruzzesi interessate

 

 

Pescara, 23 Dicembre 2015 –    Primo passo importante per la soluzione dei “pertinenziali” abruzzesi dopo nove anni di battaglie.  È stato infatti approvato l’emendamento alla legge di stabilità  che sposta i termini di pagamento e soprattutto sospende le decadenze che i Comuni hanno inviato ai concessionari.

Lo fa sapere il presidente regionale di Federbalneari Abruzzo  Morgan Di Concetto:L’emendamento è stato approvato all’unanimità sia dalle forze di maggioranza che di opposizione,  segno che il Governo ha capito la problematica che in Abruzzo interessa 110 concessioni e in Italia riguarda circa mille operatori su 30 mila balneari”.

A partire dalla legge finanziaria del 2007 i “pertinenziali” devono pagare il canone in base ai valori OMI con un aumento pari al 1500%, raggiungendo cifre enormi – da 100 a 300 mila euro annui.

La norma ha messo in difficoltà le aziende – spiega Morgan Di Concetto – creando inoltre una concorrenza sleale con le attività non “pertinenziali” che operano sullo stesso territorio”.

Sta di fatto che chi ha pagato lo ha fatto sacrificando gli investimenti per rinnovare e migliorare l’attività dal punto di vista della qualità dei servizi e chi non è più riuscito a pagare il canone demaniale si è visto arrivare la decadenza della concessione.

 “Un plauso al Governo che in un momento di recessione  ha dato un segnale forte al comparto del turismo che rappresenta la prima voce del PIL italiano. Dopo tanti anni  di lotta questo emendamento rappresenta un risultato importantissimo – continua Morgan Di Concetto – non tanto perché blocca gli ordini di decadenza delle concessioni in corso ma piuttosto perché il voto unanime di tutte le forze politiche presenti in parlamento fa comprendere che il problema è stato finalmente capito nella sua gravità e che nell’arco del prossimo anno la questione potrà essere affrontata e risolta definitivamente. Un risultato ottenuto   grazie al lavoro del coordinamento “pertinenziali” italiani capitanati dal Walter Galli   che è riuscito a far comprendere governo e opposizioni  la difficoltà e la disparità che le aziende che operano su uno stesso territorio si trovano ad affrontare e l’assurdità dell’applicazione dei valori OMI sulle imprese dei balneari”.

 

 




Giulianova. Presentato a L’Aquila il calendario UNICA BEACH 2016.

 

La vendita dei calendari aveva il fine di proporre al reparto di Pediatria dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, lo svolgimento di attività assistite dagli animali per i bambini costretti in ospedale durante le festività natalizie.pietrucci calendario
Nel pomeriggio di ieri, in sole due ore, con la decimazione dei calendari, è già stata raggiunta la cifra necessaria per questo “piccolo grande” obiettivo.  l’Associazione “UNICA BEACH” in collaborazione con l’Associazione Pedagogica “Il sorriso” porterà quindi, nell’ospedale del capoluogo, due bellissimi cani, un golden retriever e un jack russel,per far trascorrere delle ore di svago e gioco ai piccoli degenti. L’iniziativa, sostenuta dall’azienda Trainer Pet-Food, è stata accolta favorevolmente dalla Dott.ssa Gentile del reparto di Pediatria che ha concesso il nulla osta all’ingresso dei due cani in corsia. Il tutto si svolgerà con l’attenzione di un’apposita equipe di cui fanno parte anche i due “dottori a 4 zampe” e a cui potranno assistere anche i partecipanti al recente Corso per Operatori di Pet-Therapy svolto sempre a L’Aquila e organizzato da UNICA BEACH.
 
Non poteva mancare  , all’inaugurazione del calendario, il Presidente Pietrucci, tra i maggiori protagonisti di questo movimento di solidarietà reciproca, nato per contrasto, da un gesto di prepotenza nei confronti di un cane “turista in spiaggia”, ma che, nonostante ciò, ha visto la compartecipazione di tanti giuliesi.
 
Realtà abruzzesi molto differenti ma unite, in questo Natale, dall’amore verso il miglior amico dell’uomo: il cane.
 
La vendita dei calendari proseguirà  a Giulianova,   se le adesioni saranno altrettanto generose, sarà possibile realizzare un progetto per i bambini autistici , lungo degenti, e aiutare Max, il cane disabile la cui storia sta facendo il giro del web su FB.

per UNICA BEACH
la Presidentessa Dott.ssa Giusy Branella



Giulianova. Mostra “L’Abruzzo nell’Archivio storico del Banco di Napoli”.

Il prossimo 23 dicembre, alle ore 17 in Sala “Buozzi”, si terrà
l’evento di apertura de “L’Abruzzo nell’Archivio Storico del Banco di
Napoli”, mostra documentaria dalla più grande raccolta archivisticaMostra Banco Napoli a Giulianova
bancaria esistente al mondo.
Dopo il saluto del sindaco Francesco Mastromauro prenderanno la parola
Gabriele Rossi, consigliere di amministrazione dell’Istituto Banco di
Napoli – Fondazione, il responsabile del Settore Cultura del Comune di
Giulianova, Ludovico Raimondi, lo storico Sandro Galantini. il
Soprintendente ai Beni Librari della Regione Abruzzo Francesco Tentarelli,
il direttore tecnico-scientifico del Polo Museale Civico di Giulianova
Sirio Maria Pomante e la curatrice della mostra Anna Maria Censorii.
La mostra potrà essere visitata nel Sottobelvedere di piazza della Libertà
a Giulianova Alta da giovedì 24 a domenica 27 dicembre dalle ore 17 alle
20, ed inoltre il 2, il 3 e il 6 gennaio con lo stesso orario. Info: 085
8021 308-312 – 3931071211 mail: museicivici@comune.giulianova.te.it –
coopilvolo@gmail.com
Il tema della mostra, organizzata dall’associazione culturale ConVerso in
collaborazione con la Soprintendenza Archivistica per l’Abruzzo ed il
Polo Museale Civico di Giulianova, riguarda diversi argomenti storici
legati al territorio abruzzese, a partire dal sec. XVII, che si collegano
ai documenti bancari conservati nell’Archivio storico del Banco di
Napoli.




Rincari autostrade: +3.45% in Abruzzo. Interrogazione urgente di Melilla (SI) al Governo

 
 

Su 27 concessonarie autostradali italiane solo 7 rincarano nel 2016 i pedaggi autostradali.Tra di esse l’Autostrada dei Parchi che collega l’Abruzzo con Roma nel tronco L’Aquila-Teramo e in quello Avezzano-Chieti-Pescara. Quest’anno il rincaro è del 3,45%, il secondo più caro tra le 7 che aumentano i pedaggi. Siamo ben oltre l’inflazione! E così succede da anni, con la complicità colpevole di chi ha congegnato questo meccanismo ingiusto. Si tratta dell’ennesima penalizzazione per gli automobilisti in generale e in particolare per quelli abruzzesi e laziali che utilizzano l’autostrada per lavorare. Il costo a carico delle imprese sarà naturalmente scaricato sui cittadini. L’aumento è ancora più ingiusto se si considera lo stato dell’autostrada dei parchi, ormai vecchia e insicura. Il suo alto costo ormai scoraggia il traffico automobilistico visto che per andare a Roma si spende più per il pedaggio che per la benzina. E anche per quanto riguarda il servizio di ristoro e dei combustibili vi è da rilevare la vergogna di cento chilometri di autostrada tra Pescara e Avezzano senza nessuna stazione di servizio (un record negativo nazionale!).

Rivolgerò immediatamente una interrogazione urgente al Ministro delle Infrastrutture per denunciare questo ennesimo colpo ai cittadini abruzzesi e laziali e al sistema economico.Chiedo alle Istituzioni Abruzzesi, a partire dalla Regione Abruzzo una netta posizione per impedire questa ennesima ingiustizia.

Gianni Melilla, deputato Sinistra Italiana




Asl unica con sede a L’Aquila. Licio Di Biase: “Impoverimento per Pescara e tutta la costa adriatica”

Il Presidente della Regione Luciano D’Alfonso lo aveva annunciato in campagna elettorale che, per razionalizzare i costi della sanità abruzzese, avrebbe creato la ASL unica per la Regione Abruzzo. E siamo tutti felici e contenti che questo processo stia entrando nella fase della concretizzazione. Ma rimaniamo sconcertati di fronte alla scelta di collocare la Direzione di questa mega Asl a L’Aquila.

Il problema non è di rivangare beceri e superati campanilismi, ma di chiarire due aspetti:

1 – quando furono definite le competenze territoriali dei vari assessorati, dopo la scelta di porre a L’Aquila il capoluogo di Regione, si stabilì che Pescara fosse il centro della Sanità Regionale, tanto che gli uffici e l’Assessorato alla Sanità della Regione hanno sede a Pescara e qui ruotano le strutture ospedaliere più importanti; la scelta di spostare il centro gravitazionale della Sanità a L’Aquila,  rischia di creare problemi di natura istituzionale, oltre che funzionali. Ma la politica pescarese non può stare a guardare.

2 – capiamo che L’Aquila necessita di attenzioni particolari per farla tornare a vivere, ma procedendo in questo modo, accadrà che fra qualche tempo l’area costiera della nostra Regione (e non solo Pescara) vivrà una triste stagione di impoverimento; constatiamo come flussi di risorse vadano a L’Aquila (esempio eclatante, le risorse per la cultura), mentre alle altre provincie arrivano solo le briciole (ma proprio “le briciole”).

Una riflessione è necessaria, ripeto al di là di facili e strumentabili polemiche: la regione deve vivere una stagione di globale attenzione e questo deve partire dalle rivendicazioni del territorio. Invitiamo, pertanto, gli amministratori del Comune di Pescara a porre al centro del proprio interessamento l’incessante e continua spoliazione che sta vivendo la città di Pescara da circa un decennio.

Licio Di Biase

Coordinatore Pescaratutela/Selfie

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