ROMA – IL SINDACO DI FOSSACESIA ENRICO DI GIUSEPPANTONIO PREMIATO PER ESSERE STATO SERTO DI PACE NEL 2015.

ROMA – IL SINDACO DI FOSSACESIA ENRICO DI GIUSEPPANTONIO PREMIATO PER ESSERE STATO SERTO DI PACE NEL 2015. Il Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, ha ricevuto a Roma il premio Serto di Pace 2015, prestigioso riconoscimento conferito agli amministratori italiani che nel corso dell’anno si sono distinti per aver mostrato impegno e vocazione nel diffondere una cultura di pace ed accoglienza. Il riconoscimento viene assegnato ogni anno dalla Commissione della Fondazione Accademica “Sapientia Mundi” , presieduta dal professor Giuseppe Anelli, che, a seguito di segnalazioni da parte di Autorità e di Associazioni di volontariato , nomina chi si è maggiormente distinto in azioni a favore della pace e dell’accoglienza. La cerimonia si è svolta a Roma, nella Sala del Commendatore, presso la sede monumentale dell’Ospedale Santo Spirito, alla presenza di numerose autorità, di esponenti del mondo accademico e del Terzo Settore, di Sindaci. ” È motivo di grande soddisfazione-ha dichiarato il sindaco Enrico Di Giuseppantonio- ricevere un attestato così importante, che rappresenta uno stimolo a far sì che la politica sia davvero la più alta forma di carità cristiana”.



Il WWF: «Ombrina torna a essere solo un pesce? Il Governo ritiri subito l’autorizzazione concessa in conferenza dei servizi al progetto offshore»

 

 

“Ombrina torna a essere solo un pesce”: è questa la rassicurante affermazione pubblicata sulla propria pagina Facebook dal presidente della commissione ambiente e lavori pubblici della Camera Ermete Realacci.  L’esponente del Pd riferisce di una telefonata nella quale Claudio De Vincenti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ex viceministro dello Sviluppo economico,  gli avrebbe confermato che il devastante progetto petrolifero nei fatti non gode più del sostegno del governo.

Prenderebbe dunque concretezza l’auspicata nuova vittoria dei cittadini abruzzesi, delle istituzioni, delle associazioni e dei movimenti. Questo grazie a una decisione che, se confermata dai fatti, mette finalmente in primo piano gli interessi dei cittadini e della collettività abruzzese rispetto a quelli dei petrolieri. Ombrina minaccia infatti una della fasce costiere  più pregiate dell’ Adriatico centrale (il mare prospicente all’atteso Parco Nazionale della Costa Teatina) e minaccia anche l’economia regionale legata alla pesca, al turismo, all’agricoltura di qualità.

Secondo quando riferito da Realacci, e indirettamente da De Vincenti, il Governo sarebbe dunque orientato a dare un definitivo stop a questo assurdo e complesso progetto offshore (piattaforma di trivellazione con annessa nave di desolforizzazione) che metteva a rischio i delicatissimi ecosistemi dell’Adriatico.

 

Il WWF chiede a questo punto che il Governo sia conseguente e ritiri subito l’autorizzazione concessa nella Conferenza dei Servizi.  L’Associazione ha sempre sostenuto (anche con atti concreti, come i ricorsi al TAR) che Ombrina Mare era da non autorizzare perché la concessione di coltivazione entra in conflitto con la tutela dell’ambiente e delle economie del mare e del territorio. Non è del resto un caso se l’intero Abruzzo è sceso più volte in piazza – col WWF sempre in prima linea – per ribadire di aver scelto per sé un futuro verde e mai più nero petrolio.

 




COLDIRETTI IMPRESA PESCA LANCIA ALLARME E CHIEDE STOP AL DIVIETO NELLA FOSSA DEL POMO

 

A RISCHIO EQUILIBRIO AMBIENTALE E REDDITO DELLE IMPRESE LOCALI

 

Sospendere il divieto di pesca nella Fossa del Pomo per il periodo natalizio. Lo chiede Coldiretti Impresa Pesca alla Direzione generale della pesca del Ministero delle Politiche agricole e alla Direzione generale degli affari marittimi di Bruxelles raccogliendo le istanze delle marinerie di Pescara, Giulianova, Ortona e San Benedetto del Tronto fortemente preoccupate per l’eccessiva concentrazione delle flotte locali nella ristretta fascia costiera a ridosso delle 3 miglia dalla battigia. Una eccessiva concentrazione del piccolo e del grande strascico in una zona piuttosto limitata di mare che, dovuta al divieto di pesca nella zona più lontana meglio conosciuta come Fossa del Pomo, rischia di compromettere per “ipersfruttamento” l’equilibrio ambientale. I rischi legati al fermo sono infatti due: un anomalo sfruttamento degli habitat naturali e una grave riduzione di reddito delle imprese a causa della presenza di poche specie ittiche che, conseguentemente, hanno determinato una concentrazione dell’offerta nel mercato. “Il paradosso – spiega Tonino Giardini di Coldiretti Impresa pesca – è che, per preservare l’habitat naturale di questa parte dell’Adriatico si sta rischiando di compromettere seriamente l’equilibrio ambientale di un’altra zona altrettanto importante con forti ripercussioni anche sull’economia locale”. Da qui la richiesta delle marinerie: la sospensione del divieto dal 21 dicembre al 31 gennaio con l’obiettivo di garantire una migliore distribuzione delle flotte di piccola stazza sulla fascia costiera facendo confluire all’esterno i grandi pescherecci.  “Qualora venisse accolta questa richiesta – conclude Giardini – le marinerie si sono già rese disponibili a valutare l’ipotesi di ulteriore riduzione di un giorno di pesca settimanale. Un importante segno di sensibilità che di certo non possiamo far passare inosservato. Chiediamo pertanto una risposta urgente da parte delle autorità interrogate per tranquillizzare i pescatori in un momento già critico per il settore”.

 




Chieti. Walter D’Arcangelo un apprezzato organista teatino

Si sta preparando per la seconda volta, per una tournée in Russia per l’anno 2016 e sarà la Cattedrale di Mosca il suo palcoscenico di chiusura.Parlo dell’organista Walter D’Arcangelo, nato a Chieti che ha frequentato l’istituto d’arte Nicola da Guardiagrele prima di iscriversi al Conservatorio “Luisa D’Annunzio “di Pescara. Ha ottenuto, sotto la guida della prof.ssa Giovanna Franzoni e del Maestro Francesco Baroni, il diploma in Organo, Composizione Organistica e clavicembalo, con il massimo dei voti. E’ attualmente diplomando in composizione. All’età di 5 anni, per gioco, Walter ha iniziato a premere i tasti di una tastiera presente a casa dalla quale uscivano note intonate, armoniose. I genitori, meritevoli d’aver compreso il suo talento naturale, hanno deciso di farlo seguire da un musicista affinché imparasse davvero. Giusta scelta! Ora infatti è riconosciuto come uno dei migliori organisti nel panorama nazionale ed internazionale. Sono infatti innumerevoli le interpretazioni susseguitesi nel corso degli anni in giro per l’intera Europa. Molteplici inoltre i rapporti con grandi maestri in principio come allievo e successivamente come amico con cui discutere e approfondire le grandi tematiche interpretative. Nel 1994 ha studiato per tre anni l’Organo presso la Scuola Civica di Milano con il M° Lorenzo Ghielmi dove ha approfondito i criteri operativi della musica che va dal 1500 al 1700.  Con il maestro Roberto Marini, teramano, che è considerato uno dei maggiori organisti italiani, ha imparato l’arte dell’improvvisazione, imprescindibile abilità del vero organista anche durante le funzioni liturgiche. Può capitare, infatti, che durante le celebrazioni, il tema musicale che si sta suonando, termini prima della parte liturgica che il sacerdote sta officiando. L’organista deve improvvisare una melodia che dia continuità alla celebrazione.

L’organo ha un ruolo di primo piano nella musica sacra e nella liturgia e da sempre viene considerato il principale strumento musicale. Viene suonato per mezzo di una o più tastiere, dette manuali, di una pedaliera, quando è presente e di tanti registri.  La trasmissione può essere meccanica, pneumatica o elettrica e l’organista nei concerti deve adattarsi allo strumento. Una notizia storica è che l’organo è stato inventato nel 275 a.C. circa in Alessandria d’Egitto

Walter D’Arcangelo ha vinto diversi concorsi e svolge la sua attività concertistica esibendosi nei più importanti e prestigiosi teatri europei, sia come solista sia in duo o ensemble. E’ organista presso la Cattedrale di San Giustino in Chieti, direttore artistico dell’Associazione Organistica Abruzzese e del festival organistico “Maggio Teatino” che nel 2016 celebrerà il ventesimo anniversario. Attualmente è presidente dell’Associazione Organistica “Adriano Fedri” il cui scopo è la promozione dell’attività musicale organistica e la ricerca nell’ arte organaria. Non di rado, complice una cattiva propaganda culturale, questi eventi musicali non sono seguiti con l’attenzione e le presenze che meriterebbero cosicché i concerti diventano piccoli cenacoli di persone che già conoscono e apprezzano l’arte organistica.

Gli ho chiesto se c’è un brano che gli ricorda un momento particolare. E’ mia abitudine dopo ogni concerto, scrivere su un diario ciò che provo. Impressioni, sensazioni, le emozioni impercettibili dell’animo, l’attaccamento allo strumento. All’età di 23 anni, ho suonato alla cattedrale di Varsavia la Toccata di Leon Boellmann tratta dalla “Gothique Suite” ricevendo grandi consensi dal pubblico, (erano almeno 400 paganti) e dalla critica. Difficile dimenticare quell’emozione.

Non resta che augurare sempre maggiori successi a questo musicista che porta alto il nome della sua città nei suoi concerti.

Luciano Pellegrini  agnpell@libero.it

cell +393404904001

 




L’Abruzzo incontra la Sicilia nel nome di Antonino Daidone

 
L’Abruzzo incontra la Sicilia per onorare la memoria di Antonino Daidone. È quanto accadrà sabato 19 dicembre nei locali di Dr Medical di via Colombo a San Nicolò a Tordino, dove, a partire dalle 18.00, editoria, fotografia e canto si fonderanno sotto un unico denominatore comune: la Trinacria.

L’iniziativa, dal titolo ‘Incanto siciliano – Alchimia di luce’, è stata fortemente voluta dal dottor Raffaele Daidone, titolare, assieme al dottor Graziano Roila, di Dr Medical, la struttura che ospiterà l’evento. A spingere il celebre dermatologo a onorare la Sicilia i suoi natali e, più in particolare, la memoria del padre, Antonino Daidone, a dieci anni esatti dalla sua scomparsa.

Un omaggio, dunque, alla Trinacria, che sarà declinata in forme differenti, a partire dagli scatti del noto fotografo teramano Marco Divitini, già noto in terra siciliana, che ha immortalato alcuni fra gli scorci più suggestivi della regione con un insolito punto di vista e che per l’occasione sarà presentato da Silvestro Cutuli.

“La particolarità – spiega lo stesso Divitini – sta nella tecnica utilizzata per gli scatti, quella a infrarossi, in grado di regalare chiaroscuri di grande effetto e di forte impatto emotivo e di connotare, dunque, i luoghi siciliani di un’atmosfera surreale, a metà strada tra la dimensione onirica e la realtà”.

Seguirà la presentazione, a opera del preside Lino Befacchia, del romanzo di Giorgio Cauchi dal titolo ‘D’un muto uomo, il canto innamorato’, nel quale lo scrittore, nato a Catania, racconta l’amore attraverso il dialogo tra un uomo e la luna.

La voce cantante sarà, invece, quella di Alba Riccioni.




Inaugurazione e Anteprima stampa del nuovo MUNDA – Museo Nazionale d’Abruzzo

 

 

L’Aquila, Borgo Rivera

sabato 19 dicembre 2015, ore 11.00

(di fronte alla Fontana delle 99 Cannelle)

 

L’arte trova una nuova casa

 

 

Interverranno

 

Dario Franceschini

Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo

Luciano D’Alfonso

Presidente della Regione Abruzzo

Massimo Cialente

Sindaco della Città dell’Aquila

Mons. Giuseppe Petrocchi

Arcivescovo Metropolita dell’Aquila

 

Antonia Pasqua Recchia

Segretario Generale, MIBACT

Lucia Arbace

Direttore del Polo Museale d’Abruzzo

 

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Un pullman per la stampa partirà da Roma, stazione Tiburtina

alle ore 9.00 del 19 dicembre.

 

Si prega di accreditarsi entro il giorno 17 su

lacchin@villaggio-globale.it

 

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Un evento emozionante, non solo per l’importanza del progetto museografico e museologico,

l’eccellenza dei lavori strutturali e di restauro compiuti, il valore storico artistico delle opere esposte,

ma anche e soprattutto per il significato che esso assume per L’Aquila e per le terre d’Abruzzo dopo il disastroso terremoto del 2009.

 

Il 19 dicembre 2015 alle ore 11.00 verrà inaugurato a L’Aquila – dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo Dario Franceschini

con il Segretario Generale del MIBACT Antonia Pasqua Recchia, il Direttore del Polo Museale d’Abruzzo Lucia Arbace, il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso,

il Sindaco della Città de L’Aquila Massimo Cialente e Mons. Giuseppe Petrocchi Arcivescovo Metropolita dell’Aquila – il MUNDA Museo Nazionale d’Abruzzo, che avrà sede nell’ex Mattatoio comunale, completamente ristrutturato con tecnologie antisismiche e ripensato per questa sua nuova funzione, in borgo Rivera a ridosso delle mura urbiche,

di fronte alla Fontana delle 99 Cannelle: un’area anch’essa significativa, legata alla fondazione della città.

 

L’intervento di restauro e di funzionalizzazione del complesso è stato interamente assunto dallo Stato italiano

per il tramite del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo attraverso Invitalia, nell’ambito del progetto MUMEX, i grandi musei attrattori del Mezzogiorno d’Italia.

 

La selezione dei materiali esposti è di oltre cento opere, tra i più importanti lavori del Museo Nazionale d’Abruzzo

che aveva sede nel castello cinquecentesco: opere di diverse epoche e tipologie (reperti archeologici, sculture lignee e dipinti fino al XVIII secolo)

rappresentative della varietà e qualità delle collezioni del museo e identitarie della storia e della cultura dell’intera regione.

Il progetto, oltre ad adottare soluzioni allestitive innovative sul piano della prevenzione rischi, con apposite piastre     ,

si è ispirato a criteri museografici moderni, volti a valorizzare sia la dimensione narrativa del percorso, sia i collegamenti dei beni con le chiese, i monumenti

e in generale il patrimonio culturale del territorio.

Ci saranno dunque alcune delle più belle e antiche Madonne d’abruzzo, come la Madonna di Lettopalena del XII secolo e la Madonna “de Ambro”

della prima metà del XIII secolo, e capolavori noti come il “Trittico di Beffi” e il Cristo e l’adultera di Mattia Preti.

 

Numerose in particolare sono le opere esposte che, recuperate tra le macerie, hanno trovato nuova vita dopo i danni del terremoto grazie ad attenti restauri,

ai quali hanno contribuito anche Istituzioni estere e soggetti privati, come il duecentesco “Cristo deposto” proveniente dal Duomo di Penne,

che in occasione del sisma era precipitato rovinosamente con gravissime conseguenze; o come la pala con la Madonna e santi di Giovanni Paolo Cardone, proveniente da una distrutta chiesa cappuccina, per il restauro della quale è stato addirittura messa a punto una nuova metodologia di distensione della tela.

Opere d’arte finalmente restituite agli aquilani e alla fruizione del pubblico.

 

 

Per informazioni e accrediti stampa

 

Villaggio Globale International

Antonella Lacchin

041.5904893 –335.7185874

lacchin@villaggio-globale.it




Convocazione conferenza stampa Deputazione Teatrale Teatro Marrucino

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Deputazione Teatrale Teatro Marrucino ha il piacere di informare le SS.LL che il giorno 21 dicembre 2015, alle ore 11.30, presso il Foyer del Teatro Marrucino di Chieti avrà luogo la Conferenza Stampa per la presentazione della terza opera della Stagione Lirica 2015 “Cavalleria rusticana” di P. Mascagni. Saranno presenti Avv. Umberto Di Primio — Sindaco di Chieti Avv. Cristiano Sicari — Presidente del Consiglio di Amministrazione M° Ettore Pellegrino – Direttore Artistico M° Benedetto Montebello – Direttore d’orchestra M° Massimiliano Damato – Regista M° Massimo Magri – Direttore del Conservatorio “L. D’Annunzio” di Pescara




Regione. Stanziati nuovi fondi per Dipartimento Protezione Civile

A seguito degli eventi atmosferici di eccezionale intensità che hanno interessato il nostro territorio nel corso dell’anno 2015, il Consiglio Regionale ha approvato unostanziamento di € 700.000,00 in favore del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Abruzzo.

Dette risorse saranno utili per: coprire i costi derivanti dagli interventi effettuati delle associazioni di volontariato di Protezione Civile in occasione delle emergenze verificatesi nei mesi di febbraio, marzo ed ottobre, ove, grazie al loro rapido intervento, hanno garantito l’assistenza ed il soccorso necessario alle popolazioni colpite; garantire l’attivazione delle apposite convenzioni tra la Regione Abruzzo e le stesse associazioni di volontariato, che risultano essere sempre più determinanti per le attività di Protezione Civile e, quindi, di salvaguardia per la pubblica e privata incolumità.

Contestualmente, il Consiglio ha anche disposto un contributo straordinario di € 40.000 per l’Area Marina Protetta “Torre del Cerrano”.




M5S. CHI VUOLE UNA FETTA DI TORTA?

In tarda notte maggioranza ed opposizione di centro destra, approvano finanziamenti a pioggia con l’unico criterio del campanile.
In piena notte il Consiglio Regionale è stato invaso da tanti mormorii di “contrattazione”. I consiglieri regionali, tra maggioranza e opposizione di centro destra, infatti, hanno infestato la norma del consigliere D’Ignazio, che aveva ad oggetto un aiuto a ragazzi ospitati in Case Famiglia, con decine di emendamenti intrusi e in violazione del Regolamento, per destinare fondi a pioggia su piccoli interventi sul territorio abruzzese. “Una vera e propria spartizione della “torta” – commentano Sara Marcozzi e Domenico Pettinari – una torta che ovviamente sazia i soliti noti, lasciando tutto il resto degli abruzzesi a stomaco vuoto”.
La strada vicino casa di quel consigliere, o la piazza del paesino di quell’altro; la scuola della città dell’assessore e così via, a pioggia e senza la benché minima programmazione.
“Uno spettacolo svilente che racconta una politica che in Abruzzo, come in Italia, non vogliamo più vedere” continuano i 5 stelle. “Non si pensa alle priorità o alle necessità reali, ma solo al campanile”. “Un sistema che, ormai, per alcuni politici è prassi consolidata – proseguono – e per continuare a perpetrarlo si procede anche in violazione dei principi morali, del regolamenti, delle norme che regolano l’aula e del diritto. Si sa, le norme si applicano per i nemici e si interpretano (male) per gli amici. Evidentemente, i partiti non conoscono un altro modo di servire i cittadini se non quello del do ut des. Il M5S ha lottato compatto contro questa ingiustizia” concludono “abbiamo lottato fino a notte fonda per la corretta applicazione delle norme, per non permettere ai consiglieri di maggioranza e alla “opposizione” di centrodestra di deturpare una legge e trasformarla in una torta appunto, da mangiar e senza ritegno”.
Infine un consiglio per la stampa “È un sacrificio, ma vale la pena partecipare alle sedute notturne del Consiglio, le cose più incredibili avvengono mentre tutti dormono!”

 




Atri. CONVEGNO: PERCORSO CULTURALE IL DOLORE INUTILE e L’UMANIZZAZIONE NELLE CURE “ Il Sollievo dal Dolore”

 

 

 

16 Dicembre 2015 – AUDITORIUM SANT’AGOSTINO – ATRI – inizio ore 16,30 – ingresso libero

 

Atri. Primo convegno del percorso culturale  e l’umanizzazione nelle cure “Il Sollievo dal Dolore”, ne parleranno il dott. Giuseppe Belfiore – Medico Oncologo Palliativista e Presidente Associazione Abruzzese Gigi Ghirotti: Legge 38/2010 – Reti delle cure palliative e della terapia del dolore; il dott. Gianvincenzo D’Andrea – Vicepresidente Fondazione Nazionale ISAL: “Progetto delle 100 Città contro il dolore”; il Dott. Gianluca De Leonardis Sindaco di Bucchianico (CH): Rete delle “Città del sollievo”; M. R. Padre Krysztof Trebsky M. I. Rettore Santuario San Camillo in Bucchianico (CH): San Camillo De Lellis e la sua opera nel panorama dell’assistenza al malato e la Dott.ssa Antonietta Campitelli – Croce Rossa Italiana; Il ruolo delle Infermiere Volontarie della C.R.I. nella Terapia del Dolore. La giornata sarà moderata dal giornalista, Walter De Berardinis. Durante la serata si esibirà con intermezzi musicali il M° Dario Flammini e l’autore di testi teatrali Adriano Sabatini. Al termine dell’incontro scientifico seguirà il dibattito e le conclusioni. L’evento è stato patrocinato dal Comune di Atri e dalla Regione Abruzzo – agenzia di promozione culturale; con il supporto della Fondazione Gigi Ghirotti.