Abruzzo. LA PROTESTA DELLA SANITA’ NON SI FERMA: DOPO LA MANIFESTAZIONE, LO SCIOPERO GENERALE DEI MEDICI ANCHE IN ABRUZZO

 

 

La manifestazione di sabato 28 novembre, che ha coinvolto anche i medici abruzzesi, ha rappresentato una straordinaria espressione di senso civico che ha portato in piazza il disagio di una categoria professionale senza distinzione di stato giuridico o di collocazione nel sistema delle cure, centrale in tutti i sistemi sanitari, cui è affidato il compito di rendere esigibile il diritto alla salute dei cittadini.

 

La diminuzione del perimetro della tutela pubblica alimenta una prospettiva di ulteriore taglio dei servizi e limitazione dell’accesso alle cure, lasciando meno personale, sempre più in età avanzata, a tenere in piedi quello che resta del Servizio sanitario nazionale.

 

In assenza di un confronto programmatico con le istituzioni, rimangono senza risposta le criticità sofferte ed evidenziate dai professionisti e dai cittadini, criticità che mettono a rischio la tenuta del sistema.

 

La mobilitazione dei medici, anche abruzzesi, troverà ancora una volta una concreta manifestazione nello sciopero generale di 24 ore del 16 dicembre.

 

Con lo sciopero si chiede:

  1. di rilanciare la sanità pubblica, come equa, universalistica, sostenibile;
  2. l’apertura dei tavoli dicontratto e convenzioni, non a costo zero, per valorizzare, dopo 6 anni di blocco, la fatica e la responsabilità del lavoro professionale;
  3. l’approvazione di un piano di assunzioni e di stabilizzazione di precari,una questione sospesa anche in Abruzzo, che affronti la normativa europea sull’orario di lavoro e la gobba demografica che vedrà uscire dal lavoro attivo 13.000 medici nel prossimo biennio;
  4. l’avviamento del confronto sull’articolo 22 del patto della salute, per rimediare alle condizioni mortificanti e marginalizzanti di esercizio della professione;
  5. l’aumento della sicurezza delle cureper cittadini ed operatori, attraverso uno specifico provvedimento legislativo;
  6. di cancellare la subordinazione della rete ospedaliera e territoriale alle facoltà di medicina, prevista dalla legge di stabilità;
  7. di realizzare una riforma delle cure primarie che sia rispettosa del valore del lavoro e della dignità dei medici, favorisca l’integrazione del territorio con l’ospedale e un concreto rilancio della prevenzione;

 

Le categorie professionali sono parte della soluzione alla crisi di sostenibilità del sistema sanitario, per contenere i costi e migliorare efficacia ed efficienza.

 

 

Teramo, 14 dicembre 2015

 




Presentazione CalendEsercito 2016 a L’Aquila

 

 

 

 

L’AQUILA, 13 dicembre 2015

 

Martedì 15 dicembre a L’AQUILA alle ore 10:30, presso l’Auditorium “Elio Sericchi” della Banca Popolare dell’Emilia Romagna in Via Pescara n. 4 a L’Aquila, il Comandante Militare dell’Esercito per l’Abruzzo, Gen. B. Rino DE VITO, presenterà il CalendEsercito 2016. Invitate all’evento autorità locali e regionali civili, militari e religiose e una rappresentanza di due scolaresche degli Istituti intitolati a eroi decorati di Medaglie d’Oro al Valor Militare: il Liceo Scientifico “A. Bafile” e l’Istituto Tecnico Commerciale “L. Rendina” di L’Aquila. La Cittadinanza è invitata a intervenire.




SEL ABRUZZO e GRUPPO CONSILIARE SEL

 

Così non va! Nel settore della salute pubblica non si può procedere con tale leggerezza, men che meno con proposte legislative di natura estemporanea, presentate alla ‘chetichella’ e con l’aggravante di un anticipato ed inopportuno “regalo di Natale” al comparto della sanità privata abruzzese.

Non eravamo a conoscenza della volontà di pezzi (almeno uno) della maggioranza di modificare la legge principale che regola la sanità, la legge 32 del 2007, che a noi ed a molti pare una ottima legge, se non altro chiara, specifica e tendente a regolare la sanità ed i rapporti tra pubblico e privato.

Il progetto di legge proposto da Mario Olivieri, consigliere regionale di Abruzzo Civico e presidente della “V Commissione – Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e Lavoro”, riguardante la modifica sostanziale di alcuni criteri relativi agli accreditamenti alle cliniche private, rischia di aprire una situazione paradossale e fuori da ogni realtà. Ad oggi, infatti, alle cliniche è preclusa la possibilità di sforare il budget di spesa attribuito loro dalla Regione a fronte delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie preventivamente concordate nell’accordo contrattuale con le cliniche medesime. La legge attualmente in vigore, in caso di superamento del budget, contempla la revoca dell’accredito per la clinica, mentre con la modifica della legge tale possibilità sarebbe inibita, ovvero se la clinica privata sfora il budget concordato fornendo maggiori prestazioni sanitarie, può comunque batter cassa alla sanità pubblica regionale e chiederne la remunerazione. Il tutto senza rischi: ovvero, senza incorrere in alcuna sanzione (neanche nella risoluzione del contratto, come invece previsto nella vigente legge regionale introdotta nel 2007). Si reintroduce, in definitiva, la corsa ad aumentare all’infinito le prestazioni sempre e comunque rimborsate con soldi pubblici; mica pizze e fichi.

Già abbiamo mal digerito alcune decisioni, quali l’aumento del budget per le cliniche private da 123 a 131 mln di euro o quella di altre scelte fatte su diversi presidi ospedalieri. Ora questo maldestro tentativo che riteniamo travalichi il confine di una acritica accettabilità.

Noi come SEL saremo vigili nelle commissioni e in consiglio regionale e ci opporremo con forza a questi tipi di emendamenti. Ma poniamo, prima a noi stessi e poi alla maggioranza, anche alcune domande: se il Presidente Olivieri non si è accorto di natura e consistenza della proposta (!?!), ci sarà pure qualcuno che il testo lo ha scritto. Chi ne è stato l’estensore ? E chi, soprattutto, l’ispiratore ? A tal riguardo gradiremmo risposte celeri. È proprio per scongiurare la perniciosità di tali modus operandi, preannunciamo che nei prossimi giorni, con un’apposita conferenza stampa, diremo la nostra sul piano di riordino della sanità in Abruzzo.
Il sottosegretario alla presidenza della giunta regionale e Capogruppo SEL Mario Mazzocca
Il coordinatore regionale SEL Tommaso Di Febo




CONVEGNO SU “IL MADE IN ITALY: CIBO SANO E GIUSTO” DOMANI 14 DICEMBRE ORE 10.30 SALA CASCELLA CAMERA DI COMMERCIO CHIETI ALTA

 

INTERVERRA’ IL VICEPRESIDENTE DEL CSM LEGNINI

 

Quanto vale il made in Italy? Quali pericoli corre? Ma soprattutto è possibile proteggerlo? E in Abruzzo, cosa può fare la Regione per tutelare il patrimonio agroalimentare? A queste ed altre domande risponderanno magistrati, tecnici ed esperti nel corso del convengo “Made in Italy: cibo sano e giusto” che, promosso da Coldiretti e Osservatorio sulla criminalità in agricoltura in collaborazione con la Camera di commercio di Chieti, si svolgerà lunedì 14 dicembre alle ore 10.30 nella sala Cascella della sede dell’ente camerale a Chieti Alta, in piazza Giambattista Vico. Un incontro per discutere sulla tutela del made in Italy come risorsa strategica per il paese con un occhio di riguardo alle competenze e alle iniziative di carattere regionale a tutela del made in Italy agroalimentare.

Interverranno Sandro Polidoro, presidente di Coldiretti Chieti e Roberto Di Vincenzo, presidente Camera di Commercio di Chieti, seguiti dalla relazione tecnica di Rolando Manfredini, capo area Sicurezza alimentare di Coldiretti, su “I primati dell’agroalimentare italiano” e di Cinzia Coduti di Coldiretti su “La tutela del made in Italy nell’agroalimentare”. A seguire, gli interventi diAndrea Baldanza, magistrato della Corte dei conti e vicepresidente del comitato scientifico dell’osservatorio sulla criminalità in agricoltura promosso da Coldiretti, di Dino Pepe, assessore Agricoltura Regione Abruzzo con una relazione sulle attività della Regione per l’agricoltura abruzzese e le conclusioni del Vicepresidente del CSM Giovanni Legnini.

 




Pescara. Costituito il Comitato Abruzzese di Democrazia Costituzionale.

Sabato 12 dicembre 2015 a Pescara, presso la biblioteca di Quartiere Falcone e Borsellino, in via Milite ignoto, 22, a conclusione di un’Assemblea costitutiva formata da rappresentanti di associazioni, partiti e singoli cittadini iniziata alle 16,30, si è costituito il Comitato Abruzzese di Democrazia Costituzionale.

L’Assemblea ha avuto inizio con un’introduzione del Prof. Carlo Di Marco che ha ripercorso i principi fondamentali del costituzionalismo contemporaneo; ha illustrato i motivi del movimento di Democrazia Costituzionale in opposizione al processo di revisione costituzionale in itinere; ha rammentato le tappe della richiesta referendaria del Movimento NO-TRIV, ha fatto dei collegamenti con i ricorsi contro l’Italicum, ha rammentato le tempistiche riguardanti i referendum costituzionali, quello per il Si nel referendum sull’Italicum; ha invitato i presenti all’apertura di un percorso organizzativo regionale e locale e alla formulazione di un piano strategico complessivo da portare a un’Assemblea pubblica regionale da svolgersi a L’Aquila nella seconda metà di gennaio 2016.

Si aperto un ricco e approfondito dibattito fra i presenti che hanno focalizzato la loro attenzione su due assi di argomenti sviluppati sotto vari punti di vista:

  1. Fornire la massima informazione possibile ai cittadini anche con modalità e tecniche nuove;
  2. Collegare le tipologie d’intervento (referendum costituzionale, NO-TRIV, Italicum, la “buona scuola”, ricorsi sull’Italicum) in un unico contesto.

Esaurito il dibattito, tutti hanno preso atto della necessità di procedere subito secondo la seguente tempistica:

  1. Costituzione del Coordinamento regionale di Democrazia Costituzionale nelle persone dei presenti all’adunanza, con cooptazione di altri esponenti dell’associazionismo diffuso, dei partiti e di singoli cittadini, sino allo svolgimento della pubblica Assemblea regionale prevista per la seconda metà di gennaio 2016 a L’Aquila;
  2. Convocazione di assemblee pubbliche nelle quattro province per la formazione dei rispettivi coordinamenti;
  3. Programmazione di un piano strategico da approntare e condividere via mail e social-network nell’ambito del Coordinamento regionale, entro la prima decade di gennaio 2016;
  4. Convocazione di una pubblica Assemblea regionale da svolgersi a L’Aquila entro la seconda metà di gennaio 2016;
  5. Avvio della realizzazione del programma strategico di iniziative informative, formative e di dibattito in tutta la Regione Abruzzo a partire da febbraio 2016;
  6. Invito al Coordinamento nazionale di convocare al più presto un’Assemblea nazionale del movimento per allargare il più possibile alle realtà associative, ai partiti e a tutti i cittadini.

 

Esaurito il dibattito l’Assemblea si è sciolta alle ore 19,30.

 

Pescara 12 dicembre 2015

p/il Coordinamento, Prof. Carlo Di Marco

 

NB.

Si allega l’elenco degli attuali componenti del Coordinamento regionale




Martinsicuro. “Il Vello d’oro” alla Di Felice Edizioni

 

valeria di felice e il presidente alessandro amicone
valeria di felice e il presidente alessandro amicone

emma pomilio e valeria di felice
emma pomilio e valeria di felice

Arriva un altro riconoscimento per la casa editrice Di Felice Edizioni di Martinsicuro. Sabato 12 dicembre a Roccaraso, durante la cerimonia di premiazione che si è tenuta nel Cinema Roma, è stato conferito il Premio “Il Vello d’oro” per la sezione Imprenditoria all’editrice Valeria Di Felice, con la seguente motivazione che è stata letta dalla scrittrice Emma Pomilio: “La sua casa editrice pubblica libri molto curati e raffinati, ma è anche valente poetessa e saggista. Noi riteniamo che Valeria Di Felice sia una figura di spicco nel panorama culturale e imprenditoriale abruzzese e una figura in crescita proiettata verso il futuro, per questo le abbiamo assegnato il premio Il vello d’oro per l’imprenditoria.”

“Il vello d’oro” è un premio organizzato dall’Associazione ROCCARASOè in collaborazione con MusicArte International, con il patrocinio del Senato della Repubblica, della Regione Abruzzo, della Provincia di L’Aquila, dell’Università di Pavia, dell’Università di Napoli “Federico II”, dell’Università di Roma “La Sapienza” e dell’UNICEF Abruzzo. La Commissione premi, incaricata di esprimere una rosa di tre nomi per le candidature nei tre rispettivi campi della Cultura, del Sociale e dell’Imprenditoria, è composta da Alessandro Amicone (Presidente dell’Associazione ROCCARASOè), Luigi Altamura (Medico), Emma Pomilio (Scrittrice), Cinzia D’Altorio (Presidente dell’Associazione Nazionale Dirigenti Alte Professionalità della Scuola per la Provincia de L’Aquila) e Gianpiero Gamaleri (Giornalista e Docente universitario).
La meravigliosa scultura che rappresenta il Premio è realizzata dal Maestro Giuseppe Liberati.

La Di Felice Edizioni ha già ricevuto il Premio Impresa Rosa d’Abruzzo nel 2012; il Premio all’Alto Merito Sociale dal Consolato di El Salvador e dall’AICS a Portonovo (AN) nel 2013; il Premio Montefiore nel 2014.

 




Oggi a Montesilvano presso il Grand Hotel Adriatico il Vice Presidente del CSM Giovanni Legni ha ricevuto il Premio “Abruzzese dell’anno” – alla carriera -.

 

Riconoscimenti “alla memoria” , tra gli altri, sono andati a per Monsignor Antonio Iannucci e l’On. Nicola Carlesi.ABRUZZESE 3

Gremitissima la sala quando Geremia Mancini h dato inizio ai lavori e ha esordito: “Oggi  l’Associazione “Ambasciatori della fame” con questa manifestazione vuole testimoniare  attraverso la presenza di grandi personaggi del nostro Abruzzo la necessità di offrire spunti per il riscatto dei più deboli.”

Lo spirito dell’evento è stato colto e fatto proprio da tutti i premiati. Particolarmente appassionato l’intervento del Vice Presidente del CSM Giovanni Legnini  che ha ricevuto per primo il riconoscimento “Abruzzese dell’anno”. Così dopo di lui, hanno ricevuto il riconoscimento il “Maestro” Donato Renzetti – Direttore d’orchesta, il Gen. Nino Di Paolo –  già Comandante Generale della GdF e Mons. Orlando Antonini – Nunzio Apostolico.

Altri riconoscimenti sono poi andati  a  Corrado Pellanera – campione di Basket, Marco Patricelli – storico, Sonia Albanese – cardiochirurgo e Lorenzo Di Giacomo – campione europeo di pugilato.

Sono stati inoltre premiati “alla memoria” Monsignor Antonio Iannucci per lunghissimi anni amato Vescovo di Pescara, l’On. Nicola Carlesi storico rappresentante della destra politica abruzzese e l’editore Marino Solfanelli.

Presente all’evento l’Arcivescovo  di Pescara Tommaso Valentinetti. 

 

La manifestazione si è tenuta presso il Grand Hotel Adriatico di Montesilvano nella giornata di Sabato 12 dicembre e avrà inizio alle ore 10.

 

Il Presidente onorario Geremia Mancini ha così concluso: “Questo riconoscimento “Abruzzese dell’anno” va “ad abruzzesi che hanno avuto la capacità ed il merito di rendere onore alla propria terra” e che, in questa particolare giornata, offrono la loro solidale presenza ad una manifestazione che si ripropone anche di esprimere iniziative ed attività a favore dei più deboli, dei più umili in una parola “degli ultimi. Quest’anno lo spirito, la qualità dei premiati e l’entusiasmo della platea hanno certificato il valore di questo evento”.




L’Aquila. “Memorie e diletto”

Un calendario per l’anno nuovo che svela l’inedito talento della fotografa aquilana Amalia Sperandio del primo Novecento.

Presentazione Martedì 15 Dicembre alle ore 17:30 nella bellissima cornice di Palazzo Fibbioni.

È Amalia Sperandio la sorpresa dell’anno per noi aquilani sempre più alla ricerca delle nostre radici e delle testimonianze che ne rafforzano l’identità. Ha lasciato un patrimonio inestimabile di scatti sull’Aquila e dintorni ancora sconosciuto dopo oltre un secolo. Ne viene data un’anticipazione Martedì 15 Dicembre con la presentazione del Calendario 2016Memorie  e diletto&r! dquo; alle 17:30, all’Aquila pressoPalazzo Fibbioni, una delle bellezze architettoniche della città riportata al suo splendore dopo il sisma, in Via San Berardino 1, attualmente sede del Comune. L’incontro è condotto da Angelo De Nicola, Giornalista e scrittore con la partecipazione di: Cesare Ianni del Gruppo di Azione Civica,Liliana Biondi critico letterario e Francesca Pompa Edizioni One Group.

Al calendario seguirà l’imminente pubblicazione del volume “Memorie e diletto” che raccoglie oltre 200 foto dell’epoca messa a disposizione da collezionisti e famiglie aquilane.

Promotori dell’iniziativa sono il Gruppo Aquilano di Azione Civica “Jemo ‘nnanzi” e la One Group Edizioni con l’intento di fare dono all’Aquila, e non solo, di questa ulteriore perla che racconta un passato capace di proiettarsi nel futuro.

Costituisce, quindi, un “viatico” verso una rinascita basata sulla salvaguardia e valorizzazione delle nostre tradizioni e bellezze in ogni campo.

Forse la stessa Amalia, donna aquilana in tutti in sensi, indomita, pioniera della comunicazione, non poteva immaginare quanto grande e importante sarebbe stata oggi la sua opera per la comunità di una città che ha rischiato di  sparire”, dichiarano contestualmente Francesca Pompa e Cesare Ianni.

 L’Aquila c’è e continuerà ad esserci. Jemo ‘nnanzi.




PRESENTATA LA NUOVA “MAPPA” DEL WWF IN ABRUZZO

Quattro organizzazioni locali a copertura dell’intera regione, Oasi naturalistiche, un nucleo di vigilanza ambientale e tante strutture per una presenza diffusa sul territorio

 

Questa mattina a Pescara presso il Centro Servizi del Volontariato è stata presentata la nuova organizzazione del WWF in Abruzzo. Con il Delegato regionale, Luciano Di Tizio, erano presenti i quattro Presidenti delle Organizzazioni locali WWF, Fabrizia Arduini del WWF Zona Frentana e Costa Teatina, Claudio Calisti del WWF Teramo, Tiziano Collacciani del WWF Abruzzo Montano e Nicoletta Di Francesco del WWF Chieti-Pescara.

 

“La struttura che abbiamo messo a punto – ha dichiarato Luciano Di Tizio – consolida l’incisività del WWF in Abruzzo, dove la nostra associazione è attiva sin dai primi anni ’70 del secolo scorso, e arriva a valle di un processo di rinnovamento avviato anche a livello nazionale per una presenza più organica sul territorio attraverso il volontariato. Oggi il WWF, grazie ai suoi ecovolontari, è operativo in tutta la regione e si occupa delle principali vertenze ambientali, senza trascurare l’impegno diretto in operazioni di conservazione per specie e habitat di interesse europeo grazie alle nostre Oasi”.

 

La nuova organizzazione copre tutte le province abruzzesi e si affianca a un sistema di Oasi naturalistiche formato da 4 riserve regionali gestite dall’Associazione: l’Oasi del Lago di Penne (PE), l’Oasi del Lago di Serranella nei tre Comuni di Altino (CH), Casoli (CH) e Sant’Eusanio del Sangro (CH), l’Oasi delle Gole del Sagittario ad Anversa degli Abruzzi (AQ), l’Oasi dei Calanchi di Atri (TE), alle quali si aggiunge l’Oasi delle Cascate del Rio Verde a Borrello (CH) con cui il WWF collabora attivamente. Un sistema che si avvale del lavoro di tante persone che operano anche attraverso un’apposita struttura regionale, l’Istituto Abruzzese Aree Protette.

Il WWF è anche impegnato nella vigilanza ambientale attraverso un Nucleo regionale di Guardie volontarie con sede a Lanciano e particolarmente attivo in provincia di Chieti e in provincia di Pescara.

È inoltre significativa la presenza del WWF nel campo dell’educazione ambientale attraverso una stretta collaborazione con quattro Centri di Educazione Ambientale regionali: il CEA “Monti della Laga” di Cortino (TE) nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il CEA di Anversa degli Abruzzi (AQ), il CEA dei Calanchi ad Atri (TE) e il CEA “Antonio Bellini” a Penne (PE). A questi si affiancano il Centro di Documentazione Ambientale “La Gramigna” a Teramo – con una biblioteca che vanta oltre 2.000 pubblicazioni a tema ambientale e l’intero archivio dei documenti del WWF Abruzzo – e il Laboratorio per le Aree Protette e lo Sviluppo Sostenibile di Penne (PE), nato nella locale Oasi WWF anche in collaborazione con Federparchi.

 

“A settembre – continua Di Tizio – abbiamo organizzato un’assemblea regionale con la partecipazione di oltre 70 attivisti da tutta la regione per pianificare le prossime attività. Abbiamo scelto così i principali temi di cui ci occuperemo nel prossimo anno. Ovviamente sono tantissime le emergenze ambientali su cui stiamo lavorando e continueremo a lavorare. Il nostro primo impegno è per la conservazione della straordinaria biodiversità dei nostri territori: l’Abruzzo presenta una ricchezza naturalistica straordinaria per salvaguardare la quale è nato un sistema di aree naturali protette quasi unico in Europa che è chiamato a proporre anche modelli di sviluppo sostenibile. Nonostante questo habitat prioritari e specie importanti come l’Orso Marsicano sono ancora oggi a serio rischio di scomparsa: è necessario rafforzare il sistema di tutela e mettere a punto proposte concrete per valorizzare determinate aree senza distruggerle. Vi è poi il tema della deriva petrolifera che da anni stiamo combattendo e che vede tutto l’Abruzzo impegnato in un braccio di ferro con il Governo nazionale intenzionato a trasformare il nostro mare e il nostro territorio in un distretto petrolifero. La battaglia contro l’estrazione di petrolio dal mare abruzzese è anche una battaglia di coerenza contro i cambiamenti climatici in atto. E come terza principale linea di azione ci sarà l’attenzione al territorio: i fiumi abruzzesi presentano un grado di inquinamento elevatissimo che si ripercuote sulla qualità delle acque del mare; al tempo stesso l’aggressione del cemento ai corsi d’acqua, nei cui alvei si continua a costruire, e la realizzazione di infrastrutture in aree delicate del territorio contribuisce a creare un pesante dissesto idrogeologico che ad ogni nuova pioggia rappresenta un serio pericolo per edifici e persone”.

 

Alla conferenza stampa era presente anche Dante Caserta, abruzzese e vicepresidente del WWF Italia. “Il 2016 – ha dichiarato – sarà un anno molto importante: festeggeremo infatti i primi 50 anni del WWF in Italia. Mezzo secolo di storia importante per la natura di questo Paese con tanti traguardi raggiunti ma anche con tanti ancora da raggiungere. Oggi più che mai dobbiamo essere in grado di rispondere alle nuove esigenze locali senza perdere di vista le grandi azioni a livello planetario che, come organizzazione mondiale, portiamo avanti. Del resto i temi ambientali sono estremamente complessi e non possono essere affrontati solo a scala locale. L’esempio tipico è proprio quello della deriva petrolifera che sta colpendo l’Abruzzo: come WWF siamo fortemente impegnati a contrastare le piattaforme davanti alle nostre coste, ma lo facciamo agendo contemporaneamente a livello nazionale e internazionale per una politica energetica basata sul risparmio, sulla messa in efficienza dei processi produttivi e sulle fonti alternative a quelle fossili, per un modello di mobilità che incentivi mezzi alternativi alle auto private e trasformi le nostre città in luoghi più vivibili e meno inquinati. Ecco, questi e non solo questi sono gli obiettivi del WWF e l’Abruzzo si è riorganizzato al meglio per partecipare all’attività mondiale, nazionale e locale dell’associazione nell’interesse dell’ambiente e di tutti i cittadini”.

 

 




San Giovanni Teatino (Sambuceto). Mostra Personale di Pittura di MIRTA MARANCA dal titolo “Recondite Armonie “

Dal 13 dicembre 2015 al 13 gennaio 2016 sara visibile al pubblico la Mostra Personale di Pittura di MIRTA MARANCA dal titolo “Recondite Armonie “  in riferimento alla tematica sulla danza e sulla musica che viene esposta nella Scuola Civica  S. Giovanni Teatino(Sambuceto-CH) Piazza S. Rocco.

Orari di Apertura: dal 13 al 23 dicembre  10.30—12.30; 15.30-21

Dal 23 dicembre al 6 gennaio 18-21

Dal 7 gennaio al 13 gennaio  10.30-12.30 ; 15.30-21

“ L’indagine di MIRTA MARANCA è una ricerca che crea profondi crepacci nel fruitore delle sue visioni artistiche, crepacci innanzitutto  ermeneutici, perché, direbbe Paul Klee “L’Arte non riproduce  ciò che è visibile , ma rende visibile ciò che non sempre lo è”. Mirta Maranca parte da un assunto, dimostrato ampiamente  dalla sua ultima produzione: l’artista gode di un status privilegiato ma incarna  una missione unica , il deposito generativo da cui egli trae  l’entità visiva  che dà vita  alle sue opere. In altre parole, e qui ci aiuta Mark Rothko, “l’Arte  è un’avventura  in un mondo sconosciuto  che può guardare solo chi ne assume il rischio.”

“Mirta Maranca sa bene che l’artista assume su di sé il rischio di un’esperienza gnoseologica totalizzante, un guardare al di là delle mode , delle convenzioni , dei falsi perbenismi , per svelare , interpretare , sviscerare quel quid che fa da squarcio  e da varco  alla incapacità di vivere , persino un perdersi per estraniarsi, come fa la Maranca  con alcuni suoi momenti  di profonda analisi  dell’esistente. Ansia ed inquietudine metafisica   sono poi  momenti della sua ricerca , perché  l’artista, novello palombaro dello spirito, si immerge  nel magma  della vita, e, attingendo dal serbatoio dei ricordi, ci indica la via , chiaramente sui sentieri  della bellezza.

“E’ la bellezza dell’amore che tiene la morte appesa ad un filo, dell’amore che sa sospendere la morte, che dona il coraggio  che non hai o che forse hai perso, dell’amore che “omnia vincit”.

Massimo Pasqualone