Valle Castellana. VV.FF.: si cerca un militare della Brigata Alpina “Julia” disperso nella zona di San Giacomo.

Dalle 22:00 di ieri sera due squadre dei Vigili del fuoco di Teramo ed Ascoli Piceno stanno effettuando la ricerca di una persona dispersa nel comune di Valle Castellana. L’uomo, un 34enne di Sant’Egidio alla Vibrata, militare della Brigata alpina “Julia” con sede a Vipiteno, era impegnato un’escursione nella zona di San Giacomo, ma in serata non aveva fatto rientro nella sua abitazione e non rispondeva al telefono cellulare che risultava libero. I familiari, preoccupati della situazione, avevano allertato il 112 per chiedere soccorso. Nella fase iniziale delle ricerche veniva individuata l’auto dell’escursionista parcheggiata nei pressi del piazzale degli impianti di risalita di Monte Piselli. Sul posto sono stati inviati anche un’unità cinofila e l’autofurgone UCL (Unità di Comando Avanzato) dei vigili del fuoco di Teramo e due elicotteri del Reparto Volo dei vigili del fuoco di Pescara e del Servizio di Emergenza 118. Al momento nelle ricerche sono impegnate una squadra del soccorso alpino della Guardia di Finanza, una squadra di soccorso alpino militare del 9^ Reggimento alpini dell’Aquila e due squadre del soccorso alpino del CNSAS di Teramo e Ascoli. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri di Valle Castellana per gli aspetti di competenza. Le operazioni di ricerca del disperso sono condotte in stretto collegamento con la Prefettura di Teramo.




Sindacati Orsa Trasporti: vogliamo chiarezza sulla regolarità delle pensiline . Trasmesso esposto alla Procura della Repubblica

 

Irregolarità lungo l’intera tratta abruzzese delle fermate degli autobus delle linee Tua: è questa la denuncia del sindacato Orsa Trasporti, la quale ha rilevato la carenza di documentazioni atte a certificare le necessarie autorizzazioni di cui per legge dovrebbe essere dotata ogni singola fermata.

“Una grave lacuna doppiamente deleteria, in quanto l’eventuale mancata messa in sicurezza – ha sottolineato Alex Orlandi, segretario regionale Orsa Trasporti Abruzzo – potrebbe arrecare seri danni sia all’utente fruitore del servizio sia all’autista stesso che effettua la fermata, qualora dovesse verificarsi un imprevisto.”

A tal proposito, il legale dell’organizzazione sindacale ha trasmesso un esposto alla Procura della Repubblica per fare chiarezza sulla questione, vista l’insufficienza di elementi forniti dalla Tua, nonché i ripetuti solleciti e dinieghi di accesso agli atti aziendali al fine di appurare la relativa documentazione che attesti la regolarità del caso.

“Noi abbiamo il dovere – conclude Orlandi – di tutelare gli interessi giuridicamente rilevanti dei nostri associati dipendenti dell’azienda Tua”.

Ulteriore richiesta di notizie è stata inoltrata dal vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari ai vertici Tua, in merito alle segnalazioni sulle irregolarità delle pensiline installate alle fermate degli autobus nel comune di Pescara, considerato che le autorizzazioni scadute le renderebbero irregolari.     




Pianella. Maxi simulazione di un terremoto, Modavi Pianella accresce numeri e competenze in materia di soccorso

 

Si è concluso con successo il 27 marzo, nel centro storico del comune di Pianella, il corso base di formazione di nuovi volontari: l’esercitazione ha visto impegnati i volontari del Modavi Pianella con la preziosa collaborazione della Croce Rossa Italiana Comitato Locale di Penne con i volontari di Pianella, al fine di esercitarsi e coordinarsi durante l’emergenza e garantire così una buona riuscita dell’intervento.

Il corso, iniziato il 3 marzo, ha visto la presenza di due funzionari dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile della Regione Abruzzo, Maiale Nicola e Gallerati Andrea, i quali hanno affrontato rispettivamente i seguenti argomenti: i compiti fondamentali svolti dalla Protezione Civile (previsione, prevenzione, soccorso e superamento delle emergenze) e una prima formazione sulle comunicazioni radio in caso di emergenza.

La Protezione Civile, che si basa sul coordinamento delle azioni delle istituzioni e dei corpi che intervengono in caso di calamità naturali, catastrofi, situazioni di emergenza, al fine di garantire l’incolumità delle persone, dei beni e dell’ambiente, continua a crescere nel numero di volontari e capacità di pronto intervento: di fronte ad una catastrofe, non conta tanto la vastità del dramma, quanto, invece, la risposta che il Sistema di Protezione Civile riesce a dare nell’immediato.

Gli scenari possibili nel reale sono moltissimi, le difficoltà di azione e gli imprevisti altrettanti, per questi motivi ogni volontario sulla scena deve sapere quali sono i propri compiti, dove e come interagire con gli altri soggetti in campo. Esercitazioni di simulazione di emergenze come questa sono momenti di formazione di alto livello. Anche l’interazione tra associazioni è un grande risultato poiché amplifica la portata del successo in caso di intervento. Sono entusiasta del lavoro svolto da tutti i volontari per essersi dimostrati ancora una volta dei veri professionisti nel saper affrontare situazioni emergenziali. Colgo l’occasione per ringraziare tutti per il prezioso contributo dato”  afferma il Presidente del Modavi Abruzzo, Mirco Planamente.

Noi della Protezione Civile Modavi Pianella riteniamo importante e fondamentale avere volontari preparati che comprendano l’importanza dell’esercitazione e della preparazione al fine di far fronte alle emergenze. 20 nuovi volontari hanno partecipato al corso base organizzato dal Modavi Pianella. La preparazione e la formazione sono le basi per un buon intervento e un buon lavoro di squadra sul campo.” – dichiara il Presidente del Modavi Pianella, Piero Tatilli.

Per noi è fondamentale ed importante collaborare sempre con le associazioni del territorio per essere di aiuto alle persone in difficoltà e per servire la popolazione: siamo onorati di essere stati invitati a questa esercitazione. Auspico che questa sia soltanto la prima di una serie di attività ed esercitazioni che potremmo fare in futuro insieme. Le esercitazioni sono importanti per essere sempre pronti a intervenire in qualunque emergenza”– sostiene Stefania Altigondo, Presidente del Comitato Locale di Penne della Croce Rossa Italiana.

Il Modavi Pianella continua ad essere particolarmente impegnato nella costante formazione e nell’aggiornamento, oltre che nella tutela del benessere psicofisico dei propri volontari, motivo per cui ha deciso di allestire questa simulazione di terremoto.




L’Ora della Terra, evento globale del WWF, ha lanciato un messaggio di solidarietà 

Cittadini, istituzioni e imprese di 192 paesi il 26 marzo alle 20:30 hanno spento le luci e si sono uniti in un movimento globale per la pace, il clima e il pianeta 

Ora però è tempo di passare dai gesti simbolici ai fatti concreti! 

  

Il 26 marzo 2022 dalle 20:30, in 192 Paesi del mondo è scattata Earth Hour, l’Ora della Terra, l’evento globale del WWF che per questa 14esima edizione ha coinvolto milioni di persone: in migliaia di città le luci di piazze, monumenti e luoghi simbolo sono state spente per mandare un messaggio di solidarietà per il futuro delle persone e del Pianeta. Monumenti di importanza mondiale, come la Sydney Opera House, il Beijing Phoenix Center, il grattacielo Taipei 101, le Petronas Towers, la Porta dell’India, il Colosseo, la Torre Eiffel, il Cristo Redentore e l’Empire State Building, hanno partecipato al simbolico spegnimento per chiedere un futuro più sicuro, più equo e più sostenibile per tutti. Insieme a questi monumenti iconici, milioni di persone hanno spento le luci delle loro case e sono state migliaia le iniziative, come concerti virtuali, piantumazione di alberi e pulizie di strade. Il messaggio dell’Ora della Terra si è diffuso anche online a livello globale sui canali dei social media e su altre piattaforme.

 

In Italia hanno aderito circa 280 comuni e sono state oltre 300 le iniziative organizzate. Le luci sono state spente sui nostri monumenti più rappresentativi: la scritta PACE si è accesa al Colosseo, Castel Sant’Angelo e San Pietro, luoghi simbolo della nostra Capitale e delle religioni.

Anche in Abruzzo la partecipazione all’Ora della Terra è stata corale e diffusa. In una trentina di comuni sono state spente le luci di piazze, strade e monumenti: tutti e quattro i capoluoghi di Provincia, L’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara, e poi Vasto, Fossacesia, Lanciano, Ortona, Casoli, Spoltore, Rocca di Mezzo, Anversa degli Abruzzi, Guardiagrele, Palena, Colonnella, Atri, Corropoli, Mosciano San’Angelo, Pineto, Sant’Omero, Torricella Sicura, Giulianova, Alba Adriatica, Penna Sant’Andrea, Torano Nuovo, Roseto degli Abruzzi, Martinsicuro e Opi.

Hanno partecipato all’iniziativa anche il Museo Universitario di Chieti, il Museo dell’Orso di Palena e la ProLoco Fagnanese.

Il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Parco Nazionale della Maiella e il Parco Regionale del Sirente Velino hanno risposto all’appello del WWF organizzando lo spegnimento delle loro sedi e azioni di sensibilizzazione rivolte al territorio. Spenta per un’ora anche la Torre del Cerrano, sede e simbolo dell’omonima Area Marina Protetta.

Tanti sono stati anche gli eventi organizzati per l’occasione: visita guidata della Villa comunale di Teramo, escursione al chiaro di luna nella Riserva naturale regionale del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi con le Guide del Borsacchio, attività didattiche nel pomeriggio nell’Oasi WWF e Riserva naturale regionale “Lago di Serannella”.

“Mai come quest’anno – dichiara Filomena Ricci, delegata del WWF Abruzzo – Earth Hour è stato un evento senza frontiere, che ha unito le persone sulla Terra per vincere la sfida climatica attraverso il gesto simbolico di spegnere la luce per un’ora. In un momento in cui i conflitti diventano una minaccia al futuro di tutti, una grande azione globale in grado coinvolgere persone in tutti i Paesi del mondo è, in sé, un messaggio di pace e solidarietà: perché solo insieme possiamo far sentire la nostra voce e chiedere un futuro più sicuro, giusto e sostenibile per tutti. Ringraziamo quanti anche in Abruzzo hanno voluto dare il proprio contributo per diffondere il messaggio dell’Ora della Terra.”

Ora però le Istituzioni devono passare dai gesti simbolici ai fatti concreti. Il WWF ha presentato proprio in occasione dell’Ora della Terra un nuovo report sulla crisi climatica con il quale ha evidenziato come nei prossimi 3 anni possiamo avere 60 GW da fonti rinnovabili, creando 80.000 nuovi posti di lavoro e garantendoci un risparmio di 15 miliardi di metri cubi di gas annuo (20% delle importazioni). Per uscire dalle guerre e combattere le speculazioni energetiche è necessario investire nelle rinnovabili. Gas, petrolio e carbone, insieme alla crisi climatica, provocano conflitti, oltre a costare di più: oltre 60$/MWh per il carbone e 130 per il nucleare, meno di 40 per il fotovoltaico. La posta in gioco è altissima e non possiamo perdere tempo in scelte che amplificheranno le crisi economiche e sociali nel futuro.




Teramo. Prefettura: diffuso il volantino informativo per le dichiarazioni di ospitalità e di presenza dei rifugiati Ucraini




GIUNTA, LIRIS: OK NOMINA DI ANTONIO SORGI E SPESE SANITÀ COVID

L’AQUILA – La Giunta regionale dell’Abruzzo, su proposta dell’assessore al Bilancio Guido Liris, ha approvato il provvedimento di conferimento dell’incarico di direttore generale dell’Ente ad Antonio Sorgi e lo stanziamento di circa 22,7 milioni di euro per alcuni settori strategici della struttura dell’ente.

In particolare, l’esecutivo ha dato il via libera ad una variazione di bilancio di previsione finanziario 2022-2024 per l’iscrizione di entrate e spese derivanti da assegnazioni vincolate, per soddisfare le richieste di variazione pervenute da Servizi e Dipartimenti della Regione.

Le voci più sostanziose riguardano ancora una volta le spese sanitarie per l’emergenza Covid sostenute nel 2021, pari a 17,2 milioni di euro circa, la realizzazione di programmi straordinari smaltimento rifiuti per 2,5 milioni, il recupero e ripristino naturalistico/paesaggistico di ambiti degradati per 1,1 milioni, la restituzione somma per interventi antisismici e prevenzione rischio sismico per 905mila euro circa, la realizzazione della nuova caserma carabinieri di Manoppello per 180mila euro, indennità emergenza epidemiologica lavoratori in somministrazione per 695mila euro circa.

Nella stessa seduta, l’esecutivo ha poi dato il via libera all’aggiornamento della Programmazione biennale degli acquisti di forniture e servizi per le annualità 2021-2022. Le procedure di gara più rilevanti sono quelle per la fornitura del servizio di soccorso con elicotteri a supporto del servizio medico d’emergenza per un costo totale di 30 milioni di euro; per servizi di promozione e comunicazione per campagna di promozione nei Mercati di riferimento per 1,4 milioni di euro; per la gestione e manutenzione full risk di una rete integrata di radiocomunicazione digitale della Regione Abruzzo per un costo totale di 3 milioni di euro.

La giunta, sempre su proposta di Liris, ha poi aggiornato gli elenchi dei soggetti componenti il Gruppo Amministrazione Pubblica e il perimetro di consolidamento della Regione Abruzzo ai fini della predisposizione del bilancio consolidato dell’Ente per l’anno 2021.




Presentazione dell’annuale premio “Eccellenze Di Casa Nostra”

Lunedì 28 Marzo, dalle ore 15,30 alle 19,00 nella sala del consiglio comunale di Pescara, i giornalisti Elena Costa e Pino Costa presentano l’annuale premio “Eccellenze Di Casa Nostra”,manifestazione che si fregia dell’alto patrocinio della Regione Abruzzo, della provincia, del comune di Pescara, della Confcommercio, della FIPE Federazione Italiana Pubblici Esercizie delle associazioni culturali Sandro Pertini e Editori Abruzzesi.

I vincitori riceveranno una pergamena firmata dal sindaco Carlo Masci,dal presidente del consiglioMarcelloAntonelli, dall’assessore Regionale alla Cultura, turismo e attività produttive Daniele D’Amario, dal presidente della provincia Ottavio De Martinise dall’organizzazione Italia è… Emblematica la frase, all’interno del riconoscimento, che recita così:

“L’eccellenza è il giusto riconoscimento a chi fiducioso opera nel proprio settore con abnegazione ed entusiasmo, superando quotidianamente gli ostacoli e guardando al futuro con ottimismo. L’eccellenza è il segno di una autentica leadership di qualità guadagnata sul campo.”

L’attribuzione del premio, nella sua complessitàavviene in modo semplice. Le aziende, vengono selezionate nonperil fatturato milionario, maper il ruolo che ricoprono nella filiera produttiva e sociale,e soprattuttoper il prodotto finale.Sono tante le attività che annualmente vengono premiate, uomini e donne che lavorano con passione e amore, per oltre dodici ore al giorno,per mantenere in piedi le loro aziende (considerando anche questo difficile periodo) con abnegazione, sacrificio e passione,garantendo sempreil posto di lavoro e lo stipendio,ai collaboratori e alle loro famiglie.

“Non bisognerebbe mai dimenticare che una azienda non serve solo a spremere denaro ma è una realtà da rispettare e amare come fosse di noi tutti.Perché al di là dei facili guadagni, come alcuni pensano, cisonoinfiniti sacrifici,duro lavoro ma anchedolore e sudore“.

In questo contesto, vengono attribuiti alcuni premi speciali, a personaggi di alto profilo socio-culturale, vere Eccellenze del territorio: Dottor Camillo Romandini, magistrato presso la Corte d’appello di Roma; Dottoressa Giovanna D’Innocenzo, grande imprenditrice nel settore sanitario; Baronessa Lucrezia De Domizio Durini, giornalista, scrittrice, operatrice culturale Internazionale, Mecenate;On. Angelo Sollazzo, presidentedel C.I.M.Confederazione Italiani nel Mondo; DottoressaWally Bonvicinisempre dalla parte degli ultimi vessatidalle banche.

Le aziende vincitrici sono:Mokare caffè, La Rustica macelleria e salumi,caseificio Davide Paolucci, Spinelli conserve, Lab Liquorificio Abruzzese, Antichi Sapori Abruzzesi, Tenuta Irenè,panetteria Doppiozero di MassimilianoMambella, az.Agricola biologica D’Eusanio Alfredo, Mosto cotto di percolato di Ortona, caseificio La Bruna, Garagardo Birra, az.agricola Roberto Lucciolini,salumificio Fonte LaSpogna, caseificioFattoria di Nonna Pitta, frantoio Gentile, az. Agricola De Berardinis, apicoltura Scaccia Luigi, Tenute dei Colli,pizzeria da Carlo, pasticceria caffetteriaMarcello,Buccicatinovinibio, Kursaal Distilleria-Geoessence,Davide D’AgostinoChef  della Vecchia Silvi,Cioccolateria Origine,vini Torre Blaga, frantoio GranchelliRina, Massimo D’Aloisio, FisioterGroup.

Alla kermesseinterverranno personaggi del mondo Eno-gastronomico, Agro-alimentare,giornalisti e politici. Nel corso dell’evento, alcuni “premianti” saranno omaggiaticon delle opere createdal critico d’arteinternazionale Leo Strozzieri e con prodotti delle aziende vincitrici.Elena Costa coadiuvata da Pino Costa,Paolo Garrisi e Giulia Garrisi.




Nuovo servizio digitale INPS: Il Portale delle famiglie Un sito dedicato ai genitori e ai nuclei familiari

È disponibile il Portale delle Famiglie Inps, alla pagina https://serviziweb2.inps.it/AS0207/PortaledelleFamiglie/, per l’informazione e l’assistenza di genitori e cittadini che desiderano consulenza e servizi personalizzati su Assegno unico e universale, Assegno temporaneo per i figli minori, Bonus asilo nido, Assegno di natalità, Bonus baby-sitting, Bonus centri estivi.

Il Portale, oltre ad essere integrato con il sistema Isee e con il Libretto famiglia, offre all’utente anche la possibilità di calcolare in autonomia, attraverso l’uso dei simulatori, i possibili importi a cui avrebbe diritto inoltrando la domanda per i diversi servizi.

All’interno della sezione “Le comunicazioni” si visualizzano i messaggi inviati via sms ed e-mail dall’Istituto all’utente ed è possibile consultare lo stato di avanzamento delle singole domande presentate.

Un assistente virtuale fornisce in chat informazioni giorno e notte, sette giorni su sette.

Il portale delle famiglie è fruibile da desktop, smartphone e tablet mediante accesso con le proprie credenziali SPID o con Carta di identità elettronica (CIE), o con Carta Nazionale dei Servizi (CNS) ed è sempre raggiungibile dal sito www.INPS.it digitando nel motore di ricerca “Portale delle Famiglie” e selezionando tra i risultati il Servizio “Portale delle famiglie”.

 




“Quota Mille” ripercorre l’importante storia di Collebrincioni

collebrincioni

Collebrincioni, 1125 metri sopra il livello del mare, frazione dell’Aquila: ubicata sotto il massiccio del Gran Sasso, è un luogo che è stato testimone di molti degli eventi storici avvenuti nella conca aquilana. È posta a nord del capoluogo, al confine con il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

L’origine dell’insediamento è molto antica: sulla sommità di Monte Verdone si rilevano infatti i resti di un centro fortificato.

Le telecamere Rai con Sem Cipriani insieme allo scrittore Peppe Millanta hanno raggiunto questa frazione per la rubrica a cura di Paolo Pacitti,“Quota Mille” e come spiega Millanta: Collebrincioni è rinomata per essere stato a lungo il possedimento della ricca famiglia dei Branconio, da cui il paese prende parte del nome, di cui faceva parte Giovanni Battista Branconio, uno degli uomini più potenti della Roma cinquecentesca. Era amico stretto, tra gli altri, di Raffaello, che lo omaggiò addirittura dipingendolo nel suo “Autoritratto con un amico”, e al quale commissionò l’opera della Visitazione per la cappella di famiglia all’Aquila, che fu poi però presa dagli spagnoli e portata a Madrid”.   

Collebrincioni fu rasa al suolo dal terremoto del 1703 e ricostruita tra due alture, che la fecero sviluppare lungo i suoi pendii ed il nome di Collebrincioni è indissolubilmente legato alla strage compiuta nel ’43, ricordata come l’Eccidio dei IX Martiri.

“È il 23 settembre – racconta Millanta – Mussolini è stato da poco liberato dai tedeschi nel vicino Gran Sasso, e i nazisti hanno occupato l’Aquila allestendovi il proprio comando. Per paura di essere costretti ad arruolarsi, molti giovani aquilani lasciano la città per rifugiarsi in montagna, e in alcuni casi con i partigiani. Tra questi, un gruppo di nove amici, che deve raggiungere Collebrincioni per incontrarsi con il colonnello D’Inzillo, padre di uno dei nove, che li porterà al Bosco Martese dove si sta organizzando la resistenza”. 

“I ragazzi – prosegue – arrivano di notte e si mettono ad aspettare. Nessuno dorme per l’eccitazione. Ma le voci che sentono l’indomani sono quelle dei tedeschi, che stanno compiendo un rastrellamento. I ragazzi sono in trappola. Provano a resistere per alcune ore, poi fuggono ma uno di loro viene ferito. Gli altri non lo abbandonano, tornano indietro e tutti e nove vengono catturati e portati proprio qui, a questa fonte poi a l’Aquila dove sono sommariamente interrogati. Sono costretti a scavare due grandi fosse prima di essere fucilati e buttati dentro. La notizia dell’eccidio fu tenuta segreta per timore di ritorsioni. Fu raccontato che i ragazzi erano stati deportati, e le salme furono ritrovate soltanto l’anno dopo, tra la commozione dell’intera città”.

 

E oggi Collebrincioni ricorda quanto avvenuto con un cippo, che racconta il destino di quei nove ragazzi, tutti tra i 17 e i 20 anni, che trovarono la morte lì dove cercavano salvezza.

Il viaggio tra i borghi d’Abruzzo continua su Buongiorno Regione; novità, curiosità e qualche piccola anticipazione sono sulla pagina Facebook  https://www.facebook.com/peppemillanta, dov’è possibile saperne di più anche sulla puntata dedicata a Collebrincioni.




Cattedrale di Santa Maria Maggiore di Caramanico Terme: la riapertura è sempre più lontana. 

Contrariamente ai proclami, il monumento non riaprirà al culto prima del 2023. Necessario il reperimento di nuovi fondi per i danni causati dall’incuria del tempo al gioiello di edilizia religiosa abruzzese. 

«Sono trascorsi quasi quattro anni e mezzo dal 17 novembre 2017 allorquando, in seduta di “Cabina di Regia per la Ricostruzione” a Palazzo Chigi e in rappresentanza della Regione Abruzzo, diedi il via libera all’approvazione del Piano Triennale Mibact per la ricostruzione post-sisma delle chiese esterne al cratere, poi approvato dal Governo il successivo 22 dicembre (vedasi tabella). In quella occasione furono stanziati oltre 40 milioni di euro per il restauro di 52 edifici di culto, fra cui il finanziamento di 1,5 milioni di euro per i lavori di consolidamento e restauro della Chiesa Abbadiale di Caramanico». È quanto ha dichiarato l’Assessore regionale emerito Mario Mazzocca, che sottolinea come “il Segretariato Generale ha impiegato 2 anni e mezzo per nominare il RUP interno e ci sono voluti 3 anni affinché si decidesse ad affidare l’incarico della progettazione. Ora si apprende come nonostante sia ormai disponibile da diversi mesi, il progetto non è stato ancora presentato ai competenti uffici del Genio Civile per la sua approvazione. Ritardi incomprensibili che stanno determinando dei riflessi estremamente negativi sulla preservazione del bene e che non potranno non avere gravi ripercussioni sulla attuale disponibilità di risorse; infatti si rende ormai necessario reperire ulteriori fondi in aggiunta al milione e mezzo di euro stanziato nel 22 dicembre 2017, importo necessario all’epoca ma oggi chiaramente insufficiente proprio a casa di detti ritardi».

«A causa dei danni generati dell’azione congiunta di un enorme carico nevoso e dalle forti scosse di terremoto del gennaio 2017 – interviene ancora Mazzocca – come Regione intervenimmo con un finanziamento straordinario di oltre 400mila euro per consentire l’esecuzione di un intervento tampone di somma urgenza, per la cui realizzazione il Comune di Caramanico Terme si sobbarcò l’onere di sostituirsi al MIBAC e realizzare la copertura provvisionale del monumento attuato a primavera inoltrata del 2018; ad oggi, l’opera di restauro e definitivo consolidamento ancora langue, nonostante i ripetuti appelli della comunità, le rassicurazioni ministeriali e di una deputata della Repubblica, oltre che l’endemica noncuranza della locale istituzione comunale».

«Purtroppo – conclude Mazzocca -, da allora nulla o poco più è avvenuto. Dopo la conclusione dell’attività di progettazione dell’intervento, ad oggi non si è ancora dato inizio al procedimento di approvazione, né tanto meno sono state avviate le procedure di legge per l’affidamento dei relativi lavori. Dubitiamo fortemente che la conclusione delle suddette procedure, sempre soggette ad ulteriori criticità od ostacoli di sorta tutt’altro che imprevedibili, potranno dar luogo alla conclusione delle attività entro la fine dell’anno in corso. L’auspicato cambio di passo da parte del nuovo vertice del Segretariato Regionale MIBACT non si è visto, anzi, l’ulteriore dilatamento dei tempi ha assunto ormai caratteri di ardua sostenibilità da parte del nostro monumento. Per questi motivi abbiamo ritenuto di intensificare le nostre interlocuzioni con gli organi competenti al fine di evidenziare la gravità dei descritti comportamenti e contribuire fattivamente al parziale recupero del tempo inutilmente e colpevolmente perso».