Coronavirus Abruzzo, dati aggiornati al 4 febbraio: oggi 2304 nuovi positivi e 2086 guariti

(REGFLASH) Pescara, 4 feb. – Sono 2304 (di età compresa tra 4 mesi e 100 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 226689. Dei positivi odierni, 1446 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 8 nuovi casi (di età compresa tra 62 e 92 anni, 1 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Teramo, 2 in provincia dell’Aquila, 1 residente fuori regione e 2 risalenti ai giorni scorsi e comunicati solo oggi dalle Asl) e sale a 2830.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 105213 dimessi/guariti (+2086 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 118646* (+206 rispetto a ieri).

*(nel totale sono ricompresi anche 81266 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche)

489 pazienti (+11 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 32 (+1 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 118125 (+194 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 6222 tamponi molecolari (1956026 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 17966 test antigenici (2679625).

Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 9.52 per cento.

Del totale dei casi positivi, 48167 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+482 rispetto a ieri), 62243 in provincia di Chieti (+680), 53920 in provincia di Pescara (+482), 56098 in provincia di Teramo (+587), 2893 fuori regione (+29) e 3368 (+40) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità. (REGFLASH) US 220204​




TV, A “DALLA PARTE DEGLI ANIMALI”, CON L’ON. MICHELA VITTORIA BRAMBILLA, I CAVALLI CHE LEIDAA HA SALVATO DAL MACELLO, I GATTI DELLA COLONIA PIÙ GRANDE DI ROMA, I CAGNOLINI DI VALERIO SCANU E I CANI DEL RALLY-O

Sono bellissimi e dolci i tre puledrini che la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, presieduta dell’on. Michela Vittoria Brambilla, ha salvato dal macello e di cui si prende cura. Li vedremo nel servizio dedicato al Cras Stella del Nord: si chiamano Frou-Frou, Spirit e Cactus, hanno carattere e modi di comportarsi diversi e – dice Stella, la bambina di sette anni che presenta il servizio – non sono poi così diversi dai cani che hanno però la fortuna di vivere sul divano di casa. “Quella della nostra LEIDAA – precisa l’on. Brambilla – è una battaglia per tutelare tutti gli esseri viventi: i cavalli sono esseri sensibili e intelligenti, che vanno trattati come compagni di vita e non carne da macello. Per questo, oltre a salvarli direttamente, mi batto da anni in parlamento perché i cavalli vengano riconosciuti come animali d’affezione e si ponga fine non solo alla macellazione, ma anche a tutte le forme di sfruttamento tra cui pali e botticelle”.

I cavalli protagonisti, dunque, ma si parlerà anche di altri animali. Sono più di trecento, bianchi, neri, pezzati, tigrati, i gatti del cimitero del Verano, i deliziosi “guardiani della pace” che vegliano su un vero e proprio museo a cielo aperto. Poi andremo a curiosare in casa del cantante Valerio Scanu, dove abitano Bisonte, Cassandra e Patti, tre chihuahua tutto pepe. Nello studio-cascina arriveranno i campioni del Rally-o, una disciplina sportiva adatta a tutte le razze canine e a ogni età umana.

Tante storie, come sempre, per una mattina molto animalista, nella prossima puntata di “Dalla parte degli animali”, la trasmissione ideata e condotta dall’on. Michela Vittoria Brambilla, in onda su Rete4 alle 10 e 50, in replica la domenica alle 15.20 su La5 e il lunedì alle 15,30 sempre su Rete4: l’unico format pensato per dare una nuova opportunità agli animali senza casa e che regala momenti di allegria e di divertimento a tutta la famiglia.

I gatti del Verano si aggirano, misteriosi, tra le belle tombe monumentali del cimitero più grande della Capitale, 83 ettari. E nelle casette dei giardinieri, riadattate a cat cottage, trovano riparo quando fuori piove e fa troppo freddo. Sono “monumentali” anche loro. Sorprendono per la destrezza e l’abilità, invece, i cani della Rally-o, dove “o” sta per “obedience” perché i cagnolini, in questa simpatica disciplina, imparano a obbedire divertendosi, insieme con i loro amici umani.  Ed è una festa per tutti. Color miele chiaro, pigri e un po’ dispettosi, i chihuahua di Valerio Scanu sono un vero spasso: non perdeteveli.

E ora le adozioni. Tante come sempre. Diana, una setterina allegra, vi aspetta con i suoi occhioni dolci. C’è Spritz, una coniglietta tutta bianca con la mascherina nera sugli occhi che sarà la delizia dei vostri bambini. C’è Minù, gattina persiana che ha vissuto per strada tra gli stenti e ora cerca casa e cuori pieni d’amore. Se vi piacciono i cucciolini color biscotto, Fuffetta, cagnolina dolcissima e spensierata, fa proprio al caso vostro: adottatela! Per l’adozione del cuore, ecco Richy, cagnolone festante, stanco di vivere in canile!

Momenti di vera commozione quelli dell’adozione live di questa puntata. L’incontro è tra Marino, un signore che ha avuto problemi di salute, e il suo nuovo compagno di vita, il cane Isaac, grande, nero e adorabile. Poi la parola a Lucky, il cane avatar che ha conquistato un posto nel cuore dei telespettatori. Oggi ci parlerà di un animale marino molto affascinante: la manta. Occhi bene aperti e aguzzate la vista, cerchiamo un altro Lucky: il chihuahua perduto da Mario a Sant’Angelo Lodigiano. Pronti, via!

“Dalla parte degli animali”, attraverso la televisione, arriva nelle case di tutti gli italiani per promuovere le adozioni, combattere la vergognosa piaga del randagismo e diffondere la cultura del possesso responsabile. Protagonisti del programma sono gli animali che vivono nei rifugi. Grazie alla vetrina televisiva, cani, gatti, e tanti altri animali, riescono a trovare il calore di una casa, l’amore di una famiglia e, in poche parole, il posto che meritano. E’ una trasmissione a cura di Carlo Gorla, per la regia di Fabio Villoresi, realizzata in collaborazione con la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente (LEIDAA).

Il video promo della puntata del 6 febbraio si può vedere al link https://www.youtube.com/watch?v=9piU16jCBFY.




Il festival di Sanremo sceglie la cucina abruzzese per Sanremo Sol Lo chef George Bogdan Cibi, ex allievo di Accademia Chefs fra i protagonisti

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I protagonisti del Festival della canzone italiana mangeranno abruzzese, in cucina il chietino George Bogdan Cibi, e una brigata di 5 persone dell’Associazione Lady Chef e Federazione Italiana Cuochi.

39 anni, originario della Romania con un grande ideale da sempre: lavorare nel mondo dell’Alta Cucina. Quello che nel 2006, appena arrivato in Italia, era solo un sogno, oggi è una fervida ed emozionante realtà.

Lo chef George Bogdan Cibi, ex allievo dell’Accademia di Alta Cucina di San Benedetto del Tronto Accademia Chefs, è nella brigata di cucina di Sanremo Sol, il format diretto da Giuseppe Grande, che promuove e valorizza l’enogastronomia, la cultura, i territori, con attività legate alla musica nella settimana del festival.

Una brigata importante, a prevalenza abruzzese capitanata da Rosalba Marte della Federazione Italiana Cuochi – Lady Chef, che dal 1 al 5 febbraio preparerà i pasti e il gran galà finale per artisti e giornalisti nella storica Villa Ormond di Sanremo.

Ritmi sostenuti da Alta Cucina per un evento importante come quello di Sanremo, e un’esperienza emozionante anche sul piano personale quella che sta affrontando lo chef chietino George Bogdan, che fra una preparazione e l’altra ci dedica qualche minuto.

“L’adrenalina si fa sentire, il Festival è iniziato e le cose da fare sono molte, –  ma la metodologia acquisita con anni di formazione professionale da Accademia Chefs, mi ha aiutato non solo ad elevare un elevato bagaglio di competenze tecniche ma mi ha dato la preparazione necessaria per affrontare importanti traguardi come questo e i mezzi per confrontarmi con una brigata di Alta Cucina”

Allenato dall’esperienza acquisita in diversi ristoranti fra Marche e Abruzzo dove ha avuto modo di confrontarsi con i migliori chef della riviera Adriatica, lo chef George Bogdan
ricorda gli anni di formazione con grande entusiasmo e con un profondo senso di gratitudine.

Una formazione che gli ha permesso di confrontarsi sia con la cucina tradizionale che con quella gourmet, e che mette nelle condizioni di sviluppare una propria idea di cucina e un proprio stile. Lo stesso che George Bogdan riporterà a San Salvo, nel ristorante del  centro storico “La Sfinge”, conclusa l’esperienza sanremese.

Top Secret sul menu, ma che guardando all’origine e al bagaglio enogastronomico della brigata chiamata all’appello da Rosalba Marte (Lady Chef, Vasto), Antonina Di Giacomo, oltre a Angelo Bellano, Solly Tomasone, Daniele Mancini, Marinella Ferigo e Marta Di Marcoberardino, racconterà sicuramente i sapori dell’ Abruzzo.

II tutto senza dimenticare in nessun modo l’attenzione a impiattamento ed estetica del piatto, in fin dei conti si tratta sempre della Kermesse famosa non solo per la buona musica, ma per un’esaltazione quotidiana del bello e del ben fatto.




I FALCONIERI RICERCATORI ABRUZZESI INVITATI AL MEETING MONDIALE SULLE MODERNE TECNOLOGIE.

Giovanni Granati e Athena Jitariuc invitati a Parigi come Speaker all’incontro globale sull’ingegneria meccanica e meccatronica 2022 (GMMME 2022)

Ennesima notizia positiva per l’Abruzzo e per l’Italia in campo della ricerca scientifica e le moderne tecnologie.
I due falconieri Abruzzesi, nonchè ricercatori Giovanni Granati e Athena Jitariuc, sono stati invitati al Global Meet on Mechanical and Mechatronics Engineering, che si terrà dal 22 al 24 agosto in Francia (Parigi), un incontro globale dei massimi esperti nel campo della ricerca e tecnologia innovative. Nel meeting parteciperanno professori, ricercatori, scienziati ed inventori da tutto il mondo. I due falconieri, personaggi di spicco del territorio Abruzzese, già noti per aver partecipato a numerosi meeting internazionali e aver presentato diversi studi scientifici, invenzioni e brevetti in vari ambiti d’interesse, esporranno durante il meeting alcune delle loro innovative ricerche sviluppate negli ultimi anni.
Tra il 2020 e il 2022, spiega Granati, abbiamo sviluppato ed ideato diversi oggetti che sono serviti per studiare la muscolatura dei nostri rapaci. Un sistema cam a zainetto (shark back pack) che ci ha fornito dati importanti sulla dinamica di movimento delle ali dei falconi, e un drone (UFO Drone) che potesse assisterci durante le fasi di muscolatura dei rapaci. Quest’ultimo mezzo, che abbiamo brevettato ad inizio Gennaio, in realtà offre una possibilità di utilizzo ben più ampia. Difatti la sua struttura con esoscheletro in TPU (poliuretano), altamente aerodinamica, leggera ed elastica, potrà essere utilizzata in futuro per volare i droni in totale sicurezza. Oltre ad essere indistruttibile, il drone può sorvolare i territori senza creare alcun danno in caso di caduta. Questa innovazione apre un nuovo ambito nel campo della sicurezza del volo, tema attualissimo visto e considerato che alcuni grandi marchi (Es. Amazon) stanno già sperimentando droni per il trasporto di pacchi in via aerea, e che molti amatori anche inesperti si stanno avvicinando a questo contesto.
Il 2022, Spiega Athena Jitariuc sarà per noi un anno di svolta. Attualmente stiamo in fase di sviluppo con 3 ricerche scientifiche. La prima sull’integrazione dei rapaci, vede l’unione di diverse figure internazionali in ambito della falconeria, per lo studio dell’integrazione dei rapaci nati in cattività. La ricerca potrà successivamente essere applicata alle specie selvatiche in riabilitazione. Abbiamo sviluppato un integratore (flyboost power to wings) capace di reintegrare tutti quei oligoelementi che mancano nelle diete degli animali detenuti. Le altre due ricerche sono in ambito del bird control (uccelli nocivi piccioni, gabbiani ecc), un problema sempre più presente in ambiente urbano; la prima riguarda un repellente con una formulazione da noi ideata , che stiamo testando proprio in questi mesi con notevoli risultati. La seconda riguarda i droni, e come essi possano essere un importante mezzo di supporto alla falconeria applicata al bird control. Difatti quest’ultima tecnica (bird control con rapaci) risulta essere ad oggi la tecnica più efficace e naturale per l’allontanamento dei volatili infestanti.
Link meeting
GMMME2022 | Incontro globale sulle | di ingegneria meccanica e meccatronica Riunioni Prime (primemeetings.org)




“Quota Mille” celebra la Settimana della Memoria con la puntata su Pietransieri

Pietransieri

Pietransieri, 1359 metri sopra il livello del mare, frazione del comune di Roccaraso (Aq) situata poco al di fuori dell’area dei grandi Altopiani: oggi è un importante centro turistico che domina la valle del Sangro grazie anche alla presenza degli impianti da sci dell’Aremogna, delle splendide vedute e delle interessanti passeggiate.Il borgo sorse nel 975 d.C., e il nome Petra rivela la sua origine longobarda, mentre Ansieri era il nome probabilmente del fondatore; di quello che c’era purtroppo non è rimasto più nulla, perché il paese fu totalmente raso al suolo durante la seconda guerra mondiale, e il suo nome è oggi tragicamente legato a quegli eventi.

“Ma perché la furia della guerra si accanì proprio su questo piccolo paese, così lontano dai centri di potere? – si chiede lo scrittore Peppe Millanta che, insieme Sem Cipriani e le telecamere Rai, ha raggiunto questa frazione per una nuova puntata della rubrica a cura di Paolo Pacitti,“Quota Mille”, andata in onda proprio in occasione della “Settimana della Memoria”.

“Perché qui – risponde Millanta – nel ’43 decisero di trincerarsi i tedeschi per resistere agli attacchi alleati, sfruttando i confini naturali del territorio come le montagne e il vicino fiume Sangro. Istituirono perciò la Linea Gustav, che portò la guerra lì dove nessuno pensava che sarebbe mai arrivata. La guerra arrivò anche sulle montagne abruzzesi, e lasciò il suo segno. Pietransieri fu uno dei paesi più colpiti, ma fu capace di reinventarsi grazie al turismo. I tedeschi non si limitarono a distruggere il paese: Pietransieri infatti fu teatro dell’Eccidio di Limmari, uno dei più brutali del conflitto. In questo bosco nel ’43 furono uccisi 128 civili, di cui 60 donne, 34 bambini sotto i dieci anni e un bimbo di un mese. I tedeschi arrivarono qui già agli inizi di novembre, requisendo bestiame e alimenti, fino a quando non diedero l’ordine di evacuazione e minarono il paese, distruggendolo”.

“Alcuni abitanti però – prosegue Millanta – non vollero allontanarsi e si ritirarono qui, in queste masserie. La mattina del 21 novembre però, probabilmente per paura che potessero aiutare i partigiani, i tedeschi iniziarono a rastrellarli. Fu una carneficina. Gli abitanti furono fucilati e i loro corpi addirittura distrutti con granate. Ci fu una sola sopravvissuta, una bambina, che si nascose sotto il cadavere della madre”.

Oggi quei martiri riposano nel Sacrario, che viene raggiunto ogni anno da una processione notturna che attraversa il bosco di Limmari e ripercorre i luoghi della tragedia. Oggi Pietransieri è un luogo della memoria, insignito della medaglia d’oro al valore militare, dove è possibile toccare con mano l’orrore di uno dei periodi più difficili della storia moderna.

https://www.facebook.com/peppemillanta, dov’è possibile saperne di più anche sulla puntata dedicata a Pietransieri.




Imprese danneggiate dall’emergenza Covid: «Legge regionale nel cassetto da maggio»

CASARTIGIANI – CLAAI – CNA – CONFAPI –
CONFARTIGIANATO – CONFCOMMERCIO – CONFESERCENTI
ABRUZZO

La protesta: «Non spesi 10 milioni di euro destinati al credito dei settori più colpiti»
Pescara – La legge regionale di sostegno destinata soprattutto alle imprese del turismo e della
ristorazione danneggiate dalla zona rossa per l’emergenza Covid dichiarata dal Presidente
della Regione Abruzzo, si eè persa. Smarrita nel dimenticatoio della politica e nei labirinti delle
istituzioni, nonostante fosse stata annunciata con grande enfasi e approvata addirittura il 18
maggio scorso. I giorni previsti per l’attivazione delle misure, fissati in quindici giorni, sono
giaè diventati 245 ma di quell’intervento non si ha piuè notizia, mentre nel frattempo le imprese
sono tornate in piena emergenza. Lo denunciano le associazioni di categoria delle piccole e
medie imprese d’Abruzzo Casartigiani, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio e
Confesercenti, sigle complessivamente rappresentative di gran parte delle imprese della
nostra regione, che questa mattina hanno tenuto a Pescara, nella sala Camplone della Camera
di commercio di Chieti-Pescara, una conferenza stampa.
Con Graziano Di Costanzo, direttore regionale della CNA a fare da portavoce delle diverse sigle,
erano presenti anche Luciano Marifiamma (presidente Confapi dell’Aquila), Lido Legnini
(direttore Confesercenti Abruzzo), Fabrizio Vianale (direttore Confartigianato Pescara),
Flaviano Montebello e Dario Buccella (coordinatori regionali Casartigiani), Gianluca Luminari
(direttore Claai Pescara), con Roberto Donatelli, presidente regionale della Confcommercio in
collegamento video.
Giaè dal nome della legge – hanno osservato i partecipanti – si ribadivano i motivi di urgenza ed
emergenza che avevano indotto il Consiglio regionale a dare il via libera, prima della
pubblicazione sul Bollettino Ufficiale il 19 maggio con il numero 9: “Misure a favore delle
micro, piccole e medie imprese […] che hanno subito restrizioni previsteper le “zone rosse”
per effetto delle Ordinanze del Presidente della Regione”. Cosìè come dalla prima dotazione
finanziaria, indicata in 10 milioni di euro: fondi residui del periodo 2014– 2020, destinati a
favorire l’accesso al credito di alcuni dei settori piuè duramente colpiti dalla pandemia da
Covid-19, che piuè volte il mondo dell’imprenditoria abruzzese aveva chiesto con una sola voce.
Un tempo enorme, insomma, quello trascorso da maggio ad oggi, in cui la Giunta regionale non
ha in pratica indicato alcuna plausibile ragione di tanto ritardo: motivo, questo, che ha indotto
Casartigiani, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio e Confesercenti Abruzzo a
scrivere ripetutamente al presidente della Regione Marco Marsilio, all’assessore alle Attivitaè
produttive Daniele D’Amario, e agli stessi esponenti politici di Palazzo dell’Emiciclo per
chiedere conto invano di questa mancanza cosìè grave. Nonostante la legge – caso forse unico
nella recente vicenda istituzionale regionale – fosse stata concepita con un larghissimo
consenso delle forze sociali e votata perfino all’unanimitaè dall’Assemblea regionale.
Adesso, rivolgendosi direttamente all’opinione pubblica percheé comprenda le ragioni della
protesta, le associazioni promotrici dell’appuntamento odierno con gli organi di stampa
tornano a sottolineare gli elementi di urgenza che stavano alla base del provvedimento: la
difficoltaè per un numero consistente di micro e piccole imprese di accedere al credito
garantito attraverso il Fondo centrale di garanzia; la necessitaè di far fronte alle emergenze di
carattere finanziario e di liquiditaè; la ripresa del pagamento di tasse e imposte
precedentemente bloccate; i benefici che gli investimenti effettuati avrebbero avuto sul
sistema economico regionale; il coinvolgimento dei confidi che avrebbe consentito un effetto
moltiplicatore delle somme stanziate. Tutte ragioni la cui validitaè eè oggi confermata anche
dall’autorevole voce dell’Associazione Bancaria Italiana, l’Abi, che ha lanciato piuè volte
l’allarme sul rischio di insolvenza per molti piccoli imprenditori: motivo questo, per chiedere
l’immediata applicazione delle legge con lo sblocco dei fondi. Evidenze che, ad oggi, risultano
purtroppo vanificate dalla stasi assoluta in cui versa il provvedimento, di cui non eè stato
avviato alcuno degli atti indicati nel testo. Il tutto, mentre altre amministrazioni di territori
vicini – pensiamo alle Marche – mettono in campo risorse ingenti per sostenere il mondo della
micro impresa a rischio tracollo attraverso analoghe misure finanziarie.
Si tratta dunque di una situazione inaccettabile, che colpisce ulteriormente le speranze di
ripresa di alcuni settori che – come il turismo – hanno pure alle spalle una stagione estiva
positiva, ma che non hanno potuto contare sul sostegno promesso e che ora si trovano a dover
fare i conti con una nuova crisi in ragione della ripresa dei contagi e della cancellazione di
prenotazioni in serie. A rendere ancora piuè inaccettabile il quadro, va detto, contribuisce
anche la stridente differenza di passo utilizzato per l’approvazione di altri provvedimenti,
anche in sede consiliare per cui – al di laè delle considerazioni circa l’opportunitaè – si eè
proceduto a tutta birra. E che dire, infine, dei 10 milioni di euro del programma RESTART,
stanziati addirittura dal Cipe il 25 agosto del lontano 2018, in gran parte disponibili in cassa
dal febbraio 2019, destinati all’Area Cratere del Sisma 2009 e fino ad oggi non ancora spesi.
18/1/2022




Nuovi strumenti Inps per l’inclusione dedicati alle persone sorde e cieche

Una nuova iniziativa dedicata per migliorare la comunicazione delle prestazioni dell’Inps alle persone sorde e cieche, attraverso video informativi su una serie di servizi, presentati contemporaneamente da una voce narrante e da una traduzione nella Lingua italiana dei segni.
Con questo programma parte la campagna “L’Inps abbatte le barriere comunicative”, iniziativa che si pone nel solco dei principi del “Decreto sostegni” del 19 maggio 2021, con il quale la Repubblica italiana riconosce, promuove e tutela la Lingua italiana dei segni. Una tappa significativa di un lungo percorso verso la piena inclusione e la garanzia di tutti i diritti di cittadinanza.
I primi video realizzati e disponibili sul sito dell’Inps, trattano le seguenti prestazioni:

  • Pensioni ai sordi
  • Indennità di comunicazione
  • Accertamento sanitario
  • QR Code invalidità
  • Riscatto di laurea
  • Spid
  • Benefici in favore dei lavoratori sordomuti e invalidi
  • Reddito di cittadinanza

“Il nostro obiettivo è metterci a disposizione di tutti – ha commentato il presidente dell’Inps Pasquale Tridico – e superare quanto più possibile le barriere che possono frapporsi tra l’Istituto e le persone più fragili della società. Questa iniziativa è parte di un percorso più ampio che guarda alle esigenze delle persone costruendo processi e strumenti che facilitino l’inclusione e la semplificazione per conoscere e raggiungere prestazioni cui si ha diritto”.
Link alla playlist Inps abbatte le barriere comunicative – Video pillole informative in LIS: https://youtube.com/playlist?list=PLg_p39PhrcoE5Jw5Abe4arXALwoLC0CBh

Link al video messaggio del Presidente: https://youtu.be/hGZ1AtjdzxY




Impianti più efficienti e buone pratiche di consumo: agli sportelli Hera scatta la consulenza anti-caro bollette

Cristian Fabbri

Nei 25 sportelli abruzzesi Hera, non solo vendita di luce e gas, ma soluzioni e consigli per rendere le abitazioni più efficienti e adottare stili di vita che abbattano i consumi energetici. Una sfida che diventa opportunità: bollette più leggere, ma anche aria più pulita. Tutte le informazioni sul sito SOStegno Hera

 

 

Riduzione degli sprechi, prima forma di risparmio

Uso più intelligente degli elettrodomestici, stili di vita più consapevoli e interventi strutturali che consentano un abbattimento dei consumi energetici, come, ad esempio, il rinnovo della caldaia. Sono molte le azioni che le famiglie possono intraprendere per fronteggiare l’aumento dei prezzi dell’energia che purtroppo sta caratterizzando questi mesi di ripresa economica.

Si tratta di accorgimenti che possono, anzi dovrebbero per tutti, accompagnare le misure emergenziali previste dal Governo e da Arera, e le possibilità di supporto integrativo offerte da Hera. Perché, come noto, l’abbattimento degli sprechi è la più immediata forma di risparmio energetico, oltre che di riduzione delle emissioni in atmosfera.

È per questa ragione che gli operatori dei 25 sportelli Hera abruzzesi, sono pronti, oltre ad illustrare le offerte gas e luce, anche a supportare i clienti in tutte le forme di risparmio energetico, basate sia su piccole attenzioni quotidiane, che su interventi di ammodernamento degli impianti domestici.

 

Interventi strutturali per il risparmio: focus su fotovoltaico e caldaia

Per quanto riguarda gli interventi più strutturali, Hera mette a disposizione soluzioni di efficienza energetica in grado non solo di ridurre drasticamente la spesa dei clienti, ma anche di offrire strumenti per renderli protagonisti della transizione energetica e della lotta ai mutamenti climatici.

Ad esempio, con il pacchetto chiavi in mano Hera Fotovoltaico, che prevede una soluzione su misura per l’installazione dei pannelli fotovoltaici garantiti 25 anni, beneficiando dello sconto in fattura del 50%, grazie alla cessione del credito prevista dall’Ecobonus rinnovato anche per il 2022. Questa opzione non offre solo la garanzia di un’energia completamente pulita e rinnovabile, ma trasforma il consumatore in produttore, dunque parte attiva nel processo di decarbonizzazione del Pianeta.

Sullo stesso filone si innesta l’offerta Hera Caldaia, che consente ai clienti di acquistare, sempre con soluzioni su misura, caldaie a condensazione ad altissima efficienza, in grado di abbattere drasticamente le emissioni in atmosfera. Anche in questo caso è possibile lo sconto immediato in fattura pari al 65% della spesa, grazie alla cessione del credito Ecobonus.

Agli sportelli Hera, inoltre, è possibile adottare altri prodotti ad alta efficienza energetica per raffrescare/riscaldare la casa come Hera Clima o Hera Scaldacqua.

 

Gli accorgimenti per il risparmio di energia elettrica…

Le buone pratiche di consumo non sono affatto da trascurare. Anche senza interventi strutturali sugli impianti domestici, una maggiore attenzione a come si riscalda l’abitazione e all’uso degli elettrodomestici, può valere, per una famiglia standard (3/4 componenti, circa 2.500 kwh di consumo elettrico, circa 1.800 smc di consumo gas e un appartamento di circa 90 mq) un risparmio nell’ordine delle centinaia di euro all’anno. Di seguito una breve carrellata delle principali regole per evitare sprechi o consumi inutili.

Uno dei più rilevanti consumi è quello degli elettrodomestici inutilizzati, connessi h24 alla corrente: PC e televisori, ad esempio. Evitare lo stand-by, magari ricorrendo a ciabatte elettriche con l’interruttore di spegnimento, può portare a risparmiare fino a un 6-7% di energia l’anno.L’attenzione allo spegnimento delle lucie lo sfruttamento al massimo della luce solare, può valere il 3-4% di risparmio.

Di grande importanza è l’uso intelligente dei grandi elettrodomestici, come frigoriferi/congelatori, lavatrici, lavastoviglie. La situazione migliore è senz’altro l’utilizzo di apparecchi con consumi in classe A o superiori, ma anche senza cambiare prodotti, è possibile arrivare a significativi risparmi utilizzandoli oculatamente. Ecco alcuni consigli. Un frigo ben distanziato dalla parete (almeno 20 cm), aperto solo lo stretto indispensabile e impostato sui 6°, può far risparmiare il 3% di energia all’anno. La stessa percentuale che può apportare un lavaggio degli abiti in lavatrice a 60°, anziché 90° e un uso a pieno carico della lavastoviglie con cicli brevi di lavaggio (a patto di avere eliminato tutti i residui di cibo dai piatti). Dunque, complessivamente, la buona gestione dei cosiddetti elettrodomestici bianchi, può portare a una riduzione dei consumi attorno al 10%.

Meritano attenzione anche i condizionatori d’aria, sempre più diffusi, ma assai energivori. Il risparmio può arrivare a circa il 7-8% se impostati alla giusta temperatura, con le finestre sempre chiuse e, quando possibile, utilizzati solo in modalità deumidificatore (molto più risparmiosa).

 

…e di gas

Anche sul riscaldamento sono possibili diversi accorgimenti per ridurre gli sprechi. Si tratta di una voce estremamente importante perché si stima che circa l’80% dei consumi energetici domestici (escludendo i trasporti) derivino proprio dal riscaldamento.

Una temperatura non eccessivamente alta, va da sé, contribuisce al risparmio. Ma è utile sapere che 1° in meno porta a risparmiare circa il 7% di energia. Dunque, è consigliabile non superare mai la temperatura di 20° negli ambienti più frequentati (es. il soggiorno) e tenere nelle camere da letto anche un paio di gradi in meno. In questo senso sono di grande aiuto le valvole termostatiche nei termosifoni (obbligatorie nei condomini), che consentono di non superare la temperatura impostata per il riscaldamento degli ambienti. A proposito di valvole termostatiche, è bene posizionarle al massimo nel periodo tra aprile e ottobre, quando le caldaie centrali sono spente, in quanto aiuta ad evitare problemi di pressione alla loro riattivazione.

Inoltre, se l’abitazione è ben coibentata, non è necessario lasciare acceso il riscaldamento per troppe ore: anche durante lo spegnimento, il calore sarà mantenuto.

Fra i buoni consigli, anche il frequente spurgo dei termosifoni (l’aria accumulata ne limita l’efficienza), la manutenzione periodica della caldaia e l’assenza di qualsiasi copertura dei caloriferi (con tende, copritermosifone, arredi, ecc.), che possa limitare la circolazione di aria calda.

 

Fabbri: “su SOStegno Hera, tutte le informazioni per affrontare questo momento complesso”

“Molti consigli per massimizzare il risparmio energetico sono a disposizione anche sulla guida SOStegno Hera, disponibile sia sul sito che presso gli sportelli clienti Hera”, spiega Cristian Fabbri, Direttore Centrale Mercato del Gruppo Hera e Amministratore Delegato Hera Comm. “Ma SOStegno Hera è molto di più. Si tratta dell’hub informativo presso cui i nostri clienti possono trovare tutte le informazioni utili ad affrontare questo complesso momento. Ad esempio, le modalità per richiedere pagamenti rateali, che abbiamo concesso nel 2021 già a circa 200 mila clienti e che allargheremo ulteriormente nel 2022. Oppure le istruzioni per accedere al Bonus Sociale, misura di contrasto alla povertà energetica che integra gli sconti già previsti dal Governo. A questo proposito, abbiamo tempestivamente predisposto il nostro sistema di fatturazione affinché le bollette in uscita recepiscano automaticamente gli interventi calmieranti del Governo, già con i consumi dell’ultimo trimestre 2021 e, a seguire, quelli dell’anno in corso”.

 




L’Aquila. Valorizzazione del Complesso Monumentale di San Bernardino e dei tesori d’arte sacra e contemporanea

 

L’AQUILA – “Valorizzazione del Complesso Monumentale di San Bernardino a L’Aquila e dei tesori d’arte sacra e contemporanea” è il titolo del progetto ideato dall’Associazione Cavalieri del Venerdì Santo di L’Aquila, curatrice dell’evento annuale artistico-religioso Processione del Venerdì Santo, scaturito dal desiderio dell’Associazione di dare un ulteriore contributo alla conoscenza dello splendido Complesso Monumentale e delle opere che custodisce.

 

E’ un unico progetto, sviluppabile su due obiettivi tra loro complementari, che si propone con l’obiettivo “A” di migliorare, ammodernare, rendere più conosciuti e più fruibili gli spazi in cui vive e respira l’opera che dal 1954 è parte del patrimonio spirituale e artistico di un’intera città e richiamo del turismo religioso e non solo e, al contempo, con l’obiettivo “B”, di valorizzare e rendere più godibili, nel tempo e nello spazio, i preziosi Simboli che compongono l’artistica Processione. E’ un progetto che l’Associazione ha potuto attuare, nel corso dell’anno 2021, grazie al sostegno del Comune dell’Aquila che ha approvato l’idea progettuale presentata a valere del Programma RestartPriorita’ C, D.L. 78/2015, C.M.I. Legge 125/2015, Delibera Cipe 10.08.2016 N. 49 – ANNUALITA’ 2018 – Filone B2.b. Restart Cultura “Sviluppo delle potenzialità culturali per l’attrattività turistica delcratere”, 4^ fase del filone B2b – con attivazione di attività e programmi di promozione dei servizi turistici e culturali per progetti con ricaduta nel Comune dell’Aquila – incubatore di creatività.

 

Pertanto, ad inizio del 2022,per quanto riguarda il primo obiettivo del progetto, è possibile prendere atto, visitando la Basilica di San Bernardino da Siena, al di fuori dei momenti dedicati alle celebrazioni liturgiche, delle realizzazioni intervenute all’interno della stessa, le quali si sostanziano nella creazione di un percorso culturale permanente, rivolto anche a fruitori/utenti non vedenti o ipovedenti, che consente agli innumerevoli visitatori italiani e stranieri della Basilica, tra questi anche gli stessi aquilani, di poter ammirare le meraviglie ivi custodite avvalendosi, in contemporanea, di un supporto esplicativo agile, coinciso ed esaustivo.Il percorso si snoda lungo tutto il ragguardevole perimetro della Basilica iniziando a destra dell’ingresso principale e via via, cappella per cappella, fino ad arrivare all’abside per poi ritornare sul lato opposto, ancora cappella per cappella, fino all’uscita principale.

 

Si tratta di un cammino annunciato da un grande pannello introduttivo, contenente il riferimento mappale del percorso e segnato da eleganti e contenuti totem in plexi-glass, che non disturbano la funzionalità liturgica degli spazi e non impattano l’assetto architettonico e artistico dell’edificio sacro tanto che la loro introduzione in Basilica è stata vagliata e approvata dalla Sovrintendenza dell’Aquila, grazie all’attenzione dell’Architetto Antonio Di Stefano.I totem o piedistalli sono dotati di sistemi per la lettura in braille dei dati relativi all’identificazione dell’opera e della didascalia riportata, che denotano l’attenzione nei confronti di persone che, pur non potendo scorgere le immagini, hanno tutta la necessità di appagare la propria sensibilità artistica e il bisogno di condivisione della conoscenza di un patrimonio comune.

 

La realizzazione del progetto è stata seguita dal Consiglio Direttivo dell’Associazione, presieduto da Antonio Ruzza,con il sostegno continuo ed entusiasta di Padre Daniele Di Sipio, Rettore della Basilica, avvalendosiin primis dell’impegno e della competenza della socia Maura Iannucci, che si è direttamente dedicata al coordinamento del lavoro grazie ai fondamentali contributi del Prof. Michele Maccherini, docente presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila e dell’Architetto Maurizio D’Antonio, ex Funzionario del Provveditorato alle Opere Pubbliche già responsabile dei lavori eseguiti in Basilica dopo il sisma del 2009, i quali hanno curato i testi della nuova guida, Edizioni Carsa 2020.

 

Inoltre, è stata fondamentale, per il compimento dell’opera, oltre all’interazione conAntonio Rotondi, Presidente Provinciale dell’UNIONE ITALIANA DEI CIECHI E DEGLI IPOVEDENTI ONLUS, la collaborazione prestata da tre studenti del Corso di Laurea Magistrale in Beni Culturali presso la stessa Università, Chiara Cafaggi, Daniele ColantonioeValentina Pessia, i quali si sono resi esemplari, insieme al grafico e informatico Cristinel Stan, per rendere i totem vere e proprie postazioni interattive con veloci rimandi al sito della Basilica per gli approfondimenti e la visualizzazione di video collegati.

 

Di pari passo si è reso necessario l’aggiornamento del sito della Basilica, sempre a cura del grafico e informatico Cristinel Stan, con la realizzazione di una veste più attuale e facilmente navigabile, consentendo, a beneficio dei visitatori a distanza, la trasposizione del percorso culturale permanente nello spazio virtuale del sito della Basilica.Inoltre, la nuova sezione Tesori d’Arte, con il suo prezioso archivio digitale, rappresenta la più considerevole novità del sito in essere per la quale esso si va a denotare come una risorsa nuova e completa per conoscere le notizie storiche riguardanti le opere di maggior interesse presenti in Basilica, con l’ausilio di una mappa per conoscere la loro ubicazione e brevi filmati, per incrementarne la percezione spaziale e visiva, corredati di sottotitoli per i non udenti.

 

In proposito si segnala la presenza, nel sito e su youtubehttps://www.youtube.com/watch?v=BrZePbeU66k, di due video che illustrano e presentano le opere d’arte i quali terminano con il caloroso invito del Rettore alla visione dal vivo nella Basilica.Contestualmente alla creazione del percorso culturale permanente in Basilica e nel sito, l’Associazione, nel 2021, ha portato avanti anche l’obiettivo “B” del progetto per effetto del quale, per la prima volta nella storia, è stato possibile esporre in Basilica, in un periodo diverso dai giorni tipici della Settimana Santa, alcuni dei preziosi Simboli della Processione.

 

Perciò, nel tempo dell’agosto aquilano, normalmente quello di massimo afflusso turistico in città, fortemente così confermatosi anche in questa scorsa estate segnata dalla pandemia, i visitatori della Basilica hanno potuto ammirare da vicino alcuni dei preziosi Simulacri così come hanno potuto farlo, in centro storico, i turisti e gli aquilani che si sono immersi nella cornice dell’imponente palazzo Cipolloni-Cannella, presso cui ha sede la Galleria d’Arte Gliubich, la quale ha accolto per l’esposizione, altre opere processionali quali le tre bellissime artistiche aureole dorate eseguite su disegni del maestro Remo Brindisi.Ciò ha consentito una divulgazione più immediata e diretta dell’artistico patrimonio rendendo una percezione di gran lunga più gradevole e appagante di quanto possano farlo i rimandi a realtà virtuali, a reperti fotografici o a narrazioni letterarie.

 

Questa è stata l’occasione per avvalorare, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, lo speranzoso intento, fortemente sostenuto dall’Associazione, rivolto al sostegno per la ricerca di spazi adeguati, in termini di posizione, di ampiezza e di sicurezza, da destinare all’allestimento di una Esposizione Permanente dei Simboli della Processione del Venerdì Santo, così da dare a questo patrimonio spirituale e culturale di un’intera città un respiro continuo, non relegato ai soli giorni della Passione, che si rifletterebbe positivamente in termini di ritorno turistico religioso e turistico artistico-culturale. ’Associazione ringrazia calorosamente i partner dell’iniziativa quali il Convento di San Bernardino dei Frati Minori, la Parrocchia di San Giuseppe Artigiano e la Casa d’Aste Gliubich, che con vero spirito costruttivo si sono posti a servizio del progetto in argomento, nonché la Sig.ra Prefetto di L’Aquila dott.ssa Cinzia Teresa Torraco quale rappresentante del FONDO EDIFICI DI CULTO per il territorio di competenza.

 




Coronavirus Abruzzo, dati aggiornati al 17 gennaio: oggi 1527 nuovi positivi e 723 guariti

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(REGFLASH) Pescara, 17 gen. – Sono 1527 (di età compresa tra 2 mesi e 96 anni) i nuovi casi positivi al Covid registrati oggi in Abruzzo, che portano il totale dall’inizio dell’emergenza – al netto dei riallineamenti – a 167963. Dei positivi odierni, 852 sono stati identificati attraverso test antigenico rapido.

Il bilancio dei pazienti deceduti registra 6 nuovi casi (di età compresa tra 64 e 91 anni, 2 residenti in provincia dell’Aquila, 2 in provincia di Chieti, 1 in provincia di Teramo e 1 residente fuori regione) e sale a 2705.

Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 95384 dimessi/guariti (+723 rispetto a ieri).

Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 69874* (+796 rispetto a ieri).

*(nel totale sono ricompresi anche 61219 casi riguardanti pazienti persi al follow up dall’inizio dell’emergenza, sui quali sono in corso verifiche)

398 pazienti (+12 rispetto a ieri) sono ricoverati in ospedale in area medica; 35 (-3 rispetto a ieri) in terapia intensiva, mentre gli altri 69441 (+787 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 3300 tamponi molecolari (1831745 in totale dall’inizio dell’emergenza) e 12307 test antigenici (2290987).

Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari a 9.78 per cento.

Del totale dei casi positivi, 36039 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+276 rispetto a ieri), 45966 in provincia di Chieti (+502), 39854 in provincia di Pescara (+365), 41759 in provincia di Teramo (+342), 2184 fuori regione (+12) e 2161 (+28) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.

Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità. (REGFLASH) FRAFLA 220117