GDF L’AQUILA: CONFISCATI BENI PER CIRCA 80.000 EURO.

 

Nei giorni scorsi, i Finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza
di L’Aquila, nell’ambito di attività di servizio finalizzata al contrasto dei patrimoni illecitamente accumulati,
hanno dato esecuzione ad un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di L’Aquila nei confronti di 16
soggetti coinvolti a vario titolo in pregresse indagini delegate dalla locale Autorità Giudiziaria nel settore degli
stupefacenti.
Le Fiamme Gialle, attraverso l’esame delle fonti di reddito comparate al possesso di beni mobili ed immobili,
hanno evidenziato la disponibilità, anche indiretta, di un patrimonio sproporzionato rispetto a quanto dichiarato
dagli stessi.
Per quanto sopra, veniva inoltrata alla locale A.G. apposita richiesta di misura di prevenzione patrimoniale nei
confronti dei soggetti proposti, secondo quanto previsto dall’art. 20 del D. Lgs. 159/2011 (Codice Antimafia).
Il Tribunale di L’Aquila, condividendo l’operato dei Finanzieri, provvedeva ad emettere apposito provvedimento
ablativo, che consentiva di sottoporre a sequestro attività economiche, beni mobili e disponibilità finanziarie, alla
quale è seguita l’emissione del provvedimento di confisca in questione.
L’attività svolta permetteva di sottoporre a confisca autoveicoli, motocicli e disponibilità finanziarie presenti su
rapporti bancari e conti gioco per un ammontare complessivo di circa 80.000 euro.
L’operazione delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di L’Aquila conferma i massimi livelli di attenzione
prestati nel contrasto alle ricchezze illecitamente accumulate grazie ai proventi delle attività delittuose, in
applicazione della stringente normativa antimafia.




GDF L’AQUILA: LOTTA AL DEGRADO, CONTROLLI NEI PARCHI CITTADINI. SEQUESTRATO UN CHILO CIRCA DI SOSTANZA STUPEFACENTE.

 

I militari appartenenti alla Compagnia della Guardia di Finanza di Sulmona, diretti dal Cap. Cecilia Tangredi,
nell’ambito dell’attività di servizio finalizzata alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di sostanze
stupefacenti, hanno condotto delle attività di controllo dei principali parchi cittadini. Nella serata dell’11 ottobre,
tre pattuglie di finanzieri hanno perlustrato il parco pubblico di “Santa Chiara”, identificando alcuni soggetti
sorpresi in atteggiamenti sospetti.
Le operazioni, eseguite anche con il supporto della Polizia Locale che gestisce il sistema di videosorveglianza
cittadino, hanno permesso di rinvenire quasi un chilo di marijuana occultata dietro una scatola/contatori, tra i
rovi, lungo il muro di cinta del parco. La droga si presentava confezionata in un sacchetto trasparente del tipo
sottovuoto.

L’attività in questione è consistita nella perlustrazione di aree talvolta interessate da fenomeni di degrado ove,
soggetti di giovane età sono soliti recarsi per consumare sostanze stupefacenti. Analoga attività era stata eseguita
nello scorso mese di settembre nel “parco D’Avolio” e aveva consentito di identificare due soggetti, uno dei
quali denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti poiché, a seguito di perquisizione
personale, era stato trovato in possesso di grammi 50 di hascisc.
Tali operazioni antidroga rientrano in un più ampio dispositivo di monitoraggio quotidiano delle aree ritenute a
rischio per lo spaccio di sostanze stupefacenti che mira a reprimere ogni forma di condotta illecita e testimonia
l’impegno quotidiano del Corpo della Guardia di Finanza nella tutela della legalità, sicurezza urbana e della
salute in particolare delle giovani generazioni.




I Falconieri Abruzzesi Stregano l’Arabia: Droni, Innovazione e Falconeria Tradizionale

L’Abruzzo vola in alto, e questa volta lo farà grazie alla passione e all’innovazione di Giovanni Granati e Ana Jitariuc. La coppia abruzzese, rinomata per il loro impegno nella falconeria e la ricerca scientifica sui rapaci, è stata invitata in Arabia Saudita, a Riyadh, per presentare le loro tecnologie all’avanguardia durante l’International Saudi Falcons Exhibition, che si terrà dal 3 al 12 ottobre.

Tradizione e Innovazione a Riyadh

I sauditi hanno una profonda tradizione legata alla falconeria, considerata un vero e proprio sport nazionale. Con oltre un milione di falconieri e reti televisive dedicate, il Saudi Falcon Club è il cuore pulsante di questa cultura. Ma nonostante la storia millenaria, oggi l’attenzione si rivolge sempre di più alla tecnologia e alla ricerca scientifica, con l’obiettivo di migliorare l’addestramento dei rapaci e preservare quelli feriti.

Giovanni Granati, economista e ingegnere esperto in robotica, sottolinea: “I sauditi trattano i falchi come noi trattiamo i calciatori. È per noi un grande onore poter andare a insegnare loro le nostre tecniche innovative, proprio come se un allenatore italiano fosse chiamato ad addestrare i giocatori della squadra più forte al mondo.”

Granati e Ana Jitariuc, biotecnologa e odontoiatra, porteranno con loro i droni di ultima generazione, realizzati su misura, che consentono non solo l’addestramento dei falchi, ma anche il monitoraggio della loro muscolatura e stato fisico durante il volo. “Abbiamo sviluppato un sistema di allenamento che, grazie ai droni, ci permette di monitorare ogni singolo movimento del rapace, creando piani di allenamento su misura per migliorare le loro performance,” spiega la dott.ssa Ana Jitariuc.

Un Ponte tra Abruzzo e Arabia: La Falconeria come Eccellenza Italiana

L’innovazione dei droni presentata dagli esperti abruzzesi non è solo una questione di tecnologia: si tratta di preservare la salute dei rapaci e aumentare le loro probabilità di sopravvivenza dopo la reintroduzione in natura. Mentre in Europa il tema della riabilitazione degli animali selvatici è spesso trascurato, l’Arabia Saudita sta investendo in ricerca e sviluppo per garantire un futuro migliore per i rapaci feriti e in via di guarigione.

“La maggior parte degli animali reintrodotti in natura in Europa muore nei primi giorni,” spiega Granati. “Il nostro lavoro permette di migliorare le loro condizioni muscolari e fisiche, garantendo che siano pronti per la vita selvaggia.”

Il Futuro: Droni, Ricerca e Opportunità per l’Abruzzo

La partecipazione all’evento di Riyadh non è che una tappa del ricco calendario di impegni della coppia abruzzese. Prima della fiera saudita, Granati e Jitariuc saranno ospiti dell’International Falcon Race in Cecoslovacchia, dove i migliori falchi del mondo verranno valutati per il loro stato fisico e fitness. Anche in questa occasione, i due esperti mostreranno le loro metodologie innovative, che vantano già diverse ricerche scientifiche e pubblicazioni internazionali.

“Il nostro obiettivo è anche quello di attirare investitori stranieri verso il nostro territorio,” conclude Granati. “L’Abruzzo ha tanto da offrire, non solo in termini di tecnologie innovative, ma anche per la valorizzazione dei prodotti locali. Portare qui nuovi investimenti significa rilanciare l’economia locale e creare nuove opportunità.”

Un Successo Internazionale in Crescita

Con l’uscita di un nuovo libro sulle moderne tecnologie applicate alla falconeria, previsto per l’inizio del 2025 in Canada presso la prestigiosa Hanchock Library, la coppia abruzzese continua a volare alto nel panorama internazionale, portando l’Abruzzo al centro di un settore affascinante che unisce popoli, culture e religioni fin dall’alba dei tempi.




Dopo i solleciti delle associazioni la Regione torna discutere della Riserva regionale del Borsacchio. Giovedì 3 ottobre Commissione consiliare sulle proposte di legge della Giunta e dell’opposizione. Persi nove mesi durante il quale il Piano di Assetto Naturalistico della Riserva è rimasto fermo

Sono passati nove mesi dalla notte del 29 dicembre 2023, quando il Consiglio regionale, approvando un emendamento alla legge di bilancio regionale 2024, tagliò il 98% della Riserva, portandola dagli originari 1.148 a 24 ettari. Una scelta compiuta al di fuori di ogni procedura che provocò la sollevazione popolare di oltre 250 realtà tra forze ambientaliste, comitati locali, sindacati, associazioni di categoria e movimenti politici che giunse all’attenzione anche della stampa nazionale. Una petizione sottoscritta da oltre 32.000 cittadini, diverse manifestazioni e gli atti ufficiali del Comune di Roseto degli Abruzzi, nel cui territorio ricade la Riserva: tutto con l’unico obiettivo di ripristinare i confini originari della riserva.
Della questione fu investito anche il Governo nazionale con la richiesta di impugnare la legge regionale davanti alla Corte costituzionale per l’evidente contrasto con la normativa nazionale sulle aree naturali protette. Il Presidente Marsilio evitò l’impugnativa davanti alla Corte impegnandosi, con una nota del 20 marzo 2024 nella quale definiva il perimetro ridotto come “provvisorio”,a riportare la definizione dei confini in Consiglio regionale.
Da allora sono trascorsi mesi e, come previsto dalle Guide del Borsacchio e dal WWF, si è solo ritardato l’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico (PAN) della Riserva atteso da circa 20 anni.
A inizio settembre il ritardo accumulato aveva spinto il Presidente nazionale del WWF Italia, Luciano Di Tizio a informare la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero dell’Ambiente del fatto che non si era ancora dato seguito a quanto promesso dal Presidente Marsilio.
Giovedì 3 ottobre sembra che qualcosa finalmente si muova: la Commissione del Consiglio Regionale “Territorio, Ambiente e Infrastrutture” è stata convocata per avviare l’esame delle due proposte di legge presentate: quella della Giunta che non ripristina i confini originari della Riserva, ma si limita a prevedere un confuso sistema di tutela urbanistica, puntando alla nomina di una ennesima Commissione che dovrebbe dichiarare l’area della Riserva di notevole interesse pubblico; quella delle opposizioni che chiede invece il ripristino dei confini originari della Riserva.
Le associazioni si aspettano di essere convocate nelle audizioni al fine di poter esporre le loro ragioni, contrariamente a quanto fu fatto a dicembre con il blitz notturno degli allora consiglieri regionali Emiliano Di Matteo e Mauro Febbo di Forza Italia, Simona Cardinali e Federica Rompicapo della Lega e Umberto De Annuntiis di Fratelli d’Italia (oggi solo due di questi sono stati rieletti consiglieri).
“Le nostre associazioni hanno sempre chiesto e continuano a chiedere una sola cosa: tornare agli originari 1148 ettari della Riserva”, dichiarano Filomena Ricci, Delegata regionale del WWF Abruzzo, e Marco Borgatti, Presidente delle Guide del Borsacchio. “Il taglio della riserva è avvenuto senza alcuna motivazione scientifica, né valutazione dei competenti uffici regionali. Ma non solo! Così facendo la Regione ha ulteriormente ritardato l’approvazione del PAN della Riserva, costato centinaia di migliaia di euro di fondi regionali e fermo da due decenni per responsabilità in primis della Regione stessa. Solo tornando ai confini originari si potrà finalmente approvare questo strumento di gestione che ha concluso il suo iter tecnico-amministrativo condotto di concerto dal Comune di Roseto degli Abruzzi e dalla Regione Abruzzo. Qualsiasi altra soluzione pasticciata non farà che aumentare la confusione e ritardare l’avvio concreto della Riserva che ancora oggi non ha alcuna programmazione di valorizzazione del territorio da parte delle istituzioni ed è conosciuta e apprezzata solo per il lavoro svolto dai volontari”.
Queta richiesta di tornare al perimetro originario della Riserva e approvare subito il PAN è del resto la stessa richiesta portata avanti dalla Città di Roseto degli Abruzzi, ribadita all’unanimità dal Consiglio comunale nella seduta del 13 settembre scorso.



GDF CHIETI: NUOVA SEDE COMPAGNIA VASTO. PROROGA DELLA SCADENZA DELL’INDAGINE CONOSCITIVA IMMOBILI.

 

Il Reparto Tecnico Logistico Amministrativo Abruzzo della Guardia di Finanza di L’Aquila ha pubblicato
un’indagine di mercato preliminare conoscitiva, tesa all’individuazione di uno o più immobili da proporre in
locazione, per ospitare la Compagnia della Guardia di Finanza di Vasto (CH).
Tutte le informazioni relative ai requisiti degli immobili richiesti, nonché le modalità, i tempi previsti per la
presentazione delle offerte e la documentazione occorrente, sono consultabili sulla rete internet digitando il
seguente link:

https://www.gdf.gov.it/it/stazioni-appaltanti/bandi-di-gara/archivio/anno-2024/re-t-l-a-abruzzo/luglio/indagine-
conoscitiva-immobili

Il procedimento ha termine alle ore 23,59 di lunedì 30 novembre 2024.




GDF CHIETI: VISITA ISPETTIVA AL COMANDO PROVINCIALE DEL GENERALE DI BRIGATA GERMANO CARAMIGNOLI, COMANDANTE REGIONALE ABRUZZO.

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Nelle giornate del 25 e 26 settembre, il Comandante Regionale Abruzzo – Generale di Brigata Germano Caramignoli – si è recato
in visita presso il Comando Provinciale di Chieti e le Compagnie di Lanciano e Vasto. Come da programma, il Generale ha
incontrato le massime autorità giudiziarie della provincia: il Procuratore Capo di Chieti – Dott. Giampiero Di Florio – l’omologa
di Lanciano – Dott.ssa Mirvana Di Serio – nonché il Dott. Domenico Angelo Raffaele Seccia a Capo della Procura della
Repubblica di Vasto. Nel primo giorno di ispezione, il Comandante Regionale si è recato presso la caserma “Fin. Tacconelli
Mario – Croce al Valor militare” ove, accolto dagli onori di rito e dal Comandante Provinciale, Col. Michele Iadarola, si è
intrattenuto con tutti gli Ufficiali dipendenti dell’area operativa teatina unitamente ad una rappresentanza dei militari in servizio e
di una deputazione della locale Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia. l’Alto Ufficiale ha presenziato ad un briefing,
illustrato dal Comandante Provinciale, sulla realtà socio-economica della circoscrizione di competenza, sui risultati acquisiti
nell’attuazione dei piani strategici e sulle attività da avviare in piena adesione con le linee di programma dell’Organo di Vertice.
Nel corso del pomeriggio, la massima Autorità delle Fiamme Gialle abruzzesi ha avuto modo di incontrare, ricevuto dal
Comandante della Compagnia di Lanciano – Cap. Domenico Siravo – i militari del Reparto ed un gruppo della Sezione ANFI
frentana. Nella mattinata seguente, il Generale Caramignoli, si è trasferito presso la caserma “Fin. Nicola Rosati” e sul posto,
accolto dal Cap. Cosimo Lecce, Comandante della Compagnia di Vasto, dai finanzieri dipendenti e dalla delegazione ANFI
aragonese. Il Comandante Regionale, al termine della due giorni di visite, ha espresso il suo apprezzamento per l’impegno e la
professionalità dei militari della provincia teatina, soprattutto nel 250° Anniversario della Fondazione del Corpo, sottolineandone

la capacità di contrastare le molteplici forme di illegalità a tutela dei cittadini ed a garanzia dello sviluppo del tessuto socio-
economico del territorio.




Ad Avezzano “La notte dei Tesori d’Abruzzo” per immagini, musica e parole. Venerdì, 30 agosto, ingresso libero.

Serata speciale con il premio Tesori d’Abruzzo ed expo room fotografica in Cattedrale

 

Ad Avezzano “La notte dei Tesori d’Abruzzo” per immagini, musica e parole

 

La Cattedrale dei Marsi e piazza Risorgimento saranno per una notte il cuore pulsante delle bellezze d’Abruzzo

Avezzano 27 Agosto 2024 – In seguito al crescente successo delle tre precedenti edizioni di Pescara l’evento più atteso diventa itinerante, arriva nella Marsica e specificamente nella centralissima Piazza Risorgimento di Avezzano.

 

Il save the date è per Venerdì 30 Agosto 2024 con un programma d’eccellenza che consentirà di apprezzare la bellezza della terra d’Abruzzo, conoscerne aspetti inconsueti, peculiarità attraverso un viaggio intriso di cultura, storia, sfumature narrative e fotografiche per una serata – notte tutta da vivere in onore della terra forte e gentile.

 

Il progetto ideato ed organizzato da De Siena Editore, vanta il sostegno del Comune di Avezzano e numerosi partner istituzionali di spessore. La quarta edizione dunque vede protagonista la capitale della Marsica che si prepara in grande stile ad accogliere l’evento. Si tratta di una esperienza intensa, celebrativa e molto particolare in cui ogni visitatore potrà trarre un arricchimento sul patrimonio dei cento luoghi con immagini altamente professionali e narrativa d’eccellenza che faranno da apertura per una serata unica nel suo genere.

 

L’evento, con inizio alle ore 19 alla presenza di molti sindaci, di autorità politiche nazionali e regionali è dedicato alla celebrazione dei borghi abruzzesi è sarà arricchito da una mostra fotografica di 100 luoghi che raccontano l’anima dell’Abruzzo esposta all’interno della Cattedrale dei Marsi di Avezzano, grazie alla disponibilità della Diocesi dei Marsi nella persona del Vescovo Giovanni Massaro, ed al parroco della Cattedrale don Bruno Innocenzi. La mostra fotografica è legata alla presentazione della trilogia del libro “Qui in Abruzzo” di cui è editore Paolo De Siena. La fotografia è curata da Giancarlo Malandra, mentre i testi di accompagnamento narrativo sono della scrittrice Roberta Di Pascasio.

 

Alle ore 21 sul palco allestito in Piazza Risorgimento, si svolgerà la seconda edizione del “Premio Tesori d’Abruzzo” (presidente del premio Prof. Dino Mastrocola, Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Teramo), un riconoscimento riservato alle personalità che danno lustro alla nostra terra attraverso attività di successo e prestigio nel mondo dell’arte, della musica, dell’imprenditoria e del sociale.

L’assegnazione del Premio “Tesori d’Abruzzo” è suddiviso per settori di merito:

il premio alla storia sarà conferito alla memoria del Generale Władysław Anders che, alla guida del II Corpo Polacco, permise agli alleati lo sfondamento della Linea Gustav e la liberazione della regione Abruzzo dal dominio nazifascista. Come atto di riconoscenza della nostra regione, sarà consegnato il Premio alla figlia del generale, l’Ambasciatrice di Polonia In Italia dottoressa Anna Maria Anders, in ricordo della generosità e del coraggio eroico del padre, che oggi riposa a Montecassino insieme ai soldati che hanno contribuito a liberare l’Abruzzo.

 

Altri attestati saranno assegnati: alla Lega del Filo d’Oro, fondata dall’abruzzese Sabina Santilli nel 1964, un’associazione che promuove i valori di accoglienza, di generosità, di assistenza e di amicizia tra sordociechi e pluriminorati nel mondo. A ritirare il premio verrà il Dott. Rossano Bartoli, Presidente dell’associazione; al regista di fama nazionale Riccardo Milani per aver portato sul grande schermo le difficoltà che incontrano i piccoli comuni nel sopravvive allo spopolamento; al cantante internazionale de “il Volo” Gianluca Ginoble per aver saputo rappresentare, attraverso la voce, l’eccellenza abruzzese nel mondo; a Gennaro Pigliacampo per l’imprenditoria specializzata nella produzione di scarpe di alta gamma della moda in collaborazione industriale con il prestigioso marchio Chanel; per la medicina al Professor Pietro Gentile per gli eccellenti risultati conseguiti in ambito nazionale ed internazionale nella ricerca medico-scientifica e nel campo della chirurgia plastica rigenerativa; il premio per la cooperazione territoriale al giornalista e manager di visione Filippo Lucci che grazie alle sue capacità ha realizzato progetti innovativi e rafforzato il legane tra l’Abruzzo e l’Europa, promuovendo la crescita culturale, sociale ed economica delle comunità locali; mentre la menzione speciale verrà conferita a Orietta D’Armi ideatrice del Cammino d’Abruzzo.

 

Oltre al premio, un mix di emozioni sarà regalato al pubblico dall’esibizione dell’Orchestra di Fiati “Tesori d’Abruzzo” diretta dal Maestro Giuseppe Iacobucci per un viaggio di musica con brani dall’ottocento ad oggi. Paolo De Siena, direttore artistico, ha selezionato per l’occasione medley di autori di grande spessore legati alla terra d’Abruzzo. Le melodie dall’800 ad oggi saranno eseguite, oltre che dall’Orchestra, anche da Manuela Formichella, voce soprano; Valerio Morelli, basso; Stefano Befacchia, pianista. Ad impreziosire la serata attraverso immagini, musica e parole l’attore Alessandro Scafati accompagnerà il pubblico in viaggio emozionale alla scoperta dei luoghi iconici della regione Abruzzo.

 

L’evento sarà presentato dal giornalista Rai TG 1 Roberto Chinzari e prevede gli indirizzi di saluto istituzionali del sindaco di Avezzano Gianni di Pangrazio, dell’editore di Tesori d’Abruzzo Paolo De Siena, nonché di altri autorevoli rappresentanti le istituzioni.




INNO DEGLI AQUILOTTI DEL GRAN SASSO DI PIETRACAMELA

https://www.youtube.com/watch?v=7Ld2gHkzSKo

 

 

La storia dell’alpinismo abruzzese ebbe un forte impulso con la nascita del gruppo “Gli Aquilotti del Gran Sasso di Pietracamela (TE)”, fondato nel 1925 dal Dott. Ernesto Sivitilli (1902-1940), Accademico del CAI, prima dei più noti e celeberrimi “Scoiattoli” di Cortina d’Ampezzo (1939) e dei ”Ragni” di Lecco (1946) e fu il primo a nascere in Italia.

 

https://www.youtube.com/watch?v=7Ld2gHkzSKo

 

L’associazione  alpinistica dei mitici Aquilotti del Gran Sasso fu fondata da Ernesto Sivitilli nel 1925 a Pietracamela (TE), anche se le attività di alpinismo e di sport invernali svolte del gruppo erano iniziate nel 1923, tant’è che il 29 dicembre 2023, nella piazza del borgo di Pietracamela, nella festa del centenario, è stato inaugurato un magnifico monumento bronzeo dedicato agli audaci alpinisti pretatoli. I giovani montanari esplorarono tutti i versanti del Corno Piccolo, del Corno Grande, di Pizzo Intermesoli, del Monte Camicia e di altri vertici del Gran Sasso, aprendo molte vie con difficoltà sempre crescenti che sono diventate vie di arrampicata classiche. Le immagini del video, oltre a raffigurare alcuni Aquilotti storici, mostrano il Gran Sasso visto da tantissime angolazioni spettacolari.

Insieme al sodalizio alpino abruzzese nacque anche l’ “Inno degli Aquilotti del Gran Sasso di Pietracamela”, con versi scritti dallo stesso Sivitilli, fondatore dell’associazione e, mancando la linea melodica del componimento, è stato chiesto al M° Camillo Berardi di comporla. Rispetto al testo originale, formato da tre strofe seguite tutte dal ritornello, è stato aggiunto un quarto ritornello, ponendolo prima della 1^ strofa, per rendere più vivace l’inizio del canto.

Il ritornello è impostato su un tempo di marcia marcato e brioso e la strofa presenta un cambiamento di tempo, assimilabile a quello di un “Valzer” solenne, più adatto per descrivere le maestose e severe vette del Gran Sasso che incutono rispetto.

Il brano è eseguito dalla “Corale di Tornimparte” (AQ), diretta dal M° Mario Santucci che ha sempre fornito una forte testimonianza di canti della montagna e contributi incisivi per la crescita dei territori montani, conservandone il senso dell’identità e valorizzando le risorse che la montagna è in grado di offrire.

 

INNO DEGLI AQUILOTTI DEL GRAN SASSO

DI  PIETRACAMELA

 

Versi di Ernesto SIVITILLI                       

Musica di Camillo BERARDI

 

Sempre l’Aquila Reale                             Sempre l’Aquila Reale 

ci accompagna nel cammino                 ci accompagna nel cammino

e quand’essa batte l’ale                         e quand’essa batte l’ale

noi gridiam: Per te << Hurrà >>!          noi gridiam: Per te << Hurrà >>!

 

   Superbo Monte eccelso                          Atavici  richiami

   o Vetta del Gran Sasso                          ci spingono sul Monte

   su te volgiamo il passo                          di ogni dolcezza fonte

   con foga e con ardor.                            dator di ogni virtù.

   Spingendoci sui picchi                           Sgorgan dal cuor che esulta

   con animo e fierezza                              pensieri forti, arditi:

   la nostra giovinezza                               i nostri non son miti

   sorride e freme in cor.                           son palpiti d’amor.

 

Sempre l’Aquila Reale                            Sempre l’Aquila Reale 

ci accompagna nel cammino                ci accompagna nel cammino

e quand’essa batte l’ale                        e quand’essa batte l’ale

noi gridiam: Per te << Hurrà >>!         noi gridiam: Per te << Hurrà >>!

 

    Qual bianca erta barriera

    si aderge il Piccol Corno

    di dritte torri adorno

    fasciato di mister.

    Con l’ugne e con la corda

    pareti fascinose

    o balze paurose

    noi vi conquisterem.




Teramo. ASL: al “Mazzini” donazione di organi nella notte. Equipe da Napoli per il fegato , da Padova per il cuore e dall’Aquila per reni e cornee.

 

Donazione di organi nella notte al Mazzini. Si tratta di un 53enne che a bordo della sua moto il 4 agosto scorso è stato coinvolto in un incidente stradale a Martinsicuro. L’uomo è arrivato in condizioni gravissime al Mazzini con un politrauma. In particolare è stato anche operato dai neurochirurghi, in un estremo tentativo di salvargli la vita, ma il quadro clinico è via via peggiorato sempre più.

L’uomo aveva dato in vita l’assenso alla donazione in occasione del rinnovo della carta di identità in Comune,  era infatti  già da tempo donatore di sangue con forte senso di solidarietà e propensione all’aiuto del prossimo. Anche i suoi familiari hanno condiviso con convinzione lo spirito donativo.

E’ partita dunque tutta la macchina organizzativa per procedere alla donazione: sabato la morte è stata accertata con criteri neurologici da un collegio medico che ha svolto un periodo di osservazione di 6 ore. Ottenuto il nulla osta dalla procura, la rodata organizzazione del Coordinamento trapianti locale, regionale e nazionale si è così messa in moto e all’ospedale di Teramo sono arrivate equipe da Napoli per il fegato , da Padova per il cuore e dall’Aquila per reni e cornee. Le operazioni di prelievo si sono concluse da poco.

“Estremi gesti d’amore come quello che è avvenuto stanotte  danno prova di grande solidarietà e generosità sia del donatore, molto impegnato nel sociale in vita, che dei suoi familiari”, commenta il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia, “ un ringraziamento va a loro e al nostro personale di tutti i reparti ospedalieri coinvolti nel processo donativo e al 118 Abruzzo  che si sono fortemente impegnati perche tutta la procedura andasse a buon fine”.

 




L’ABRUZZESE SANDRO GALANTINI E IL SARDO MICHELE GARAU VINCONO LA XXIV EDIZIONE DEL PREMIO LETTERA D’AMORE

 

Saranno un abruzzese e un sardo a salire sul podio più alto della XXIV Edizione del Premio Lettera d’Amore patrocinato dal Comune di Torrevecchia Teatina, dalla Regione Abruzzoe dal Museo della Lettera d’Amore.

L’incedere lento e ritmato, lo scavo nelle proprie emozioni con il bisogno di una verità priva di incertezze, nel testo delgiovane ingegnere civile Michele Garau, e la nostalgia di una storia esibita con delicatezza e pudore, nel caso di Sandro Galantini, hanno convinto la giuria ad assegnare loro il primo premio del concorso più “amato” d’Italia. Seconde, Anna Tangocci, di Montecchio (Pesaro Urbino), che ha immaginato un’appassionata e straziante lettera d’una donna al suo uomo in guerra, e Luisa Bussi, di Milano ma residente a Roma, che ha espresso un’altra ardente testimonianza sull’onda di un amore finito, terzi Elena Malta, abruzzese, per una lettera d’amore alla poesia, croce e delizia del suo cuore, e Mauro Barbetti, di Osimo, che ha coniato una lettera d’amore a Cézanne.

La giuria formata da Arnaldo Colasanti, Tonita Di Nisio, Massimo Pamio, Lucilla Sergiacomo e Giuseppina Verdoliva ha inoltre inteso segnalare testi meritevoli, quelli di Lilliana Capone, Maura Carlucci, Walter Cavalieri, Francesco Celi, Bruna Cerasa, Massimo Chiacchiarelli, Alice Ciaschetti, Gabriella Cinti, Daniele Coccimiglio, Walter De Berardinis, Camilla Demuro, Francesca Di Giuseppe, Annamaria Di Lorenzo, Giulia Di Lorenzo, Sara Galli, Floriana Gatto, Antonio Giammarino, Eloisa Guarracino, Antonella Iacoli, Tiziana Iannantuoni, Corrado Sebastiano Magro, Luisa Marinelli, Edoardo Medori, Marinella Miconi, Fantino Mincone, Claudia Reghenzi, Marina Seganti, Veronica Talassi, Albert Verdese, Elisa Vettor.Numerose le lettere originali, come quella della trevigiana Elisa Vettor: “Amo tutto di te. Il colore del tuo incarnato mi ricorda la calda sabbia del deserto del Sahara e mi parla di terre lontane e inesplorate. Da quando ti ho assaporato tutte le mie barriere di diffidenza sono cadute ed ora è troppo tardi per dirti addio. Alcuni definiscono i miei gusti stravaganti, addirittura sofisticati e potresti pensare che la mia passione per te sia dettata da un semplice capriccio; il voler dimostrare di non avere gusti che si adattano alla massa. Ma credimi quando dico che hai dato un tocco speciale alla mia vita. Amo il fatto che nella composizione della tua struttura possano coesistere il giusto rapporto tra compattezza e liquidità. Ti lasci spalmare con una grazia e leggiadria che appartiene a pochi. Quel tuo sapore, poi, mi manda in estasi: un misto tra dolce e salato, che sul pianeta Terra non ha davvero eguali.L’aspetto più importante è la tua autenticità. Tutto è fornito da un solo, prezioso ingrediente: arachidi al 100%”,dedicata al burro d’arachidi, quella di Gabriella Cinti, di Jesi, dedicata a un figlio di carta, a un figlio mai nato, fatto solo di parole; o quella della veneziana Camilla Demuro che ha redatto uno scritto di una Ofelia che dall’abisso esprime gli ultimi pensieri d’amore. O infine Albert Verdese di Perugia che scrive in corsivo al nipotino: “Mio piccolo, rumoroso, pieno di gioia nipotino, rubicondo ed impaziente come un fiore di maggio; implacabile e curioso, come un fringuello, goccia di vita preziosa, costante, il nonno ti scrive. Con la stessa mano che ti scatta le foto, e con le stesse dita che hanno chiuso il fiocco dei lacci delle tue scarpe tre giorni fa”, una lettera che tutti i nonni avrebbero voluto scrivere al loro nipotino.“La lettera d’amore – osserva Massimo Pamio, direttore del museo – esprime l’intima consapevolezza di consegnarsi all’altro; è un appello, una voce che attraversa mari e monti, e perfino il muro del silenzio dei giorni. La lettera non ha un fine se non quello di recare una voce, un appello, che richiede ascolto, pace, l’intimità dell’altro, per commuoverlo. Commenta il personaggio di un romanzo di AmélieNothomb: -Che esercizio fantastico la lettera d’amore! Io che non ne avevo mai scritta una, da parte mia scoprii l’ebbrezza di comporre ad arte frasi ardenti di passione-. La scrive per conto di un amico (il riferimento a Cyrano è evidente), che grazie a lui, riceve una lettera d’amore altrettanto appassionata. Ma poi scopriranno che non è lei a scriverla, bensì la sorella… Ecco, provare a scrivere una lettera d’amore o anche d’amicizia può aprire mondi e vicende straordinarie e complicate.”

La cerimonia di premiazione si svolgerà giovedì 8 agosto alle ore 21 nel Parco dei Giovani San Karol del Palazzo Valignani di Torrevecchia Teatina, alla presenza del Sindaco Francesco Seccia. Presenteranno: Nino Germano, con gli attori Antonella De Collibus e Sebastiano Nardone.

MICHELE GARAUnato in Sardegna, a Oristano, giovane ingegnere poliedrico. Nei giorni feriali uomo di scienza, in quelli festivi scrittore amante dell’introspezione, nonché del giardinaggio, della pesca subacquea e della buona cucina. Laureato con lode in Ingegneria Civile all’Università degli studi di Cagliari con una tesi che si colloca all’interno di un progetto di ricerca internazionale (coordinato dall’università Politecnica di Valencia) finalizzato allo studio dei fenomeni di collasso progressivo delle strutture e della loro relativa robustezza, con particolare riferimento alle strutture da ponte a travatura reticolare in acciaio. Tale studio, inoltre, risulta in fase di ulteriore approfondimento ai fini di pubblicazione all’interno di rivista scientifica.

SANDRO GALANTINI(Senigallia, 21 giugno 1964), storico, giornalista e saggista, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza all’Università di Urbino specializzandosi poi presso la Scuola di Applicazione Forense dell’Università di Teramo. È autore di circa cento tra volumi, saggi e contributi apparsi in opere collettanee ed in riviste scientifiche. Membro di numerosi sodalizi ed istituti di ricerca, è stato direttore responsabile del quadrimestrale di letteratura “Lìnfera” di Roma vincendo nel 2003 il premio giornalistico nazionale “G. Polidoro” per la sezione carta stampata. Nel 2013 è stato insignito del titolo di Cavaliere e quindi, nel 2019, di quello di Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.