PRIMO MAGGIO, CGIL, CISL E UIL ABRUZZO A PENNE “VICINI AI LAVORATORI BRIONI: L’ABRUZZO SI CURA CON IL LAVORO”

1 maggio in Abruzzo

Pescara, 1 maggio  2021 – In occasione del Primo Maggio, Cgil, Cisl e Uil Abruzzo hanno scelto Penne come luogo simbolico per celebrare la Festa del Lavoro: i segretari Carmine Ranieri, Leo Malandra e Michele Lombardo stamani hanno presidiato l’ingresso dello stabilimento Brioni in via Fonticoli n. 1, “per il lavoro e contro le crisi industriali”.

Lo slogan della giornata del Primo Maggio è “L’Italia Si Cura con il lavoro”. In una “fase difficile della vita del Paese, in cui c’è bisogno di ripartire”, Cgil, Cisl, Uil ribadiscono unitariamente “il valore della centralità del lavoro, per ricostruire su basi nuove il nostro Paese ed affrontare con equità e solidarietà le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia”.

“Dall’inizio dell’emergenza sanitaria – dicono i tre segretari – sono stati persi 900.000 posti di lavoro nonostante il blocco dei licenziamenti e gli ammortizzatori sociali Covid, interi settori e filiere sono stati messi in ginocchio: turismo, servizi, cultura, spettacolo. E a perdere il lavoro sono stati principalmente i lavoratori precari, donne e giovani. E allora la ripartenza del Paese può arrivare solo dalla ripartenza del lavoro”.

“La ripartenza reale può avvenire solo con una spedita campagna vaccinale. E in questo momento – aggiungono i sindacalisti – vaccinazioni vogliono dire anche occupazione, lavoro, diritti e dignità. Per fare ciò è necessario difendere il lavoro nelle aziende in crisi, come la Brioni, che è solo l’ultima delle tante vertenze aperte occupazionali aperte. E’ necessario prorogare il blocco dei licenziamenti e degli ammortizzatori sociali Covid fino al termine della pandemia ed aiutare la aziende in crisi per un loro rilancio. Bisognerà attivare immediatamente e concretamente – concludono Ranieri, Malandra e Lombardo – gli investimenti previsti nel Recovery Fund per creare nuova occupazione”.




L’Aquila. Nuovi spazi per emozionarci: lavori in corso…

Nuovi Spazi per emozionarci

 

 

Nonostante il difficile contesto pandemico, e nel pieno rispetto delle misure anti-covid, continuano le iniziative previste nell’ambito del progetto Nuovi Spazi per Emozionarci selezionato da “Con i bambini” nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile” e sostenuto dalla Fondazione Carispaq.

In particolare, come afferma Lorenzo Isidori (Segretario Generale di L’Aquila che Rinasce, Ente capofila del progetto): “le azioni si arricchiscono di una nuova dimensione: infatti – grazie al coinvolgimento di Alessia Di Girolamo, giovane artista aquilana classe 1997 (nome d’arte D.iggi) e di Federica Panella dello Studio Comunico – è stata sviluppata una brand identity che punta a valorizzare in modo originale i contenuti. Dopo un contest tra i partner e la comunità educante, tra le diverse soluzioni proposte è stato scelto un logo ispirato al tarassaco”.

Il fiore del tarassaco ha colpito in particolare per la sua etimologia.

Infatti deriva dal greco taraxacos (io guarisco), parola composta da tarakè (scompiglio) e akos (rimedio). Questa dimensione rimanda alla figura del maestro e all’importanza che ha nei riguardi del suo allievo, in quanto ha il compito di prendersene cura sia nella sfera culturale, informativa, sia in quella comunicativa, sensibile. Pone rimedio al suo scompiglio, al caos del non conoscere e lo allinea per dar modo allo studente di possedere gli strumenti per sapere ed esser pronto a far sapere a sua volta.

Si tratta di un’immagine che esemplifica l’ambizione di questo progetto che vuole porsi rispetto al contesto allo stesso modo del tarassaco che si trasforma in soffione e sparge i suoi semi nel vento che a loro volta si piantano nel terreno per prender parte al ciclo della rinascita. A tal proposito la Montessori parla di rinascita come apprendimento: dal seme alla pianta, un percorso ricco di cambiamenti e di crescita. Nella sintesi della pianta sono state mantenute due forme principali: il cerchio e il triangolo. Il cerchio è la sintesi del capolino della pianta e simboleggia il maestro, è posto al centro e, come un sole, irradia energia per la crescita altrui; i triangoli sono la sintesi degli acheni e simboleggiano gli allievi, che pongono il loro vertice – la loro attenzione – verso il maestro, ma ne sono distaccati: sono indirizzati al sapere, ma nella libertà che li porterà a farlo proprio.

Nei prossimi giorni verranno aperti i canali social (Fb, Ig e Twitter) per disseminare in modo più puntuale i contenuti e le esperienze proposte e aumentare il livello di interazione.

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD (www.conibambini.org)”.

 

 

 

 




POSTE ITALIANE: IN ABRUZZO PRENOTAZIONE DEL VACCINO ANTICOVID ANCHE TRAMITE SMS  

Ufficio Postale Cellino Attanasio. FOTO ARCHIVIO

 

 

 

Roma, 22 aprile 2021 – Poste Italiane potenzia ulteriormente i canali per la prenotazione delle dosi vaccinali anti-Covid in Abruzzo. A partire da oggi, infatti, la richiesta di vaccinazione è possibile anche tramite SMS.

I cittadini potranno prenotare la loro dose semplicemente inviando un SMS con il codice fiscale al numero 339.9903947. Entro 48-72 ore verranno ricontattati dal servizio clienti di Poste Italiane per procedere telefonicamente alla scelta di luogo e data dell’appuntamento.

Il servizio è attivo 24 ore su 24 e non presenta costi aggiuntivi rispetto a quelli previsti per l’invio di un semplice SMS dall’operatore telefonico di appartenenza.

La prenotazione via SMS si aggiunge alle altre possibilità che Poste Italiane mette già a disposizione per i cittadini abruzzesi, come la piattaforma onlinehttps://prenotazioni.vaccinicovid.gov.it/, i 270 sportelli ATM Postamat attivi sul territorio regionale, la rete dei 630 portalettere in servizio in Abruzzo e il numero verde 800.00.99.66 (attivo tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 20).




TIM: AL VIA IL PROGETTO ‘SMART DISTRICT’ PER LA DIGITALIZZAZIONE DEI DISTRETTI INDUSTRIALI DELL’ABRUZZO

L’iniziativa si rivolge alle realtà produttive di Giulianova, Martinsicuro, Ortona e Teramo che interessano un bacino di oltre 40 comuni

L’obiettivo è accelerare il processo di trasformazione digitale delle imprese e promuoverne la competitività

TIM

Accelerare la trasformazione digitale dei distretti industriali dell’Abruzzo e promuoverne la competività attraverso l’adozione di soluzioni tecnologiche innovative. Con questo obiettivo TIM lancia ‘Smart District’, il progetto appositamente pensato per incrementare la digitalizzazione del tessuto economico e industriale del Paese. L’iniziativa, in particolare, si rivolge alle imprese delle realtà produttive di Giulianova, Martinsicuro, Ortona e Teramo, che si sviluppano su un bacino complessivo di oltre 40 comuni. Le quattro realtà produttive abruzzesi fanno parte degli oltre 140 distretti industriali coinvolti dal progetto a livello nazionale.

Oltre alle infrastrutture di rete – dalla fibra al 5G, dal Fixed Wireless Access (FWA) alla connettività satellitare – il Gruppo TIM, in linea con il piano strategico 2021-2023 ‘Beyond Connectivity’, mette a disposizione delle aziende dei distretti  abruzzesi i migliori servizi di ultima generazione, indispensabili per promuoverne la competitività, avvalendosi delle competenze specializzate di Noovle per le soluzioni Cloud e di edge computing, Olivetti per l’Internet of Things, Telsy per la Cybersecurity e Sparkle per i servizi internazionali.

TIM punta così a far leva sulle proprie fabbriche di prodotto per coinvolgere direttamente l’intero ecosistema imprenditoriale dei distretti che, oltre alle aziende, comprende anche le Pubbliche amministrazioni e le Istituzioni locali. Cuore pulsante dell’economia italiana, gli oltre 140 distretti industriali censiti dall’Istat coprono più di 2.100 comuni italiani e rappresentano il 25% del sistema produttivo nazionale e il 65% della produzione manifatturiera.

Obiettivo del progetto è quello di raggiungere tutte le aree industriali del Paese affinché possano avvantaggiarsi di tutte le soluzioni tecnologiche più innovative: dall’automazione alla manutenzione da remoto dei propri macchinari, dalle soluzioni cloud alle tecnologie per la sicurezza con soluzioni di videosorveglianza, dalla gestione della logistica alle flotte aziendali. Saranno abilitate inoltre soluzioni di smart working, di gestione intelligente dei dati e l’adozione dell’intelligenza artificiale nei processi aziendali.

“Con il progetto Smart District il Gruppo TIM vuole accelerare la trasformazione digitale ed essere il motore dell’innovazione sul territorio – dichiara Renato Santucci, Responsabile Sales Consumer and Small & Medium Centro di TIM –. Per questo mettiamo a disposizione dei distretti industriali dell’Abruzzo, che rappresentano l’eccellenza produttiva italiana, tecnologie e competenze all’avanguardia in grado di assicurare uno sviluppo economico pienamente sostenibile. Le telecomunicazioni e il settore digitale possono fare molto per la ripartenza del Paese: il nostro obiettivo è rispondere concretamente ai bisogni e alle esigenze delle imprese locali, accompagnandole nel loro percorso di crescita”.

Con questa iniziativa, TIM si conferma partner tecnologico di riferimento per favorire lo sviluppo del sistema socio-economico nazionale, in una logica di sostenibilità e resilienza, coinvolgendo aziende, pubbliche amministrazioni, lavoratori e cittadini.

 




“FACCIAMO RETE”. Il Progetto di inclusione sociale e riabilitazione per le persone affette da disagio mentale, in tempi di Covid

Un ciclo di attività “virtuali” promosse dalle Associazioni Cosma e Percorsi 

Una “rete” per abbattere le diversità, mettere al centro persone psicologicamente fragili e restituire loro la dignità e la serenità, messe a dura prova dal lockdown e dal distanziamento sociale.

È questa la filosofia e la finalità con cui prende vita “Facciamo rete”, un progetto ideato da due associazioni abruzzesi di volontariato che da diversi anni sono al fianco delle persone con disagio mentale e i loro famigliari.
Grazie ai fondi stanziati dalla Regione Abruzzo destinati alla riabilitazione psicosociale in ambito psichiatrico, Cosma e Percorsi hanno implementato un calendario di attività mirate all’inclusione sociale di 40 fruitori maggiorenni affetti da disturbi mentali, che data l’impossibilità di vedersi in presenza, utilizzeranno sistemi e tecnologie multimediali, per rimanere vicini anche se distanti.

L’agenda degli appuntamenti prevede una serie di attività da svolgersi in remoto,finalizzate a conservare integro quel circuito di socializzazione, necessario in un’ottica di recovery degli utenti che partecipano al progetto.

Laboratori didatticivisite guidate “virtuali”incontri di cineforum e persino una web radio per coinvolgere attivamente tutti gli attori del progetto – dai destinatari agli addetti ai lavori – e la collettività interessata a partecipare.

Il tutto grazie al prezioso contributo di volontari e operatori della salute mentale. I familiari e i care givers che si prendono cura degli utenti sono parte integrante della rete di attività.

A corollario dell’iniziativa sono previsti degli “Zoom party”in cui i protagonisti del progetto “Facciamo rete” incontreranno eminenti ospiti ed esperti per parlare di tematiche relative al mondo della salute mentale.




LE TELECAMERE DI RAI UNO VISITANO L’ITS MODA DI PESCARA

Linea Verde mostrerà come sostenibilità, territorio e tradizione possano essere unite con la tecnologia 4.0

Ha fatto tappa a Pescara la troupe di “Linea Verde Life”, programma di Rai Uno condotto da Daniela Ferolla, Marcello Masi. Il programma, affrontando il tema sfidante e complesso, della sostenibilità in tutte le sue accezioni, ha voluto intervistare l’ITS Moda di Pescara per mostrare al pubblico del piccolo schermo come il mondo del fashion possa rispettare i canoni dell’eco, del bio, dello smart e del green: questi sono stati infatti gli assi narrativi delle riprese svoltesi all’ombra della tela michettiana de “La Figlia di Iorio” del Palazzo della Provincia di Pescara. Gli autori del programma hanno voluto porre l’attenzione della trasmissione sul riutilizzo di scarti di produzione o manufatti tessili in disuso, come le coperte dello storico lanificio abruzzese “Merlino”, trasformati dagli studenti della scuola di alta specializzazione tecnologica pescarese in importanti abiti da sposa con l’utilizzo delle più moderne tecnologie. “La tecnologia è stata fondamentale per la valorizzazione e il recupero dei materiali – affermano le allieve coinvolte – consentendoci di utilizzare piccole porzioni di tessuto trattandole quasi come fossero dei gioielli, collegandoli in maniera innovativa. Tecniche come la termoformatura, il tape e il taglio laser ci hanno permesso di saldare assieme componenti di tessuto differenti in maniera non distruttiva. A livello estetico poi, la tecnologia 3D ha permesso la stampa embossed di un particolare motivo che esaltasse quindi le lavorazioni in rilievo. Mentre questo tipo di tecnologia viene tipicamente utilizzato con materiali termoplastici, la sperimentazione fatta con il supporto dell’azienda “Bond Factory” di Chieti ha dimostrato che è possibile ottenere ottimi risultati anche lavorando direttamente su materiali naturali come la lana e il cotone 100%. Un risultato davvero sorprendente: ciò che abbiamo creato sono tante piccole innovazioni nella lavorazione dei tessuti che hanno il potenziale di trovare un loro mercato in futuro.”

La puntata sarà trasmessa sabato 24 aprile alle 12.30, su Rai Uno.




L’associazione Morrone di Pratola Peligna (AQ) vince il bando “Abruzzo Solidale”

Abruzzo Solidale

Anche per il 2021 l’Associazione degli Abruzzesi a Bruxelles ha messo a disposizione una parte importante dei fondi raccolti per un progetto da realizzare in Abruzzo: dal territorio per il territorio. “Abruzzo Solidale” prevedeva l’assegnazione di 2.500 euro per finanziare un progetto che contribuisca al rafforzamento del tessuto sociale abruzzese messo a dura prova dalla pandemia di Covid-19, soprattutto nelle fasce di popolazione più deboli.
“Sono molto orgoglioso di affermare che per il quarto anno consecutivo il bando ha riscosso un grandissimo successo”, afferma Claudio Vernarelli, presidente dell’Associazione Abrussels. “Sono state vagliate ben 33 proposte. Dopo un’attenta valutazione, è stato selezionato il progetto “Festival della Restanza” dell’associazione Morrone aps di Pratola Peligna (AQ).
Il progetto intende valorizzare il ritorno nelle aree interne d’Abruzzo attraverso esperienze, progetti ed esempi concreti innovativi, ecologici e radicali. Il nome dato al progetto infatti non è casuale : restanza vuole dire quelli che decidono di restare, tornare o arrivare a vivere in un’area interna o di montagna italiana. Il festival per diverse ragioni si lega alla montagna del Morrone e vuole avviare un lavoro di vera e propria salvaguardia della memoria dei luoghi.
L’intento del “Festival della Restanza” è quello di avviare un grande rito collettivo che duri nel tempo e valorizzi i rapporti interpersonali delle diverse fasce della popolazione – soprattutto le persone più anziane, ma anche dei giovani e degli emigrati all’estero. Tutti saranno chiamati a costruire la storia del luogo in relazione alla montagna perché in futuro nulla vada perduto.
Nello specifico, il progetto si svolgerà nel paese di Bagnaturo, Sulmona, e sarà suddiviso in due parti. Una virtuale incentrata sulla creazione di una “memoria collettiva” con 5 focus group tematici assieme ad antropologi, giornalisti ed attori teatrali. Mentre la seconda parte si focalizzerà su due week-end di incontri per conferenze a tema, laboratori e presentazioni di libri in cui si incontrino: chi parte, chi torna e chi resta.

Riassumendo, l’intenzione del Festival è quella di riattivare la socialità di un’area disagiata attraverso la riscoperta del proprio passato. Si andrà a creare un archivio immateriale – foto, video, testi – che poi verranno resi pubblici online.

Il presidente di Abrussels, Claudio Vernarelli, ricorda che “sebbene il contributo messo a disposizione sia simbolico, questo è un segnale di vicinanza, concreto e forte, di tutta la comunità abruzzese residente a Bruxelles, capitale del Belgio e dell’Europa.”

“I fondi sono stati raccolti grazie ad attività di volontariato dei soci che si sono impegnati con diverse iniziative e che, all’unanimità, hanno deciso di finanziare un progetto di alto valore socio-culturale. Vorrei ringraziare i soci valutatori per il lavoro svolto e Giancarlo Viola, socio senior di Abrussels, per aver redatto il bando.”
Maggiori info sul sito www.abrussels.comc




ESERCITO ITALIANO: BANDO DI CONCORSO PER 4000 VFP1 ANNO 2021.

Concorso Esercito

Pubblicato su Gazzetta Ufficiale IV Serie Speciale – Concorsi ed Esami n. 27 del 6 aprile 2921 per il reclutamento di volontari in ferma prefissata di un anno nell’Esercito Italiano. Per il nuovo concorso VFP1 sono disponibili 4000 posti così suddivisi:

  1. a) 1° blocco, 2.000 posti di cui:
    – 1.907 per incarico principale che sarà assegnato/a dalla Forza Armata;
    – 20 per incarico principale “Elettricista Infrastrutturale” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);
    – 20 per incarico principale “Idraulico Infrastrutturale” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);
    – 20 per incarico principale “Muratore” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);
    – 20 per incarico principale “Falegname” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);
    – 10 per incarico principale “Fabbro” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);
    – 3 per incarico principale “Meccanico di mezzi e piattaforme” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1).
    La domanda di partecipazione può essere presentata dal 9 aprile 2021all’8 maggio 2021, per i nati dall’8 maggio 1996 all’8 maggio 2003, estremi compresi;

    b) 2° blocco, 2.000 posti di cui:
    – 1.907 per incarico principale che sarà assegnato/a dalla Forza Armata;
    – 20 per incarico principale “Elettricista Infrastrutturale” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);
    – 20 per incarico principale “Idraulico Infrastrutturale” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);
    – 20 per incarico principale “Muratore” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);
    – 20 per incarico principale “Falegname” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);
    – 10 per incarico principale “Fabbro” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);
    – 3 per incarico principale “Meccanico di mezzi e piattaforme” (al termine della fase basica di formazione prevista per i VFP 1);

 

 

 

La domanda di partecipazione può essere presentata dal 1° giugno 2021 al 30 giugno 2021, per i nati dal 30 giugno 1996 al 30 giugno 2003, estremi compresi.

REQUISITI GENERALI
cittadinanza italiana;
godimento dei diritti civili e politici;
età compresa tra i 18 e i 25 anni;
assenza di condanne per delitti non colposi e di procedimenti penali in atto per delitti non colposi;
non essere stati destituiti, dispensati o dichiarati decaduti dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione, o licenziati dallo stesso a seguito di procedimento disciplinare, o prosciolti, d’autorità o d’ufficio, da precedente arruolamento nelle Forze armate o di Polizia, eccetto che per inidoneità psico fisica;
possesso di licenza media (diploma di istruzione secondaria di primo grado, ex scuola media inferiore);
non essere stati sottoposti a misure di prevenzione;
aver tenuto condotta incensurabile;
non aver tenuto comportamenti nei confronti delle istituzioni democratiche che non diano sicuro affidamento di scrupolosa fedeltà alla Costituzione repubblicana e alle ragioni di sicurezza dello Stato;
idoneità psico fisica;
esito negativo agli accertamenti diagnostici per l’abuso di alcool o sostanze stupefacenti o psicotrope ad uso non terapeutico;
non essere in servizio quali volontari nelle Forze Armate.

ULTERIORI INFORMAZIONI
COMANDO MILITARE ESERCITO “ABRUZZO MOLISE”
Ufficio Reclutamento e Comunicazione
Sezione PI/PR
tel. 0862/25345, 0862/412552 int. 0211 – sotrin 1452211
Ten. Col. Valeriano COSTANTINI
C.le Magg.Ca. Sc.Q.S. Fabio CARETTA
infoconcorsi@cmeaq.esercito.difesa.it

fabio.caretta@esercito.difesa.it




GIOVANNA DI MATTEO, CITTADINA ONORARIA DELL’AQUILA

Giovanna Di Matteo

Giovanna Di Matteo

Giovanna Di Matteo

L’AQUILA – Grande emozione, in questi giorni, ha destato negli aquilani la notizia della scomparsa
di Giovanna Di Matteo, storica dell’arte e straordinaria costumista e operatrice culturale della
Perdonanza. La profonda commozione alle sue esequie, celebrate ieri nella Basilica di
Collemaggio, testimonia l’affetto che in un moto spontaneo la città ha inteso esprimere verso
Giovanna, aquilana d’adozione che amava ed ha amato L’Aquila più e meglio di tanti cittadini
aquilani.
Nata a Treviso 70 anni fa, alcuni anni vissuti in un paese della costa abruzzese, Giovanna Di
Matteo scelse L’Aquila per gli studi universitari, laureandosi nel nostro Ateneo. Nella nostra città
è restata dopo gli studi e vi ha scelto di vivere, operando come storica dell’arte presso la
Soprintendenza per il PSAD d’Abruzzo.
Nominata dalla Municipalità nel Comitato Perdonanza, apportandovi un significativo
contributo di proposta, per 14 anni Giovanna Di Matteo ha curato il Corteo della
Perdonanza, con il dono dell’appassionata sua competenza nella rigorosa cura dei costumi storici
dei gruppi aquilani. Notevole la sua sensibilità, l’amore per la storia civica, importante il contributo
nell’iniziativa promossa dalla Municipalità per il riconoscimento della Perdonanza come
patrimonio immateriale dell’Umanità.
Come pure spiccata la sua disponibilità alla vita culturale della città, dove ha messo in mostra un
talento multiforme, anche nella recitazione e nel canto corale. Sono solo alcune delle caratteristiche
della ricca personalità di Giovanna Di Matteo, del suo valore professionale e umano. Doti
eccellenti, rese peraltro ancor più vivide dall’amore che Ella ha sempre nutrito e riversato per
L’Aquila, sua città d’elezione.
Queste brevi annotazioni, a mio sommesso parere, recano in nuce anche le motivazioni giuste per
un conferimento a Giovanna Di Matteo della Cittadinanza onoraria alla memoria. Mi auguro che
il Sindaco, Pierluigi Biondi, che con partecipe commozione ha espresso il dolore della Città per
tale perdita e sottolineato il prezioso valore dell’opera da lei resa alla Municipalità, voglia valutare
questa indicazione e, ove la condivida, sottoporre una sua formale proposta all’attenzione del
Consiglio Comunale per tributare alla dott.ssa Giovanna Di Matteo, alla memoria, la
Cittadinanza onoraria dell’Aquila.

Goffredo Palmerini




Pescara. Associazione di volontariato  Cosma: il nostro cordoglio alla famiglia Trotta

LUTTO

In merito alla drammatica scomparsa del dirigente di Salute mentale della Asl di Pescara Sabatino Trotta, l’associazione di volontariato  Cosma, che si occupa di persone affette da problemi di disturbi mentali, esprime il proprio cordoglio e un appello alla Asl in una nota:

“Siamo colpiti dalla tragica morte del dottor Sabatino Trotta ed esprimiamo insieme alle doverose condoglianze alla famiglia, la nostra vicinanza ai tanti pazienti dei quali era il medico psichiatra e che ora, insieme alle loro famiglie, si trovano a vivere sicuramente una situazione angosciosa. Auspichiamo che la magistratura faccia piena luce sulla grave vicenda giudiziaria che aveva interessato Sabatino Trotta e la politica assuma finalmente il tema dei servizi per la salute mentale come una priorità della sua agenda. Da tempo l’Associazione Cosma, insieme alle altre Associazioni che aderiscono all’Osservatorio Regionale sulla Salute Mentale, hanno presentato una piattaforma molto puntuale alla Regione, ai Manager delle Asl e ai direttori dei dipartimenti per la Salute mentale. Ma, dalle Istituzioni, solo un assordante silenzio. Chiediamo infine alla Asl di Pescara –conclude la nota- di adoperarsi in ogni modo affinché i pazienti non paghino in nessun modo le conseguenze della incresciosa situazione che si è venuta a determinare e di cui loro, sicuramente, non hanno alcuna colpa”.