Abruzzo. Covid-19: oggi sono 365 i positivi.

Coronavirus, mercoledì 6 gennaio. Oggi in Abruzzo 365 nuovi positivi (di età compresa tra 1 e 94 anni – 73 Aq, 165 Ch, 47 Pe, 72 Te, 8 fuori regione o con residenza in accertamento) su 4172 tamponi, 2 deceduti , 24066 guariti (+125), 11331 attualmente positivi (+237), 463 ricoverati in area medica (-8), 39 ricoverati in terapia intensiva (invariato), 10829 in isolamento domiciliare (+245). (f.f.)




L’Aquila. Per la giornata odierna, le previsioni Meteomont confermano nella scala del pericolo valanghe

Montagna - foto Walter De Berardinis
Montagna – foto Walter De Berardinis

L’AQUILA, MERCOLEDì 6 GENNAIO 2021
AGGIORNAMENTO BOLLETTINO METEOMONT
Per la giornata odierna, le previsioni Meteomont confermano nella scala del pericolo valanghe un grado
4 (FORTE) sui sottosettori Appennino Laziale – Terminillo, Parco Nazionale d’Abruzzo e Velino Sirente,
mentre è previsto un pericolo MARCATO 3 su Gran Sasso Ovest, Gran Sasso Est – Laga e Mainarde-Alto
Molise; per finire un pericolo MODERATO 2 sul sottosettore Majella.
Per domani, giovedì 7 gennaio, i 3 sottosettori Appennino Laziale – Terminillo, Parco Nazionale
d’Abruzzo e Velino Sirente passano a pericolo MARCATO 3, mentre i sottosettori Gran Sasso Ovest,
Gran Sasso Est – Laga, Mainarde-Alto Molise e Majella vedranno un pericolo MODERATO 2.
AGGIORNAMENTO METEO
Nonostante per oggi non siano previsti fenomeni di rilievo sulla nostra regione, e anzi vedremo
l’alternarsi di nubi e ampie schiarite, il Centro Funzionale d’Abruzzo, tenuto conto delle abbondanti
nevicate dei giorni scorsi e della saturazione del suolo, ha valutato di emettere una ordinaria criticità
(allerta gialla) per rischio idrogeologico localizzato su tutto il territorio.
Per la giornata di domani invece, ci attendiamo un nuovo peggioramento delle condizioni meteo a
partire dal pomeriggio, con precipitazioni da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o breve
temporale, e nevicate al di sopra dei 1000-1200 metri, in entrambi i casi con apporti al suolo deboli.
Pertanto anche per la giornata di domani è stata emessa un’allerta gialla per rischio idrogeologico localizzato.
Il Dirigente Responsabile
Ing. Silvio Liberatore




Reddito di cittadinanza. Necessario il rinnovo della DSU entro il 31 gennaio 2021

INPS

La dichiarazione ISEE, come noto, ha validità fino al 31 dicembre dell’anno in cui è stata presentata.

Tutti i beneficiari del reddito o pensione di cittadinanza che hanno presentato la DSU nel corso del 2020 devono pertanto rinnovarla entro il 31 gennaio 2021 per non perdere la continuità nel pagamento della prestazione.

Le prestazioni del corrente mese di gennaio sono riferite ai redditi di dicembre 2020 e saranno pertanto messe in pagamento per tutti i beneficiari. A partire dal mese di febbraio 2021, invece, il calcolo dei redditi e pensioni di cittadinanza sarà riferito alle DSU valide del mese di gennaio 2021 e sarà quindi necessario disporre di un ISEE aggiornato. In presenza dei presupposti di legge, il nucleo potrà presentare la DSU per ISEE corrente previa presentazione della DSU per ISEE ordinario.

Le dichiarazioni ISEE presentate a partire dal 1° gennaio 2021 avranno validità fino al 31 dicembre 2021.

Si ricorda che il rinnovo dell’ISEE è fondamentale per continuare a percepire anche tutte le numerose prestazioni assistenziali e bonus previsti dalla normativa vigente.




COMPARTIMENTO POLIZIA STRADALE PER L’ABRUZZO E MOLISE: 73.751 persone controllate su strada.

Polizia Stradale

 

 

 

2020: UN ANNO SULLE STRADE D’ABRUZZO E MOLISE

 

Il Compartimento Polizia Stradale per l’Abruzzo e Molise traccia il bilancio sull’attività assicurata nel 2020 in modo esclusivo sui 435 Km delle tratte dell’A14, A24 ed A/25, e sui 1210 km. delle principali arterie di viabilità ordinaria da 6 sezioni provinciali, 4 sottosezioni autostradali e 10 Distaccamenti, coordinate nell’impiego delle risorse umane dai COA di L’Aquila e Pescara.

Un anno intenso, iniziato garantendo la sicurezza della circolazione anche in corrispondenza di alcuni viadotti della A14 sequestrati fino al mese di luglio dall’Autorità Giudiziaria e continuato con l’importante coinvolgimento nei controlli finalizzati a verificare il rispetto della normativa anticovid con 73751 persone controllate su strada.

Nonostante si sia registrata una consistente riduzione della portata di traffico, le attività ordinarie non hanno subito flessioni. 25037 pattuglie (12188 in autostrada e 12849 sulla viabilità ordinaria), hanno rilevato 1269 incidenti, di cui 22 con esito mortale e 451 con feriti. Nelle tratte autostradali di competenza  3 persone hanno perso la vita nel 2020 contro le 7 dell’anno precedente.

Sono state accertate 50399 infrazioni, tra le quali 3217 per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, 1446 per uso del telefono alla guida, 1401 per mancata copertura assicurativa, 6757 per eccesso di velocità (tra esse quelle conseguenti a servizi mirati organizzati anche all’interno del parco Nazionale d’Abruzzo, per contrastare il fenomeno dei motociclisti indisciplinati e investimento animali). Su 20624 conducenti controllati con etilometro 384 sono stati trovati alla guida in stato di ebbrezza alcolica. Ritirate 944 patenti e 1334 carte di circolazione. Decurtati 64670 punti dalla patente. 20 persone sono state tratte in arresto, la maggior parte delle quali per detenzione di stupefacenti, 723 denunciati in stato di libertà. 8183 soccorsi sono stati prestati a terzi.

Tra le attività di soccorso, oltre a quelle assicurate in inverno e in zone appenniniche, si ricorda il salvataggio del giovane aspirante suicida, sospeso sul ponte del viadotto Cerrano della A14, in una caldissima mattinata dell’1° agosto, traffico autostradale bloccato e i tentativi di desistere andati a buon fine solo dopo cinque ore.

Polizia stradale

La Polizia Stradale ha assicurato il suo impegno nelle campagne di promozione della sicurezza promosse da ROADPOL – European Roads Policing Network ed in particolare quelle nell’ambito della “Settimana Europea della Mobilità” (16-22 settembre 2020), avente quale obiettivo ridurre a zero le vittime sulle strade.

Sul messaggio ai giovani, prossimi a conseguire la patente, si è incentrato l’evento “SAFETY DAYS” svoltosi il 16 settembre presso l’auditorium del Conservatorio Statale di musica “A. Casella” di L’Aquila, con un concerto della nota cantante Simona Molinari, madrina della manifestazione e testimonial del messaggio di sicurezza con i giovani studenti delle scuole di L’Aquila e Campobasso, collegate per l’occasione in videoconferenza.

Nella seconda metà dell’anno sono stati effettuati numerosi trasporti di farmaci anti-covid e gli ultimi giorni del 2020 hanno visto le pattuglie della Polizia Stradale impegnate nei servizi di scorta al trasporto dei vaccini diretti ai nosocomi di Abruzzo e Molise.

 

L’Aquila, 5 Gennaio 2021

 




Abruzzo. Bollettino Rischio valanghe per i giorni 5 e 6 gennaio 2021.

Montagna - foto Walter De Berardinis
Montagna – foto Walter De Berardinis

Pericolo in aumento da 3 (marcato) a 4 (forte) su due sottosettori dell’Abruzzo

 

 

Il Servizio METEOMONT dell’Arma dei Carabinieri ha emesso in data odierna un bollettino valanghe che riporta, per i sottosettori “P.N. Abruzzo” e “Velino-Sirente”:

 

  • per il giorno 5 gennaio 2021, un grado di pericolo valanghe in aumento da 3 (MARCATO) a 4 (FORTE) per neve;
  • per il giorno 6 gennaio 2021, un grado di pericolo valanghe pari a 4 (FORTE).

 

Il bollettino segnala, per i medesimi giorni, un grado di pericolo 3 (MARCATO) per i sottosettori “Gran Sasso Ovest” e “Gran Sasso Est – Laga” e 2 (MODERATO) per il sottosettore “Majella”.

 

Si raccomanda, quindi la massima attenzione e prudenza e di consultare i siti internet dedicati

 

https://meteomont.carabinieri.it

 

http://protezionecivile.regione.abruzzo.it/index.php/rischio-neve-e-valanghe




Rocci (Aquila Futura): Atti vandalici all’Amphisculpture di Beverly Pepper, atto vergognoso nei confronti della comunità aquilana.

L’Aquila. In questi giorni mi sono giunte segnalazioni da parte di concittadini sullo stato di abbandono e degrado del Parco del Sole, a ridosso la basilica di Collemaggio.
In particolare dalle foto denuncia si può notare come l’Amphisculpture, l’opera donata non più di un anno fa alla nostra città dall’artista Beverly Pepper e realizzata grazie al progetto “Nove Artisti per la Ricostruzione”, è stato oggetto di vandalismo con segni evidenti di atti incendiari.
Nemmeno il covid-19 e la zona rossa, in questi giorni di festa, sono riusciti a fermare questi atti vandalici che non si addicono ai tanti aquilani che sono stati molto parsimoniosi e hanno rispettato educatamente le regole imposte dal DPCM di Natale.
Mi auguro che il progetto di videosorveglianza che dovrebbe essere partito alla fine dell’estate e che ha riguardato anche l’area del parco del sole sia in grado di identificare i responsabili di queste azioni, nel caso in cui questo non fosse possibile chiedo all’assessore competente di accelerare l’iter per la realizzazione del progetto completo di videosorveglianza così da dare risposte concrete alle esigenze di sicurezza della nostra comunità e un supporto all’attività di controllo e prevenzione per le autorità. In più chiedo al settore Opere pubbliche di provvedere immediatamente nel ripristinare e riparare l’opera.

Amphisculpture

Amphisculpture

Amphisculpture




REGIONE ABRUZZO: FRANCESCO DI GIUSEPPE MEMBRO DELLA COMMISSIONE NAZIONALE DIBATTITO PUBBLICO 

Francesco Di Giuseppe

È stata ratificata ieri con decreto del Ministro alle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli la nomina del dott. Francesco Di Giuseppe quale membro della Commissione di Dibattito Pubblico, istituto di confronto pubblico sulle grandi opere infrastrutturali di interesse nazionale e di architettura di rilevanza sociale, istituito per la prima volta  presso il Mit.
La Commissione è chiamata a monitorare lo svolgimento della procedura di dibattito pubblico, il rispetto della partecipazione di tutte le realtà interessate, nonché un’idonea e tempestiva pubblicità ed informazione sui progetti che sono nella fase iniziale di progettazione, quando le alternative sono ancora aperte e la decisione, se e come realizzare l’opera, deve essere ancora presa e a cui partecipano rappresentanti dei Ministeri – della conferenza Stato Regioni e portatori di interesse (stakeholder) qualificati.
Tale istituto è diventato obbligatorio in Italia con l’art. 22 del nuovo Codice dei contratti pubblici, Trasparenza nella partecipazione di portatori di interesse e dibattito pubblico.
<<Ringrazio il Presidente Marco Marsilio e il Sottosegretario Umberto D’Annuntiis per la fiducia dimostrata nei miei confronti proponendomi come uno dei due membri della Commissione Nazionale di Dibattito Pubblico in rappresentanza delle Regioni.
Dalle Infrastrutture dipende il futuro sviluppo della nostra Regione, per questo il lavoro portato avanti in questi 700 giorni dal Governatore Marsilio e dal sottosegretario D’Annuntiis ha posto questo tema come tra i più urgenti.
Ad oggi sono sessanta gli interventi (stradali, ferroviarie e funiviarie, portuali, aeroportuali e dighe) di priorità “Molto alta”, ventinove di priorità “alta” e “media” nei rispettivi settori di intervento per un importo complessivo di poco superiore ai sei miliardi di euro a cui si aggiungono opere che dovranno essere stimate dal Ministero delle Infrastrutture e che riguardano la velocizzazione e la messa in sicurezza dei tratti autostradali abruzzesi dell’A14, dell’A24 e dell’A25.
L’Abruzzo è una Regione strategica che funge da cerniera tra il Mar Adriatico e Il Tirreno fondamentale per la connessione internazionale, spero con il mio contributo di poter aiutare a rilanciare la nostra Regione senza dimenticare nulla: dalla costa alle aree interne, dalle città ai piccoli centri, rilanciando la mobilità su ferro, valorizzando la portualità, potenziando l’aeroporto e la vocazione internazionale che



Chieti. Il Cinghiale per le vie della città. Un filmato “semplicemente vergognoso”. Il WWF scrive al Sindaco e ai Carabinieri 

L’animale dopo un giro per le vie di Chieti si era rifugiato nel cimitero cittadino  

Cinghiale assurdamente “braccato” in auto con gravissimi rischi per l’incolumità pubblica  

WWF Abruzzo

“Semplicemente vergognoso”: questo il laconico commento del WWF dopo la diffusione sul web di un video (inviato da diversi cittadini anche alle Guardie ambientali del WWF) che ritrae un cinghiale inseguito da un’auto bianca all’interno del cimitero di Chieti, tra assurdi commenti, fino a spingere lo spaventatissimo animale a uscire a grande velocità dal cancello su piazzale Sant’Anna, tra cittadini e auto, con possibili gravi conseguenze che solo fortuitamente non si sono verificate.

Raccontiamo quel che è accaduto partendo dall’antefatto: questa mattina intorno alle 9 un cinghiale è stato notato (fotografato e filmato) in via Salomone, nell’area collinare della città, dove è entrato anche in un bar. Poco dopo è stato notato in via Ianni, da dove ha cercato rifugio nel cimitero comunale, dove pare ne fosse già presente un altro, ferito. Per inciso gli ungulati a zonzo lungo le strade cittadine rappresentano l’ennesima dimostrazione del fallimento della politica di contenimento della specie affidata alla caccia: ormai, tra attività venatoria e quella cosiddetta “di selezione”, ai cinghiali si spara praticamente tutto l’anno, e da molti anni, e in Abruzzo persino durante i giorni di “zona rossa”, eppure danni e presenza non diminuiscono affatto.

Ma torniamo al racconto, citando a questo punto alcune frasi tratte dalla pagina facebook del Comune di Chieti: “Nella giornata di oggi il cimitero cittadino resterà chiuso, perché divenuto meta di due grossi esemplari di cinghiali (…). Dopo le prime segnalazioni arrivate dai cittadini, l’Amministrazione ha mobilitato subito la Polizia Municipale che ha provveduto con l’ausilio di una pattuglia di Carabinieri Forestali a evacuare la zona e a chiudere i cancelli, sia a tutela della cittadinanza, sia per mettere in sicurezza gli animali, grazie anche all’intervento dei veterinari. La ricerca prosegue da ore, uno dei due esemplari è riuscito a fuggire ed ha vagato in altre zone della città, forse cercando di riprendere la via dei campi. (…). Alla cittadinanza si raccomanda la massima attenzione, come attenzione sarà assicurata dall’Amministrazionea non nuocere agli animali, nell’impedire che possano provocare danni a persone o cose”.

Una comunicazione che stride con quanto si è visto nell’assurdo filmato in cui gli inseguitori nell’auto bianca (almeno due persone) di tutto sembrano preoccuparsi meno che di non nuocere all’animale e di curarsi dell’incolumità pubblica visto come il cinghiale – si presume quello che èriuscito a fuggire – è stato invece letteralmente spinto a uscire dall’ingresso principale, col cancello peraltro aperto. Questo mentre in teoria era in corso una azione coordinata per risolvere il problema.

Il WWF informerà in merito al filmato che circola sul web il sindaco e i carabinieri forestali, perché assumano gli opportuni provvedimenti. Nel contempo chiede che venga attivato un tavolo cittadino per affrontare il problema della presenza nelle aree urbane e periurbane di fauna selvatica. Una problematica con la quale si deve necessariamente convivere ma che può essere mitigata da comportamenti adeguati a cominciare dalla gestione dei rifiuti. Il WWF e il coordinamento provinciale della Guardie di Chieti mettono ovviamente a disposizione le proprie competenze e le esperienze già acquisite nel territorio.  




L’AUMENTO DEI CONTAGI FA ESPLODERE GLI INFORTUNI SUL LAVORO IN ABRUZZO: 471 ‘INFORTUNI COVID’ SOLO A NOVEMBRE

 

PESCARA, 26 dicembre – Con il costante e drammatico aumento dei contagi da Covid 19, crescono anche le denunce di infortuni sul lavoro legate alla pandemia. Se dall’inizio dell’emergenza fino al mese di ottobre gli “infortuni Covid” in Abruzzo erano 857, a novembre, con 634 denunce, si è registrato un +74%, per un totale di 1.491 casi.

Un trend che era già in crescita ad ottobre con un +34% rispetto ai mesi precedenti, ma che ha fatto rilevare un’impennata nell’ultimo mese con i casi più che raddoppiati.

La provincia più colpita dal fenomeno è quella di Chieti con 417 infortuni Covid, seguita da Pescara con 408, Teramo con 379 e L’Aquila con 287. Ma proprio a L’Aquila, si è registrato il maggior aumento percentuale: con 198 casi solo a novembre, l’aumento è stato del 222%, segno che nessun territorio è immune dal problema.

Rimane fortunatamente stabile a 12 (8 a Pescara, 2 a Chieti e Teramo e nessuno a L’Aquila), invece, il numero dei decessi a seguito di contagi avvenuti sul posto di lavoro.

Rispetto alla divisione per settore degli “infortuni Covid”, poi, i numeri testimoniano quanto più esposti al rischio siano le operatrici e gli operatori della sanità da cui arrivano 3 denunce su 4. Il 9,9% degli infortuni, poi, arriva dal mondo del terziario e dei servizi, il 3,8% dalle professioni scientifiche e tecniche e l’1,6% dal settore manifatturiero.

Colpisce, infine, sebbene l’occupazione femminile sia inferiore rispetto a quella maschile, che, con il 66,5% dei casi, ad essere contagiate maggiormente nei luoghi di lavoro siano le donne.

Dati che, seppur elevati, celano comunque un alto numero di lavoratrici e lavoratori che, nonostante abbiano contratto il Covid sul posto di lavoro, non hanno attivato la pratica INAIL, ma si sono limitati a comunicare la “semplice” malattia INPS, precludendosi il diritto ad avere il giusto riconoscimento economico e di ottenere il giusto risarcimento qualora, malauguratamente, il Covid dovesse lasciare postumi.

Le strutture della CGIL, a partire dal Patronato INCA, continuano ad essere a disposizione di lavoratrici e lavoratori sia per le azioni di riconoscimento dei propri diritti individuali, che per far sì che le aziende, partendo da una corretta e proficua contrattazione sindacale, adottino tutte le precauzioni affinché si riduca quanto più possibile il rischio contagio e non si debbano continuare a contare lavoratrici e lavoratori che si ammalano semplicemente svolgendo il proprio lavoro.




Identificata la “variante inglese” del Covid-19 in un paziente di Chieti

L’IZSAM ha sequenziato il genoma del virus mediante metodiche di nuova generazione
L’IZSAM ha sequenziato il genoma del virus mediante metodiche di nuova generazione

 

L’IZSAM ha sequenziato il genoma del virus mediante metodiche di nuova generazione

 

 

Nel corso delle attività di diagnosi e caratterizzazione genomica dei ceppi SARS-CoV-2 circolanti nella Regione Abruzzo, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise ha identificato la cosiddetta “variante inglese” del virus in un paziente della provincia di Chieti.

Dell’importante evidenza scientifica sono stati prontamente informati il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, l’Assessore con deleghe alla Salute e Pari opportunità Nicoletta Verì e il Direttore Generale della ASL di Vasto-Lanciano-Chieti Thomas Schael.

 

La “variante inglese” è caratterizzata da una combinazione di delezioni (assenza di piccoli pezzi di genoma virale) e di mutazioni nella proteina S (degli spikes) che la rendono unica all’interno del panorama delle tante varianti che circolano nel mondo in questo momento. L’IZS dell’Abruzzo e del Molise è in grado di identificare le varianti che circolano nel territorio abruzzese grazie alle sue consolidate capacità scientifiche nel settore del sequenziamento di nuova generazione (Next Generation Sequencing): questa tecnologia consente, infatti, di monitorare in tempo reale le caratteristiche genetiche dei virus e di recuperare importanti informazioni epidemiologiche sull’infezione.

 

“Il passo successivo dei nostri ricercatori è chiarire le caratteristiche ‘biologiche’ di questa variante su modelli sperimentali in vitro”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’Istituto Nicola D’Alterio, “è importante sottolineare che al momento la cosiddetta ‘variante inglese’ non desta particolari problemi sull’efficacia del vaccino: in proposito ci tengo a sottolineare che siamo in contatto continuo con l’Unità di crisi della Regione Abruzzo e che siamo pronti a collaborare anche nella nuova fase della vaccinazione che sarà avviata formalmente domani 27 dicembre”.

 

L’evidenza di queste mutazioni è un fenomeno assolutamente normale che si osserva durante la circolazione in una popolazione sensibile di un virus come il SARS-CoV-2. Le sequenze genomiche saranno rese immediatamente disponibili per la comunità scientifica sui database internazionali.