Ristori regionali, la CNA: troppa confusione sui tempi di erogazione

Saraceni: «Adesso parli la Giunta: attività stremate, l’Abruzzo non può sopportare ulteriori ritardi»

Roseto degli Abruzzi. Giulio Sottanelli: nasce “Abruzzo Azione” con Carlo Calenda

NASCE “ABRUZZO IN AZIONE” CON CARLO CALENDA, PER IL RILANCIO STRATEGICO DELLA NOSTRA REGIONE NEL SEGNO DELLA COMPETENZA E DELLA GENEROSITA’

Giulio Sottanelli

Giulio Sottanelli

 

“Al lavoro per costruire una Classe Dirigente competente e generosa nel segno del liberalismo sociale e del popolarismo caro a Don Luigi Sturzo”. Con queste parole il coordinatore regionale di Azione Giulio Sottanelli ha di fatto dato il via all’attività in Abruzzo del Coordinamento composto da 4 delegati provinciali e 6 responsabili dei vari gruppi tematici che, per la verità, sono già al lavoro da mesi per favorire il radicamento sul territorio del partito di Carlo Calenda. Compito  primo  di  questi  organismi  transitori  sarà un  pieno  coinvolgimento  di  tutti  i Gruppi  Territoriali,  l’organizzazione  del  partito  a  livello  provinciale  e comunale  con il coordinamento dell’attività politica sul territorio. Sono stati individuati i primi livelli di responsabilità ai quali si aggiungeranno tutti coloro che  vorranno  impegnarsi  in  prima  persona e  supportare  il  partito  in  ogni  sua  attività,  a partire  dal  prossimo  tesseramento  e  dall’organizzazione  di  gruppi  di  lavoro stabili  e coordinati. Per la Regione Abruzzo è stato costituito il  Comitato Promotore che da subito coinvolgerà ogni singolo territorio.

Coordinatore Politico Regionale: Giulio Cesare Sottanelli

Tesoriere/Procuratore: Costantino Bortone

Responsabile  Giustizia P.A.  Commercio Nuove Tecnologie: Paolo Nardella

 

Responsabile Enti  Locali Affari  UE Territorio Trasporti  e  Infrastrutture:  Daniela

Aiuto

 

Responsabile Comunicazione Attività   Produttive Economia

Innovazione Turismo , Pari opportunità, Qualità della vita Terza età: Franca Camplone;

 

Responsabile Organizzativo: Angelo Pollutri;

 

Responsabile Protezione Civile, Politiche Giovanili, Professioni: Simone Cococcia.

 

 

 

I Coordinatori Provinciali e membri del Comitato Regionale, sono: a Chieti Alessandro Carbone.  A Teramo Moreno

Fieni . A L’Aquila Giovanni Fracassi. A Pescara Stefano Torelli.  A  breve  verranno  strutturati  i           dipartimenti di  organizzazione,  enti  locali,  comunicazione  e

tavoli tematici regionali, aperti alle energie provenienti da tutto il Territorio Regionale.

 

“Vogliamo restituire, orgoglio e futuro ai cittadini italiani che hanno fondato la storia della cultura di tutto l’occidente, ed hanno posto le basi per la nascita del l’unione Europea, fino ad essere la quinta potenza mondiale. Come dice spesso Calenda, L’Italia è più forte di chi la vuole debole.” – Ha ancora  sottolineato in una conference call con la stampa Giulio Sottanelli – AZIONE vuole rafforzare la presenza dello Stato nelle tre funzioni, che noi riteniamo fondamentali: Scuola, Sanità e Sicurezza-Giustizia. Capite bene quindi che siamo contro lo statalismo dell’Alitalia, dell’Ilva, delle autostrade che producono solo sacche di inefficienze e sperpero di denaro pubblico. Siamo inoltre  contrari anche a quel sovranismo, che in preda ad un egoismo sempre più spinto  ci rilega verso la solitudine politica, economica e sociale. L’Italia, purtroppo ha gli asset strategici deteriorati da una gestione politica passata dello stato che è stata catastrofica e fallimentare. Siamo contro il populismo che ha alimentato rabbia, giustizialismo e portato in parlamento e al governo una classe politica di incapaci nella gestione della cosa pubblica. AZIONE è il luogo di mobilitazione dell’Italia che lavora, produce, studia e fatica. Questo al cospetto di un quadro nazionale dove  non esiste  pianificazione, non esiste una visione complessiva dell’Italia, non c’è una gestione efficiente ed efficace della macchina amministrativa. In sintesi non c’è una classe politica in grado di governare il presente e trasmettere fiducia e speranza per il futuro” .  Ma come si sta organizzando sul territorio regionale Azione?: “In Abruzzo pianificheremo un progetto di rilancio strategico, agganciandolo alle direttrici di finanziamento del recovery plan. – ha dichiarato ancora Sottanelli – Noi di Azione abbiamo dei dirigenti responsabili di aree tematiche che con competenza e professionalità attiveranno tavoli tematici di ascolto e progettazione, fissando obbiettivi, azioni, investimenti, tempi e processi. Dobbiamo potenziare e migliorare la Sanità, sappiamo, ad esempio,  quello che è accaduto in Provincia dell’Aquila in queste settimane.  Bisogna potenziare le infrastrutture materiali e immateriali, attivando processi di digitalizzazione 4.0, non solo nelle aziende ma anche nelle professioni e nella vita privata. Bisogna preparare la Regione ai forti cambiamenti sociali ed economici che la nostra comunità dovrà affrontare dopo la pandemia. La cultura e il turismo saranno i drive maggiori per il rilancio della produzione interna lorda della Regione. In sintesi, nella prossima e auspicata ripresa economica dobbiamo creare le condizioni per crescere come fanno le Regioni del nord est. AZIONE, nasce e crescerà molto anche in Abruzzo, abbiamo bisogno di energie nuove dal territorio che con generosità, competenza, passione e lealtà verso i cittadini si mettono a disposizione del progetto. Questo è il nostro obbiettivo. Ho deciso di ridedicare, ancora una volta – ha concluso Sottanelli – con tanta energia e passione un altro tratto importante della mia vita, alla politica, al prossimo e quindi alla mia comunità.”

 




L’Aquila. Onda d’innovazione – geek festival Il programma del 18 dicembre 

 
L’AQUILA: Innovazione, creatività, idee, responsabilità e merito sono i valori a cui si ispira l’iniziativa “Onda di innovazione”.
 
La cornice che lega le diverse giornate e i diversi approfondimenti: innovazione sociale, cittadinanza attiva & startup. 
Ecco il programma della giornata di apertura:
Ore 17 / Le parole del nostro tempo (un format che definisce una cornice di confronto e di approfondimento): “La ricostruzione ai tempi del Covid” con Salvo Provenzano (Usra), Raffaello Fico (Usrc), Adolfo Cicchetti (Ance L’Aquila) e Luca Rocci (Comune di L’Aquila).
Ore 18 / La rinascita dei LibroGame: Come è rifiorito un genere estinto da vent’anni e quali sono le prospettive – con Alberto Orsini (Librogame’s Land), Francesco Di Lazzaro (Librogame’s Land), Ivan Alemanno (Watson Edizioni) e Gaetano Polichetti.
Ore 19:15 / Modelli di sviluppo territoriale: il caso della fondazione “Sen. Cappelli” – con Silvano Cappelli e Antonio Di Bartolomeo.
Ore 19:45 / Nuovi Spazi per Emozionarci (raccontare un progetto in evoluzione) – con Ilaria Chiaravalle.
Quest’anno – causa covid – come i principali festival, la manifestazione si trasferisce online: i diversi appuntamenti verranno trasmessi online (a partire dal profilo FB di “L’Aquila che rinasce” per poi essere rilanciato sui profili di tutti i partner) e diverse pillole anche sui canali analogici
L’iniziativa è organizzata da L’Aquila che rinasce, assieme alla Presidenza del Consiglio Regionale, al Comune dell’Aquila, ai Giovani di Confindustria, a Startup L’Aquila e con una costante collaborazione con tante associazioni come Rosso d’Aquila, Uomini d’Arme, Mellon, Distretto88, Ludobus, Bambini di ieri e di oggi, Bandierai dei 4 Quarti, Dentro le Mura.
Si tratta di una collaborazione che permette di accompagnare Onda d’Innovazione con laboratori, seminari e momenti ludico-ricreativi, nel pieno rispetto delle norme covid e in modalità innovativa.



Riunione preliminare del C.O.C. per coordinare le forze operative della campagna di screening anti Covid-19 a Giulianova

Ultimo incontro preliminare stamane, in Sala Consiliare, per coordinare le
forze operative del C.O.C. (Centro Operativo Comunale), in vista della
campagna di screening anti Covid-19 che si svolgerà a Giulianova dal 18 al
20 dicembre, promosso dalla Regione Abruzzo in collaborazione con la Asl
di Teramo.

Presenti stamani in riunione il Sindaco Jwan Costantini, la Vice ed
Assessore alla Protezione Civile Lidia Albani, gli Assessori Katia
Verdecchia, Giampiero Di Candido e Paolo Giorgini, il Presidente del
Consiglio Paolo Vasanella, il Consigliere comunale Paolo Bonaduce, il
Comandante della Polizia Municipale Roberto Iustini, il Responsabile della
funzione sanitaria del C.O.C. Maurizio Panunzio ed i volontari
rappresentanti di Protezione Civile, Croce Rossa Italiana ed Associazione
“Il Dono di Maria”.

“Uno spiegamento di forze, volontari e sanitari che ci rende immensamente
orgogliosi della risposta data dalla nostra città – dichiara il primo
cittadino – dimostrazione che quando c’è da aiutare e fare la nostra parte
i cittadini danno il loro prezioso contributo. Questa campagna di
screening è un’opportunità per la comunità giuliese e bisogna
assolutamente coglierla. Chi non sarà in campo ad aiutare può farlo
recandosi nelle quattro postazioni attrezzate in città, eseguire il test e
contribuire alla battaglia contro il virus”.

Si ricorda che il test rapido per la ricerca dell’antigene di SARS-Cov-2
verrà eseguito, nel territorio di Giulianova, dal 18 al 20 dicembre 2020,
dalle ore 8.00 alle 18.00.

Sono state individuate quattro postazioni sul territorio giuliese, due
drive in e due per coloro che non possiedono un’autovettura o che
preferiscono raggiungere a piedi il punto di raccolta.

Le postazioni drive saranno collocate a Giulianova nord, nel parcheggio di
via Nervi, nei pressi della sede Anffas e nel piazzale antistante il
Santuario della Madonna dello Splendore a Giulianova Alta.

Altri due punti di prelievo verranno istituiti nel Quartiere Annunziata,
all’interno del PalaCastrum in via Treviso e al Centro Polifunzionale di
via Dei Pioppi.

Oltre alle postazioni fisse, domenica 20 dicembre, sarà messa a
disposizione dei cittadini impossibilitati a raggiungere i punti di
raccolta sopraelencati, una clinica mobile, che visiterà le frazioni
giuliesi secondo il seguente programma:

– Villa Volpe dalle ore 8.00 alle 9.00, in prossimità del ristorante
“Antica Brace”
– Colleranesco dalle ore 9.00 alle 11.30, nella piazza dietro alla scuola
elementare
– Villa Pozzoni dalle ore 11.30 alle 13.30, nella piazza adiacente il campo
di calcetto
– Giulianova Alta dalle ore 14.00 alle 16.00, nel parcheggio retro Stadio
“Fadini”
– Case di Trento dalle ore 16.00 alle 17.00, nella zona ex scuola elementare

La campagna di Screening gratuito è aperta a tutti i cittadini residenti e
domiciliati nel Comune di Giulianova di età superiore ai 6 anni.

Per eseguire il test è necessario portare con sé la tessera sanitaria, un
documento di identità valido e il modulo di accettazione, corredato da
informativa sulla privacy, scaricabile sul sito del Comune di Giulianova,
disponibile presso le sedi comunali e reperibile anche all’interno degli
esercizi commerciali della città

In caso di risultato positivo il cittadino riceverà una chiamata da un
operatore sanitario entro 3 ore dal test.

Non può prendere parte al programma di screening chiunque abbia sintomi che
indichino un’infezione da Covid-19; chiunque sia attualmente in malattia
per qualsiasi altro motivo; chiunque sia stato testato recentemente ed è
in attesa di risposta; chiunque sia attualmente in quarantena o in
isolamento; chiunque abbia già programmato una data per un tampone; coloro
che sono in carico presso case di riposo, case di cura e strutture
residenziali; gli operatori sanitari che sono sottoposti a screening dalla
Asl.




L’Aquila. Onda d’innovazione – geek festival 18, 19 e 20 dicembre 2020

L’AQUILA: Innovazione, creatività, idee, responsabilità e merito sono i valori a cui si ispira l’iniziativa “Onda di innovazione”.
Obiettivo di questo festival diffuso sul territorio è quello di costruire un percorso, articolato su più appuntamenti, spalmati nell’arco dell’anno, in grado di veicolare presso un pubblico sempre più vasto la possibilità di conoscere meglio le possibilità, le opportunità e gli strumenti necessari per dare vita ai propri progetti imprenditoriali ed esistenziali.
In particolare, l’intento è quello di dar vita a una ‘rete di spazi di lavoro condiviso’ a vantaggio dell’autoimprenditorialità.
Questi spazi comuni sono luoghi dove le persone si ritrovano per lavorare, sperimentare, imparare in una logica di condivisione e di contaminazione tra vita e lavoro, cliente e fornitore, imprenditore e apprendista.
Quest’anno – causa covid – come i principali festival, l’appuntamento conclusivo della manifestazione si trasferisce online: i diversi appuntamenti verranno trasmessi online (a partire dal profilo FB di L’Aquila che rinasce per poi essere rilanciato sui profili di tutti i partner) e diverse pillole anche sui canali analogici.
Le tre giornate saranno l’occasione per parlare di innovazione sociale, cittadinanza attiva & startup e fare il punto sulle tante iniziative in cantiere per il prossimo anno.
Ecco alcune anticipazione del programma:
Venerdi 18 – ore 16 / Onda d’Innovazione: un anno di attività, un bilancio – relazione introduttiva del presidente di L’Aquila che Rinasce – Andrea Taurino e del segretario generale Lorenzo Isidori.
Ore 17 / Le parole del nostro tempo (un format che definisce una cornice di confronto e di approfondimento): “La ricostruzione ai tempi del Covid” con Salvo Provenzano (Usra), Raffaello Fico (Usrc), Adolfo Cicchetti (Ance L’Aquila) e Luca Rocci (Comune di L’Aquila).
Ore 18 / La rinascita dei LibroGame: Come è rifiorito un genere estinto da vent’anni e quali sono le prospettive – con Alberto Orsini (Librogame’s Land), Francesco Di Lazzaro (Librogame’s Land), Ivan Alemanno (Watson Edizioni) e Gaetano Polichetti.

 

Sabato 19 – ore 16 / Sulle Tracce del Drago: come nasce il coordinato grafico di un evento con Costantina Costopulos e Alessia Diggi.

Ore 17 / Il Tempo Delle Stem – Elena Canovi (Ammagamma), Luana Di Lodovico (INU Abruzzo e Molise) e Laura Tinari, (Giovani Imprenditori Confindustria L’Aquila-Abruzzo Interno).

Ore 18 / La rievocazione storica e identità dei territori.

 

Domenica 20 – ore 16 / Laboratorio di co-progettazione di “Sulle Tracce del Drago 2021” – con Isabella Ferrini, Paolo Orsini, Emanuela Tennina, Giulio Bulzumì, Gaetano Polichetti, Mellon, Distretto 88 e Bambini di ieri e di oggi.

Ore 17 / La nuova Europa: un bilancio del semestre di presidenza tedesca – Claudio Landi (RadioRadicale) e Niklas Wagner (Ambasciata Tedesca).

Ore 18 / La Geopolitica dell’immaginario con  Dellimellow e Dr. Antiaccademico.

 

L’iniziativa è organizzata da L’Aquila che rinasce, assieme alla Presidenza del Consiglio Regionale, al Comune dell’Aquila, ai Giovani di Confindustria, a Startup L’Aquila, e con una costante collaborazione con tante associazioni come Rosso d’Aquila, Uomini d’Arme, Mellon, Distretto88, Ludobus, Bambini di ieri e di oggi, Bandierai dei 4 Quarti, Dentro le Mura.

Si tratta di una collaborazione che permette di accompagnare Onda d’Innovazione con laboratori, seminari e momenti ludico-ricreativi, nel pieno rispetto delle norme covid e in modalità innovativa.

 




Parco Nazionale della Majella, indennizzi agli allevatori in 24 ore.  Il Parco abbatte la burocrazia nella gestione dei danni da lupo e orso

Il Parco Nazionale della Majella annuncia l’adozione di una nuova procedura amministrativa e di un software che consentirà di ridurre al minimo le complessità burocratiche e i tempi di pagamento degli indennizzi in favore degli allevatori del Parco interessati da predazione a carico degli animali al pascolo da parte del lupo e, in misura minore, dell’orso.
Il Parco ha da anni investito nell’efficientamento delle procedure e nell’avvio di iniziative che tendono a supportare gli allevatori di montagna nella coesistenza con i grandi carnivori. Nel corso degli ultimi anni, l’adesione di 120 allevatori al programma “Allevatori della Montagna Madre”, che prevede diverse iniziative a sostegno della gestione del pascolo e della salute degli animali monticanti, oltre al già noto programma di “Restituzione della pecora” predata, ha testimoniato come il legame tra il Parco della Majella e gli allevatori sia consolidato e abbia portato nel tempo alla formazione di un vero e proprio modello gestionale, osservato con interesse da diversi istituti di ricerca e portatori di interesse europei.
Questa volta il Parco ha voluto rimettersi in gioco, tentando di configurare una procedura per gli indennizzi in caso di predazioni sul bestiame, che l’Ente è tenuto a corrispondere agli allevatori come prevede l’art. 15 della L. 394/91, in grado di abbattere ogni lungaggine burocratica e versare i fondi agli interessati nel minor tempo possibile.
“Sappiamo bene – commenta il Presidente Lucio Zazzara – che la compensazione economica del danno ricevuto non basta a risolvere i problemi che gravano sulla piccola zootecnia di montagna, ma impegnare la Pubblica Amministrazione nella sburocratizzazione e nel rendere la vita più facile ai nostri allevatori ci sembra innanzitutto un atto di rispetto e di comprensione nei loro confronti”.
Quello che il Parco è riuscito a fare in via sperimentale è presto detto: un allevatore denuncia la perdita di un capo ovino, presumibilmente predato dal lupo. Chiama la Stazione Carabinieri Parco competente, che interviene in giornata: sono le 12.30 del 9 dicembre. Viene allertato il Veterinario del Parco, che effettua la perizia con esito positivo per predazione da lupo. I Carabinieri forestali compilano il verbale di accertamento e, grazie all’inserimento sul nuovo software di recente implementato dal Parco, in tempo reale viene fatta la valutazione del danno e si emette la proposta di indennizzo all’allevatore. La mattina seguente l’allevatore accetta l’indennizzo, l’Ufficio Veterinario del Parco elabora la Determina di liquidazione: l’Ufficio Amministrativo pone il visto, il Direttore firma. Sono le 14.00 del 10 dicembre, l’importo è versato sul conto corrente dell’allevatore interessato in poco più di 24 ore dalla denuncia del danno (v. schema in allegato).
La velocizzazione e la correttezza della procedura sono rese possibili anzitutto dalla standardizzazione dei rilievi, che consentono al Responsabile del procedimento, Simone Angelucci, Veterinario del Parco, di avere costantemente il monitoraggio effettivo del fenomeno delle predazioni nel Parco, e dalla collaborazione con il Reparto Carabinieri Parco, guidato dal Col. Livia Mattei, che, con le proprie Stazioni, ha mostrato una indispensabile disponibilità e una necessaria attenzione al mondo degli allevatori.
“Anche se i nostri studi rivelano che tutti i branchi di lupo della Majella utilizzano animali domestici nella dieta in quote inferiori al 5%, perché predano costantemente cinghiali e cervi, con questa iniziativa il Parco aggiunge un altro tassello al grande lavoro per la conservazione del lupo e per la tutela delle nostre piccole attività agropastorali – aggiunge il Direttore del Parco Luciano Di Martino – Siamo consapevoli che non sarà possibile indennizzare tutti in 24 ore, ma certo da oggi le pratiche procederanno in modo spedito e semplificato, e contiamo di poter consolidare i nostri tempi di pagamento ben al di sotto dei 30 giorni per tutti. Questo vale anche per i danni all’agricoltura causati da cinghiali e cervi, che sono indennizzati mediante l’impiego dello stesso software gestionale”.




Geoparco Unesco, primo passo per il Parco Nazionale della Majella

 

Foto Cesare Iacovone

Primo passo positivo per l’aspirante Majella Geopark. Dopo un lungo percorso iniziato nel 2016, il Parco Nazionale della Majella ha registrato un primo passo positivo per l’ottenimento del titolo di Geoparco Mondiale dell’UNESCO.

Questo risultato viene dopo la presentazione di un Progess Report da parte dell’Ente Parco nell’ottobre 2020, seguito alle raccomandazioni ricevute dall’UNESCO. L’8 dicembre scorso, la candidatura e il report presentato dall’aspirante Majella Geopark sono stati discussi al Consiglio dei Geoparchi Mondiali dell’UNESCO nella sua quinta sessione. Di questo primo giudizio positivo, che l’Ente apprende con soddisfazione da fonti del Ministero dell’Ambiente, si è in attesa di una comunicazione ufficiale da parte dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura. Infatti, questo è uno step tecnico che sarà portato al Consiglio Esecutivo dell’UNESCO nella primavera 2021 per la decisione finale. Solo dopo questo consiglio, si saprà se ci sarà l’assegnazione ufficiale del titolo e se la Majella potrà entrare nella Rete dei Geoparchi Mondiali UNESCO (Global Geoparks Network). Anche se si tratta solo di un primo passo, è stato fondamentale l’affiancamento del Comitato Nazionale Italiano UNESCO Rete Geoparchi Mondiali, dell’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo, delle comunità locali e degli altri enti competenti come la soprintendenza SABAP Abruzzo.

“Il titolo è di particolare interesse ed importanza – ha dichiarato il Presidente Lucio Zazzara – perché, oltre che evidenziare la ricchezza e l’unicità della natura geologica della nostra montagna note nel mondo intero, certifica l’impegno del Parco e delle Comunità tutte che vi abitano a realizzare un modello ripetibile di insediamento sostenibile”.

 

(Foto Cesare Iacovone)




L’AQUILA. PRESENTAZIONE CALENDESERCITO 2021

Foto 1 cte Col. IOVINELLI

 

 

Nella mattinata del 10 dicembre 2020 presso il Comando Militare Esercito “Abruzzo – Molise”  il Colonnello Marco Iovinelli ha presentato il CalendEsercito 2021 a organi di stampa e media delle due regioni di pertinenza.

Quest’anno, a differenza dei precedenti anni, a causa delle misure di prevenzione e contenimento della diffusione del COVID-19, la presentazione è stata effettuata in video modalità remota.

Il CalendEsercito 2021, il cui titolo è “PER LA PATRIA”, ripercorre la storia del nostro Paese, dalla prima Guerra d’Indipendenza ai Giorni Nostri, illustrando, nelle 12 pagine che lo costituiscono, le principali battaglie e fatti d’arme, gli impegni della F.A. a livello internazionale e nelle attività di pubblica calamità. Il Col. Iovinelli durante la presentazione si è soffermato, commentandole, su  alcune pagine particolarmente significative, la Battaglia di Bezzecca, la Breccia di Porta Pia e gli ultimi interventi in emergenza e in pubblica calamità, come l’impegno profuso dall’Esercito per combattere la pandemia causata dal COVID-19. Illustrando la pagina centrale del calendario dedicata al Milite Ignoto, di cui il prossimo 4 novembre 2021 ricorre il centenario della tumulazione presso l’Altare della Patria, il Col. Iovinelli ha presentato l’iniziativa promossa dal Comando Militare Esercito “Abruzzo Molise” con l’Ufficio Scolastico Regionale Abruzzo per ricordare e celebrare il centenario del Milite Ignoto; un concorso, riservato agli alunni delle scuole primarie e secondarie della regione, “Per ricordare il Milite Ignoto”. Alla scuola primaria verrà richiesto un disegno mentre ai frequentatori della scuola secondaria un componimento scritto. Una apposita commissione costituita da docenti designati dall’Ufficio Scolastico Regionale Abruzzo valuterà gli elaborati nel mese di maggio 2021. Analoga iniziativa è stata intrapresa dall’Ufficio per gli Affari territoriali e di Presidio di Campobasso con l’Ufficio Scolastico Regionale del Molise.




L’Aquila. Il FablabAq in prima linea sul territorio conto il Covid 19

Anche il FablabAQ in questo periodo così difficile per il nostro paese ha contribuito alla lotta contro il Covid-19 donando alla ASL dell’Aquila visiere anti-contagio e dispositivi “salva-orecchie”, realizzati a mano con l’ausilio della stampa 3D con lo scopo di aiutare il personale sanitario nella lotta contro il virus.
La nostra associazione fa parte della rete di maker e Fablab che da anni sensibilizza le nuove generazioni al pensiero computazionale, all’artigianato digitale e ad un approccio innovativo alla prototipazione attraverso stampanti 3D, frese CNC e macchine ad intaglio laser.
Il FabLabAQ lancia un appello a tutti gli Abruzzesi: “Chiunque stia combattendo in prima linea contro questo nemico comune e abbia bisogno di dispositivi di protezione facciale e “salva-orecchie” non esiti a contattarci. Siamo disponibili e  pronti ad aiutare come meglio possiamo la nostra città e la nostra regione.”
Un ringraziamento speciale a tutti gli infermieri e i medici che in questo periodo combattono in prima linea contro il virus!
I dispositivi sono stati prodotti all’interno del nostro laboratorio d’artigianato rispettando le più recenti norme anti-contagio.
Un sentito ringraziamento a Prusa3D (https://www.prusa3d.it/) per aver messo a disposizione i file di stampa.



Pescara. Scompare uno degli ultimi testimoni della strage di Sant’Agata di Gessopalena: GIUSEPPE D’AMICO

Giuseppe D’Amico

 

Verso le 4 del mattino del 21 gennaio 1944 in contrada Sant’Agata di Gessopalena, militari dell’esercito tedesco in ritirata, trucidarono barbaramente 36 civili che avevano radunato in un casolare. L’eccidio disumano venne consumato lanciando bombe a mano all’interno del casolare e poi sterminando i pochi superstiti con raffiche di mitraglia. 22 donne, 14 uomini inermi persero la vita quella notte. Sfuggirono alla strage 4 persone che riuscirono ad allontanarsi dal casolare prima che i tedeschi iniziassero l’immane carneficina ed altri 2 che miracolosamente resistettero al fuoco e alle bombe, i fratelli Nicoletta e Antonio Di Luzio, allora di 16 e 10 anni. È scomparso ieri a Gessopalena uno degli ultimi testimoni viventi della strage: Giuseppe D’Amico, di Torricella Peligna, all’epoca diciannovenne. Sfollato a Gessopalena, la mattina del 21 gennaio si era allontanato con i familiari alla ricerca di cibo. In prossimità di Sant’Agata il gruppo era stato fermato da una pattuglia tedesca. Perquisiti e piantonati per circa mezz’ora, mentre era in corso la strage, i quattro sono uniti al destino delle altre vittime da un tragico ordine di “kaput”. Mentre indietreggiavano per essere fucilati sul posto, Giuseppe D’Amico si era buttato in a terra, rifugiandosi dietro un ulivo e mettendosi così rocambolescamente in salvo. Perse il fratello, D’Amico Silvio, di 34 anni, sua moglie Di Paolo Angiolina e la sorella Maria D’Amico di 37 anni.                   Giuseppe D’Amico aveva testimoniato la sua drammatica esperienza sia all’indomani della strage, contribuendo alla prima ricostruzione dei fatti eseguita dai carabinieri di Lanciano, sia nel corso degli anni. I suo ricordi si trovano tra le testimonianze e documenti raccolti da Gino Melchiorre nel 1999 e poi ancora tra le interviste raccolte da Max Franceschelli nel 2009. “Tornai dai miei genitori – aveva raccontato –  Appena giorno si vide il fumo di Sant’Agata: avevano incendiato tutto. Ad una certa ora andammo a vedere i nostri morti. Mio padre si fece fare tre casse da Peppe di Mastr’Annibale e li seppellimmo a Gesso”.
Il Presidente della Fondazione Brigata Maiella, Nicola Mattoscio e il vice Presidente, Mario Zulli, esprimono a nome proprio e di tutti gli organi il più sentito cordoglio per la scomparsa di uno degli ultimi testimoni della spietata strage nazifascista, di cui ricorrerà a breve il 77° Anniversario.
Nella foto, Giuseppe D’amico.