CONFARTIGIANATO: “IL 25% DELLE IMPRESE RISCHIA DI SCOMPARIRE, NON C’E’ PIU’ TEMPO DA PERDERE”

 

Chieti, 14 agosto. “Il 25 per cento delle imprese del territorio rischia di scomparire a causa della crisi da Covid-19. A partire da settembre dovremo rimboccarci le maniche, perché c’è un’economia da ricostruire. Il momento è delicatissimo e non c’è tempo da perdere. E’ fondamentale che le istituzioni, da quelle nazionali a quella locali, sappiano accompagnare la ripresa e favorire le imprese, altrimenti si rischia di raggiungere un punto di non ritorno”. Lo afferma il direttore generale di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli.

“Da settembre in poi – sottolinea – avremo di fronte una serie di appuntamenti cruciali. Ci saranno le scadenze fiscali e riprenderà il pagamento delle rate di mutui e finanziamenti. Tutto questo mentre le imprese a stento sono riuscite a ripartire. Dalla politica ci aspettiamo non annunci e slogan, ma misure concrete, strumenti che favoriscano realmente la ripresa. E’ necessario che sia fatto tutto il possibile, perché la posta in gioco è troppo alta”.

“Gli artigiani e le piccole imprese, cuore pulsante dell’economia abruzzese – afferma – hanno tenuto duro durante il lockdown e hanno fatto di tutto per ripartire dopo la riapertura. Da soli, però, non possono farcela”.

Giangiulli, membro del Comitato tecnico scientifico della Regione Abruzzo, rilancia quindi le proposte avanzate nell’ambito dell’organismo istituito proprio per contribuire alla ripresa dell’economia locale. Sul fronte del credito, ad esempio, “esiste un gap significativo tra domanda e offerta di credito. In questa fase di grave crisi – osserva – la Regione Abruzzo ha promosso e può continuare a promuovere diverse iniziative volte a favorire l’accesso di liquidità alle imprese in crisi, tra cui garanzie per il sostegno di capitale circolante, per il sostegno della moratoria dei debiti alle imprese, per la concessione di prestiti a medio e lungo termine o fondo perduto, oltre alla concessione di contributi per l’abbattimento dei tassi di interesse e di contributi a fondo perduto per imprese operanti negli esercizi turistici, artigianali, commerciali,  industriali e ai lavoratori autonomi che hanno sospeso l’attività nel periodo marzo-aprile 2020”.

Se, per il direttore di Confartigianato, sul fronte lavoro “c’è da lavorare sui contratti a termine, dando certezze alle imprese affinché rinnovino quelli in scadenza o ne facciano di nuovi, e sull’occupazione femminile, il cui valore in Abruzzo è di gran lunga inferiore ai paesi europei più avanzati”, per quanto riguarda il turismo, “considerati i danni gravissimi provocati dall’emergenza, bisognerebbe contenere la perdita di produzione, ridurre i costi aziendali, rilanciare il settore e  salvaguardare i livelli occupazionali”.

“Fondamentale, infine, e non ci stancheremo mai di ripeterlo – conclude Giangiulli – la digitalizzazione, che forse è la sfida principale cui le nostre imprese si trovano di fronte, che consentirebbe una riduzione dei costi, una maggiore efficienza e garantirebbe la possibilità di affacciarsi su nuovi mercati prima inesplorati”.




Alessandro, il ragazzo reso famoso da un incontro ravvicinato, sarà ospite in un’oasi WWF  

Un “gemellaggio” nel nome dell’orso  

L’Orso Marsicano_foto di Luca Del Monaco (C) Paolo De Siena Editore (C)

Alessandro arriva in Abruzzo. Il ragazzo del Trentino protagonista di un incontro ravvicinato con un orso sarà ospite con la sua famiglia nella Oasi WWF Gole del Sagittario di Anversa degli Abruzzi dal 18 agosto. Il video di Alessandro e del suo incontro con il plantigrado ha fatto il giro del mondo. “Quello che più ci ha colpiti – sottolinea la delegata del WWF Abruzzo Filomena Ricci – è stata la prontezza di spirito con cui ha messo in pratica quello che da sempre cerchiamo di insegnare quando si parla di buone pratiche e di convivenza con gli animali selvatici, in particolare l’orso”.

“Per questo – spiega la direttrice dell’Oasi WWF Gole del Sagittario Sefora Inzaghi – dopo aver subito regalato la nostra maglietta e il gioco dell’orso ad Alessandro, ora siamo pronti a ospitarlo ad Anversa per fargli conoscere un altro orso, quello marsicano, e per mostrargli tutto quello che facciamo per studiarlo, conoscerlo meglio e favorire una tranquilla convivenza con l’uomo”.




Abruzzo. CNA: “Cura Italia” e “Liquidità”, Abruzzo verso quota 25mila imprese finanziate

CNA

Il presidente Cna: la Regione sostenga con misure mirate l’esigenza di ripartire del nostro sistema produttivo

«La lettura dei dati – commenta così il presidente regionale di Cna Abruzzo, Savino Saraceni – conferma uno scenario che già le scorse settimane avevano messo in evidenza: la fortissima esigenza di liquidità che viene dalle aziende abruzzesi, alle prese con i gravissimi problemi determinati dall’emergenza Covid su produzioni, fatturati, occupazione. Un quadro che i finanziamenti legati alle misure del Governo, concepite soprattutto come sostegno nel momento di crisi più acuto, non possono sostenere più di tanto. Misure che, in ragione delle regole per l’accesso fissate, con paletti legati al fatturato, hanno di fatto estromesso automaticamente dalla possibilità di accesso una platea sterminata di micro imprese, che adesso chiede interventi a suo favore». Da qui, sempre a detta della Cna, l’esigenza ora di integrare con altre misure, le iniziative di sostegno a imprese che, dopo il “ristoro”, hanno esigenze di rilancio: e che nello stesso tempo aprirebbero le porte a chi sin qui ne è stato escluso dagli istituti di credito.

La Cna chiede così che sia ora la Regione a sostenere con forza questa esigenza, come conferma Saraceni: «Lo stesso comitato tecnico- scientifico, voluto dalla Regione per coordinare le misure a sostegno della ripresa, ha indicato tra gli strumenti da mettere in campo il micro credito “per start-up e soggetti non bancabili”, oltre a un consistente sostegno ai Confidi per la garanzia da offrire alle imprese che chiedono finanziamenti alle banche. D’altra parte, su questi stessi temi si è espresso, con grande chiarezza e con una proposta unitaria inviata alla Giunta Marsilio, un fronte molto ampio di associazioni d’impresa e sindacati, compatto nel chiedere misure di sostegno a favore del sistema produttivo».




Parco Majella: un orso che si gratta beatamente su un grosso albero.

Parco Majella, orso si gratta beatamente su grosso albero.
Gli orsi lasciano così i loro campioni genetici: l’analisi è prevista dal Progetto Europeo Life Arcprom del quale la Majella è l’unico Parco Nazionale italiano partner 

Orso

Ecco le straordinarie immagini “catturate” sulla Majella dal personale del Parco di un orso che si gratta beatamente su un grosso albero.
L’orso si sta strofinando su un tronco dove probabilmente ha sentito l’odore di altri orsi e ha voluto lasciare il suo. L’uso degli alberi come grattatoi è un comportamento mostrato dagli orsi in tutto il loro areale ma ancora non è completamente conosciuto e compreso.
I maschi adulti si grattano più delle femmine adulte e dei subadulti e tutti si grattano di più durante la stagione degli amori. Tuttavia, orsi di diversa età e sesso si grattano durante tutte le stagioni, rivelando che questo è qualcosa di più di un comportamento legato all’accoppiamento. Sembra, infatti, che gli orsi attraverso l’odore lasciato sui grattatoi comunichino con altri individui scambiando così informazioni sulla loro presenza.
Questa particolare attività è preziosissima per i tecnici del Parco. Infatti grattandosi sugli alberi gli orsi lasciano peli che possono essere raccolti come campioni genetici.
Nel Parco della Majella la raccolta e l’analisi di questi campioni, una delle attività previste dal Progetto Europeo Life Arcprom del quale la Majella è l’unico Parco Nazionale italiano partner, consentirà di valutare il numero, il sesso e, eventualmente, la parentela degli orsi presenti nell’area protetta, un’informazione essenziale per pianificare le azioni di conservazione di questa sottospecie in pericolo critico di estinzione.

www.lifearcprom.uowm.gr




Lanciano: consegna dei lavori di realizzazione del terminal bus “Francesco Paolo Memmo”

 

TUA SPA Abruzzo

 

Giovedì 6 agosto 2020 alle ore 10.30 presso il terminal bus “Francesco Paolo Memmo” di Lanciano è in programma una conferenza stampa di presentazione della consegna dei lavori di realizzazione del terminal bus.

 

Interverranno:

  • il Presidente di TUA SPA, Gianfranco Giuliante;
  • Il Sindaco di Lanciano, Mario Pupillo.

    Pescara, 04.08.2020

 

(Ufficio Stampa e Comunicazione 333.1108608)

 




CGIL-Abruzzo e Molise: cordoglio per la scomparsa di Celso Cioni

Il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, a nome di tutto il sindacato, esprime profondo cordoglio per la scomparsa del direttore regionale di Confcommercio, Celso Cioni.

LUTTO

“Ci lascia una persona affidabile, leale, generosa e premurosa – afferma Ranieri – Di lui ricorderemo l’impegno nei terribili anni del terremoto e le attività portate avanti per lo sviluppo del territorio e della sua economia. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze e l’abbraccio di tutta la Cgil Abruzzo Molise”.




Regione Abruzzo. In piena estate il Consiglio regionale porta all’approvazione la modifica della legge urbanistica.

presso Ordine Architetti P.P.C. della provincia di Teramo

C.so De Michetti, 35 – 64100  T E R A M O

LOGO FEDERAZIONE Architetti Abruzzo

 

 

 

Con il progetto di legge regionale recante “Modifiche ed integrazioni alle leggi regionali n. 18/1983 e n. 11/1999 e misure urgenti e temporanee di semplificazione in materia urbanistica”, la Regione Abruzzo, in pieno agosto (la norma verrà discussa in Consiglio Regionale il 5 agosto prossimo), vara un’importante norma che modifica la legge urbanistica regionale.

 

E il tutto avviene senza consultare Ordini professionali e portatori di interesse, in barba agli impegni presi, dalla stessa Regione, nel convegno organizzato il 24 gennaio scorso dall’INU e dalle Federazioni degli Ordini degli Architetti di Abruzzo e Molise e degli Ordini degli Ingegneri d’Abruzzo.

 

Una norma che, con la “scusa” dell’emergenza Covid-19, apporta modifiche alla normativa urbanistica regionale, più attente a liberalizzare le destinazioni d’uso e a limitare le funzioni delle Province, che ad introdurre soluzioni reali, senza che, dopo sette mesi dalle indicazioni emerse dal citato convegno di gennaio, ci sia stato un minimo confronto su un progetto di legge sul governo del territorio che possa, finalmente, dotare la nostra regione di uno strumento di gestione al passo con i tempi, che possa facilitare la pianificazione, non solo edilizia ma anche ambientale, paesaggistica, infrastrutturale, rivedendo anche la gerarchia istituzionale degli enti locali coordinandone competenze e funzioni.

 

Gli Ordini abruzzesi degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori chiedono, pertanto, alla Regione, di bloccare la norma e di discuterla con tutti i portatori di interesse, con l’impegno che a questo testo normativo segua, entro la fine dell’anno, una vera legge sul Governo del Territorio, ampiamente condivisa e utile a risolvere le tematiche che gli Ordini, l’Istituto Nazionale di Urbanistica ed altre associazioni hanno segnalato da tempo.




Abruzzo. Bambini diversamente abili e scuola: due pronunce innovative del Tar L’Aquila.

 

Abruzzo. Il piccolo Giovanni – nome di fantasia – è affetto dalla Sindrome di Down: ha appena sei anni e frequenta l’ultimo anno di scuola materna. Ha già beneficiato di un anno di permanenza in più all’asilo sicché nell’anno scolastico 2020/2021 dovrebbe accedere alla scuola dell’obbligo. Tuttavia, nonostante l’impegno dell’équipe di riabilitazione, delle Maestre e del personale di sostegno, i medici che lo seguono sono concordi nel diagnosticare che Giovanni non ha ancora le abilità minime sufficienti ad affrontare l’inserimento nella scuola primaria: su questa situazione sopraggiunge la chiusura Covid e Giovanni, privato degli stimoli propri dell’asilo e della possibilità di svolgere il “progetto ponte”, ossia quel periodo di transizione in cui il piccolo viene ambientato gradualmente alla scuola primaria, viene rivalutato come ulteriormente pregiudicato nel suo sviluppo e bisognoso di un ulteriore anno di frequenza alla scuola dell’infanzia. I medici sono chiari: se Giovanni fosse iscritto alla primaria, non solo non potrebbe progredire nel percorso di recupero ma ne sarebbe danneggiato sia quanto a progresso cognitivo che a livello psicologico. I genitori chiedono dunque alla dirigente scolastica di riferimento la possibilità che il bambino resti un anno in più all’asilo: tale possibilità, però, viene negata sulla base di una circolare ministeriale che interpreta la norma di riferimento, l’art. 114 del D. Lgs. 297/1994, nel senso di consentire il rinvio dell’ingresso alla primaria per un solo anno: tale norma, però, non pone in sé un limite alla possibilità di rinviare ulteriormente l’accesso alla scuola dell’obbligo per gravi motivi di salute del bambino.

La famiglia, residente in un comune abruzzese, propone quindi ricorso in via d’urgenza al TAR Abruzzo, Sezione di L’Aquila, il quale, con due provvedimenti di urgenza – il primo presidenziale, il secondo collegiale – accoglie le motivazioni dei genitori e sospende il provvedimento di diniego adottato dalla scuola, sicché Giovanni può restare all’asilo. L’Avv. Massimo Micaletti, che ha predisposto il ricorso anche col supporto del collega Prof. Angelo Raffaele Pelillo, esprime la soddisfazione dei genitori di Giovanni per due pronunce di estrema rilevanza, sebbene adottate solo in fase cautelare e perciò provvisorie. “Si trattava di una vicenda del tutto particolare – spiega l’Avv. Micaletti – in cui bisognava conciliare il diritto dovere di frequentare la scuola dell’obbligo col diritto alla salute e all’inclusione. Su tutto deve prevalere l’interesse e la tutela del bambino, ed è stata questa la prospettiva che abbiamo proposto e che il TAR ha sposato, seppure solo nella fase cautelare. La decisione finale è fissata per l’anno prossimo ma intanto il bimbo può continuare a frequentare la scuola dell’infanzia, ossia l’ambiente che più ne tutela le capacità di recupero e lo pone al riparo dal serio rischio di subire un danno psichico e relazionale”.

L’orientamento del TAR è un inedito in questa materia e può aprire una strada per tutelare al meglio quei bambini diversamente abili che, come Giovanni, hanno bisogno, a protezione della loro salute e della loro effettiva integrazione, di differire per più di un solo anno l’accesso alla scuola dell’obbligo.

Teramo, 1 agosto 2020.

Per la famiglia del minore diversamente abile




In utile il primo Bilancio 2019 di TUA a guida Giuliante: “Ulteriore abbattimento dei costi a fronte di un’ulteriore significativa riduzione della contribuzione pubblica”.

TUA SPA Abruzzo

In itinere una serie di progetti strategici per il trasporto abruzzese

Il primo Bilancio della gestione di TUA a guida Gianfranco Giuliante nel Consiglio di Amministrazione si chiude positivamente. Bilancio col segno più che ha fatto registrare un utile di circa 90 mila euro ed un valore della produzione di oltre 124 milioni di euro, nonostante un’ulteriore significativa riduzione della contribuzione pubblica di 2,7 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Dal 2015 è stata registrata una riduzione della contribuzione di circa 14 milioni di euro l’anno.

La presentazione del Bilancio 2019 è avvenuta in occasione della convention annuale aziendale che si è svolta a Roseto degli Abruzzi e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, del sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, Umberto D’Annuntiis e l’assessore regionale al Lavoro, Piero Fioretti.

Tra i vari numeri del Bilancio d’Esercizio 2019 alcuni risultano particolarmente importanti: l’ulteriore abbattimento dei costi rispetto all’anno precedente di 3,6 milioni di euro, ma anche la riduzione dei costi per il personale pari a 3,3 milioni di euro legata, in modo particolare, ad un processo di ottimizzazione complessivo dell’Azienda.

Gli altri numeri del bilancio TUA. L’azienda unica della Regione Abruzzo ha assicurato nel 2019 32 milioni e mezzo di chilometri, di cui 31,6 milioni su gomma e circa 1 milione su ferro sia sull’infrastruttura nazionale che sulla rete interna. I servizi su gomma e su ferro sono stati assicurati da un parco di 878 autobus e 11 treni.

Il 2019 ha visto un rinnovamento significativo del parco mezzi aziendali: sono stati, infatti, introdotti nella flotta di TUA 56 nuovi bus; tale processo è proseguito anche nel 2020. Negli ultimi sei mesi sono stati acquistati e immessi in esercizio altri 55 autobus, mentre altri 45 entreranno in servizio entro fine anno.

Ancora, i numeri del personale: 1426 dipendenti, di cui 1152 che operano nel ramo gomma144 in quello ferroviario e 130 amministrativi.

Sul risultato positivo di Bilancio è intervenuto il presidente di TUA Gianfranco Giuliante: “Il contesto nel quale abbiamo operato – ha dichiarato il presidente di TUA – è stato molto complesso e, nonostante ciò, TUA è riuscita ad ottenere un utile di Bilancio agendo su diverse leve ma, soprattutto, garantendo una solidità occupazionale ad oltre 1400 addetti. TUA ha avviato un’opera di ristrutturazione organizzativa a tutti i livelli aziendali parallelamente ad un consistente processo di investimenti, soprattutto in autoproduzione, che hanno riguardato l’ammodernamento della flotta automobilistica e ferroviaria, lo sviluppo tecnologico, la realizzazione di importanti progetti previsti dal Masterplan, agendo come stazione appaltante per conto della Regione Abruzzo, e strategici per Sangritana Spa – la controllata di TUA – come l’adeguamento agli standard di interoperabilità ferroviaria della stazione di Fossacesia-Torino di Sangro, il potenziamento della piastra logistica di Saletti, ma anche la realizzazione di autostazioni in diversi centri abruzzesi. Ci troviamo a fronteggiare uno scenario del tutto nuovo e ancora imprevedibile caratterizzato dall’emergenza Covid – ha concluso Gianfranco Giuliante – che ha imposto un ripensamento repentino e nuovo nel concepire il traporto pubblico locale. TUAsta mettendo in atto una serie di provvedimenti legati alla riapertura delle scuole nelle quali sarà determinante la concertazione con tutti gli attori coinvolti, in primis da parte della Regione Abruzzo, degli Enti locali e delle istituzioni”.

 




ARTICOLO UNO ABRUZZO L’abolizione del super ticket è merito del governo Conte e del ministro Speranza!

Logo Articolo Uno

L’iniziativa di abolire su scala nazionale il super ticket, sia per le prestazioni di diagnostica che per quelle specialistiche a livello ambulatoriale, è una precisa volontà del governo nazionale, attraverso un’apposita norma contenuta nella legge finanziaria 2020.

Il governo regionale guidato dal presidente “laziale” Marsilio non si prenda meriti che assolutamente non ha, e si impegni invece concretamente a risolvere il gravissimo problema delle liste d’attesa.

Articolo Uno Abruzzo