Chieti. Protocollo d’intesa tra Esercito e INPS, nasce il “Polo nazionale Esercito”

Protocollo d’intesa tra Esercito e INPS
Una sinergica collaborazione tra l’INPS e il Centro Nazionale Amministrativo Esercito
quale unico interlocutore in materia di trattamento stipendiale.

Il Presidente dell’Inps, prof. Pasquale Tridico, e il Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, hanno sottoscritto oggi un protocollo d’intesa volto a regolare e coordinare l’attività di collaborazione in materia di consolidamento della banca dati delle posizioni assicurative del personale militare e civile dell’Esercito Italiano e della connessa erogazione delle prestazioni pensionistiche e previdenziali.

INPS

In base a tale protocollo, pertanto, dal 1° novembre sarà istituito presso la Direzione Provinciale Inps di Chieti il “Polo nazionale Esercito” che accentrerà tutte le prestazioni Inps a favore del personale dell’Esercito, attualmente in carico alle singole direzioni provinciali dell’Istituto.
Il Polo subentra nella gestione degli assicurati appartenenti all’Esercito Italiano che alla data del 1° novembre non risulteranno aver presentato all’Inps domanda di prestazioni pensionistiche.
Compito del Polo, pertanto, sarà quello di gestire le posizioni assicurative e la liquidazione di pensioni e indennità di buonuscita (TFS), le procedure di riscatto e ricongiunzione dei periodi di servizio, nonché quelle relative alla concessione dei prestiti, ottimizzando così le comunicazioni tra le due istituzioni e uniformando la gestione delle prestazioni, anche sotto il profilo della tempistica e dei risparmi dei costi di gestione.
La firma del protocollo rappresenta un altro piccolo ma significativo passo dell’Esercito per migliorare le condizioni e le attenzioni rivolte ai propri uomini e donne; un canale diretto atto a ottimizzare l’offerta e la qualità delle prestazioni svolte in favore del personale militare e civile della Forza Armata, nonché favorire un risparmio dei costi di gestione delle Amministrazioni coinvolte.




Pescara. CHIUSURA CON AFFLUENZA RECORD per l’evento di Promozione del Pesce Azzurro a Marchio di Qualità

PESCARA – Si è concluso con affluenza record  l’evento di Promozione del Pesce Azzurro a Marchio di Qualità “Il Principe Azzurro dell’Adriatico prodotto locale dell’O.P. ABRUZZO dal 26 al 29 luglio presso il Porto di Pescara, Via Raffaele Paolucci, in occasione Festa di S. Andrea.

Pesce Azzurro

Realizzata dall’Organizzazione dei produttori ABRUZZO PESCA Soc. Coop., con l’obiettivo di promuovere il Pesce azzurro in collaborazione con la Partners in Service Srl titolare del CEA «Ambiente e Mare»R. Marche.

O.P. ABRUZZO PESCA è un’ organizzazione di produttori del Medio Adriatico riconosciuta dal MIPAAFT, l’Obiettivo dell’O.P. ABRUZZO PESCA è quello di gestire la promozione e commercializzazione dell’intero pescato a Marchio di QualitàIl Principe Azzurro dell’Adriatico”.

Presso lo stand gastronomico è stato possibile degustare eccellenze marinare a base di pesce azzurro, pescato fresche in Adriatico, preparate e servite nei modi tipici dai Pescatori dell’O.P. ABRUZZO PESCA.

Gli eventi ed intrattenimenti per tutte le età hanno avuto un grande successo!!!

Per i più piccoli tutte le sere dalle ore 18.30 alle 21.30, è stato allestito nell’Area eventi di Promozione del Pesce Azzurro il laboratorio didattico Il Gioco del Principe azzurro””, un tappeto pedagogico (3×2 m) per educare i bambini alla sostenibilità sin dalla giovane età in presenza di educatori qualificati del CEA; e dalle ore 20.30 – 21.00, proiezione video realizzati O.P.ABRUZZO PESCA.

Obiettivo dell’evento è stato quello di sensibilizzare la popolazione al consumo del prodotto ittico locale, in particolare della pesce azzurro, nel rispetto della sua stagionalità e al consumo intelligente, nella consapevolezza che mangiare pesce fa bene e lo si può fare a un prezzo contenuto, specialmente in alcuni periodi dell’anno, promuovendo la tradizione culinaria del territorio costiero attraverso ricette ad hoc. Sono state distribuite in modo gratuito le ricette a basa di pesce azzurro realizzate ad hoc dall’dell’O.P. ABRUZZO PESCA

Il Marchio di Qualità Collettivo «Il Principe Azzurro dell’Adriatico» è stato realizzato in piena rispondenza ai seguenti obiettivi dell’OP Abruzzo Pesca:

  • promuovere l’esercizio di attività di pesca redditizie e sostenibili da parte dei propri aderenti in piena conformità della politica di conservazione prevista, in particolare, dal Reg. (UE) n. 1380/2013 e del diritto ambientale, rispettando nel contempo la politica sociale e, ove lo Stato membro interessato lo preveda, la partecipazione alla gestione delle risorse biologiche marine;
  • evitare e ridurre, per quanto possibile, le catture indesiderate di stock commerciali e, ove necessario, farne il miglior uso possibile senza creare un mercato per tali catture che sono al di sotto della taglia minima di riferimento per la conservazione, in conformità dell’articolo 15 del Reg.(UE) n.1380/2013;
  • contribuire alla tracciabilità dei prodotti della pesca e all’accesso dei consumatori ad un’informazione chiara e completa.nformazione chiara e completa.
  • garantire l’origine del prodotto al consumatore in modo più restrittivo, rispetto alle indicazioni di legge, rispetto alla macroarea “Mar Mediterraneo” attualmente richiesta dalla normativa comunitaria (Zona Fao di pesca 37, Mediterraneo Centrale (Sottozona 37.2), Mar Adriatico (divisione 37.2.1).

 

Si ringraziano:

Pres. Centro Studi Cetacei ONLUS Vincenzo Olivieri, Direttore Flag Costa di Pescara, Andrea Mammarella, Partners in ServiceSrl, Barbara Zambuchini

Al prossimo anno!!

Finanziato: Piano di Produzione e Commercializzazione 2019 Misura 5.66 Reg.(UE) n.508/2014 FEAMP 2014-20, MIPAAFT OP ABRUZZO PESCA SOC COOP D.G. Pesca PEMAC, PEMAC 2 – Prot. 0006934 del 18/04/2019




Abruzzo. Dichiarazione del senatore Pagano (FI) sulla scritta Dux a Villa S. Maria

«Una tempesta in un bicchiere d’acqua minerale: non si può avere paura della storia». Citando Ennio Flaiano, il senatore di Forza Italia Nazario Pagano interviene sulla polemica innescata dall’interrogazione del deputato Camillo D’Alessandro nella quale chiede l’intervento del ministro degli Interni Matteo Salvini per la rimozione della scritta Dux sulla roccia della Penna di Villa Santa Maria.

«Un’iscrizione realizzata nel 1940, che è stata ripulita di recente per iniziativa del sindaco Pino Finamore in un progetto di valorizzazione della zona e che costituisce, comunque la si pensi, un retaggio della nostra storia nazionale che va accettata, discussa e criticata per quello che è, ma non rimossa. Additare quella scritta come fosse un pericoloso segnale visivo sovvertitore dei valori costituzionali e di esaltazione del Ventennio, rivela una profonda miopia politica prima ancora che storica. La storia non può essere manipolata ideologicamente: è un gioco pericoloso e dalle conseguenze paradossali. Villa Santa Maria ha avuto un Giusto tra le nazioni, il podestà (ovvero il sindaco dell’epoca fascista) Roberto Castracane, che coraggiosamente protesse gli ebrei seguendo il più alto senso etico, di cui serba la memoria come monito alle future generazioni che sulla roccia possono ora visivamente rapportarsi a quel periodo proprio incrociando con lo sguardo la scritta Dux. Con un relativismo smaccatamente di partito, come quello condotto da sinistra in questa inutile crociata , a qualcuno potrebbe venire persino in mente  – conclude ironicamente Pagano – di chiedere di abbattere il Colosseo, perché quelle mura hanno hanno visto trucidare decine di migliaia di persone nei giochi gladiatori e come simbolo delle persecuzioni dei cristiani gettati in pasto ai leoni».




Pescara. Grande successo all’evento di Promozione del Pesce Azzurro pescara Finanziato MIPAAFT e FEAMP

PESCARA – Grande successo per l’evento di Promozione del Pesce Azzurro a Marchio di Qualità “Il Principe Azzurro dell’Adriatico prodotto locale dell’O.P. ABRUZZO dal 26 al 29 luglio presso il Porto di Pescara, Via Raffaele Paolucci, in occasione Festa di S. Andrea.

Barca vongolare Archivio

Realizzata dall’Organizzazione dei produttori ABRUZZO PESCA Soc. Coop., con l’obiettivo di promuovere il Pesce azzurro in collaborazione con la Partners in Service Srl titolare del CEA «Ambiente e Mare»R. Marche.

O.P. ABRUZZO PESCA è un’ organizzazione di produttori del Medio Adriatico riconosciuta dal MIPAAFT, il Presidente èCarla Massetti ha sottolineato come l’iniziativa abbia l’obiettivo di promuovere il consumo del pesce azzurro prodotto locale dell’OP, attraverso eventi di informazione e divulgazione rivolti ai consumatori per educarli a comprendere e riconoscere il prodotto locale dell’OP

Obiettivo dell’O.P. ABRUZZO PESCA è quello di gestire la promozione e commercializzazione dell’intero pescato a Marchio di Qualità Il Principe Azzurro dell’Adriatico”.

Ultima serata !!! Presso lo stand gastronomico è possibile degustare eccellenze marinare a base di pesce azzurro, pescato fresche in Adriatico, preparate e servite nei modi tipici dai Pescatori dell’O.P. ABRUZZO PESCA.

Quest’anno il calendario è stato più che mai ricco di eventi ed intrattenimenti per tutte le età: per i più piccoli tutte le sere dalle ore 18.30 alle 21.30, nell’Area eventi di Promozione del Pesce Azzurro il laboratorio didattico Il Gioco del Principe azzurro””, un tappeto pedagogico (3×2 m) per educare i bambini alla sostenibilità sin dalla giovane età (attività consigliata a bambini  dai 4 a 12 anni)in presenza di educatori qualificati del CEA; dalle ore 20.30 – 21.00, proiezione video realizzati O.P.ABRUZZO PESCA.

Obiettivo dell’evento è quello di sensibilizzare la popolazione al consumo del prodotto ittico locale, in particolare della pesce azzurro, nel rispetto della sua stagionalità e al consumo intelligente, nella consapevolezza che mangiare pesce fa bene e lo si può fare a un prezzo contenuto, specialmente in alcuni periodi dell’anno, promuovendo la tradizione culinaria del territorio costiero attraverso ricette ad hoc.

L’intento dei Laboratori didattici/informativi, curati dalla Partners In Service srl titolare del CEA «Ambiente e Mare»R. Marche è abituare i bambini al consumo del pesce azzurro portandoli a scoprire che sono buone e fanno bene, ma che racchiudono tante curiosità da scoprire per un consumo consapevole e rispettoso dell’ambiente. “Il pesce azzurro fa bene alla salute perché ha un alto valore nutritivo dovuto al suo elevato contenuto proteico e vitaminico, perché, più di tutti gli altri pesci è ricco di selenio, fosforo, vitamine E e B e soprattutto di omega 3 e omega 6, grassi polinsaturi che hanno un benefico effetto su cuore ed arterie. I grassi polinsaturi (omega 3 e omega 6) non vengono prodotti dal nostro corpo, quindi è necessario introdurli con gli alimenti, ecco perché si dovrebbe mangiare pesce azzurro almeno 1 o 2 volte alla settimana, in linea con la Dieta Mediterranea e i principi della Piramide Alimentare, facendo attenzione alla cottura poiché i grassi polinsaturi si deteriorano facilmente alle alte temperature – sottolinea la Biologa Nutrizionista  dott.ssa Barbara Zambuchini, Partners in Service Srl, Centro di Educazione Ambientale CEA “Ambiente e Mare”, R. Marche.

Saranno distribuite in modo gratuito le ricette a basa di pesce azzurro realizzate ad hoc dall’ dell’O.P. ABRUZZO PESCA

Questa sera ricordiamo l’appuntamento alle ore 18:30 della “Tavola rotonda  #pesceazzurroinadriatico” Pesce Azzurro in Adriatico nuovi scenari: quote (UE), organizzazione di produttori, valorizzazione del prodotto presso Sala Costa Flag di Pesacara, via Paolucci Pescara.

Interverranno esperti di settore,

Pres. Centro Studi Cetacei ONLUS Vincenzo Olivieri,

Direttore Flag Costa di Pescara, Andrea Mammarella,

O.P. Abruzzo Pesca, Vincenzo Crescenzi,

Partners in Service Srl, Barbara Zambuchini

Il pesce azzurro costituisce, ora come nel passato, anche una fonte di sviluppo di microeconomie locali che da sempre sono legate alla tradizione marinara, per questo si è pensato alla suggestiva location del Porto di Pescara festa di Sant’Andrea




Torino. FCA ricorda il suo amministratore delegato con un’immagine del progetto del Science Gateway

Oltre alla frase di Elkann su Sergio Marchionne ad un anno dalla scomparsa, che è stata diffusa il 24 luglkio scorso, per la prima volta mostriamo sui social network (twitter, facebook e linkedin) il primo rendering dell’auditorium da 900 posti a lui intitolato nell’ambito del progetto  Science Gateway del CERN di Ginevra.

Il post su Sergio Marchionne

Torino. Ad un anno dalla  scomparsa di Sergio Marchionne, FCA ricorda il suo amministratore delegato con un’immagine del progetto del Science Gateway, il nuovo centro per l’educazione e la divulgazione delle scienze che sarà realizzato dal CERN di Ginevra, su progetto dallo studio di architettura Renzo Piano Building Workshop. La sala più grande del nuovo edificio, un Auditorium da 900 posti, sarà infatti dedicato a Sergio Marchionne. Pensato per un pubblico di ogni età, il Science Gateway offrirà aree espositive, laboratori didattici in cui studenti, bambini e le loro famiglie potranno avvicinarsi al mondo della fisica e in generale della scienze. Il costo complessivo del Science Gateway verrà interamente coperto da donazioni, il più consistente delle quali proviene da FCA Foundation: l’atto di donazione – pari a 45 milioni di franchi svizzeri – è stato firmato nei giorni scorsi a Torino dal Direttore Generale del CERN, Fabiola Gianotti, e dal Presidente di FCA, John Elkann. L’inizio dei lavori è programmato per il 2020 e il completamento della struttura è previsto per il 2022. Nell’ambito della loro collaborazione, il CERN e la FCA Foundation svilupperanno inoltre uno specifico progetto per avvicinare gli studenti alle materie STEM (scienze, tecnologia, matematica), in modo coinvolgente e attraverso la sperimentazione: grazie anche alla consulenza della Fondazione Agnelli, un programma pilota coinvolgerà le scuole medie italiane (secondarie di I grado). Al termine del periodo di sperimentazione in Italia, il CERN prevede di estendere il programma alle scuole di tutti gli stati membri.

TESTO INGLESE

One year after the death of Sergio Marchionne, FCA remembers its late CEO with an image from the Science Gateway project, the scientific education and outreach center to be launched by CERN in Geneva. The image is a rendering of the 900 seat Auditorium, designed by the Renzo Piano Building Workshop, that will be dedicated to Sergio Marchionne.

Aimed at engaging audiences of all ages, the Science Gateway will include inspirational exhibition spaces and laboratories for hands-on scientific experiments where students from primary to high-school age and their families can experience the world of physics, and science in general. The cost of the Science Gateway will be entirely funded through donations, with the FCA Foundation being the largest individual donor. The act of donation – for a total of 45 million Swiss Francs – was recently signed in Turin by the Director General of CERN, Fabiola Gianotti, and the Chairman of FCA, John Elkann. Construction is planned to start in 2020 and to be completed in 2022.

As part of their collaboration, CERN and the FCA Foundation will develop, with the advice of the Fondazione Agnelli, a program to encourage students to pursue the STEM subjects (Science, Technology, Engineering and Mathematics) through hands-on educational modules and experiments. A pilot focusing on junior high schools is planned in Italy. Following this initial period of experimentation, CERN plans to extend this initiative to all its Member States.




Abruzzo. Gruppo Pd:grandinata del 10 luglio, la regione provveda con fondi propri alla messa in sicurezza d’urgenza delle opere pubbliche danneggiate

 

 “La fortissima grandinata, seguita da un evento temporalesco senza precedenti, che ha interessato nella giornata del 10 luglio ampie zone della  nella nostra regione, ha messo in ginocchio le aree costiere, da Pescara a Montesilvano fino a Francavilla, tutta la costa dei trabocchi fino a Vasto, ma anche la costa teramana e troppi Comuni dell’entroterra. La Regione Abruzzo si è attivata per la richiesta dello stato di emergenza, ma oggi vogliamo fare un appello al Presidente Marsilio : la Regione provveda subito, con fondi propri, a dotare di fondi i Comuni maggiormente colpiti per la messa in sicurezza d’urgenza delle opere pubbliche danneggiate, come già avvenuto in passato in altre occasioni simili”. Con queste parole gli esponenti del gruppo Pd Silvio Paolucci (capogruppo), Antonio Blasioli e Dino Pepe, intervengono per chiedere al governo regionale di stanziare subito la somma necessaria per sistemare le infrastrutture pubbliche danneggiate dal maltempo.

“Non si tratterebbe di una novità – spiegano Paolucci, Blasioli e Pepe -. È datata solo 7 febbraio 2019, infatti, la delibera 130 con cui il Presidente vicario Lolli, a seguito di una violenta mareggiata che si abbatté sulla costa, danneggiando le strutture turistico-balneari, decise, sulla base delle stime stilate da ogni Comune, di stanziare 2,3 milioni di euro per la messa in sicurezza dei tratti di arenile erosi su cui insistevano anche strutture turistiche e infrastrutture pubbliche.

 Un intervento che ha permesso alle aree colpite da quella terribile mareggiata di rialzarsi, senza dover attendere le lungaggini burocratiche che una richiesta di stato di emergenza, necessariamente, comporta. Ed è proprio seguendo quell’esempio che chiediamo oggi al governatore Marsilio di attivarsi per recuperare le somme necessarie per aiutare i Comuni più colpiti a superare questa prima fase di emergenza. Chiediamo che siano messi a disposizione le risorse necessarie per la sistemazione delle strade danneggiate dalla gradine, molte delle quali ancora transennate, delle aree verdi e dei parchi, ancora oggi chiusi in diversi Comuni per il rischio crollo delle alberature e a causa del pesante colpo subito dalle attrezzature.

Purtroppo, un intervento del genere non è proponibile anche per i privati, dato che la stima dei danni subiti dovrà essere accertata da periti e i tempi saranno sicuramente più lunghi, ma per le aree pubbliche si può già attivarsi. Il Comune di Pescara, ad esempio, ha già stimato in 800mila euro la somma necessaria per il rifacimento delle arterie danneggiate e se così facessero tutti i Comuni colpiti, in tempi celeri, la Regione potrebbe presto conoscere la somma necessaria per superare l’emergenza.

Ci auguriamo che il presidente Marsilio e la sua giunta decidano di  accogliere la nostra proposta e di dimostrare davvero vicinanza e prossimità ai Comuni, come più volte dichiarato in campagna elettorale”.




Pescocostanzo. “DON DANIEL IL SACERDOTE CON IL VANGELO NELLO ZAINO”

 

Un sacerdote con la montagna nel cuore, Don Daniel Arturo Cardenas parroco e rettore della Basilica di Santa Maria del Colle a Pescocostanzo luogo dove sono custodite le Sante Reliquie Mauriziane dei Martiri Tebani. Religioso esemplare, di elevate qualità morali e di carattere, sempre al fianco degli alpinisti e degli alpini, disponibile a celebrare l’eucarestia in montagna e in particolare sul Monte Rotella, dove c’è l’altare in pietra realizzato dagli alpini a quota 2.129 m..

Don Daniel celebrante sulla vetta del Monte Rotella
Montagna Sacra per gli Alpini.

Alpinisti e Alpini ascoltano la S. Messa sul M.ONTE Rotella.

Abbiamo chiesto al vecchio alpinista Sergio Paolo Sciullo della Rocca che da oltre cinquanta anni è l’anima delle attività su questa singolare e spettacolare montagna abruzzese,  lo stesso, ha affermato che: “Don Daniel è un sacerdote che con l’esempio ha superato ampiamente il suo ministero, un uomo sempre disponibile all’ascolto ed alle esigenze reali degli ultimi, dedito prima a risolvere i problemi concreti delle persone e poi alle eventuali esigenze dello spirito. Prete che non disdegna il peso dello zaino e la fatica della salita. La montagna è il suo pulpito per insegnare e spiegare il vangelo avvicinando così maggiormente l’uomo a Dio e alla forza della preghiera”. Sono molti gli alpinisti che da ogni dove vengono in montagna per ascoltare le sue omelie. Questo a significare che la montagna è un luogo fortemente aggregativo anche per il cammino dello spirito qui chiamato a elevarsi dalla terra al cielo sino all’incontro con Dio tra le bellezze del creato.




Abruzzo. TURISMO IN ABRUZZO, I DATI BOCCIANO LA REGIONE Gli esponenti di Confartigianato: “Urge un cambio di rotta per risollevare l’economia abruzzese”

Pescara, 12 luglio – Superano i 6 milioni le presenze turistiche in Abruzzo, nel corso dell’anno 2018, con un’incidenza sul valore complessivo nazionale pari all’1,5%. Ampio il distacco dalle prime tre regioni italiani, che oltrepassano i 40 milioni di presenze: medaglia d’oro al Veneto (con 69.229.094 presenze e un’incidenza del 16,1%), a seguire la Toscana (11,1% e 47.618.085 presenze) e al terzo posto l’Emilia Romagna (9,5% e 40.647.799 presenze).Sono oltre il 50% gli stranieri che visitano il Belpaese, ma a quanto pare la loro scelta non tende a privilegiare l’Abruzzo: solo il 13,7% del totale nazionale trascorre le vacanze nella regione verde d’Europa, mentre gli stranieri superano i due terzi nella Provincia Autonoma di Bolzano (69%) e in Veneto (67,7%), e oltrepassano la metà in Lombardia, Lazio, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Sardegna e Sicilia.

Di Marzio e Di Blasio (foto del segretario Di Marzio a sx e del presidente Di Blasio a dx)

Rispetto al 2017, ad ogni modo, l’Abruzzo registra un lieve margine di crescita, con il turismo che lievita del 2,3%, ma appena dello 0,3% per quanto concerne le presenze straniere. Un dato, quest’ultimo, decisamente più modesto rispetto a regioni come Basilicata, Umbria, Campania e Puglia, dove la presenza di turisti provenienti dall’estero è aumentata di circa il doppio rispetto alla media nazionale, che è pari al +2,8%.

Sono i dati non troppo incoraggianti emersi dalla ricerca dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese, basata su dati Istat, che ha l’obiettivo di fotografare il trend del turismo nei territori italiani e l’andamento dell’artigianato in relazione alla domanda turistica, con uno speciale focus sui viaggi prenotati via internet.

A livello territoriale, sebbene negli ultimi anni si sia assistito ad un forte aumento delle prenotazioni online dei viaggi, l’elaborazione del Centro Studi piazza l’Abruzzo agli ultimi posti tra le regioni interessate dal fenomeno, superato anche dal Molise. In particolare, in regioni come Lombardia (25,7%), Toscana (25,7%) e Umbria (25,4%), più di un utente su quattro utilizza appositi siti e App, come ad esempio Airbnb, per trovare un alloggio contattando direttamente un privato, mentre in Abruzzo la percentuale è del 15,9 %.

Se una comparazione su scala europea registra un tasso di utilizzo di queste piattaforme, in Italia, in linea con la media UE, l’Abruzzo non rispecchia il trend nazionale: l’Italia, nel 2018, si attesta a quota 46% e registra, rispetto al 2014, un aumento più che doppio degli spostamenti fuori dal comune di residenza con almeno un pernottamento, organizzati con prenotazione via internet (dal 14,8% del 2014 si passa al 31,8% del 2018).

Un altro aspetto messo in luce dal Centro Studi, frutto dell’elaborazione di dati Unioncamere-InfoCamere, è che il peso dell’artigianato, potenzialmente interessato da attività turistiche, fa precipitare l’Abruzzo al penultimo posto, davanti solo al Molise, con una diminuzione del 2,7% nel primo trimestre del 2019 rispetto al 2018.

 “Purtroppo, ancora una volta, i dati confermano la diagnosi compiuta da Confartigianato Abruzzo – commentano il presidente e il segretario dell’Associazione artigiana, Giancarlo Di Blasio e Daniele Di Marzio che ha sempre sottolineato la necessità, per il nostro territorio, di mettere in campo politiche di sviluppo del turismo e che ha richiesto a tutti i governi regionali, succedutisi nel tempo, la promozione di iniziative di rilancio, a partire dalla cura dell’ambiente e dalle agevolazioni agli operatori turistici – proseguonoDi Blasio e Di Marzio. E’ triste dover constatare che l’Abruzzo fa flop, nel comparto del turismo, ormai da molti anni ed è dunque tempo che la nostra regione attui un deciso cambio di rotta, in modo da evitare che l’economia dei nostri territori vada a picco”.

I massimi esponenti di Confartigianato Abruzzorimarcano che “quando c’è turismo si crea economia e si dà vita ad un indotto di cui tutti possono beneficiare, a partire dalle attività artigiane. Cosa bisogna aspettare affinché si promuovano azioni di marketing territoriali adeguate? – incalza Di Blasio – Non c’è più tempo!

 “Anche l’Abruzzo deve essere al passo con i tempi – conclude Di Marzio-. I dati sull’aumento delle prenotazioni dei viaggi online evidenziano come le modalità di acquisto dei consumatori siano cambiate e rendono quindi essenziale, da parte delle imprese che offrono servizi e beni, una efficace presenza sulla rete”.

 




IPER CONAD ACCANTO AL BANCO ALIMENTARE ABRUZZO PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO: FINO AL 5 AGOSTO LA CAMPAGNA “AGGIUNGI 14 POSTI A TAVOLA: BASTA 1 EURO”

 

Appuntamento con la solidarietà nei punti vendita di Città Sant’Angelo,

Colonnella e Ortona: aiutare quasi 35 mila bisognosi è davvero semplice

 

Pescara, 8 luglio2019 – Basta 1 euro per donare 14 pasti a persone bisognose della nostra regione.  È il messaggio che fino al 5 agosto verrà lanciato nei punti vendita Iper Conad di Città Sant’Angelo (Pescara), Colonnella (Teramo) e Ortona (Chieti) per richiamare l’attenzione del pubblico su un’emergenza e contribuire a una buona causa.

Grazie a questa campagna, ideata nel 2017 per il ventennale del Banco Alimentare dell’Abruzzo, i clienti Iper Conad potranno scegliere di donare, a chi vive nel bisogno, 1 euro che verrà aggiunto al conto della spesa. 1 euro è infatti quanto serve per il recupero e la distribuzione di 7 kg di cibo, equivalenti a 14 pasti (secondo la stima della Fédération Européenne des Banques Alimentaires, 1 pasto corrisponde a 500 grammi di alimenti).

Una piccola donazione che può dare però risultati sorprendenti, come testimoniano i dati dello scorso anno quando, grazie alla generosa risposta degli abruzzesi, sono stati raccolti nei tre ipermercati 17.694 euro, pari a 247.548 pasti. I fondi raccolti quest’anno contribuiranno ad aiutare 34.958 persone indigentidi cui 3.066 bambini, sostenute giorno dopo giorno dal Banco Alimentare dell’Abruzzo, l’associazione che recupera cibo dalla grande distribuzione, imprese agroalimentari e programmi di lotta alla povertà per distribuirlo, attraverso una rete di 213 enti convenzionati, a chi vive nel bisogno.

 

“Siamo molto orgogliosi di questa nuova edizione di una campagna ormai consolidata – commenta Antonio Dionisio, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo – in quanto suggella una partnership tra la nostra e un’importante insegna della Distribuzione Organizzata come Conad, da sempre attenta ai bisogni del territorio. Grazie al gruppo Conad Adriatico per la disponibilità e l’interesse e grazie a quanti, ancora una volta, vorranno partecipare ad un gesto tanto semplice quanto efficace”.

 

“La collaborazione con il Banco Alimentare per questa iniziativa benefica, in cui abbiamo creduto fin da subito, è la risposta al nostro slogan Persone oltre le cose – commenta Claudio Troiani, direttore del canale ipermercati –I risultati precedenti, di questa campagna “Aggiungi 14 posti a tavola” hanno messo in luce la grande generosità dei nostri clienti d’Abruzzo. Ci auguriamo con tutto il cuore che la risposta di quest’anno riesca a confermare, se non a superare, i numeri della scorsa edizione: una sfida che sosterremo con convinzione dando tutta la visibilità possibile a questa iniziativa.”

Conad Adriatico, rappresenta una delle più importanti realtà della Distribuzione Organizzata nel panorama abruzzese si conferma leader di mercato in regione con una quota del 27,5%. In Abruzzo sono in funzione 140 punti di vendita (2 ipermercati, 4 superstore, 57 Conad, 32 Conad City, 12 Margherita Conad, 25 Todis, 5 L’Alimentare, 1 PetStore, 2 distributori di carburanti), che hanno sviluppato nel corso del 2018 un giro d’affari di 559,6 milioni di euro, in crescita del 7,1% rispetto all’anno precedente. 109 i soci. A questi si aggiungono gli Iper di Colonnella (Teramo), Città Sant’Angelo (Pescara) e Ortona (Chieti), frutto dell’operazione di affitto di ramo d’azienda sottoscritta con il gruppo di Brunelli a fine 2018, che valorizzeranno la presenza della cooperativa in regione garantendo, al contempo, ai soci una crescita imprenditoriale e ai piccoli produttori locali uno sbocco nei mercati della grande distribuzione.

 

Per l’anno in corso è prevista l’apertura di 2 supermercati Conad e 4 nuovi discount, oltre ad un distributore di carburanti a Montesilvano (Pescara).

 

Il forte radicamento territoriale dei soci in tante comunità è uno dei punti qualificanti delle attività della cooperativa. Radicamento che ha fatto sì che nel corso del 2018 la cooperativa e i soci abbiano investito oltre 2,1 milioni di euro in iniziative di responsabilità sociale, nel campo dello sport – soprattutto a sostegno dei settori giovanili delle società sportive – della cultura e della scuola, del tempo libero e per sostenere enti, associazioni onlus e parrocchie.

Fondato nel 1997, il Banco Alimentare dell’Abruzzo è una delle 21 sedi locali della onlus Banco Alimentare che combatte attivamente la fame. Giorno dopo giorno Il Banco Alimentare recupera eccedenze alimentari da molteplici donatori della filiera agroalimentare e le redistribuisce nella regione, attraverso strutture assistite,per aiutare chi vive nel bisogno.

Tutte le informazioni su www.bancoalimentare.it/abruzzo.




Pescara. Mostra e presentazione del volume  “Antiche mappe e carte geografiche d’Abruzzo” (Ed. Menabò) di Ezio Mattiocco e Maurizio Pace 

sabato 13 luglio ore 18:00 Museo delle Genti d’Abruzzo (Auditorium L. Petruzzi)

Sarà inaugurata sabato 13 luglio alle ore 18:00 nelle  sale del Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara la mostra a cura di Maurizio Pace “Antiche mappe e carte geografiche d’Abruzzo”. In esposizione un’accurata selezione di mappe e carte geografiche d’Abruzzo passate sotto i torchi delle stamperie europee tra il XVI e il XVIII secolo, per un totale di circa settanta testimonianze, provenienti dalle ricche collezione di Ezio Mattiocco e Maurizio Pace.

Per l’occasione sarà presentato anche il volume-catalogo “Antiche mappe e carte geografiche d’Abruzzo” (Edizioni Menabò) di Ezio Mattiocco e Maurizio Pace, con un ricco apparato iconografico nel quale sono riprodotte tutte le carte presenti in mostra.

La selezione per i materiali in esposizione, spiegano gli autori nella nota introduttiva al volume, ha riguardato in particolare: “gli esemplari che raffigurano per intero o in gran parte l’Abruzzo, con il coronimo presente o meno nel titolo, da solo o associato a quello di territori confinanti tipo Abruzzo et terra di Lavoro; quindi le carte storiche con l’indicazione delle popolazioni che agli albori della civiltà l’abitarono stabilmente; poi le mappe raffiguranti circoscrizioni ecclesiastiche, come ad esempio: Dioecesis Marsorum, Tabula topographica, Provinciae S. Bernardini… infine, lembi più o meno estesi del contesto abruzzese variamente denominati Ichnographia del Piano Cinque Miglia oppure Stato e denominazione presente del Tenimento e de’ confini del Castello di S. Benedetto e similari”.

Analizzando le mappe presenti ciò che colpisce è che nelle opere uscite prima del Settecento – come sottolinea Franco Farinelli nella sua presentazione al volume – “è difficile individuare una via di terra, un percorso terrestre, un cammino asciutto: quasi che l’Abruzzo allora non ne avesse, si potrebbe pensare, usi come siamo a manipolare oggi, al tempo della motorizzazione individuale di massa, carte dominate dall’ingombro della figurazione viaria, carte stradali. In realtà una mappa funziona esattamente come il nostro occhio o la nostra memoria: per poter rappresentare qualcosa è costretta a selezionare, vale a dire ad amplificare alcuni tratti al prezzo di trascurarne molti altri. Ogni mappa va letta, per essere compresa, proprio a partire da quel che non ci dice, che essa non rappresenta perché giudicato secondario, un epifenomeno, da chi l’ha costruita, qualcosa di accessorio e succedaneo: come appunto ancora nel Seicento risultavano, nella concezione ideale e nella sintassi territoriale, le strade che noi oggi calchiamo. Il motivo è semplice: allora quest’ultime, che pure esistevano, avevano una forma diversa da quella odierna, ed erano copia, nel loro svolgersi, dei sinuosi corsi d’acqua cui correvano accanto, riproducendone le curve.

Il tracciato delle arterie terrestri era la replica dei meandri fluviali, il cartografo riproduceva questi e non quelle, la matrice e non l’effetto, l’originale e non il simulacro. Il che fu la regola fino a quando (e le mappe qui a tema proprio qui terminano) lo spazio e la sua logica presero decisamente il sopravvento, al cuore del processo di costituzione degli Stati moderni territoriali centralizzati.

Le strade vennero allora trasformate in linee rette, perché la principale funzione della regola spaziale è quella di trasformare l’estensione terrestre in tempo di percorrenza, e la sintassi rettilinea è quella che assicura la massima velocità, ottimizza perciò la funzione. In tal modo divenne impossibile continuare a tacere, sulla carta, delle vie di terra, perché la loro forma, del tutto astratta ed artificiale, non s’adattava più a nessun preesistente, naturale tracciato, e non consentiva dunque ormai più nessuna omissione, nessuna messa in parentesi, nessun silenzio”.

All’inaugurazione della mostra interverranno: Lorenzo Sospiri (Presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo), Carlo Masci (Sindaco di Pescara), Roberto Marzetti (Presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo), Gaetano Basti (Editore), Franco Farinelli (già Docente di Geografia Università di Bologna).