Il libro Abruzzo – Seduzione senza tempo su Buongiorno Regione Rai Tre

Martedì 22 gennaio su Rai 3 Abruzzo, nel programma Buongiorno Regione con inizio alle ore 7.30, verrà trasmesso un servizio speciale di Antimo Amore dedicato al libro Abruzzo. Seduzione senza tempo.

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Pescara. “Arte e design per la tutela ambientale”_Premiazione

ASSEGNATI I PREMI

“Arte e design per la Tutela ambientale”

 

Si chiamano “Scorz” e “Switch and Roll” i due progetti vincitori della sezione Eco-design del Premio Arte e Design per la tutela ambientale assegnato anche quest’anno dalla Fondazione Pescarabruzzo ai designer in erba che meglio hanno saputo interpretare il tema dell’educazione ambientale e della sostenibilità ecologica.
La tenda portatile di nome “Scorz’” è frutto di una tesi magistrale in Design della Università Federico II sviluppata tra le strade di Napoli, di Berlino e Parigi. A contatto con i volontari e i senza fissa dimora i giovani progettisti hanno voluto ideare un rifugio che fosse facilmente trasportabile, richiudibile e realizzato con materiali eco sostenibili.  “Scorz’” al contempo, vuole essere per gli ideatori il modo di diffondere il proprio messaggio di solidarietà, poiché con il supporto di aziende e associazioni di crowdfunding, il rifugio è stato donato gratuitamente ai più bisognosi.
Una lampada da tavolo realizzata a Torino con materiali di riciclo è stata invece considerata dalla Giuria del premio Arte e Design per la tutela ambientale un ottimo viatico per portare in casa, fino sopra le scrivanie, il concetto di natura e dell’importanza del rispetto ambientale. Il corpo della lampada “Switch and Roll” è stato realizzato in cartone ondulato fsc e anche la luce emessa dalla lampada è stata pensata per evitare gli sprechi: la luce è regolabile al tatto con un gesto minimo della mano.
Tra gli altri premi assegnati stasera in Fondazione Pescarabruzzo si sono aggiudicati i riconoscimenti più alti nella sezione dedicata all’Arte le opere “La Chiave del paradiso” e il Trittico “Silvoterapia”.

Notevoli anche i risultati conseguiti dagli Istituti scolastici partecipanti. Si sono aggiudicati dei buoni per l’acquisto di materiale scolastico: l’Istituto Comprensivo Pescara 8 e la Scuola secondaria di primo grado Istituto Comprensivo di Manoppello.

Il Premio Arte e Design per la tutela ambientale ha registrato oltre 150 partecipanti tra designers, artisti e gruppi scolastici provenienti da tutta Italia.

Ben 58 lavori hanno trovato spazio nell’importante location delle nuove sale espositive della Fondazione in Corso Umberto I, 87 a Pescara. Tutte le opere selezionate rimarranno esposte in Mostra fino a sabato 30 marzo. Per espressa volontà dei progettisti il modello “Scorz” presentato a Pescara sarà donato alla città al termine della Mostra.

La giuria, presieduta da Nicola Mattoscio (Presidente dell’I.S.I.A. Roma e dell’I.S.I.A. Pescara), è stata composta da Nicoletta Di Gregorio, (vice presidente della Fondazione Pescarabruzzo) e da Sandro Visca, (artista, già docente del Liceo Misticoni Bellisario di Pescara) per la sezione dedicata all’Arte, nonché da Claudia Ciccotti, (architetto e designer affermato, che ha istituito e promuove dal 2012 il Premio Design Abruzzo) e da Massimiliano Datti, (docente universitario presso l’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Roma, specializzato nella progettazione sostenibile) per la sezione Eco-Design.

L’esposizione sarà visitabile dal giovedì alla domenica con il seguente orario: giovedì e venerdì dalle ore 17.00 alle ore 20.00; sabato e domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 17.30 alle 20.00.

 

Alcune foto dalla cerimonia di premiazione:

Giuseppe D’Alessandro mostra alla platea “Scortz”

 




Chieti. Torna Meet in Cucina Abruzzo – il 28 gennaio la V edizione del grande congresso regionale dei cuochi abruzzesi

tutto pronto per la V edizione diMeet in Cucina Abruzzo, il congresso regionale dei cuochi si terràlunedì 28 gennaiopresso il Centro espositivo della Camera di Commercio di Chieti Scalo. 

L’evento, ideato da Massimo Di Cintio è realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio Chieti Pescara, la Regione Abruzzo e con il patrocinio della Federazione Italiana Cuochi, Unione Cuochi Abruzzesi e Slow Food Abruzzo e Molise.

Primo ospite d’onore di Meet in Cucina Abruzzo 2019 sarà un caro amico dell’Abruzzo, da poco entrato nell’olimpo dei 10 migliori chef italiani con la terza stella Michelin – quel Mauro Uliassi chef e patron del ristorante Uliassi di Senigallia, che racconterà i momenti salienti della sua carriera, di quando ancora ragazzo scavezzacollo con il rock nella testa ha iniziato a provare piacere nel far felici gli altri cucinando, fino a diventare il cuoco ricercatore e divulgatore che è oggi, grazie anche alla collaborazione dei ragazzi che lo affiancano in cucina e nel Lab, il gruppo creativo che ogni anno – proprio in questo periodo – studia e sperimenta i nuovi piatti per il menu del ristorante.

Non mancherà Niko Romito (Reale Casadonna***, Castel di Sangro) insieme a Mattia e Marcello Spadone (La Bandiera*, Civitella Casanova), Davide Pezzuto (D.One*, Montepagano di Roseto degli Abruzzi) e al ritorno dopo tre anni di William Zonfa (Magione Papale*, L’Aquila).

Secondo ospite d’onore di Meet in Cucina Abruzzo sarà come di consueto un abruzzese “di ritorno”: si tratta di Danilo Cortellini, originario della provincia di Teramo e oggi chef dell’Ambasciata italiana a Londra dopo essersi formato nelle cucine del Domenico di Imola e di Perbellini a Isola Rizza (VR) prima di volare a Londra per lavorare prima come sous chef del Dolada, poi come chef de partie al ristorante Zafferano, intramezzato da uno stage con Alain Ducasse al Dorchester. Danilo Cortellini nel 2015 è stato anche tra i finalisti del Masterchef Professional trasmesso da BBC2.

Come di consueto Meet in Cucina ogni anno presenta un gruppo di cuochi che si sono messi in luce negli ultimi anni, e per l’edizione 2019 sono stati selezionati Vito Pastore (L’Antico Torchio del Castello Chiola, Loreto Aprutino) Sabatino Lattanzi con Frederik Lasso (Zunica 1880, Civitella del Tronto) e Franco Franciosi con Francesco D’Alessandro (Mammaròssa, Avezzano).

L’approfondimento tecnico sarà dedicato al “gelato gourmet” con Ida Di Biaggio della Gelateria – Cioccolateria Novecento (Pescara) che presenterà anche il nuovo modello della macchina mantecatrice “Principessa”.




FILT CGIL ABRUZZO MOLISE – CGIL ABRUZZO MOLISE  TUA: LO SCIOPERO DEL 1° FEBBRAIO I TANTI MOTIVI PER INCROCIARE LE BRACCIA

 

 

Alla base dello sciopero di 4 ore dei lavoratori della società regionale TUA Spa, proclamato dalla Filt Cgil Abruzzo Molise per il giorno 1° febbraio 2019, vi sono motivazioni e problematiche che stiamo sollevando ormai da tantissimo tempo e che attengono principalmente la qualità scadente dei servizi offerti ai cittadini e che derivano principalmente da una pessima organizzazione e conduzione aziendale.

FILT – CGIL

 

 

L’elenco dei disservizi e delle problematiche è infinito ed è peraltro riscontrabile dalle tante inefficienze che i diversi portatori di interesse segnalano quotidianamente sugli organi di stampa, al punto che potremmo fare a meno anche di elencarli.

 

Pur tuttavia e, nel tentativo di rendere esplicite le motivazioni di questo sciopero, non possiamo sottrarci nel rammentare alla stessa opinione pubblica e ai cittadini/utenti le numerose disfunzioni e problematiche che caratterizzano le attività della società regionale di trasporti.

 

Ci limiteremo solo per titoli ad indicare alcuni dei tanti temi riportati nella dichiarazione di sciopero:

 

– Carenza di personale di guida degli autobus e di condotta e di scorta per i treni;

– Carenza di personale addetto alle attività manutentive dei mezzi;

– Carenza di personale addetto al controllo e alla verifica dei titoli di viaggio;

– Carenza di mezzi (autobus/treni) efficienti e qualitativamente utilizzabili ad espletare i servizi;

– Degrado infrastrutturale delle sedi aziendali;

– Mancanza di un sistema efficiente e capillare per la vendita e distribuzione dei titoli di viaggio con pesanti ricadute negative in termini di introiti (oggetto di recente denuncia della Filt Cgil);

– Trasferimento di servizi essenziali a lunga percorrenza alla Società Sangritana Spa

 

A queste prime motivazioni che si ripercuotono direttamente sull’utenza generando numerose e continue soppressioni di servizi essenziali (sia nel trasporto su gomma che su ferro) o nella migliore delle ipotesi una offerta indecorosa della qualità degli stessi, si aggiungono motivazioni che interessano più in concreto i lavoratori della TUA e che attengono:

 

– l’aumento indiscriminato delle prestazioni straordinarie e la contestuale impossibilità a fruire regolarmente delle ferie spettanti;

– la retrocessione del personale inidoneo disposta unilateralmente dalla società;

– importanti riduzioni salariali e mancato riconoscimento del premio di risultato (2017/2018);

– la non corretta applicazione del contratto aziendale in materiale di utilizzo del personale;

– l’attribuzione di assegni ad personam non prevista dalla contrattazione aziendale vigente;

– l’adozione di un RAP (regolamento avanzamento e promozioni) senza confronto sindacale;

– il mancato assorbimento delle cinque unità lavorative licenziate dalla società sistema Spa;

– previste e annunciate nuove nomine di dirigenti

 

 

 

 

A queste motivazioni che attengono i disservizi all’utenza, le inefficienze aziendali e le ricadute negative sul personale dipendente, la società regionale TUA Spa in questi anni, si è specializzata da un lato nel formulare ripetute “dichiarazioni di scuse ai viaggiatori” e dall’altro, in un formidabile quanto utilizzatissimo strumento di distrazione di massa più comunemente noto come “EFFETTO ANNUNCIO”

 

Alcuni esempi?

Pescara, 7 feb. 2018 – Conferenza stampa nella sede di TUA per annunciare assunzioni di personale tramite concorso e l’ammodernamento del parco mezzi.

 

  1. “I primi 55 operai qualificati saranno assunti immediatamente, le restanti 24 unità entro il 2018”
  2. “E’ prevista la sostituzione di 206 mezzi, 58 dei quali disponibili entro il prossimo settembre 2018”

 

Annunci e proclami oggetto di continue e ripetute dichiarazioni roboanti alla stampa (13 febbraio 2018 – 30 giugno 2018 – 3 ottobre 2018 – 10 novembre 2018) e che ad oggi risultano del tutto disattese.

 

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E’ del tutto evidente che siamo perfettamente consapevoli che questa dichiarazione di sciopero proclamata per il prossimo 1° febbraio 2019, si colloca immediatamente a ridosso di

un importante appuntamento elettorale che interesserà la nostra Regione.

 

Per tale motivo, siamo noi stessi a ribadire e confermare che questa dichiarazione di sciopero dovrà costituire l’occasione non solo per indurre chi presiederà la Regione nei prossimi cinque anni a risolvere urgentemente le tante problematiche esposte, ma anche per predisporre un quanto mai necessario avvicendamento alla guida e al governo della società regionale di trasporti.

 

E’ un invito che ovviamente rivolgiamo indistintamente a tutti i candidati alla Presidenza della Regione Abruzzo auspicando la nomina di nuovi amministratori e dirigenti in grado di eliminare le tante inefficienze e disservizi presenti in un settore peraltro nevralgico quale il trasporto pubblico locale.

 

 

Pescara, 16 gennaio 2019

 

 

                                                                  Filt Cgil e Cgil Abruzzo Molise

                                                               (Franco Rolandi – Carmine Ranieri)

 




Pescara. SGA: CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI VINCENZO LANETTA

Il Sindacato dei Giornalisti Abruzzesi esprime cordoglio per la morte di Vincenzo Lanetta, storico editore di Antenna 10, pioniere dell’informazione radiotelevisiva privata in Abruzzo.

LUTTO

E’ stato uno dei protagonisti della rivoluzione culturale che in Abruzzo, come in tutta Italia, portò alla nascita di un nuovo modo di fare giornalismo più vicino ai territori.

Vincenzo Lanetta ha sempre interpretato il suo ruolo con schiettezza e sincerità. Con la famiglia ha sempre condiviso il suo progetto editoriale e oggi alla moglie Margherita, ai figli Sabrina, Miriana, Nico e Daniele , vanno le nostre più affettuose condoglianze per la perdita, non solo professionale ma anche umana, di una persona che ha fatto parte della storia dell’informazione in Abruzzo.

SGA – Pescara




MARSILIO: L’ALTO SANGRO VOLANO DELL’ECONOMIA ABRUZZESE

 

 

Castel di Sangro, 7 dicembre 2019 – “Ho trovato amministratori di diversi paesi dell’altro Sangro pronti a fare squadra per aumentare il benessere di questi territori. Ho trovato operatori turistici capaci di alimentare l’economia locale con spirito imprenditoriale, capacità e lungimiranza. L’Abruzzo che lavora, l’Abruzzo che produce e anche da queste parti”. Nel corso della seconda giornata trascorsa attraverso i paesi dell’Alto Sangro, il candidato presidente alla Regione per il centrodestra, Marco Marsilio, ha incontrato gli amministratori dei Comuni di Alfedena, Rivisondoli e Roccaraso ascoltando dalle loro parole pregi e difetti del territorio. “Ho avuto modo di scoprire realtà che devono essere conosciute ben oltre i confini regionali e nazionali – ha sottolineato Marco Marsilio – abbiamo dei tesori immensi che partono dalle bellezze naturali e trovano compimento nelle iniziative che amministratori e imprenditori mettono in atto al fine di migliorare l’attrattiva turistica”.

Dopo cinque anni di autoreferenzialità in Regione sono in tanti a chiedere capacità di ascolto sulle problematiche e sulle iniziative che possono coinvolgere e migliorare il comprensorio sciistico dell’Alto Sangro. “Non sono paesi in concorrenza tra loro – ha aggiunto Marco Marsilio – anzi ho trovato una forte capacità a diventare complementari l’uno con l’altro. Penso al comune di Alfedena che si è specializzato nello sci da fondo e nel triathlon, come mi hanno raccontato gli amministratori Paolo Monacelli e Gabriella Melone, oppure al comune di Rivisondoli dove il sindaco Roberto Ciampagna ha saputo realizzare impianti sportivi dedicati al calcio e all’atletica, capaci di attirare turisti e appassionati non solo nei mesi invernali ma anche in quelli estivi. Roccaraso e Pizzalto hanno impianti sciistici da fare invidia a quelli delle Alpi. Dobbiamo solo creare sinergie tra la classe politica e gli attori del territorio per aumentare ulteriormente questa capacità attrattiva”. Richieste e suggerimenti sono arrivati anche dai maestri di sci che hanno apprezzato l’idea di una politica di sistema capace di valorizzare progetti che diventano volano per l’economia di tutti.

Nel corso della giornata Marco Marsilio ha ascoltato Mauro Del Castello, titolare degli impianti dell’Aremogna e di Monte Pratello, e Dario Collecchi, titolare degli impianti di Pizzalto, che gli hanno messo in evidenza l’importanza occupazionale diretta e indotta che il bacino sciistico riesce a creare. Gli amministratori locali hanno, ancora una volta, puntato il dito sulle difficoltà nella fruizione dei servizi, a cominciare da ospedali e tribunali che si vogliono sopprimere causando difficoltà di non poco conto.

Nella mattinata il candidato presidente Marsilio ha incontrato nel comune di Scontrone gli ospiti della casa di riposo Il Focolare portando loro il saluto e apprezzando il lavoro svolto dalla cooperativa sociale che riesce a far sentire famiglia tanti nonni che oggi vivono insieme.




Abruzzo-maltempo. +EUROPA, Sì ALL’ELECTION DAY. 

“L’Abruzzo è sotto la neve e tra poco più di un mese, in condizioni che potrebbero essere identiche, i cittadini verranno chiamati a votare per le elezioni regionali con il rischio, evidente a tutti, che il risultato venga invalidato per inaccessibilità dei seggi. Eppure esiste una legge che

+europa

imporrebbe di votare in concomitanza con le europee. I partiti hanno deciso di non rispettarla causando uno spreco di risorse pubbliche per sei milioni di euro” Così Nico Di Florio, coordinatore pescarese di +Europa. “Mi rivolgo soprattutto ai cinque stelle che qualche settimana fa hanno annunciato di aver acquistato una nuova ambulanza coi soldi restituiti dai propri consiglieri regionali. Bene, si tratta di un’azione meritoria dal valore soprattutto simbolico. A loro rivolgo una domanda: quante ambulanze si sarebbero potute comprare con i sei milioni di euro che hanno deciso di buttare facendoci votare sotto la neve? La politica abruzzese dia prova di responsabilità. Siamo ancora per rimediare ad un gravissimo errore ripristinando la legalità. Si voti a Maggio in concomitanza con le elezioni europee. Non lo chiede +Europa, lo richiedono la legge ed il buon senso.”




Abruzzo – maltempo. Situazione dei servizi bus Tua Spa suddivisa per zone geografiche della regione Abruzzo. Situazione aggiornata alle ore 18:00. RFI ha attivato, anche per domani, la fase di emergenza “lieve”

 

 

Il presente comunicato stampa illustra la situazione dei servizi autobus Tua Spa, distinta per aree geografiche della regione Abruzzo, aggiornata alle ore 18:00 di oggi, giovedì 3 gennaio 2019.

Foto Archivio 2012

In alcune aree, le problematiche principali che hanno subito i servizi di Tua Spa sono dovute al ghiaccio e all’accumulo di neve non rimossa; questi fattori hanno determinato, per alcuni servizi, dei ritardi.

Migliorata, a livello generale, la situazione dei servizi rispetto a quella delle prime ore della mattinata.

 

Zona L’Aquila:

I servizi sono stati effettuati in maniera pressoché regolare.

 

Zona Avezzano:

Dalle ore 13.40 circa si sono normalizzati i servizi nella zona di Castel di Sangro-Pescasseroli. Per il resto, i servizi sono stati effettuati in maniera pressoché regolare.

 

Zona Teramo:

I servizi sono stati effettuati in maniera pressoché regolare.

 

Zona Giulianova:

I servizi sono stati effettuati in maniera pressoché regolare.

 

Zona Sulmona:

Non è stata effettuata la corsa ore 14.00 Sulmona-Ateleta. Per il resto, i servizi sono stati effettuati in maniera pressoché regolare.

 

Zona Lanciano:

Nel corso del pomeriggio i servizi si sono normalizzati rispetto alle primo ore della mattina, soprattutto verso le zone montuose. Difficoltà dei collegamenti concentrata soprattutto nella fascia oraria dalle 13:00 alle 15:00, sia lungo la costa che nell’entroterra abruzzese.

 

Zona Chieti    

La corsa delle ore 13.50 Lanciano-Guardiagrele non è stata effettuata. Il servizio delle ore 12.50 Lanciano-Miglianico è stato effettuato via autostrada. Per il resto, i servizi sono stati effettuati in maniera pressoché regolare.

 

 

Zona Pescara (urbano):

I servizi sono stati effettuati in maniera pressoché regolare.

 

Zona Pescara (Extraurbano):

I turni in partenza da Tocco Casauria hanno assicurato il servizio per Salle. Non sono stati effettuati i servizi da Farindola, mentre nel pomeriggio sono stati svolti i servizi da Villa Celiera. Per il resto, i servizi sono stati effettuati in maniera pressoché regolare.

Servizio ferroviario per domani, venerdì 4 gennaio 2019

Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha attivato anche per la giornata di domani, venerdì 4 gennaio 2019,  la fase di emergenza lieve dei piani neve e gelo su alcune linee ferroviarie di Marche, Abruzzo, Puglia, Molise e Campania che prevedono una riduzione dei servizi ferroviari. Pertanto i servizi ferroviari TUA/Sangritana che domani non potranno circolare regolarmente per via del piano neve e gelo disposto da RFI sono gli stessi di oggi.

 

Tutte le novità vengono veicolate sui canali ufficiali di TUA Spa: sito internet www.tuabruzzo.it, canali social come la pagina Facebook Tua Spa Società unica abruzzese di trasporto o Twitter all’account @tua_spa, oltre al numero verde 800 762 622 attivo nei giorni feriali dalle ore 8:00 alle ore 20:00.

 

Chieti, 03.01.2019                                                                                        TUA SPA




Attivazione dell’emergenza lieve piani neve e gelo di RFI. I servizi TUA/Sangritana che verranno ridotti

 

Foto Archivio 2012

Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha attivato, per la giornata di domani, giovedì 3 gennaio 2019,  la fase di emergenza lieve dei piani neve e gelo su alcune linee ferroviarie di Marche, Abruzzo, Puglia, Molise e Campania che prevedono una riduzione dei servizi ferroviari.

 

Alcuni servizi ferroviari TUA/Sangritana, pertanto, non potranno circolare regolarmente per via del piano neve e gelo disposto da RFI.

 

I treni TUA/Sangritana che non verranno effettuati nella giornata di giovedì 3 gennaio 2019 sono i seguenti:

 

NUMERO TRENO PARTENZA ORA ARRIVO ORA
23903 PESCARA C.LE 06:41 TERMOLI 07:56
23907 TERAMO 07:47 LANCIANO 09:41
23913 PESCARA C.LE 10:15 SULMONA 11:22
23917 TERAMO 14:17 PESCARA C.LE 15:30
23927 S.BENEDETTO D.T. 16:35 LANCIANO 18:03

 

 

NUMERO TRENO PARTENZA ORA ARRIVO ORA
23902 LANCIANO 05:39 TERAMO 07:37
23904 S.VITO LANCIANO 06:25 PESCARA C.LE 06:55
23910 TERMOLI 08:40 PESCARA C.LE 09:55
23914 SULMONA 11:30 PESCARA C.LE 12:39
23918 PESCARA C.LE 12:45 TERAMO 14:04
23926 PESCARA C.LE 15:32 S.BENEDETTO D.T. 16:24

 

 

Tua Spa ricorda ai propri utenti i canali sui quali è possibile informarsi sui servizi: sito internet www.tuabruzzo.it, sui social sulla pagina Facebook Tua Spa Società unica abruzzese di trasporto o su Twitter all’account @tua_spa, oltre al numero verde 800 762 622 attivo nei giorni feriali dalle ore 8:00 alle ore 20:00.​




Prof. Carlo Di Marco, elezioni a Giulianova e in Abruzzo: questa classe politica non scriverà pagine nuove

 

 

di Carlo Di Marco[1]

 

Prof. Carlo Di Marco

Leggiamo sulla stampa, tutti i giorni, delle grandi manovre in atto per la formazione delle liste elettorali a livello regionale e locale. Tutti gli schieramenti si muovono in un modo o nell’altro per trovare soluzioni vincenti. Manovre litigiose, che compongono e scompongono alleanze, mostrano nuovi personaggi che ripropongono vecchi soggetti (stavolta un po’ defilati, quasi che la gente sia cieca). Tutti tesi a proporre liste “civiche” secondo una concezione strana, se non truffaldina, del “civismo”.

La sceneggiatura è la stessa: sia per la scadenza elettorale regionale che per quella della Città Giulianova (il più grosso Comune della Provincia di Teramo dove a maggio si voterà), ma le riflessioni che vengono più spontanee dovrebbero far riflettere questa classe politica tanto indaffarata quanto poco originale, prevedibile e autoreferenziale come non mai. La prima è la seguente: tutto questo trambusto punta solo a dividersi fra vari contendenti, la maggioranza dei consensi dei cittadini che ancora esprimeranno un voto valido. Vero è che alle ultime elezioni regionali del 2014 si ebbe un recupero del non voto di circa 8 punti rispetto al 2008, in quanto il dato sulla partecipazione elettorale passava del 53% del 2008 al 61,7%, ma si trattava, in effetti, di un’eccezione sulla regola dell’aumento costante del non voto (della quale, pure, va preso atto). La partecipazione al voto del 1970, infatti, in Abruzzo fece registrare l’85%. Si parla, inoltre, di dati sulla partecipazione al voto, non dell’espressione di voti validi. A quel 39% (circa) di voti non espressi, bisogna aggiungere le percentuali di voti nulli e di schede bianche. Dunque, la percentuale del non voto (voti non espressi, più bianche e nulle), nelle elezioni abruzzesi del 2014 si attestava intorno al 41%. Non molto diversa la situazione a Giulianova. Qui si passa da una partecipazione elettorale del 73,2% (al primo turno) del 2009 (inferiore di quasi 5 punti rispetto al dato precedente), a una perdita di altri due punti nel 2014, senza contare schede bianche e schede nulle. Una percentuale di non voto che si aggira intorno al 30%. La bagarre elettoralistica di chi sopra parlavamo, pertanto, è tutta tesa alla spartizione di quel che resta della fiducia degli elettori. Né questa classe politica mostra di avere molto a cuore le motivazioni più profonde di questa caduta inesorabile e continua di speranza dei cittadini.

Altra considerazione di rilievo sorge osservando questo dilagante “civismo” di facciata. Sembra che i simboli dei partiti tradizionali (specie negli schieramenti del c.d. “centro-sinistra”) saranno ammainati o saranno semplicemente un po’ nascosti. Non la stessa cosa per i personaggi che, pe lo più, saranno sempre gli stessi. Vero che ci saranno anche facce nuove, ma quelle vecchie staranno ancora lì a perpetuare vecchi metodi e vecchie logiche autoreferenziali e di potere. Questi allegri replicanti possono solo sperare che i cittadini non se ne accorgano (chi crede che la gente sia scema?), ma anche a questo sarà dovuto, cari loro, il prossimo aumento delle percentuali del non voto. Si ripropone, infatti, con altri termini e modi, il déjà vu: il vecchio sistema dei partiti falsamente e malamente mascherato.

La nostra analisi, come si vede, parte dal “non voto! Che è il vero vincitore di tutte le più recenti consultazioni elettorali di ogni livello: politiche, regionali o locali; al contempo, l’indice più significativo della cronica divaricazione fra politica e società reale. Non così l’approccio della classe politica locale e regionale di questo momento storico, poiché questa non intende dare una prova di grande discontinuità con il passato. In quello che è definito il centro-sinistra, poi, la classe politica diventa sempre più schumpeteriana e sempre meno gramsciana, partendo da leaders, capi, accordi sottobanco e promesse di poltroncine di “sopravvivenza” come è stato nel recente passato.

Eppure, chi si riempie la bocca in campagna elettorale di democrazia e partecipazione, avrebbe potuto cambiare tutto, ma vi è una dicotomia che sembra grande come il mare!

Prendendo spunto dalle pratiche deliberative della democrazia partecipativa da una parte e l’esperienza del Comune di Giulianova (Comune che abbiamo preso ad esempio), dall’altra, infatti, tale dicotomia si manifesta palesemente. In questo comune vi sono tutte le premesse e qualche esperienza. Qui il Consiglio comunale, a partire dal 2009, ha gradualmente approvato modifiche allo Statuto e regolamenti di grande lungimiranza, atti a promuovere e facilitare tali pratiche, e questo depone a favore della classe politica giuliese che poi se ne è dimenticata, purtroppo, e questo lo abbiamo detto più volte (la dicotomia). Ma questo precedente ha creato una attività di democrazia che è entrata in parte nella cultura politica locale, e allora la domanda è: le forze politiche di questa Città non avrebbero potuto ripartire da questo per esperimentare un cambiamento epocale della politica come avvenuto in altre parti da oltre venticinque anni (v. Grottammare)?

Come si poteva fare? C’era bisogno solo di volontà politica. Si poteva partire da un gruppo di volontari (15 o 20) incandidabili (così avremmo abolito i leaders precostituiti), privi di qualsiasi incarico dirigente di partito, con il solo ruolo di facilitatori il processo partecipativo. Essi avrebbero promosso una serie di assemblee pubbliche di cittadini in tre turni (fasi) nell’arco di sei mesi: la prima per raccogliere in ogni quartiere, caseggiato o frazione le esigenze delle piccole e medie collettività; la seconda per riportare nelle assemblee una bozza di programma derivante dalla prima fase; la terza per il dibattito e l’approvazione popolare delle candidature (compresa quella del Sindaco) in una lista formata sulla base di autocandidature dei cittadini. Ecco come si sarebbe formata una lista veramente civica! Passando la parola, per una volta, a chi non ha voce. Possiamo chiamarle anche “primarie”, ma queste sono primarie “di popolo”. In esse non si portano nelle assemblee cittadine programmi, liste e candidati precostituiti: sono le Assemblee, al contrario, che propongono, discutono e decidono.

I Comitati di Quartiere non avrebbero potuto avere un ruolo in questo percorso: essi nascono e svolgono attività di promozione della partecipazione nei confronti del potere politico/amministrativo una volta costituitosi, ma i partiti politici si! Anzi, così facendo, questi avrebbero potuto davvero dare un segnale di grande discontinuità dimostrando che la politica può venire “dal basso”. E tentare così, finalmente, la riconquista della fiducia dei cittadini.

Non accadrà nulla di tutto questo: non vi è stata una sola dichiarazione in questo senso. La classe politica riproduce se stessa e la sua autoreferenzialità, senza alcun ripensamento, ma i suoi esponenti continueranno a riempirsi la bocca di partecipazione popolare, di inclusione degli altri e di governo dei cittadini, sapendo bene che questi valori, in realtà, non entreranno nella loro etica fino a quando non lo decederanno veramente come a Grottammare. Sino a quel momento, tali principi resteranno nelle pagine della ricerca umanistica e nelle esperienze concrete che volontariamente si riusciranno a manifestare da sole a prescindere dai partiti.

[1] Docente di Istituzioni di Diritto Pubblico, Università degli studi Teramo