Al via sabato 21 luglio a Castellalto, la prima edizione di Abruzzo Book Festival, rassegna culturale

Porterà i libri e le arti sul Balcone d’Abruzzo. Con il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia di

Abruzzo BOOK

Teramo, Università degli Studi di Teramo, Comune di Castellalto Assessorato alla cultura e la
presenza di ospiti d’onore.
Testimonial della serata sarà il noto giornalista Umberto Braccili che, con il suo libro “I mille
Abruzzi”, rappresenterà il trait d’union di tutte le proposte letterarie e artistiche della serata.
Dodici case editrici abruzzesi, più di trenta autori che presenteranno le loro opere nel salottino
letterario sul belvedere del centro storico. Oltre quaranta artisti che dissemineranno i loro dipinti
per le vie del borgo antico, trasformandolo in un museo a cielo aperto.
Ma non finisce qui: Abruzzo Book Festival è anche musica, teatro, cinema e tanti laboratori
dedicati ai più piccoli perché è proprio alle nuove generazioni che dobbiamo trasmettere l’amore
per la cultura e per la lettura. Così i più giovani potranno dedicarsi al laboratorio di pittura della
Maestra Amalia Di Sante e Di Carmine Di Giandomenico, alle letture animate, alla realizzazione di
piccoli manufatti e a uno spettacolare torneo di scacchi, grazie alla collaborazione delle tante
associazioni, coordinate da Donatella Toletti blogger di Mamma dove mi porti Abruzzo, che hanno
aderito con entusiasmo al Festival.
Dichiarazione assessore alla cultura Valeria Manelli
“La musa ispiratrice di Abruzzo Book Festival è la passione per la cultura e, soprattutto, la ferma
volontà di condividerla e diffonderla. Avevo invitato Enzo delle Monache a presentare il suo ultimo
libro sul Belvedere di Castellalto, così come era avvenuto in una splendida serata di luglio 2016.
Ma Enzo mi ha presentato la neonata associazione culturale LibereMenti e una proposta
importante: realizzare un festival dell’editoria a Castellalto. Da quel momento in poi è sorta
prodigiosa rete di collaborazione perché le belle idee non possono che generare solidarietà e
condivisione. La nostra amministrazione è fortemente motivata a incentivare iniziative culturali sul
territorio e, sull’Abruzzo Book Festival, vuole rilanciare con l’idea di istituire un premio letterario
rivolto tanto agli adulti, quanto ai giovani studenti. Siamo convinti che questa sarà la prima di tante
importanti edizioni. E’ indispensabile portare più risorse sulla cultura per realizzare sul territorio un
ecosistema culturale creativo e aperto alle contaminazioni”.
Dichiarazione Sindaco Vincenzo Di Marco
“E’ necessario rilanciare l’investimento sulla cultura e operare una pianificazione i cui risultati non
potranno che vedersi nel lungo periodo, sulle nuove generazioni
In una società liquida, dove tutto appare sfuggente ed effimero, è necessario rinsaldare i legami
con la comunità, valorizzando l’identità locale, il patrimonio storico, artistico e ambientale, aprendo
al contempo al confronto con gli stimoli culturali esterni. Auspichiamo una nuova stagione di
fermento culturale e l’Abruzzo Book Festival sicuramente potrà rappresentare le basi di un
progetto più ampio che ponga al centro l’idea di una cultura accessibile e democratica”.
Dichiarazione Enzo Delle Monache organizzatore del Festival
“Un progetto ambizioso che non avrebbe visto la luce se non avesse trovato nell’amministrazione
comunale di Castellalto, nell’assessore alla cultura Valeria Manelli, nel Sindaco Vincenzo di Marco
-e nelle associazioni culturali del nostro territorio, l’entusiasmo e la volontà di trasformare un sogno
in realtà! Forse un successo questo Festival lo ha già avuto ed è quello di aver evidenziato che ci
sono tante persone nella nostra Regione che amano la cultura e sono pronte a spendersi per il
prossimo senza risparmiarsi”.




Abruzzo. Per l’estate 2018 il Polo Museale dell’Abruzzo ha programmato numerosi eventi culturali

eventi estate 2018

 

Polo Museale Abruzzo

Il Polo Museale dell’Abruzzo, diretto da Lucia Arbace, nel corso di luglio e agosto ha programmato eventi e un ampliamento dell’orario per migliorare l’offerta e i servizi dei musei.

Per informazioni e aggiornamenti www.musei.abruzzo.beniculturali.it

 

L’AQUILA  – MUNDA – Museo Nazionale d’Abruzzo 

Borgo Rivera. Orario  8.30-19.30 chiuso il lunedì.  Info allo 0862.28420/ 3355964661

Aperture straordinarie serali fino alle 23.00  mercoledì 18, martedì 24, giovedì 26 e martedì 31 luglio

RO-MAT transumAnd.  Mostra itinerante dei costumi storici dell’ Accademia Nazionale di Danza di Roma  lungo il percorso del tratturo con installazione di Luigi Battisti. A cura di  Maria Enrica Palmieri, Direttore dell’ AND. Opening martedì 17 luglio alle ore 17.00. A latere della mostra sono previsti spettacoli di danza martedì 18 e martedì 24 a cura dell’ AND dalle ore 21.00. Entrata biglietto museale.

Nel nome di Palma Bucarelli. Tributo di Lucia Arbace alla prima donna in Italia a essere nominata direttrice di un museo, la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma,  che portò nel 1947 all’Aquila, con il suo raffinato intuito di critica d’arte,  una mostra storica con 61 opere di Filippo Palizzi.  Voce recitante di Franca Minnucci. Mercoledì 25 luglio, ore 17.30

Balli d’Amore/ Tarantella e saltarello tra colto e popolare. Mostra in collaborazione con il CATA  e Università di Chieti/Pescara, curata da Lucia Arbace e Francesco Giovanni Maria Stoppa.  Inaugurazione giovedì 26 luglio, ore 19.00 con spettacolo di balli e canti  della tradizione abruzzese.

I fiori del bene. Presentazione del libro di Cristina Settanni, ed. Mondadori, 2018. Interventi di Lucia Arbace e Valentina Volpe – Associazione Kiasma. Giovedì 30 agosto, ore 18.00

ATTIVITÀ DIDATTICHE a cura dell’Associazione D-Munda. Info, costi e prenotazioni obbligatorie cell 348 5616363/ 3245474537 – email: associazionedmunda@gmail.com

-Il Rinascimento nell’arte del MuNDA. Venerdì 20 luglio: visita guidata a tema.

-La cultura d’Abruzzo. Domenica 5 agosto: visita guidata.

 

CELANO – Castello Piccolomini

orario 8.30-19.30.tutti i giorni, escluso il lunedì. tel. 0863.792922

Aperture straordinarie ogni domenica dal 12 agosto  dalle 10.00 alle 20.00.

Mostra di arte contemporanea 20-40-60-80. 4 artisti, 4 età.  Mostra di Alice Pilusi, Gaetano de Crecchio, Franco Sinisi, Sebastiano A. De Lauretiis. Inaugurazione venerdì 27 luglio, ore 18.00. Fino al 13 ottobre

ATTIVITA’ DIDATTICHE a cura della Coop Limes cell. 339.7431107; coop.limes@libero.it.  Prenotazioni obbligatorie.

-Alla scoperta del castello. Visita guidata per famiglie al Castello Piccolomini e alle sue collezioni museali ogni domenica di luglio. Orario: 15.30 -17.30.

-Archeologi per un giorno. Sabato 28 luglio Laboratorio di archeologia per bambini. Orario 15.30-17.30

 

CELANO – MUSE’ – Nuovo Museo Paludi

Visita al museo martedì-venerdì 8.30-13.30; martedì e giovedì anche il pomeriggio fino alle 17.00. tel. 0863/790357

Aperture straordinarie domenicali nel mese di agosto dalle 8.30 alle 13.30.

 

SULMONA  – Abbazia di Santo Spirito al Morrone

Orario 9.00-13.00 dal lunedì al venerdì. Tel 0864.32849 ww.santospiritoalmorrone.beniculturali.it

Aperture straordinarie domeniche 22 e 29 luglio. Ad agosto prima domenica 14.00-18.00; le altre  9.30 – 13.30. Festeggiamenti Madonna degli Angeli –  eventi teatrali e musicali  da venerdì 3  a domenica 5 agosto dalle ore 18.00 alle 24.00ATTIVITÀ  DIDATTICHE a cura dell’Ass.ne D-Munda. Info, costi e prenotazione obbligatoria al n. 3485616363 o all’indirizzo mail associazionedmunda@gmail.com -Ludus in Fabula. Sabato 28 luglio, ore 17.00. Laboratorio e breve storia sui giochi nell’antica Roma -Alla scoperta dell’Abbazia Celestina. Domenica 5 agosto: visite guidate alle 10:00, 11:00, 12:00.-Ercole, che fatica! Giovedì 30 agosto ore 17:00. Primo appuntamento di un ciclo di laboratori per bambini   sulle     fatiche di Ercole.

 

 

CHIETI  – Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo  Villa Frigerj 

Via G. Costanzi, 2 – Villa comunale tel. 0871.404392 orario 8.30 – 19.30  Chiuso il lunedì.

Aperture straordinarie domenicali nel mese di agosto e settembre dalle 10.00 alle 20.00.

La prima domenica, ad ingresso gratuito, orario  8.30 – 19.30

ATTIVITÀ DIDATTICHE a cura dell’Ass.ne OltreMuseo cell. 333 640 5713, oltremuseo@libero.it

Visita guidata. Domenica 5 agosto ore 10.30,

 

 

CHIETI – Museo Archeologico Nazionale d’Abruzzo   La Civitella

Via G. Pianell, snc. tel. 0871.63137 orario 8.30/19.30. Chiuso il lunedì.

Aperture straordinarie domenicali nel mese di agosto e settembre dalle 10.00 alle 20.00

La prima domenica, ad ingresso gratuito, orario  8.30 – 19.30

ATTIVITÀ DIDATTICHE a cura dell’Associazione Mnemosyne  cell. 338 442 5880, associazionemnemosyne@gmail.com. Prenotazione obbligatoria

– I gladiatori dell’antica Teate. Domenica 12 agosto ore 18.00. Visita guidata al Museo La Civitella e all’anfiteatro romano e laboratorio sui gladiatori. Per bambini dai 6 ai 12 anni accompagnati da almeno un genitore.

 

 

PESCARA – Museo Casa Natale di Gabriele d’Annunzio

Corso Manthonè, 116  tel.085.60391- orario 8.30 – 19.30. www.casadannunzio.beniculturali.it;

Aperture straordinarie sabato 21 e 28 luglio dalle 20.00 alle 23.00 e le domeniche nel mese di agosto dalle 20.00 alle 23.00

Cinema e amore. Le passioni di Elena Sangro e Gabriele d’Annunzio. Omaggio a Elena Sangro, diva del cinema muto, amante e musa  ispiratrice del Vate.  Mostra a  cura di Franca Minnucci. In occasione dell’inaugurazione  giovedi 19 Luglio ore 18, Milo Vallone, Franca Minnucci, Candida D’Aurelio  anticiperanno momenti dello spettacolo “ Elena e Gabriel. La Diva e il Poeta”  inserito alla mostra nel cartellone del Festival “il Fiume e la Memoria” a cura di Milo Vallone.

ATTIVITÀ DIDATTICHE  a cura dell’Associazione DADAbruzzo Le attività sono su prenotazione. Per info e costi: 388.2408406; www.dadabruzzo.wordpress.com

-Visita guidata del Museo Casa Natale Di Gabriele D’annunzio, sabato 4 agosto ore 21:00, domenica 5 agosto ore 17.30, domenica 2 settembre ore 17.30

 

POPOLI Taverna Ducale

Orario 9.00-13.00 lun-ven; sabato, domenica e festivi su richiesta,tel. 085.986701  Ingresso gratuito.

Aperture straordinarie domenicali nel mese di agosto dalle 9.00 alle 13.00.

Corradino D’Ascanio – Esposizione di pannelli dedicati al genio creativo dell’ingegnere italiano che, nato a Popoli,  inventò il primo prototipo di elicottero moderno e fu il progettista della Piaggio Vespa. A cura della Soprintendenza Archivistica dell’Abruzzo e del Molise.

 

CASTIGLIONE A CASAURIA – Abbazia San Clemente a Casauria

Aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 13.30.  Tel. 085.8885162 – 0864.32849 Ingresso gratuito

Aperture straordinarie domeniche 22 e 29 luglio e domeniche mese di agosto dalle 14.30 alle 18.30

ATTIVITÀ DIDATTICHE  a cura dell’Associazione DADAbruzzo  Le attività sono su prenotazione. Info,  costi e prenotazione al 388.2408406; www.dadabruzzo.wordpress.com

-Alla scoperta dell’abbazia benedettina – domenica 12 agosto ore 17.00. Visita guidata.

-Caccia ai particolari dell’abbazia – domenica 15 luglio ore 11:00, domenica 19 agosto ore 17.00. Percorso guidato e laboratorio per bambini.

 

CAMPLI – Museo Archeologico Nazionale

Piazza S. Francesco, 1 orario 8.30-19.30  tel 0861.569158 –

Aperture straordinarie serali da sabato 18 agosto a giovedì 23 agosto dalle 20:00 alle 23:00

Presentazione del docu-film sul Museo di Campli a cura di Paolo Coen, responsabile del progetto video tutorial ‘Obiettivo DAMS’. Interventi di Lucia Arbace, Avv. Pietro Quaresimale sindaco di Campli,  Stefano Traini, professore ordinario di Semiotica, preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo, Raffaella Morselli, professore ordinario di Storia dell’arte moderna, prorettore alla ricerca di Unite,  Paola Besutti, professore associato di Musicologia,  presidente del Corso di Laurea in DAMS a Unite, Paolo Coen  professore associato in Storia dell’arte moderna a Unite.  Giovedì 26 luglio, ore 17:30

ATTIVITÀ DIDATTICHE a cura dell’Associazione D-Munda. Info, costi e prenotazione obbligatoria al n. 339 6125612 o all’indirizzo email: associazionedmunda@gmail.com

-Piccoli Pollock a lavoro. Domenica 29 luglio ore 17:00. Grande spazio alla fantasia per realizzare un’opera d’arte alla maniera di Pollock attraverso la tecnica del dripping in un laboratorio per bambini. Costo € 5

 

VASTO (CH) – Palazzo d’Avalos Musei Civici

Dopo il diluvio. Filippo Palizzi, la natura e le arti  Mostra  cura di Lucia Arbace

Nella straordinaria cornice del monumentale Palazzo d’Avalos, in occasione del bicentenario dalla nascita di Filippo Palizzi  (16 giugno 1818 – 16 giugno 2018) il Comune di Vasto, in collaborazione con il Polo Museale dell’Abruzzo e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma ha realizzato la grande esposizione che rimarrà aperta  fino al 30 settembre.

 

 

ALTRI LUOGHI DI CULTURA AFFERENTI AL POLO MUSEALE DELL’ABRUZZO

L’Aquila –  Basilica  di San Bernardino. Orario 9.30/12.30; 15.30/18.00

Massa d’Albe (AQ)  – Chiesa di San Pietro in Alba Fucens – tel. 0863.23561

Capestrano (AQ) Chiesa di San Pietro ad Oratorium – cell.349.5407560

Carpineto della Nora (PE) Chiesa di San Bartolomeo – tel. 085849138 – Comune di Carpineto

Chieti – Chiesa di San Domenico al Corso.

Fossacesia (CH) – Abbazia di San Giovanni in Venere

Info per concessioni in uso di spazi: pm-abr.servizipubblico@beniculturali.it 

In tutti i musei biglietto gratuito al di sotto dei 18 anni. Con il  biglietto d’ingresso ad un museo è possibile, nella stessa  giornata, visitarne un altro della nostra rete museale a prezzo ridotto.

Tutti i musei sono senza barriere architettoniche

 

 

MuNDA – Museo nazionale d’Abruzzo – L’Aquila

 




Abruzzo. INPS: pubblicati i dati di maggio 2018       LA DINAMICA DEI FLUSSI 

OSSERVATORIO SUL PRECARIATO

Le assunzioni, riferite ai soli datori di lavoro privati, nel periodo gennaio-maggio 2018 sono aumentate del 9,8% rispetto allo stesso periodo del 2017. In crescita risultano tutte le componenti: contratti a tempo indeterminato +3,1%, contratti di apprendistato +13,7%, contratti a tempo determinato +8,4%, contratti stagionali +7,0%, contratti in somministrazione +21,5% e contratti intermittenti +8,8%.

INPS

Nei primi cinque mesi dell’anno si conferma l’aumento delle trasformazioni da tempo determinato a tempo indeterminato (+70.000), che registrano un forte incremento rispetto al periodo gennaio-maggio 2017 (+45,7%). In contrazione risultano, invece, i rapporti di apprendistato confermati alla conclusione del periodo formativo (-18,4%).

Le cessazioni nel complesso sono in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+14,3%): a crescere sono le cessazioni di tutte le tipologie di rapporti a termine, soprattutto i contratti a tempo determinato e in somministrazione, mentre diminuiscono quelle dei rapporti a tempo indeterminato (-4,1%).

LA FRUIZIONE DELL’INCENTIVO ESONERO TRIENNALE GIOVANI

Nei primi cinque mesi del 2018 sono stati incentivati 50.998 rapporti di lavoro con i benefici previsti dall’esonero triennale strutturale per le attivazioni di contratti a tempo indeterminato di giovani (Legge n.202 del 27/12/2017), di questi 28.174 sono riferiti ad assunzioni mentre 22.824 sono relativi a trasformazioni a tempo indeterminato. Il numero dei rapporti incentivati è pari al 6,9% del totale dei rapporti a tempo indeterminato attivati.

LA VARIAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO ATTIVI

Nel periodo gennaio-maggio 2018, nel settore privato, si registra un saldo, tra assunzioni e cessazioni, pari a +748.000, di poco inferiore a quello del corrispondente periodo del 2017 (+767.000).
Il saldo annualizzato (vale a dire la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) consente di misurare la variazione tendenziale delle posizioni di lavoro.
A maggio 2018 questo saldo risulta pari a +443.000, in linea con quanto  registrato ad aprile (+447.000).
Rispetto al mese precedente migliora per il quinto mese consecutivo la variazione tendenziale dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato che rimane però ancora negativa (-39.000); risulta positiva e in aumento la variazione dei rapporti di somministrazione, di apprendistato e di quelli stagionali; per il tempo determinato e l’intermittente si registra una variazione tendenziale ancora significativamente positiva seppur in progressiva riduzione.

IL LAVORO OCCASIONALE

In questa edizione dell’Osservatorio vengono pubblicati i dati relativi ai primi cinque mesi del nuovo lavoro occasionale (art. 54-bis del decreto legge n. 50/2017): il fenomeno risulta, come del resto implicito nella normativa, di dimensioni modeste.
Nei primi cinque mesi del 2018 la consistenza dei lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale (CPO) si è attestata tra le 15.000 e le 20.000 unità con un importo mensile lordo medio pari a circa 250 euro.
Per quanto invece attiene ai lavoratori pagati con i titoli del Libretto Famiglia (LF), a maggio 2018 si sono superati i 7.000 lavoratori impiegati con un importo mensile lordo medio pari a 350 euro.

I dati completi sono consultabili sulla home page del sito istituzionale dell’Inps (www.inps.it) nella sezione Dati e analisi/Osservatori Statistici, report dal titolo “Osservatorio sul precariato”.




Catanzaro. Alla giornalista aquilana, Selene Pascasi, il primo premio “Alda Merini”

Con Rose uccise sull’altare, Selene Pascasi (avvocato, giornalista e firma de Il Sole 24 Ore) si aggiudica il Primo Posto Assoluto al Premio Merini 2018, sbaragliando più di 700 partecipanti. Questa la motivazione: Impulsi, emozioni, passioni, dolori, assenze, memorie: sono tessere esistenziali di un mosaico che ricompone speranze ed attese in pezzi di anima che non si arrendono. Non teme nuovi errori o inaspettate delusioni la poetessa: ha solo voglia di annullarsi in un riflesso di speranze, appunto, pronta a sacralizzare ogni sua fragilità, ogni sua incertezza sull’altare di un amore illividito dal

Selene Pascasi

tormento. Solenne come una gotica cattedrale, ogni singolo verso è una lacrima del cuore in attesa di essere asciugata dalla speranza. Con questa poesia la Pascasi raggiunge una tensione lirica e spirituale di livelli altissimi, riuscendo, altresì, a stabilire con il lettore un’interlocuzione di intensa sintonia emotiva. Un altro riconoscimento per una scrittrice che continua a sorprendere: finalista, in attesa di esito, al De André, si aggiudica il premio speciale della giuria al Bukowski 2018, il 2° posto a Ju Zirè d’oro 2017, il 4° al Bukowski 2017, il 2° al San Valentino 2017, la targa di merito al Nazionale Artisti per Peppino Impastato, il 2° al Merini 2016, il 4° al Polverini 2015 e il 3° al Bukowski 2013. Ma la Pascasi, critico musicale in seno al Premio Lunezia e paroliere – autrice di Con tre quarti di cuore, In attesa di me, di un volume per la Giappichelli e di un corto cinematografico per la regia di Gabriele Alessandrini (che uscirà in contemporanea in Italia e in Francia) – ha recentemente conquistato la critica di settore con il suo romanzo d’esordio Dimmi che esisto (Edizioni La Gru, in vendita nelle migliori librerie e, a L’Aquila, in esclusiva da Maccarrone libri, piazzale Trony) dedicato alla resilienza femminile. Si, perché dalle ceneri di una violenza, fisica o psicologica, scrive l’artista aquilana, si può e si deve rinascere come ha fatto Giulia, la protagonista di una storia che sta commuovendo già tantissimi lettori.




Roma. Tante le Personalità insignite del Premio internazionale “Fontane di Roma” 2018. Premiato il collega abruzzese Goffredo Palmerini

 

Per il Giornalismo tra i premiati anche Goffredo Palmerini, firma della stampa italiana all’estero

 

Goffredo Palmerini, Foto archivio

ROMA – C’è anche Goffredo Palmerini, giornalista della stampa italiana all’estero, tra gli insigniti del 36° Premio internazionale “Fontane di Roma”. La cerimonia di consegna del prestigioso riconoscimento si terrà a Roma giovedì 19 luglio 2018, alle ore 18, presso la Sala Alessandrina dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, in Lungotevere in Sassia 3. Per la sezione Giornalismo saranno infatti premiati Anna Maria Esposito, Inviata di Rai News 24, Ezio Falini, per la comunicazione umanitaria, Orazio La Rocca, vaticanista del settimanale Panorama, e Goffredo Palmerini, collaborazioni con la stampa italiana nel mondo.

 

Anna Maria Esposito, nata a Roma, in Rai dal 1989, dal 1999 è Inviata per il canale Rai News 24. E’ uno dei volti più noti della rete nazionale nelle corrispondenze dall’estero. Ezio Falini, esperto di comunicazione istituzionale e politica, ha curato uffici stampa e relazioni istituzionali. Rivolge particolare attenzione alle tematiche umanitarie e della solidarietà. Orazio La Rocca è vaticanista del settimanale Panorama. Per oltre 30 anni ha seguito l’informazione vaticana e religiosa per il quotidiano La Repubblica, collaborando anche con il settimanale L’Espresso, dopo aver scritto per il Messaggero, l’Osservatore Romano e Radio Vaticana. Ha pubblicato diversi libri per importanti editori e recentemente L’anno dei tre Papi (Edizioni San Paolo, 2018). Goffredo Palmerini, nato a L’Aquila, giornalista e scrittore, studioso dell’Emigrazione italiana, è in Redazione presso diverse testate all’estero (Usa, Canada, Venezuela, Brasile, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera), collabora con agenzie internazionali e con la stampa italiana nel mondo. Ha pubblicato 7 libri, ricevendo per l’ultimo “L’Italia nel cuore” (One Group Edizioni, 2017) anche un Premio della Critica. Diversi riconoscimenti gli sono stati assegnati per meriti culturali, mentre per il Giornalismo gli sono stati conferiti il XXXI Premio internazionale Emigrazione, il Premio internazionale “Gaetano Scardocchia” e il Premio Nazionale “M. Grazia Cutuli”.

 

Il Premio internazionale “Fontane di Roma” – che in questa edizione tributa il riconoscimento anche a due nuovi porporati creati da papa Francesco il 28 giugno scorso, il Cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila, e il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario generale di Sua Santità per la diocesi di Roma, oltre che al Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana – è considerato tra i più importanti riconoscimenti per la Cultura, l’Arte e la Romanità. Da 36 anni viene conferito, come testimonia l’Albo d’Oro, a Personalità di livello internazionale nel campo della Cultura, dell’Arte, del Giornalismo, dello Spettacolo, della Sanità, della Moda, dello Sport e del Lavoro.

poster Premio Fontane di Roma

Ospiti d’onore della 36^ edizione del Premio saranno il Cardinale Josè Saraiva Martins, Prefetto Emerito Congregazione Pontificia Cause dei Santi, e il Prof. Gianni Iacovelli, Presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria. Il Premio è organizzato dall’Accademia Internazionale “La Sponda” –  Presidente è il dr. Benito Corradini – col Patrocinio di istituzioni ed enti pubblici e con la collaborazione dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria. La Giuria, presieduta da Padre Gianfranco Grieco, giornalista e scrittore, ha selezionato per le varie Sezioni del Premio le Personalità e i Personaggi da premiare con Trofei, Opere d’arte, Serigrafie che riproducono lo storico Ospedale Santo Spirito in Sassia, edificato nel 727 e dunque il più antico ospedale al mondo.

 

Nel corso della Serata di Gala, insieme alla cerimonia di premiazione, è previsto lo spettacolo “Romanità’” – con Giorgio Onorato, Claudio Monteleoni Fabrizio Masci – la proiezione del video sulla storia del Premio e la presentazione del volume “L’Aquila torna a sorridere” di Lucio Trojano, quale Omaggio ai centri colpiti dal terremoto. Nell’ambito delle manifestazioni del Premio è stata anche organizzata la Mostra “Arte a Roma”, a cura da Gaetano Michetti, con Artisti romani, del Centro Italia e stranieri. Un Vin d’honneur concluderà le manifestazioni della 36^ edizione.

 

 

GLI INSIGNITI DEL 36° PREMIO INTERNAZIONALE “FONTANE DI ROMA”

 

 

CULTURA

  1. Em. Cardinale Gualtiero Bassetti Presidente CEI
  2. Em. Cardinale Angelo De Donatis Vicario di Roma
  3. Em. Cardinale Giuseppe Petrocchi Arcivescovo di L’Aquila

S.E. Mohamed Cherif Diallo Ambasciatore della Guinea

Dr. Barbara Jatta Direttrice Musei Vaticani

Prof. Umberto Vattani Ambasciatore

Dott. Luigi M. Vignali Ministro Plenipotenziario, Presidente del Circolo Ministero degli Esteri

Dr Marina Mattei Direttrice Musei Capitolini

Dr. Claudio Parisi Presicce Sovrintendente Archeologo Roma

Dr. Alfonsina Russo – Sovrintendente Parco del Colosseo

 

SANITA’

Alpha Strumenti Azienda di Ricerca Scientifica

Prof. Mauro Berta Direttore Scientifico Azienda Dermocosmetica Funziona

Dr. Patrizia Forgione Esperta Patologie Dermatologiche, Ospedale S. Maria di Loreto, Napoli

Dr. Giuseppe Quintavalle Direttore Generale ASL Roma 4 – Civitavecchia

Dr. Angelo Tanese Direttore Generale ASL Roma 1

Dr. Pier Paolo Visentin Consigliere ASAS, Specialista Anestesia e Rianimazione

 

LAVORO – TURISMO

Bcc Roma Bper

Dr. Claudio Capezzuoli Presidente CNA World

Dr. Marco Misichia Presidente CNA Turismo

 

SOLIDARIETA’

Prof. Ferdinando di Orio Presidente Associazione Veronica Gaia onlus (Ricerca e Lotta alla depressione giovanile)

Dr. Davide Riccardi Presidente Associazione Animosa, Forlì (Solidarietà per bambini della Colombia)

Laura Santarelli – Presidente FIAS – Federazione Italiana Associazioni Sordi

Padre Vittorio Trani – Cappellano Carcere Regina Coeli, Fondatore Casa del Papà

 

GIORNALISMO

Dr. Anna Maria Esposito Giornalista, Inviata RAI News 24

Dr. Ezio Falini Giornalista di Promozione Umanitaria

Dr. Orazio La Rocca Giornalista, Vaticanista di Panorama

Dr. Goffredo Palmerini Giornalista e scrittore

 

SPETTACOLO

Giorgio Onorato Cantante

Enrico Brignano Attore

Edoardo Vianello Cantante, “4 volte venti anni”

Viviana Toniolo – Direttore artistico Teatro Vittoria

 

SPORT

Gen. Brigata Raffaele Romano Comandante Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle

 

ARTE

Mimmo Emanuele, Cesare Esposito, Roberto Gabrieli, Gale, Donato Gentile, Gianpistone, Orlando Gonnella, Riccarda, Antonio Zenadocchio.

 

PREMI SPECIALI

Roberto Ciavarro Poeta, Consigliere del Centro Romanesco “Trilussa”

Dr. Giovanni Valerio Ruberto Presidente Universum Academy Switzerland

Gianni Crea – “Clarigero”, responsabile di 2797 Chiavi del Vaticano




CARABINIERI e SOGIN rinnovano il PROTOCOLLO D’INTESA PER la GESTIONE deLLE SORGENTI RADIOATTIVE ORFANE

Roma, 19 luglio 2018. Questa mattina il Comandante dei Carabinieri Tutela Ambientale, Sergio Pascali, e l’Amministratore Delegato di Sogin, Luca Desiata, hanno firmato la proroga del Protocollo d’intesa finalizzato alla collaborazione nelle operazioni di recupero e messa in sicurezza di sorgenti radioattive orfane.

 

Gen.B._Sergio_Pascali_Comandante-CC-Tutela-Ambientale-e-Ing._Luca Desiata

 

Il Protocollo, di durata triennale, è giunto al suo secondo rinnovo. Nello specifico, prevede che, su richiesta delle Autorità competenti, il Comando Carabinieri Tutela Ambientale sia affiancato da Sogin per valutare le migliori modalità di gestione delle sorgenti radioattive orfane. L’Autorità competente potrà inoltre avvalersi di Sogin per pianificare, coordinare e svolgere attività di trasporto e messa in sicurezza di rifiuti radioattivi, compresi quelli provenienti dai dispositivi di protezione individuale utilizzati durante gli interventi congiunti.

 

“Siamo orgogliosi – ha commentato l’Ing. Luca Desiata, Amministratore Delegato di Sogin – di questa rinnovata collaborazione con il Comando Tutela Ambientale dell’Arma dei Carabinieri, che portiamo avanti da sei anni. Si tratta di un riconoscimento delle nostre professionalità e del nostro impegno quotidiano per garantire la sicurezza dei cittadini e la tutela dell’ambiente nel delicato settore della gestione dei rifiuti radioattivi”.

 

“Siamo particolarmente lieti – ha affermato il Gen. B. Sergio Pascali, Comandante dei Carabinieri Tutela Ambientale – di rinnovare ancora con Sogin, società da sempre impegnata nella tutela dell’ambiente, l’accordo per la messa in sicurezza di sorgenti radioattive, per la formazione del personale e per concordare le linee d’azione tese a pianificare il trasporto e la messa in sicurezza di rifiuti radioattivi.”

 

 

 




Giulianova. Il MAS è pronto a ricevere i numerosi turisti che amano l’arte.

Per ovviare la confusione generata da diversi comunicati e informazioni reperibili sui social  e lamentata da molti turisti,  il Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova sente di dover specificare che la mostra Luca Farina Frammenti di grazia  è stata allestita, quasi nella sua interezza ( 23 opere tra le quali una installazione e due stampe di grandissime dimensioni), nelle  sue suggestive sale.

MAS

Soltanto una appendice (l’installazione Altare 2), significativa come tutte le opere di Farina, si trova presso il Museo Archeologico comunale La Rocca.

Inoltre, dal 2004, il Museo d’Arte dello Splendore conserva ed espone la collezione comunale di pittura dal vero donata  dall’illustre intellettuale Vincenzo Bindi alla città di Giulianova con lascito testamentario nel 1928. Attualmente, della collezione, vero e proprio vanto della città, è possibile ammirare oltre settanta opere, tra le quali paesaggi di Pitloo e Gigante, il Ragazzo che canta di Francesco Paolo Michetti e la celeberrima Lavandaia di Celommi.

Il Museo accoglie inoltre, dal 2009, anno del disastroso terremoto aquilano, anche la collezione dei frati cappuccini d’Abruzzo proveniente dalla Chiesa di Santa Chiara dell’Aquila. La collezione comprende numerosissime opere tra le quali molte di autori nati o operanti all’Aquila dal XVI  al XVIII sec. ( Pompeo Cesura, Giulio Cesare Bedeschini, Carl Ruthart)

Dalla splendida terrazza del Museo dello Splendore è inoltre possibile godere dell’impagabile bellezza del luogo: bellezza imperdibile, assieme a quella della mirabile collezione comunale,

per qualsiasi turista che visiti la nostra città.

Il Museo, unica struttura museale  giuliese aperta tutto l’anno, è visitabile dal martedì alla domenica dalle 17.30 alle 20.30. la domenica è aperto anche la mattina dalle 10.30 alle 13.00.

L’ingresso è a offerta libera ed è possibile chiedere visite guidate.

Per prenotazioni telefonare allo 0858007157 in orario di apertura.

 

Marialuisa De Santis

direttrice Museo dello Splendore




LA ANTICA “CORSA DEL CAPPELLO” DI PAGANICA    

 

 

LA ANTICA “CORSA DEL CAPPELLO” DI PAGANICA

                                                              di Enrico Cavalli

 

L’attività ludica nel territorio aquilano in età antica non può prescindere dalle specifiche usanze del periodo italico-romano.

In ambito amiternino e tardo vestino, gli svaghi nei riti agresti che si svolgevano entro le mura dei castelli che fondarono la città dell’Aquila rimontano al periodo successivo all’editto di Teodosio del 390 d.C.

Le tradizioni ludico-motorie risalenti alla conurbazione della “magnifica cittade” saranno rappresentative di un vitalismo che va ben oltre la fase di decadenza, dovuta a fattori politici e naturali, dei secoli XIV e XV.

Ci si riferisce alle istruzioni contenute negli Statuti delle arti municipali circa le gare campestri, lottatorie ed equestri ( famose quelle nella valle subecquana per i pali celebrativi di papa CelestinoV e San Bernardino Da Siena ), nonché agli stessi divieti in vicinanza dei luoghi religiosi del gioco della “palla grossa” , i cui clamorosi interpreti furono il principe Colonna e il viceré napoletano De Cardona.

La scalata del Gran Sasso del 1573 da parte di Francesco De Marchi, ingegnere militare al servizio di Margherita d’Austria, e la codificazione degli esercizi ginnici da parte dell’aquilano Tuccaro, preludono ad una vicenda sportiva che nel Comitatus Aquilanus sarebbe stata antesignana extra Abruzzi.

Finiti gli echi delle parate e delle dispute fra cavalieri in omaggio della reggenza di Margherita D’Austria, gli esercizi ludici avrebbe avuto delle espressioni per nulla riconducibili alla sfera psicofisica: si pensi alla degradante corrida nella piazza Maggiore e del Duomo, imposta dai dominatori ispanici, nonché alla più accettabile ed ultima delle fantasmagorie dell’artigiano Bedeschini  – quelle di macchinari che scendevano dalla porta del Castello – per rievocare le quattrocentesche evoluzioni equestri.

Si ha la impressione che i giochi, nel’600, siano occasione per parate ad uso e consumo dei gestori del potere. Basti l’esempio delle feste per il genetliaco dell’imperatore Filippo II, che, celebrate fra il febbraio e marzo 1658, in pieno carnevale ed a piazza San Francesco, videro il mastro di campo, Girolamo Di Luna, cavaliere di San Giacomo e governatore di piazza, dirimere le dispute fra quattro squadriglie a spada composte di otto uomini ed otto donne a cavallo, ma solo dopo un estenuante lento sfilare di tutti i bardati e blasonati partecipanti alla gara. Si trattò effettivamente di manifestazioni censurabili, a cui assistette, a voler riportare le cronache del tempo,un pubblico poco numeroso.

Il fiscalismo imperiale da un lato, il banditismo, i sismi, le pestilenze dall”altro, limitavano, insomma, le stravaganze seicentesche dei giochi nel contesto aquilano ; e mentre i ceti privilegiati si svagano assistendo alle teatrali  tenzoni degli accademismi arcadici, i ceti popolari recuperavano le arti equestri – come succedeva alle fiere di Arischia e Montereale – e le gare podistiche, come l’originale corsa del cappello a Paganica.

Capoluogo di riconoscibili Ville di spiccata piccata fisionomia religiosa in età romana ed imperiale, Paganica si accreditava a piazza che nella Vallata dell’Aterno era, per ordine di importanza socioeconomica, seconda solo all’Aquila.

A partire da 1650, a Paganica, alle celebrazioni dell’Assunta, si inscenavano svaghi popolari imperniati sul Palio lottatorio che richiamavano genti da tutto il Circondario, e che prevedevano come premio al vincitore un drappo di pregio fornito dalla bottega dei Cattani. A fare da contorno a questo vero e proprio clou, la corsa dei sacchi, a giudizio di studi del secolo scorso, sostituita nel tempo dalla corsa degli asini, simile a quella vigente in Navelli, e, quella dei ragazzi, o, appunto, del cappello.

Si trattava di espressione di folclore di una realtà, quella paganichese, a metà fra l’agricoltura e la montagna, ed in grado di specializzarsi in artigianato di vaglia, come quello dei copricapi, che caratterizzavano la moda non solo dei notabili dell’epoca. ( Si ricordi il manzoniano Renzo Tramaglino, “ in gran gala, con penne di vario colore al cappello…” , Promessi Sposi, cap. II).

La corsa del cappello inizialmente vedeva i giovani con la “camicia” (fuori dei calzoni, retta dal cinturino e contrassegnata da colori biancorossi, biancazzurro, gialloblù, verdeviola, a seconda che si riferisse, rispettivamente, ai quattro rioni trecenteschi di Colle, Piazza maggiore, Pietralata, Scarazze-Sant’Antonio) sfidarsi lungo un tragitto di tre chilometri: dal convento dei Frati Minori fino alla chiesa di Sant’Antonio Abate, laddove i primi due baldi atleti che avessero toccato la “Croce de Monterone” avrebbero conquistato l’ambito trofeo-copricapo. La gara avrebbe poco alla volta superato nel gradimento locale tutte le altre gare della grande kermesse,

La gara podistica toccava luoghi e simboli pregnanti per la storia paganichese e non solo. I quattro borghi fortificati erano stati presi da Braccio Da Montone nel 1424, e trasformati dal Gattamelata, il luogotenente del capitano di ventura umbro, a teste di ponte, per l’assedio agli Aquilani, i quali, nelle epidemie seicentesche, ripararono nel comune avente per stemma il Moro “con la rosa” ; mentre il convento dei Frati Minori fu teatro di scontro fra gli armati del casato Nannicelli e gli imperiali, estrema propaggine della sollevaziona napoletana di Masaniello del 1648. Altro simbolo toccato dalla corsa il crocifisso a Sant’Antonio Abate, significativo della devozione paganichese e frutto della loro raffinata arte dei metalli.

E’ probabile che nel’700 la corsa abbia subito la modificazione in staffetta, con i concorrenti delle quattro squadre che si passavano come testimone il cappello. Ne derivavano fra i contendenti sfide rese vivaci dal sentimento di appartenenza al borgo natio ed a cui negli anni successivi furono invitate le altre ville del composito comune paganichese.

L’atmosfera ludica costituiva un’occasione di socializzazione nei quarti urbani e rurali di tutto l’Aquilano, e talora era motivo di turbativa dell’ordine pubblico. Erano altresì occasione di eternare nella coscienza collettiva fatti e personaggi collegabili a questo o quel genere di giochi, che si trattasse della bazzica, di matrice laziale, o  ju zirè , come ad Assergi, versioni differenti.

Nella transizione dall’era borbonica a quella unitaria, si palesavano minori condizionamenti alla partecipazione e all’allestimento dei momenti di svago popolare. L’etica del tempo libero ( il leisure time britannico ), forse ricevette qui il suo battesimo, non esclusivamente negli strati della borghesia.

Anche nell’Aquilano, dunque, il dinamismo dello sport avrebbe impresso il suo segno innovatore nel costume, non disgiunto dal richiamo alla tradizione agonistica, come dimostra la stessa, dianzi descritta, paganichese corsa del cappello.

 




L’Aquila, all’I.I.S. “Amedeo d’Aosta” prende il via il Corso di formazione per Tecnici superiori per il turismo

Selezionati 31 allievi provenienti dall’intero Abruzzo (disoccupati e in cerca di lavoro)

L’AQUILA – Si è conclusa con successo la selezione dei candidati al Corso di formazione per “Tecnico Superiore per il Turismo integrato e sostenibile” che prende il via venerdì 20 luglio 2018 fino ad ottobre 2019 a L’Aquila, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Amedeo d’Aosta. 

Trentuno gli ammessi dopo il superamento delle prove previste: una scritta e un colloquio motivazionale con verifica della conoscenza della lingua inglese. “Tutti i candidati, provenienti dall’intero Abruzzo, hanno dimostrato di possedere le competenze di base – afferma la Dirigente Scolastica Prof. Maria Chiara Marola – manifestando entusiasmo e grandi aspettative”.  Finanziato con fondi europei alla Regione Abruzzo (PO FSE Abruzzo 2014 – 2020), Obiettivo “Investimenti in favore della crescita e dell’occupazione” e riservato a soggetti in cerca di occupazione, disoccupati o inoccupati, il Corso, completamente gratuito, consente di formare “Tecnici Superiori del Turismo Integrato e Sostenibile”, figure oggi molto ricercate dal mercato.

Il Corso di 900 ore (600 in aula, 300 in stage presso aziende del settore turistico), più 95 ore di misure di supporto, è finalizzato all’apprendimento di conoscenze tecniche e professionali per la progettazione, gestione e la promozione di attività e servizi, tradizionali e innovativi, utili al miglioramento della fruizione di beni ambientali e culturali del territorio. Gli ambiti professionali di riferimento sono quelli del turismo inteso come fenomeno economico e imprenditoriale capace di generare fattori produttivi finalizzati alla crescita economica e sociale delle comunità: tecnici delle attività turistiche e ricettive; tecnici dell’organizzazione di congressi, convegni, fiere ed eventi culturali, sportivi, enogastronomici; accompagnatori specializzati nel turismo scolastico, religioso, per disabili; organizzatori professionisti di servizi ricreativi e culturali. Il Tecnico Superiore del Turismo Integrato e sostenibile opera sia alle dipendenze di soggetti pubblici o privati, sia come libero professionista; si rapporta con operatori dei servizi ricettivi e dell’accoglienza, soggetti istituzionali, associazioni, ambientalisti, archeologi, responsabili di DMC territoriali ed esercita competenze nella progettazione, organizzazione e promozione di servizi turistici.d’istruzione e formazione.

I soggetti attuatori del Progetto sono: Istituto Istruzione Superiore “Amedeo d’Aosta” L’Aquila; Università degli Studi dell’Aquila – Dipartimento di Scienze Umane; Associazione CNOS – FAP L’Aquila; DMC Abruzzo Qualità – Rocca di Mezzo (L’Aquila); Società One Group – L’Aquila.

Di seguito l’elenco degli ammessi al corso: Alessia Di Stefano, Albulena Idrizi, Serena Di Flavio, Roberto Di Sabbato, Davide Sebastiani, Giulia Orlando, Alessia Spaziani, Emanuela Cianchetta, Valeria Di Stefano, Jonese Bargoni, Alessandro Di Pietro, Ugo Aureli, Francesca Crastia, Francesca Cipollone, Emanuele De Simone, Lorenzo Fiorelli, Alessandro Graziosi, Luigi Martini, Claudio Manganelli, Scilla Risdonne, Deborah Ciotti, Sara Ferrauto, Desire Caroline, Leyva Ramirez, Paola Gaudieri, Natascia Ingargiola, Ambra Ciotti, Gianmarco Capoccetti, Antonella Trimarchi, Fabrizio De Lellis, Pamela Di Felice, Giulia Di Giovanni.

Saranno loro i futuri promoter di un Abruzzo che vuole crescere, che guarda al turismo come fonte di sviluppo sociale ed economico.




Casartigiani: un disciplinare regionale per l’arrosticino abruzzese

L’associazione Casartigiani Abruzzo chiede ufficialmente alla Regione di regolamentare la produzione alimentare tipica del territorio, quella dell’arrosticino abruzzese, garantendo che le carni utilizzate provengano da allevamenti locali

Casartigiani Teramo

<L’arrosticino abruzzese deve essere una tipicità tutta made in Abruzzo, dall’inizio alla fine. Spesso invece, è solo un assemblaggio di carne estera>. Lo sostengono i coordinatori regionali di Casartigiani, Flaviano Montebello Dario Buccella, che hanno richiesto ufficialmente alla Regione Abruzzo un intervento normativo per garantire e tutelare la qualità e l’autenticità dell’arrosticino, una specialità gastronomica tradizionale che ha fatto registrare un aumento vertiginoso di consumi in Italia e nel mondo. In poche parole, l’intento è quello di garantire che la denominazione “arrosticino abruzzese” indichi esclusivamente un prodotto realizzato in Abruzzo e con materia prima locale.

<La presenza sul mercato di arrosticini di carne di provenienza estera – sostengono i vertici di Casartigiani – pur essendo legittima, impone la necessità da parte della giunta e del consiglio regionale di provvedere a disciplinare meglio la materia garantendo, attraverso una normativa, che il vero “arrosticino abruzzese” venga realizzato in Abruzzo e attraverso l’acquisto di carni provenienti solo da allevamenti abruzzesi>.

Casartigiani ricorda che non a caso anche altre Regioni si stanno muovendo in tal senso. La Regione Marche, per esempio, ha disciplinato con legge regionale un “patto” tra allevatori e agriturismi che prevede per questi ultimi l’obbligo di usare la carne bovina di sola provenienza marchigiana ed ha riconosciuto la produzione Dop dell’oliva all’ascolana.

Casartigiani Abruzzo sostiene da tempo la necessità di valorizzare l’enogastronomia abruzzese come potenziamento dell’offerta turistica del territorio al fine anche di tutelare i consumatori finali.