La Città di Giulianova omaggia la poetessa e scrittrice giuliese Giuliana Sanvitale. Domenica, 15 ottobre, ore 17, sala comunale “Bruno Buozzi”

 

 

 

Domenica 15 ottobre, alle ore 17, nella sala comunale “Bruno Buozzi”, la Città di Giulianova omaggerà la poetessa e scrittrice giuliese Giuliana Sanvitale. Introduce e colloquia con la scrittrice il giornalista Walter De Berardinis ed interverranno, con un breve commento critico, alcuni amici conoscitori delle pagine scritte dell’autrice. Un rappresentante dell’amministrazione comunale porterà i saluti istituzionali.

Laureata in Lettere presso l’Università di Urbino con una tesi su Salvatore Di Giacomo e la poesia napoletana, sotto il rettorato del Magnifico Rettore Carlo Bo, ha insegnato per un quarantennio presso vari ordini di scuole. Si è cimentata nella stesura di recensioni, prefazioni a raccolte poetiche, relazioni, ha tenuto brevi conferenze e curato Laboratori di Poesia nelle scuole e corsi di aggiornamento sull’Ermeneutica. Un suo adattamento dell’Epistolario di Leopardi è agli atti presso il Centro Nazionale di Studi Leopardiano di Recanati. Ha vinto, a livello nazionale e internazionale, ventisei primi premi, sia per la poesia che per la narrativa, numerosi secondi e terzi premi, medaglie d’oro, d’argento, medaglia del Presidente della Repubblica, premi speciali della giuria, menzioni d’onore. Ha preso parte a convegni sulla Poesia (Università Montaliana) presso la Camera dei Deputati, letture pubbliche dei suoi libri ed è spesso citata e intervistata su riviste culturali e antologie. Sue opere sono inserite in numerose antologie e riviste letterarie fra le più prestigiose d’Italia. Nel 2018 ha ricevuto un Premio speciale alla Cultura a Parma. Dal 2013 al 2018 compreso è stata Presidente di giuria nel concorso poetico in memoria di Gaetano De Annuntiis. È stata premiata dalle Poste italiane nel concorso “Una penna in rosa” ed è stata scelta tra le 8 donne eccellenti per “L’orgoglio delle donne” della provincia di Teramo. Nel settembre 2021 ha ricevuto il Premio alla cultura Abruzzo in Poesia città di Chieti. Nel 2022 è Presidente di giuria del Concorso poetico “Parole D’Archivio”. Tra serio e faceto è l’ultima fatica editoriale edita con la Duende di Giulianova.

 




Ventotene e Casoli: una storia comune di buone pratiche della memoria

 

Casoli.In un’epoca in cui la comprensione del passato è essenziale per affrontare le sfide del presente, due luoghi in Italia, Ventotene e Casoli, stanno emergendo come esempi emblematici di come la storia possa essere preservata e trasmessa alle future generazioni.

Dal 5 al 8 ottobre, l’isola di Ventotene è stata teatro di un corso di formazione per docenti, un’occasione per immergersi nella storia del confino politico durante il regime fascista. Questa storia è stata recentemente rivisitata e approfondita attraverso un corso di formazione che ha esplorato il sistema concentrazionario fascista e le politiche repressive dell’epoca che si è svolto Il corso, organizzato da enti di rilievo come l‘ISTORECO(Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia), www.viaggidellamemoria.it e il Centro di ricerca e documentazione sul confino politico e la detenzione delle isole di Ventotene e Santo Stefano, ha offerto ai partecipanti una panoramica dettagliata di questo periodo oscuro della storia italiana. Anthony Santilli, referente del Centro di ricerca e documentazione, ha sottolineato l’importanza di questi incontri, affermando: “La narrazione delle esperienze che hanno portato alla realizzazione dei memoriali è essenziale per la formazione e la consapevolezza storica e partecipativa.” Infatti proprio a Ventotene qualche giorno fa è stato inaugurato il Memoriale del confino, una parete lunga 14 metri e alta due, dove sono apposti i nomi degli oltre 2000 confinati su questa isola durante il fascismo.

Parallelamente, nel cuore dell’Abruzzo, Casoli emerge come un altro luogo di memoria significativo. La Piazza della Memoria di Casoli serve come tributo a coloro che sono stati internati nel campo di concentramento fascista durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo memoriale, che ha ricevuto ampio riconoscimento, è il risultato della meticolosa ricerca storica condotta da Giuseppe Lorentini, dottorando dell’Università degli Studi del Molise e responsabile del Centro di documentazione on linewww.campocasoli.org, e del progetto architettonico dell’architetto Giuseppe Fortunato. Basandosi su un’analisi documentale accurata, il design del memoriale ha cercato di “materializzare” la storia attraverso 218 incisioni, rappresentando le vite che hanno segnato quel luogo. L’Amministrazione comunale di Casoli ha svolto un ruolo fondamentale in questo processo. Non solo ha sostenuto attivamente il progetto, ma ha anche riconosciuto l’importanza di preservare e valorizzare la memoria storica.

Il sindaco di Casoli, Massimo Tiberini, ha espresso il suo orgoglio per l’iniziativa a Ventotene: “Casoli ha saputo mettere in luce la propria storia attraverso un’opera di grande impatto. Questa è la testimonianza del nostro impegno per la valorizzazione della memoria storica, e siamo onorati di collaborare con il Centro di ricerca e documentazione di Ventotene in questo percorso di conservazione e formazione.”

Il lavoro di ricerca e documentazione sul campo di Casoli, unito alla creazione del centro di documentazione online, rappresenta un modello di buone pratiche di fare memoria. Queste iniziative non solo conservano la storia, ma servono anche come strumenti educativi, promuovendo la formazione e la consapevolezza storica.

La collaborazione tra Ventotene e Casoli dimostra come la condivisione di esperienze e conoscenze possa creare una rete di memoria, garantendo che le lezioni del passato siano trasmesse alle future generazioni. Questa rete, che unisce luoghi e storie diverse, è un esempio di come la memoria possa diventare un ponte tra passato e futuro, tra ricerca storica e formazione.

 

 




I fatti della battaglia di Lepanto, o Naupaktos

I fatti della battaglia di Lepanto, o Naupaktos,  combattuta il 7 ottobre 1571, 452 anni fa, tra la Lega Santa comandata da Don Giovanni d’Austria contro i turchi di Alì Pascia’ sono più che noti. L’idea di San Pio V [Antonio (Michele) Ghisleri (nato nel 1504), 1566-1572]; le trattative tra il nunzio papale ed il re di Spagna, Filippo II (1556-1598); la sua determinante adesione; la chiamata alle armi, quasi con l’antico spirito di crociata, di tutti i principi europei desiderosi di apprendere l’arte della guerra; dal genovese Andrea Doria, allo spagnolo Santa Cruz, dal piemontese Andrea Provana di Leyni’, primo ammiraglio di Casa Savoia, a don Cesare Cavaniglia, comandante della flotta inviata dal Granducato di Toscana e dal S.M.O. di Santo Stefano, da Marcantonio Colonna, al priore Giustiniani dell’Ordine di Malta; la battaglia in.se stessa; la Vittoria; il giubilo dell’Europa Cristiana e Tradizionale; la Vittoria attribuita a Maria, Regina delle Vittorie. È una pagina di storia da non dimenticare poiché è l’ultima, vera ed autentica crociata che ci si tramandi. Ma, come sappiamo, Lepanto non fu la definitiva uscita di scena della potenza turca. Essa fu la vittoria morale con risultati politici e materiali immediati molto modesti. Infatti pochi anni dopo i turchi ebbero nuovamente ragione e lo spirito di San Pio V non c’era più.  La pagina di Lepanto, praticamente, rappresentò lo scontro tra due mondi e due civiltà. É il significato cristiano del bene che deve emergere, cercandolo e mettendolo in evidenza!

Gianluigi Chiaserotti



L’ I.I.S. Peano –Rosa di Nereto partecipa alle commemorazioni dell’ottantesimo anniversario della battaglia di Bosco Martese.

 

In data 24 e 25 settembre, gli studenti di alcune classi terminali dell’ I.I.S. Peano Rosa di Nereto, accompagnati dai loro docenti di Storia (proff. Addezi Igor, Di Stanislao Maria Chiara, Lupi Melissa e Martelli Monica), si sono recati nei luoghi legati alle celebrazioni degli ottanta anni dalla Battaglia di Bosco Martese, in località Ceppo di Valle Castellana. Il 24 settembre, in particolare, studenti e docenti, insieme alle autorità, hanno ricordatol’Eccidio di Sella Ciarelli,in località Paranesi, nel quale il 26 settembre 1943 persero la vita tre carabinieri ed un alpino della locale caserma, colpevoli di non aver fatto i nomi dei partigiani coinvolti nella battaglia di Bosco Martese.

L’IIS Peano-Rosa di Nereto si è distinto per l’impegno dimostrato, come hanno evidenziato anche le autorità presenti, nel ricordare questa pagina di storia locale.

 

In allegato: la prima foto è relativa alla giornata del 24 settembre, l’altra  al 25 settembre, anniversario della Battaglia di Bosco Martese, definita da Pietro Calamandrei “La prima battaglia in campo aperto della Resistenza”




NARNI. DOCUFILM SULLA STRAORDINARIA E TRAGICA VICENDA DEL DOTTOR GEPPINO MICHELETTI

L’ASSOCIAZIONE AQUILANA DE HISTORIA PRESENTA A NARNI, DURANTE UN CONVEGNO CHE SI TERRA’ L’11 OTTOBRE, A PARTIRE DALLE 16.45, PRESSO LO SPAZIO DIGIPASS, PALAZZO DEI PRIORI, UN DOCUFILM SULLA STRAORDINARIA E TRAGICA VICENDA DEL DOTTOR GEPPINO MICHELETTI, GIUNTO A NARNI DA ESULE NEL DOPOGUERRA E ANCORA OGGI PRESENTE NEL RICORDO DELLA CITTA’ UMBRA E DIQUELLA CROATA DI POLA

Con il patrocinio del Comune di Narni, del Comune di Pola e dell’associazione Italiani di Pola e Istria – Libero Comune di Polain Esilio e la partecipazione dell’Ordine dei Medici di Terni il convegno esaminerà la figura di Geppino Micheletti, medico istriano giunto esule a Narni nel dopoguerra, con la moglie Iolanda. Micheletti rappresenta una sorta di “sintesi”delle tragedie collegate al periodo del secondo conflitto mondiale. Micheletti, infatti, è stato prima vittima delle leggi razziali fasciste, chirurgo militare durante la guerra poi, fino a restare drammaticamente segnato nel difficile dopoguerra dalle drammatiche conseguenze dell’attentato di Vergarolla del 1946. Esule infine a Narni, dove resterà fino alla fine, ha cercato di fare il bene di quella comunità.  Durante i lavori, moderati dalla presidente De HistoriaNicoletta Proietti, interverranno il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli, il vicesindaco di Pola Bruno Cergnul, la presidente AIPI – LCPE Graziella Cazzaniga e il presidente dell’Ordine dei Medici di Terni Giuseppe Donzelli. È prevista la proiezione in anteprima nazionale di un docufilm su Geppino Micheletti, presentato lo scorso 10 giugno a Pola, realizzato dallo storico e giornalista aquilano Francesco Fagnani. Il video, con sottotitoli in inglese e in croato, vuole favorire una maggior conoscenza della complessa figura di Micheletti e, indirettamente, della città di Narni, contribuendo, nel rispetto e nella conservazione della verità storica, al superamento di divisioni vecchie di decenni. Saranno citate anche toccanti testimonianze della presenza di Micheletti a Narni. In un ideale gioco di squadra con De Historia da rimarcare il grande supporto avuto da Archeoaress.n.c., che, oltre agli spazi, ha fornito contenuti fotografici per il progetto. L’ingresso è libero.

Per informazioni eventidehistoria@gmail.com, narni@archeoares.com

 




Giulianova. Gabriele Barcaroli è il nuovo Presidente dell’Associazione Arma Aeronautica sezione “Ernesto Marinucci” di Teramo-Giulianova

 

In occasione del Centenario dell’Aeronautica Militare Italiana la sezione provinciale rinnova tutto il direttivo

Giulianova. Nella sala comunale “Bruno Buozzi”, nella mattinata odierna, si è svolta l’assemblea dell’Associazione Arma Aeronautica sezione Teramo-Giulianova per rinnovare il direttivo provinciale. I lavori sono stati aperti dal Presidente dimissionario, Tommaso Di Remigio, con la relazione del suo mandato dove ha ricordato le tantissime attività svolte per i soci e per il grande pubblico con manifestazioni di qualità. Al termine della seduta, dopo la votazione dei due candidati alla nuova presidenza, è risultato il primo degli eletti Gabriele Barcaroli di Giulianova. Il neo presidente ha così formalizzato la lista dei suoi consiglieri, poi votata ad unanimità da tutti i soci presenti, con vari ruoli: Antonio Mallardo e Nino Sugaroni, entrambi alla carica di Vicepresidente; Odorico Sacchini, segretario; Osvaldo Concordia, tesoriere; Mario Bollini, Giuseppe Di Bonaventura e Fausto Ferrante, consiglieri. Il portavoce e addetto stampa del sodalizio dell’arma azzurra sarà il giornalista Walter De Berardinis. Il presidente dimissionario Di Remigio, che andrà a ricoprire la carica di presidente onorario, ha ricevuto una targa di riconoscimento da tutti i soci presenti per aver dato lustro all’associazione provinciale con la sede operativa a Giulianova.

PREMIAZIONE DEL PILOTA PICCIONI da sx Sugaroni Piccioni, Vasanella e Barcaroli




Bellante. Conferenza “IL CARATTERE SOCIALISTA DELLA COSTITUZIONE NELLA REPUBBLICA DI MUSSOLINI”.

L’Ass.ne culturale Nuove Sintesi invita alla Conferenza “IL CARATTERE SOCIALISTA DELLA COSTITUZIONE NELLA REPUBBLICA DI MUSSOLINI”.
L’evento avrà luogo sabato 23 settembre a Bellante paese (TE), con inizio ore 17.30, presso la Sala ex asilo sita in Piazza Arengo.
Interverrà l’Avv. Alessio De Iuliis.

Nota introduttiva:
“L’avvocato De Iuliis illustrerà sotto il profilo squisitamente giuridico l’impianto costituzionale di cui la Repubblica Sociale Italiana volle dotarsi, tenendo conto della “bozza” Biggini “approvata” da Mussolini, soffermandosi in particolare sulle norme dettate in tema di socializzazione delle imprese”




“QUANDO IL GRANO MATURÒ | STORIE DI GENTE R-ESISTENTE” IN SCENA ALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO

Dopo lo straordinario successo da tutto esaurito ottenuto lo scorso 31 agosto presso il Teatro Circus di Pescara, lo spettacolo teatrale “QUANDO IL GRANO MATURÒ | storie di gente r-esistente” prodotto da CuntaTerra andrà in scena presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Teramo, questo venerdì 22 settembre alle ore 20.30. 

La produzione teatrale di e con Marcello Sacerdote, le musiche originali di Vorinc e la prestigiosa regia di Laura Curino, autrice e attrice torinese pioniera del teatro di narrazione in Italia, è incentrata sul tema della Resistenza Umanitaria in Abruzzo durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale.

La replica teramana sarà particolarmente significativa anche perché legata ad un evento importante di quella fase storica che interessò direttamente il territorio. Infatti a pochi giorni dalla rappresentazione, ovvero il prossimo 25 settembre, ricorrerà l’80° anniversario della celebre battaglia di Bosco Martese, che non solo fu la prima guerriglia partigiana abruzzese ma fu anche la prima in Italia in campo aperto.

 

L’organizzazione dello spettacolo è resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Teramo e dell’Università degli Studi di Teramo.

L’acquisto dei biglietti, ticket unico del valore di € 10,00 è possibile in prevendita sul circuito CiaoTickets al link https://www.ciaotickets.com/biglietti/quando-il-grano-matur%C3%B2-storie-di-gente-r-esistente-2.

Nel giorno dello spettacolo sarà attivo il botteghino.

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🗓️ Venerdì 22 SETTEMBRE  – ore 20.30 | Aula Magna, Università degli Studi di Teramo

 

INGRESSO 10 EURO

Come acquistare i biglietti:

online su circuito CiaoTicket

nei punti vendita convenzionati CiaoTicket

nel botteghino del teatro il giorno dello spettacolo

 

PER INFO
340 6152344
info@cuntaterra.it




Francobollo che ricorda la traslazione delle spoglie del T.V.M.O.V.M. Andrea Bafile nel Sacrario militare di Guardiagrele,

Poste Italiane comunica che oggi 20 settembre 2023 viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Senso civico” dedicato alla traslazione delle spoglie del T.V.M.O.V.M. Andrea Bafile nel Sacrario militare di Guardiagrele, nel 100° anniversario,  relativo al valore della tariffa B pari a 1,25€.

Tiratura: duecentocinquantamilaventi esemplari.

Foglio da quarantacinque esemplari

 

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. Bozzetto a cura di Maria Carmela Perrini.

 

La vignetta raffigura un ritratto di Andrea Bafile, eroe di guerra caduto sul Piave nel corso dellla Prima guerra mondiale, in primo piano sul Sacrario Militare di Guardiagrele, nella località “Bocca di Valle” all’interno della Montagna Madre “la Majella”, dove riposano le spoglie del Tenente di Vascello e su cui sono deposte in suo onore la bandiera del tricolore italiano e una corona di alloro con nastro tricolore.

 

Completano il francobollo le legende “TRASLAZIONE DELLE SPOGLIE DEL T.V.M.O.V.M. ANDREA BAFILE NEL SACRARIO MILITARE DI GUARDIAGRELE”, “100°ANNIVERSARIO”, la scritta “ITALIA” e l’indicazione della tariffa “B”.

 

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Chieti Centro.

 

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a tre ante, contenente una quartina di francobolli, un francobollo singolo, una cartolina annullata ed affrancata, una busta primo giorno di emissione e il bollettino illustrativo, al prezzo di 20€.

 

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.

 

 




Associazione culturale Nuove Sintesi e Aries Officina Nazionalpopolare presentano il libro “VIA RASELLA 80 ANNI DI MENZOGNE”. Interververà l’autore del libro Pierangelo Maurizio. L’introduzione sarà a cura dell’Avv. Alessio De Iuliis.

L’evento avrà luogo sabato 9 settembre a Bellante paese (TE), con inizio ore 17.30, presso la Sala ex asilo sita in Piazza Arengo.
Pierangelo Maurizio, classe 1959. Da vent’anni a Mediaset, ha cominciato parecchio tempo fa a Repubblica, passando per Il Tempo, Il Giornale, Il Borghese, la Rai, Libero, La Verità, inviato del Tg5 e di Quarto Grado.
Nota introduttiva:
“Un libro, sui fatti e sui misteri dell’azione più famosa della Resistenza. Se per mezzo secolo è stata nascosta la morte di Piero Zuccheretti, falciato dall’attentato compiuto dai Gap comunisti (PCI) a Roma il 23 marzo ‘44, oggi non è facile trovare il luogo dove riposa il “bambino di Via Rasella”… Con lui morì anche un capo partigiano di Bandiera Rossa, Antonio Chiaretti. In “Via Rasella, 80 anni di menzogne” nuovi retroscena, approfondimenti, nuovi documenti. Alla luce delle 291 schede del professor Attilio Ascarelli, incaricato delle riesumazione dei fucilati alle Fosse Ardeatine, rimaste segrete per oltre 70 anni, viene ripercorso lo scontro durissimo tra il Pci e i gruppi di Bandiera Rossa, sterminati nella rappresaglia nazista con il Fronte militare del colonnello Montezemolo, il Partito d’Azione e altre formazioni minori.” (dalla quarta di copertina)