Giulianova. Scoperta ufficialmente la targa al Ten. Alpino Francesco Caruso destinata alla Città di Teramo

Successo per la presenza della prof.ssa Maria Teresa Giusti

Ricordati i 18 caduti giuliesi sul fronte russo insieme alle famiglie d’origine.

Francesco Caruso

 Giulianova. Alla presenza dell’Assessore al turismo e manifestazioni della Città di Giulianova, Marco Di Carlo; dell’Assessore all’urbanistica e bilancio della città di Teramo, Stefania Di Padova; del Comando regionale Esercito Abruzzo e Molise, rappresentato dal Ten. Col. Massimo Ardito e del nipote del caduto, Francesco Caruso jr, è stata scoperta la targa alla memoria del Ten. Alpino, Francesco Caruso, disperso in Russia nel gennaio 1943 nel tentativo di fermare l’avanzata dei carri armati russi. L’Assessore Di Padova e il consigliere comunale di Teramo, Flavio Bartolini, hanno dichiarato che verrà valutata la proposta di intitolare una strada o un parco per ricordare la Medaglia di Bronzo e la Croce di Guerra al Valor Militare. La serata era iniziata con il ricordo, da parte dell’organizzatore Walter De Berardinis, della socia degli Artiglieri di Teramo-Giulianova, Francesca Andreani, scomparsa recentemente e del Maresciallo degli Alpini, Sergio Paolo Sciullo della Rocca, morto l’anno scorso a Lana di Bolzano. Anche l’Associazione Nazionale Alpini di Teramo, rappresentata dal suo consigliere nazionale, Tonino Di Carlo, era presente alla serata donando ai relatori la copia del libro dedicato al 90° anniversario della fondazione del gruppo di Teramo. Non sono mancati momenti di commozione quando ha preso la parola l’Ing. Francesco Caruso ricordando lo zio ucciso in combattimento dai russi a Rossoc. Hanno chiuso la serata, riscuotendo apprezzamento dai presenti e famigliari dei caduti, il Ten. Col. Pietro Piccirilli, storico militare e la prof.ssa Maria Teresa Giusti, docente di storia sociale e storia contemporanea nell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara ed autrice di numerosi saggi sui prigionieri italiani in Russia e nei Balcani. Durante la manifestazione sono stati ricordati i caduti giuliesi in Russia (nativi e residenti a Giulianova all’epoca dei fatti): Capone Francesco, Capriotti Mario, De Ascaniis Alfonso, De Flaviis Romolo, De Martiis Giuliano, Dell’Ovo Pietro, Valentini Domenico, Di Bonaventura Ottavio, Di Ferdinando Ferruccio, Felicioni Guerino, Lattanzi Giuseppe, Marchetti Dino, Mervisan Antonio, Nobili Cesare, Pietrangeli Pasquale, Piovani Giovanni, Rosi Aurelio e Ruggeri Giuseppe.




LE BOMBE CHE DISTRUGGONO I BENI CULTURALI. LO SCRITTORE GIUSEPPE RUSSO A MACCHIAGODENA CON LA GUERRA DIMENTICATA

 

Il 10 luglio 2021, alle 18,30

La-copertina-del-libro-La-Guerra-Dimenticata

Macchiagodena, 7 luglio 2021 – Sabato 10 luglio 2021, alle ore 18,30, il nuovo appuntamento rientrante nell’esclusivo progetto del Comune di Macchiagodena denominato “Genius Loci. Portami un libro e ti regalo l’anima” sarà con lo scrittore, ricercatore e divulgatore Giuseppe Russo. L’autore presenterà nel paese della provincia di Isernia, con il giornalista di CinqueW News, Giuseppe Rapuano, le sue opere La Guerra Dimenticata (Edizioni Boopen) e Operazione 51 (Edizioni YouCanPrint). Introdurrà e saluterà il primo cittadino di Macchiagodena, Felice Ciccone. L’evento si terrà nella Biblioteca Comunale di Macchiagodena.

La Guerra Dimenticata I Caduti di pietra – Storia di una regione in cui cadde anche la cultura (Edizioni Boopen, pagine 491, euro 18, Collana: I Caduti di Pietra) & Operazione 51 (Edizioni YouCanPrint, pagine 92, euro 10, Collana a fumetti: I Caduti di Pietra – The ComicBook Series).

Arriva in Molise, per la prima presentazione nella terra dei Borghi della Lettura, l’ultimo libro di Giuseppe Russo. A questo lavoro, il giornalista e scrittore casertano, molto attivo nella ricerca e divulgazione storica, aggiunge il linguaggio fumettistico con l’avvio di una serie di monografie a fumetti in accompagnamento alla sua trilogia di cui La Guerra Dimenticata rappresenta il secondo volume. Siamo in guerra, la seconda e più terribile. Tempo di illusioni e tragedie spesso raccontate, ancora oggi, solo per grandi linee e dando poco spazio a chi non ha voce, il nostro patrimonio storico-culturale inteso, però, nell’accezione moderna del termine. È così che con la trilogia I Caduti di Pietra l’autore ribalta la prospettiva dell’analisi e del racconto di quei tragici anni, evidenziando un periodo in cui non caddero solo donne e uomini, ma anche pezzi importanti della cultura classica, industriale, sportiva, turistica, commerciale e religiosa. A questa storia, in attesa dell’arrivo del terzo e conclusivo testo della trilogia, ritardato dall’emergenza pandemica, Giuseppe Russo ha unito una particolare linea divulgativa da accompagnare ai suoi libri: una serie di monografie a fumetti. Con il primo numero di questa collana realizzata in CGI (grafica computerizzata) e disegni a matita, intitolato Operazione 51, si analizza e racconta la poco conosciuta storia del furto delle tele napoletane da parte dei tedeschi in ritirata, sul finire del ’43, pochi mesi prima della distruzione della famosa Abbazia di Montecassino.

Giuseppe Russo, scrittore

«Nei miei testi e nelle monografie a fumetti – spiega l’autore – c’è la verità storica che in molti non hanno voluto raccontare per comodità o per non urtare la sensibilità dei vincitori. Il mio testo La Guerra Dimenticata viene introdotto, a pagina intera, da una significativa frase – “Nel male non tutto è male, come nel bene non tutto è bene”. Analizzare ciò che è successo sui nostri territori attraverso il lavoro, il commercio, lo sport, l’economia del cinema e del turismo, oltre che attraverso tutti i beni culturali classici, mostra una strategia poco evidente ai più, con il sud e la Campania diventati territorio di dolorosa sperimentazione da parte di angloamericani e tedeschi, ma ci rammenta pure la nascita di una nuova emancipazione culturale e di un’embrionale globalizzazione partita da Napoli e arrivata a Roma con i liberatori. Ma emergono anche altri fenomeni che solo rileggendo la storia attraverso questa mia nuova prospettiva si possono notare. È ad esempio il caso dell’affascinante fenomeno del Turismo Militare di Massa, filone storico che ho aperto dal 2014, talmente nuovo e interessante che sarà presto condensato in un libro dedicato».

La foto che fa mostra di sé sulla copertina de La Guerra Dimenticata, prelevata dagli archivi NARA (Usa), scattata dai famosi Signal Corps americani, reparti che documentavano le varie fasi di guerra, mostra tutta la brutalità di un conflitto che ha massacrato i nostri beni culturali e, spesso, ci ha restituito dei falsi storici come la Cattedrale di Benevento, la Basilica di Santa Chiara a Napoli o la stessa Montecassino. La nostra storia, insomma, è mutata più di quanto si creda e viene raccontato da decenni.

Giuseppe Russo

Giuseppe Russo, ricercatore indipendente, scrittore e giornalista casertano, collabora con diverse testate giornalistiche, riviste periodiche scientifiche e di divulgazione tra cui L’Inchiesta, Horizon Magazine, Hera Magazine o il Bollettino scientifico del CDSC, oltre a condurre rubriche radiofoniche e – a breve – televisive su TV regionali come IndipendentTV (Abruzzo). È blogger ed ha cinque pubblicazioni all’attivo, diversi saggi scientifici ed ha curato corsi di formazione sul recupero territoriale turistico, culturale ed economico di aree depresse, oltre che esser stato relatore in seminari di studio, come storico o tecnico, sulle perdite belliche dei beni culturali italiani e mondiali, inclusi i furti d’arte, come pure sui fenomeni tecnologici del ‘900 e della loro evoluzione nell’epoca digitale.

Le giornate dedicate alla cultura, e ai libri in particolare, vedono l’Amministrazione comunale locale lavorare in sintonia con il network Borghi della lettura e la Pro Loco di Macchiagodena.

 

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Disponibili a fornire ulteriori informazioni:

scrivere presso macchiagodena2021@gmail.com, indicando Nome e Cognome dell’operatore dell’Informazione, Nome della Testata Giornalistica, e numero di telefono per essere raggiunti;

contattare Giuseppe Rapuano, mobile 331 8394547.

 

Nelle immagini:

Giuseppe Russo, scrittore

La copertina del libro La Guerra Dimenticata

La locandina della presentazione del libro di Giuseppe Russo

 

Sito Internet del Comune di Macchiagodena:

http://www.comune.macchiagodena.is.it




Teramo. Carabinieri: numerosi controlli per il protocollo “Estate sicura”.

Carabinieri Foto Archivio

Nell’ambito del protocollo “Estate sicura” promosso dal Comando Provinciale Carabinieri di Teramo al fine di contrastare tutti quei reati connessi con il fenomeno della movida, nonché i furti e fatti delittuosi in genere rivolti contro il patrimonio, la Compagnia Carabinieri di Giulianova, nella nottata di sabato, ha svolto un servizio di controllo straordinario del territorio che ha riguardato soprattutto i Comuni costieri, in particolare Giulianova, Roseto, Pineto e Silvi Marina. In tale ambito sono state elevate sei contravvenzioni al codice della strada, per un importo complessivo di 1.218 euro ed è stato sequestrato un veicolo poiché sprovvisto della copertura assicurativa. In totale i militari dell’Arma durante i posti di controllo attuati soprattutto lungo la s.s. 16 hanno controllato centodieci veicoli ed identificato centoventotto persone. Al fine di verificare il rispetto delle norme anti pandemia, inoltre, sono stati controllati diciotto locali pubblici, in particolare bar e pub. Infine un giuliese di 26 anni, incappato in uno dei posti di controllo attuati dai Carabinieri, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo per guida senza patente poiché mai conseguita, con recidiva nell’ultimo biennio. L’uomo era alla guida di una moto di grossa cilindrata pur non avendo mai conseguito la patente di guida ed è stato fermato sul lungomare Spalato, a Giulianova. Grazie a questo servizio è stata prevenuta una rissa presso un bar nei pressi del lungomare Zara di Giulianova. L’intervento dei militari, richiesto dal titolare del locale, è stato fulmineo e i giovani che stavano cominciando a scaldarsi all’arrivo dei Carabinieri si sono dileguati per le vie circostanti.




Montorio al Vomano. ANPI: vicini alla famiglia di Livia Mobili

La sezione A.N.P.I. Montorio al Vomano “Donato Di Giammarco e Giuseppe Valentini” si unisce al dolore dei familiari ed esprime sentite condoglianze per la scomparsa dell’antifascista teramana Livia Mobili. Presidente A.N.P.I. Sezione Montorio al Vomano “Donato Di Giammarco e Giuseppe Valentini” Dott.ssa Sabrina Evangelista




Giulianova. La storia di Margarete Wagner e Ignaz Hain nelle scuole bilingui e sezioni di lingua italiana in Germania.

 

De Berardinis racconterà la vicenda della coppia internata a Tossicia e Civitella del Tronto

European School Frankfurt (Europäische Schule Frankfurt am Main)
European School Frankfurt (Europäische Schule Frankfurt am Main)

European School Frankfurt (Europäische Schule Frankfurt am Main)
European School Frankfurt (Europäische Schule Frankfurt am Main)

Giulianova. Su iniziativa dell’ANPI di Berlino e Francoforte, in collaborazione con la “biLiS-Verein” di Francoforte e del ricercatore storico, Walter De Berardinis, è stato proposto nelle scuole bilingui o con sezioni di lingua italiana della Germania, la prima edizione del progetto “Viaggio nei valori democratici”. Proprio nell’ambito della “Settimana del Rispetto” che si svolgerà dal 28 al 30 giugno in Germania, il ricercatore giuliese terrà un incontro con gli studenti delle classi S5-S6 della scuola secondaria (sezione italiana) che si svolgerà lunedì 28 giugno, dalle 11,10 alle 12,45 in modalità online, via Teams. L’intervento sarà particolarmente interessante e rilevante per il progetto “Viaggio nei Valori Democratici” promosso dall’ ANPI-Germania di Francoforte e Berlino nelle scuole tedesche di ogni ordine e grado, coordinate dai docenti, Maria Cavallo, Antonella Cannata e Alessandro Zangrossi. Ed è proprio sui temi della valorizzazione della memoria storica e di riflessione sul presente che il progetto sviluppa due diverse linee di intervento: una per i livelli di istruzione inferiori, dal titolo “Accarezza la storia, guarda al presente, sorridi al futuro”,  i cui studenti saranno invitati a produrre lavori di qualsiasi tipologia inerenti ai temi indicati, l’altra per il grado superiore, dal titolo “La borsa ritrovata: una storia nella Storia”, che mira a promuovere un percorso di ricerca storica sulla vicenda della coppia tedesca, Margarete Wagner e Ignaz Hain, recentemente riemersa da una borsa ricca di documenti e foto ritrovata nel Museo “Nina” di Civitella del Tronto dal suo curatore, Guido Scesi e dallo storico, Giuseppe Graziani, dove i due giovani innamorati, originari di Francoforte sul Meno, erano stati costretti alla fuga per sfuggire alla persecuzione nazista. La vicenda, della coppia tedesca, era nata dal ritrovamento dell’atto di morte della Wagner avvenuta il 14 gennaio 1945 nell’ospedale vecchio di Giulianova.

I documenti di Margarete Wagner del Museo Nina di Civitella del Tronto e l’atto di morte di lei 

Nel gennaio 2021 una targa ricorda la sua vicenda a Giulianova. Da sx: Lidia Albani, Vicesindaco; Marilena Andreani, la Presidente della Commissione Pari Opportunità di Giulianova; Walter De Berardinis, autore della scoperta e Jwan Costantini, Sindaco di Giulianova.




Roseto degli Abruzzi. AL VIA DOMANI IL FESTIVAL CONTROCORRENTE CON “TEATRI DI GUERRA”

Teatri di Guerra

Al via domani sera alle ore 18.15 nella splendida cornice del Lido Celommi, la prima serata del festival controcorrente promosso dall’Associazione “il Foro” che vedrà altri due appuntamenti nei mesi di Luglio e Agosto.

<<Domani sera parleremo, assieme ai nostri ospiti, di comunicazione, manipolazione e interessi geopolitici dietro i conflitti dei nostri tempi con un dibattito dal titolo evocativo “teatri di guerra”; verrà svelata anche una piccola mostra fotografica che farà da cornice all’evento curata da Martina Di Franceschino con foto scattate da Daniele Dell’Orco>> dichiara Martina Figliola presidente dell’Associazione “il Foro”.

<<Un evento imperdibile data anche la caratura dei relatori: Sebastiano Caputo giornalista, editore e reporter. Nato a Roma dove vive quando non è in viaggio ai confini del mondo, in particolare nel Vicino e Medio Oriente.

È presidente della “Fondazione SOS Cristiani d’Oriente”. Ha collaborato con diverse testate italiane, ed è ideatore della rivista di agitazione culturale “L’Intellettuale Dissidente” (di cui è direttore), e della rivista di Sport&Cultura “Contrasti”, nonché autore per GOG Edizioni dei libri “Alle porte di Damasco. Viaggio nella Siria che resiste” e “Mezzaluna sciita”.

Dalla lotta al terrorismo alla difesa dei cristiani d’oriente”. Studioso di arabo, ha realizzato reportage in Russia, Ucraina (Donbass), Siria, Iraq, Libano, Palestina, Turchia, Pakistan, Iran, Egitto, Tunisia, Marocco, Afghanistan.

Daniele Dell’Orco giornalista pubblicista, è laureato in Scienze della comunicazione presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. Ha conseguito il Master in giornalismo Eidos e ha perfezionato gli studi presso la Cuny University di New York. Ha diretto la rivista trimestrale cartacea Nazione Futura. È stato editorialista de La Voce di Romagna ed è collaboratore del quotidiano Libero e del Giornale.it, per il portale InsideOver ha realizzato reportage da dieci paesi del mondo. Nel 2015 ha fondato la casa editrice Idrovolante, ha scritto 7 libri.

Giulia Lipari, laureata in Scienze Politiche internazionali è laureanda in Conflitti e Studi strategici internazionali all’Università di Perugia ed è esperta di mondo Russo.

A moderare l’incontro Guido Rossi De Vermandois laureato in Economia e Management e in Comunicazione, da sempre attivo nel sociale e nel volontariato collabora come redattore per diverse testate occupandosi principalmente di economia e cultura.

Ha pubblicato tre saggi “sfida alla tecnofinanza”, “Teorema greco” e “Libero scambio, Ceta, Ttip e non solo”.

Una serata di alto livello che, siamo sicuri, troverà il gradimento sia dei cittadini che dei turisti presenti in Città>> conclude Figliola.

L’appuntamento di domani è ad ingresso gratuito e verrà garantito il distanziamento e la sanificazione come da vigenti norme anticontagio.




Giulianova. Sarà restaurata la tomba e la lapide del giuliese Novizzo Cittadini morto a Poznań

L’unico soldato italiano morto nella Sollevazione della Grande Polonia nel 1919

La tomba oggi con la croce rotta. Nella foto i membri dell’Associazione Polonia. Italia.

Funerali di stato per Novizzo Cittadini nel 1919

Tomba di Novizzo Cittadini dopo la tempesta

Tomba di Novizzo Cittadini prima del maltempo

Giulianova. Qualche anno fa un violento maltempo rovinò la tomba dell’unico soldato italiano morto durante la “Sollevazione della Grande Polonia” contro la Germania (1918-1919), il giuliese Novizzo Cittadini nato nel 1898 e morto per un colpo di pistola al ventre nel 1919 in Polonia. In particolar modo fu spezzata la croce che sovrasta la tomba e fu lesionata la lapide, oltre alla caduta di vecchi alberi nel cimitero che ospitano gli insorti di Poznań. La tomba, la più importante e meglio custodita tra gli insorti, viene periodicamente curata dall’Associazione Polonia-Italia di Poznań (nata nel 1926 – la più antica in Polonia). Del restauro ne dà notizia la “Poznań Digital Lapidarium” che raccoglie, virtualmente sul proprio sito web (https://e-lapidarium.pl/), la descrizione storica di ogni singola lapide del defunto. Il soldato giuliese Novizzo Cittadini è ben descritto all’indirizzo web https://e-lapidarium.pl/cmentarze/garnizonowe/garnizonowy-pl/cittadini/ , comprensivo di numerose foto storiche e della comune iniziativa portata nella sua città natale, Giulianova. La richiesta dell’intervento è stata accolta favorevolmente dall’ufficio provinciale “Wielkopolski”, che finanzierà l’opera come tomba di guerra. Mentre l’Associazione Polonia-Italia, presieduta dal 2005 da Ligia Henczel, insieme a Żaneta Szerksznis (segreteria dell’Assocciazione), come anche l’amico dell’Associazione Norbert Kulpa , curerà la parte storica e biografica grazie alle ricerche condotte dalla documentarista e archivista polacca, Maria Lamberti; dal Presidente della “Wielkopolskie Towarzzystwo Genealogiczne di Gniazdo”, Wojciech Jedraszewski e dal ricercatore storico e delegato dell’INGORTP-Teramo, Walter De Berardinis. Sarà applicata alla tomba anche un QR-code, che porterà il lettore al sito “e-lapidarium.pl”, dove gli utenti potranno leggere la biografia completa. L’associazione ha voluto ringraziare anche l’apporto della signora Sławomirze Palacz (WUW) che rappresenta Ufficio Provinciale responsabile delle tombe di guerra nel cimitero di Poznań – l’ufficio potrà finanziare ristrutturazione della tomba, oltre la lapide; Rafał Ratajczak– Dipartimento di Cultura del Municipio, per l’aiuto finanziario che riguarda la lapide; Paweł Skrzypalik – attivista, fondatore e guidatore della pagina storica on-line “Cyfrowe Lapidarium Poznania” – promozione e precisa informazione storica sul sito web. Anche l’INGORTP di Giulianova ricordò, il 20 aprile e il 2 novembre 2019, alla presenza del Commissario straordinario Eugenio Soldà prima e poi del neo Sindaco, Jwan Costantini, la figura del caduto Novizzo Cittadini. Alle rispettive due manifestazioni pubbliche parteciparono i rappresentanti dello Stato Maggiore dell’Esercito e fu letta la lettera dell’attuale Ambasciatore di Polonia in Italia, S.E. Anna Maria Anders.




Ci ha lasciato Beppe Parazzini Presidente emerito dell’Ana

Ci sono notizie alle quali il cuore e la mente si ribellano. La morte di Beppe Parazzini, nostro indimenticato Presidente, è una di queste. Il ricordo va ora agli anni trascorsi insieme, in continuo spirito di collaborazione mai interrotto nel tempo. La sua acuta intelligenza, insieme alla sua forte passione alpina, ne hanno fatto una guida sicura per l’Associazione e per quanti hanno avuto la fortuna di frequentarlo.

I suoi consigli e la sua onestà intellettuale di alpino autentico mi sono stati prezioso viatico anche nel mio attuale servizio come Presidente della famiglia alpina. Di lui ricorderemo l’acutezza della mente, la competenza professionale, la grande ricchezza umana insieme alla sofferta passione con cui ha sempre cercato il bene dell’ANA e con cui si è battuto contro la sospensione della leva, mentre negli occhi passa indelebile la sua figura avvolta dal Tricolore, sicura e incrollabile mentre veniva fatta bersaglio da chi dimostrava anarchico disprezzo per la Patria e i suoi simboli. E’ morto un grande uomo e un grande alpino.

Alla famiglia, già duramente provata in questi ultimi tempi, l’abbraccio corale di tutti gli alpini in Italia e nel mondo.

Sebastiano Favero
Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini

Giuseppe Parazzini, il “Beppe nazionale”, come agli alpini piaceva chiamarlo, si è spento oggi dopo una breve e spietata malattia. Aveva 76 anni: era nato a Magenta (Milano) il 19 luglio 1944.

Dal 1998 fino al 2004, per due mandati, è stato Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini, raccogliendo il testimone da Leonardo Caprioli. Quelli a cavallo del nuovo secolo sono anni di cambiamenti sociali che coinvolgono l’Associazione: durante la sua presidenza, infatti, venne promulgata la legge di riforma del servizio militare e la conseguente sospensione della leva. E Parazzini, insieme all’intera famiglia alpina, si spese in difesa dei valori della leva, arrivando fino al Palazzo del Quirinale e consegnando una memoria scritta al Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e all’allora ministro della Difesa Sergio Mattarella.

La vita di Parazzini nelle penne nere iniziò nel 1969 alla Scuola Militare Alpina di Aosta, dove frequentò il 57º corso Auc e venne poi inquadrato nel 5º reggimento alpini, battaglione Edolo. Terminata la naja, nel 1971 si iscrive all’Ana nel Gruppo di Bareggio (Sezione di Milano), coltiva la passione alpina e condivide l’impegno nell’Associazione con la professione di notaio che svolse nel capoluogo lombardo dal 1977 al 2019. E’ insignito dell’onorificenza di Cavaliere e di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

L’ultimo periodo non era stato facile anche per l’aggravarsi della malattia della moglie Giuseppina, mancata nel 2020. La grande famiglia alpina si stringe con un grande abbraccio ai figli Luca, anche lui alpino, Francesco e ai suoi cari.

Lo ricordiamo in una delle ultime interviste apparse sul nostro mensile, in occasione del Centenario dell’Associazione: www.ana.it/lalpino/beppe-parazzini




LA STAFFETTA PARTIGIANA GIULIANA VALENTE COMPIE 90 ANNI

 

 

La teramana Giuliana Valente, staffetta partigiana, già Vicepresidente del Consiglio Regionale, ha compiuto nei giorni scorsi 90 anni. Per festeggiare l’evento e renderle omaggio in occasione di questo importante traguardo, si sono recati in visita presso la sua abitazione gli amici Luciana Roscioli, Vicepresidente della Sezione ANPI (Ass. Naz. Partigiani d’Italia) di Teramo e Mirko De Berardinis, Segretario cittadino del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea.

Giuliana Valente, classe 1931, è cresciuta in una storica famiglia antifascista teramana con il padre e il fratello partigiani. Ha preso parte sin da giovanissima alla resistenza e alla lotta di liberazione con il ruolo di staffetta partigiana, come “postina” dei gappisti teramani. Nel dopoguerra ha intrapreso sin da subito l’impegno politico, sociale e culturale entrando nel Partito Comunista Italiano. Dopo essersi distinta per il suo attivismo nel Comitato federale del PCI teramano, entrò a far parte del Comitato Centrale del partito a Botteghe Oscure, con il Segretario generale Palmiro Togliatti. Negli anni sessanta il suo ingresso nelle istituzioni. È stata Consigliere Comunale e Capogruppo del PCI nell’assise civica teramana. Nel decennio ’75 – ‘85 fu eletta al Palazzo dell’Emiciclo a l’Aquila, la prima donna a ricoprire l’incarico di Vicepresidente del Consiglio Regionale dell’Abruzzo. Da allora ad oggi la sua militanza politica e sociale è sempre stata attiva e in prima linea dalla parte dei più deboli. Una vita intera spesa per i diritti delle donne e per difendere gli interessi delle classi popolari.

Tanti auguri di buon compleanno a Giuliana Valente da amiche e amici, compagne e compagni della Provincia di Teramo. Ad maiora!




Montorio al Vomano. ANPI: presentazione del libro di Luigi Ponziani e Grazia Romani

La sezione A.N.P.I. di Montorio al Vomano “Donato Di Giammarco e Giuseppe Valentini”, con il patrocinio del Comune di Montorio al Vomano e in collaborazione con la casa editrice Ricerche & Redazioni, presenta la doppia iniziativa relativa alla presentazione dei volumi di Luigi Ponziani, L’Abruzzo tra ottocento e novecento. Studi e ricerche, Teramo, Ricerche e Redazioni, 2020 e Grazia Romani, Mario Capuani. Frammenti di vita, Teramo, Ricerche e Redazioni, 2020. Interviene, oltre agli autori, lo storico Giacomo De Iuliis. Gli incontri avranno luogo nei giorni 18 e 25 giugno 2021, alle ore 17.30, a Montorio al Vomano, c/o il Chiostro dell’ex Convento degli Zoccolanti, in ottemperanza alla normativa vigente per il contrasto alla diffusione della pandemia da Sars Cov 2. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Distinti saluti. Presidente A.N.P.I. Sezione Montorio al Vomano “Donato Di Giammarco e Giuseppe Valentini” Dott.ssa Sabrina Evangelista