Roseto degli Abruzzi. Carlo De Berardinis, fratello di mio nonno Giovanni
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Nereto. L’Associazione Culturale “Nuove Sintesi” di Bellante, presenta il Trittico “Teramo ed il teramano negli anni della guerra civile”, “Tempo Nuovo. Il Fascismo Repubblicano teramano”, “Il postfascismo a Teramo e nel teramano”, editi da ARTEMIA nova editrice di Mosciano Sant’Angelo. Sarà presente l’autore, il prof. Elso Simone Serpentini (Saggista, Storico, Filosofo).
Modera, Roberto Di Furia (Ass.ne culturale Nuove Sintesi). Con ingresso libero, SABATO 1 FEBBRAIO 2020, ORE 17.30, SALA COMUNALE “SALVADOR ALLENDE” – NERETO (TE).
“I tre volumi costituiscono un trittico di notevole valore storico-documentaristico, che rivisita pagine di storia finora raccontate seguendo una vulgata di regime, non aderente ai fatti così come emergono dalle carte e dai documenti, ma tesa ad una rappresentazione agiografica e ad una esaltazione acritica di personaggi e di vicende controverse, come la battaglia di Bosco Martese del 25 settembre 1943 e le dimissioni clamorose del Comandante Armando Ammazzalorso.
, ospite della manifestazione “Cefalonia 1943 – Per non dimenticare” a Roseto degli Abruzzi (nel 1 tomo, a pagina 513, vengono riportati alcuni nominativi di teramani morti in Germania).
per la foto di Ernesto.
e sollecito la “nostra” amica
per vedere se ad Albenga, Porto Maurizio Oneglia o Genova viene citato in qualche cippo o monumento che ricordi la tragedia dell’Umberto I, visto che a Genova c’è la tomba di un’altro soldato giuliese, Pasquale Crocetti.
edito dalla Artemia Nova Edizioni di Maria
. Il suo nome è stato più volte ricordato nelle manifestazioni storiche-patriottiche, dal 2015 al 2018, in occasione del centenario. #unitiperlapatria
ho ritrovato il profilo del soldato Pasquale Di Cesare-Merlone. Nasce a Giulianova il 19 novembre 1887, alle ore 20,30, nella casa posta in Via per Mosciano, dal 38enne Nicola e Filomena Garrani. Dopo due giorni verrà registrato all’anagrafe dal Sindaco, Francesco Ciafardoni e dai due testimoni: il 34enne benestante, Emidio Paolone e dal 40enne guardia municipale, Girolamo De Benedictis. Il 20 aprile 1907 viene giudicato idoneo al servizio di leva nel distretto militare di Teramo. Prima dello scoppio della Grande Guerra si unisce in matrimonio con Palmarosa Papa. L’8 novembre 1915, all’indomani della dichiarazione di guerra agli imperi centrali, verrà chiamato alle armi. Il 13 novembre entra nel 14° Reggimento Fanteria – Brigata Pinerolo – 2° compagnia e il 12 gennaio 1916 viene mandato in prima linea. I primi mesi vengono vissuti in totale tranquillità per la presenza di altre divisioni già impegnate negli scontri. Il 29 giugno, mentre gli austriaci sterminavano gli italiani sul San Michele con i gas asfissianti (morirà anche il giuliese Vincenzo Di Crescenzo), la Pinerolo conquista e si attesta a Doberdò. Durante la 6° battaglia dell’Isonzo o battaglia di Gorizia (dal 4 al 17 agosto), durante la caccia al nemico in ritirata, in combattimento su Nad Logem, muore Di Cesare-Merlone all’età di 28anni il 16 agosto. Qualche giorno dopo, sempre per lo stesso Reggimento, muore il coetaneo giuliese, Paolo Di Loreto (1887/1916). Sepolto sul campo, l’attestazione di morte viene compilata da Ettore Fagà, Luigi Zanacchi, Augusto Cantelli e il Colonello Comandante del suo Reggimento, Giuseppe Rambaldi. La notizia della scomparsa arriva a Giulianova il 13 novembre 1916.
Grande successo per le celebrazioni del 101° Anniversario della Vittoria
della Prima Guerra Mondiale (1915-1918) e per Giornata dell’Unità
Nazionale e Giornata delle Forze Armate, che si sono svolte a Giulianova
nelle giornate del 2, 3 e 4 novembre. A conclusione dell’evento, grande è
stata la soddisfazione dell’Amministrazione Comunale per l’organizzazione,
in particolar modo del Sindaco Jwan Costantini, della Vice Lidia Albani e
del Presidente del Consiglio Paolo Vasanella. La giornata di sabato 2
novembre si è aperta con il raduno di tutte le associazioni
Combattentistiche e d’Arma, autorità civili, militari e religiose al
Cimitero di Giulianova. Quest’anno, presenza importante è stata quella
dello schieramento “armato” del 9° Reggimento Alpini de L’Aquila – Brigata
Taurinense, oltre alla rappresentanza del CME – Comando Militare Esercito
Abruzzo, con la presenza Comandante Colonnello Marco Iovinelli. Alla
presenza delle alte cariche militari si è proceduto alla deposizione della
corona d’alloro sul Viale delle Rimembranze dedicata ai caduti della 1°
Guerra Mondiale, alla presenza del Corpo delle Infermiere Volontarie della
Croce Rossa Italiana in divisa storica della 1° Guerra Mondiale e al
solenne scoprimento della targa alla memoria del soldato dell’Esercito
Italiano e della Forze Armate polacche, Novizzo Cittadini, morto nella
sollevazione di Poznan (Polonia) nel 1919. In questa occasione è stata
letta una lettera inviata, per l’occasione, da Anna Maria Anders, neo
Ambasciatrice della Repubblica di Polonia, che, tramite l’infaticabile De
Berardinis, ha voluto salutare Giulianova per aver onorato un soldato
giuliese, il Caporal Maggiore Cittadini. Bagno di folla al cimitero,
complice il bel tempo, anche in occasione della santa messa dedicata ai
caduti, celebrata dal parroco Don Enzo Manes e da altri prelati delle
altre Parrocchie di Giulianova, al termine della quale c’è stato il saluto
istituzionale del Sindaco Costantini che ha rivolto un saluto caloroso
alle famiglie dei caduti presenti. “Ad oggi la nostra città piange oltre
300 ragazzi morti nella 1° Guerra Mondiale, durante il Colonialismo e
nella 2° Guerra Mondiale – ha detto il Sindaco nel suo discorso
istituzionale – quest’ultima veramente pesante per la nostra città con
oltre 150 morti tra le file dei soldati, dei civili con i bombardamenti ed
anche tra i resistenti all’invasione nazista dell’Italia nel 1943 e la
successiva liberazione dal Fascismo e Nazismo, due nostri giuliesi furono
fucilati, Vincenzo Alleva e Flaviano Pultrone”. Il coordinatore Walter De
Berardinis ha annunciato che nel 2020 celebrerà il contribuito della
Polonia nei conflitti bellici e, in occasione della celebrazione al
cimitero, ha accompagnato i famigliari dei tre soldati polacchi, sposatesi
a Giulianova, in una visita privata alle loro tombe.
Grande successo anche per domenica 3 novembre, seconda giornata di
celebrazioni, che ha visto Il Comune di Giulianova coprotagonista, con
l’Alto Patrocinio, di una commemorazione solenne nella Sala comunale
“Bruno Buozzi, di 4 Carabinieri di Giulianova morti durante la 2° Guerra
Mondiale, a cura dell’Associazione Nazionale Carabinieri – sezione di
Giulianova e l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle
Reali Tombe del Pantheon – delegazione di Teramo. Si tratta dei giuliesi
Antonio Nazziconi, Giovanni Calvarese, Ernesto Zenobi e Antonio
Scimitarra. La manifestazione istitutzionale si è svolta alla presenza del
Presidente del Consiglio Paolo Vasanella, di Carmela Di Giovannantonio,
Direttore dell’Archivio di Stato di Teramo, del Colonnello Francesco
D’Amelio, e del Presidente regionale dell’ANC Abruzzo e il
Generale di Brigata, Carlo Cerrina, attuale Comandate della Legione
Carabinieri Abruzzo e Molise, dell’illustre ricercatrice Anna Maria
Casavola e del relatore e collega giornalista Walter De Berardinis, di
Franco Gizzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri e
della Segretaria dell’ANC-Giulianova Cinzia Verrigni. Si è proceduto
alla scopertura di una targa dedicata ai 4 Carabinieri giuliesi e alla
consegna di quattro medaglie alla memoria alle rispettive famiglie. A
conclusione dell’evento De Beradinis si è reso disponibile per collaborare
con il Museo della Resistenza di Roma, segnalando tutti gli internati di
Giulianova, morti e tornati vivi in patria. La targa verrà nuovamente
scoperta il 2 novembre 2020, con tutti gli onori dall’Arma dei Carabinieri.
Nella giornata conclusiva di oggi, lunedì 4 novembre, dedicata
ufficialmente alla commemorazione delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia
(soprattutto della vittoria della nostra nazione della guerra del
1915-1918), si è tenuta la tradizionale sfilata, con la cerimonia
dell’alzabandiera in piazza Belvedere. In questa occasione, per la prima
volta, da segnalare la presenza dell’Onorevole Deputato Valentina Corneli
della Commissione Affari Istituzionali della Presidenza del Consiglio dei
Ministri e del Comitato Legislativo. Presenti il Sindaco Costantini, il
Presidente del Consiglio Vasanella, l’Assessore Katia Verdecchia e il
Consigliere Comunale Valentina Piccione, i rappresentanti dell’Esercito,
Finanza, Croce Rossa Militare, Carabinieri e del Corpo Infermiere
Volontarie della Croce Rossa Italiana, insieme ai volontari giuliesi. La
sfilata è partita dal Belvedere per arrivare in piazza Salvo
D’Acquisto, dove verrà è stata deposta la corona d’alloro da parte dei
Carabinieri. Il corteo si è poi mosso verso Corso Garibaldi, sino alla
Lapide Commemorativa per i caduti della 1° Guerra Mondiale, posta sulla
facciata del Duomo di San Flaviano con la deposizione di una corona di
alloro. Qui, in Sindaco Costantini ha tenuto il tradizionale discorso,
dove ha ribadito che per la prima volta, dopo anni di incuria, è stata
ripristinata la luce perenne al monumento dei caduti della 1° Guerra
Mondiale, opera che fu realizzata dall’artista Ulderico Ulizio. A seguire
il corteo si è trasferimento al Lido con raduno in Via Nazario Sauro e da
qui sfilata fino a piazza Dalmazia, sino al Monumento ai Caduti
dell’aria e del mare, con apposizione della corona. Al termine della
manifestazione Walter De Berardinis ha annunciato ufficialmente, per il
mese di aprile 2020, un’iniziativa per celebrare il ricordo del Secondo
Corpo d’Armata Polacco che, nel giugno del 1944, passò a Giulianova e ha
aggiunto che anche il Corpo della Croce Rossa Italiana, ricorderà a maggio
2020, un caduto della Croce Rossa Militare. Sempre nel 2020, si terrà un
altro evento istituzionale in cui l’Arma Aeronautica ricorderà il
centenario della fondazione, con la collaborazione dell’Amministrazione
Comunale.