Conoscere per Ri-Conoscere a Roma

La campagna dell’A.N.V.C.G. Conoscere per Ri-conoscere non si ferma, dopo Giulianova, Molfetta, Bari e Messina approda a Roma. L’Istituto da visitare è il Liceo Classico Tito Lucrezio Caro in via Venezuela. L’incontro con gli studenti è previsto per le ore 9.15, noi giungiamo verso le 8:30 per allestire l’aula magna e preparare i collegamenti video. DSCN4455Detto fatto, in sala giunge un professore che sistema computer, proiettore e chiavetta. Intorno alle 9 giunge l’avvocato Roberto Serio, Segretario Nazionale dell’Associazione, la sala è già colma di studenti. Dopo qualche minuto giunge l’Avvocato Giuseppe Castronovo, Presidente Nazionale A.N.V.C.G. l’aula si riempie sempre più. I ragazzi continuano ad affollare l’aula, ci raggiunge lo scenografo della Scuola Internazionale di Comics, Roberto Dal Prà. Il dirigente Paola Fattoretto ricorda ai suoi studenti le ragioni dell’incontro, parla della guerra mondiale a Roma e di ciò che ha prodotto nel mondo, accenna alle nuove guerre in corso e al flusso migratorio che produce, infine dopo aver ricevuto un potente applauso dai suoi alunni cede il microfono all’avvocato Serio che presenta campagna ed oratori, successivamente consegna il microfono al Presidente Nazionale Giuseppe Castronovo, vittima lui stesso di un residuato bellico che lo rende cieco dall’età di nove anni. Il presidente sorride, sorride ai ragazzi. Riceve un potente e sincero applauso. Il Presidente parla loro di pace e solidarietà tra i popoli del mondo. Augura loro d’essere futuri testimoni di un mondo unito tra nobili sentimenti. Spiega che ogni guerra altro non è che il fallimento dell’uomo che rende cieco il suo stesso cuore. I ragazzi sembrano incantati, ascoltano in assoluto silenzio. Il Presidente termina l’intervento auspicando che la cultura della pace possa prevalere alla follia dell’odio. I ragazzi emozionati, applaudono. Il Presidente cede il microfono, è il mio turno, il P.C. inizia a proiettare le foto di ordigni interrati e di bombe visibilissime, adagiate nei greti di fiumi e torrenti. Spiego loro come potrebbero presentarsi attualmente ai nostri occhi le munizioni della prima e seconda guerra mondiale. L’attenzione dei ragazzi è notevole. Foto e tempo trascorrono, termino l’intervento cedendo la parola allo scenografo Dal Prà. Quest’ultimo spiega i progetti della scuola Comics nei confronti di realtà come Sudan e Darfur. Propone ai ragazzi di realizzare, sempre con il sostegno della scuola che rappresenta, qualche disegno rivolto al tema da presentare il 4 aprile durante l’annuale conferenza stampa dedicata alla giornata internazionale contro  mine e ordigni inesplosi. I ragazzi raccolgono l’invito. Il tempo tiranno pone fine al dialogo con i ragazzi del Liceo. Il Presidente Castronovo ringrazia i presenti per l’attenzione, la dirigente Fattoretto, al contrario, ringrazia Il Presidente per le parole proferite. La giornata si è conclusa, la Campagna Conoscere per Ri-Conoscere prosegue, prossimi appuntamenti il 23 al Liceo G. Minutoli a Messina, il primo aprile all’Istituto Tecnico Commerciale Lenoci di Bari.

Giovanni Lafirenze
Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra – Onlus
Via Marche 54 – 00187 Roma
Tel. 06/5923141 – Fax. 06/5921860 – http://www.anvcg.it




Giulianova. Successo per il progetto lettura alla media Pagliaccetti

successo-per-il-progetto-lettura-alla-media-pagliaccetti (2)Gli alunni delle 3° classi impegnati nella riscoperta dei luoghi della Grande Guerra
L’Artemia edizioni presenta altri giovani autori
Giulianova. Alla presenza degli alunni delle 3° classi della media Pagliaccetti e delle due professoresse, Federica Tribuiani e Carmela D’Emilio, si è svolto l’incontro con l’autore delle ricerche sui caduti giuliesi della prima guerra mondiale, Walter De Berardinis, ricerche poi pubblicate nel libro “Quando c’era la guerra” della casa editrice Artemia edizioni di Mosciano S’Angelo. Insieme agli alunni erano presenti anche il disegnatore Vladimiro Di Stefano, autore della china che ricorda la lapide dei caduti; Maria Teresa Orsini, direttrice della casa editrice e l’esperta in comunicazioni, Luisa Ferretti, quest’ultima ha letto alcune lettere originali dal fronte della collezione di De Berardinis.

L’occasione dell’evento letterario cade nel secondo anno in cui si ricorda il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale (1915-1918). I ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Giulianova 1 hanno avuto modo di vedere un video sulla prima guerra mondiale e conoscere alcune vicende che videro coinvolti i giovani giuliesi morti sul fronte (120 caduti), inoltre hanno conosciuto la storia dei due parchi delle rimembranze e delle due lapidi che ricordano isuccesso-per-il-progetto-lettura-alla-media-pagliaccetti (1) caduti. In particolar modo è stata anticipata una nuova ricerca portata da De Berardinis sul caduto Flaviano Di Donato, morto in Francia con l’esercito degli Stati Uniti d’America, che sarà pubblicata il 22 aprile prossimo sulla rivista storica giuliese “Madonna dello Splendore” giunta al 35° anno di pubblicazione.

 




Giulianova. Quando c’era la guerra entra nelle scuole giuliesi. La famiglia Di Odoardo ringrazia l’autore.

 

Il coautore Walter De Berardinis illustra la nascita del libro sui caduti giuliesiLibro medaglia nome frontale sacrario Nominativo Redipuglia

Toccante ringraziamento della famiglia Di Odoardo che ha ricevuto la medaglia del centenario grazie alle ricerche pubblicate sul libro

 

Giulianova, in occasione del secondo anno in cui si ricorda il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale (1915-1918), l’Istituto Comprensivo di Giulianova 1 del plesso della media Pagliaccetti, in occasione del “progetto lettura” con gli alunni delle 3° classi, martedì 8 marzo 2016 dalle ore 18,00, ospiterà il coautore della ristampa libro di Francesco Manocchia “Quando c’era la guerra”, il giornalista Walter De Berardinis, libro edito dalla casa editrice Artemia edizioni diretta da Maria Teresa Orsini. I ragazzi della “Pagliaccetti” avranno l’occasione di vedere un video autoprodotto dalla stessa casa editrice sulla prima guerra mondiale e conoscere alcune vicende che videro coinvolti i giovani giuliesi morti sul fronte, ad oggi 120 caduti. In particolar modo sarà anticipato anche una nuova ricerca portata da De Berardinis sul caduto Flaviano Di Donato, morto in Francia con l’esercito degli Stati Uniti d’America, che sarà pubblicata il 22 aprile prossimo sulla rivista storica giuliese “Madonna dello Splendore” giunta al 35° anno di pubblicazione.

 

“Gentile Walter De Berardinis, le scrivo per ringraziarLa” – inizia così la lettera che pochi giorni fa Giuliano Di Odoardo, nipote del caduto Carlo Di Odoardo, morto con il 30° fanteria a Bosco Cappuccio sull’Isonzo il 26 giugno 1916, ha scritto per ringraziare per i suggerimenti che ha trovato sul libro che gli hanno consentito di ottenere e  ritirare  la medaglia commemorativa del nonno in occasione del centenario della prima guerra mondiale, il 20 Febbraio scorso nell’abito di una manifestazione che si è tenuta a Gonars in Palmanova (UD) – prosegue l’estensore della lettera – “Le scrivo anche perché ho scoperto il nome di mio nonno nel sacrario di Redipuglia, anche se il cognome è scritto erroneamente Di Edoardo anziché Di Odoardo, per me, mio cugino e mio fratello, leggere quel nome al sacrario è stata una grande emozione. Il sacrificio di questi uomini vanno salutati e ricordati nella giusta maniera, quelle trincee che ancora oggi sono rimaste intatte, parlano chiaramente” 

 

 

 

 

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Bellante (TE). L’Associazione Culturale NUOVE SINTESI presenta il volume: “SINDACALISMO E REPUBBLICA”

 

interverrà il giornalista e scrittore Paolo Martocchia, curatore del volume.

Introduce Elso Simone Serpentini, Saggista e Storico.

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SABATO 20 FEBBRAIO 2016, ORE 17.00 SALA CONSILIARE del MUNICIPIO – BELLANTE (TE).

Sindacalismo e Repubblica è probabilmente il testo più significativo di Filippo Corridoni in cui il sindacalista marchigiano teorizza una repubblica antipartitica governata da una democrazia diretta. Il testo, una vera e propria riscoperta editoriale, è arricchito dagli atti del convegno tenutosi a Parma per ricordare la figura di Corridoni che permettono al lettore, dopo la prefazione di Enrico Nistri e l’introduzione agli atti di Paolo Martocchia, di approfondire il Corridoni volontario (testo di Massimo Zannoni), sindacalista rivoluzionario (Giovanni Facchini) e interventista (Corrado Camizzi).

«Il popolo non crede ai cultori delle cedole bancarie. Crede all’azione, a chi gli indica le vie del destino. Crede soprattutto a chi gli aprirà le strade vere della giustizia sociale». Filippo Corridoni




Teramo. LO SCUDO D’ABRUZZO. FASTI E DOCUMENTI DI UNA COMPETIZIONE DI MOTOCICLISMO (1935-1961)

a cura di Federico Adamoli

Copertina Scudo d'Abruzzo
Copertina Scudo d’Abruzzo

scudo@adamoli.org 




Presentazione di APRUTIUM, la rivista dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche, numero monografico sulla Prima guerra mondiale nel teramano

L’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche di Teramo

Organizza la presentazione di

 

APRUTIUM

rivista dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche

numero monografico sulla Prima guerra mondiale nel teramano

 fondo di egidio  010 Aprutium 2015 copertina

TERRAMO

Aula magna del Liceo Statale “G. Milli”

Via Carducci  –  ore 9,30

 

 

Si presenta a Teramo il numero monografico, dedicato alla memoria della Grande Guerra nell’Abruzzo teramano, della rivista “Aprutium“, organo dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche.

La presentazione si terrà a Teramo, sabato 23 gennaio alle ore 9,30, presso l’Aula magna del Liceo Statale “G. Milli”, in Via Carducci. Interverranno: Egidio Marinaro, Presidente dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche; Giovanni Di Giannatale, Dirigente del Liceo Statale “G. Milli”; Umberto Dante, Università degli Studi di L’Aquila; Nicolino Farina, Socio dell’Istituto. Adelmo Marino, Direttore dell’Istituto, sarà il coordinatore de convegno.feriti 1 (1) trincee 3 (1) Foto 14. Avvenuta inaugurazione monumento 20 settembre 1922 Torano mon.ai caduti scomparso 20 d'annunzio

 

Il numero monografico di “Aprutium”, prestigiosa rivista scientifica giunta al ventiduesimo anno di vita, aduna scritti di Gianfranco Cocciolito (Le donne ed i bambini teramani durante la Grande guerra), Giovanni Di Giannatale (Teramo tra ospedali militari e e iniziative di solidarietà civile 1915-1918), Carmela di Giovannantonio (L’Epidemia mondiale: la spagnola. Testimonianze tratte dall’Archivio di Stato di Teramo), Sandro Galantini (Su due fronti. Giulianova e i Giuliesi durante la Grande Guerra), Stefania Pompeo (Benedetto Ricci: tra devozione mariana e nazionalismo a Corropoli nel primo Novecento), Elso Simone Serpentini (Il cinema a Teramo all’entrata in guerra dell’Italia), Nicolino Farina (La Grande Guerra attraverso le foto inedite di Serafino de Benedictis: un soldato di Mosciano S. Angelo), Fausto Eugeni (Le Cartoline dalle origini alla prima guerra mondiale), Adelmo Marino (Il Monumento ai Dispersi e Caduti Teramani di Tutte le Guerre), Silvio Di Eleonora (La Grande guerra e Castel Castagna), Antonio Iampieri (I Parchi della Rimembranza della Val Vibrata nelle cartoline d’epoca), Emilio Gabriele Di Nicola (Lettere dal fronte e Viali delle Rimembranze nella Val Vomano) e Maria Grilli (La memoria della Grande guerra: lapidi e monumenti). Nella sezione “documenti”, inoltre, scritti di Raffaele Suffoletta e Carlo Luciani (L’Abruzzo in guerra) e di Egidio Marinaro (I profughi tra accoglienza e integrazione). Completano la monografia la Mostra documentaria e fotografica approntata dall’Archivio di Stato di Teramo ed un CD contenente immagini e documenti a corredo dei contributi di Di Giovannantonio, Galantini, Farina, Eugeni, Di Eleonora, Di Nicola e Grilli.

Tutti gli argomenti contribuiscono a mostrare gli aspetti più significativi della presenza italiana, in generale, e quella abruzzese teramana, in particolare, nel corso della Prima Guerra Mondiale. L’Abruzzo, vi contribuì con ben 63.000 morti, 5.000 tra mutilati e invalidi, 16 medaglie doro e 2.500 decorati al valore.

Adelmo Marino, così conclude la sua presentazione nella rivista: «I contributi, comunque, non intendono promuovere nuove teorie interpretative per una nuova storiografia, ma solo offrire un reverente omaggio di solidarietà ai numerosi soldati che sacrificando la propria vita per recuperare e difendere i confini della patria speravano anche di proporre una nuova via per una ripresa politica e sociale delle popolazioni più povere dell’Italia meridionale».

 

 

Istituto Abruzzese Ricerche Storiche

Teramo

 

 

 




Bellante. Conferenza: “L’IMPRESA DI FIUME”, e LA SITUAZIONE POLITICA ATTUALE: DOVE STIAMO ANDANDO?



Interviene:
Antonio Fares (Geografo – figlio di Legionario Fiumano)
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SABATO 16 GENNAIO 2015, ORE 17.00
SALA CONSILIARE del MUNICIPIO – BELLANTE (TE)

La sintesi dell’intervento del relatore è questa:

“L’Impresa di Fiume fu un evento unico nel corso dei secoli. Fu impresa militare senza morti e violenza, azione civile che coinvolse quotidianamente i cittadini, opera d’arte che affascinò gli intellettuali di tutto il mondo. I legionari provenivano da tutte le province d’Italia e da tutte le estrazioni sociali. Fu azione lungimirante che seppe coniugare amor di Patria, lavoro, coscienza collettiva e consapevolezza. Oggi, a quasi un secolo di distanza dalla vicenda, dobbiamo tristemente constatare come i figli ed i nipoti di quei protagonisti di vita non siano neanche l’ombra dei loro avi e genitori. La politica è appannaggio di “professionisti” che disgustano i potenziali destinatari, l’economia frustra ogni iniziativa ed è governata da poteri occulti che non si vergognano di immiserire l’umanità, è stata distrutta ogni forma di coesione sociale ed ogni sentimento politicamente unificante del popolo italiano. La cultura non è a disposizione delle masse popolari ma strumento di massificazione delle menti”.

Ovviamente sarà una narrazione completa:
1) motivazioni che hanno spinto d’Annunzio all’Impresa;
2) sinteticamente, come si è svolta l’Impresa;
3) i protagonisti noti e chi erano i singoli Legionari;
4) il Natale di Sangue.
5) Nella seconda parte farei dei collegamenti con la situazione attuale




Giulianova. Walter De Berardinis vince il Premio nazionale giornalistico “Vivi l’Abruzzo” sezione storia


Mosciano, 23 Dicembre 2015

Rosciano (PE). Con l’articolo “Giulianova sotto le bombe nella 1° e 2° guerra mondiale”, uscito sulla rivista storica “Madonna dello Splendore” che viene editata ogni 22 aprile a Giulianova in occasione della festa mariana, il giornalista giuliese Walter De Berardinis si è aggiudicato il primo posto nella sezione “storia” del Premio nazionale giornalistico “Vivi l’Abruzzo” – Rosciano 2015. L’ideatore del premio, il dott. Enrico Trubiano, in compagnia del sindaco di Rosciano Alberto Secamiglio e dell’Assessore alla Cultura Marilena D’Amato, hanno premiato De Berardinis per l’impegno e la costanza nel trovare documenti inediti in Inghilterra, USA e Australia, riguardanti fatti accaduti oltre 70anni fa. Quest’ultime ricerche sono state poi pubblicate dalla casa editrice di Mosciano Sant’Angelo, Artemia edizioni di Maria Teresa Orsini, insieme al lavoro riguardante i caduti della 1° guerra mondiale dal titolo “Quando c’era la guerra” di Francesco Manocchia.

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Giulia Eventi. Il 18 dicembre al Sottobelvedere presentazione della monografia sulla Prima guerra mondiale nel Teramano.

 

 

 

Venerdì 18 dicembre, alle ore 17.30 nel Sottobelvedere di piazza della Libertà a Giulianova Alta, presentazione del numero monografico della rivista “Aprutium”, organo dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche, dedicato alla Prima guerra mondiale nell’Abruzzo Teramano.Copertina Aprutium 2015 sulla Prima guerra mondiale

Dopo i saluti del sindaco Francesco Mastromauro e del presidente dell’Istituto, Egidio Marinaro, interverranno, moderati dal direttore dell’Istituto Adelmo Marino, Nicolino Farina (La Grande guerra attraverso le foto inedite di Serafino De Benedictis: un soldato di Mosciano Sant’Angelo), Tito Forcellese (La costituzione dei comitati di assistenza sociale in Abruzzo: brevi appunti dei percorsi politici, istituzionali e normativi) e Sandro Galantini (Su due fronti. Giulianova e i giuliesi durante la Grande guerra).

Il numero monografico di “Aprutium”, prestigiosa rivista scientifica giunta al ventiduesimo anno di vita, oltre a quelli di Farina, Forcellese e Galantini aduna anche scritti di Gianfranco Cocciolito (Le donne ed i bambini teramani durante la Grande guerra), Giovanni Di Giannatale (Teramo tra ospedali militari e e iniziative di solidarietà civile 1915-1918), Carmela di Giovannantonio (L’Epidemia mondiale: la spagnola. Testimonianze tratte dall’Archivio di Stato di Teramo), Stefania Pompeo (Benedetto Ricci: tra devozione mariana e nazionalismo a Corropoli nel primo Novecento), Elso Simone Serpentini (Il cinema a Teramo all’entrata in guerra dell’Italia), Fausto Eugeni (Le Cartoline dalle origini alla prima guerra mondiale), Egidio Marinaro (I profughi tra accoglienza e integrazione), Silvio Di Eleonora (La Grande guerra e Castel Castagna), Antonio Iampieri (I Parchi della Rimembranza della Val Vibrata nelle cartoline d’epoca), Emilio Gabriele Di Nicola (Lettere dal fronte e Viali delle Rimembranze nella Val Vomano) e Maria Grilli (La memoria della Grande guerra: lapidi e monumenti). Nella sezione “documenti”, inoltre, scritti di  Raffaele Suffoletta e Carlo Luciani (L’Abruzzo in guerra) e di Adelmo Marino (Il Monumento ai Dispersi e Caduti Teramani di tutte le Guerre). Completano la monografia la Mostra documentaria e fotografica approntata dall’Archivio di Stato di Teramo ed un CD contenente immagini e documenti a corredo dei contributi di Di Giovannantonio, Galantini, Farina, Eugeni, Di Eleonora, Di Nicola e Grilli.

 

 

 

 




Roseto degli Abruzzi. IL SINDACO PAVONE PARTECIPA AL CONVEGNO “PER NON DIMENTICARE” A VILLA PARIS

 

 

Questa mattina il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, ha partecipato, nella splendida cornice della Sala Convegni di Villa Paris, all’incontro organizzato dal Circolo Filatelico Numismatico Rosetano e dall’Associazione Culturale “Terra e Mare” all’interno della 4° edizione della manifestazione “Per non dimenticare”, nel quale si è parlato, alla presenza di importanti relatori e graditissimi ospiti, del 72° anniversario dell’eccidio di Cefalonia del settembre 1943 e dei settanta anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, con il ricordo del sacrificio dei soldati internati in suolo straniero.

Da sx, Enio Pavone, Walter De Berardinis e William Di Marco
Da sx, Enio Pavone, Walter De Berardinis e William Di Marco

 

Si tratta di una manifestazione che abbiamo molto apprezzato sia per il suo alto valore storico e culturale, che per la presenza di tantissimi giovani studenti rosetani” ha sottolineato il primo cittadino, Enio Pavone. “Ritengo infatti che, in un momento tanto difficile e complesso come quello che l’intero mondo sta vivendo, trattare temi di così grande attualità e ricordare il sacrificio dei tanti giovani italiani che hanno dato la loro vita perché il nostro Paese potesse oggi godere della democrazia, sia cosa giusta e doverosa soprattutto per ricreare una coscienza storica nelle nuove generazioni”.

Per non dimenticare2

Nel corso del suo intervento il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, Enio Pavone, ha voluto rilanciare la volontà, già annunciata in sede di presentazione dell’evento, di coinvolgere il Circolo Filatelico Numismatico Rosetano e l’Associazione Culturale “Terra e Mare” nel progetto che prevede l’individuazione dei vari campi e cimiteri di guerra nei quali sono seppelliti i soldati rosetani in Europa, con l’obiettivo di commemorarli con una lapide e con tutti gli onori. “Questa idea mi è stata lanciata da un nostro concittadino e sono convinto che, grazie al fattivo coinvolgimento delle due associazioni che già hanno svolto un eccellente lavoro, potremo realizzare questo ambizioso, ma doveroso, progetto” ha chiosato il primo cittadino rosetano.uesto

Roseto 05/12/2015