Giulianova. Sabato 6 maggio, ore 18,00, presentazione del nuovo libro dello storico Sandro Galantini “Giulianova da Scoprire” della Ricerche&Redazioni.

Sabato 6 maggio, alle ore 18 al Kursaal di Giulianova Lido, verrà
presentato il nuovo libro di Sandro Galantini “Giulianova da scoprire.
Personaggi, storie e curiosità che forse non sai” (Ricerche&Redazioni).
Dopo i saluti del sindaco Francesco Mastromauro e del dottor Claudio
D’Archivio, titolare del Gruppo Medico D’Archivio, partner della
pubblicazione, Galantini illustrerà con l’ausilio di immagini il
contenuto del volume. Coordina il giornalista Simone Gambacorta.
“Giulianova da scoprire” è un volume di 156 pagine ricco di immagini
d’epoca, mappe e cartografie tratte da archivi italiani pubblici e
privati. Concepito in una veste editoriale di forte impatto, con copertina
rigida, carta patinata di pregio e rilegatura artigianale, il libro è
articolato in trenta sintetici ma densi capitoli attraverso i quali si
ripercorre, dal Cinquecento ai giorni nostri, una Giulianova segreta,
sconosciuta, tra storie intriganti e poco note, personaggi illustri ma
spesso ignoti, monumenti, architetture, gustosi aneddoti e ricordi
d’altri tempi. Ne emerge un racconto avvincente grazie anche
all’impostazione volutamente divulgativa.
La manifestazione è patrocinata dall’Amministrazione comunale.

Giuseppe Acquaviva d'Aragona, Vescovo 7 b 12 a 20 d Copertina libro GIULIANOVA DA SCOPRIRE




Giulianova. Sabato 6 maggio, ore 15,00, pomeriggio di festa con i ragazzi al campo di atletica.

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Editoria. Il 6 maggio al Kursaal presentazione del nuovo libro di Sandro Galantini “Giulianova da scoprire”. Alcune foto

Sabato 6 maggio, alle ore 18 al Kursaal di Giulianova Lido, verrà
presentato il nuovo libro di Sandro Galantini “Giulianova da scoprire.
Personaggi, storie e curiosità che forse non sai” (Ricerche&Redazioni).
Dopo i saluti del sindaco Francesco Mastromauro e del dottor Claudio
D’Archivio, titolare del Gruppo Medico D’Archivio, partner della
pubblicazione, Galantini illustrerà con l’ausilio di immagini il
contenuto del volume. Coordina il giornalista Simone Gambacorta.
“Giulianova da scoprire” è un volume di 156 pagine ricco di immagini
d’epoca, mappe e cartografie tratte da archivi italiani pubblici e
privati. Concepito in una veste editoriale di forte impatto, con copertina
rigida, carta patinata di pregio e rilegatura artigianale, il libro è
articolato in trenta sintetici ma densi capitoli attraverso i quali si
ripercorre, dal Cinquecento ai giorni nostri, una Giulianova segreta,
sconosciuta, tra storie intriganti e poco note, personaggi illustri ma
spesso ignoti, monumenti, architetture, gustosi aneddoti e ricordi
d’altri tempi. Ne emerge un racconto avvincente grazie anche
all’impostazione volutamente divulgativa.
La manifestazione è patrocinata dall’Amministrazione comunale.

Giuseppe Acquaviva d'Aragona, Vescovo 7 b 12 a 20 d Copertina libro GIULIANOVA DA SCOPRIRE




Giulianova. Italia Nostra e Fondazione Tercas ancora insieme per l’illuminazione del Duomo

Giulianova. Passa alla seconda fase il progetto illuminotecnico
“Valorizzare con la luce: il Duomo di San Flaviano”, iniziato nel
novembre 2015 grazie alla progettazione gratuita di Italia Nostra onlus
sezione di Giulianova e il pieno sostegno della Fondazione Cassa di
Risparmio della Provincia di Teramo che ha rinnovato il suo impegno
anche quest’anno, permettendo di arricchire la base della cupola con
ulteriori lampade. Inoltre, Italia Nostra illuminerà la cupola di

San Flaviano
San Flaviano

azzurro, facendo vivere dal 21 aprile al termine dei festeggiamenti
dello Splendore, la suggestiva ipotesi dello storico Vincenzo Bindi,
secondo la quale le tegole del Duomo erano un tempo composte di
maioliche smaltate di blu. L’operazione è peraltro finalizzata ad
arricchire i solenni festeggiamenti patronali della Madonna dello
Splendore che da secoli scandiscono la vita di Giulianova. I tecnici
coinvolti sono il dott. Sirio Maria Pomante, storico dell’arte e
direttore tecnico-scientifico del Polo Museale Civico di Giulianova, gli
architetti Archimede Melchiorre, presidente della sezione, l’ingegnere
Augusto Corneli e l’architetto Alessandro Tursi, con la collaborazione
della ditta Di Silvestro Illuminazione che esegue i lavori. L’evento di
accensione della prima parte dell’impianto illuminotecnico del Duomo di
San Flaviano si è svolto sabato 21 novembre 2015, con uno spettacolo
inedito di “Light mapping” curato dalla Scuola di Architettura e Design
“Eduardo Vittoria” dell’Università degli Studi di Camerino con il team
diretto e coordinato dal prof. Daniele Rossi e composto da Angela
Marchesani, Graziano Enzo Marchesani e Marco Rosa, realizzato grazie al
sostegno dell’Amministrazione Comunale. Il progetto, presentato
nell’ambito del Bando della Fondazione Cassa di Risparmio della
Provincia di Teramo, nasce dal desiderio di porre in piedi una sorta di
progetto pilota, un intervento qualificato che possa rivelarsi come
modello per le prossime scelte sul nostro centro storico e sul nostro
patrimonio culturale. L’illuminazione artistica del Duomo cittadino pone
una pluralità di obiettivi, primo dei quali, quello di valorizzare una
delle emergenze architettoniche più importanti e particolari del nostro
Abruzzo e non solo, attraverso il potere della luce. Da un punto di
vista di impatto economico sulla città e sul territorio, l’illuminazione
artistica della Collegiata trasmette finalmente suggestioni inaspettate
a tutto il paesaggio costiero, differenziando l’immagine di Giulianova e
attirando presenze turistiche e locali nella parte alta e storica della
Città. Il progetto non è certamente terminato e Italia Nostra è in
attesa di ricevere una nuova conferma dalla Fondazione Tercas per il
Bando 2017.

Lo spettacolo inaugurale con proiezioni e musica
http://italianostra-giulianova.blogspot.it/2015/12/holy-and-lay-il-video-dello-spettacolo.html

Il video realizzato dalla Fondazione Tercas per l’inaugurazione della
prima fase dell’illuminazione del Duomo di San Flaviano
https://www.youtube.com/watch?v=V3YGOPvyCT0


Italia Nostra onlus
Associazione Nazionale per la tutela
del Patrimonio storico artistico e naturale della Nazione
www.italianostra.org

Sezione di Giulianova
via G. Rossini, 9 64021 Giulianova (TE) 0858002107 – e-mail:
giulianova@italianostra.org
www.italianostra-giulianova.blogspot.com




A Giulianova le riprese del docufilm su Gaetano Braga

Il 21 e 22 aprile il centro storico di Giulianova diverrà il set del
docufilm su Gaetano Braga (Giulianova, 1829 – Milano, 1907), insigne
violoncellista e compositore abruzzese, concertista di fama
internazionale. Dopo 107 anni dalla morte del maestro Braga, un giovane
discendente viene a conoscenza di una leggenda tramandata da generazioni
nella sua famiglia; secondo questa storia, Gaetano Braga avrebbe lasciato
in eredità un contributo economico per quel discendente che avesse
desiderato accostarsi al violoncello. Giuliano Braga, regista del
documentario e discendente diretto dell’artista, convinto di avere gli
stessi codici genetici del suo avo, intraprenderà un viaggio per
apprendere il violoncello ed evocare il Maestro, toccando varie città
d’Italia, tra cui Napoli, Milano, Roma, Giulianova e Teramo. In
particolare, in Abruzzo il regista si concentrerà nell’esplorare
l’infanzia di Braga e i racconti che l’illustre violoncellista trascriveva
nelle sue memorie, relativamente all’identità del suo luogo d’origine. La
stessa storica festa della Madonna dello Splendore di Giulianova sarà
punto di partenza del documentario: la solenne processione del 22 aprile
verrà ripresa dalle finestre della casa natale e narrata con le parole del
Maestro. Il 21 aprile invece Palazzo Bindi, residenza di uno dei più
grandi estimatori e amici di Braga, Vincenzo Bindi, ospiterà l’intervista
al Maestro Antonio Piovano, pianista, direttore d’orchestra e
musicologo degli artisti abruzzesi. Io, Braga e il violoncello, docufilm di Giuliano Braga
“L’idea di realizzare questo documentario – dichiara il regista – nasce dai
miei ricordi d’infanzia, quando mio padre mi raccontava delle gesta quasi
mitiche di questo musicista, e si è iniziata a concretizzare alla mia
prima visita nella casa di Braga a Giulianova in occasione del centenario
della morte, organizzato dall’ Associazione culturale “Gaetano Braga”.
L’energia che ho provato attraversando non solo le stanze della casa, ma
soprattutto le vie del centro cittadino, mi hanno convinto a realizzare
questa storia. Si tratta di un documentario che non solo vuole
ripercorrere la vita del Maestro Braga, ma intende far riflettere sulla
spietatezza del tempo, che con le sue sabbie ricopre ogni cosa, e sulla
necessità di mantenere viva la nostra storia e le nostre tradizioni,
celebrando quelle persone che hanno dedicato la propria arte, i propri
studi e la propria vita per mantenerla viva”.




Giulianova. Annuario “La Madonna dello Splendore”. Il 20 aprile presentazione nella Cripta di S. Flaviano.

 

Il 20 aprile, alle ore 18 nella Cripta di S. Flaviano, si terrà la consueta
presentazione dell’Annuario “La Madonna dello Splendore”, giunto ormai
al trentaseiesimo numero.Copertina annuario La Madonna dello Splendore 2017
Coordinati da Cinzia Falini, dopo i saluti del sindaco Francesco
Mastromauro. del parroco don Abramo Olivieri e del presidente del Comitato
festeggiamenti Luigi Martinelli, prenderanno la parola Sergio Di Diodoro,
Sirio Maria Pomante, Luigi Girolami, Sandro Galantini e Maria Luisa De
Santis.
L’Annuario, folto di 136 pagine e ricco di immagini d’epoca, molte
delle quali inedite, aduna contributi di carattere
storico-letterario-artistico delineando, attraverso gli scritti di
studiosi e appassionati ricercatori anche di provenienza extraregionale,
un intrigante percorso nelle vicende giuliesi attraverso i secoli offrendo
altresì interessanti notizie di carattere culturale.

………………………………….

All’interno della rivista,  l’articolo del nostro direttore, Walter De Berardinis, sulla rocambolesca morte del marinaio Salvatore Baldini deceduto durante il primo conflitto mondiale con la nave “Alfredo Cappellini” davanti le acque di Senigallia. Per uno strano gioco del destino era stato dimenticato sia dalla sua città natale, Teramo; ma anche dalla sua città adottiva, Giulianova.

giulianovanews.it




Giulianova. DIARIO DI BORGO E POLIS SVILUPPO E AZIONE: NASCE POLIS SA ABRUZZO, TRA PROGETTI CULTURALI, SOCIALI E DI IMPEGNO CIVICO PER PRESERVARE LA MEMORIA DEI LUOGHI E DELLE PERSONE.

 

GIULIANOVA – Il progetto culturale abruzzese ‘Diario di Borgo’, nato nel 2016 con il fine di ricostruire e preservare memoria e identità delle persone e dei luoghi, sposa le iniziative di Polis Sviluppo e Azione, un’associazione per la promozione, la salvaguardia e la tutela dei diritti dei cittadini, delle comunità, in ambito etico, culturale, sociale: nasce così  Polis Sviluppo e azione Abruzzo, grazie ad Angelo Colangeli, ideatore del progetto Diario di Borgo, abruzzese di nascita e molto legato alla sua terra, e al gruppo di lavoro che lo circonda.

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FOTO ARCHIVIO

Il fine di Polis Sviluppo e Azione è stato da sempre quello di creare una rete che partisse dai territori, nessuno escluso: da Nocera Superiore (Salerno) sede dell’associazione, che è anche un magazine on line e una casa editrice, lo scopo è di coinvolgere persone da nord a sud della penisola, in un unico progetto culturale, sociale e anche politico inteso come impegno civico e partecipazione attiva alla vita e allo sviluppo delle Poleis, per perseguire cioè la costruzione e lo sviluppo del bene comune.

Polis SA Abruzzo sorge dall’entusiasmo di uomini e donne che hanno voglia di creare, di fare e di concretizzare per il proprio territorio, facendo anche tesoro delle esperienze negative passate.

La collaborazione con il ‘Diario di Borgo’ , che ha già una sua fisionomia ben precisa, porterà a proporre a breve in più località  della regione progetti culturali e sociali, in un momento molto delicato dal punto di vista della vita di comunità per l’Abruzzo, duramente segnato dai tragici eventi degli ultimi otto anni.

Per informazioni

polis.abruzzo.sa@gmail.com     ildiariodiborgo@gmail.com

tel 320 756 1063




Il 9 aprile il 2° Raduno quad “Città di Campli”

Il 9 aprile il 2° Raduno quad “Città di Campli”

 

Iniziativa promossa dall’Asd “Anfibi” in collaborazione con il Comune di Campli e la Federazione Motociclisti Italiani

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CAMPLI – Il 9 aprile appuntamento per tutti gli appassionati del quad con il secondo Raduno “Città di Campli”, organizzato dall’associazione sportiva “Anfibi” con il patrocinio del Comune di Campli e dalla Federazione Motociclisti Italiani, sezione di Teramo. Come già nell’edizione di debutto dello scorso anno, parteciperanno all’evento centinaia di appassionati di fuoristrada ed escursioni estreme da tutta Italia. A presentare l’iniziativa sono intervenuti questa mattina al Consorzio Bim il sindaco di Campli, Pietro Quaresimale, il presidente FMI Abruzzo, Elvio Fortuna, insieme al responsabile del settore quad per l’Abruzzo, Alessandro Marini, e Berardo Marchetti, presidente dell’Asd “Anfibi”.

 

L’evento richiamerà partecipanti da tutta Italia – sottolinea il sindaco di Campli, Quaresimalee attraverserà il territorio di Campli e frazioni, a dimostrare che il nostro borgo è vivo e attrattivo. Prosegue l’accordo tra i promotori e il nucleo locale di Protezione Civile “Monti della Laga”, che prevede l’impiego di volontari con i quadricicli per fronteggiare le emergenze, e a breve andremo a inaugurare la nuova sede, negli stessi locali del Centro Operativo Comunale, in località Piane di Nocella”.

 

Prosegue l’impegno dei nostri 4mila associati – spiega il presidente regionale della FMI, Fortuna –, praticanti di quad ed enduro, per fronteggiare le calamità naturali: nell’emergenza di metà gennaio siamo intervenuti con motoslitte nel Teramano e con le nostre moto a Rigopiano. A fine aprile siamo stati selezionati per partecipare ad un corso di Protezione civile nazionale per il coordinamento delle emergenze e delle operazioni di primo soccorso con i quad”.

 

I partecipanti si riuniranno domenica alle ore 8.30 lungo la statale 81 a Campovalano, per partire alle ore 9 dalla piazza del Sole di Campli lungo un percorso di 70 chilometri:

 

La nostra associazione – afferma il presidente dell’Asd “Anfibi”, Marchettiraggruppa oltre dodici sportivi del luogo appassionati del territorio e del quad. Abbiamo voluto fortemente riproporre quest’anno il raduno in segno di vicinanza e solidarietà a un territorio che ha più che mai bisogno di ripartire e di tornare alla quotidianità. I partecipanti avranno la possibilità di affrontare alcuni passaggi tecnici in tutta sicurezza, attraversando frazioni e antichi sentieri di montagna tra neve, fango, terra ed acqua lungo un percorso interamente sviluppato e ripristinato nel territorio comunale”.

 

All’arrivo, le premiazioni nella piazza principale con la consegna di alcuni gadget. Seguirà la pausa pranzo in un ristorante locale a base di prodotti tipici e, nel pomeriggio, visita culturale al borgo farnese e ai suoi principali siti d’interesse, come la Scala Santa. Possibilità di pernottamento e di partecipare ad una notturna a chi arriverà il giorno precedente il raduno.

 

Per info e preadesioni: quodteamanfibi@gmail.com; tel. 331.7973395.

 




Giulianova. Il giornalista e collezionista giuliese, Walter De Berardinis, citato nei “Quaderni di Semantica”

 

La prestigiosa rivista scientifica internazionale di semantica teorica e applicata riporta notizie sul rilievo zingaresco fatto a Giulianova nel 1932

 

 

Giulianova. Ieri, il Prof. Sebastiano Rizzo, docente e linguista siracusano, ha comunicato al giornalista e collezionista giuliese Walter De Berardinis che, sull’ultimo della rivista scientifica internazionale di semantica teorica e applicata “Quaderni di Semantica” edito dalle Edizioni dell’Orso di Alessandria, è uscito il suo ultimo saggio scientifico dal titolo “L’elemento zingarico nel bbaccàgghiu dei caminanti siciliani”, dove è stato citato per il contributo dei testi forniti da Giulianova: Ugo Pellis a Giulianova di Walter De Berardinis; Il rilievo zingaresco a l’Annunziata di Giulianova (Teramo) di Ugo Pellis (1982-1943) e degli estratti del linguista abruzzese di Introdacqua, Ernesto Giammarco (1916-1987).

Walter De Berardinis
Walter De Berardinis

Il rilievo fatto dal linguista e fotografo friulano Ugo Pellis a Giulianova il 24 maggio 1932 da un’informatrice di lingua romanì, abitante nel quartiere giuliese dell’Annunziata, costituisce ad oggi, visto i grossi mutamenti socio-economici avvenuti negli ultimi 85anni da quel famoso rilievo, la più grande testimonianza del dialetto degli Zingari italiani del centro-meridione. Confermata dal linguista Prof. Andrea Scala dell’Università degli studi di Milano in un saggio “I numerali per le decine nel “rilievo zingaresco” di Ugo Pellis e il morfema moltiplicativo –var(-) nella romanì”.

Giulianova, 27 marzo 2017.

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Walter De Berardinis
Walter De Berardinis

Estratto dalla Rivista Madonna dello Splendore n° 32 del 22 Aprile 2013

Uso libero per la pubblicazione

 

Ugo Pellis e Giulianova

 

di Walter De Berardinis

 

Altri, più esperti di me,

vedranno cioè che io non ho saputo vedere

Ugo Pellis, Il rilievo zingaresco, 1936

 

 

Recentemente ho reperito la copia originale dell’estratto dal titolo Il rilievo zingaresco a l’Annunziata di Giulianova (Teramo) a cura di Ugo Pellis. Ero informato su Ugo Pellis e sul suo lavoro di ricerca, di lui mi aveva parlato Duilio Shu, ricercatore scientifico particolarmente interessato allo studio della storia e del dialetto di Mosciano Sant’Angelo e avevo letto il lavoro sull’argomento dello storico giuliese Sandro Galantini.

Il noto letterato e fotografo nacque a San Valentino di Fiumicello (Udine), il 9 ottobre del 1882 e morì a Gorizia il 17 luglio del 1943. La primissima formazione scolastica avvenne sotto l’occhio attento di Marco Zogovic e successivamente Pellis frequentò lo Staatgymnasium di Gorizia; fu allievo del professor Theodor Gartner (1843-1925) all’Università di Innsbruck e poi Vienna.

Dal 1902 al 1912 fu insegnante liceale a Capodistria (oggi in Slovenia) e poi divenne professore di lettere al liceo “Petrarca” di Trieste.

Il 23 novembre del 1919, a Gorizia, fonda la Società filologica friulana (intitolata a Graziadio Isaia Ascoli, il grande glottologo goriziano, fondatore degli studi di dialettologia in Italia) insieme a Bindo Chiurlo, Ercole Carletti e Giovanni Lorenzoni ne che fu il primo presidente; la Società viene eretta ente morale nel 1936 con lo scopo di promuovere e diffondere l’utilizzo della lingua friulana, Ugo Pellis ne fu presidente dal 1920 al 1923.

L’11 dicembre 1924 il ministro della Pubblica Istruzione, Alessandro Casati, concede ad Ugo Pellis l’esonero dall’insegnamento (che lasciò definitivamente il 10 gennaio 1925) per dedicarsi pienamente al lavoro di ricercatore. Nel 1925 inizia una fitta collaborazione con Matteo Giulio Bartoli (1873-1946) per la realizzazione dell’Atlante Linguistico Italiano; il progetto editoriale lo portò in giro per l’Italia, accompagnato dalla moglie Nelda, per quasi 18 anni consecutivi nei quali effettuò una serie di inchieste corredate da documenti e fotografie scattate con le sue macchinette: una “Ica Ideal 111”, una “Kodak 9×12” ed infine la reflex biottica 6×6 “Voigtlander Superb” sempre guidato dai sapienti consigli di Arnaldo Polacco dell’“Istituto fotografico triestino”.

Si narra che nel 1927, lo stesso Benito Mussolini, donò all’Atlante linguistico italiano un’auto Balilla (targata TS 1162) per permettere a Pellis di spostarsi da una località all’altra. Nel percorrere la penisola, con minuziosa e rigorosa professionalità, raccolse ben 727 inchieste delle 1000 previste; un’improvvisa malattia, che lo portò alla morte, lo costrinse ad abbandonare le inchieste. La sua opera fu completata da un comitato formato da: Roberto Giacomelli, Corrado Grassi, Giorgio Piccitto, Giovanni Tropea, Temistocle Franceschi e A. Matteo Melillo. Il Pellis arrivò nella nostra città in due periodi diversi individuabili dalla datazione delle foto e dei documenti: uno relativo ai giorni 13, 14, 15, 16 e 17 novembre 1929 e l’altro datato 29 aprile del 1932; gli scatti sono oggi conservati e catalogati dalla Società Filologica Friulana “Graziadio Isaia Ascoli”, che ne detiene i diritti.

Le foto sono fruibili via web all’indirizzo www.filologicafriulana. it, basta inserire il nome della nostra città per visionare le 20 foto con svariati soggetti: dalle case alle barche, dal panorama al porto, ecc.

L’allora comitato di redazione dell’Atlante linguistico italiano, dopo aver visionato lo studio del linguista tedesco Max Leopold Wagner (1880-1962), sugli elementi zingareschi nei gerghi italiani, decise di pubblicare lo studio portato avanti dal Pellis proprio a Giulianova con un’appendice sul gergo dei mercanti di cavalli di Guardiagrele. Dopo due tentativi falliti, presumibilmente da ricondurre alla data delle foto, il Pellis, riuscì, con l’aiuto del capoguardia giuliese, Berardo Braga, il 24 maggio del 1932 dalle 9.00 alle 12.00, a fare il rilievo. Fu intervistata una zingara, descritta nella relazione: 30enne, sposata e convivente con il suo sposo in una casetta in riva al mare nel quartiere dell’Annunziata.

Gli “strumenti di lavoro” di Ugo Pellis erano: taccuini, carte geografiche, tavole da disegno, illustrazioni e questionari filologici. Nel verbale, così descriveva l’intervistata: “Zingara dal tipico aspetto della sua gente; analfabeta; intelligente; interpreta le illustrazioni con pronta sicurezza; spesso vi fa aggiunte di contorno; risponde con disinvoltura; talvolta altera le risposte, dando loro un contenuto, che a lei sembra più corrispondente all’abruzzese. Al rilievo assiste per buona parte un’altra zingara, alquanto più anziana, un’indovina, che parla con più calma, e controlla per così dire le risposte dell’altra”. Il Pellis inserì, ritenendolo di notevole importanza, una parte del gergo dei mercanti abruzzesi di cavalli che nel 1930 raccolse tramite il giovane Tarquinio Ferrari di Guardiagrele (CH). Secondo il suo rilievo, la “parlata” zingaresca risultava avere dei legami con i dialetti autoctoni dell’Italia meridionale, e più precisamente del chietino. Naturalmente si ripromise di tornare su questo lavoro ampliando l’inchiesta almeno ad un’altra area dell’Italia meridionale. Complessivamente, le domande furono 716, le risposte positive furono 553; molte trovavano riscontri negli studi precedenti del marchese marchigiano Adriano Colocci (1855-1941) e dello stesso friulano Graziadio Isaia Ascoli (1829-1907).

Oggi di Ugo Pellis rimane l’immenso patrimonio documentale, fatto di trascrizioni, disegni e fotografie, ancora da indagare; particolarmente preziosi i 7156 negativi su lastra e su pellicola da lui stesso catalogati.

 

Una futura collaborazione con la Società filologica friulana che detiene i diritti dell’archivio fotografico del Pellis, sarebbe opportuna; ciò consentirebbe di esporre, magari il prossimo anno, oltre venti foto della nostra città mai viste dal grande pubblico ed eventualmente organizzare un convegno sul gergo dei Rom nell’Italia centro-meridionale.

 

 

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Bibliografia

Ugo Pellis, Il rilievo zingaresco a l’Annunziata di Giulianova (Teramo),

Udine, Società filologica friulana “Graziadio Isaia Ascoli”,

  1. Estratto da “Bollettino dell’atlante linguistico italiano”,

ann. II, fasc. 2 (Udine 1936 – XV).

Sandro Galantini, La criminalità minorile degli zingari. Un’indagine

empirica, Teramo, Demian edizioni, 1993.

 

Sitografia

www.filologicafriulana.it

www.adhikara.com

www.atlantelinguistico.it

www.treccani.it

www.giulianovaweb.it

 

Archivi

Archivio privato “Walter De Berardinis”

 

Ringraziamenti

Duilio Shu, ricercatore scientifico

La foto di Ugo Pellis giovane è liberamente tratta dal sito www.adhikara.com;

 




Editoria. Il 6 maggio presentazione del libro di Sandro Galantini “GIULIANOVA DA SCOPRIRE” AL KURSAAL

Sabato 6 maggio alle ore 18, presso il Kursaal di Giulianova Lido, sarà presentato il libro di Sandro Galantini dal titolo GIULIANOVA DA SCOPRIRE, pubblicato dalla casa editrice teramana Ricerche&Redazioni di Giacinto Damiani e Barbara Marramà. Un volume prestigioso sulla storia di Giulianova, realizzato in una veste editoriale di assoluto pregio, con copertina rigida, stampato su carta patinata e rilegato artigianalmente, per offrire al lettore tutta la piacevolezza del libro bello, raffinato e curato nei minimi dettagli. Una firma prestigiosa quella dello storico giuliese Sandro Galantini, che compone il volume attraverso trenta sintetici e densi capitoli, per andare alla “scoperta” della Giulianova segreta, sconosciuta: storie intriganti e poco note, personaggi illustri ma spesso ignoti, monumenti, architetture, gustosi aneddoti e ricordi d’altri tempi. Dal Cinquecento fino ai nostri giorni, un racconto avvincente, straordinario e variegato impreziosito da un ricco corredo di immagini, per gran parte inedite. La presentazione è realizzata con il patrocinio del Comune di Giulianova. Il volume è frutto di una collaborazione importante con «La Città. Quotidiano della provincia di teramo», diretto da Alessandro Misson, e in particolare con le pagine culturali curate da Simone Gambacorta. Un’impresa editoriale di straordinario interesse che ha avuto un partner importante, illuminato nel Gruppo Medico D’Archivio di Giulianova, da sempre sensibile alle iniziative culturali di valore e alle eccellenze del territorio.17264429_437934633216735_5502326510667529776_n